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Sequestro dei beni durante un giudizio nei paesi dell'UE

Germania
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Rete giudiziaria europea (in materia civile e commerciale)

1 Quali sono i vari tipi di provvedimenti?

Si tratta di misure dirette a garantire un'esecuzione forzata mediante il sequestro a titolo provvisorio dei beni del debitore o mediante una definizione provvisoria della situazione. Di norma tali misure non sono dirette di per sé a soddisfare il debito.

Le misure disponibili sono le seguenti.

1.1 Il dinglicher und persönlicher Arrest (sequestro ante causam e l'arresto) [articoli 916 e seguenti del Zivilprozessordnung, ZPO (codice di procedura civile)]

Il sequestro serve a garantire l'esecuzione forzata, di norma contro i beni mobili o immobili del debitore, in ragione di un credito di una determinata somma. Il sequestro è ordinato, su richiesta, dall'organo giurisdizionale competente. Con alcune deroghe, le disposizioni in materia di esecuzione forzata si applicano alla successiva esecuzione del sequestro. Il sequestro può essere eseguito ad esempio mediante Pfändung (sequestro) (beni mobili), Arresthypothek (ipoteca a garanzia del credito) (beni immobili) o Haft (arresto) (arresto personale).

1. 2 einstweilige Verfügung (provvedimento d'urgenza) (articoli 935 e seguenti del codice di procedura civile)

Il provvedimento d'urgenza serve a garantire provvisoriamente un credito non monetizzabile. Il provvedimento d'urgenza sotto forma di Sicherungsverfügung (provvedimento a garanzia della futura applicazione di crediti non monetari) (articolo 935 del codice di procedura civile) o di Regelungsverfügung (provvedimento di regolamento giudiziario provvisorio di un rapporto giuridico) (articolo 940 del codice di procedura civile) viene emesso, su richiesta della parte, dall'organo giurisdizionale competente. Inoltre, in condizioni aggravate, esiste anche il caso della Leistungsverfügung (provvedimento cautelare obbligatorio). Le disposizioni in materia di esecuzione forzata si applicano a loro volta in linea di massima all'esecuzione successiva (articolo 936 in combinato disposto con l'articolo 928 del codice di procedura civile).

1.3 Ordinanza di sequestro conservativo su conti bancari ai sensi del diritto dell'Unione

Gli articoli 946 e seguenti del codice di procedura civile attuano il regolamento (UE) n. 655/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce una procedura per l’ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale (GU L 189 del 27.6.2014, pag. 59). Un'ordinanza di sequestro conservativo su conti bancari è una forma speciale di provvedimento provvisorio.


1.4 Vorpfändung (preavviso di pignoramento) (articolo 845 del codice di procedura civile)

Inoltre esiste il preavviso di pignoramento che rappresenta un tipo speciale di garanzia a favore del creditore. Si tratta di un provvedimento di esecuzione particolare del creditore nel contesto del rapporto tra debitore e terzo debitore, che ha l'effetto di un sequestro (articolo 845, secondo comma, del codice di procedura civile).

2 Quali sono le condizioni per l’adozione di tali provvedimenti?

2.1 La procedura

Il sequestro ante causam e l'arresto personale così come i provvedimenti d'urgenza (punti 1.1 e 1.2) sono emessi tramite ordinanza dell'organo giurisdizionale competente su richiesta della parte che intende ottenere giustizia. Tale richiesta deve contenere informazioni in merito al credito da garantire e all'urgenza dell'ordinanza o al rischio di vanificazione dell'esecuzione. Gli ultimi due aspetti devono essere dimostrati con soddisfazione dell'organo giurisdizionale ad esempio mediante una dichiarazione giurata.

La richiesta può essere presentata per iscritto oppure registrata oralmente presso la cancelleria competente per i fascicoli dell'organo giurisdizionale. L'organo giurisdizionale competente è quello avente competenza giurisdizionale per un'azione concernente il merito della causa oppure l'Amtsgericht (tribunale distrettuale) del distretto nel quale si trova l'oggetto da tutelare, l'oggetto del contenzioso o la persona da trattenere. Nel caso di un'udienza, la decisione dell'organo giurisdizionale viene emessa sotto forma di una sentenza e, altrimenti, sotto forma di un'ordinanza.

