1 - I miei diritti in quanto vittima di reato

Quali informazioni posso ottenere dalle autorità una volta che il reato si è verificato (ad es. polizia, pubblico ministero), ma anche prima di denunciarlo?

In generale, in quanto vittima di reato, sin dal primo contatto con le autorità o con i funzionari e durante l'intervento dei servizi di assistenza e sostegno erogati dalle amministrazioni pubbliche, avete diritto a ricevere protezione, informazioni, sostegno, assistenza e cure anche prima di denunciare il reato.

Potete chiedere alle autorità o ai funzionari cui vi siete rivolti all'inizio di indirizzarvi presso le Oficinas de Asistencia a las Víctimas del delito (Uffici di sostegno alle vittime di reato), dove potrete ricevere assistenza a titolo gratuito e in modo riservato, anche se non avete ancora denunciato il reato.

Avete inoltre la possibilità di farvi accompagnare da una persona di vostra scelta sin dal primo contatto con le autorità o con i funzionari.

In aggiunta, in quanto vittime di reato, avete il diritto di essere compresi e di comprendere ogni azione intrapresa in seguito alla denuncia del reato, incluse le informazioni che vi verranno fornite prima di sporgere denuncia, avvalendovi di servizi di interpretazione eventualmente anche in lingue dei segni legalmente riconosciute, nonché di ausili per le comunicazioni orali, ove necessario.

Per tutte le comunicazioni, sia orali che scritte, il linguaggio utilizzato sarà chiaro, semplice e accessibile e terrà conto delle vostre esigenze e caratteristiche personali, in particolare qualora siate affetti da un disturbo fisico, intellettivo o mentale oppure siate minori.

Le informazioni che potete ricevere in quanto persona offesa e che vi saranno fornite sin dal primo contatto con le autorità o con i funzionari e durante l'intervento dei servizi di assistenza e sostegno riguardano principalmente:

  • la procedura per denunciare un reato ed ottenere consulenza e assistenza legale, nonché, ove opportuno, le condizioni per accedere al gratuito patrocinio;
  • le misure di assistenza e sostegno a vostra disposizione a livello medico, psicologico e materiale e la procedura per ottenerne l'applicazione;
  • la possibilità di chiedere l'applicazione di misure di protezione e, ove opportuno, la procedura per farlo;
  • il risarcimento cui potete avere diritto e, se del caso, la procedura per farne richiesta;
  • i servizi di giustizia riparativa disponibili, nei casi in cui siano previsti dalla legge;
  • i casi in cui potete ricevere un rimborso delle spese legali sostenute e, ove opportuno, la procedura per farne richiesta.

Se necessarie, potete ricevere informazioni anche sui servizi di interpretazione e di traduzione e sugli ausili e i servizi di comunicazione disponibili.

Laddove non siate residenti in Spagna, avete diritto a ricevere informazioni sulla procedura da seguire per esercitare i vostri diritti.

Non vivo nel paese dell'UE in cui ha avuto luogo il reato (cittadini dell'UE e di paesi terzi). Come sono tutelati i miei diritti?

Se siete residenti in Spagna potete denunciare alle autorità spagnole un reato di cui siete stati vittima in un altro paese dell'Unione europea.

Qualora decidano di non procedere con l'indagine per mancanza di competenza giurisdizionale, le autorità spagnole trasmetteranno immediatamente la denuncia alle autorità competenti dello Stato in cui è stato commesso il reato e vi terranno informati in quanto parte denunciante.

Se siete cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea, con residenza ordinaria in Spagna, e il reato di cui siete vittima è stato commesso in un altro Stato membro dell'UE (vittime di reati in situazioni transfrontaliere), potete rivolgervi agli Uffici di sostegno alle vittime di reato, che potranno fornirvi informazioni sulle procedure legali da seguire nel paese in cui è stato commesso il crimine e sul risarcimento cui potete avere diritto. In caso di reati terroristici, dovete contattare la Dirección General de Apoyo a las Víctimas del Terrorismo del Ministerio del Interior (Direzione generale per l'assistenza alle vittime del ministero dell'Interno).

Se non siete residenti in Spagna e non parlate spagnolo né la rispettiva lingua regionale, avete diritto a essere assistiti gratuitamente da un interprete. La polizia può fornirvi un modulo per la denuncia del reato nella vostra lingua e garantirvi l'assistenza di un interprete di persona o per via telefonica. I tribunali dispongono di un servizio di interpretazione, che si coordinerà con gli Uffici di assistenza alle vittime di reati. Inoltre, se non siete residenti in Spagna, potete ricevere informazioni sulla procedura per l'esercizio dei vostri diritti.

Nel caso in cui siate beneficiari di un ordine di protezione emesso da uno Stato membro, potete chiedere il rilascio un ordine di protezione europeo. Utilizzando un processo semplice e velocizzato, potrete ricevere protezione attraverso un nuovo provvedimento di tutela adottato dallo Stato membro nel quale viaggiate o vi spostate.

Se denuncio un reato, quali informazioni riceverò?

Al momento della presentazione della denuncia, avete diritto a riceverne una copia debitamente certificata. Avrete altresì diritto a un'assistenza linguistica gratuita e alla traduzione scritta della copia della denuncia presentata, se non capite né parlate le lingue ufficiali del luogo in cui è stata presentata la denuncia.

Potrete inoltre ricevere informazioni sui seguenti aspetti:

  • le misure di sostegno e assistenza a vostra disposizione a livello medico, psicologico o materiale e la procedura per ottenerne l'applicazione, incluse, se necessario e pertinente, informazioni riguardanti le possibilità di ricevere una sistemazione alternativa;
  • il diritto di testimoniare dinanzi alle autorità incaricate dell'indagine;
  • la possibilità di chiedere l'applicazione di misure di protezione e, ove opportuno, la procedura per farlo;
  • il risarcimento cui potete avere diritto e, se del caso, la procedura per farne richiesta;
  • i servizi di interpretazione e traduzione disponibili;
  • eventuali ausili e servizi di comunicazione disponibili;
  • le procedure mediante le quali potete esercitare i vostri diritti se vivete fuori dalla Spagna;
  • i ricorsi proponibili contro qualsiasi decisione che riteniate incompatibile con i vostri diritti;
  • i recapiti telefonici dell'autorità che si occupa della procedura e i canali di comunicazione che potete utilizzare per prendere contatto con tale autorità;
  • i servizi di giustizia riparativa disponibili, nei casi in cui siano previsti dalla legge;
  • i casi in cui potete essere rimborsati per le spese legali sostenute e, ove opportuno, la procedura per chiederne il rimborso;
  • il diritto di presentare una domanda generale per essere informati di talune decisioni prese nell'ambito del procedimento, come ad esempio, la decisione di non avviare un'azione penale, la sentenza finale del procedimento, la decisione di incarcerare o scarcerare l'autore del reato, nonché la possibile evasione dell'autore del reato ed eventuali decisioni di autorità giudiziarie o penitenziarie che interessino gli autori di reati commessi con violenza o intimidazione che mettano a rischio la vostra sicurezza.

Sarete inoltre informati della data, dell'ora e del luogo, nonché del contenuto dei capi di accusa contro l'autore del reato.

Se siete vittime di un reato di violenza basata sul genere, sarete informati, senza che sia necessario presentare richiesta e purché non abbiate espresso una volontà contraria, delle decisioni di incarcerazione o successiva scarcerazione dell'autore del reato, nonché di una sua possibile evasione, così come delle decisioni di approvazione di misure cautelari individuali o di modifica di misure già concordate, laddove siano intese a garantire la vostra sicurezza.

Avrete inoltre la possibilità di accedere ai servizi di assistenza e di supporto alle vittime degli Uffici di sostegno alle vittime di reato, erogati a titolo gratuito e nel rispetto della riservatezza. Potete essere indirizzati a questi uffici se necessario in base alla gravità del reato o qualora lo richiediate.

Quando il reato in questione ha comportato danni particolarmente gravi, le amministrazioni pubbliche e gli Uffici di sostegno alle vittime di reato possono estendere ai vostri familiari il diritto di accesso ai servizi di assistenza e di supporto. A tal fine, per "familiari" si intendono le persone con cui avete un legame per vincolo coniugale o relazioni analoghe e i parenti sino al secondo grado (nonni, fratelli e nipoti).

Ho diritto a servizi gratuiti di interpretazione o di traduzione (quando contatto la polizia o le altre autorità o nel corso dell'indagine e del processo)?

Se non siete residenti in Spagna e non parlate spagnolo né la rispettiva lingua regionale, avete diritto a essere assistiti gratuitamente da un interprete. La polizia può fornirvi un modulo per la denuncia del reato nella vostra lingua e garantirvi l'assistenza di un interprete di persona o per via telefonica. I tribunali dispongono di un servizio di interpretazione, che si coordinerà con gli uffici di assistenza alle vittime di reato.

Gli uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sui diritti di cui godete in termini di assistenza linguistica gratuita e una traduzione scritta della copia della denuncia, qualora non comprendiate né parliate una delle lingue ufficiali del luogo in cui presentate la denuncia.

In particolare, avete diritto a:

  • essere assistiti gratuitamente da un interprete che parla una lingua a voi conosciuta nel momento della deposizione dinanzi a giudici, procuratori o funzionari di polizia, durante le indagini oppure nel momento della comparizione quali testimoni al processo o a un'udienza pubblica.

Tale diritto si applica anche alle persone affette da disturbi dell'udito o della parola;

  • la traduzione gratuita di talune decisioni prese nell'ambito del procedimento, quali ad esempio, la decisione di non avviare un'azione penale, la sentenza finale del procedimento, la decisione di incarcerare o scarcerare l'autore del reato, nonché una sua eventuale evasione, decisioni di autorità giudiziarie o penitenziarie che interessino gli autori di reati commessi con violenza o intimidazione e che rappresentino un rischio per la vostra sicurezza, nonché la decisione di chiusura dell'indagine.

Potete chiedere che la traduzione includa un breve riassunto delle motivazioni della decisione presa;

  • la traduzione gratuita di tutte le informazioni essenziali per la partecipazione al procedimento penale. A tal fine, è possibile inviare una richiesta motivata per l'ottenimento di un atto da considerarsi essenziale;
  • essere informati, in una lingua a voi conosciuta, della data, dell'ora e del luogo del processo.

L'assistenza di un interprete può essere assicurata anche mediante videoconferenza o qualsiasi mezzo di telecomunicazione, a meno che il giudice o tribunale non accetti d'ufficio o su richiesta di una delle parti la presenza fisica dell'interprete per garantire la tutela dei vostri diritti.

In via eccezionale la traduzione scritta dei documenti può essere sostituita da una sintesi orale del loro contenuto in una lingua a voi comprensibile, al fine di garantire l'equità del procedimento.

Laddove, nonostante la vostra richiesta, non venga garantita l'interpretazione o la traduzione delle azioni di polizia condotte, avete la possibilità di presentare ricorso dinanzi al giudice istruttore. Il ricorso sarà ritenuto proposto sin dal momento in cui avete espresso il vostro disaccordo in merito al diniego all'interpretazione o alla traduzione richiesta.

In che modo le autorità garantiscono che comprendo e che vengo compreso (nel caso in cui io sia un minore; se ho una disabilità)?

In generale, in quanto persona offesa, sin dal primo contatto con le autorità o i funzionari e durante l'intervento dei servizi di assistenza e sostegno erogati dalle amministrazioni pubbliche, avete diritto a ricevere, anche prima di denunciare il reato, protezione, informazioni, sostegno, assistenza e cure.

Potete chiedere alle autorità o ai funzionari cui vi siete rivolti in prima istanza di indirizzarvi presso gli Uffici di sostegno alle vittime di reato, che vi forniranno assistenza gratuita e riservata, anche senza che abbiate prima sporto denuncia.

Avete inoltre la possibilità di farvi accompagnare da una persona di vostra scelta sin dal primo contatto con le autorità o i funzionari.

Inoltre, avete il diritto di essere compresi e comprendere ogni azione intrapresa in seguito alla denuncia del reato, incluse le informazioni che vi verranno fornite prima di sporgere denuncia, avvalendosi di servizi di interpretazione in lingue dei segni legalmente riconosciute, nonché ausili per le comunicazioni orali, ove necessario.

Per tutte le comunicazioni, sia orali che scritte, il linguaggio utilizzato sarà chiaro, semplice e accessibile e terrà conto delle vostre esigenze e caratteristiche personali, in particolare qualora siate affetti da un disturbo fisico, intellettivo o mentale oppure siate minori.

Servizi di sostegno alle vittime

Chi fornisce sostegno alle vittime?

Se siete vittime di reato, avete diritto ad un accesso gratuito e riservato ai servizi di assistenza e di supporto alle vittime predisposti dalle amministrazioni pubbliche, nonché a quelli forniti dagli Uffici di sostegno alle vittime di reato.

Tali uffici, che forniscono un servizio pubblico multidisciplinare, erogato gratuitamente per rispondere alle esigenze delle vittime e istituito dal ministero della Giustizia,

sono presenti in tutte le Il link si apre in una nuova finestracomunità autonome, in quasi tutte le capitali di provincia e in altre città.

In quanto vittime di reato, gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi garantiranno un'assistenza completa, coordinata e specializzata, rispondendo alle vostre specifiche esigenze legali, psicologiche e sociali.

Laddove siate vittime di un reato terroristico potete contattare l'Oficina de Información y Asistencia a Víctimas del Terrorismo de la Audiencia Nacional (Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte suprema nazionale). Se lo desiderate, potete comunque rivolgervi all'Ufficio di sostegno alle vittime di reato della vostra provincia. L'Ufficio di sostegno alle vittime di reato si coordinerà quindi con l'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte suprema nazionale.

Il diritto di accesso continua durante l'intervento dei servizi di assistenza e supporto e, se del caso, dei servizi di giustizia riparativa, nel corso dell'intero procedimento penale e per un opportuno periodo di tempo dopo la conclusione del procedimento, indipendentemente dall'esito e dal fatto che l'identità dell'autore del reato sia nota, anche nel periodo precedente la denuncia del reato.

Quando il reato in questione ha comportato danni particolarmente gravi, le amministrazioni pubbliche e gli Uffici di sostegno alle vittime di reato possono estendere ai vostri familiari il diritto di accesso ai servizi di assistenza e di supporto. A tal fine, per "familiari" si intendono le persone con cui avete un legame per vincolo coniugale o relazioni analoghe e i parenti sino al secondo grado (nonni, fratelli e nipoti).

Se avete figli minorenni o siete minori la cui tutela o affido sono assegnati a una donna vittima di violenza di genere o a vittime di violenza domestica, avrete diritto a misure di assistenza e protezione specifiche previste dalla legge.

Inoltre, se siete vittima di reati terroristici o di violenza di genere oppure siete minorenni godrete altresì dei diritti riconosciuti dalla normativa specifica prevista per ciascuna tipologia di reato.

La polizia automaticamente mi indicherà un centro di sostegno alle vittime?

I funzionari della polizia di Stato e, ove opportuno, la polizia della comunità autonoma in cui è stato commesso il reato, effettueranno una prima valutazione individuale della situazione al momento della presentazione della denuncia, per decidere le vostre esigenze di protezione e identificarvi, se del caso, quale vittima vulnerabile. Durante questa valutazione iniziale, riceverete informazioni sulla possibilità di rivolgervi a un Ufficio di sostegno alle vittime di reato.

