Information on how an EU country assesses an application for compensation
If you fell victim to a crime while you were abroad (in an EU country in which you do not live) you can submit the application to the assisting authority of the country in which you live. The assisting authority translates and transmits the application to the deciding authority of the EU country where the crime was committed. The deciding authority is responsible for assessing the application and payment of the compensation.
Here you find information about how your application will be assessed by the deciding authority in the EU country where the crime was committed.
You are advised to look at the information for the country where the crime was committed.
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a) La Commission pour l’aide financière aux victimes d’actes intentionnels de violence (Commissione per l’aiuto finanziario alle vittime di atti intenzionali di violenza) può assistere le vittime, sia belghe che residenti in Belgio, nelle loro pratiche per ottenere un risarcimento in un altro paese dell’UE.
Indirizzo:
Commission d'aide financière aux victimes d'actes intentionnels de violence
SPF Justice
Boulevard de Waterloo 115
1000 BRUXELLES
b) In caso di vittime del terrorismo, contattare la “Division Terrorisme” (sezione Terrorismo) in seno alla Commissione di cui sopra.
Indirizzo postale:
Commission d'aide financière aux victimes d'actes intentionnels de violence – Division Terrorisme
SPF Justice
Boulevard de Waterloo 115
1000 BRUXELLES
Indirizzo e-mail: terrorvictims@just.fgov.be
Sì.
La questione non si è mai verificata ed è ancora in esame.
No
No
No
Lo stabilisce la Commissione in base al danno subito dalla vittima e alla gravità dello stesso.
No
Al momento 18 mesi. La procedura è identica per i casi transfrontalieri e quelli nazionali.
In francese, neerlandese, tedesco o inglese.
Non esiste una procedura per impugnare le decisioni della Commissione. Può essere effettuato solo un ricorso per annullamento attraverso il Conseil d'Etat (Consiglio di Stato) belga.
No, non è previsto alcun intervento della Commissione a tale proposito.
Esistono servizi di assistenza alle vittime che possono aiutare queste ultime a presentare una domanda di sostegno finanziario alla Commissione per l’aiuto finanziario.
In Belgio il sostegno alle vittime è di competenza delle Comunità e delle regioni.
Per maggiori informazioni (in particolare sui servizi riconosciuti che prestano attività di assistenza), consultare i seguenti siti:
Federazione Vallonia-Bruxelles: victimes.be
Fiandre: slachtofferzorg.be
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МИНИСТЕРСТВО НА ПРАВОСЪДИЕТО НА РЕПУБЛИКА БЪЛГАРИЯ (MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DELLA REPUBBLICA DI BULGARIA)
Национален съвет за подпомагане и компенсация на пострадали от престъпления (Consiglio nazionale per l'assistenza e il risarcimento a favore di vittime di reati)
Indirizzo: 1 Slavyanska Street, Sofia 1040, Repubblica di Bulgaria
Sito web: https://www.compensation.bg.
In caso di reati commessi nel territorio della Repubblica di Bulgaria, l'autorità avente facoltà decisionale in merito alle domande di risarcimento in casi transfrontalieri è il Consiglio nazionale per l'assistenza e il risarcimento a favore di vittime di reati.
In caso di reati commessi al di fuori della Repubblica di Bulgaria, il Consiglio nazionale per l'assistenza e il risarcimento a favore di vittime di reati funge da autorità di assistenza e trasmette la domanda di risarcimento all'autorità competente del paese nel quale è stato commesso il reato.
Sì.
Il Consiglio nazionale per l'assistenza e il risarcimento a favore di vittime di reati sostiene i costi della traduzione.
No, non ve ne sono.
La vittima non è presente durante il procedimento per la concessione del risarcimento da parte del paese.
Cfr. la risposta alla domanda precedente.
Sì. I documenti medici, compresi quelli che attestano le spese mediche, emessi dal paese interessato, possono essere accettati e/o riconosciuti, tuttavia il Consiglio nazionale decide in merito a questo aspetto caso per caso.
Le spese di viaggio relative ad una visita medica possono essere rimborsate, tuttavia il Consiglio nazionale decide in merito a questo aspetto caso per caso.
La domanda di risarcimento viene esaminata entro un mese dalla data della sua ricezione. Se necessario, tale termine può essere esteso fino a tre mesi.
In bulgaro e in inglese.
Le decisioni del Consiglio nazionale per l'assistenza e il risarcimento a favore di vittime di reati non possono essere impugnate.
Il procedimento per il riconoscimento del risarcimento da parte del paese non richiede il coinvolgimento di un avvocato.
Sì. L'Associazione bulgara delle organizzazioni di sostegno alle vittime.
Tel.: +359 29819300
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Ministerstvo spravedlnosti ČR, Odbor odškodňování (ministero della Giustizia della Repubblica ceca, dipartimento Risarcimenti)
Vyšehradská 16
CZ-128 00
Praga 2
Tel.: (420) 221997966
Fax: (420) 221997967
E-mail: odsk@msp.justice.cz
Sì.
In lingua ceca, slovacca o inglese.
L'autorità avente facoltà di decisione non accetterà documenti in lingue diverse da quella ceca, slovacca o inglese (non li prenderà in considerazione e inviterà la persona depositante a presentare la richiesta o i documenti tradotti in una delle lingue accettate); qualora detta autorità abbia la necessità di provvedere alla traduzione di documenti in lingua inglese, lo farà a proprie spese.
No.
Non è concesso alcun rimborso per le spese di viaggio.
L'autorità avente facoltà di decisione non mette a disposizione un interprete.
Molto probabilmente un certificato medico rilasciato da un soggetto del luogo di residenza della vittima verrà riconosciuto.
No.
La decisione in merito alla domanda viene presa entro 3 mesi.
In lingua ceca o inglese.
Promuovendo un'azione amministrativa dinanzi a un organo giurisdizionale.
Sì, a spese della vittima.
L'organizzazione non governativa di dimensioni maggiori che si occupa di fornire sostegno alle vittime di reati è Bílý kruh obětí (Cerchio bianco delle vittime).
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La commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato.
Non è necessario che la domanda sia inviata tramite l'autorità di assistenza. L'istanza può essere inviata direttamente all'autorità decisionale del paese (la commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato), che provvederà in seguito a trasmetterla alla polizia del distretto in cui si è svolta l'indagine sul caso. La domanda può anche essere inviata direttamente alla polizia.
Tutti i documenti inviati sono accettati sia in lingua danese sia in lingua inglese. Tuttavia, per la commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato è preferibile che, nella misura del possibile, tutti i documenti siano tradotti in lingua danese.
La Danimarca ha sottoscritto una convenzione linguistica con i paesi nordici Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, in base alla quale i cittadini di tali paesi possono utilizzare la loro lingua negli altri paesi nordici. Le lingue che rientrano nella convenzione sono il danese, il finlandese, l'islandese, il norvegese e lo svedese.
Le spese di traduzione dei documenti nei casi in materia di risarcimento sono a carico della polizia danese.
No.
L'esame dei casi avviene per iscritto. I richiedenti non sono quindi tenuti a essere presenti né durante l'esame del caso da parte della commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato, né al momento della decisione.
Poiché l'esame del caso è effettuato per iscritto, i problemi della partecipazione di persona e dell'assistenza di un interprete non si pongono.
Non è necessario che i controlli e gli esami medici siano condotti da periti medici presenti sul territorio nazionale. In genere la commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato accetta tutti i certificati medici.
Di norma non è necessario sottoporsi a esami medici in Danimarca se si vive in un altro paese dell'UE, poiché l'esame può essere effettuato nel paese di residenza.
Le spese di viaggio sostenute per recarsi e tornare dal paese in questione possono essere rimborsate quali spese per il recupero.
Il tempo di esame del caso da parte della commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato può variare considerevolmente da caso a caso. A incidere, tra altri fattori, è l'esigenza di ottenere ulteriori informazioni per il caso da polizia, medici o altre autorità, a seconda delle circostanze specifiche. Analogamente, in caso di lesioni permanenti o perdita della capacità di guadagno è possibile che il tempo di esame aumenti laddove sia necessario sottoporre il caso all'Arbejdsmarkedets Erhvervssikring (istituto per l'assicurazione nel mercato del lavoro).
Più del 50 % dei nuovi casi pervenuti alla commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato è esaminato nell'arco di 50 giorni, in base a una procedura particolarmente rapida, utilizzata in casi non complessi, ad esempio quelli in cui la sentenza definitiva riguarda sia la questione della responsabilità, sia l'ammontare del risarcimento.
Se il caso non può essere risolto ricorrendo a questa procedura particolarmente rapida, il tempo ordinario di esame del caso da parte della commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato è di massimo 18 mesi dal momento in cui riceve una nuova domanda di risarcimento.
È possibile accelerare l'esame del caso presentando alla commissione prove a sostegno della propria istanza. La documentazione può ad esempio consistere in ricevute dell'acquisto di farmaci, certificati medici per il periodo di malattia o dichiarazione del datore di lavoro riguardo alla perdita di guadagno arrecata dal danno.
La commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato formula tutte le decisioni in lingua danese. È possibile ottenere in seguito una traduzione della decisione dall'autorità di assistenza del proprio paese di origine.
Non è possibile rivolgersi ad altre autorità per impugnare la decisione della commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato. Per una modifica della decisione occorre innanzitutto contattare la commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato e spiegare le ragioni del dissenso. La commissione valuterà quindi se vi siano le basi per riaprire l'esame del caso. In genere il criterio utilizzato è che il richiedente abbia fornito nuove informazioni pertinenti importanti per la risoluzione del caso.
Laddove la commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato confermi la propria decisione, il richiedente può chiedere che la decisione della commissione sia riesaminata dall'autorità giurisdizionale.
È altresì possibile presentare ricorso dinanzi al difensore civico del parlamento.
L'esame dei casi è organizzato in modo tale che l'assistenza legale non è in genere necessaria. È comunque possibile avvalersene a norma dei regolamenti nazionali. In casi speciali la commissione danese per il risarcimento delle vittime di reato può decidere che il richiedente debba farsi carico, del tutto o in parte, delle spese sostenute per i procedimenti dinanzi alla commissione.