La rappresentanza da parte di un avvocato in un procedimento sommario è necessaria soltanto nel caso di un'udizione dinanzi il Landgericht (tribunale regionale).

L'ordinanza di sequestro conservativo su conti bancari (punto 1.3) è disciplinata dal regolamento (UE) n. 655/2014. Gli articoli 946 e seguenti del codice di procedura civile contengono le disposizioni necessarie per la presentazione della richiesta e la procedura, l'esecuzione dell'ordinanza e qualsiasi mezzo di ricorso.

Il preavviso di pignoramento (punto 1.4) non viene emesso dall'organo giurisdizionale (inizialmente, cfr. sopra). In questo caso, il creditore adotta esso stesso l'iniziativa (di norma incaricando un ufficiale giudiziario di agire per suo conto). Il creditore cerca di dare esecuzione al credito sottoponendo a sequestro effetti attivi o altri diritti, sulla base di un documento giuridico eseguibile, notificando una dichiarazione scritta a un soggetto terzo debitore o al debitore principale, in cui indica che intende procedere a breve al pignoramento del diritto o dell'effetto risultante da tale rapporto (articolo 845, primo comma, del codice di procedura civile). Il preavviso al soggetto terzo debitore opera quale pignoramento ai sensi dell'articolo 930 del codice di procedura civile solo se il credito è effettivamente pignorato entro un mese (articolo 845, secondo comma, del codice).

La Gerichtskostengesetz (GKG, legge sulle spese giudiziali) prevede che debba essere pagato il 150 % dei diritti giudiziali nei casi di procedimenti diretti al sequestro o all'arresto o a un provvedimento d'urgenza. L'importo dei diritti è stabilito sulla base del valore controverso. L'organo giurisdizionale quantifica tale valore sulla base del caso specifico in linea con l'interesse del richiedente ad ottenere la realizzazione sui beni del debitore. Di seguito è riportata una tabella dei diritti per importi controversi fino a 500 000 EUR.

Allegato 2 alla legge sulle spese giudiziarie (relativo all'articolo 34, primo comma, terza frase)

Valore controverso fino ad EUR...

Diritti
EUR...


Valore controverso fino ad EUR...

Diritti
EUR...

500

35,00


50 000

546,00

1 000

53,00


65 000

666,00

1 500

71,00


80 000

786,00

2 000

89,00


95 000

906,00

3 000

108,00


110 000

1 026,00

4 000

127,00


125 000

1 146,00

5 000

146,00


140 000

1 266,00

6 000

165,00


155 000

1 386,00

7 000

184,00


170 000

1 506,00

8 000

203,00


185 000

1 626,00

9 000

222,00


200 000

1 746,00

10 000

241,00


230 000

1 925,00

13 000

267,00


260 000

2 104,00

16 000

293,00


290 000

2 283,00

19 000

319,00


320 000

2 462,00

22 000

345,00


350 000

2 641,00

25 000

371,00


380 000

2 820,00

30 000

406,00


410 000

2 999,00

35 000

441,00


440 000

3 178,00

40 000

476,00


470 000

3 357,00

45 000

511,00


500 000

3 536,00

Se la domanda è oggetto di trattazione orale e la causa non si conclude con il ritiro della domanda di provvedimento cautelare prima della chiusura della trattazione orale o con un riconoscimento del debito, una rinuncia o un accordo (in questi casi il diritto viene ridotto del 50 %), deve essere pagato un diritto superiore pari al 300 %. Le spese sono sostenute in prima battuta dalla parte a carico della quale l'organo giurisdizionale le ha poste nel suo provvedimento – in aggiunta, anche il richiedente è, quale motore della causa, responsabile dei costi in veste di debitore generale.

