La presente pagina contiene informazioni sul diritto e sulle banche dati giuridiche del Regno Unito, con particolare riferimento alla Scozia.
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Le principali fonti del diritto in Scozia sono le seguenti:
La legislazione primaria, ossia le leggi del Parlamento, promana dal Parlamento di Westminster (a Londra) e può trovare applicazione in tutto o in parte del Regno Unito. Il Parlamento britannico ha altresì approvato il decentramento delle competenze legislative a favore dei parlamenti e delle assemblee territoriali, che possono approvare atti di legislazione primaria in un gruppo limitato di materie di loro competenza. Un'altra tipologia di legislazione primaria può promanare dal Sovrano secondo le prerogative reali in varie forme, quali gli Orders in Council, i proclami, i royal warrant, le royal instruction, i regolamenti e i brevetti di invenzioni.
La legislazione secondaria viene emanata in base ai poteri conferiti da Sua Maestà in Consiglio (Her Majesty in Council), un ministro, un ministero, ministri scozzesi ovvero altri organi o soggetti. In tal caso si parla altresì di legislazione delegata o secondaria e la legge che conferisce i poteri è chiamata legge delega o legge "madre". La legislazione secondaria può avere diverse denominazioni (orders in Council, regulations o rules), tutte congiuntamente indicate come "statutory instruments" o "Scottish statutory instruments".
Lo Scotland Act del 1998 ha istituito il Parlamento scozzese di Edimburgo, devolvendogli determinati poteri. Esso ha ripristinato in Scozia, a seguito di un referendum, il Parlamento indipendente che era scomparso all'epoca dell'unione con l'Inghilterra e il Galles nel 1707. Tuttavia, poiché la Scozia continua a far parte del Regno Unito, il Parlamento del Regno Unito è ancora competente a legiferare in taluni ambiti. La legislazione primaria può promanare dal Parlamento scozzese con riferimento alle aree di competenza attribuitegli dallo Scotland Act del 1998 (e dallo Scotland Act del 2012), tra le quali figurano: sanità, istruzione, enti locali, assistenza sociale, alloggio, pianificazione, turismo e sviluppo economico, taluni aspetti della politica dei trasporti, giustizia e affari interni, compresa la maggior parte dei settori del diritto penale e privato, polizia e servizi antincendio, molti aspetti ambientali, agricoltura e pesca, sport e attività artistiche nonché assolvimento degli obblighi internazionali nelle sfere di competenza decentrate. Lo Scotland Act del 2012 ha esteso dette competenze decentrate a settori quali alcuni aspetti della politica fiscale. Gli Scottish statutory instruments (SSI) possono promanare anche dai ministri scozzesi in forza dei poteri delegati dalle leggi del Parlamento del Regno Unito o da quelle del Parlamento scozzese.
Il potere di stipulare trattati internazionali per conto del Regno Unito è attribuito alla Corona, vale a dire al Sovrano che agisce per royal prerogative su parere del governo. Il Parlamento del Regno Unito non svolge alcun ruolo ufficiale nella stipula dei trattati ma, qualora un trattato richieda la modifica di una legge del Regno Unito o la concessione di fondi pubblici, il Parlamento vota su tali questioni secondo la normale procedura. Tutti i trattati dell'Unione europea richiedono leggi di attuazione nel Regno Unito e sono pertanto soggetti al controllo parlamentare. Dal momento in cui entrerà in vigore il Constitutional Reform and Governance Act (legge sulla riforma costituzionale e della governance) del 2010, ai fini della ratifica di un trattato internazionale sarà indispensabile che (a) un ministro della Corona abbia preliminarmente presentato al Parlamento una copia del trattato, (b) il trattato sia stato pubblicato e (c) siano trascorsi 21 giorni senza che la House of Parliament si sia espressa contro la ratifica.
I conflitti tra diverse fonti del diritto si risolvono principalmente in sede giudiziale. Le controversie sull'interpretazione della legge possono quindi essere risolte dai giudici. Tuttavia, poiché il Regno Unito non possiede una costituzione scritta, non è possibile impugnare una legge del Parlamento dinanzi a un giudice a motivo della sua "incostituzionalità". Secondo la teoria costituzionale della "sovranità parlamentare" il Parlamento del Regno Unito è la suprema autorità legislativa, nel senso che può emanare e abrogare leggi e nessun altro organo può abrogare o contestare la validità di una legge del Parlamento.
Tuttavia, la teoria della sovranità parlamentare è limitata dall'appartenenza del Regno Unito all'Unione europea. Ai sensi della legge sulle Comunità europee (European Communities Act) del 1972, il diritto dell'Unione europea è parte integrante del diritto di Inghilterra e Galles (nonché di Scozia e Irlanda del Nord). Ove possibile, il diritto nazionale dev'essere interpretato in senso conforme al diritto dell'Unione europea.