Non esiste alcun requisito che stabilisca che avvocati od organizzazioni di assistenza legale del paese debbano garantire assistenza legale o l'accesso ai servizi di un avvocato.
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Le autorità decisionali sono gli uffici della previdenza sociale (Versorgungsbehörden) dei Länder (Stati federati). La competenza dipende dal Land in cui è stato commesso il reato. Per evitare ai richiedenti stranieri di dover cercare l'autorità competente, questi possono rivolgersi all'organo centrale di contatto (Ministero federale del lavoro e degli affari sociali) che trasmetterà la domanda di indennizzo all'autorità competente.
È possibile; tuttavia si dovrebbero informare anche le autorità di assistenza competenti.
- la domanda?
In qualsiasi lingua europea;
- i documenti giustificativi?
In qualsiasi lingua europea.
Le traduzioni sono gratuite per i richiedenti. I costi sono generalmente a carico delle autorità decisionali.
Non vi sono spese amministrative o di altra natura per le domande di indennizzo delle vittime in Germania.
Le spese di viaggio, laddove necessarie, sono a carico dell'autorità decisionale competente.
Non vi è alcun diritto a beneficiare di un interprete. Tuttavia, nella pratica, spesso si ricorre ad interpreti laddove necessario.
Di norma tali certificati sono accettati.
Le spese di viaggio, laddove necessarie, sono a carico dell'autorità decisionale competente.
Non esiste una risposta assoluta a questa domanda, in quanto la durata del procedimento di indennizzo è strettamente legata alle circostanze di ogni singolo caso.
La decisione è generalmente tradotta nella rispettiva lingua nazionale.
È possibile presentare ricorso contro la decisione resa nel contesto del procedimento di indennizzo. Se il ricorso non viene accolto, è possibile presentare una denuncia presso il tribunale sociale.
Tutti i richiedenti possono ottenere assistenza legale, tuttavia i costi corrispondenti non sono rimborsabili.
In Germania vi sono numerose organizzazioni locali, regionali e nazionali di sostegno alle vittime che possono fornire assistenza. Il sito web che segue offre una buona panoramica ed è disponibile anche in inglese e in spagnolo: http://www.odabs.org
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Il Comitato delle assicurazioni sociali
Endla 8
15092
TALLINN
Telefono: +372 612 1360
Fax: +372 640 8155
E-mail: info@sotsiaalkindlustusamet.ee
Sito web: http://www.sotsiaalkindlustusamet.ee/
Osservazioni:
l'autorità avente facoltà di decisione è il Comitato delle assicurazioni sociali unitamente ai suoi dipartimenti pensionistici locali. Presto potrete trovare informazioni su tali dipartimenti in questa pagina.
Sì.
Nelle lingue ufficiali europee, preferibilmente in estone o in inglese.
Il servizio di traduzione è pagato dall'autorità che commissiona la traduzione.
No.
Non è richiesta la vostra presenza fisica durante il processo decisionale.
La vostra presenza di persona non è richiesta.
Sono accettati i documenti emessi in altri Stati membri dell'Unione europea, tuttavia un consulente valuterà la salute e le lesioni della vittima sulla base dei documenti medici emessi nel paese di residenza della stessa.
Non dovrete sottoporvi a un esame medico.
Una decisione viene presa entro 30 giorni dal deposito dell'ultimo documento.
Estone.
È possibile presentare ricorso contro la decisione entro 30 giorni dal deposito della stessa. In alternativa, è possibile depositare una denuncia presso un tribunale amministrativo secondo la procedura prevista dal codice di procedura amministrativa. Un'impugnazione sarà risolta entro 30 giorni dalla sua ricezione.
Sì.
Sì: operatori che prestano sostegno alle vittime. I dati di contatto sono disponibili sul sito web del Comitato delle assicurazioni sociali.
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L'Autorità ellenica competente in materia di risarcimenti
Se la vittima ha la residenza o la dimora in Grecia o nel territorio di un altro Stato membro dell'UE la domanda dovrà essere inviata all'autorità di assistenza dello Stato membro interessato, che provvederà a trasmetterla all'autorità greca competente in materia di risarcimenti. In questo caso, l'autorità greca invierà il prima possibile all'autorità di assistenza dello Stato membro interessato e al richiedente le seguenti informazioni: a) la persona o il dipartimento responsabile del trattamento del caso, b) una notifica scritta dell'avvenuto ricevimento della domanda e c) il termine approssimativo entro il quale sarà emessa una decisione.
La lingua ufficiale per la trasmissione della domanda e lo scambio di informazioni, dati e documenti giustificativi è il greco.
L'autorità competente non si fa carico delle traduzioni né, di conseguenza, dei costi.
L'importo è pari a 50 EUR. Il mancato pagamento dell'importo al momento dell'esame della domanda da parte dell'autorità competente in materia di risarcimenti comporterà il rigetto della domanda. L'autorità di assistenza greca può fornire le informazioni per il bonifico bancario da effettuare.
Qualora ci si trovi in un paese SEPA (area unica dei pagamenti in euro), è possibile pagare l'importo per via elettronica mediante un bonifico SEPA di cui la Banca di Grecia è l'istituto beneficiario. Il numero di conto IBAN e le informazioni per il bonifico sono:
Nome del beneficiario: Ministero delle Finanze
Indirizzo del beneficiario: 10 Kar. Servias St., 10562, Atene
IBAN del beneficiario: GR1201000230000000481090510
Codice di identificazione bancario (BIC) del beneficiario: BNGRGRAA
Dati per il bonifico: xxxxxxxxx95xxxxxxxxx (il codice segreto/codice di pagamento di 20 cifre sarà comunicato dall'autorità di assistenza greca).
L'autorità competente in materia di risarcimenti può, qualora lo ritenga necessario, invitare la vittima, l'autore del reato o altre parti, quali testimoni o periti, a comparire di persona per testimoniare.
Laddove il richiedente abbia la residenza o la dimora abituale nel territorio di un altro Stato membro, l'autorità competente in materia di risarcimenti chiederà all'autorità di assistenza pertinente di sentire l'interessato, conformemente alla legge dello Stato in cui è situata e a inviare una relazione sull'audizione. Può altresì, in cooperazione con l'autorità di assistenza pertinente, condurre l'audizione da sola, in conformità alla legislazione greca, per telefono o in videoconferenza. In questo caso l'autorità greca competente in materia di risarcimenti non può obbligare il richiedente a essere sentito. L'autorità di assistenza greca fornirà assistenza all'autorità competente in materia di risarcimenti dello Stato membro che si occupa dell'audizione del richiedente o di altre parti, quali testimoni o periti.
A tal fine, su richiesta dell'autorità competente in materia di risarcimenti dello Stato membro interessato, l'autorità di assistenza greca provvederà a: a) assistere l'autorità competente in materia di risarcimenti laddove l'audizione sia condotta direttamente da questa ultima per via telefonica o in videoconferenza, in conformità alla legge greca, nel cui caso l'autorità di assistenza metterà a disposizione e garantirà le apparecchiature logistiche necessarie o b) condurre direttamente l'audizione, in conformità al diritto greco, e quindi inviare una relazione sull'audizione all'autorità competente in materia di risarcimenti dello Stato membro interessato. In questo ultimo caso, la relazione sull'audizione, redatta in greco, sarà tradotta nella lingua ufficiale o in una delle lingue ufficiali dello Stato membro o in altre lingue dell'UE che lo Stato membro ha dichiarato di accettare.
I costi sostenuti dall'autorità di assistenza greca sono a carico dello Stato greco.
Sì, è garantita la presenza di un interprete.
Sono accettati, ma potrà essere disposta una perizia.
Sì, sarà possibile ottenere il rimborso.
L'autorità competente in materia di risarcimenti è tenuta a esaminare il caso entro tre mesi dalla data di presentazione della domanda e a emettere la decisione definitiva entro tre mesi dalla data della valutazione della domanda.
In una lingua conosciuta dal richiedente.
È possibile rivolgersi a un tribunale amministrativo di primo grado entro quattro mesi.
Le vittime di atti criminali possono altresì accedere all'assistenza legale per eventuali azioni penali e civili. La legge (articolo 1 della legge n. 3226/2004) garantisce l'assistenza legale ai cittadini con basso reddito di uno Stato membro dell'UE, ai cittadini di paesi terzi e agli apolidi se legalmente residenti o con dimora abituale nell'Unione europea. I cittadini con basso reddito aventi diritto sono coloro il cui reddito familiare annuo non supera i due terzi del reddito personale annuo minimo definito nel contratto collettivo nazionale generale. Nel caso di controversie nell'ambito familiare, il reddito della controparte non viene preso in considerazione.
KETHI (Centro di ricerca per l'uguaglianza di genere)
EKKA (Centro nazionale per la solidarietà sociale)
Segretariato generale per l'uguaglianza di genere
Consiglio greco per i rifugiati
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Per i reati violenti e i reati a sfondo sessuale, le autorità di assistenza sono le Oficinas de Asistencia a las Víctimas del delito (ufficio di sostegno alle vittime di reato).
I recapiti delle sedi degli uffici di sostegno alle vittime di reato sono disponibili al link seguente.
Nel caso dei reati di terrorismo, l'autorità di assistenza è il ministero dell'Interno.
Per informazioni sull'autorità di assistenza è possibile consultare il sito internet del ministero dell'Interno.
Possono esservi casi in cui le autorità di assistenza di altri Stati membri stabiliscono contatti diretti con le autorità competenti per la decisione, benché sia preferibile trasmettere le domande attraverso le autorità di assistenza.
La lingua accettata per le domande di risarcimento e i documenti è lo spagnolo.
L'informazione non è disponibile.
No.
In caso di reati violenti e reati a sfondo sessuale, una volta terminate tutte le indagini e prima che venga presa la decisione sull'eventuale concessione dell'aiuto richiesto, il richiedente potrà essere sentito, conformemente alla legislazione applicabile, per presentare le argomentazioni pertinenti.