Qualunque autorità o funzionario con cui entrate in contatto deve indirizzarvi, ove necessario, verso gli Uffici di sostegno alle vittime di reato, a seconda della gravità del reato o qualora lo richiediate.

Com'è protetta la mia privacy?

L'accesso all'assistenza e ai servizi di supporto forniti dalle amministrazioni pubbliche, nonché a quelli forniti dagli Uffici di sostegno alle vittime di reato, è sempre di carattere riservato.

Le informazioni fornite a funzionari di polizia o a qualsiasi autorità o funzionario che vi assiste fin dal primo momento possono essere trasmesse ad altri servizi di assistenza e supporto, tra cui gli Uffici di sostegno alle vittime di reato, con il vostro consenso previo e informato.

I servizi di assistenza alle vittime possono fornire a terzi le informazioni che hanno ricevuto su di voi soltanto con il vostro consenso previo e informato.

Per quanto riguarda la sfera giudiziaria, i giudici, i tribunali, i pubblici ministeri e le altre autorità e funzionari incaricati dell'indagine penale, così come tutti gli altri soggetti coinvolti in qualche modo o che partecipano al procedimento, prenderanno le misure necessarie conformemente alla legge, al fine di tutela la vostra privacy e quella dei vostri familiari e, in particolare, di impedire la divulgazione di qualsiasi informazione che possa rivelare la vostra identità qualora siate minori o persone affette da disabilità con esigenze di protezione speciale.

Inoltre, l'autorità giudiziaria può vietare l'ottenimento, la divulgazione o la pubblicazione di immagini vostre o dei vostre familiari, soprattutto qualora siate minorenni o affetti da disabilità e abbiate bisogno di una protezione speciale.

Devo denunciare il reato prima di avere accesso ai servizi di assistenza alle vittime?

Tutte le persone offese hanno il diritto di avere un accesso gratuito e riservato ai servizi di assistenza e di supporto erogati dagli Uffici di sostegno alle vittime di reato.

L'accesso ai servizi di assistenza e di supporto non sarà subordinato alla previa denuncia di un reato.

Protezione personale se sono in situazione di pericolo

Quali tipi di protezione sono disponibili?

Le autorità e i funzionari incaricati dell'indagine, dell'azione penale e del processo in relazione ai reati prenderanno le misure necessarie previste dalla legge per tutelare la vita delle vittime e dei loro familiari, il loro benessere fisico e mentale e la loro libertà, sicurezza, libertà sessuale e integrità, nonché per proteggere in modo adeguato la loro privacy e dignità, in particolare nel rendere dichiarazioni o testimoniare in tribunale.

Il pubblico ministero garantirà in particolare il rispetto del diritto alla tutela in caso di vittime minorenni, prendendo le misure appropriate nel loro migliore interesse, se necessario a prevenire o ridurre i danni che possono nascere dallo svolgimento del procedimento.

Se siete vittime minorenni o con disabilità (vittime con esigenze di protezione speciale), è possibile che le prove siano esaminate dagli esperti prima del processo e che il colloquio tenuto in un'aula predisposta con professionisti appositamente formati venga registrato.

Chi mi può offrire protezione?

Per decidere le misure di protezione da prendere, sarà condotta una valutazione delle vostre circostanze specifiche.

La valutazione e la decisione sulle misure da adottare sono di competenza dei seguenti soggetti:

  • durante la fase istruttoria del reato, il giudice istruttore o il giudice competente in materia di violenza contro le donne, fatte salve la valutazione e la decisione provvisorie, che devono essere eseguite e prese da:
  • il pubblico ministero, durante le indagini o nei procedimenti riguardanti vittime minorenni;
  • i funzionari di polizia coinvolti nella fase iniziale delle indagini;
  • durante il processo, il giudice o tribunale responsabile del caso.

La mia situazione sarà valutata da qualcuno per veder se rischio ulteriori pregiudizi da parte dell'autore del reato?

Sì. Le vostre circostanze specifiche saranno sempre oggetto di valutazione prima di determinare quali misure di protezione adottare.

I funzionari della polizia di Stato e, ove opportuno, la polizia della comunità autonoma in cui è stato commesso il reato, effettueranno una prima valutazione individuale della situazione al momento della presentazione della denuncia, per decidere le vostre esigenze di protezione e identificarvi, se del caso, quale vittima vulnerabile. Durante questa valutazione iniziale, riceverete informazioni sulla possibilità di rivolgervi a un Ufficio di sostegno alle vittime di reato.

Nel caso in cui siate assistiti da un Ufficio di sostegno alle vittime di reato, anche quest'ultimo produrrà una valutazione individuale del vostro caso. Le informazioni raccolte nella valutazione della polizia possono essere trasmesse all'Ufficio con il vostro consenso.

La valutazione individuale terrà conto delle esigenze e volontà da voi espresse e verrà svolta nel pieno rispetto della vostra integrità fisica, mentale e morale.

In particolare, prenderà in considerazione quanto segue:

  • le vostre caratteristiche personali, nonché la vostra situazione, le esigenze immediate, il genere, le disabilità e il livello di maturità, ed esaminerà, in particolare, l'esistenza di un'eventuale condizione di disabilità o un vincolo di dipendenza con il presunto autore del reato, indipendentemente dal fatto che siate vittime minorenni o abbiate bisogno di protezione speciale o se sussistano altri fattori di particolare vulnerabilità;
  • la natura del reato di cui siete vittime e la gravità del danno arrecato, nonché il rischio che il reato sia commesso una seconda volta. Le esigenze di protezione sono oggetto di una valutazione particolare laddove siate vittime di reati terroristici, di reati commessi da un'organizzazione criminale, di violenza di genere e domestica, di crimini contro la libertà e l'integrità sessuale, tratta di esseri umani, sparizioni forzate e reati di matrice razziale, antisemitica o fondati su altri motivi relativi a ideologia, religione o credo, situazione familiare, appartenenza a un'etnia, razza o nazione, origine nazionale, genere, orientamento sessuale o identità, o per motivi di genere, malattia o disabilità;
  • le circostanze del reato, in particolare nel caso di reati violenti.

Se siete minorenni o avete una disabilità e avete bisogno di una protezione speciale, si terrà conto anche della vostra opinione e dei vostri interessi, così come delle vostre circostanze personali, e oltre al diritto all'informazione, alla non discriminazione, alla riservatezza, alla privacy e alla protezione, saranno onorati i principi dell'interesse superiore del minore o del disabile con esigenze di protezione speciale.

La mia situazione sarà valutata da qualcuno per veder se rischio ulteriori pregiudizi da parte del sistema giudiziario penale (durante le fasi dell'indagine e del processo)?

Sì, durante l'indagine sul reato, il giudice istruttore o il giudice competente in materia di violenza contro le donne, o in caso di reati basati sulla violenza di genere, il pubblico ministero o i funzionari di polizia coinvolti nella fase iniziale delle indagini, valuteranno il caso e decideranno le misure di protezione appropriate per voi.

Se siete in pericolo, riceverete protezione dalle forze di polizia.

Testimonierete soltanto tramite videoconferenza per motivi di sicurezza, ordine pubblico, utilità o per preservare la vostra dignità.

Nel caso di reati specifici, che comportano l'erogazione di misure speciali di protezione per le vittime, come ad esempio la violenza di genere, la violenza domestica, la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale e lavorativo, lesioni, reati contro la libertà, tortura, nonché reati contro la persona, la libertà sessuale, la privacy, il diritto all'immagine di sé, l'inviolabilità della casa, l'onore e l'ordine socio-economico, possono essere disposte per l'autore del reato le seguenti interdizioni, se strettamente necessarie per la vostra protezione: divieto di risiedere in un determinato luogo, quartiere, città o regione, divieto di avvicinarsi a voi o di comunicare con determinate persone.

Durante l'indagine potranno essere adottate le seguenti misure per la vostra protezione:

  • potete deporre in strutture appositamente predisposte o adattate in presenza di professionisti con formazione specializzata;
  • se dovete testimoniare più volte, le prove saranno assunte dalla stessa persona, a meno che ciò non possa compromettere in modo significativo lo svolgimento del procedimento o che l'assunzione delle prove non debba essere svolta direttamente da un giudice o da un pubblico ministero;
  • se siete vittime di violenze di genere, violenza domestica e reati contro la libertà sessuale o l'integrità, potete chiedere di testimoniare dinanzi a qualcuno del vostro stesso sesso, purché ciò non comprometta in modo significativo lo svolgimento del procedimento o a meno che le prove non debbano essere assunte direttamente da un giudice o da un pubblico ministero.

Nel caso in cui siate citati a comparire per deporre e il giudice ritenga che siate esposti a un serio rischio o la vostra libertà, proprietà o famiglia siano a rischio, quest'ultimo può prendere i seguenti provvedimenti:

  • proteggere la vostra identità, il vostro indirizzo, la vostra occupazione e il luogo di lavoro e non utilizzare queste informazioni nel procedimento;
  • evitare che siate visti in aula ed eleggere a luogo di notifica il tribunale stesso;
  • impedire che la vostra immagine venga registrata in qualche modo;
  • predisporre una protezione di polizia durante e dopo il procedimento;
  • mettere a vostra disposizione un servizio di trasporto in tribunale con auto di servizio;
  • in tribunale, garantirvi un posto in sale di attesa sorvegliate dalla polizia;
  • in circostanze eccezionali, garantirvi una nuova identità e un aiuto finanziario per cambiare luogo di residenza o lavoro.

Se siete vittime di un reato basato sul genere o di violenza domestica, potete ottenere un "ordine di protezione", che prevede misure cautelari generali nei confronti dell'aggressore (divieto di risiedere o recarsi in determinati luoghi, quartieri, città o regioni, divieto di avvicinarsi o di comunicare con determinate persone).

Durante il procedimento giudiziario, il giudice o il presidente del tribunale possono disporre un'udienza privata (limitando la presenza di media presenti alle sedute del processo e vietando la registrazione di alcune o tutte le udienze), al fine di tutelare il buon costume, l'ordine pubblico e voi in quanto vittima e/o la vostra famiglia. Possono inoltre vietare che venga divulgata l'identità degli esperti e di altri partecipanti al processo.

In qualità di accusa privata, potrete chiedere un'udienza privata.

Durante il procedimento, possono essere prese le seguenti misure per la vostra protezione:

  • misure che impediscono di avere un contatto visivo con il presunto autore del reato e che vi garantiscano di essere sentiti senza essere presenti in aula, avvalendovi eventualmente a tal fine delle tecnologie di comunicazione (installazione di uno schermo in aula e dichiarazioni rese tramite videoconferenza);
  • misure per evitare che vengano poste domande relative alla vostra vita privata e che non siano in alcun modo pertinenti per l'azione penale perseguita, a meno che il giudice o il tribunale non ritengano necessario, in via eccezionale, che venga fornita risposta;
  • tenere l'udienza in privato, sebbene il giudice o il presidente del tribunale possano autorizzare la presenza di persone che nutrano un interesse speciale nel caso.

Durante l'indagine possono altresì essere prese misure volte a impedire un contatto visivo con il presunto autore e che vi vengano poste domande sulla vostra vita privata.

Quali tutele sono disponibili per le vittime molto vulnerabili?

In caso di vittime vulnerabili, come ad esempio i minori o persone con disabilità che richiedono una protezione speciale, oltre alle misure previste nella sezione "La mia situazione sarà valutata da qualcuno per veder se rischio ulteriori pregiudizi da parte del sistema giudiziario penale (durante le fasi dell'indagine e del processo)?", potranno essere applicate nel corso del procedimento anche le seguenti misure:

  • le dichiarazioni ottenute saranno registrate con mezzi audiovisivi e potranno essere riprodotte durante il processo e alle condizioni previste dalla legge;
  • le dichiarazioni possono essere ottenute mediante esperti.

Se siete vittime minorenni o con disabilità (vittime con esigenze di protezione speciale), è possibile che le prove siano esaminate dagli esperti prima del processo e che il colloquio tenuto in un'aula predisposta con professionisti appositamente formati venga registrato.

Inoltre, su richiesta del pubblico ministero, può essere nominato un tutore ad litem qualora siate vittime particolarmente vulnerabili e in alcuni casi, ad esempio qualora ci sia un conflitto di interessi con il vostro legale rappresentante nonché con uno dei genitori, purché l'altro non sia in grado di svolgere adeguatamente i propri compiti di rappresentanza e di assistenza della vittima. 

Sono un minorenne. Ho dei diritti speciali?

Se siete minorenni, durante la fase istruttoria sarete oggetto di un trattamento conforme ai protocolli creati appositamente per la protezione dei minori. Saranno prese precauzioni speciali al momento della deposizione. Il pubblico ministero, che ha il compito specifico di proteggere i minori, deve sempre essere presente. Verranno utilizzati tutti i mezzi tecnici esistenti per impedire ogni contatto visivo tra voi e l'aggressore.

Sarete interrogati da professionisti appositamente formati in un aula del tribunale predisposta, in circostanze che non percepirete come rischiose, considerata la possibilità di fare esaminare le prove dagli esperti prima del processo e che l'interrogatorio venga registrato.

Potete testimoniare una sola volta, in presenza del giudice istruttore, del cancelliere e di tutte le parti in causa e non nuovamente in tribunale.

Durante il procedimento giudiziario, se siete minorenni e siete chiamati a testimoniare, si utilizzeranno tutti i mezzi tecnici disponibili per impedire un contatto visivo con l'imputato.

Anche il confronto è limitato.

Oltre alle misure previste nella sezione "La mia situazione sarà valutata da qualcuno per veder se rischio ulteriori pregiudizi da parte del sistema giudiziario penale (durante le fasi dell'indagine e del processo)?", potranno essere applicate nel corso del procedimento anche le seguenti misure:

  • le dichiarazioni ottenute saranno registrate con mezzi audiovisivi e potranno essere riprodotte durante il processo e alle condizioni previste dalla legge;
  • le dichiarazioni possono essere ottenute mediante esperti.

Inoltre, su richiesta del pubblico ministero, può essere nominato un tutore ad litem qualora siate vittime particolarmente vulnerabili e in alcuni casi, ad esempio qualora ci sia un conflitto di interessi con il vostro legale rappresentante nonché con uno dei genitori, purché l'altro non sia in grado di svolgere adeguatamente i propri compiti di rappresentanza e di assistenza della vittima. 

Un membro della mia famiglia è deceduto a causa del reato — quali sono i miei diritti?

Se un membro della vostra famiglia è deceduto in seguito a un reato, in alcune situazioni previste dalla legge sarete considerati (escluso in ogni caso il responsabile del reato) vittima indiretta del reato causato al vostro familiare (vittima diretta). Allo stesso modo, sono considerate vittime indirette, tra gli altri, i coniugi della vittima diretta non legalmente separati e conviventi, i figli della vittima diretta o del coniuge non legalmente separato e convivente, le persone legate alla vittima diretta da vincoli analoghi e con essa conviventi.

È opportuno ricordare che tutte le vittime hanno diritto a proporre un'azione penale e civile, conformemente alla legge, e a comparire dinanzi alle autorità incaricate dell'indagine per fornire le prove e le informazioni ritenute pertinenti per chiarire i fatti.

In quanto vittime indirette, avrete un accesso riservato e gratuito ai servizi di assistenza e di sostegno erogati dalle pubbliche amministrazioni, nonché a quelli forniti dagli Uffici di sostegno alle vittime, purché sia considerato appropriato estendere tali diritti ai familiari della vittima diretta, in considerazione dei danni particolarmente gravi causati dal reato. A tal fine, per "familiari" si intendono le persone con cui la vittima diretta è legata da un vincolo coniugale o da relazioni analoghe e i parenti sino al secondo grado (nonni, fratelli e nipoti).

