Imprese e diritti umani

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Nella Repubblica slovacca, ogni persona ha diritto alla parità di trattamento nell'esercizio dei propri diritti, nonché alla protezione contro la discriminazione. Le imprese devono rispettare il principio della parità di trattamento, non soltanto nell'erogazione di beni e servizi, ma anche, per quanto concerne l'occupazione, tanto nei confronti delle persone in cerca di lavoro quanto dei loro dipendenti.

1. A che tipo di tutela giurisdizionale ho diritto nel vostro paese in qualità di vittima di violazioni dei diritti umani commesse da imprese? Tale tutela comprende un risarcimento?

Uno dei diritti fondamentali sanciti dalla costituzione della Repubblica slovacca è il diritto alla tutela giurisdizionale, a far valere i propri diritti dinanzi ad organi giurisdizionali indipendenti, compresa la Corte costituzionale, o dinanzi a un'altra autorità della Repubblica slovacca, laddove la legge lo preveda.

Il diritto alla tutela giurisdizionale è esercitato mediante la presentazione di un atto introduttivo per l'avvio di un procedimento giudiziario. In caso di violazione o di minaccia di violazione di un diritto soggettivo, il detentore di tale diritto, sia esso una persona fisica o una persona giuridica, può esercitare il proprio diritto alla tutela giurisdizionale chiedendo di avviare un procedimento, ossia un'azione dinanzi a un giudice. Ogni persona fisica o giuridica ha il diritto di adire le vie giudiziarie. Gli organi giurisdizionali devono considerare qualsiasi azione.

Dall'atto introduttivo presentato deve essere chiaro ciò che la parte attrice intende ottenere, ossia quale forma di ordinanza o di provvedimento sta richiedendo. Tramite la domanda giudiziale (il petitum), la parte attrice definisce il caso che l'organo giurisdizionale dovrà esaminare e in merito al quale dovrà esprimersi. L'organo giurisdizionale non può concedere nulla di diverso da quanto richiesto nella domanda giudiziale. A seconda dell'esito del procedimento giudiziario, l'organo giurisdizionale può ovviamente riconoscere meno di quanto richiesto dalla parte attrice; può concedere qualcosa in più rispetto a quanto richiesto soltanto se la legge stabilisce una specifica forma di composizione tra le parti o se il procedimento avrebbe potuto essere avviato su iniziativa propria dell'organo giurisdizionale stesso.

La vittima di una violazione dei diritti umani in un contesto commerciale ha pertanto diritto alla tutela giurisdizionale e, nel promuovere un'azione legale, specifica nell'atto introduttivo la questione che deve essere esaminata e in merito alla quale occorre che l'organo giurisdizionale si esprima, nonché il risarcimento che intende ottenere in veste di parte attrice dinanzi a detto organo giurisdizionale.

Nei casi di interferenza illecita con l'onore, la dignità, la salute o la vita privata di una persona fisica, la sua vita familiare, ecc., la parte lesa ha il diritto di chiedere il risarcimento del danno morale adendo un organo giurisdizionale. L'ammontare del danno morale è determinato in termini monetari principalmente con riferimento ai seguenti aspetti:

  1. la vittima, la sua vita fino al momento in questione e l'ambiente nel quale essa vive e lavora;
  2. la gravità del danno e le circostanze nelle quali si è verificato;
  3. la gravità delle conseguenze per la vita privata della vittima;
  4. la gravità delle conseguenze per la posizione sociale della vittima.

2. Esistono norme specifiche per violazioni gravi dei diritti umani? Tali norme si applicano a reati ambientali o a sfruttamenti gravi della manodopera?

Il codice del lavoro proibisce la discriminazione nei rapporti di lavoro, imponendo quindi direttamente alle imprese di rispettare il principio della parità di trattamento nei loro rapporti precontrattuali e di lavoro. Misure più dettagliate sono previste dalla legge contro le discriminazioni, che vieta la discriminazione in materia di lavoro e in rapporti giuridici analoghi basata sul sesso, sulla religione o sulle credenze personali, sulla razza, sulla cittadinanza o sul gruppo etnico di appartenenza, su una disabilità, sull'età, sull'orientamento sessuale, sullo stato civile e su quello familiare, sul colore della pelle, sulla lingua parlata, sulle convinzioni politiche o di altro tipo, sull'origine nazionale o sociale, sulla proprietà, sul genere o su un altro status oppure a causa di una denuncia di un reato o di un'altra attività antisociale.