Se il reato è stato commesso in Spagna e il richiedente ha la residenza abituale in un altro Stato membro dell'UE, quando la domanda di risarcimento è presentata attraverso l'autorità di assistenza dello Stato membro in cui il richiedente ha la residenza abituale, la Dirección General de Costes de Personal y Pensiones Públicas del Ministerio de Hacienda y Función Pública (direzione generale per i costi del personale e delle pensioni pubbliche del ministero della Finanza e della Pubblica amministrazione), in quanto autorità decisionale, può ottenere la cooperazione dell'autorità di assistenza pertinente per lo svolgimento della procedura per l'audizione del richiedente o di altre persone, qualora lo ritenga necessario.
Per condurre l'audizione, la direzione generale per i costi del personale e delle pensioni pubbliche del ministero della Finanza e della Pubblica amministrazione può chiedere all'autorità di assistenza dello Stato membro in cui il richiedente ha la residenza abituale di fornire quanto necessario, affinché l'organo inquirente responsabile della concessione o del rifiuto dell'aiuto possa condurre l'audizione direttamente, per via telefonica o in videoconferenza, previo accordo del richiedente. Inoltre, l'autorità di assistenza che conduce l'audizione è tenuta a inviare alla direzione generale per i costi del personale e delle pensioni pubbliche del ministero della Finanza e della Pubblica amministrazione una relazione sull'audizione tenuta.
Nel caso dei reati di terrorismo si applicano le stesse regole valide nei casi di reati violenti e i reati a sfondo sessuale commessi in Spagna e in cui il richiedente dell'aiuto ha la dimora abituale in un altro Stato membro dell'UE, se la domanda di aiuto è stata presentata mediante l'autorità di assistenza dello Stato membro in cui risiede abitualmente, ed è il ministero dell'Interno attraverso la direzione generale per il sostegno alle vittime del terrorismo, in quanto autorità competente per la decisione, a occuparsi delle azioni descritte sopra per l'audizione.
Come precisato in precedenza, è possibile tenere l'audizione per via telefonica o in videoconferenza, previo accordo del richiedente, evitando in tal modo le spese di viaggio.
In genere, per quanto riguarda le vittime di qualsivoglia reato, tutte le vittime che non parlano o capiscono lo spagnolo o la lingua ufficiale utilizzata nel procedimento hanno il diritto di essere assistite gratuitamente da un interprete che parli una lingua che capiscano al momento delle dichiarazioni rese durante dell'inchiesta condotta dal giudice, dal pubblico ministero o dai funzionari di polizia oppure della deposizione quali testimoni nel corso del processo o di altri procedimenti orali. Tale diritto si applica anche alle persone affette da disturbi dell'udito o della parola.
L'assistenza di un interprete può essere assicurata anche mediante videoconferenza o qualsiasi mezzo di telecomunicazione, a meno che il giudice o tribunale non accetti, d'ufficio o su richiesta di una delle parti, la presenza fisica dell'interprete per garantire la tutela dei diritti della vittima.
Nel caso di un'azione di polizia, la decisione di non fornire un servizio di interpretazione alla vittima può essere impugnata dinanzi al giudice istruttore. Il ricorso è considerato proposto quando la persona interessata dalla decisione esprime il proprio dissenso al momento del rifiuto dell'interpretazione.
Le decisioni giudiziarie riguardanti il rifiuto di garantire l'interpretazione a una vittima possono essere impugnate.
In aggiunta, gli uffici di sostegno alle vittime di reato, che costituiscono le autorità di assistenza per i reati transnazionali, forniranno informazioni alle vittime riguardo ai servizi di interpretazione disponibili.
Tutti i documenti inclusi nella domanda devono essere tradotti in spagnolo, essendo l'unica lingua accettata dall'autorità competente in materia di risarcimenti.
No.
In caso di reati violenti e reati a sfondo sessuale, il termine per presentare una richiesta di indennizzo è in genere di un anno a partire dalla data in cui è stato commesso il reato.
I termini per l'emissione di una decisione per la concessione o il diniego dell'aiuto, in via definitiva o provvisoria, sono i seguenti:
Le domande sono da ritenersi respinte qualora non venga emessa alcuna decisione espressa allo scadere del termine per l'emissione di tale decisione.
Nel caso dei reati di terrorismo, in genere le domande devono essere presentate entro un anno dal verificarsi del danno oppure dal momento della formulazione di una diagnosi che dimostri un nesso causale tra la conseguenza e l'attentato terroristico. Per quanto riguarda l'aiuto per l'istruzione, il termine è di tre mesi dall'iscrizione al corso.
Il termine per l'adozione e la notificazione della decisione pertinente è di 12 mesi, fatta eccezione degli aiuti per l'istruzione, nel cui caso è di sei mesi, e, laddove allo scadere del termine non è stata emessa una decisione espressa, la domanda è considerata accolta.
In spagnolo.
Per i reati violenti e i reati a sfondo sessuale, i richiedenti possono impugnare le decisioni del ministero della Finanza e della Pubblica amministrazione riguardanti gli aiuti fissati - per legge entro un mese dalla notifica. Se la decisione non è impugnata entro tale termine, l'unica opzione è proporre un ricorso per chiedere un riesame straordinario dinanzi al suddetto ministero.
Il ricorso può essere presentato dinanzi al ministero della Finanza e della Pubblica amministrazione o alla Comisión Nacional de Ayuda y Asistencia a las Víctimas de Delitos Violentos (commissione nazionale di aiuto e assistenza alle vittime di reati violenti)).
La commissione nazionale è l'organo competente a decidere in merito ai ricorsi contro le decisioni del ministero della Finanza e dell'Amministrazione pubblica relative agli aiuti garantiti dalla legislazione applicabile.
Se al termine di tre mesi la commissione nazionale non ha adottato nessuna decisione sul ricorso, si considera che il ricorso sia stato respinto e, in questo caso, è possibile chiedere un riesame giudiziario al riguardo.
Nel caso dei reati di terrorismo, le decisioni emesse dal ministero della Finanza e della Pubblica amministrazione per l'applicazione di diverse tipologie di aiuto possono essere impugnate a livello interno oppure direttamente nell'ambito del sistema della giustizia amministrativa.
Per i reati violenti e reati a sfondo sessuale, le vittime possono chiedere di ottenere assistenza legale, in conformità ai requisiti e alla procedura di cui alla legislazione applicabile in Spagna.
In particolare, secondo la legislazione spagnola, le vittime di violenza di genere hanno diritto all'assistenza legale a spese dello Stato sin da prima di sporgere denuncia, nonché alla difesa e rappresentanza gratuita da parte di un avvocato e di un legale che li rappresenta in giudizio, in tutti i procedimenti amministrativi e nel procedimento che instaurati direttamente o indirettamente in seguito alla violenza subita.
In queste situazioni la difesa della vittima dovrebbe essere assunta da un solo gruppo di professionisti legali, purché ciò consenta di garantire adeguatamente il diritto della vittima alla difesa. Questo diritto è riconosciuto anche ai beneficiari degli aiuti erogati in caso di decesso della vittima, purché non siano stati coinvolti nei fatti.
In caso di reati di terrorismo, le vittime del terrorismo riconosciute dal diritto spagnolo hanno diritto all'assistenza legale in tutti i procedimenti giurisdizionali e nei procedimenti amministrativi sorti in seguito all'attentato terroristico, che ha comportato il loro riconoscimento in quanto vittime, indipendentemente dalle risorse finanziarie di cui dispongono e alle condizioni previste dalla legislazione in materia di patrocinio a spese dello Stato vigente in Spagna.
In ogni caso un'assistenza legale immediata è garantita a tutte le vittime di attentati terroristici che ne facciano richiesta. Il diritto all'assistenza legale viene meno se lo status di vittima non viene riconosciuto oppure qualora sia emessa una sentenza di assoluzione non impugnabile oppure laddove il caso sia archiviato , senza l'obbligo di rimborsare i costi di eventuali prestazioni ricevute sino a quel momento a titolo gratuito.
Nel caso dei reati violenti e reati a sfondo sessuale, per ricevere assistenza per la presentazione e l'invio delle domande di aiuto, i richiedenti possono rivolgersi agli uffici di sostegno alle vittime competenti, dove riceveranno informazioni sugli aiuti cui possono avere diritto e le diverse procedure di domanda.
Tali uffici sono presenti in tutte le comunità autonome, in quasi tutte le capitali di provincia e in altre città.
Le sedi degli uffici di sostegno alle vittime di reato sono consultabili al link seguente.
L'Oficina de Información y Asistencia a Víctimas del Terrorismo de la Audiencia Nacional(ufficio di informazione e assistenza alle vittime del terrorismo del tribunale nazionale) fornisce informazioni generali sugli aiuti finanziari garantiti alle vittime del terrorismo. L'ufficio è ubicato al seguente indirizzo:
C/ Goya, 14, 5ª planta, 28071 MADRID.
Numero di telefono di contatto: + 34 91 400 74 02
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In seno al Tribunal de grande instance (TGI, Tribunale civile di primo grado), è la Commission d’indemnisation des victimes d’infraction (CIVI, la Commissione di risarcimento delle vittime di reato) a decidere sulle domande di risarcimento presentate dalle vittime di reati o da loro aventi diritto.
In materia di terrorismo FR, è il Fonds de garantie des victimes des actes de terrorisme et d’autres infractions (FGTI, Fondo di garanzia per le vittime di atti terroristici e di altri reati) a pronunciarsi sulle domande, con un controllo del giudice in caso di contestazione.
Sì, è possibile rivolgersi direttamente all’autorità che si potrà pronunciare sulla domanda.
- la domanda di risarcimento?
- i documenti giustificativi?
La domanda e i documenti sono accettati in francese e in inglese.
Le vittime transfrontaliere sono invitate, per quanto possibile, a fornire una traduzione in francese dei documenti essenziali alla loro assistenza.
No.