Quali vittime indirette potete ricevere informazioni sulle misure di assistenza e di supporto disponibili a livello medico, psicologico o materiale e la procedura per ottenerne l'applicazione, nonché sul risarcimento cui potete avere diritto e, se del caso, sulla procedura per farne domanda.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi offriranno consulenza sui diritti economici relativi al procedimento, in particolare, per quanto riguarda gli aiuti finanziari per i danni causati dal reato e la procedura per farne domanda. Vi garantiranno altresì il sostegno e l'assistenza terapeutica di cui avete bisogno, garantendo in tal modo l'assistenza psicologica appropriata per superare le conseguenze traumatiche del reato.

In termini di aiuti finanziari cui avete diritto in quanto vittime indirette di reato, esiste in Spagna un sistema di aiuti pubblici a beneficio delle vittime indirette dei reati intenzionali e gravi commessi sul territorio nazionale e che hanno comportato il decesso o gravi danni alla salute mentale delle persone offese.

Per potere essere considerati vittime indirette ai fini degli aiuti finanziari (beneficiari) dovete soddisfare alcuni requisiti:

  • essere cittadini spagnoli o di un altro Stato membro dell'Unione europea o, in caso contrario, essere normalmente residenti in Spagna o cittadini di un altro Stato che garantisce aiuti simili ai cittadini spagnoli sul proprio territorio. In caso di morte, la cittadinanza o la residenza ordinaria del defunto non hanno importanza;
  • essere il coniuge non legalmente separato e convivente del defunto oppure la persona con cui questi ha vissuto stabilmente nell'ambito di una relazione analoga a quella coniugale per almeno due anni prima della morte, a meno che non abbiate figli in comune, e in tal caso, sarà sufficiente il fatto di vivere assieme. Rientrano in questa definizione anche i figli delle suddette persone, anche se non figli del deceduto, purché fossero finanziariamente a suo carico e vivessero nella stessa abitazione;
  • non rientrano in alcun caso tra i beneficiari le persone condannate per omicidio intenzionale, in nessuna delle sue forme, qualora il defunto ne fosse il coniuge o la persona cui era legato da una relazione analoga;
  • essere il figlio della persona deceduta, essere stato finanziariamente a suo carico e avere vissuto nella stessa abitazione, presupponendo che i figli minorenni o gli adulti disabili siano finanziariamente dipendenti;
  • essere il genitore della persona deceduta, essere stato finanziariamente a suo carico, purché nessuno si trovi nelle situazioni presentate sopra;
  • anche i genitori di minori deceduti quale conseguenza diretta del reato sono considerati vittime indirette ai fini dell'aiuto finanziario previsto dalla normativa spagnola.

Per chiedere l'aiuto, occorre presentare domanda entro un anno dalla dato in cui si è verificato il reato. Nel caso in cui il decesso sia conseguenza diretta di lesioni fisiche o danni alla salute, sarà fissato un nuovo termine di pari durata per la presentazione della domanda di indennizzo.

Di norma la concessione dell'aiuto è subordinata a una decisione giudiziaria definitiva, che conclude il procedimento penale.

L'aiuto non potrà essere associato al risarcimento stabilito dalla sentenza, anche se potrà essere versato integralmente o parzialmente qualora il colpevole sia stato dichiarato in parte insolvente, né al risarcimento o indennizzo garantito da un'assicurazione privata se l'importo è superiore a quello fissato nella sentenza, né tanto meno all'indennità di previdenza sociale erogabile per la disabilità provvisoria della vittima.

L'importo dell'aiuto non può in ogni caso superare il risarcimento stabilito dalla sentenza.

Posso avere accesso ai servizi di mediazione? A quali condizioni? Sono al sicuro durante la mediazione?

In quanto vittime di reato, avete diritto a ricevere informazioni sulla risoluzione alternativa delle controversie, con il ricorso, ove opportuno, alla mediazione e ad altre misure di giustizia riparativa, così come sui servizi di giustizia riparativa disponibili, nei casi consentiti dalla legge. Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato potranno fornirvi queste informazioni.

Potranno inoltre proporre all'organo giurisdizionale di ricorrere alla mediazione penale, qualora sia a vostro vantaggio, e sosterranno i servizi di giustizia riparativa, nonché altre procedure stragiudiziali previste dalla legge.

Potete rivolgervi ai servizi di giustizia riparativa per ottenere un adeguato risarcimento delle perdite materiali e non materiali conseguenti al reato, qualora siano rispettate le seguenti condizioni:

  • l'autore del reato abbia riconosciuto i fatti principali da cui deriva la sua responsabilità;
  • abbiate acconsentito, dopo avere ricevuto informazioni esaustive e imparziali sul contenuto, ai possibili esiti e alle procedure in atto per il rispetto della conformità;
  • l'autore del reato abbia dato il proprio consenso;
  • la procedura di mediazione non comporti rischi per la vostra sicurezza, né la possibilità di arrecarvi nuove perdite materiali o non materiali;
  • non sia vietato dalla legge per il reato in questione.

Le discussioni tenute nell'ambito della procedura di mediazione saranno riservate e non potranno essere divulgate senza il vostro consenso e quello dell'autore del reato.

I mediatori e gli altri professionisti che partecipano alla procedura di mediazione dovranno rispettare il segreto professionale rispetto ai fatti e alle dichiarazioni di cui sono venuti a conoscenza nell'esercizio delle loro funzioni.

Avete la possibilità, così come l'autore del reato, di ritirare in ogni momento il consenso a partecipare alla procedura di mediazione.

La mediazione è utilizzata per i reati minori.

Nella giustizia minorile (dai 14 ai 18 anni), la mediazione è espressamente prevista quale mezzo di rieducazione del minore. In questo ambito, la mediazione è effettuata dai professionisti che si occupano del sostegno al servizio di procura dei minori, benché possa essere effettuata anche da agenzie delle comunità autonome e da altri enti, come determinate associazioni specialistiche.

Nel settore della giustizia ordinaria, la mediazione rientra nei servizi di giustizia riparativa, con vari programmi pilota in atto ormai da diversi anni.

Per quanto riguarda la sicurezza della mediazione, saranno messe a vostra disposizione tutte le misure di protezione fisica richieste, nonché altre misure necessarie per le circostanze e che possono essere concesse dall'autorità giudiziaria.

Dove posso trovare la legislazione che stabilisce i miei diritti?

  • Código Penal (Codice penale spagnolo) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Código Civil (Codice di procedura civile spagnolo) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley de Enjuiciamiento Criminal (Codice di procedura penale) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley 4/2015, de 27 de abril, del Estatuto de la víctima del delito (Legge 4/2015, del 27 aprile 2015, relativa alla condizione di vittima di reato) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Real Decreto 1109/2015, de 11 de diciembre, por el que se desarrolla la Ley 4/2015, de 27 de abril, del Estatuto de la víctima del delito, y se regulan las Oficinas de Asistencia a las Víctimas del Delito (Regio decreto 1109/2015, dell'11 dicembre 2015, che attua la legge 4/2015, del 27 aprile 2015, relativa alla condizione di vittima di reato, e disciplina gli Uffici di sostegno alle vittime di reato) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley Orgánica 8/2015, de 22 de julio y Ley 26/2015, de 22 de julio, de modificación del sistema de protección de la infancia y de la adolescencia (Legge organica 8/2015 del 22 luglio 2015 e legge 26/2015 del 22 luglio 2015 che modifica il sistema di protezione dell'infanzia e dell'adolescenza) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley 23/2014, de 20 de noviembre, de reconocimiento mutuo de resoluciones penales en la Unión Europea (Legge 23/2014, del 20 novembre 2014, sul riconoscimento reciproco delle decisioni penali nell'Unione europea) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Real Decreto 671/2013, de 6 de septiembre, por el que se aprueba el Reglamento de la Ley 29/2011 (Regio decreto 671/2013, del 6 settembre 2013, che stabilisce le modalità di applicazione della legge 29/2011) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley 29/2011, de 22 de septiembre, de Reconocimiento y Protección Integral a las Víctimas de Terrorismo (Legge 29/2011, del 22 settembre 2011, sul riconoscimento e la protezione globale delle vittime del terrorismo) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley Orgánica 1/2004, de 28 de diciembre, de Medidas de Protección Integral contra la Violencia de Género (Legge organica 1/2004, del 28 dicembre 2004, sulle misure di protezione globali contro la violenza di genere) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley Orgánica 5/2000, de 12 de enero, reguladora de la responsabilidad penal de los menores (Legge organica 5/2000, del 12 gennaio 2000, sulla responsabilità penale dei minori) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley Orgánica 1/1996, de 15 de enero, de Protección Jurídica del Menor (Legge organica 1/1996, del 15 gennaio 1996, sulla protezione giuridica dei minori) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley 1/1996, de 10 de enero, de asistencia jurídica gratuita (Legge 1/1996, del 10 gennaio 1996, sul gratuito patrocinio) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley 35/1995, de 11 de diciembre, de ayuda y asistencia a las víctimas de delitos violentos y contra la libertad sexual (Legge 35/1995, dell'11 dicembre 1995, sugli aiuti e l'assistenza alle vittime di reati violenti e di reati contro la libertà sessuale) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Real Decreto 738/1997, de 23 de mayo, por el que se aprueba el Reglamento de ayudas a las víctimas de delitos violentos y contra la libertad sexual (Regio decreto 738/1997, del 23 maggio 1997, che approva il regolamento sugli aiuti alle vittime di reati violenti e di reati contro la libertà sessuale) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
  • Ley Orgánica 19/1994, de 23 de diciembre, de protección a testigos y peritos en causas criminales (Legge organica 19/1994, del 23 dicembre 1994, sulla protezione dei testimoni e degli esperti nei procedimenti penali) – Il link si apre in una nuova finestrain spagnolo
Ultimo aggiornamento: 17/01/2024

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2 - Denuncia di un reato; miei diritti durante le indagini o il processo

Come posso denunciare un reato?

Se siete vittima di un reato avete il diritto di ricevere, sin dal primo contatto con le autorità o i funzionari preposti, informazioni in merito al vostro diritto di denunciare un reato e, se del caso, l'iter da seguire per procedere in tal senso.

Potete denunciare il reato alla polizia e diventare un testimone nel procedimento che sarà seguito. Potete altresì chiedere alla polizia di indirizzarvi all'opportuno Oficina de Asistencia a las Víctimas del delito (Ufficio di sostegno alle vittime di reato), presso il quale vi verranno fornite informazioni in merito alle modalità di denuncia del reato.

L'accesso a servizi di assistenza e sostegno, come gli Uffici di sostegno alle vittime di reato, è gratuito e confidenziale e non è condizionato alla preventiva denuncia del reato.

In veste di persona che denuncia il reato, vi spettano i seguenti diritti:

  • ottenere una copia della denuncia, debitamente autenticata;
  • ricevere assistenza linguistica gratuita e una traduzione scritta della copia della denuncia da voi sporta, qualora non comprendiate o parliate una delle lingue ufficiali del luogo nel quale viene sporta la denuncia. Se non parlate o capite lo spagnolo o la lingua ufficiale utilizzata nel procedimento in questione, avrete diritto ad essere assistito, gratuitamente, da un interprete che parli una lingua a voi comprensibile nel momento in cui fornite la vostra testimonianza durante la fase investigativa dinanzi al giudice, al pubblico ministero o ai funzionari di polizia;
  • qualora abbiate chiesto di ricevere la notificazione di determinate decisioni, come ad esempio quella di non avviare un procedimento penale oppure la sentenza definitiva nel contesto di tale procedimento, avete il diritto di essere informati in merito alla data, all'ora e al luogo in cui si terrà il procedimento, nonché al contenuto dell'accusa nei confronti dell'autore del reato.

Potete altresì avviare un'azione legale contro l'autore del reato e diventare parte del procedimento in veste di accusa privata, disponendo di diritti molto simili a quelli del pubblico ministero.

Oltre ai casi ordinari, nei quali il pubblico ministero presenta le accuse nei confronti dell'autore del reato, vi sono due tipi di reati nel contesto dei quali per avviare un procedimento giudiziario è molto importante il ruolo della vittima:

  • i procedimenti giudiziari relativi a reati semi-pubblici richiedono che sia la vittima a promuovere un'azione legale affinché possano essere avviati; il pubblico ministero si assume quindi la responsabilità di definire le accuse contro l'autore del reato. Al contrario, nel caso di procedimenti contro reati privati (ad esempio, diffamazione), dipende esclusivamente dalla vittima: il pubblico ministero non ha alcuna responsabilità in merito alle accuse nei confronti dell'autore del reato e la vittima può ritirare la denuncia in qualsiasi momento, ponendo così fine al procedimento.

È possibile denunciare un reato in qualsiasi lingua e se non parlate spagnolo né alcuna delle rispettive lingue regionali avete il diritto a disporre gratuitamente di un interprete. In pratica, se nessuno alla stazione di polizia parla la vostra lingua, la polizia vi offrirà quanto segue:

  • se il reato non è grave, potrete effettuare la denuncia utilizzando un modulo nella vostra lingua;
  • se il reato è grave, vi verrà fornito un interprete tramite chiamata telefonica o di persona.

Presso talune stazioni di polizia vi sono interpreti inglesi, francesi e tedeschi, soprattutto in estate.

Non esiste alcun termine entro il quale la vittima deve denunciare un reato, tuttavia esistono termini trascorsi i quali non sarà possibile perseguire il reato: tali termini variano da 10 a 20 anni, a seconda della gravità del reato. Le autorità non richiedono alcuna modalità specifica per la denuncia di un reato che può essere effettuata per iscritto o verbalmente, nel qual caso l'autorità competente prenderà nota della denuncia. Per sporgere denuncia dovete fornire il vostro nome, indirizzo, numero identificativo, numero di telefono, ecc. e firmare la denuncia.

All'atto della denuncia di un reato, se siete vittima di un reato di violenza di genere o di violenza domestica, potete richiedere alla polizia un ordine di protezione. Tale ordine di protezione può essere richiesto anche direttamente all'autorità giudiziaria o al pubblico ministero, agli Uffici di sostegno alle vittime di reato o ai servizi sociali o agli istituti di assistenza collegati alle amministrazioni pubbliche.

In tutti i casi, alla vittima di un reato verranno forniti i moduli per richiedere l'ordine di protezione e verranno fornite informazioni in merito a tale ordine.

Come posso conoscere il seguito della mia denuncia?

Quando sporgete una denuncia ne ricevete una copia autenticata che reca un numero di riferimento.

In qualità di vittima potete ottenere informazioni dalla polizia in merito allo sviluppo del procedimento, a meno che ciò non possa compromettere le indagini in corso. In pratica, conviene chiamare il rispettivo corpo di polizia e chiedere informazioni.

In generale, qualora abbiate presentato la corrispondente richiesta, avete il diritto di ricevere informazioni sulla data, sull'ora e sul luogo del procedimento giudiziario, nonché sul contenuto dell'accusa nei confronti dell'autore del reato, oltre a ricevere notificazione delle seguenti decisioni:

  • la decisione di non avviare un procedimento penale;
  • la sentenza definitiva nel contesto del procedimento;
  • le decisioni di incarcerazione o scarcerazione dell'autore del reato, nonché la notificazione dell'eventuale evasione dell'autore del reato e delle decisioni di adozione di misure di protezione a favore della vittima.