Ai sensi della legge in materia di sicurezza e salute sul lavoro, le imprese devono vigilare in merito alla sicurezza di condizioni di lavoro, edifici, strade, macchinari e attrezzature tecniche, procedure di lavoro, organizzazione del lavoro, ecc., al fine di garantire la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

La costituzione della Repubblica slovacca prevede che nessuno possa essere sottoposto a lavoro forzato o a un servizio forzato.

Reati che comportano gravi violazioni dei diritti umani, ad esempio contro la libertà (quali la tratta di esseri umani, la limitazione della libertà personale o la limitazione della libertà di soggiorno), nonché i reati che comportano un pericolo per il pubblico e contro l'ambiente (ad esempio lo smaltimento illegale di rifiuti, lo scarico non autorizzato di inquinanti, violazioni di norme in materia di protezione delle acque e dell'aria, la produzione e la gestione non autorizzate di sostanze che riducono lo strato di ozono e di altro tipo) sono classificati nel codice penale come reati commessi con dolo, per i quali detta legge prevede una pena detentiva massima superiore a cinque anni. La responsabilità penale per tali reati è a carico dei loro autori che possono essere persone fisiche ai sensi del codice penale o persone giuridiche ai sensi della legge sulla responsabilità penale delle persone giuridiche e del codice penale.

Da quanto precede risulta che in caso di violazioni gravi dei diritti umani, compresi i reati ambientali e lo sfruttamento grave di manodopera, si applicano norme specifiche alla durata della pena che sarà più elevata ai sensi del codice penale per questi reati rispetto a quella prevista per reati minori.

3. Sono vittima di violazioni dei diritti umani derivanti da attività di un'impresa transnazionale europea verificatesi al di fuori dell'Unione europea. Ho accesso agli organi giurisdizionali del vostro paese se non sono un cittadino UE o se non vivo nell'UE? A quali condizioni posso invocare una violazione dei miei diritti? Dove posso trovare ulteriori informazioni?

Nel caso di controversie in materia di diritto internazionale, occorre stabilire quale organo giurisdizionale esaminerà il caso in quesitone e si pronuncerà in merito allo stesso; inoltre, è altresì necessario stabilire la legge ai sensi della quale i fatti devono essere accertati. La legge in materia di diritto internazionale privato e processuale destinata a stabilire quale sistema giuridico disciplina i rapporti civili, commerciali, familiari, di lavoro ed altri rapporti analoghi aventi carattere internazionale, contiene una parte dedicata al diritto processuale internazionale che stabilisce i casi nei quali gli organi giurisdizionali slovacchi hanno competenza giurisdizionale, quelli nei quali detti organi hanno competenza esclusiva e quelli nei quali le parti coinvolte nella controversia sono libere di scegliere di optare per un procedimento dinanzi un organo giurisdizionale slovacco. Va sottolineato che gli organi giurisdizionali slovacchi seguono sempre le norme procedurali slovacche e se l'autorità giudiziaria slovacca non riesce a stabilire il contenuto di una legge straniera entro un termine ragionevole o se sarebbe difficile o impossibile stabilirne il contenuto, al procedimento giudiziario si applica il diritto slovacco.

Nella situazione in questione, di norma si applicano esclusivamente le disposizioni della legge slovacca in materia di diritto internazionale privato e processuale relative alla scelta della competenza giurisdizionale effettuata di comune accordo, ciò significa che entrambe le parti coinvolte nella controversia concordano sul fatto che il caso venga esaminato da organi giurisdizionali slovacchi. Tuttavia, se un accordo in merito alla competenza giurisdizionale sarebbe vantaggioso per una sola parte, rimane tutelato il diritto delle parti di adire un altro organo giurisdizionale. In materia di contratti di lavoro, contratti assicurativi e contratti conclusi da consumatori, gli accordi in materia di competenza giurisdizionale sono validi soltanto se non ostano alla competenza degli organi giurisdizionali dello Stato nel quale risiede la parte attrice o se sono conclusi dopo l'insorgere della controversia.

