

Le vertenze di diritto civile ricadono nella competenza dei maakohus (tribunali regionali). I tribunali regionali, quali giudici di primo grado, sono competenti a dirimere le controversie in materia civile. Quest’ultima copre numerosi ambiti e ricomprende le controversie che traggono origine dai diversi contratti e obbligazioni, le vertenze in materia di famiglia e successione, le controversie attinenti ai diritti reali, alle attività e alla gestione di imprese e associazioni no profit, la materia fallimentare e le tematiche di diritto del lavoro. Per avviare una controversia in materia civile deve essere presentato un atto introduttivo dinanzi al tribunale regionale. L’atto introduttivo da presentare al giudice deve indicare la persona contro la quale è fatta valere l’azione, l’oggetto della domanda e le sue ragioni (vale a dire la base giuridica della domanda) e gli elementi di prova dedotti a suo fondamento.
Una richiesta nei confronti di un terzo diretta a ottenere il pagamento di un importo di denaro determinato derivante da un rapporto di diritto privato può essere trattata, su istanza di parte, anche mediante la procedura accelerata per le ingiunzioni di pagamento. Per avviare la suddetta procedura in relazione a una richiesta di alimenti o al pagamento di un debito, è possibile servirsi del sito https://www.e-toimik.ee/ per contattare la sezione del tribunale regionale competente per le ingiunzioni di pagamento. La procedura accelerata per le ingiunzioni di pagamento non si applica alle domande eccedenti i 6 400 EUR (nel caso dei crediti), importo questo che comprende sia il credito principale che i crediti accessori. Analogamente, essa non trova applicazione quando la richiesta di alimenti supera i 200 EUR al mese. Il ricorso alla procedura accelerata per le ingiunzioni di pagamento è escluso quando il debitore non è indicato come genitore nel certificato di nascita del bambino. La procedura accelerata per le ingiunzioni di pagamento è condotta dalla Pärnu Maakohtu Haapsalu kohtumaja (sezione di Haapsalu del tribunale regionale di Pärnu).
Talune controversie possono essere sottoposte, prima di agire giudizialmente, alle commissioni stragiudiziali. Le controversie in materia di lavoro sono decise, ad esempio, dal töövaidluskomisjon (commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro). La commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro è un organo indipendente che opera in fase precontenziosa. Sia i datori di lavoro che i lavoratori possono rivolgersi ad essa senza essere tenuti a versare il contributo statale. È possibile rivolgersi a una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro per definire qualsiasi vertenza derivante da un rapporto di lavoro. Nell’esercizio del diritto a rivolgersi alle suddette commissioni, occorre tener conto del fatto che esse si pronunciano su domande di carattere pecuniario di valore inferiore a 10 000 EUR. Le richieste eccedenti tale importo devono essere rimesse a un giudice. La domanda presentata alla commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro deve indicare le circostanze rilevanti ai fini della decisione. Ad esempio, in caso di richiesta di risoluzione di un contratto di lavoro, devono essere indicati il momento e le ragioni della risoluzione. Occorre descrivere la natura della controversia tra le parti, vale a dire l’omissione o l’atto illecito compiuto dal lavoratore o dal datore di lavoro. Tutte le affermazioni e le richieste devono essere fondate e, per questa ragione, è necessario indicare ogni circostanza supportata da prove documentali (contratto di lavoro, accordi consensuali o corrispondenza tra il lavoratore e il datore di lavoro, ecc.) o ogni richiamo ad altre prove o a testimoni. La suddetta prova documentale, alla base della pretesa del lavoratore e del datore di lavoro, deve essere allegata al ricorso all’atto della sua presentazione. Il richiedente che ritiene necessario citare in udienza un testimone, deve indicarne nome e indirizzo nel ricorso.
Le pretese derivanti da un contratto stipulato tra un consumatore e un professionista possono essere definite dalla tarbijakaebuste komisjon (commissione per l’esame dei reclami dei consumatori). La commissione per l’esame dei reclami dei consumatori è competente a definire le vertenze che traggono origine dai contratti stipulati tra consumatori e professionisti se le parti non sono state in grado di addivenire a un accordo e il valore dei beni o dei servizi controversi è pari almeno a 20 EUR. Le richieste derivanti da morte, lesioni fisiche o danni alla salute non sono trattate dinanzi a una commissione, ma devono essere definite in sede giudiziale.