Qualora abbiate chiesto di essere indirizzati a un Ufficio di sostegno alle vittime di reato o stiate ricevendo assistenza da uno di tali Uffici, avete il diritto di ricevere informazioni sui dati di contatto dell'autorità responsabile della gestione del procedimento e sui canali per comunicare con tale autorità, nonché informazioni sulla data, sull'ora e sul luogo del procedimento, oltre che sul contenuto dell'accusa contro l'autore del reato.

Qualora siate vittima di un reato di violenza di genere, avete il diritto di essere informati sulla situazione processuale dell'aggressore e sulle misure di protezione adottate, senza che dobbiate farne richiesta. In qualsiasi momento potete esprimere la vostra volontà di non ricevere tali informazioni.

Qualora siate vittima di un reato violento contro la libertà sessuale, avete il diritto di ricevere informazioni sul risarcimento da parte dello Stato al quale avete diritto se l'aggressore non paga il risarcimento o se tale indennizzo non è sufficiente.

Ho diritto al patrocinio a spese dello Stato (nel corso dell'investigazione o del processo)? A quali condizioni?

Sin dal primo contatto con le autorità o i funzionari preposti, una vittima di reato ha il diritto di ricevere informazioni sull'iter da seguire per ottenere consulenza legale e difesa e, laddove applicabile, le condizioni alle quali potrebbe riceverle a titolo gratuito. Anche gli Uffici di sostegno alle vittime di reato forniscono queste informazioni.

È possibile presentare la propria richiesta di riconoscimento del diritto al patrocinio a spese dello Stato al funzionario o all'autorità che ha fornito le informazioni in merito all'iter per ottenere consulenza legale e difesa e, se del caso, per riceverle gratuitamente. Il funzionario o l'autorità inoltrerà tale richiesta, unitamente alla documentazione fornita, all'ordine degli avvocati pertinente.

È possibile presentare la propria richiesta anche presso gli Uffici di sostegno alle vittime di reato dell'amministrazione della giustizia, che la inoltreranno all'ordine degli avvocati pertinente.

In generale, è possibile beneficiare di servizi di orientamento legale che offrono informazioni sulla legge a tutti i cittadini. Si tratta di servizi organizzati da ordini di avvocati in ciascuna zona giudiziaria.

È necessario compilare un modulo disponibile presso gli organi giurisdizionali, il ministero della Giustizia e in altri uffici statali, e dimostrare che i propri mezzi di sostentamento sono insufficienti. Tale richiesta deve essere presentata presso l'ordine degli avvocati nella zona del rispettivo organo giurisdizionale o presso l'organo giurisdizionale presente nella zona nella quale si risiede, qualora il procedimento penale non sia ancora iniziato.

Qualora siate vittima di un reato di violenza di genere, per ottenere il patrocinio a spese dello Stato, non è necessario che dimostriate innanzitutto che i vostri mezzi non sono sufficienti.

Anche se siete una vittima di atti di terrorismo, potete ottenere il patrocinio a spese dello Stato.

Potete richiedere il patrocinio a spese dello Stato in Spagna se vi trovate in una delle seguenti situazioni, tra le altre:

  • siete cittadino di uno Stato membro dell'UE e dimostrate che le vostre risorse sono insufficienti;
  • siete cittadino di un paese terzo, legalmente residente in Spagna o con un diritto riconosciuto ai sensi di accordi internazionali (ad esempio accordi sulla sottrazione internazionale di minori). In questo caso, potrete accedere all'assistenza legale in Spagna alle medesime condizioni dei cittadini dell'UE;
  • indipendentemente dall'esistenza di risorse per avviare procedimenti giudiziari, il vostro diritto al patrocinio a spese dello Stato sarà riconosciuto e tale patrocinio vi sarà fornito immediatamente qualora siate vittima di violenza di genere, terrorismo o tratta di esseri umani in qualsiasi procedimento collegato a, derivante da o risultante dal vostro stato di vittima, oppure siate minorenni o soffriate di disturbi di apprendimento o di una malattia mentale e siate vittima di situazioni di abuso o maltrattamento.

Tale diritto si applica anche ai successori in caso di decesso della vittima, a condizione che non siano stati coinvolti nei fatti.

Ai fini della concessione del patrocinio a spese dello Stato, sarete considerati una vittima nel momento in cui presentate una denuncia o promuovete un'azione legale, oppure quando viene avviato un procedimento penale, per uno dei reati menzionati. Manterrete tale stato per tutta la durata del procedimento oppure, qualora sia stato emesso un verdetto di colpevolezza, a seguito della conclusione di tale procedimento.

Si perde il diritto al patrocinio a spese dello Stato nel momento in cui un'assoluzione diventa definitiva oppure dopo la sospensione temporanea o il proscioglimento del procedimento per assenza di prove dei reati, senza essere tenuti a corrispondere il costo dei benefici goduti gratuitamente fino a quel momento.

Nei diversi procedimenti che possono essere avviati in ragione dello stato di vittima dei reati individuati e, in particolare, nei procedimenti relativi a violenza di genere, spetta all'avvocato assistere la vittima a condizione che in tal modo sia quindi debitamente garantito il diritto di difesa della stessa.

Avete diritto al patrocinio a spese dello Stato se il vostro reddito personale e il vostro reddito come nucleo familiare non superano su base annuale:

  • il doppio dell'indicador público de renta de efectos múltiples – IPREM (indicatore pubblico di reddito a effetto multiplo) in vigore al momento della richiesta, laddove le persone in questione non facciano parte di alcun nucleo familiare. L'IPREM è un indice che viene fissato annualmente e utilizzato per determinare l'importo di determinati benefici o la soglia per l'accesso a determinati benefici, diritti o servizi pubblici;
  • due volte e mezzo l'IPREM in vigore al momento della richiesta, laddove le persone in questione facciano parte di uno qualsiasi dei tipi di nucleo familiare costituiti da meno di quattro membri;
  • tre volte l'IPREM laddove il nucleo familiare in questione sia costituito da quattro o più membri.

L'IPREM annuale per il 2016 era pari a 6 390,13 EUR.

Qualora vi venga concesso il patrocinio a spese dello Stato, non dovrete pagare i seguenti costi:

  1. consulenza legale preliminare;
  2. gli onorari di avvocato e procurador (procuratore legale);
  3. i costi derivanti dalla pubblicazione di notificazioni sui quotidiani ufficiali;
  4. le cauzioni richieste per la presentazione di taluni ricorsi;
  5. pagamenti per esperti;
  6. beneficerete di una riduzione pari all'80 % dell'importo per atti notarili e certificazioni rilasciate dal catasto e da registri delle imprese.

Posso chiedere il rimborso delle spese (per partecipare alle indagini/processo)? A quali condizioni?

In generale, se in veste di vittima di un reato avete preso parte al procedimento, avrete diritto al rimborso delle spese necessarie per esercitare i vostri diritti e per le spese di giudizio che sono state sostenute in via preferenziale rispetto al pagamento delle spese sostenute per lo Stato.

A tal fine, il pagamento deve essere imposto nella sentenza e, inoltre, l'imputato deve essere stato condannato, su vostra richiesta in qualità di vittima, per reati per i quali il pubblico ministero non ha presentato alcuna accusa, oppure deve essere stato condannato dopo che la decisione di chiudere il caso è stata revocata a causa di un ricorso presentato da voi in qualità di vittima.

I servizi di assistenza e sostegno e, in particolare, gli Uffici di sostegno alle vittime di reato, vi forniranno informazioni in merito alle circostanze nelle quali potreste ricevere il rimborso delle spese legali e, se del caso, in merito all'iter da seguire per ottenerlo.

Posso ricorrere contro la decisione di archiviazione della denuncia?

Se siete una vittima che non è comparsa nel procedimento e il pubblico ministero decide di ritirare le accuse contro l'autore del reato, il giudice può informarvi di ciò e invitarvi a promuovere un'azione legale agendo in veste di accusa privata entro 15 giorni. Nel caso di un procedimento accelerato, il giudice è tenuto a informarvi e invitarvi.

Se il pubblico ministero formula accuse contro l'autore del reato, non potete fare nulla in veste di vittima per porre fine al procedimento, fatta eccezione nel caso di reati privati.

Se siete già comparsi nel procedimento e agite in veste di accusa privata, potete richiedere l'apertura della fase orale del procedimento e formulare accuse contro l'autore del reato. Se il giudice istruttore decide di concludere il procedimento, ossia lo respinge, potete presentare ricorso.

Se il pubblico ministero formula accuse contro l'autore del reato, potete chiedere che il caso venga archiviato e ritirarvi dal vostro ruolo di accusa privata. Il pubblico ministero può comunque procedere con l'azione legale qualora decida di farlo.

Posso partecipare al processo?

In occasione della vostra prima comparizione in aula, il consulente legale vi informerà in merito ai vostri diritti nel contesto del procedimento penale in veste di vittima e vi offrirà la possibilità di partecipare al procedimento in qualità di parte privata, usando un linguaggio chiaro, semplice e comprensibile, tenendo conto delle vostre caratteristiche ed esigenze.

In veste di vittima di un reato, nel contesto di un procedimento penale avete diritto a quanto segue:

  • avviare azioni penali e civili in conformità alle disposizioni della legislazione penale in vigore;
  • comparire dinanzi alle autorità incaricate dell'indagine per fornire loro fonti di prova e informazioni pertinenti per chiarire i fatti.

Inoltre, in occasione di tale prima apparizione vi verrà chiesto se desiderate ricevere le comunicazioni o le notificazioni previste dalla legge, nel qual caso dovete fornire un indirizzo di posta elettronica o, in assenza dello stesso, un indirizzo di residenza o comunque un indirizzo postale.

Indipendentemente dal vostro ruolo nel contesto del procedimento penale, di norma potete essere presenti alle udienze, anche qualora non siano pubbliche. Sarete tenuti a partecipare soltanto per fornire la vostra prova testimoniale in veste di testimone.

Se siete una vittima che non è comparsa nel procedimento penale, sarete informati della data e del luogo del procedimento giudiziario. Il vostro ruolo principale sarà quello di fornire una prova testimoniale in veste di testimone. Affinché possiate essere informati della data e dell'ora del procedimento giudiziario, dovete comunicare eventuali cambiamenti del vostro indirizzo durante il procedimento stesso.

Potete partecipare al procedimento in veste di accusa privata prima della preparazione dell'atto di accusa, ad esempio prima dell'inizio della fase orale del procedimento, fatta eccezione nel caso di procedimenti penali contro un minore. Il pubblico ministero, l'accusa privata, qualora presente, e l'avvocato difensore preparano l'atto di accusa. Questo documento include la classificazione del reato e la pena raccomandata da tali soggetti. In pratica, ciascuna parte dispone di cinque giorni per presentare la propria posizione per iscritto.

Di norma, sarete rappresentati dal vostro avvocato, che difenderà la vostra causa, e dal vostro rappresentante processuale, che vi rappresenterà formalmente nel contesto del procedimento.

Qualora siano più di una, le vittime possono partecipare separatamente al procedimento, sebbene il giudice possa richiedere che siano raggruppate in una o più difese. Anche associazioni delle vittime potranno comparire nel procedimento penale, a condizione che abbiano il vostro permesso in veste di vittima del reato.

Se state già agendo in veste di accusa privata, il vostro avvocato avrà accesso alla sintesi e agli altri documenti del caso nonché ad altri diritti, analoghi a quelli del pubblico ministero, tra i quali il diritto di:

  • richiedere la raccolta di ulteriori prove;
  • proporre nuovi testimoni o esperti che sosterranno il vostro caso;
  • proporre confronti, ecc.

Qualora l'imputato sia condannato, l'organo giurisdizionale può ordinargli di pagarvi i seguenti costi: il costo di avvocati e rappresentanti processuali, esperti, certificati rilasciati da registri pubblici e notai, ecc.

Nel contesto del procedimento penale, potete avviare un'azione civile (parte civile) qualora desideriate ottenere la restituzione di beni, la riparazione del danno o il risarcimento dei danni, materiali e non, causati dal reato. In questo caso, sarete rappresentati dal vostro avvocato, che difenderà la vostra causa, e dal vostro rappresentante processuale, che vi rappresenterà formalmente nel contesto del procedimento.

Qualora si decida di chiudere l'indagine, la decisione di archiviare il caso verrà comunicata alle vittime dirette del reato che hanno denunciato i fatti, nonché alle altre vittime dirette delle quali siano note le identità e i luoghi di residenza. In caso di decesso o scomparsa di una persona come diretta conseguenza di un reato, la decisione sarà comunicata alle vittime indirette del reato.

Qual è il mio ruolo ufficiale nel sistema giudiziario? Ad esempio, sono o posso scegliere di essere: vittima, testimone, parte civile, o accusa privata?

In veste di vittima di un reato, nel contesto di un procedimento penale avete diritto a quanto segue:

  • avviare azioni penali e civili in conformità alle disposizioni della legislazione penale in vigore;
  • comparire dinanzi alle autorità incaricate dell'indagine per fornire loro fonti di prova e informazioni pertinenti per chiarire i fatti.

I diversi ruoli che potete rivestire nel contesto del sistema giudiziario sono:

  • vittima diretta o indiretta: in base al reato denunciato oppure in caso di richiesta di accesso all'assistenza e ai servizi di sostegno alle vittime, senza aver precedentemente denunciato il reato, poiché l'accesso a tali servizi non dipende dalla presentazione di una denuncia;
  • testimone: in presenza di una denuncia. Il vostro coinvolgimento nel procedimento ha luogo nel momento in cui ricevete l'atto di citazione;
  • accusa privata: qualora decidiate di comparire nel procedimento penale in veste di accusa privata, nel caso in cui intentiate un'azione contro l'autore del reato (reati semi-pubblici e reati privati) e prima che l'atto di accusa sia preparato, ossia prima che inizi la fase orale del procedimento, tranne nel caso di procedimenti penali contro un minore;
  • parte civile: in generale, se decidete di avviare un'azione civile come parte del procedimento penale, ossia se richiedete la restituzione di beni, la riparazione del danno o il risarcimento dei danni, materiali e non, causati dal reato.

Di norma dovete essere presente alle udienze, anche se non sono pubbliche. Sarete tenuti a partecipare soltanto per fornire la vostra prova testimoniale in veste di testimone.

Quali sono i miei diritti e obblighi in questo ruolo?

In generale, in veste di vittima, sin dal primo contatto con le autorità o i funzionari e durante l'attività di assistenza e i servizi di sostegno forniti dalle pubbliche amministrazioni, anche prima di denunciare il reato, avete il diritto di ricevere protezione, informazioni, sostegno, assistenza e cure.

Potete chiedere alle autorità o ai funzionari che contattate inizialmente di indirizzarvi agli Uffici di sostegno alle vittime di reato, dove si occuperanno di voi a titolo gratuito e in maniera riservata, anche se non avete precedentemente denunciato il reato.

Potreste anche essere accompagnati da una persona a vostra scelta a partire dal primo contatto con le autorità e i funzionari.

Inoltre, in quanto vittima avete il diritto di comprendere ed essere compresi nel contesto di qualsiasi azione che deve essere effettuata una volta che è stato denunciato il reato, ivi comprese le informazioni fornite prima della presentazione di una denuncia. Sarà fornito l'interpretariato nelle lingue dei segni legalmente riconosciute, nonché mezzi di sostegno per la comunicazione verbale nei casi in cui ciò sia necessario.