Per maggiori informazioni, contattare i seguenti soggetti:

Národné kontaktné miesto pre podnikanie a ľudské práva (punto di contatto nazionale per le imprese e i diritti umani)

ministero della Giustizia della Repubblica slovacca

4. Le istituzioni del difensore civico, gli organismi per la parità o le istituzioni nazionali per la tutela dei diritti umani possono sostenere le vittime di violazioni dei diritti umani commesse da imprese transnazionali europee al di fuori dell'Unione europea? Tali soggetti possono indagare in merito al mio caso se non sono un cittadino dell'UE o se non vivo nell'UE? Esistono altri servizi pubblici (quali un ispettorato del lavoro o un ispettorato dell'ambiente) nel vostro Paese che possono indagare sul mio caso? Dove posso trovare informazioni in merito ai miei diritti?

La costituzione slovacca prevede la figura del difensore civico dei diritti umani (il difensore civico). Il difensore civico slovacco è nominato dal Consiglio nazionale della magistratura della Repubblica slovacca e può essere contattato da persone fisiche e giuridiche qualora queste ritengano che i loro diritti o le loro libertà fondamentali siano stati violati da un'azione, una decisione o un'omissione di un'autorità pubblica. Ciò significa che una persona che non vive in Slovacchia o i cui diritti e libertà non sono stati violati dalle autorità pubbliche slovacche può chiedere consulenza al difensore civico slovacco, ma quest'ultimo non avrà la competenza giurisdizionale per affrontare la questione o agire in merito alla stessa.

In Slovacchia, il Slovenské národné stredisko pre ľudské práva (Centro nazionale slovacco per i diritti dell'uomo) opera tanto in veste di istituzione nazionale per la tutela dei diritti umani quanto di organismo nazionale contro le discriminazioni. Il compito principale di tale Centro è garantire nella Repubblica slovacca il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, compreso il principio della parità di trattamento. Svolge una vasta gamma di attività per attuare la propria missione e fornisce vari servizi nel settore della protezione e della promozione dei diritti umani, collaborando strettamente con le organizzazioni e le istituzioni internazionali per la tutela dei diritti umani. Nel settembre del 2018 il Centro nazionale slovacco per i diritti dell'uomo ha istituito il punto di contatto nazionale per le imprese e i diritti umani. In conformità con la legislazione che disciplina le attività e il funzionamento dell'entità fondatrice, il Centro fornisce, tra l'altro, consulenza legale in materia di discriminazione sul luogo di lavoro (nonché la rappresentanza gratuita nel contesto di procedimenti giudiziari) e consulenza in materia di protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nella massima misura possibile, dalle questioni di parità di genere a quelle legate alla protezione dell'ambiente, ma soltanto all'interno del territorio della Slovacchia (conformemente al codice di procedura civile, a norma del quale l'organo giurisdizionale competente per una persona fisica è quello nel cui territorio vive la persona fisica, e conformemente alla legge sul diritto internazionale privato e processuale).

Nel settore della protezione dell'ambiente, la Slovacchia dispone dello Slovenská inšpekcia životného prostredia (Ispettorato slovacco dell'ambiente) attraverso il quale il ministero dell'Ambiente esercita il controllo dello Stato e impone sanzioni a persone fisiche, imprese e altre persone giuridiche in conformità con la legge sulla protezione della natura e del paesaggio e la cui competenza giurisdizionale copre il territorio della Repubblica slovacca e, di conseguenza, le violazioni di tale legge devono aver luogo all'interno del territorio della Repubblica slovacca.

La legge sulle ispezioni del lavoro, sul lavoro illegale e sull'occupazione illegale disciplina l'ispezione del lavoro nel territorio della Repubblica slovacca, il che significa che le violazioni di tale legge devono aver luogo nel territorio della Repubblica slovacca.

Da quanto precede si deduce che se una persona ritiene che i suoi diritti umani e le sue libertà fondamentali siano stati violati ma non è cittadina di uno Stato membro dell'Unione europea e non vive nel territorio dell'Unione europea, detta persona non può chiedere un'efficace tutela giuridica da parte delle autorità nazionali che tutelano i diritti e le libertà fondamentali nella Repubblica slovacca.