Le commissioni non sono competenti a definire le controversie vertenti sulla fornitura di servizi alla salute o di servizi legali o sul trasferimento della proprietà su immobili o edifici o le controversie per le quali la procedura di risoluzione è prevista da leggi diverse. Tali controversie sono definite dall’istituzione o dal giudice competente. La procedura per la definizione delle vertenze in materia di locazione è disciplinata, ad esempio, nell’üürivaidluse lahendamise seadus (legge sulla risoluzione delle controversie in materia di locazione).
La commissione per l’esame dei reclami dei consumatori è competente a definire tutte le controversie attinenti alle perdite causate da un prodotto difettoso a condizione che il danno possa essere determinato. Se è stata accertata l’insorgenza di un danno ma non ne può essere quantificata l’esatta entità, ad esempio in caso di perdita non monetaria o di perdite future, l’importo dell’indennizzo è stabilito dal giudice.
Al fine di individuare il giudice competente a dirimere una controversia è importante conoscere i principi che regolano la competenza. Esistono tre tipi di competenza: 1) generale, collegata al luogo di residenza della persona, 2) facoltativa e 3) esclusiva (v. sezione 2.2).
I giudici di grado inferiore e superiore sono tra loro diversi poiché il sistema giudiziario estone presenta tre gradi di giudizio.
Il maakohus (tribunale regionale), quale giudice di primo grado, è competente a conoscere di tutte le controversie civili. Una legge può prevedere che determinate tipologie di vertenze siano rimesse soltanto a specifici tribunali regionali se ciò permette di accelerare la trattazione della causa o rende, sotto altri profili, il procedimento più efficace.
Il ringkonnakohus (tribunale distrettuale o circondariale) riesamina i provvedimenti adottati in materia civile dai tribunali regionali nell’ambito della sua competenza ratione loci sulla base delle impugnazioni proposte contro decisioni e ordinanze. Il tribunale distrettuale si pronuncia inoltre sulle altre questioni rientranti, in base alla legge, nella sua competenza.
Il Riigikohus (Corte suprema) riesamina le decisioni adottate in materia civile dal tribunale distrettuale sulla base dei ricorsi in cassazione e delle impugnazioni delle ordinanze. La Corte suprema si pronuncia anche sulle domande di revisione delle decisioni giudiziali divenute esecutive, nomina, nei casi previsti dalla legge, un giudice competente a dirimere la controversia e si pronuncia sulle altre questioni rimesse dalla legge alla sua competenza.
La vertenza è anzitutto oggetto di esame e di decisione da parte del tribunale regionale quale giudice di primo grado. Se una persona non condivide una decisione, la legge le accorda il diritto di proporre impugnazione dinanzi a un giudice di grado superiore, vale a dire dinanzi al tribunale distrettuale. I tribunali distrettuali sono giudici di secondo grado e sono quindi chiamati a riesaminare le decisioni adottate dai tribunali regionali e dai giudici amministrativi sulla base degli appelli e delle impugnazioni delle ordinanze. Il tribunale distrettuale si pronuncia sulle questioni civili in composizione collegiale; l’appello è deciso da un collegio di tre giudici.
La Corte suprema è la massima istanza e si pronuncia sui ricorsi in cassazione e sulle domande di revisione delle decisioni giudiziali. Il giudizio di cassazione riguarda l’impugnazione, fondata su questioni di diritto, proposta avverso una decisione giudiziale che non è ancora passata in giudicato e il riesame di tale decisione da parte di un giudice superiore senza una nuova valutazione dei fatti. La revisione delle decisioni giudiziali si riferisce al riesame, su istanza di una delle parti del procedimento, di decisioni e sentenze che sono già passate in giudicato qualora siano emerse nuove circostanze.
Ciascuna parte del procedimento che non condivide la pronuncia di un giudice di grado inferiore può proporre ricorso in cassazione dinanzi alla Corte suprema. Il ricorso può essere presentato soltanto mediante un rappresentante qualificato e non di persona. La Corte suprema ammette il ricorso in cassazione se con l’impugnazione è eccepita un’errata applicazione della legge sostanziale da parte del giudice di grado inferiore o una violazione di una legge procedurale che possono essere sfociate in una pronuncia iniqua. La Corte suprema ammette la questione anche se la trattazione del ricorso in cassazione è di fondamentale importanza ai fini di garantire la certezza del diritto, l’uniformità della prassi giudiziaria o il futuro sviluppo del diritto.
La competenza indica il diritto e l’obbligo di una persona di esercitare i propri diritti processuali dinanzi a un determinato giudice. La competenza è generale, facoltativa o esclusiva.