Tutte le comunicazioni effettuate, tanto verbali quanto scritte, si svolgeranno in un linguaggio chiaro, semplice e accessibile e terranno conto delle vostre caratteristiche ed esigenze personali, soprattutto qualora soffriate di disabilità sensoriali, intellettuali o mentali oppure siate un minore.

In veste di vittima, avete il diritto di ricevere informazioni principalmente riguardanti quanto segue:

  • le misure di assistenza e sostegno disponibili, siano esse mediche, psicologiche o materiali, e l'iter per ottenerle. Se del caso, tali misure includeranno informazioni sulle possibilità disponibili per ottenere alloggi alternativi;
  • il diritto di denunciare il reato e, se del caso, l'iter da seguire per farlo e il diritto di fornire elementi di prova alle autorità incaricate dell'indagine;
  • l'iter da seguire per ottenere consulenza e difesa legale e, se del caso, le condizioni alle quali le si può ottenere gratuitamente;
  • la possibilità di richiedere misure di protezione e, se del caso, l'iter da seguire per farlo;
  • il risarcimento al quale potete avere diritto e, se del caso, l'iter da seguire per richiederlo;
  • i servizi di interpretariato e traduzione disponibili;
  • l'aiuto ausiliario e i servizi di comunicazione disponibili;
  • l'iter attraverso il quale potreste essere in grado di esercitare i vostri diritti nel caso viviate fuori dalla Spagna;
  • i ricorsi che potete depositare contro qualsiasi decisione che riteniate incompatibile con i vostri diritti;
  • i dettagli di contatto dell'autorità incaricata di gestire il procedimento e i canali per comunicare con la stessa;
  • i servizi di giustizia riparatoria disponibili, nei casi in cui ciò sia legalmente possibile;
  • i casi nei quali è possibile essere rimborsati per le spese legali e, se del caso, l'iter da seguire per richiedere tale rimborso;
  • il diritto di presentare una richiesta di notificazione di determinate decisioni nel contesto del procedimento come, tra l'altro, la decisione di non avviare un procedimento penale, la sentenza definitiva nel contesto del procedimento, ecc.

Indipendentemente dal vostro ruolo nel contesto del procedimento penale, di norma potete essere presenti alle udienze, anche qualora non siano pubbliche. Sarete tenuti a partecipare soltanto per fornire la vostra prova testimoniale in veste di testimone.

Se siete una vittima che non è comparsa nel procedimento penale, sarete informati della data e del luogo del procedimento giudiziario. Il vostro ruolo principale sarà quello di fornire una prova testimoniale in veste di testimone. Affinché possiate ricevere la notificazione della data e dell'ora del procedimento giudiziario, dovete comunicare eventuali cambiamenti del vostro indirizzo durante il procedimento stesso.

Potete partecipare al procedimento in veste di accusa privata prima della preparazione dell'atto di accusa, ad esempio prima dell'inizio della fase orale del procedimento, fatta eccezione nel caso di procedimenti penali contro un minore. Sarete rappresentati dal vostro avvocato, che difenderà la vostra causa, e dal vostro rappresentante processuale, che vi rappresenterà formalmente nel contesto del procedimento.

Se state già agendo in veste di accusa privata, il vostro avvocato avrà accesso alla sintesi e agli altri documenti del caso nonché ad altri diritti, analoghi a quelli del pubblico ministero, tra i quali il diritto di:

  • richiedere la raccolta di ulteriori prove;
  • proporre nuovi testimoni o esperti che sosterranno il vostro caso;
  • proporre confronti, ecc.

Qualora l'imputato sia condannato, l'organo giurisdizionale può ordinargli di pagarvi i seguenti costi: il costo di avvocati e rappresentanti processuali, esperti, certificati rilasciati da registri pubblici e notai, ecc.

In veste di testimone, avete diritto a titolo gratuito a un interprete qualora non parliate spagnolo o la rispettiva lingua regionale, ma non avete la possibilità di tradurre documenti. Nonostante sia di norma difficile evitare il contatto visivo con l'imputato e gli edifici degli organi giurisdizionali non dispongano in generale di sale d'attesa distinte per i testimoni, qualora siate stati vittima di violenza sessuale potete:

  • beneficiare di un riparo in aula; oppure
  • testimoniare tramite videoconferenza.

Qualora dobbiate testimoniare e siate in pericolo, il presidente dell'organo giurisdizionale può ordinare un'udienza privata per proteggere la moralità, l'ordine pubblico e voi stessi in veste di vittima e/o la vostra famiglia. In qualità di accusa privata potete richiedere un'udienza privata.

Se siete stati citati per fornire una prova testimoniale e il giudice ritenga che siate soggetti a un serio rischio o che la vostra libertà, i vostri beni o la vostra famiglia siano a rischio, detto giudice può adottare una delle seguenti azioni:

  • proteggere la vostra identità, il vostro indirizzo, la vostra professione e il vostro luogo di lavoro, non utilizzando queste informazioni nel procedimento;
  • evitare che siate visti in aula e stabilire l'organo giurisdizionale come indirizzo per le notificazioni;
  • impedire che la vostra immagine venga registrata utilizzando qualsiasi supporto;
  • ordinare protezione da parte della polizia durante e dopo il procedimento;
  • fornirvi il​ trasporto fino all'organo giurisdizionale utilizzando vetture ufficiali;
  • presso l'organo giurisdizionale, porvi in una sala d'attesa sorvegliata dalla polizia;
  • in circostanze particolari, fornirvi una nuova identità e un aiuto finanziario per cambiare luogo, residenza e lavoro.

Se siete un minore che fa una dichiarazione, il contatto visivo tra voi e l'imputato sarà impedito ricorrendo a qualsiasi mezzo tecnico possibile. Anche i confronti saranno limitati. In caso di conflitto di interessi con i vostri rappresentanti legali che non vi consente di essere certi che i vostri interessi saranno adeguatamente gestiti nelle indagini o nel procedimento penale, oppure qualora il conflitto sia con uno dei vostri genitori e l'altro genitore non è in grado di adempiere adeguatamente i suoi doveri di rappresentarvi o assistervi, tra gli altri casi, il pubblico ministero chiederà al giudice o all'organo giurisdizionale di designare un tutore ad litem per voi il quale avrà il dovere di rappresentarvi nelle indagini e nel corso del procedimento penale.

Se siete stranieri potete avere un interprete a titolo gratuito, qualora non parliate spagnolo o la rispettiva lingua regionale. La polizia può offrirvi un modulo nella vostra lingua per denunciare il reato e darvi accesso a un interprete tramite chiamata telefonica o di persona. Gli organi giurisdizionali dispongono di un servizio di interpretariato che sarà coordinato con l'Ufficio di sostegno alle vittime di reato.

Se desiderate avviare un'azione civile nel contesto del procedimento penale (parte civile), dovete comparire con un avvocato e un rappresentante processuale nel momento in cui viene offerta la possibilità di partecipare al procedimento come parte privata e sempre prima che il reato sia classificato. In questo caso, sarete rappresentati dal vostro avvocato, che difenderà la vostra causa, e dal vostro rappresentante processuale, che vi rappresenterà formalmente nel contesto del procedimento.

Qualora otteniate sussidi o aiuti sulla base del vostro stato di vittima e siete stati oggetto di qualsiasi misura di protezione prevista dalla legge, avete l'obbligo di rimborsare tali sussidi e aiuti in caso di condanna per falsa denuncia di un reato o simulazione di reato, nonché l'obbligo di pagare le spese sostenute dall'amministrazione per le sue azioni di riconoscimento, protezione e sostegno e per i servizi forniti, fatte salve eventuali altre responsabilità civili o penali che possono applicarsi.

Posso rendere una dichiarazione durante il processo o testimoniare? A quali condizioni?

Indipendentemente dal vostro ruolo nel contesto del procedimento penale, di norma potete essere presenti alle udienze, anche qualora non siano pubbliche. Sarete tenuti a partecipare soltanto per fornire la vostra prova testimoniale in veste di testimone.

Durante la vostra partecipazione al procedimento, potete continuare a beneficiare dei servizi degli Uffici di sostegno alle vittime di reato.

Se siete una vittima che non è comparsa nel procedimento penale, sarete informati della data e del luogo del procedimento giudiziario. Il vostro ruolo principale sarà quello di fornire una prova testimoniale in veste di testimone. Affinché possiate essere informati della data e dell'ora del procedimento giudiziario, dovete comunicare eventuali cambiamenti del vostro indirizzo durante il procedimento stesso.

Potete partecipare al procedimento in veste di accusa privata prima della preparazione dell'atto di accusa, ad esempio prima dell'inizio della fase orale del procedimento, fatta eccezione nel caso di procedimenti penali contro un minore. Sarete rappresentati dal vostro avvocato, che difenderà la vostra causa, e dal vostro rappresentante processuale, che vi rappresenterà formalmente nel contesto del procedimento.

Se state già agendo in veste di accusa privata, il vostro avvocato avrà accesso alla sintesi e agli altri documenti del caso nonché ad altri diritti, analoghi a quelli del pubblico ministero:

  • richiedere la raccolta di ulteriori prove;
  • proporre nuovi testimoni o esperti che sosterranno il vostro caso;
  • proporre confronti, ecc.

Qualora l'imputato sia condannato, l'organo giurisdizionale può ordinargli di pagarvi i seguenti costi: il costo di avvocati e rappresentanti processuali, esperti, certificati rilasciati da registri pubblici e notai, ecc.

In veste di testimone, avete diritto a titolo gratuito a un interprete qualora non parliate spagnolo o la rispettiva lingua regionale, ma non avete la possibilità di tradurre documenti. Nonostante sia di norma difficile evitare il contatto visivo con l'imputato e gli edifici degli organi giurisdizionali non dispongano in generale di sale d'attesa distinte per i testimoni, qualora siate stati vittima di violenza sessuale potete:

  • beneficiare di un riparo in aula; oppure
  • testimoniare tramite videoconferenza.

Qualora dobbiate testimoniare e siate in pericolo, il presidente dell'organo giurisdizionale può ordinare un'udienza privata per proteggere la moralità, l'ordine pubblico e voi stessi in veste di vittima e/o la vostra famiglia. In qualità di accusa privata potete richiedere un'udienza privata.

Se siete stati citati per fornire una prova testimoniale e il giudice ritenga che siate soggetti a un serio rischio o che la vostra libertà, i vostri beni o la vostra famiglia siano a rischio, detto giudice può adottare una delle seguenti azioni:

  • proteggere la vostra identità, il vostro indirizzo, la vostra professione e il vostro luogo di lavoro, non utilizzando queste informazioni nel procedimento;
  • evitare che siate visti in aula e stabilire l'organo giurisdizionale come indirizzo per le notificazioni;
  • impedire che la vostra immagine venga registrata utilizzando qualsiasi supporto;
  • ordinare protezione da parte della polizia durante e dopo il procedimento;
  • fornirvi il​ trasporto fino all'organo giurisdizionale utilizzando vetture ufficiali;
  • presso l'organo giurisdizionale, porvi in una sala d'attesa sorvegliata dalla polizia;
  • in circostanze particolari, fornirvi una nuova identità e un aiuto finanziario per cambiare luogo, residenza e lavoro.

Se siete un minore che fa una dichiarazione, il contatto visivo tra voi e l'imputato sarà impedito ricorrendo a qualsiasi mezzo tecnico possibile. Anche i confronti saranno limitati. In caso di conflitto di interessi con i vostri rappresentanti legali che non vi consente di essere certi che i vostri interessi saranno adeguatamente gestiti nelle indagini o nel procedimento penale, oppure qualora il conflitto sia con uno dei vostri genitori e l'altro genitore non è in grado di adempiere adeguatamente i suoi doveri di rappresentarvi o assistervi, tra gli altri casi, il pubblico ministero chiederà al giudice o all'organo giurisdizionale di designare un tutore ad litem per voi il quale avrà il dovere di rappresentarvi nelle indagini e nel corso del procedimento penale.

Se siete stranieri potete avere un interprete a titolo gratuito, qualora non parliate spagnolo o la rispettiva lingua regionale. Gli organi giurisdizionali dispongono di un servizio di interpretariato che sarà coordinato con l'Ufficio di sostegno alle vittime di reato.

Quali informazioni riceverò durante il processo?

Qualora abbiate presentato la richiesta pertinente, avete il diritto di ricevere informazioni sulla data, sull'ora e sul luogo del processo e sul contenuto dell'accusa contro l'autore del reato, nonché ricevere le seguenti decisioni:

  • la decisione di non avviare un procedimento penale;
  • la sentenza definitiva nel contesto del procedimento;
  • le decisioni di incarcerazione o scarcerazione dell'autore del reato, nonché la notificazione dell'eventuale evasione dello stesso;
  • le decisioni di adozione di misure di protezione personali o che modificano quelle già concordate, laddove tali misure siano in atto per garantire la vostra sicurezza;
  • le decisioni emesse da qualsiasi autorità giudiziaria o penitenziaria che riguardi i soggetti condannati per reati commessi tramite atti di violenza o intimidazione e che costituiscono un rischio per la vostra sicurezza;
  • le decisioni che implicano la vostra partecipazione in veste di vittima nell'applicazione della sentenza e che vengono pronunciate nell'ambiente carcerario, come quelle che riguardano la classificazione del detenuto condannato come un regime carcerario di semi-libertà di 3° grado, benefici penitenziari, un permesso breve, la liberazione condizionale, ecc.

Se la vittima di un reato richiede di essere informata delle decisioni di cui sopra, deve indicare un indirizzo di posta elettronica o, altrimenti, un indirizzo postale o di residenza, ai quali saranno inviate le comunicazioni e le notificazioni dell'autorità.

In via eccezionale, qualora non disponiate di un indirizzo di posta elettronica, tali notificazioni saranno inviate per posta ordinaria all'indirizzo da voi fornito.

Se siete un cittadino residente al di fuori dell'Unione europea e non disponete di un indirizzo di posta elettronica o di un indirizzo postale ai quali inviare le comunicazioni, queste ultime saranno inviate all'ufficio diplomatico o consolare spagnolo nel vostro paese di residenza per la pubblicazione.

Le notificazioni che potreste ricevere includeranno, quanto meno, il dispositivo della decisione e la sua base giuridica.

Qualora come vittima siate comparsi formalmente nel procedimento, le decisioni saranno notificate al vostro rappresentante processuale e saranno comunicate anche a voi all'indirizzo e-mail che avete fornito.

In qualsiasi momento potete esprimere il vostro desiderio di non essere informati delle decisioni di cui sopra e, in tal caso, la richiesta di notificazione da voi presentata inizialmente diventerà inefficace.

Qualora abbiate chiesto di essere indirizzati a un Ufficio di sostegno alle vittime di reato o stiate ricevendo assistenza da uno di tali Uffici, avete il diritto di ricevere informazioni sui dati di contatto dell'autorità responsabile della gestione del procedimento e sui canali per comunicare con tale autorità, nonché informazioni sulla data, sull'ora e sul luogo del procedimento, oltre che sul contenuto dell'accusa contro l'autore del reato.

Qualora siate vittima di un reato di violenza di genere, avete il diritto di essere informati sulla situazione processuale dell'aggressore e sulle misure di protezione adottate, senza che dobbiate farne richiesta. In qualsiasi momento potete esprimere la vostra volontà di non ricevere tali informazioni.

Potrò accedere ai fascicoli dell'organo giurisdizionale?