Non occorre essere presenti. È tuttavia possibile richiedere, ad alcune condizioni, la copertura delle spese di trasferta, un’indennità giornaliera di soggiorno comprendente spese di vitto e alloggio e un’indennità di comparizione.
Per ottenere questa copertura è necessario contattare l’organo giurisdizionale dal quale si è stati convocati.
Se ci si presenta, è prevista l’assistenza gratuita di un interprete.
I certificati medici del proprio paese di residenza vengono accettati. A seconda dei casi, la perizia medica può essere effettuata su base documentale.
La perizia medica viene disposta preferibilmente di comune accordo con la vittima in occasione di un suo soggiorno in Francia. Negli altri casi le spese di trasferta sostenute dalla vittima per sottoporsi a una perizia medica possono essere coperte dal FGTI su presentazione dei documenti giustificativi.
La cancelleria della CIVI trasmette con tempestività la domanda al Fondo di garanzia.
Quest’ultimo deve presentare alla vittima un’offerta entro due mesi dalla ricezione del fascicolo completo trasmesso dalla cancelleria della CIVI.
Se la vittima accetta l’offerta, il verbale di accettazione viene trasmesso per approvazione al presidente della CIVI. In caso di approvazione, il verbale può essere oggetto di esecuzione. La decisione viene notificata alla vittima e al Fondo di garanzia che provvede quindi al versamento.
In caso di rifiuto motivato del Fondo di garanzia, di rifiuto dell’offerta da parte della vittima oppure di mancata risposta della vittima all’offerta del Fondo di garanzia entro un termine di due mesi, il procedimento diventa giudiziario: a quel punto un giudice esamina la domanda e verifica le dichiarazioni e i documenti prodotti.
Il Procureur de la République (procuratore della Repubblica) e il Fondo di garanzia presentano le loro osservazioni entro 15 giorni dall’udienza. Il richiedente e il Fondo di garanzia devono essere convocati almeno due mesi prima.
Dopo un dibattimento in udienza non pubblica, la decisione del risarcimento o del rifiuto della CIVI viene notificata al richiedente e al Fondo di garanzia, il quale provvede a versare l’indennità riconosciuta entro un mese dalla suddetta notifica.
Nei casi di terrorismo (FR), il Fondo di garanzia versa una somma a titolo di anticipo entro un mese dalla ricezione del fascicolo completo, ove ammissibile. Entro tre mesi il Fondo di garanzia provvede poi a presentare un’offerta di risarcimento alla vittima (quando il suo stato è consolidato) o ai parenti delle vittime decedute.
La decisione viene comunicata in francese, ma è possibile richiederne una traduzione senza spese.
Se non si è soddisfatti della decisione della CIVI, è possibile chiedere un nuovo esame da parte della Corte d’appello da cui dipende la CIVI.
Il patrocinio a spese dello Stato può essere ottenuto in base alle norme applicabili in Francia.
Le associazioni di sostegno alle vittime presenti negli uffici di sostegno alle vittime dei tribunali e nei loro propri locali possono fornire assistenza gratuita nella preparazione della domanda di risarcimento.
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Ministarstvo pravosuđa (ministero della Giustizia)
Ulica Grada Vukovara 49
Zagabria
Nikica Hamer Vidmar
Telefono: +385 1 371 47 56
Fax : +385 1 371 47 98
Sito Internet: https://pravosudje.gov.hr/o-ministarstvu/djelokrug-6366/iz-pravosudnog-sustava-6372/podrska-zrtvama-i-svjedocima/6156
Sì, presentando la domanda direttamente al ministero della Giustizia della Repubblica di Croazia o via posta raccomandata.
In quali lingue le autorità competenti per il risarcimento accettano la documentazione?
La domanda e i documenti giustificativi devono essere in lingua croata. Se la domanda e i documenti giustificativi sono in lingua straniera, dovranno essere trasmessi assieme alla relativa traduzione certificata effettuata da un traduttore giurato autorizzato.
L'autorità competente per la decisione non si occupa delle traduzioni di domande e documenti giustificativi, né si fa carico dei costi di traduzione.
Non vi sono spese amministrative o di altra natura da pagare nel procedimento in relazione alla domanda.
Se la Odbor za novčanu naknadu žrtvama (commissione per il risarcimento delle vittime di reato) decide di invitare il richiedente a un'audizione o di chiamarlo a comparire di persona nel procedimento, gli saranno rimborsate le spese di viaggio.
Di norma, durante tutto il procedimento e in attesa della formulazione della decisione, la presenza del richiedente non è necessaria. Laddove debbano essere sentiti il richiedente, i testimoni o i periti nominati dal tribunale o altre persone, la commissione per il risarcimento delle vittime di reato, in quanto autorità competente della decisione, può chiedere all'autorità competente dell'altro Stato membro dell'UE, in cui è stata presentata la domanda di indennizzo, di occuparsi delle audizioni.
Inoltre, le audizioni necessarie ai fini di tale procedura possono essere svolte anche avvalendosi di ausili tecnologici, tra cui le tecnologie informatiche, le reti di comunicazioni elettroniche e altri dispositivi di trasmissione di immagini e suoni. In questo caso l'audizione sarà condotta dalla commissione per il risarcimento delle vittime di reato, ossia l'autorità competente per la decisione.
Sì.
La documentazione medica rilasciata all'estero è accettata. Tuttavia, la commissione per il risarcimento delle vittime di reato, in quanto autorità competente per la decisione, procederà a verificare e valutare tale documentazione e, se del caso, può chiedere una perizia medica.
No.
L'autorità competente impiega approssimativamente 60 giorni per prendere una decisione su una domanda completa e corretta (laddove siano stati raccolti e presentati tutti i documenti richiesti, nonché tutte le informazioni e le prove necessarie per giungere a una decisione). Tuttavia, se la domanda è incompleta, il tempo per la formulazione di una decisione potrebbe essere superiore.
La decisione sulla domanda sarà in lingua croata.
Non è possibile impugnare la decisione. Ciononostante il richiedente può presentare un ricorso amministrativo presentando un reclamo amministrativo al tribunale amministrativo competente entro 30 giorni dalla notificazione e/o comunicazione della decisione.
No.
Sì.
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Il Comitato di Solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti presso il Ministero dell’Interno (Via Cavour n. 6; pec: protocollovittimemafia@pecdlci.interno.it), presieduto dal Commissario e costituito da un rappresentante del ministero dell´Interno, da due rappresentanti del ministero della Giustizia, da un rappresentante del ministero dello Sviluppo economico, da un rappresentante del ministero dell’Economia e delle Finanze, da un rappresentante del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, nonché da un rappresentante, senza diritto di voto, della Concessionaria di servizi assicurativi pubblici (CONSAP), a cui è affidata la gestione economica del Fondo.
La domanda di accesso al Fondo è presentata, per l’istruttoria di competenza, alla Prefettura Ufficio territoriale del Governo, competente in relazione al luogo in cui ha sede l’autorità giudiziaria che ha emesso la sentenza di condanna per uno dei reati previsti dall’art. 11 della legge 122 del 2016, ovvero in relazione al luogo di residenza dell’interessato o degli aventi diritto in caso di morte della vittima del reato, ovvero in relazione al luogo di residenza del procuratore speciale nel caso in cui la vittima o gli aventi diritto siano cittadini italiani o cittadini dell’unione europea non residenti in Italia.
La decisione spetta invece al Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti.
Al seguente indirizzo web del Ministero dell’Interno i per requisiti di accesso al fondo ed il modello di domanda:
https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_10_6.page
Si, anche se il tramite dell’Autorità di assistenza è utile ai fini della traduzione dell’istanza e dell’eventuale documentazione.
In che lingua le autorità competenti per il risarcimento accettano:
in italiano
Non ci sono spese a carico del richiedente.
No
Non è necessario essere presenti in quanto non è previsto un contraddittorio, qualora si intenda presentare ulteriori osservazioni o documentazione, si possono trasmettere via pec o tramite l’autorità di assistenza.
Decreto 222/2008 Art. 6. Audizione del richiedente richiesta dall'autorità di decisione italiana
1. Se l'autorità di decisione italiana delibera di procedere all'audizione del richiedente o di qualsiasi altra persona, ai sensi dell'articolo 2, comma 3 del decreto legislativo, invia la richiesta all'autorità di assistenza del diverso Stato membro con le modalità indicate nell'articolo 3, comma 2, del presente regolamento. La richiesta deve contenere indicazioni sulle formalità procedurali previste dalla legge italiana, con l'invito all'autorità di assistenza del diverso Stato membro, ricevente l'istanza, a comunicare tali formalità al soggetto da ascoltare.
2. Se l'autorità di decisione italiana chiede all'autorità di assistenza del diverso Stato membro di procedere, in conformità alle leggi di quest'ultimo, all'audizione del richiedente, o di qualsiasi altra persona, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, ultima parte, del decreto legislativo, trasmette tale richiesta con le modalità indicate nell'articolo 3, comma 2, del presente regolamento.
VEDERE RISPOSTA ALLA DOMANDA PRECEDENTE
Sono riconosciuti ma devono pervenire in italiano o in inglese. Non è previsto alcun accertamento specifico da parte di medici nazionali.
Non è previsto nessun esame medico, è necessario produrre documentazione medica e fatture delle spese mediche sostenute.
Dal ricevimento dell’istanza sono previsti attualmente 60 giorni. Va, comunque, tenuto presente che la richiesta di ulteriori documenti o informazioni interrompe il procedimento ai sensi dell’art. 10 bis della L. n. 241/90.
In italiano.
Con ricorso giurisdizionale al Giudice Ordinario entro 60 giorni dalla notifica.
No
Non a conoscenza di quest’ufficio.
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Nessuna informazione disponibile.
Le domande possono essere inviate direttamente all'autorità competente per la decisione del paese in questione anche nei casi transfrontalieri.
- la domanda di risarcimento?
In greco e inglese.
- i documenti giustificativi?
In greco e inglese.
Non applicabile.
No.
Non è necessaria la presenza di persona.
Non applicabile.
I certificati rilasciati da medici del paese di residenza sono accettati.
Non applicabile.