L'ufficiale giudiziario addebita un diritto di 3 EUR per ogni notifica del preavviso di pignoramento di un credito al debitore o al soggetto terzo debitore ivi indicati. Sono inoltre previsti spese postali e diritti addebitabili per ciascuna certificazione che si renda necessaria. Il diritto per la notifica personale da parte dell'ufficiale giudiziario è di 10 EUR e in tal caso devono essere rimborsate anche le spese di viaggio dell'ufficiale giudiziario. A seconda della distanza coperta sino ai locali del destinatario, tali spese sono comprese tra 3,25 EUR e 16,25 EUR. I diritti dovuti all'ufficiale giudiziario per la preparazione del preavviso di pignoramento su richiesta del creditore (articolo 845, primo comma, seconda frase, del codice) è pari a 16 EUR per compiere un atto ufficiale.

L'esecuzione dell'ordinanza di un organo giurisdizionale è riservata principalmente all'ufficiale giudiziario ed è condotta mediante gli strumenti di legge (esecuzione) nel rispetto delle disposizioni attualmente in vigore in materia di esecuzione delle sentenze giudiziali.

Digressione: l'esecuzione di una sentenza provvisoriamente esecutiva, tramite la quale viene impugnato un provvedimento cautelare, non è essenzialmente diversa dall'esecuzione di una decisione finale. Tuttavia la legge prevede diversi metodi di esecuzione a seconda della natura del credito.

Se è dovuto il pagamento di una somma fissa in denaro, il creditore ricorre spesso a un ufficiale giudiziario per dare esecuzione alla decisione dell'organo giurisdizionale. Per l'esecuzione da parte dell'ufficiale giudiziario a carico di beni mobili può essere addebitato un diritto di 26 EUR. Se il tempo impiegato dall'ufficiale giudiziario supera le tre ore, può essere addebitato un ulteriore diritto di 20 EUR per ciascuna ora o porzione di ora ulteriore. È addebitata inoltre ogni spesa necessaria sostenuta dall'ufficiale giudiziario. Un'ingiunzione di pagamento può inoltre dare al creditore il diritto di chiedere il pignoramento giudiziale dei crediti del debitore (ad esempio il diritto alla corresponsione dello stipendio) (articolo 829 del codice di procedura civile). Per i procedimenti relativi alla domanda stessa è riscosso un diritto di 20 EUR, mentre le spese accessorie sono addebitate a parte (specialmente i costi di notifica del provvedimento giudiziale).

Se l'esecuzione deve essere azionata a carico di beni immobili del debitore, è possibile iscrivere un'ipoteca a garanzia del credito, o la proprietà può essere oggetto di vendita forzata all'asta o di amministrazione controllata. La Gesetz über Kosten der freiwilligen Gerichtsbarkeit für Gerichte und Notare (Gerichts- und Notarkostengesetz, GNotKG) [legge sui costi per la volontaria giurisdizione relativi a organi giurisdizionali e notai (legge sui costi notarili e sulle spese di giudizio)] prevede che sia dovuto un diritto pieno commisurato al valore del debito da garantire per la registrazione di un'ipoteca a garanzia del debito presso il catasto. Di seguito è riportata una tabella dei diritti per importi fino a 3 milioni di EUR.

Legge sui costi per la volontaria giurisdizione relativi a organi giurisdizionali e notai (legge sui costi notarili e sulle spese di giudizio, GNotKG)

Allegato 2 (relativo alla articolo 34, terzo comma)


Valore della transazione fino a EUR...

Diritti
Tabella A
EUR…

Diritti
Tabella B
EUR…


Valore della transazione fino a EUR...

Diritti
Tabella A
EUR…

Diritti
Tabella B
EUR…


Valore della transazione fino a EUR...