Se state già agendo in veste di accusa privata, il vostro avvocato avrà accesso alla sintesi e agli altri documenti del caso.

Le attività quotidiane degli avvocati includono l'accesso alle informazioni legali e alla documentazione, in particolare nei casi in cui il loro cliente non è parte nel procedimento.

Ai sensi della legislazione spagnola, le parti che partecipano a un procedimento possono essere informate in merito allo stesso e partecipare a tutte le formalità procedurali.

Ultimo aggiornamento: 17/01/2024

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

3 - I miei diritti dopo il processo

Posso impugnare la sentenza?

Qualora intendiate impugnare la sentenza nel caso in cui l'imputato sia dichiarato innocente, tenete presente che se non siete stati parte del procedimento, non potete farlo.

Se siete stati parte del procedimento e agite in veste di accusa privata, potete proporre un'impugnazione come segue:

  • contro la sentenza entro dieci giorni dalla sua notificazione; esistono vari motivi di impugnazione ed è possibile effettuare un riesame delle prove. In questo caso si tratta di un'impugnazione ordinaria;
  • ricorso per cassazione entro cinque giorni dalla notificazione della sentenza; i motivi sono una violazione della legge o della costituzione spagnola oppure motivi formali. In questo caso si tratta di un'impugnazione straordinaria.

In quanto parte civile potete presentare un ricorso per cassazione soltanto in merito a questioni relative al vostro risarcimento.

Per quanto riguarda le possibilità di proporre ulteriori impugnazioni, se avete innanzitutto presentato un'impugnazione ordinaria, potete presentare un ricorso per cassazione come seconda impugnazione. Il ricorso per cassazione è deciso dalla Corte suprema.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sulle impugnazioni che potete presentare contro le decisioni che ritenete siano incompatibili con i vostri diritti.

Quali sono i miei diritti dopo la sentenza?

Se ne avete fatto richiesta , avete il diritto di essere informati in merito alle seguenti decisioni:

  • la decisione di non avviare un procedimento penale;
  • la sentenza definitiva del procedimento;
  • le decisioni di incarcerazione o scarcerazione dell'autore del reato, nonché la notificazione dell'eventuale evasione dello stesso;
  • le decisioni di adozione di misure di protezione personali o che modificano quelle già concordate, laddove essere mirino a garantire la vostra sicurezza;
  • le decisioni emesse da qualsiasi autorità giudiziaria o penitenziaria che riguardino i soggetti condannati per reati commessi tramite atti di violenza o intimidazione e che costituiscono un rischio per la vostra sicurezza;
  • le decisioni che implicano la vostra partecipazione nell'applicazione della sentenza e che vengono pronunciate in materie relative alla detenzione, come quelle che riguardano la classificazione della persona condannata in un regime carcerario di semi-libertà di 3° grado, benefici penitenziari, un permesso breve, la liberazione condizionale, ecc.

I vostri diritti principali durante l'esecuzione della sentenza sono il diritto all'informazione sulla condanna inflitta all'imputato. In generale, le informazioni relative alla scarcerazione di quest'ultimo sarebbero considerate parte della loro vita privata e non potrebbero esservi comunicate.

In via eccezionale, se siete stati vittima di un reato di violenza di genere, vi saranno fornite informazioni sullo stato procedurale dell'imputato e sulle modalità secondo le quali sta scontando la pena, fino a quando l'ordine di protezione o l'ordine restrittivo rimarranno in vigore.

Qualora abbiate agito in veste di accusa privata nel procedimento, potete partecipare alla sospensione della condanna dell'accusato. Una pena detentiva inferiore a due anni può essere sospesa in assenza di recidiva entro un determinato arco di tempo. Decorso tale periodo, la condanna decade. L'organo giurisdizionale decide in merito alla sospensione della condanna e sarete ascoltati dal giudice prima che questi prenda la sua decisione.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sulla possibilità della quale disponete in quanto vittima di partecipare all'esecuzione della pena detentiva e svolgeranno tutte le attività di assistenza necessarie affinché possiate esercitare i diritti che vi sono riconosciuti dalla legge.

Se siete una vittima del terrorismo, l'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale vi fornirà i canali di informazione necessari per poter scoprire tutto ciò che riguarda l'esecuzione della pena detentiva fino a quando la stessa non viene scontata completamente, in particolare nei casi in cui vengono concessi benefici o le persone condannate vengono scarcerate.

Ho il diritto a un supporto o a una protezione dopo il processo? Per quanto tempo?

Se la sentenza viene eseguita ed è necessario, potete continuare a essere protetti, qualora il giudice decida in tal senso. Vi può essere concessa protezione da parte della polizia o, in casi eccezionali, vi può essere fornita una nuova identità o un aiuto finanziario per cambiare residenza o lavoro.

Per taluni reati, come la violenza di genere o quella domestica, è possibile chiedere un ordine di protezione la cui validità temporanea sarà stabilita da una decisione dell'autorità giudiziaria.

L'ordine di protezione può essere richiesto direttamente all'autorità giudiziaria o al pubblico ministero, oppure ai funzionari preposti all'applicazione della legge, agli Uffici di sostegno alle vittime di reato o ai servizi sociali o agli istituti di assistenza collegati alle amministrazioni pubbliche.

L'ordine di protezione rappresenta uno stato di protezione generale che includerà le misure di protezione civili e penali stabilite dalla legge e qualsiasi altra misura di assistenza e protezione sociale stabilita dal sistema giuridico.

La concessione di un ordine di protezione comporterà per voi l'obbligo di tenervi costantemente informati in merito alla situazione procedurale dell'imputato o del sospettato, nonché in merito alla portata e alla validità delle misure di protezione adottate. In particolare, sarete informati in qualsiasi momento in merito alla situazione detentiva del presunto aggressore. A tal fine, l'ordine di protezione sarà inoltrato all'amministrazione penitenziaria.

Potete altresì essere protetti tramite l'adozione di talune pene o misure di sicurezza inflitte all'autore del reato: ordini restrittivi, privazione dei diritti genitoriali o di tutela, privazione del diritto di portare e usare armi, ecc. Inoltre, nei casi in cui la pena viene sospesa prima dell'ingresso in carcere, il giudice può vietare all'autore del reato di recarsi in determinati luoghi o di avvicinarsi a voi, obbligarlo a prendere parte a specifici programmi educativi, ecc.

In qualità di vittima, avete il diritto di:

a) chiedere l'adozione di misure comportamentali o l'applicazione di norme previste dalla legge e ritenute necessarie per garantire la vostra sicurezza da imporre alla persona rilasciata sulla parola, laddove questa sia stata condannata per atti dai quali potrebbe ragionevolmente derivare una situazione di pericolo per voi;

b) fornire al giudice o all'organo giurisdizionale qualsiasi informazione pertinente per la decisione in merito all'esecuzione della pena inflitta, alle responsabilità civili risultanti dal reato o alla confisca concordata.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato coopereranno e si coordineranno con gli organismi, le istituzioni e i servizi che possono essere coinvolti nell'assistenza alle vittime: magistratura, pubblico ministero, funzionari preposti all'applicazione della legge, soprattutto nel caso di vittime vulnerabili a rischio elevato di vittimizzazione. Inoltre, se siete una vittima che richiede misure di protezione speciali, tali Uffici valuteranno il vostro caso per determinare quali misure di protezione, assistenza e sostegno dovrebbero essere fornite, che possono comprendere quanto segue:

  • la fornitura di sostegno psicologico o assistenza per affrontare i disturbi causati dal reato, utilizzando i metodi psicologici più appropriati per fornirvi assistenza;
  • accompagnamento per il procedimento;
  • informazioni sulle risorse psicosociali e di assistenza disponibili e rinvio a questi servizi se richiesto;
  • eventuali misure speciali di sostegno che potrebbero essere necessarie qualora siate vittima di esigenze particolari di protezione;
  • rinvio a servizi di sostegno specializzati.

Per quanto tempo?

Le misure di protezione di natura giudiziaria saranno valide per il periodo di tempo stabilito nella corrispondente decisione dell'autorità giudiziaria.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato monitoreranno la vostra situazione in veste di vittima, soprattutto se siete una vittima vulnerabile, durante l'intero procedimento penale e per un periodo di tempo appropriato dopo la sua conclusione, indipendentemente dal fatto che l'identità dell'autore del reato e l'esito del procedimento siano noti.

Quali informazioni mi saranno comunicate in caso di condanna dell'autore del reato?

I vostri diritti principali durante l'esecuzione della sentenza sono il diritto all'informazione sulla condanna inflitta all'imputato. In generale, le informazioni relative alla scarcerazione di quest'ultimo sarebbero considerate parte della loro vita privata e non potrebbero esservi comunicate.

In via eccezionale, se siete stati vittima di un reato di violenza di genere, vi saranno fornite informazioni sullo stato procedurale dell'imputato e sulle modalità secondo le quali sta scontando la pena, per tutto il periodo nel quale l'ordine di protezione o l'ordine restrittivo rimarranno in vigore, fatta eccezione per il caso in cui voi esprimiate il vostro desiderio di non ricevere alcuna notificazione in materia.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sulla possibilità della quale disponete in quanto vittima di partecipare all'esecuzione della pena detentiva e svolgeranno tutte le attività di assistenza necessarie affinché possiate esercitare i diritti che vi sono riconosciuti dalla legge.

Se siete una vittima del terrorismo, l'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale vi fornirà i canali di informazione necessari per poter scoprire tutto ciò che riguarda l'esecuzione della pena detentiva fino a quando le pene in questione non vengono scontate completamente, in particolare nei casi in cui vengono concessi benefici o le persone condannate vengono scarcerate.

Sarò informato del rilascio dell'autore del reato (compresa la scarcerazione anticipata o condizionale) o di una sua evasione?

Se avete presentato la richiesta corrispondente, avete il diritto di essere informati in merito alle seguenti decisioni, tra le altre:

  • le decisioni di incarcerazione o scarcerazione dell'autore del reato, nonché la notificazione dell'eventuale evasione dello stesso;
  • le decisioni emesse da qualsiasi autorità giudiziaria o penitenziaria che riguardi i soggetti condannati per reati commessi tramite atti di violenza o intimidazione e che costituiscono un rischio per la vostra sicurezza;
  • le decisioni che implicano la vostra partecipazione nell'applicazione della sentenza e che vengono pronunciate in materie relative alla detenzione, come quelle che riguardano la classificazione della persona condannata come un regime carcerario di semi-libertà di 3° grado, benefici penitenziari, un permesso breve, la liberazione condizionale, ecc.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sulla possibilità della quale disponete in quanto vittima di partecipare all'esecuzione della pena detentiva e svolgeranno tutte le attività di assistenza necessarie affinché possiate esercitare i diritti che vi sono riconosciuti dalla legge.

Se siete una vittima del terrorismo, l'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale vi fornirà i canali di informazione necessari per poter scoprire tutto ciò che riguarda l'esecuzione della pena detentiva fino a quando le pene in questione non vengono scontate completamente, in particolare nei casi in cui vengono concessi benefici o le persone condannate vengono scarcerate.

Sarò coinvolto nelle decisioni sul rilascio o sulla libertà condizionale?

In qualità di vittima di un reato, avrete diritto a:

  • chiedere l'adozione di misure comportamentali o l'applicazione di norme previste dalla legge ritenute necessarie per garantire la vostra sicurezza da imporre alla persona rilasciata sulla parola, laddove questa sia stata condannata per eventi dai quali potrebbe ragionevolmente derivare una situazione di pericolo per la vittima;
  • fornire al giudice o all'organo giurisdizionale qualsiasi informazione pertinente per la decisione in merito all'esecuzione della pena inflitta, alle responsabilità civili risultanti dal reato o alla confisca concordata.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sulla possibilità della quale disponete in quanto vittima di partecipare all'esecuzione della pena detentiva e svolgeranno tutte le attività di assistenza necessarie affinché possiate esercitare i diritti che vi sono riconosciuti dalla legge.

Se siete una vittima del terrorismo, l'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale vi fornirà i canali di informazione necessari per poter scoprire tutto ciò che riguarda l'esecuzione della pena detentiva fino a quando le pene in questione non vengono scontate completamente, in particolare nei casi in cui vengono concessi benefici o le persone condannate vengono scarcerate.

Per esempio, posso rendere dichiarazioni o ricorrere?

Se avete chiesto di ricevere notificazioni di determinate decisioni emesse per questioni relative alla detenzione, nonché quelle che riguardano la classificazione del condannato come un regime carcerario di semi-libertà di 3° grado, benefici penitenziari, un permesso breve, la liberazione condizionale, ecc., potete impugnare tali decisioni anche se non siete stati una parte del procedimento. Dovete rendere nota la vostra intenzione di impugnare la decisione al cancelliere competente, senza la necessità di essere assistiti da un avvocato per farlo, entro un periodo massimo di cinque giorni a decorrere dal momento in cui è stata notificata la decisione, mentre la presentazione dell'impugnazione deve avvenire entro quindici giorni da tale notificazione.

Per poter impugnare l'eventuale classificazione del condannato in un regime carcerario di semi-libertà di 3° grado, dovete essere vittima di uno dei seguenti reati:

  • omicidio;
  • aborto;
  • lesioni;
  • reati contro la libertà;
  • reati di tortura e contro l'integrità morale;
  • reati contro la libertà e l'indennità sessuale;
  • reati di furto commessi con violenza o intimidazione;
  • reati di terrorismo;
  • reati di tratta di esseri umani.

Prima che l'autorità penitenziaria emetta una delle decisioni di cui sopra, essa vi sarà comunicata affinché possiate presentare le idonee argomentazioni a condizione che voi abbiate presentato la relativa richiesta di ricevere le notificazioni di tali decisioni.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno qualsiasi informazione utile in merito alle impugnazioni che potete presentare contro le decisioni che ritenete incompatibili con i vostri diritti.

Ultimo aggiornamento: 17/01/2024

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

4 - Risarcimento

Che procedimento occorre avviare per chiedere un risarcimento del danno da parte dell'autore del reato? (ad esempio azione legale indipendente, azione civile, procedimento congiunto civile e penale)

In veste di accusa privata, potete chiedere il risarcimento dei danni mediante un'azione civile nel medesimo procedimento penale oppure attendere la conclusione del procedimento penale. Se le due azioni sono separate, il procedimento civile è sospeso fino alla conclusione di quello penale.

Potete altresì partecipare al procedimento come parte civile che non avrà alcuna capacità nel contesto dello stesso. Qualora non partecipiate come parte civile per ottenere il risarcimento, il pubblico ministero presenterà istanza di azione civile a vostro nome. Qualora l'organo giurisdizionale dichiari l'imputato non colpevole o non vi riconosca il risarcimento, potete sempre chiedere il risarcimento dei danni attraverso un procedimento civile.

La responsabilità civile dell'imputato include la restituzione di beni, la riparazione del danno e il risarcimento dei danni, ivi compresi quelli causati al vostro partner e ai vostri figli.

Inoltre potete ottenere un risarcimento dallo Stato.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato rappresentano l'autorità di assistenza alle vittime di reato nelle situazioni transfrontaliere, nei casi in cui il reato che avete subito è stato commesso in uno Stato membro dell'Unione europea diverso dalla Spagna e voi risiedete abitualmente in Spagna. In caso di reati di terrorismo in situazioni transfrontaliere, il ministero dell'Interno funge da autorità di assistenza, tramite la direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo.