Per l'emissione di una decisione occorrono sei mesi dalla data in cui sono disponibili tutte le informazioni.
In greco e inglese.
Per impugnare la decisione occorre presentare ricorso dinanzi al tribunale amministrativo entro 75 giorni dalla decisione.
È possibile presentare domanda di assistenza legale per il procedimento relativo al proprio caso.
Si possono ottenere informazioni sulla presentazione della domanda di indennizzo contattando direttamente i servizi di previdenza sociale.
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Juridiskās palīdzības administrācija (Autorità competente per il patrocinio gratuito)
Pils laukums 4
Riga
Telefono: +371 67514208
Numero verde: +371 80001801
Fax: +371 67514209
E-mail: jpa@jpa.gov.lv
Sito web: https://www.jpa.gov.lv/par-mums-eng
La vittima può inviare la richiesta di risarcimento da parte dello Stato direttamente all'Autorità competente per il patrocinio gratuito senza presentare domanda all'autorità competente dello Stato membro dell'Unione europea che è il suo paese di residenza.
In che lingua le autorità competenti per il risarcimento accettano la domanda?
L'Autorità competente per il patrocinio gratuito accetta le domande di risarcimento nei confronti dello Stato e i documenti ad esse allegati in lettone o in inglese. Non è necessario che i documenti da presentare all'Autorità competente per il patrocinio gratuito siano legalizzati e le formalità equivalenti non si applicano a questi documenti.
Qualora sia necessario tradurre la domanda di risarcimento da parte dello Stato e i documenti ad essa allegati, i costi di traduzione saranno coperti dal finanziamento del bilancio nazionale concesso all'Autorità competente per il patrocinio gratuito.
Non viene addebitata alcuna spesa per l'esame della domanda di risarcimento da parte dello Stato ricevuta da un altro Stato membro dell'Unione europea.
La presenza della vittima non è richiesta per il processo di esame della domanda di risarcimento da parte dello Stato e di decisione in merito al pagamento o al rifiuto del pagamento di tale risarcimento.
Se l'Autorità competente per il patrocinio gratuito constata che siano necessarie ulteriori informazioni per prendere una decisione, la vittima verrà informata di conseguenza entro sette giorni dalla ricezione della domanda di risarcimento da parte dello Stato.
La decisione sarà inviata all'indirizzo indicato nella domanda di risarcimento da parte dello Stato.
La presenza della vittima non è richiesta per il processo di esame della domanda di risarcimento da parte dello Stato e di decisione in merito al pagamento o al rifiuto del pagamento di tale risarcimento.
La persona responsabile per il procedimento (la polizia, l'ufficio del pubblico ministero, l'organo giurisdizionale) decide in merito alla perizia da parte di periti. L'Autorità competente per il patrocinio gratuito chiederà alla persona responsabile per il procedimento informazioni sui risultati della perizia da parte di periti.
La perizia redatta dai periti si basa su cartelle cliniche o altri dati oggettivi.
Se la persona responsabile per il procedimento (la polizia, l'ufficio del pubblico ministero, l'organo giurisdizionale) ha deciso di richiedere una perizia da parte di periti, le spese di viaggio della vittima saranno coperte (utilizzando il bilancio nazionale) secondo l'iter e nella misura stabiliti dalle leggi e dai regolamenti della Repubblica di Lettonia.
L'Autorità competente per il patrocinio gratuito decide in merito al pagamento o al rifiuto di pagamento del risarcimento da parte dello Stato entro un mese dalla ricezione della domanda di risarcimento e la decisione viene inviata all'indirizzo indicato nella domanda stessa.
Qualora l'Autorità competente per il patrocinio gratuito necessiti di ulteriori informazioni dalla vittima o dalla persona responsabile per il procedimento (la polizia, l'ufficio del pubblico ministero, l'organo giurisdizionale), il termine per l'adozione della decisione viene sospeso fino a quando risultano pervenute tutte le informazioni.
La decisione sul pagamento o sul rifiuto di pagamento del risarcimento da parte dello Stato verrà inviata alla vittima, redatta in lettone e corredata da una traduzione in una lingua che lo Stato membro dell'Unione europea nel quale la vittima risiede ha dichiarato di accettare.
Si può impugnare la decisione dell'Autorità competente per il patrocinio gratuito in merito al pagamento o al rifiuto del pagamento del risarcimento da parte dello Stato entro un mese dalla sua entrata in vigore presentando un'istanza a tal fine all'Autorità competente per il patrocinio gratuito che la trasmetterà al ministero della Giustizia.
Per richiedere un risarcimento da parte dello Stato non occorre disporre di assistenza legale. L'Autorità competente per il patrocinio gratuito fornisce l'assistenza necessaria per il processo di domanda di risarcimento da parte dello Stato.
L'associazione "Skalbes" mette a disposizione una linea di assistenza gratuita 116006 "Linea di assistenza per le vittime di reato" (tutti i giorni dalle 7.00 alle 22.00), che fornisce sostegno emotivo e psicologico alle vittime di reati, informazioni sui diritti procedurali delle vittime (ad esempio, diritti nel contesto di procedimenti penali, diritti al risarcimento dei danni, risarcimento da parte dello Stato ecc.), servizi disponibili e servizi di sostegno esistenti a favore delle vittime.
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Il ministero della Giustizia della Repubblica di Lituania (Lietuvos Respublikos teisingumo ministerija)
Gedimino pr. 30
Vilnius.
Sì, si può inviare la propria istanza direttamente al ministero della Giustizia della Repubblica di Lituania.
la richiesta di risarcimento?
i documenti giustificativi?
La richiesta di risarcimento e gli ulteriori documenti devono essere presentati in lituano o in inglese.
I costi della traduzione in lituano o in inglese della richiesta di risarcimento e/o dei documenti connessi devono essere sostenuti dal richiedente o dall'autorità mittente.
No.
Non occorre che la vittima di un reato sia presente quando si decide in merito alla sua richiesta. Tali costi non sono quindi rimborsabili.
Non occorre che la vittima di un reato sia presente quando si decide in merito alla sua richiesta.
I documenti emessi dalle istituzioni/dai soggetti competenti del paese di residenza della vittima sono riconosciuti.
No.
La decisione verrà presa entro un mese dalla presentazione della richiesta di risarcimento e di tutti i documenti necessari presso il ministero della Giustizia della Repubblica di Lituania.
Normalmente in lituano.
Le decisioni adottate dal ministero della Giustizia della Repubblica di Lituania possono essere impugnate dinanzi alla Commissione per le controversie amministrative della Lituania (Lietuvos administracinių ginčų komisija) o al tribunale amministrativo regionale di Vilnius (Vilniaus apygardos administracinis teismas) entro un mese a decorrere dalla data in cui è stata comunicata la decisione.
Sì, si può chiedere il patrocinio a spese dello Stato presso l'ufficio omonimo (Valstybės garantuojamos teisinės pagalbos tarnyba) che decide in merito.
No.
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Ministère de la Justice (ministero della Giustizia)
13, rue Erasme
L-2934
LUSSEMBURGO
Tel.: (352)2478 45 27, (352) 2478 45 17
Fax: (352) 26 68 48 61, (352) 22 52 96
E-mail: info@mj.public.lu
Sito internet: http://www.mj.public.lu/
Sì, la domanda di risarcimento va inviata direttamente al ministro della Giustizia del Lussemburgo a mezzo lettera semplice, a condizione che il richiedente non abbia diritto a essere risarcito da un altro Stato e che fornisca la prova di essere regolarmente e abitualmente residente nel Granducato di Lussemburgo.
Il richiedente che abbia subito un reato di cui all’articolo 382-1 del codice penale (tratta di esseri umani) è esonerato dall’obbligo della residenza regolare e abituale nel Granducato.
Per la domanda di risarcimento e i documenti giustificativi le lingue accettate sono:
È il ministero della Giustizia a farsi carico dei costi di traduzione.
No.
La presenza della vittima è facoltativa; dal momento che può essere rappresentata da un avvocato, non è tenuta a effettuare alcuno spostamento.
Sì.
I certificati medici rilasciati dai medici del proprio paese di residenza vengono accettati o riconosciuti come documenti giustificativi relativi ai fatti e al danno subito.
Non applicabile: i certificati medici esteri sono accettati come documenti giustificativi.
Il ministro della Giustizia si pronuncia entro sei mesi dalla presentazione della domanda di risarcimento.
Dal momento che la domanda deve essere formulata in francese, tedesco o lussemburghese, anche la decisione è redatta in una delle tre lingue ammesse.
Se non si è soddisfatti della decisione del ministro della Giustizia sul principio o sull’importo concesso, è possibile promuovere un’azione legale contro lo Stato, rappresentato dal ministro della Giustizia. Il richiedente può scegliere se proporre l’azione dinanzi al tribunal d’arrondissement (tribunale circoscrizionale) di Lussemburgo o di Diekirch.
Una persona che dimostri di non disporre di un reddito sufficiente ha diritto al gratuito patrocinio in base alle condizioni previste dalla legge. Viene nominato un avvocato chiamato a fornirle consulenza legale o rappresentanza in giudizio e le spese sono a carico dello Stato. Chiunque può rivolgersi agli organi di informazione e di consulenza legale e accedere al “Service d’Accueil et d’Information juridique” (Servizio di accoglienza e di informazione giuridica) per ottenere gratuitamente qualsiasi informazione di carattere legale.
“Service central d’assistance sociale” (SCAS, Servizio centrale di assistenza sociale) - Service d’aide aux victimes (SAV, Servizio di sostegno alle vittime)
Edificio Plaza Liberty
Ingresso A -12-18, rue Joseph Junck
L-1839 Lussemburgo
Tel.: (+352) 47 58 21-627 / 628
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In veste di autorità di decisione, il Budapest Főváros Kormányhivatala (Ufficio governativo di Budapest) è autorizzato a decidere in merito alle domande di risarcimento ricevute da altri Stati membri:
1117 Budapest, Prielle Kornélia u. 4.
+36 1 896 2104
Indirizzo di posta elettronica: isz.igazgatosag@bfkh.gov.hu
Sito web: https://www.kormanyhivatal.hu/hu/aldozatsegito-szolgalat-at
Sì.