5. Il vostro paese impone alle imprese transnazionali europee l'obbligo di istituire meccanismi di reclamo o servizi di mediazione per violazioni derivanti dalle loro attività aziendali? Tali obblighi si applicano anche alle violazioni che si sono verificate al di fuori dell'Unione europea? Quali soggetti sono incaricati del monitoraggio di tali attività nel vostro paese? Sono disponibili relazioni pubbliche che forniscono informazioni sul funzionamento di tali sistemi?

La Repubblica slovacca non obbliga le multinazionali europee a istituire meccanismi di reclamo, dato che tale obbligo è imposto soltanto alle autorità dello Stato e alle unità territoriali autonome e ad altri organi della Repubblica slovacca in conformità con la legge sui reclami. Essendo uno Stato membro dell'Unione europea, la Repubblica slovacca è tenuta ad attuare la legislazione europea.

In Slovacchia, le multinazionali possono contattare il punto di contatto nazionale per le imprese e i diritti umani che fornisce formazione, consulenza e consulenza legale in questo settore.

La mediazione è un processo volontario destinato ad alleviare gli organi giurisdizionali nella gestione delle controversie. In Slovacchia la mediazione è disciplinata dalla legge sulla mediazione e prevede la risoluzione extragiudiziale delle controversie in materia di diritto civile, diritto di famiglia, obbligazioni commerciali e rapporti di lavoro, nonché delle controversie transnazionali derivanti da rapporti giuridici analoghi tra soggetti residenti o abitualmente residenti in uno Stato membro dell'Unione europea. Ai sensi del codice di procedura civile, l'organo giurisdizionale dovrebbe sempre cercare di raggiungere una composizione amichevole. L'organo giurisdizionale può proporre che le parti raggiungano una transazione mediante mediazione, ma non può ordinarlo. La mediazione richiede il consenso volontario e un approccio attivo da parte delle parti interessate.

6. Dispongo di diritti specifici se sono una vittima vulnerabile che tenta di ottenere un risarcimento per violazioni di diritti umani commesse da imprese? Posso avere accesso al patrocinio a spese dello Stato e a quali condizioni? Quali costi saranno coperti da tale patrocinio? Ho accesso a tale patrocinio alle medesime condizioni se non sono un cittadino dell'UE o non vivo nell'UE?

In Slovacchia, la legge sulle vittime di reati fornisce la seguente definizione del termine "vittima": vittime particolarmente vulnerabili (minori; persone di età superiore a 75 anni; disabili; vittime della tratta di esseri umani, della criminalità organizzata, di uno dei reati contro la dignità umana, di uno dei reati di terrorismo; vittime di reati di violenza o minacce di violenza sulla base del sesso, dell'orientamento sessuale, della cittadinanza, della razza o dell'etnia, della religione o delle convinzioni personali; vittime di altri reati esposte a un rischio più elevato di vittimizzazione reiterata sulla base di una valutazione individuale della vittima e delle sue caratteristiche personali, della sua relazione con l'autore del reato o della sua dipendenza dall'autore del reato, nonché del tipo o della natura e delle circostanze del reato) ai fini di un procedimento giudiziario a norma del diritto slovacco.

Le autorità incaricate dell'applicazione della legge (pubblici ministeri e polizia), gli organi giurisdizionali e i soggetti che forniscono assistenza alle vittime devono informarle dei loro diritti in maniera semplice e comprensibile. In particolare, essi terranno conto delle difficoltà di comprensione o comunicazione derivanti da taluni tipi di disabilità, dalle conoscenze linguistiche o dalla limitata capacità di esprimersi della vittima. Nei procedimenti penali, le vittime hanno lo status di una parte che ha denunciato un reato, di una parte lesa o di un testimone e avranno i diritti e gli obblighi associati al loro status ai sensi del codice di procedura penale. Le autorità incaricate dell'applicazione della legge, gli organi giurisdizionali e i soggetti che forniscono assistenza alle vittime effettuano valutazioni individuali di queste ultime in merito alla gravità del reato commesso al fine di determinare se la vittima in questione è particolarmente vulnerabile, in maniera da prevenire vittimizzazioni reiterate.