Diritti
Tabella A
EUR…

Diritti
Tabella B
EUR…

500

35,00

15,00


200 000

1 746,00

435,00


1 550 000

7 316,00

2 615,00

1 000

53,00

19,00


230 000

1 925,00

485,00


1 600 000

7 496,00

2 695,00

1 500

71,00

23,00


260 000

2 104,00

535,00


1 650 000

7 676,00

2 775,00

2 000

89,00

27,00


290 000

2 283,00

585,00


1 700 000

7 856,00

2 855,00

3 000

108,00

33,00


320 000

2 462,00

635,00


1 750 000

8 036,00

2 935,00

4 000

127,00

39,00


350 000

2 641,00

685,00


1 800 000

8 216,00

3 015,00

5 000

146,00

45,00


380 000

2 820,00

735,00


1 850 000

8 396,00

3 095,00

6 000

165,00

51,00


410 000

2 999,00

785,00


1 900 000

8 576,00

3 175,00

7 000

184,00

57,00


440 000

3 178,00

835,00


1 950 000

8 756,00

3 255,00

8 000

203,00

63,00


470 000

3 357,00

885,00


2 000 000

8 936,00

3 335,00

9 000

222,00

69,00


500 000

3 536,00

935,00


2 050 000

9 116,00

3 415,00

10 000

241,00

75,00


550 000

3 716,00

1 015,00


2 100 000

9 296,00

3 495,00

13 000

267,00

83,00


600 000

3 896,00

1 095,00


2 150 000

9 476,00

3 575,00

16 000

293,00

91,00


650 000

4 076,00

1 175,00


2 200 000

9 656,00

3 655,00

19 000

319,00

99,00


700 000

4 256,00

1 255,00


2 250 000

9 836,00

3 735,00

22 000

345,00

107,00


750 000

4 436,00

1 335,00


2 300 000

10 016,00

3 815,00

25 000

371,00

115,00


800 000

4 616,00

1 415,00


2 350 000

10 196,00

3 895,00

30 000

406,00

125,00


850 000

4 796,00

1 495,00


2 400 000

10 376,00

3 975,00

35 000

441,00

135,00


900 000

4 976,00

1 575,00


2 450 000

10 556,00

4 055,00

40 000

476,00

145,00


950 000

5 156,00

1 655,00


2 500 000

10 736,00

4 135,00

45 000

511,00

155,00


1 000 000

5 336,00

1 735,00


2 550 000

10 916,00

4 215,00

50 000

546,00

165,00


1 050 000

5 516,00

1 815,00


2 600 000

11 096,00

4 295,00

65 000

666,00

192,00


1 100 000

5 696,00

1 895,00


2 650 000

11 276,00

4 375,00

80 000

786,00

219,00


1 150 000

5 876,00

1 975,00


2 700 000

11 456,00

4 455,00

95 000

906,00

246,00


1 200 000

6 056,00

2 055,00


2 750 000

11 636,00

4 535,00

110 000

1 026,00

273,00


1 250 000

6 236,00

2 135,00


2 800 000

11 816,00

4 615,00

125 000

1 146,00

300,00


1 300 000

6 416,00

2 215,00


2 850 000

11 996,00

4 695,00

140 000

1 266,00

327,00


1 350 000

6 596,00

2 295,00


2 900 000

12 176,00

4 775,00

155 000

1 386,00

354,00


1 400 000

6 776,00

2 375,00


2 950 000

12 356,00

4 855,00

170 000

1 506,00

381,00


1 450 000

6 956,00

2 455,00


3 000 000

12 536,00

4 935,00

185 000

1 626,00

408,00


1 500 000

7 136,00

2 535,00





Un diritto di 100 EUR può essere addebitato per una richiesta di un provvedimento che disponga la vendita forzata all'asta o l'amministrazione controllata di un bene.

Quando la sentenza stabilisce che il debitore deve consegnare un bene mobile, l'ufficiale giudiziario esegue la decisione dell'organo giurisdizionale su richiesta del creditore. Per l'intervento dell'ufficiale giudiziario è dovuto un diritto di 26 EUR. Se la sentenza stabilisce che il debitore deve consegnare un bene immobile o un'abitazione, gli interventi collegati allo sgombero della proprietà sono soggetti a un diritto pari a 98 EUR. Possono essere addebitate inoltre le spese accessorie dell'ufficiale giudiziario, in particolare quelle per l'intervento di soggetti terzi (ad esempio, costi di sgombero, cambio chiavi, ecc.). Ancora una volta, se l'intervento dell'ufficiale giudiziario ha una durata superiore alle tre ore, è dovuto un ulteriore diritto di 20 EUR per ogni ora o porzione di ora aggiuntiva.