In che lingua le autorità competenti per il risarcimento accettano:
– la domanda?
Qualsiasi lingua.
– i documenti giustificativi?
Qualsiasi lingua.
Lo Stato ungherese
Non è richiesto alcun pagamento.
Il procedimento non richiede la presenza fisica.
Sì.
Le autorità ungheresi accettano le cartelle cliniche del vostro paese.
No.
Nell'ambito del procedimento, una decisione deve essere presa entro un massimo di 60 giorni.
Ungherese Alle parti interessate che non conoscessero l'ungherese è fornita una traduzione.
La decisione pronunciata in primo grado può essere impugnata dinanzi al giudice amministrativo.
È possibile ottenere un patrocinio a spese dello Stato sulla base della legge ungherese LXXX del 2003 sul patrocinio a spese dello Stato.
È possibile richiedere un aiuto alla difesa degli interessi presso qualsiasi unità del servizio di assistenza alle vittime, ossia presso l'amministrazione centrale dei comitati e della capitale nonché presso i centri di assistenza alle vittime; nell'ambito di tale servizio gli agenti incaricati dell'assistenza alle vittime forniscono un'assistenza di ordine pratico quale per esempio l'aiuto alla compilazione dei moduli di domanda nonché informazioni agli interessati. Le vittime possono inoltre rivolgersi ad organizzazioni della società civile [ad esempio: Fehérgyűrű (Anello bianco), Baptista Szeretetszolgálat (Aiuto battista ungherese), ecc.].
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Claims Officer (funzionario preposto alla gestione delle domande)
The Palace, St George's Square
Valletta
Non è possibile inviare la domanda direttamente.
In che lingua le autorità competenti per il risarcimento accettano:
L'autorità responsabile del risarcimento sosterrà tali spese.
Non ci sono spese.
Non applicabile.
Non applicabile.
Possono essere accettati a discrezione del Funzionario preposto alla gestione delle domande, il quale può anche decidere di coinvolgere periti medici locali.
Sì, tali costi saranno rimborsati.
L'autorità impiega da uno a due mesi.
È possibile ricevere la decisione in inglese.
Ciò non è possibile.
Sì, è possibile.
o il capo avvocato per il patrocinio a spese dello Stato: https://justice.gov.mt/mt/LegalAidMalta/Pages/home.aspx
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Indirizzo:
Kneuterdijk 1
2514 EM L’Aia
Telefono: 070-4142000
E-mail: info@schadefonds.nl
Indirizzo postale:
Postbus 71
2501 CB Den Haag
Sì.
- la richiesta di risarcimento?
In qualsiasi lingua, ma preferibilmente in olandese o in inglese.
- i documenti giustificativi allegati?
In qualsiasi lingua, ma preferibilmente in olandese o in inglese.
Lo Schadefonds Geweldsmisdrijven si assume le spese della traduzione della domanda e dei documenti giustificativi.
No, per il trattamento della domanda non vi sono da pagare diritti amministrativi o di altra natura.
Non è richiesta la presenza durante il procedimento. La decisione viene sempre messa per iscritto e viene inviata per posta.
Non applicabile.
In generale, le informazioni mediche fornite dai vostri medici saranno accettate dallo Schadefonds e, se necessario, sottoposte per valutazione e consiglio ai consulenti medici dello Schadefonds. Tali consulenti medici non effettuano esami.
Non applicabile.
Al massimo 26 settimane, ma spesso la decisione interviene prima
Nella lingua in cui è stata presentata la domanda
Presentando ricorso presso l’apposito servizio dello Schadefonds Geweldsmisdrijven La decisione relativa alla domanda spiega come procedere.
No.
Slachtofferhulp Nederland può essere in grado di aiutarvi. È possibile contattare Slachtofferhulp Nederland al numero di telefono 0900-0101
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Bundesamt für Soziales und Behindertenwesen - Sozialministeriumservice (Ufficio federale degli affari sociali e delle persone con disabilità, ministero per gli Affari sociali).
Babenbergerstraße 5, A-1010 Wien (Vienna)
Tel.: 0043 158831
FAX: 0043(0)10599882516
e-mail: post.wien@sozialministeriumservice.at
Sì.
Se presentati da un'autorità di assistenza o dalla vittima, in generale, le lingue sono il tedesco e l'inglese.
(Se la vittima non è in grado di presentare documenti all'autorità in tedesco o in inglese, anche le domande in altre lingue saranno accettate e quindi tradotte).
Tale autorità.
Non vi sono costi.
In generale non è necessario che le vittime siano presenti.
In caso di citazione a comparire, l'autorità coprirà i costi a fronte di una richiesta di rimborso da parte della vittima. L'Ufficio federale degli affari sociali e delle persone con disabilità è competente per tale aspetto.Se necessario, sì.
Nella maggior parte dei casi, sarà coinvolto un perito austriaco nominato dall'autorità in questione. Tale perito prenderà in considerazione i certificati del paese di residenza della vittima ai fini del completamento della sua valutazione.
Sì.
Dipende dall'assistenza richiesta. Nella maggior parte dei casi la decisione viene presa entro sei mesi.
In tedesco.
È possibile presentare ricorso al Bundesverwaltungsgericht (tribunale amministrativo federale) contro la decisione del ministero per gli Affari sociali [i ricorsi possono essere presentati anche alla Verfassungsgerichtshof (Corte costituzionale) e alla Verwaltungsgerichtshof (Corte suprema amministrativa)].
Sì. Tuttavia, le spese legali non sono rimborsate dal ministero per gli Affari sociali o dal tribunale amministrativo federale.
Occorre verificare questo aspetto con le organizzazioni di sostegno alle vittime (ad esempio, Weisser Ring) per sapere se tale sostegno è disponibile.
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Queste informazioni non sono al momento disponibili.
Di norma, la domanda di risarcimento dovrebbe essere trasmessa all'autorità di decisione dall'autorità di assistenza. Tuttavia, la persona autorizzata può anche trasmettere la domanda direttamente all'autorità di decisione polacca.
– la domanda?
– i documenti giustificativi?
L'autorità di decisione accetta la corrispondenza in polacco e in inglese.
L'autorità di decisione accetta i verbali di udienze condotte dall'autorità di assistenza di un altro paese nella lingua ufficiale di tale paese.
I costi di traduzione dei documenti sono coperti dalla tesoreria dello Stato.
Le persone che chiedono un risarcimento sono integralmente esentate dall'obbligo di pagare le spese di giudizio.
La vittima non può ottenere il rimborso delle spese di viaggio, tuttavia, può avvalersi della possibilità di essere ascoltata a distanza, ossia senza doversi presentare dinanzi l'autorità di decisione. La vittima può richiedere all'autorità di decisione di domandare sostegno all'autorità di assistenza nel suo paese per l'organizzazione della trasmissione dell'udienza della vittima stessa. Affinché si possa tenere una simile udienza è necessario il consenso della vittima.
Se necessario, l'autorità di decisione nominerà un interprete. La vittima non dovrà sostenere i costi risultanti.
L'autorità di decisione valuterà se l'esame condotto dai medici presso il luogo di residenza della vittima sia credibile. Qualora constati che è necessario un nuovo esame, sarà necessario che la vittima vi si sottoponga. Quest'ultima sarà tenuta a pagare soltanto le spese di viaggio.
La vittima non può ottenere il rimborso delle spese di viaggio, anche nel caso in cui si debba recare in questo paese per sottoporsi a una visita medica.
Non esiste un termine entro il quale deve essere presa una decisione in merito a domande di risarcimento. Il tempo necessario per tale decisione dipenderà non soltanto dalla complessità del caso e dalle prove che l'autorità di decisione deve assumere, ma anche dal numero di casi oggetto di esame in quel momento da parte dell'autorità di decisione.
La decisione sul risarcimento sarà emessa in lingua polacca.
In caso di insoddisfazione in merito alla decisione sul risarcimento è possibile impugnarla adendo il sąd II instancji (l'organo giurisdizionale di secondo grado). La vittima non sosterrà alcun costo relativo a tale impugnazione.
Il patrocinio a spese dello Stato è previsto dal diritto polacco e viene concesso alle persone che dimostrano di non potersi permettere un avvocato. Si sottolinea che quando si cerca di ottenere un risarcimento ci si può aspettare di ricevere assistenza dal pubblico ministero che conduce il procedimento relativo al reato per il quale si sta richiedendo un risarcimento.
In Polonia, esiste il Fundusz Pomocy Pokrzywdzonym oraz Pomocy Postpenitencjarnej (Fondo di sostegno alle vittime e di assistenza post-penitenziaria), che raccoglie fondi stanziati, tra l'altro, per aiutare le vittime di reati e i loro parenti più prossimi. Tale fondo è amministrato dal ministro della Giustizia. Il sostegno è organizzato in maniera tale che l'amministratore del fondo selezioni, nel contesto di una procedura di gara aperta, le organizzazioni con le offerte ritenute migliori e conceda loro sovvenzioni aventi una destinazione specifica per misure a favore delle vittime di reati.
I fondi sono utilizzati per finanziare attività di sostegno legale, psicologico e materiale. L'assistenza legale fornita può includere l'assistenza nel contesto del tentativo di ottenere il risarcimento, anche in casi transfrontalieri.
Qualora si desideri beneficiare di tale aiuto, occorre contattare un'organizzazione non governativa che ha ricevuto una sovvenzione dal ministro della Giustizia a tale scopo e dimostrare di essere vittima di un reato. Un elenco di tali organizzazioni, unitamente ai loro dati di contatto, è disponibile sul sito web del ministero della Giustizia (https://www.ms.gov.pl/en/about-the-ministry-of-justice/), nella sezione dedicata ad attività / sostegno alle vittime di reato / sostegno alle vittime di reato e ai loro parenti più prossimi - elenco di entità e organizzazioni (cliccare su: działalność / pomoc pokrzywdzonym przestępstwem / pomoc pokrzywdzonym przestępstwem oraz osobom im najbliższym – lista podmiotów i organizacji).
