Questa pagina contiene informazioni sull'ordinamento giuridico italiano.
Trova informazioni a seconda delle regioni
In Italia, come in ogni democrazia moderna, il sistema politico si basa sulla separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.
Le fonti del diritto italiane sono generalmente predisposte dal potere legislativo e sono attuate dal potere esecutivo. Il potere giudiziario interviene in caso di violazione della legge.
Queste le fonti del diritto in Italia, in ordine di importanza:
Anche il referendum può essere una fonte del diritto nel caso in cui abroghi una legge precedente.
La legge è soggetta ad interpretazione e la giurisprudenza può influenzare le decisioni successive. Tuttavia la giurisprudenza non è pienamente vincolante in quanto in Italia vige un sistema di civil law, ossia un sistema in cui le leggi scritte costituiscono la fonte principale per gli interpreti del diritto.
La Costituzione è la fonte principale del diritto. È prodotta dal potere costituente e può essere modificata soltanto tramite un procedimento speciale, molto più complesso di quello previsto per modificare le leggi ordinarie.
L'intero Parlamento, composto dalla Camera dei deputati e dal Senato, partecipa all'adozione delle leggi, che devono essere applicate e rispettate in tutto il territorio nazionale. Fanno eccezione le leggi speciali adottate per territori o eventi specifici (ad esempio nel caso di un terremoto).
Le leggi regionali vigono soltanto nel territorio della regione interessata, e possono disciplinare soltanto materie specifiche.
In alcune materie esiste una competenza legislativa concorrente delle regioni e dello Stato, ma in assenza di normativa nazionale la legge regionale può regolare in via esclusiva determinate materie, quali commercio, istruzione, ricerca scientifica, sport, porti e aeroporti, sicurezza sul lavoro e beni culturali.
I regolamenti sono strumenti normativi di rango secondario, che precisano le modalità di esecuzione di leggi nazionali e regionali.
Il sistema giudiziario italiano rispetta le norme, gli usi e le consuetudini vigenti nell'Unione europea e a livello internazionale.
Esiste una gerarchia delle fonti del diritto. In base al principio dello Stato di diritto, una legge non può essere contraria alla Costituzione e un regolamento non può essere contrario a una legge ordinaria.
Le istituzioni competenti per l'adozione degli atti normativi sono generalmente il Parlamento e i Consigli regionali.
In casi particolari (situazioni di urgenza o delega del Parlamento) anche il governo può adottare atti normativi (che sono successivamente confermati o modificati dal Parlamento).
I regolamenti sono in genere emanati dal governo o dai Consigli regionali, e precisano le modalità di esecuzione delle leggi.
Il processo ordinario per l'adozione delle leggi consiste in tre fasi:
Il progetto "Normattiva" nato, nel marzo 2010, per promuovere l’informatizzazione e la classificazione della normativa statale e regionale vigente delle amministrazioni pubbliche e per facilitarne la ricerca e la consultazione gratuita da parte dei cittadini, nonché di fornire strumenti per l’attività di riordino normativo, compito affidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati.
Le leggi presenti nella banca dati "Normattiva" potranno essere consultate nelle tre seguenti modalità:
La banca dati, nella sua versione definitiva, comprenderà l'intero corpus normativo statale dei provvedimenti numerati (leggi, decreti legge, decreti legislativi, altri atti numerati).
Al momento sono circa 75.000 atti, tutti a partire dal 1946.
Non sono compresi i decreti ministeriali.
Il progetto è ancora in fase di sviluppo:
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.