La competenza generale individua il giudice dinanzi al quale è possibile agire contro una persona e compiere gli altri atti processuali rispetto ad essa, salvo che la legge stabilisca che l’azione può essere presentata o l’atto compiuto dinanzi a un giudice diverso.
La competenza facoltativa individua il giudice dinanzi al quale è possibile agire contro una persona o compiere altri atti processuali nei confronti di essa in aggiunta rispetto al giudice individuato in base alla competenza generale. Ciò significa che un’azione vertente su una pretesa in materia di proprietà fatta valere nei confronti di una persona fisica può essere proposta anche dinanzi al giudice competente per il luogo in cui tale persona ha la stabile residenza. Se una persona risiede in uno Stato estero, un’azione vertente su una pretesa in materia di proprietà può essere presentata anche dinanzi al giudice competente per il luogo in cui è sito il bene oggetto della domanda, o dinanzi al giudice competente per il luogo in cui sono collocati gli altri beni del soggetto in parola.
La competenza esclusiva individua l’unico giudice cui è possibile rivolgersi per la definizione di una controversia in materia civile. La competenza per le questioni sollevate su istanza di parte è esclusiva, salvo diversa previsione di legge. La competenza esclusiva può essere individuata ad esempio sulla base della collocazione di un immobile, della sede legale di una persona giuridica, ecc.
Un’azione nei confronti di una persona fisica può essere proposta dinanzi al giudice competente per il suo luogo di residenza, mentre un’azione nei confronti di una persona giuridica può essere proposta dinanzi al giudice competente per il luogo della sua sede centrale. Se il luogo di residenza di una persona fisica è ignoto, l’azione contro di essa può essere proposta dinanzi al giudice competente per il suo ultimo luogo di residenza noto.
Un’azione diretta contro un cittadino della Repubblica di Estonia residente in uno Stato estero cui si applica il principio di extraterritorialità o contro un cittadino della Repubblica di Estonia che lavora in uno Stato estero ed è un dipendente pubblico può essere proposta dinanzi al giudice competente per l’ultimo luogo di residenza noto in Estonia. Se la persona non aveva una residenza in Estonia, l’azione può essere proposta dinanzi all’Harju Maakohus (tribunale regionale di Harju). Un’azione contro la Repubblica di Estonia o contro un governo locale può essere proposta dinanzi al giudice avente competenza per il luogo in cui ha sede l’organo statale o locale di cui trattasi. Se l’organo statale specificato non può essere individuato, l’azione è presentata dinanzi al tribunale regionale di Harju. Se l’organo del governo locale non può essere individuato, l’azione è proposta dinanzi al giudice competente per la sede del comune rurale o dell’amministrazione cittadina.
Un’azione può essere presentata contro un organo della Repubblica di Estonia o contro un governo locale dinanzi al giudice competente per il luogo in cui ha sede l’organo del governo statale o locale in questione.
Se l’organo statale non può essere individuato, l’azione è presentata dinanzi al tribunale regionale di Harju. Se l’organo del governo locale non può essere individuato, l’azione è proposta dinanzi al giudice competente per la sede del comune rurale o dell’amministrazione cittadina. L’attore può presentare l’azione anche dinanzi al giudice nella cui competenza rientra il suo luogo di residenza.
Nei casi indicati dalla legge una persona può scegliere il giudice dinanzi al quale è possibile presentare l’azione contro un terzo o compiere altri atti processuali nei suoi confronti in aggiunta al giudice competente in via generale.
Nei casi previsti dalla legge la competenza è esclusiva. Per competenza esclusiva si intende che il giudice indicato è il solo a poter essere adito al fine di dirimere una controversia civile. La competenza sulle questioni sollevate su istanza di parte è esclusiva salvo diversa previsione di legge.
1) Competenza in caso di locazione di beni immobili – un’azione avente ad oggetto una delle domande qui di seguito indicate deve essere proposta dinanzi al giudice competente per il luogo in cui è sito l’immobile:
L’azione vertente su servitù, oneri reali o diritto di prelazione è presentata dinanzi al giudice competente per il luogo in cui si trova il fondo servente o gravato dall’onere.