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
In Portogallo è la commissione per la protezione delle vittime di reati (Comissão de Proteção às Vítimas de Crimes, CPVC).
No. La vittima di un reato violento o di violenza domestica, residente in un altro Stato membro dell'UE deve presentare la domanda di concessione/anticipo del risarcimento, che sarà versato dallo Stato portoghese, all'autorità competente dello Stato membro dell'UE dove risiede.
Tale autorità procede a trasmettere la domanda alla CPVC in Portogallo, che la riceve, espletando i dovuti accertamenti dei fatti e decidendo in merito.
a) le domande?
La CPVC accetta le domande e documenti in portoghese o in inglese.
b) i documenti giustificativi?
Se intende sollecitare l'autorità competente dello Stato membro dove risiede abitualmente il richiedente il risarcimento, affinché chieda l'audizione di questi o di chiunque altro (per es. un testimone o un perito), la CPVC non può rifiutarla in quanto redatta in una lingua corrispondente a una delle lingue ufficiali delle istituzioni dell'Unione.
La propria CPVC. I servizi richiesti e prestati dalla CPVC in caso di reati violenti o di violenza domestica non danno luogo ad alcun tipo di richiesta di rimborso spese.
No.
La CPVC riceve tutti i documenti necessari per l'istruzione e la decisione del procedimento di risarcimento che sarà versato dallo Stato portoghese per i reati commessi in questo paese se la vittima vi è abitualmente residente. Si può altresì sollecitare l'autorità dello Stato membro di residenza della vittima per l'audizione. Non è necessario che il richiedente si rechi in Portogallo per essere udito dalla commissione.
Se il giudice portoghese ritiene indispensabile udire di persona il richiedente, senza ricorrere ad altri mezzi, le spese di viaggio e le altre spese connesse sono sostenute dallo Stato portoghese.
La previdenza sociale è l'autorità nazionale preposta a ricevere e trasmettere le domande di patrocinio gratuito a spese dello Stato.
Sì.
Tutti i documenti trasmessi dall'autorità competente dello Stato membro in cui risiede abitualmente il richiedente sono accettati senza formalità particolari e sono dispensati dall'obbligo di legalizzazione o analogo.
I documenti medici presentati dal richiedente all'autorità dello Stato membro dove ha residenza abituale e necessari alla decisione del caso o altri eventualmente richiesti, sono trasmessi alla CPVC, senza bisogno di ulteriori esami in Portogallo.
Entro 10 giorni, sia l'autorità competente dello Stato membro di residenza abituale del richiedente, sia del proprio Stato, riceveranno informazioni in merito al ricevimento della domanda da parte della CPVC, con l'indicazione del termine probabile in cui sarà emessa la decisione circa la domanda.
La decisione relativa a una domanda di risarcimento può essere trasmessa al richiedente e all'autorità dello Stato membro in cui risiede abitualmente il richiedente, in portoghese o in inglese. La CPVC può quindi decidere di impiegare la lingua ufficiale dello Stato membro in cui ha residenza abituale il richiedente o un'altra lingua di tale Stato membro, purché corrisponda a una lingua ufficiale delle istituzioni dell'Unione.
Sì. Se il richiedente si ritiene leso dalla decisione della CPVC, dispone di 15 giorni per impugnare la decisione dinanzi alla propria commissione. Mediante richiesta, il ricorrente deve esporre i motivi invocati, accludendo gli elementi di prova ritenuti opportuni. La CPVC dispone di 30 giorni per valutare e decidere in merito all'impugnazione, con la facoltà di confermare, revocare, annullare, modificare o sostituire l'atto in questione.
In caso di disaccordo con la decisione di impugnazione, il richiedente può impugnarla dinanzi al giudice amministrativo.
In questa specifica materia la CPVC non ha alcun potere di intervenire.
Commissione per la protezione delle vittime di reati:
APAV:
Commissione per la cittadinanza e l'uguaglianza di genere (Comissão para a Cidadania e Igualdade de Género, GIG):
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L'autorità rumena competente a decidere, designata conformemente all'articolo 3, paragrafo 2, è la seguente:
Tribunal București
Comisia pentru acordarea de compensații financiare victimelor infracțiunilor (commissione per l'indennizzo delle vittime di reato)
Bulevardul UNIRII, nr. 37, Sector 3, București, cod 030823
Telefono: +4021 4083600, +4021 4083700
Fax: +4021 3187731
email: tribunalul.bucuresti@just.ro
Pagina web: http://www.tmb.ro/
Sì.
No, tale caso non sussiste.
No.
Non è necessario essere fisicamente presenti.
Se la legge o l'organo giurisdizionale richiedono la presenza e se tale organo decide che non vi è altra possibilità di ascoltare in modo appropriato le persone in questione, la copertura delle spese di viaggio rientra nel gratuito patrocinio.
Spetta all'organo giurisdizionale decidere se concedere o no la copertura di tali spese e informare la parte su come recuperare i costi sostenuti.
Non è necessario essere fisicamente presenti.
Se la legge o l'organo giurisdizionale richiedono la presenza e se tale organo decide che non vi è altra possibilità di ascoltare in modo appropriato le persone in questione, la copertura delle spese di viaggio rientra nel gratuito patrocinio.
Spetta all'organo giurisdizionale decidere se concedere o no la copertura di tali spese e informare la parte su come recuperare i costi sostenuti.
Questo aspetto è valutato dall'autorità di decisione rumena designata, ossia il Tribunal București, commissione per l'indennizzo delle vittime di reato.
Spetta all'organo giurisdizionale decidere se concedere o no la copertura di tali spese e informare la parte su come recuperare i costi sostenuti.
Da uno a due anni.
In rumeno.
Nell'esaminare la domanda d'indennizzo economico o di anticipo su tale importo, la commissione per l'indennizzo delle vittime composta da due giudici, può giungere a una delle decisioni seguenti:
La decisione in merito alla domanda d'indennizzo o di anticipo è notificata alla vittima.
La decisione può essere impugnata entro 15 giorni dalla notifica.
In conformità della legislazione nazionale rumena (articolo 14 e seguenti della legge n. 211/2004 relativa alle misure di informazione, sostegno e protezione delle vittime di reato) è possibile avvalersi del gratuito patrocinio.
Il gratuito patrocinio è concesso su richiesta categorie di vittime seguenti:
Il gratuito patrocinio è concesso alle vittime suddette se il reato è stato commesso sul territorio della Romania o, se il reato è stato commesso al di fuori del territorio della Romania, se la vittima è un cittadino rumeno o uno straniero legalmente residente in Romania e se il procedimento penale si svolge in Romania.
Il gratuito patrocinio è concesso, su richiesta, alle vittime di altri reati se il reddito mensile per membro della famiglia della vittima è pari almeno al salario minimo lordo di base per paese, stabilito per l'anno in cui la vittima ha presentato domanda di gratuito patrocinio.
Il gratuito patrocinio è concesso solo se la vittima ha fatto richiesta in tal senso al pubblico ministero o all'organo giurisdizionale entro 60 giorni dalla data del reato o dalla data in cui la vittima è venuta a conoscenza del reato. Nel caso in cui la vittima non sia in grado fisicamente o psicologicamente di segnalare il reato agli uffici del pubblico ministero, il termine di 60 giorni è calcolato dalla data in cui cessa lo stato di incapacità.
Le vittime di età inferiore ai 18 anni e coloro che sono soggetti a un provvedimento di interdizione non sono tenuti a segnalare il reato al pubblico ministero o all'organo giurisdizionale. Il reato può essere segnalato al pubblico ministero dal rappresentante legale del minore o della persona interdetta.
La domanda di gratuito patrocino deve essere presentata all'organo giurisdizionale della circoscrizione in cui la vittima è domiciliata ed è esaminata da due giudici della commissione per l'indennizzo delle vittime di reato, che decidono entro 15 giorni dalla data di deposito della domanda. Alla domanda di gratuito patrocinio deve essere allegata una copia dei documenti giustificativi delle informazioni contenute nella domanda e di ogni altro documento in possesso della vittima, pertinente al trattamento della domanda.
La domanda di gratuito patrocinio è esaminata in camera di consiglio, con convocazione della vittima, e si decide con ordinanza.
Se la vittima non ha scelto un avvocato, la decisione che accorda il gratuito patrocinio deve includere anche la nomina di un avvocato d'ufficio, conformemente alla legge n. 51/1995 relativa all'organizzazione e all'esercizio della professione forense, ripubblicata, con modifiche e integrazioni, e allo status della professione forense.
La decisione in merito al gratuito patrocinio è notificata alla vittima. Una decisione di rigetto della domanda di gratuito patrocinio può essere riesaminata dall'organo giurisdizionale della circoscrizione cui appartiene la commissione per l'indennizzo delle vittime di reato, su richiesta della vittima, entro 15 giorni dalla notifica. Il riesame è esaminato collegialmente da due giudici.
Il gratuito patrocinio è concesso a ogni vittima per tutta la durata del procedimento, fino a concorrenza di un importo equivalente a due salari minimi di base lordi per paese, stabiliti per l'anno in cui la vittima ha presentato la domanda di gratuito patrocinio. Il gratuito patrocinio è finanziato imputandolo al bilancio dello Stato, mediante il bilancio del ministero della Giustizia.
Le disposizioni di cui sopra si applicano, mutatis mutandis, alla concessione dell'importo necessario all'esecuzione della decisione dell'organo giurisdizionale in merito al versamento del risarcimento civilistico del danno a favore della vittima del reato.
La domanda di gratuito patrocinio e la domanda di concessione dell'importo necessario all'esecuzione della decisione dell'organo giurisdizionale in merito al versamento del risarcimento civilistico del danno a favore della vittima del reato possono essere presentate dal rappresentante legale del minore o della persona interdetta. La domanda di gratuito patrocinio e la domanda di concessione dell'importo necessario all'esecuzione della decisione dell'organo giurisdizionale in merito al versamento del risarcimento civilistico del danno a favore della vittima del reato sono esenti da imposta di bollo.