Alle vittime viene fornita assistenza legale sotto forma di informazioni legali e rappresentanza legale nel contesto di procedimenti penali e procedimenti civili, nonché della richiesta di risarcimento dei danni. L'assistenza legale è fornita alle vittime dal Centrum právnej pomoci (Centro per la consulenza legale) secondo le condizioni e la portata stabiliti dalla legge sull'assistenza legale a favore di persone bisognose. Il Centro per la consulenza legale fornisce assistenza legale a tutte le persone fisiche coinvolte in controversie nazionali ma, nelle controversie transnazionali, soltanto alle persone fisiche residenti o abitualmente residenti nel territorio di uno Stato membro. A norma di un trattato internazionale ai sensi del quale la Repubblica slovacca è vincolata o sulla base di una reciprocità dichiarata dal ministero della Giustizia della Repubblica slovacca, l'assistenza legale è prevista anche ai fini di un procedimento giudiziario dinanzi un organo giurisdizionale della Repubblica slovacca a favore di cittadini di uno Stato che è parte di un trattato internazionale o di persone abitualmente residenti nel territorio di tale Stato o di persone in relazione alle quali l'oggetto di un procedimento giudiziario nella Repubblica slovacca è direttamente correlato alla loro precedente residenza abituale nel territorio della Repubblica slovacca. Non è esclusa la rappresentanza di un avvocato (o consulente legale) ai sensi della legge sulle professioni giuridiche e della legge sul commercio.

Le persone bisognose [aventi un reddito inferiore a 1,4 volte il livello di sussistenza (in Slovacchia) o che stanno ricevendo prestazioni perché bisognose (in Slovacchia)] hanno diritto a beneficiare di assistenza legale gratuita erogata dal Centro per la consulenza legale nel caso in cui la controversia non sia manifestamente senza merito e il valore della controversia superi quello del salario minimo stabilito dalla legge.

I richiedenti hanno diritto all'assistenza legale attraverso il Centro per la consulenza legale con un contributo del 20 % delle spese di rappresentanza legale se soddisfano contemporaneamente le tre condizioni che seguono: il reddito del richiedente supera di 1,4 volte il minimo di sussistenza (in Slovacchia) e allo stesso tempo non supera di 1,6 volte tale importo e il richiedente non è in grado di assicurarsi servizi legali con i propri beni; la controversia non è manifestamente priva di merito; e il valore della controversia supera quello del salario minimo stabilito dalla legge. Il Centro valuta sempre il rispetto di queste condizioni prima di fornire patrocinio a spese dello Stato.

In altri casi le vittime si assicurano i servizi del proprio avvocato (o consulente legale) a proprie spese.

La protezione dei diritti degli informatori costituisce un contesto speciale. La legge sulla protezione degli informatori disciplina le condizioni per la fornitura di protezione alle persone in un rapporto di lavoro in relazione alla denuncia di reati o di altre attività antisociali, nonché i diritti e gli obblighi delle persone quando segnalano attività antisociali, e l'istituzione, lo status e la competenza dell'Úrad na ochranu oznamovateľov protispoločenskej činnosti (Ufficio per la protezione degli informatori).

Gli informatori possono richiedere protezione quando segnalano un'attività antisociale grave che costituisce un reato o durante un procedimento penale. La richiesta va presentata a un pubblico ministero. Se viene presentata ad un'altra autorità pubblica, la richiesta di protezione di informatori viene inoltrata senza indugio a un pubblico ministero. Se il pubblico ministero rileva che l'informatore che ha richiesto la protezione ha reso una notificazione qualificata, gli fornisce immediatamente protezione. Una protezione speciale è prevista per gli informatori al fine di evitarne la vittimizzazione affinché l'autore del reato non possa vittimizzare l'informatore attraverso minacce, intimidazioni, coercizione o abusi di potere oppure vendicandosi o influenzando in altro modo l'integrità fisica o psicologica della vittima.

Nei casi in cui la vittima lamenta una discriminazione, la protezione è prevista dalla legge contro le discriminazioni ai sensi della quale anche misure ingiustificate nei confronti di un denunciante sono considerate una forma di discriminazione. Nei casi di discriminazione, il Centro nazionale slovacco per i diritti dell'uomo fornisce consulenza legale e può altresì rappresentare la vittima nel contesto di procedimenti giudiziari.

Il Centro non tiene conto della cittadinanza della vittima, tuttavia la protezione può essere fornita soltanto alle vittime situate nel territorio della Repubblica slovacca.

Ultimo aggiornamento: 27/02/2023

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