2) Domanda di cessazione dell’applicazione di condizioni generali – un’azione diretta ad ottenere la cessazione dell’applicazione di condizioni generali abusive o la cessazione o la revoca dell’indicazione della condizione da parte del soggetto che ne raccomanda l’applicazione [articolo 45 della legge sulle obbligazioni (võlaõigusseadus)] è presentata dinanzi al giudice competente per il luogo di attività del convenuto o, ove non ve ne sia uno, al giudice competente per il luogo della sua residenza o della sua sede legale. Se il convenuto non ha un centro di attività, la residenza o una sede legale in Estonia, l’azione è proposta dinanzi al giudice competente ratione loci per il luogo di applicazione della condizione generale.
3) Competenza sull’azione di revoca di una decisione di un organo di una persona giuridica o sull’azione volta ad accertarne l’invalidità – un’azione volta a ottenere la revoca di una decisione di un organo di una persona giuridica o ad accertarne l’invalidità è presentata dinanzi al giudice competente per la sede legale della persona giuridica.
4) Competenza in materia matrimoniale
Le controversie in materia matrimoniale sono questioni di diritto civile nell’ambito delle quali il giudice è chiamato a pronunciarsi su:
Un giudice estone è competente a pronunciarsi in materia matrimoniale se:
Nell’ambito di una controversia in materia matrimoniale che deve essere decisa da un giudice estone, l’azione è presentata dinanzi al giudice competente per il luogo della residenza comune dei coniugi o, ove non ve ne sia una, dinanzi al giudice competente per il luogo di residenza del convenuto. Se il convenuto non risiede in Estonia, l’azione è presentata dinanzi al giudice competente per il luogo di residenza del figlio in comune minorenne delle parti e, in mancanza di un figlio in comune minorenne, il giudice del luogo della residenza dell’attore.
Quando è disposta la curatela sui beni di proprietà di una persona assente in ragione della sua scomparsa o in caso di nomina di un curatore a favore di un individuo con capacità d’agire limitata, o se un soggetto è stato sottoposto alla sanzione della detenzione, la domanda di divorzio nei confronti di tale persona può essere proposta anche dinanzi al giudice competente per il luogo di residenza dell’attore.
5) Competenza in materia di filiazione e mantenimento – le controversie in materia di filiazione sono questioni di diritto civile nell’ambito delle quali il giudice è chiamato a pronunciarsi su un’azione di accertamento della filiazione o sull’impugnazione di un’iscrizione riguardante uno dei genitori, nel certificato di nascita di un bambino o nel registro anagrafe. La giurisdizione del giudice estone sussiste in materia di filiazione quando almeno una delle parti è cittadino della Repubblica di Estonia o ha la residenza in Estonia. Nell’ambito delle vertenze in materia di filiazione che devono essere decise dal giudice estone, l’azione deve essere presentata dinanzi al giudice competente per il luogo di residenza del figlio. Se il figlio non risiede in Estonia, l’azione è proposta dinanzi al giudice competente per il luogo di residenza del convenuto. Se il convenuto non risiede in Estonia, l’azione è proposta dinanzi al giudice del luogo di residenza dell’attore.
Le disposizioni in parola si applicano anche alle vertenze in materia di mantenimento. Le controversie in materia di mantenimento sono questioni di diritto civile volte alla definizione di un’azione diretta a ottenere:
Se una questione ricade contemporaneamente nella competenza di più giudici estoni, il richiedente ha diritto di scegliere il giudice dinanzi al quale presentare la richiesta. In tali casi, la questione è giudicata dal giudice adito per primo.
Se un’azione è presentata dinanzi al giudice competente per il luogo della residenza o della sede legale del convenuto o cui è riconosciuta competenza esclusiva, la controversia è trattata dal giudice nella cui competenza ratione loci rientra la residenza o la sede legale del convenuto o per il luogo in base al quale è determinata la competenza esclusiva. Se più luoghi impiegati per stabilire la competenza rientrano nella competenza ratione loci di uno stesso tribunale regionale, ma di sezioni diverse, l’attore sceglie in quale deve essere trattata la questione. In caso di mancata scelta da parte dell’attore, è il giudice a stabilirlo.
Le questioni sollevate su istanza di parte sono trattate dalla sezione nella cui competenza territoriale rientra il luogo utilizzato per stabilire la competenza. Se luoghi diversi atti a individuare la competenza rientrano nella competenza ratione loci di uno stesso tribunale regionale, ma di sezioni diverse, il giudice stabilisce in quale deve essere trattata la questione.
La procedura accelerata per le ingiunzioni di pagamento è seguita dalla sede di Haapsalu del tribunale regionale di Pärnu (Pärnu Maakohtu Haapsalu kohtumaja). Le altre vertenze civili seguono i principi succitati.
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