Lo Human Rights Act (legge sui diritti dell'uomo) del 1998, che ha recepito la Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel diritto del Regno Unito, attribuisce ai giudici la facoltà di contestare le leggi del Parlamento. Il diritto nazionale dev'essere interpretato, per quanto possibile, in senso conforme alla Convenzione.
Le decisioni dei giudici, in particolare delle corti d'appello, svolgono un ruolo importante nella creazione del diritto: non solo forniscono pronunce autorevoli sull'interpretazione della legge, ma costituiscono altresì il fondamento della common law, che si basa sui precedenti giurisprudenziali. In linea generale, per determinare quali decisioni vincolano altri giudici si applica il principio secondo cui un giudice si attiene alle precedenti decisioni del giudice di grado più elevato. Con riferimento alle questioni di diritto dell'Unione europea, la massima autorità è la Corte di giustizia dell'Unione europea. La High Court of Justiciary è la corte suprema penale scozzese, mentre i Law Lords all'interno della House of Lords svolgono le funzioni di corte suprema per le questioni di diritto civile in Scozia. Entrambi gli organi sono tuttavia stati sostituiti dalla nuova Corte suprema a partire dal 1° ottobre 2009. Gli attuali Law Lords sono divenuti i primi giudici della Corte Suprema, presieduta dal Senior Law Lord.
La legislazione primaria promana dal Parlamento del Regno Unito, che si trova a Londra. Prima che un progetto o disegno di legge (bill) possa diventare legge del Parlamento, esso dev'essere approvato da entrambe le Camere, ossia dalla House of Commons (Camera dei Comuni) e dalla House of Lords (Camera dei Lord), dove è sottoposto al seguente iter legislativo:
Quando il progetto di legge è passato al vaglio di entrambe le Camere, ritorna alla prima Camera (da dove è partito) per l'esame degli emendamenti suggeriti dalla seconda.
Entrambe le Camere devono raggiungere un accordo sul testo definitivo. Prima che sia raggiunto il consenso sul testo completo del progetto di legge possono esservi più scambi di opinioni tra le Camere. Al termine di questo iter procedurale il progetto di legge può essere sottoposto alla sanzione regia (royal assent).
Nel Parlamento scozzese è prevista una procedura analoga (proposta di un progetto di legge, esame, discussione e voto), sebbene all'interno del Parlamento decentrato esista un'unica Camera. La procedura è articolata in tre fasi:
Una volta esaurito l'iter parlamentare nel Parlamento del Regno Unito o in quello scozzese, il progetto di legge viene inviato al Sovrano per il royal assent, con la concessione del quale esso diviene legge. In Scozia è prevista una sorta di vacatio legis di quattro settimane durante la quale la legge può essere impugnata dai Law Officers se questi ritengono che essa esuli dalle competenze legislative del Parlamento scozzese.
In genere, le leggi primarie possono essere emendate o abrogate solo da nuove leggi primarie. Sono previste, tuttavia, delle eccezioni a questa regola, in forza delle quali alcune leggi possono essere modificate o abrogate tramite statutory instruments. È questo il caso, per esempio, di leggi che prevedono l'attuazione di obblighi derivanti dal diritto dell'Unione europea o di atti di riforma legislativa che riducono o eliminano oneri normativi. Prima di poter essere promulgati, tuttavia, tali provvedimenti (orders) devono essere approvati da una risoluzione favorevole di entrambe le Camere.
Una legge primaria entra in vigore in conformità delle disposizioni relative all'entrata in vigore contenute nella legge stessa. La legge può specificare una particolare data di entrata in vigore, che può cadere al momento dell'adozione del royal assent, o in un giorno specifico (solitamente almeno due mesi dopo il royal assent) o ancora in una data che sarà indicata da un ministro o da un ministero con la promulgazione di un apposito statutory instrument (commencement order). Possono essere previste date diverse per disposizioni diverse di una stessa legge.
La data di entrata in vigore di una legge secondaria è indicata di norma all'interno della legge stessa. Eccezionalmente, la data di entrata in vigore può essere fissata con la pubblicazione di un avviso nelle Gazzette ufficiali (la London Gazette o la Edinburgh Gazette).
Esistono alcune banche dati giuridiche.
Sebbene tutte le leggi scozzesi siano disponibili sul sito Internet dell'OPSI, tutta la legislazione primaria e secondaria emanata a partire dal decentramento del 1999 si trova anche sul sito Internet dell'ufficio autorizzato a pubblicare le leggi e altri atti pubblici per conto della Corona (Office of the Queen's Printer for Scotland). L'accesso alla legislazione è gratuito.
Il portale unico della legislazione del Regno Unito, che riunisce i siti internet dell'OPSI e della UK Statute Law Database, oltre a sostituire la legislazione pubblicata dall'Office of the Queen's Printer for Scotland rappresenta il sito ufficiale di tutta la legislazione del Regno Unito.
Office of Public Sector Information (OPSI), Statute Law Database, portale unico della legislazione del Regno Unito, Office of the Queen's Printer for Scotland
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