In generale, fatta eccezione per i reati di terrorismo, l'autorità di assistenza coopererà all'avvio e alla gestione delle procedure per la concessione di un aiuto da parte dello Stato membro dell'Unione europea nel quale è stato commesso il reato, affinché voi, in qualità di richiedente, possiate accedere, dalla Spagna, al risarcimento dallo Stato nel cui territorio è stato commesso il reato.

A tal fine, gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno, in qualità di richiedente aiuto, le seguenti informazioni:

  • informazioni sulle possibilità di richiesta di un aiuto finanziario o un risarcimento, sulle procedure o sui moduli richiesti, oltre alle modalità per completare gli stessi, nonché sulla documentazione giustificativa che potrebbe essere necessaria;
  • orientamenti generali su come compilare le richieste di informazioni aggiuntive.

Inoltre, in veste di autorità di assistenza, gli Uffici di sostegno alle vittime di reato devono occuparsi di quanto segue:

  • inoltrare la vostra richiesta e la documentazione giustificativa, nonché tutta la documentazione eventualmente necessaria successivamente, ove applicabile, all'autorità responsabile del processo decisionale nominata dallo Stato nel cui territorio è stato commesso il reato;
  • cooperare con l'autorità responsabile del processo decisionale nel caso in cui, in conformità con la propria legislazione nazionale, tale autorità decida di ascoltare il richiedente o qualsiasi altra persona.

L'autorità responsabile del processo decisionale è la direzione generale per i costi del personale e le pensioni statali del ministero dell'Economia e delle finanze, qualora la richiesta di aiuti da parte dello Stato stabiliti per legge sia gestita dall'autorità di assistenza dello Stato nel quale il richiedente è abitualmente residente.

L'autorità responsabile del processo decisionale deve comunicare quanto segue tanto a voi in qualità di richiedente aiuto quanto all'autorità di assistenza:

  • ricezione della domanda di aiuti da parte dello Stato, dell'organo che apre il procedimento, il termine per l'emissione di una decisione e, se possibile, la data prevista nella quale sarà presa la decisione;
  • la decisione di chiusura del procedimento.

Per i reati di terrorismo, il ministero dell'Interno (direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo) fungerà da autorità di assistenza nei casi in cui il luogo in cui è commesso il reato è uno Stato membro dell'Unione europea diverso dalla Spagna e voi come richiedente aiuto siete abitualmente residenti in Spagna, affinché possiate accedere, dalla Spagna, al risarcimento adeguato, se applicabile, dallo Stato nel cui territorio è stato commesso il reato. Le azioni che devono essere intraprese dalla direzione generale per il sostegno alle vittime in qualità di autorità di assistenza o responsabile del processo decisione sono equivalenti a quelle relative alla direzione generale per i costi del personale e le pensioni statali del ministero dell'Economia e delle finanze.

La Corte ha condannato l'imputato al risarcimento dei danni/al pagamento di un indennizzo nei miei confronti. Come posso costringere il colpevole a pagare?

Lo Stato pagherà la totalità o parte dell'aiuto qualora l'autore del reato sia stato dichiarato parzialmente insolvente.

Lo Stato vi surrogherà, fino all'importo totale dell'aiuto provvisorio o finale che vi è stato concesso in qualità di vittima o beneficiario, in relazione ai vostri diritti nei confronti della parte responsabile civilmente del reato.

Lo Stato può intentare un'azione di recupero nei confronti del soggetto civilmente responsabile del reato al fine di chiedere il rimborso totale o parziale dell'aiuto concesso.

Questa azione sarà attuata, se del caso, ricorrendo al procedimento di recupero amministrativo e si applicherà nei seguenti casi, tra gli altri:

  • laddove la decisione giudiziaria definitiva rilevi che non è stato commesso alcun reato;
  • laddove dopo il pagamento, tanto voi in veste di vittima quanto i vostri beneficiari avete ottenuto, per qualsiasi motivo, un risarcimento totale o parziale dei danni subiti nei tre anni successivi alla concessione dell'aiuto;
  • laddove l'aiuto sia stato ottenuto sulla base di informazioni false o deliberatamente incomplete o con qualsiasi altro mezzo fraudolento, nonché tramite l'omissione deliberata di circostanze che avrebbero comportato il rifiuto o la riduzione dell'aiuto richiesto;
  • qualora il risarcimento concesso nella sentenza sia inferiore all'aiuto provvisorio.

Tale azione sarà promossa tramite la comparizione dello Stato nel procedimento penale o civile in corso, fatta salva l'azione civile che potrebbe essere intentata dal pubblico ministero.

Se il colpevole non paga, lo Stato può versare un anticipo? A quali condizioni?

Lo Stato pagherà la totalità o parte dell'aiuto qualora la persona condannata per il reato sia stata dichiarata parzialmente insolvente.

Aiuti provvisori possono essere concessi prima che venga pronunciata la decisione giudiziaria definitiva che conclude il procedimento penale, purché sia​ dimostrata la precaria situazione economica nella quale siete stati lasciati in qualità di vittima o beneficiario.

Un aiuto provvisorio può essere richiesto in seguito alla denuncia di eventi alle autorità competenti o se i procedimenti penali sono condotti d'ufficio sulla base di tali eventi.

Ho diritto a un risarcimento da parte dello Stato?

Potete ottenere un risarcimento dallo Stato.

In Spagna esiste un sistema di aiuti a favore delle vittime di reati intenzionali e violenti, commessi in Spagna, che provocano il decesso, lesioni personali gravi o danni gravi alla salute fisica o mentale. Tali aiuti sono concessi anche alle vittime di reati contro la libertà sessuale, anche quando detti reati sono commessi senza violenza.

In generale, potete accedere agli aiuti finanziari previsti dalla legge se, nel momento in cui viene commesso il reato, siete spagnoli o cittadini di qualsiasi altro Stato membro dell'Unione Europea oppure, qualora non si applichi nessuna delle circostanze di cui sopra, qualora siate residenti abituali in Spagna o in un altro Stato che concede aiuti analoghi a cittadini spagnoli nel suo territorio.

In caso di decesso, i requisiti di cittadinanza o residenza di cui sopra devono essere soddisfatti dai beneficiari, non dalla persona deceduta.

Qualora si registrino lesioni personali gravi o danni gravi alla salute fisica o mentale, le vittime dirette, ossia coloro che hanno subito lesioni o danni, saranno i beneficiari.

In caso di decesso, i beneficiari sono le vittime indirette, ossia i seguenti soggetti:

  • il coniuge della persona deceduta, qualora non legalmente separato, oppure la persona che ha vissuto con il defunto in maniera permanente in una relazione simile al matrimonio per almeno due anni prima del decesso, a meno che non avessero avuto figli insieme, nel qual caso la semplice convivenza sarà sufficiente. Sono inclusi anche i figli dei soggetti menzionati, anche se non erano figli della persona deceduta, a condizione che essi fossero finanziariamente dipendenti da detta persona e vi convivessero.

I beneficiari non includeranno in alcun caso persone condannate per omicidio volontario in nessuna delle sue forme, qualora la persona deceduta fosse stata suo coniuge o la persona con cui aveva avuto o aveva una relazione stabile simile al matrimonio.

  • Il figlio della persona deceduta, che dipendeva dalla stessa e vi conviveva, presumendo che figli minorenni o adulti disabili siano soggetti finanziariamente dipendenti;
  • il genitore della persona deceduta, che era finanziariamente dipendente da tale persona, purché non vi sia nessuno nelle situazioni di cui sopra;
  • anche i genitori di un minore che muore come conseguenza diretta del reato sono considerati vittime indirette ai fini dell'aiuto finanziario previsto dalla legge spagnola.

Le lesioni che danno diritto alle vittime di ricevere un aiuto finanziario sono quelle che ledono l'integrità personale oppure la salute fisica o mentale e che disabilitano temporaneamente, per più di sei mesi, o in maniera permanente, con un grado di invalidità pari ad almeno il 33 %, la persona che le ha subite.

Come norma generale, la concessione dell'aiuto è subordinata all'emissione di una decisione giudiziaria definitiva che pone fine al procedimento penale. Tenendo conto dei termini per la decisione di procedimenti penali, prima che venga emessa una decisione giudiziaria definitiva che ponga fine al procedimento penale, la legge prevede la possibilità di concedere un aiuto provvisorio, tenendo conto della precaria situazione economica della vittima del reato o dei suoi beneficiari. Un aiuto provvisorio può essere richiesto dopo che la vittima ha denunciato gli eventi alle autorità competenti o quando il procedimento penale è stato avviato dagli organi competenti senza la necessità di una denuncia.

L'importo dell'aiuto non può in ogni caso superare il risarcimento stabilito nella sentenza.

In caso di decesso di un minore o di una persona disabile come conseguenza diretta del reato, i genitori o i tutori del minore avranno diritto soltanto a un aiuto consistente in un risarcimento per le spese funerarie che essi hanno effettivamente sostenuto fino alla concorrenza del limite stabilito dalla legge.

In caso di reati contro la libertà sessuale che causano danni alla salute mentale della vittima, l'importo dell'aiuto coprirà i costi del trattamento terapeutico liberamente scelto dalla vittima, nel rispetto di un importo massimo stabilito dalla legge.

In generale, il termine per richiedere l'aiuto corrisponde a un anno a decorrere dalla data di commissione del reato. Tale termine sarà sospeso all'inizio del procedimento penale e riprenderà a decorrere al momento dell'emissione della decisione giudiziaria definitiva e della sua notificazione alla vittima.

Beneficiare dell'aiuto è incompatibile con quanto segue:

  • il risarcimento stabilito mediante sentenza. Ciononostante, la totalità o parte dell'aiuto saranno corrisposte laddove l'autore del reato sia stato dichiarato parzialmente insolvente;
  • il risarcimento o l'aiuto concesso ai sensi di un'assicurazione privata, nonché il sussidio di sicurezza sociale che potrebbe essere applicato in ragione dell'invalidità temporanea della vittima. Ciononostante, l'aiuto verrebbe corrisposto al beneficiario di un'assicurazione privata laddove l'importo del risarcimento da ricevere ai sensi di tale assicurazione sia inferiore all'importo stabilito nella sentenza;
  • la ricezione di tale aiuto non sarà in alcun caso compatibile con il risarcimento dei danni alle vittime di gruppi armati e terroristi.

Beneficiare dell'aiuto è compatibile con quanto segue:

  • la ricezione di qualsiasi pensione statale che il beneficiario abbia diritto di ottenere, in caso di invalidità permanente o decesso della vittima;
  • l'assistenza sociale prevista dall'articolo 27 della Ley Orgánica 1/2004 de 28 dicembre, de Medidas de Protección Integral contra la Violencia de Género (legge organica 1/2004 del 28 dicembre 2004 sulle misure di protezione globale contro la violenza di genere).

L'aiuto concesso per invalidità permanente sarà incompatibile con l'aiuto per invalidità temporanea.

La competenza per il trattamento e la decisione in merito alle domande presentate per ottenere l'aiuto da parte dello Stato previsto per legge spetta alla direzione generale per i costi del personale e le pensioni statali del ministero dell'Economia e delle finanze, per le vittime di qualsiasi reato, fatta eccezione per le vittime del terrorismo, nel qual caso sarà competente il ministero dell'Interno (direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo).

Se siete una vittima di atti di terrorismo, esiste una serie di aiuti da parte dello Stato destinati specificatamente a tali vittime che mirano a risarcire i danni causati da tali tipi di reati, a condizione che esista un nesso completo tra l'atto terroristico e i danni subiti.

I seguenti sono danni ammissibili per il risarcimento:

  • lesioni personali, fisiche e mentali, nonché spese per cure mediche, protesi e interventi chirurgici.

Queste spese saranno risarcite alla persona interessata soltanto nel caso in cui non siano completamente o parzialmente coperte da un sistema di previdenza sociale pubblico o privato:

  • danni materiali causati alle abitazioni di persone fisiche o di coloro che si trovano in stabilimenti commerciali e industriali, sedi di partiti politici, sindacati e organizzazioni sociali;
  • i costi di alloggio provvisorio durante l'esecuzione dei lavori di riparazione presso le abitazioni abituali di persone fisiche;
  • danni causati a veicoli privati, nonché quelli subiti da veicoli utilizzati per il trasporto terrestre di persone o merci, ad eccezione dei veicoli di proprietà pubblica.

Il risarcimento per i danni indicati, ad eccezione delle lesioni personali, sarà sussidiario rispetto a quello stabilito per gli stessi casi da qualsiasi altro ente pubblico o quelli derivanti da accordi di assicurazione. In tali casi, saranno risarciti eventuali importi che potrebbero risultare dalla differenza tra quanto pagato da tali amministrazioni pubbliche o enti assicurativi e la valutazione ufficiale.

L'importo del risarcimento sarà determinato in base al danno prodotto (gravità delle lesioni e tipo di invalidità causata dalle stesse, decesso, ecc.).

Altri aiuti:

  • a favore dello studio: qualora un atto di terrorismo provochi lesioni personali di particolare importanza per uno studente, i suoi genitori o tutori, oppure qualora tali lesioni li rendano inadatti all'esercizio della loro professione abituale;
  • assistenza e consulenza psicologiche immediate, tanto per le vittime quanto per i familiari;
  • aiuti straordinari destinati ad attenuare, in via eccezionale, situazioni di bisogno personale o familiare delle vittime, che non sono coperte o sono coperte in maniera marcatamente insufficiente dall'aiuto ordinario.

Beneficiari degli aiuti:

  • in caso di lesioni, le persone ferite;
  • in caso di decesso:
    • il coniuge della persona deceduta;
    • il partner non sposato con la persona deceduta con il quale quest'ultima aveva convissuto per almeno due anni;
    • il partner non sposato con il quale la persona deceduta aveva figli;
    • i genitori della persona deceduta qualora fossero finanziariamente dipendenti da detta persona. In assenza dei genitori e in questo ordine, i nipoti, i fratelli e i nonni della persona deceduta che erano finanziariamente dipendenti da detta persona;
    • in assenza di tutte le persone di cui sopra, i figli e, in loro assenza, i genitori che non erano finanziariamente dipendenti dalla persona deceduta.

In generale, il termine per la presentazione delle richieste di risarcimento per danni personali o materiali sarà di un anno, calcolato a decorrere dalla data in cui si sono verificati i danni.

L'Oficina de Información y Asistencia a Víctimas del Terrorismo de la Audiencia Nacional (Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale), in collaborazione con la direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo, vi aiuterà in veste di vittima del terrorismo attraverso il processo di richiesta di risarcimento: ottenimento di certificati delle sentenze definitive, degli ordini di non applicazione delle responsabilità civili e altri documenti necessari per trattare l'aiuto.

Ho diritto a un risarcimento se l'imputato non viene condannato?

La sentenza definitiva nel contesto di un procedimento penale, che non può essere impugnata, deve dimostrare che il decesso, le lesioni personali e il danno grave alla salute fisica o mentale costituiscono un reato intenzionale e violento e, di conseguenza, la sentenza dovrà determinare il risarcimento adeguato.

Per presentare la richiesta di aiuto finanziario, è necessario allegare alla domanda una copia della decisione giudiziaria definitiva che pone fine al procedimento penale, indipendentemente dal fatto che si tratti di una sentenza, di una sentenza in contumacia o di una decisione di chiusura del procedimento a causa del decesso dell'autore del reato, oppure di una decisione di prosciogliere il procedimento.

L'importo dell'aiuto concesso non può in ogni caso superare il risarcimento stabilito nella sentenza.