2.2 Le principali condizioni

L'emissione di un provvedimento di sequestro della proprietà o di arresto di una persona presuppone l'esistenza di un debito e la sussistenza di motivi per disporne l'adozione. Nel caso del sequestro di tutti i beni del debitore sequestrabili, validi motivi per un tale provvedimento sussistono se vi è ragione di temere che il debitore, agendo in modo disonesto, impedirà o ostacolerà pesantemente la futura esecuzione della decisione dell'organo giurisdizionale, ad esempio, alienando od occultando i beni. L'arresto personale, ovvero l'arresto del debitore stesso, è diretto a evitare, in maniera particolarmente forte, che il debitore alieni i beni disponibili che possono essere sottoposti a sequestro nel contesto dell'esecuzione. L'arresto può tuttavia essere disposto soltanto quando il livello di sicurezza richiesto non può essere raggiunto mediante il sequestro della proprietà.

Un provvedimento d'urgenza (in qualsiasi sua forma) è destinato a evitare che la situazione attuale cambi frustrando in tal modo od ostacolando fortemente la realizzazione dei diritti di una delle parti o di un rapporto giuridico. L'oggetto di un provvedimento può essere costituito da crediti che prevedono la consegna (provvisoria) di oggetti o l'acquisizione o l'esecuzione (provvisoria) di un'azione particolare (articoli 935, 938 e 940 del codice di procedura civile). Le norme applicabili ai provvedimenti d'urgenza sono essenzialmente le stesse previste per il sequestro e l'arresto (articolo 936 del codice di procedura civile). In circostanze molto eccezionali, l'organo giurisdizionale può ordinare altresì un pagamento provvisorio. Il credito e i motivi alla base di un provvedimento di sequestro da emettere devono essere dimostrati con soddisfazione dell'organo giurisdizionale ad esempio mediante una dichiarazione giurata oppure la presentazione di documenti (articolo 920, secondo comma, del codice di procedura civile). A tale proposito, l'organo giurisdizionale deve essere in grado di valutare il credito e l'urgenza come "estremamente probabile" dal momento della presentazione della richiesta. Lo stesso vale per l'emissione di un provvedimento d'urgenza (articolo 936 del codice di procedura civile).

Nei procedimenti per sequestro o arresto l'audizione delle parti è possibile ma non necessariamente richiesta (articolo 922 del codice di procedura civile). Vi deve essere un'audizione successiva se il debitore, al quale va notificato il sequestro o l'arresto entro e non oltre una settimana dopo l'esecuzione, si oppone all'ordinanza di sequestro o di arresto (articolo 924 del codice di procedura civile). La fissazione di un'udienza è di norma richiesta per i provvedimenti d'urgenza; è possibile derogare solo in casi urgenti o se la domanda è respinta (articolo 937, secondo comma, del codice di procedura civile). Non sono previsti limiti di tempo per l'audizione delle parti.

3 Oggetto e natura dei provvedimenti

3.1 Quali tipi di beni possono essere oggetto di tali provvedimenti?

Le misure preventive si possono estendere a tutti i beni oggetto di esecuzione.

3.2 Quali sono gli effetti di tali provvedimenti?

Il sequestro ha l'effetto di bloccare i beni; sia il debitore principale che i terzi debitori perdono il diritto di disporre dei beni sottoposti a sequestro.

Il sequestro è garantito dall'articolo 136 del Strafgesetzbuch (StGB, codice penale) che disciplina la distruzione dei beni sottoposti a sequestro. Inoltre, le violazioni possono altresì dare diritto a una richiesta di risarcimento dei danni in base al diritto civile.