Ho diritto a un anticipo del pagamento, nell'attesa di una decisione sulla mia richiesta di indennizzo?

Aiuti provvisori possono essere concessi prima che venga pronunciata la decisione giudiziaria definitiva che conclude il procedimento penale, purché esistano prove della precaria situazione economica nella quale siete stati lasciati voi, in qualità di vittima, o i vostri beneficiari.

Un aiuto provvisorio può essere richiesto in seguito alla denuncia di eventi alle autorità competenti o se i procedimenti penali sono condotti d'ufficio sulla base di tali eventi.

Ultimo aggiornamento: 17/01/2024

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5 - I miei diritti di aiuto e di assistenza

Sono vittima di un reato, chi devo contattare per un sostegno e assistenza?

Se siete vittima di un reato potete recarvi presso uno degli Oficinas de Asistencia a las Víctimas del delito (Uffici di sostegno alle vittime di reato).

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato costituiscono un servizio pubblico e multidisciplinare gratuito destinato a rispondere alle esigenze delle vittime, gestito dal ministero della Giustizia.

Tali Uffici sono presenti in tutte le Il link si apre in una nuova finestracomunità autonome, in pressoché tutte le capitali provinciali, nonché in altre città.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno un sostegno completo, coordinato e specializzato in qualità di vittima di un reato, rispondendo alle vostre esigenze legali, psicologiche e sociali specifiche.

Se siete una vittima di terrorismo, potete contattare l'Oficina de Información y Asistencia a Víctimas del Terrorismo de la Audiencia Nacional (Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale), sebbene possiate anche recarvi presso l'Ufficio di sostegno alle vittime di reato presente nella vostra provincia, qualora lo desideriate. L'Ufficio di sostegno alle vittime di reato si coordinerà quindi con l'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale.

L'assistenza e il sostegno offerti dagli Uffici di sostegno alle vittime di reato sono erogati in una serie di fasi:

  • Fase di accoglienza e orientamento: la fase di orientamento si ha quando l'Ufficio vi fornisce informazioni complete sulle azioni che dovete intraprendere, le questioni che dovete affrontare e le possibili conseguenze. Questa fase avviene di norma attraverso un colloquio, di persona o telefonico, durante il quale spiegherete i vostri problemi e le vostre esigenze. Sulla base della vostra spiegazione, vi saranno forniti orientamenti, verrà valutata la possibilità di interventi ricorrendo ad altre risorse e, se necessario, sarete rinviati ad altri soggetti.
  • Fase di informazione: in qualità di vittima, sin dal primo contatto con le autorità e i funzionari, anche prima che sporgiate una denuncia, avete il diritto di ricevere informazioni adattate alle vostre circostanze e condizioni personali, nonché alla natura del reato e dei danni da voi subiti. Tali informazioni riguarderanno taluni aspetti tra i quali:
  • come potete sporgere denuncia e l'iter da seguire per presentarla;
  • i servizi specialistici e le risorse psicosociali e assistenziali disponibili, indipendentemente dal fatto che sia stata sporta una denuncia, e le modalità per accedervi;
  • le misure di assistenza e sostegno (mediche, psicologiche o materiali) disponibili e l'iter da seguire per ottenerle, ivi comprese, se del caso, informazioni sulle possibilità di ottenere un alloggio alternativo;
  • l'iter da seguire per ottenere consulenza e difesa legale e, se del caso, le condizioni alle quali le si può ottenere gratuitamente;
  • accompagnamento a vostro favore, durante il procedimento, in aula, qualora da voi richiesto, e/o presso le diverse autorità penali;
  • la possibilità della quale disponete di richiedere misure di protezione e, se del caso, l'iter da seguire per farlo;
  • consulenza sui diritti economici relativi al procedimento, in particolare per quanto riguarda l'aiuto e il risarcimento ai quali si può avere diritto sulla base dei danni causati dal reato e, se del caso, quale iter è necessario seguire per richiederli;
  • l'iter da seguire per esercitare i vostri diritti in qualità di vittima di un reato qualora viviate fuori dalla Spagna;
  • i dati di contatto dell'autorità responsabile della gestione del vostro procedimento e i canali per comunicare con la stessa, nonché informazioni in merito a data, ora e luogo del procedimento giudiziario, oltre al contenuto dell'accusa nei confronti dell'autore del reato;
  • i servizi di giustizia riparatrice disponibili (ad esempio, la mediazione), nei casi in cui ciò sia legalmente possibile;
  • i casi nei quali è possibile essere rimborsati per le spese legali e, se del caso, l'iter da seguire per richiedere tale rimborso, ecc.
  • Fase di intervento: l'intervento da parte degli Uffici di sostegno alle vittime di reato si svolge in diversi settori:
  • Interventi legali: gli Uffici vi forniranno l'assistenza legale della quale avete bisogno e, nello specifico, vi daranno informazioni sul tipo di assistenza che potete ricevere nel contesto di procedimenti giudiziari, sui diritti che potete esercitare nel contesto del procedimento, sull'iter da seguire e sulle condizioni alle quali è possibile accedere alla consulenza legale e ai tipi di servizi oppure sulle organizzazioni che potete contattare per ottenere sostegno.

In ogni caso, l'assistenza legale sarà generale e riguarderà le modalità di svolgimento del procedimento e quelle per esercitare diritti diversi, in quanto spetta comunque al vostro avvocato fornirvi orientamenti e assistenza legale.

  • Interventi medici e psicologici: l'assistenza psicologica offerta dagli Uffici consiste nel valutare e trattare la vostra situazione per attenuare la crisi causata dal reato, per far fronte ai procedimenti giudiziari risultanti dal reato e per fornirvi accompagnamento durante il procedimento e il rafforzamento delle vostre strategie e abilità, consentendo l'erogazione di aiuto da parte del vostro circondario.

Gli Uffici creeranno un piano di sostegno psicologico qualora siate una vittima particolarmente vulnerabile o che necessita di protezione speciale.

  • Interventi economici: per quanto concerne gli aiuti economici ai quali avete diritto se siete stati vittima di un reato violento o di un reato contro la libertà sessuale, gli Uffici svolgono principalmente un ruolo informativo e possono fornire assistenza nella gestione delle domande.
  • Interventi sociali e assistenziali: in questo settore, gli Uffici si coordineranno in relazione all'assistenza che vi forniscono e, se del caso, vi rinvieranno ai servizi sociali, a istituzioni di assistenza o ad organizzazioni disponibili per garantire un alloggio sicuro, cure mediche immediate e qualsiasi aiuto finanziario al quale potreste avere diritto, con particolare attenzione alle esigenze derivanti da situazioni di invalidità, ospedalizzazione, decesso e quelle causate da una possibile situazione di vulnerabilità.
  • Fase di monitoraggio: gli Uffici monitoreranno il vostro caso, soprattutto se siete una vittima vulnerabile, durante l'intero procedimento penale e per un periodo di tempo appropriato dopo la conclusione dello stesso. In questa fase, gli Uffici analizzeranno la vostra situazione legale, medica, psicologica, sociale, assistenziale ed economica a seguito del reato in diversi momenti. Il momento appropriato per il monitoraggio sarà determinato in base alla situazione.

Se siete una vittima di atti di terrorismo, le principali funzioni dell'Ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo della Corte nazionale sono le seguenti:

  • fornirvi informazioni sullo stato del procedimento giudiziario che potrebbero riguardarvi sulla base al reato commesso;
  • consigliarvi in merito a tutto ciò che riguarda i procedimenti penali e amministrativi che potrebbero interessarvi;
  • offrirvi un accompagnamento personale alle udienze che riguardano gli atti terroristici che possono interessarvi;
  • fornirvi sostegno emotivo e terapeutico, senza pregiudizio delle competenze del ministero dell'Interno;
  • promuovere la protezione della vostra sicurezza e la tutela della vostra vita privata in veste di vittima del reato nel contesto della vostra partecipazione al procedimento giudiziario;
  • informarvi in merito ai principali risarcimenti a favore delle vittime del terrorismo, in tutti i casi rinviandovi alla direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo del ministero dell'Interno;
  • informarvi in merito a tutto ciò che riguarda l'applicazione della pena detentiva, fino a quando la stessa non sarà interamente scontata, in particolare nei casi in cui i condannati ottengono benefici o vengono scarcerati.

Per le vittime del terrorismo, la direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo del ministero dell'Interno fungerà da sportello unico per eventuali procedimenti che possono essere avviati dalle persone e dalle famiglie colpite da atti terroristici dinanzi all'amministrazione centrale dello Stato, rinviando eventuali richieste presentate all'organo competente e gestendo la relazione con la persona interessata.

Inoltre, tale direzione generale collaborerà con gli organi competenti dell'amministrazione centrale dello Stato e le altre amministrazioni pubbliche in merito all'assistenza e al sostegno alle vittime del terrorismo al fine di garantire una protezione completa alle vittime.

La direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo sarà responsabile del trattamento, della gestione e della stesura delle decisioni in merito agli aiuti e al risarcimento a favore delle persone colpite da reati di terrorismo.

Hotline di sostegno alle vittime

Durante la fase di accoglienza od orientamento, potete presentarvi di persona presso gli Uffici di sostegno alle vittime di reato oppure contattarli telefonicamente.

Per taluni reati come quelli legati alla violenza di genere, in Spagna esistono servizi telefonici per assistenza e orientamento, come ad esempio lo 016, il Servicio telefónico de información y asesoramiento jurídico en materia de violencia de género (servizio telefonico per informazioni e consulenza legale in materia di violenza di genere).

Nel caso di vittime particolarmente vulnerabili, come i minori, vi sono servizi specifici come il Servicio de atención telefónica de la Fundación ANAR (Hotline della Fondazione ANAR) (Aiuto a favore di minori e adolescenti a rischio), rivolto a bambini e giovani, adulti e parenti di minori, nonché parenti in caso di minori scomparsi.

Il servizio telefonico per informazioni e consulenza legale in materia di violenza di genere 016 fornisce assistenza professionale gratuita 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno. La riservatezza dei dati delle persone che utilizzano questo servizio è sempre garantita.

L'assistenza è offerta in 51 lingue. Nello specifico, l'assistenza 24 ore su 24 è offerta in spagnolo, catalano, galiziano, basco, inglese e francese e tramite un servizio di tele-traduzione per chiamate in tedesco, portoghese, mandarino, russo, arabo, rumeno e bulgaro. L'assistenza nelle altre lingue è offerta tramite un servizio di tele-traduzione.

L'accessibilità del servizio per le persone che soffrono di disabilità uditive e/o disturbi del linguaggio è garantita attraverso i seguenti mezzi:

  • telefono testuale (TTY) al numero 900 116 016;
  • Servizio Telesor tramite il sito web di Telesor (Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.telesor.es/). In questo caso è necessaria una connessione Internet;
  • telefono cellulare o PDA. In entrambi i casi è necessario installare un'applicazione gratuita seguendo i passaggi indicati sul sito web di Telesor.

Questo servizio offre assistenza a chiunque abbia domande relative a casi specifici di violenza di genere: donne vittime di violenza di genere, persone vicine a una donna vittima di violenza di genere (parenti, amici, vicini, ecc.), professionisti che assistono una donna vittima di violenza di genere o che sono a conoscenza di una situazione di questo tipo di violenza, ecc.

Le informazioni fornite si riferiscono alle risorse e ai diritti a vostra disposizione in qualità di vittima di questo tipo di reato, in materia di impiego, servizi sociali, sostegno finanziario e informazioni, assistenza, accoglienza e risorse di consulenza legale.

Qualora il servizio riceva una chiamata di emergenza, la devia immediatamente al numero di emergenza 112 della rispettiva comunità autonoma.

Se siete un minorenne vittima di violenze di genere, qualsiasi chiamata effettuata al Servizio 016 verrà deviata alla Hotline ANAR a favore di bambini e adolescenti (900 20 20 10).

La Hotline della Fondazione ANAR (Aiuto a favore di minori e adolescenti a rischio) (900 20 20 10) è un servizio gratuito, confidenziale e anonimo, disponibile 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, costituito principalmente da tre linee di aiuto:

  • la Hotline ANAR per l'aiuto a favore di minori e adolescenti a rischio, il cui scopo principale è quello di offrire ai bambini o agli adolescenti che chiamano il sostegno e gli orientamenti necessari in caso di problemi o qualora si trovino in una situazione di rischio;
  • la Hotline ANAR per adulti e famiglie, rivolta ad adulti che necessitano di orientamento su questioni relative a minori;
  • la Hotline ANAR 116 000 per i casi di minori scomparsi (il numero armonizzato dell'Unione europea di valore sociale per il trattamento di questi casi).

Questo servizio devierà le chiamate effettuate al Servizio 016 qualora siate una donna adulta e vittima di violenze di genere oppure un adulto che è a conoscenza di un caso di questo tipo di violenza.

Il sostegno alle vittime è gratuito?

Sì. L'accesso a servizi di assistenza e sostegno a favore delle vittime, come gli Uffici di sostegno alle vittime di reato, è gratuito e confidenziale e non richiede la preventiva denuncia del reato.

Che tipo di sostegno si può ricevere dai servizi dello Stato o delle autorità?

Potete recarvi presso gli Uffici di sostegno alle vittime di reato che si trovano in tutte le Il link si apre in una nuova finestracomunità autonome, in pressoché tutte le capitali provinciali e persino in altre città.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno in qualità di vittima di un reato un sostegno completo, coordinato e specializzato dedicato alle vittime, rispondendo alle vostre esigenze legali, psicologiche e sociali specifiche.

In particolare, gli Uffici di sostegno alle vittime di reato vi forniranno informazioni sui servizi specialistici e sulle risorse psicosociali e assistenziali disponibili, indipendentemente dal fatto che voi sporgiate denuncia, nonché sulle modalità per accedere a tali servizi.

Vi forniranno altresì informazioni sulle misure di assistenza e sostegno (mediche, psicologiche o materiali) disponibili e sull'iter da seguire per ottenerle, ivi comprese, se necessario, informazioni sulle possibilità di ottenere un alloggio alternativo.

Inoltre, vi informeranno su come potete sporgere denuncia e l'iter da seguire per presentarla, nonché sulla possibilità di ottenere consulenza legale e difesa e, se del caso, le condizioni alle quali le potete ottenere gratuitamente.

Gli Uffici di sostegno alle vittime di reato saranno in grado di rinviarvi a servizi legali, psicologici e sociali specializzati, in base alle vostre esigenze, come ad esempio: servizi municipali, di assistenza sociale, sanitari, di istruzione e di impiego; associazioni, fondazioni e altre entità senza scopo di lucro; servizi psicosociali erogati dall'amministrazione della giustizia. Inoltre, qualora siate vittima di violenze di genere, vi rinvieranno alle Unidades de Coordinación contra la Violencia sobre la Mujer (unità di coordinamento contro la violenza ai danni delle donne) e alle Unidades sobre la Mujer (unità a favore delle donne) presenti in ogni comunità autonoma e provincia.

Che tipo di sostegno si può ricevere dalle organizzazioni non governative?

Le organizzazioni non governative (ONG) possono offrire sostegno alle vittime di reati specifici attraverso la creazione di percorsi personalizzati in base alle esigenze e alle caratteristiche di ciascuna vittima. La funzione di assistenza comprende principalmente consulenza legale, informazioni sulle risorse e sugli aiuti di varia natura disponibili, nonché sul sostegno psicologico ed emotivo.

Ultimo aggiornamento: 17/01/2024

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