Per i provvedimenti d'urgenza vale quanto segue. L'ufficiale giudiziario esegue il provvedimento di rimozione della proprietà a norma dell'articolo 883 del codice di procedura civile. L'organo giurisdizionale può imporre o vietare il compimento di taluni atti ai sensi dell'articolo 887 del codice di procedura civile (autorizzazione dell'organo giurisdizionale al creditore di compiere determinati atti) o ai sensi degli articoli 888 e 890 (imposizione del pagamento di una ammenda/detenzione o sanzione amministrativa/custodia per prevenire azioni od omissioni irragionevoli e l'acquiescenza).

Disposizioni speciali trovano applicazione in relazione al sequestro dei saldi dei conti correnti ai sensi dell'articolo 835, terzo comma, del codice di procedura civile. Il denaro presente sul conto di un debitore che è una persona fisica non può essere versato al creditore prima che siano trascorse quattro settimane dalla notifica del provvedimento di trasferimento a un terzo debitore. Tale procedura accorda al debitore la possibilità di opporsi al sequestro prima che il saldo sia liquidato al creditore che agisce in via esecutiva.

3.3 Qual è la validità di tali provvedimenti?

Il provvedimento di sequestro o di arresto e il provvedimento d'urgenza devono essere eseguiti entro un mese dalla data di notifica o di pronuncia del provvedimento.

Le misure sono valide fintantoché sussistono i motivi che giustificano la garanzia o la misura preventiva e cessano di applicarsi qualora venga emessa una decisione nel contesto dell'azione principale.

4 Esiste la possibilità di impugnare il provvedimento?

Come già illustrato, un organo giurisdizionale può disporre un provvedimento di sequestro, un arresto o un provvedimento d'urgenza mediante Urteil (sentenza) definitiva (a seguito di udienza) o mediante Beschluss (ordinanza) (articoli 922 e 936 del codice di procedura civile).

Le parti possono impugnare la sentenza se il valore dell'oggetto dell'impugnazione è superiore a 600 EUR.

In caso di emanazione di un provvedimento, vale quanto segue.

Il debitore può proporre impugnazione contro un sequestro, contro l'arresto o contro l'ordinanza che attua il provvedimento d'urgenza (articolo 924 del codice). Un'udienza è quindi fissata nell'ottica di pervenire a una decisione finale sulla legittimità della misura. Tale sentenza può a sua volta essere impugnata nelle circostanze descritte.

Se la domanda è rigettata mediante ordinanza, il creditore può proporre una sofortige Beschwerde (opposizione immediata) entro due settimane dalla notificazione. Lo stesso vale in caso di provvedimento di sequestro o arresto o se è emanato un provvedimento d'urgenza, ma in tal caso il creditore deve fornire una garanzia.

In aggiunta, il debitore può chiedere la revoca del sequestro, dell'arresto o del provvedimento d'urgenza se il creditore ha omesso di dichiarare il proprio credito entro il termine prescritto (articolo 926 del codice di procedura civile) o in ragione di un mutamento delle circostanze (articolo 927 del medesimo codice).

In ragione del regolamento (UE) n. 655/2014, l'articolo 953 del codice di procedura civile contiene indicazione dei mezzi di impugnazione nei confronti di sentenze in relazione a una ordinanza di sequestro conservativo su conti bancari.

Infine, l'articolo 945 del codice di procedura civile prevede un obbligo di risarcimento del danno in capo alla parte che ha ottenuto un'ordinanza di sequestro conservativo nel caso in cui l'ordinanza relativa a un sequestro o un provvedimento d'urgenza si riveli essere infondata sin dall'inizio o se il provvedimento ordinato viene abrogato ai sensi dell'articolo 926, secondo comma, o dell'articolo 942, terzo comma, del codice.

Entro un mese, il creditore può chiedere l'esecuzione di un ordine di sequestro o di arresto o di un provvedimento d'urgenza. Si applicano qui essenzialmente le disposizioni generali in materia di esecuzione (articoli 928 e 936 del codice di procedura civile). Un ordine di sequestro è eseguito mediante il sequestro di beni (articolo 930 del codice di procedura civile); l'arresto del debitore è di norma eseguito mediante emissione di un mandato d'arresto (articolo 933 del medesimo codice).

Ultimo aggiornamento: 02/11/2023

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