La domanda di gratuito patrocinio e la domanda di concessione dell'importo necessario all'esecuzione della decisione dell'organo giurisdizionale in merito al versamento del risarcimento civilistico del danno a favore della vittima del reato, se sono firmate dalla vittima, contengono i dati richiesti dalla legge e sono corredate dei documenti giustificativi necessari, possono essere presentate anche da organizzazioni non governative attive nel campo della protezione delle vittime.
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Ministrstvo za pravosodje (ministero della Giustizia) della Repubblica di Slovenia
Župančičeva 3
Ljubljana (Lubiana)
Telefono: +386 1 369 54 40
Fax: +386 1 369 54 75
E-mail: gp.mp@gov.si
Sito web: https://www.gov.si/drzavni-organi/ministrstva/ministrstvo-za-pravosodje/
Sì.
In che lingua l'autorità competente per il risarcimento accetta:
— la domanda? In sloveno;
— i documenti giustificativi? In sloveno, sotto forma di traduzione certificata.
Se la domanda e i documenti giustificativi non sono in lingua slovena, il ministero della Giustizia li rinvia al richiedente o all'autorità dello Stato membro dal quale sono stati ricevuti, unitamente alla spiegazione che la domanda e i documenti giustificativi devono essere presentati in lingua slovena.
Se la domanda e i documenti giustificativi non sono in lingua slovena, il ministero della Giustizia li rinvia al richiedente o all'autorità dalla quale sono stati ricevuti, unitamente alla spiegazione che la domanda e i documenti giustificativi devono essere presentati in lingua slovena. In altre parole, l'autorità responsabile del risarcimento non traduce la domanda o i documenti giustificativi provenienti da altri Stati membri dell'UE. I costi di traduzione sono coperti dalla Repubblica di Slovenia.
No. Non viene addebitata alcuna spesa per domande, azioni e decisioni nel contesto di procedimenti di risarcimento ai sensi della Zakon o odškodnini žrtvam kaznivih dejanj (legge sul risarcimento delle vittime di reati – ZOZKD).
No, i costi non vengono rimborsati.
Di norma, non è necessario che la vittima sia personalmente presente durante il procedimento.
Il Comitato per il processo decisionale sul risarcimento alle vittime di reati può decidere di tenere un'udienza o di ascoltare una parte o un perito. AI sensi delle norme sulla procedura amministrativa generale, le parti che non conoscono la lingua o non possono utilizzarla a causa di una disabilità hanno il diritto a un interprete al fine di seguire lo svolgimento del procedimento. L'autorità è tenuta a informare i richiedenti in merito a questo aspetto.
Tuttavia, in conformità con la legge, il Comitato può chiedere all'autorità competente dell'altro Stato membro dell'UE nel quale il richiedente ha presentato una richiesta di risarcimento di svolgere tali atti. In questo caso, il richiedente non sarà tenuto a essere personalmente presente.
I certificati medici allegati saranno accettati o riconosciuti se presentati in lingua slovena, muniti di traduzione certificata.
Ai sensi delle norme sulla procedura amministrativa generale no, poiché si tratta di un procedimento avviato su richiesta del richiedente.
Il termine legale per l'emissione di una decisione è di 3 mesi dalla ricezione di una domanda completa. Di norma, il procedimento effettivo dura meno di sei mesi, a seconda delle circostanze individuali.
La decisione sarà emessa in lingua slovena.
Se l'iter deve essere condotto tramite l'autorità competente di un altro Stato membro dell'UE, la decisione sarà inviata unitamente al formulario tipo prescritto definito dalla Commissione europea che deve essere nella lingua dello Stato membro competente al quale viene inviato. Parte del formulario tipo costituisce altresì una sintesi della decisione, fornisce una spiegazione o istruzioni sui mezzi di ricorso e una spiegazione di altre azioni che ci si aspetta il richiedente intraprenda.
È possibile impugnare la decisione avviando un procedimento amministrativo sul quale si pronuncia il tribunale amministrativo della Repubblica di Slovenia.
Nei procedimenti amministrativi che comportano la preparazione di una domanda di risarcimento, non è possibile beneficiare del patrocinio gratuito a spese dello Stato.
Ai sensi delle norme in materia di procedura amministrativa generale, tuttavia, un funzionario pubblico deve rispettare il principio della tutela dei diritti del richiedente, il che significa che detto funzionario deve consentire al richiedente di esercitare i propri diritti, avvisarlo a tale riguardo, invitarlo a compilare la domanda e fornire spiegazioni, assicurandosi nel contempo che l'ignoranza o la mancanza di conoscenza del richiedente non ne leda i diritti.
Il richiedente può decidere di proporre ricorso contro una decisione del Comitato. Nel contesto di una controversia amministrativa che sia anche un procedimento giudiziario, gli stranieri (che non sono residenti nella Repubblica di Slovenia) hanno diritto al patrocinio gratuito a spese dello Stato subordinatamente alla condizione di reciprocità oppure nel rispetto delle condizioni e nei casi stabiliti da trattati internazionali vincolanti per la Repubblica di Slovenia.
Non disponiamo di informazioni a tale proposito.
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Il ministero della Giustizia della Repubblica slovacca — Dipartimento competente in materia di riabilitazione e risarcimento
Telefono: +421288891225
Fax: +4212888 91 579
E-mail: victims@justice.sk
Sito Internet: https://www.justice.gov.sk
Non è possibile contattare direttamente il ministero della Giustizia della Repubblica slovacca. Per i casi transfrontalieri sarà necessario rivolgersi all'autorità di assistenza del paese di origine.
Il ministero della Giustizia della Repubblica slovacca non provvede alla traduzione dei documenti necessari. Le spese di traduzione e i costi associati sono a carico della vittima di reato.
La procedura non prevede spese.
La presenza delle vittime di reati violenti non è necessaria per l'esame delle domande di risarcimento. Le eventuali audizioni vengono condotte su richiesta dell'autorità di assistenza o dalle autorità della Repubblica slovacca utilizzando la strumentazione tecnica per le trasmissioni audiovisive. Di conseguenza, non essendovi spese di viaggio, non è necessario prevederne il rimborso.
La legge non prescrive la partecipazione diretta dell'attore nella procedura di risarcimento. La presenza delle vittime di reati violenti non è necessaria per l'esame delle domande di risarcimento.
Per determinare il risarcimento per dolore e sofferenze occorre presentare una perizia medica in linea con i requisiti stabiliti dal codice giuridico slovacco. Tuttavia, è sempre possibile che lo stato di salute sia valutato da un medico nella Repubblica slovacca in base ai certificati medici rilasciati nel paese di residenza.
Le spese di viaggio sostenute non saranno rimborsate.
Il ministero della Giustizia della Repubblica slovacca deciderà nell'arco di sei mesi dalla ricezione di una domanda completa.
In slovacco.
Presentando un'azione giudiziaria.
Il codice giuridico slovacco non prevede un'assistenza legale specifica per le domande di risarcimento dei danni. È possibile avvalersi dell'assistenza legale generale garantita dallo Stato presso il centro di assistenza legale oppure chiedere assistenza presso una delle organizzazioni che offrono sostegno alle vittime di reato. Lo stesso ministero della Giustizia della Repubblica slovacca fornisce indicazioni di base riguardo alle domande di risarcimento.
Nella Repubblica slovacca non esistono organizzazioni non governative per l'assistenza e il sostegno alle vittime di reati violenti, che si occupano specificatamente di determinate categorie di vittime. Le possibilità delle singole organizzazioni di fornire assistenza per le domande di risarcimento nei casi transfrontalieri dipendono principalmente dalle capacità in termini di personale.
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State Treasury (tesoreria dello Stato)
P.O. Box (casella postale) 50
FI-00054 State Treasury, Finlandia
E-mail: rikosvahingot@valtiokonttori.fi
https://www.valtiokonttori.fi/en/frontpage/
È possibile inviare la domanda direttamente al Valtiokonttori (tesoreria dello Stato). È opportuno ricordare le limitazioni linguistiche per i documenti, spiegate di seguito.
La domanda di risarcimento deve essere preparata in finlandese, svedese oppure in inglese. Anche i documenti giustificativi devono essere in una di queste lingue.
La tesoreria dello Stato non esaminerà domande presentate in lingue diverse da quelle summenzionate. Chi abbia bisogno di aiuto per la traduzione dei documenti può contattare l'autorità di assistenza del paese di residenza.
Non sono previste spese amministrative per il trattamento della domanda.
Il caso verrà esaminato dalla tesoreria dello Stato per iscritto. Il richiedente non è tenuto a essere presente di persona in nessuna fase del processo.
Cfr. risposta precedente.
I certificati rilasciati da medici del paese di residenza sono accettati quali prove delle lesioni subite.
Cfr. risposta precedente.
La decisione verrà emessa dopo circa 6-8 mesi dalla ricezione della domanda da parte della tesoreria dello Stato.
Le decisioni della tesoreria dello Stato sono redatte esclusivamente in finlandese e in inglese. Per le domande presentate in inglese, assieme alla decisione si riceverà una sintesi in inglese del contenuto della decisione.
È possibile impugnare la decisione sull'indennizzo presentando ricorso per iscritto al Vakuutusoikeus (tribunale delle assicurazioni) entro 30 giorni dalla data in cui si è venuti a conoscenza della decisione. Alla decisione sull'indennizzo emessa della tesoreria dello Stato sono allegate indicazioni su come impugnare la decisione.
La tesoreria dello Stato può darvi indicazioni riguardanti la presentazione di una domanda di risarcimento. È possibile essere assistiti da un avvocato esterno per preparare la domanda. In questo caso le spese possono essere risarcite soltanto laddove si abbia diritto all'assistenza legale o a un legale per l'udienza della causa in tribunale. Le spese per la preparazione della domanda possono essere risarcite anche se il caso non è sentito in tribunale, purché siano soddisfatti i requisiti economici previsti per ottenere assistenza legale.
È possibile ricevere assistenza per la presentazione della domanda rivolgendosi al Rikosuhripäivystys (RIKU) (ufficio finlandese di sostegno alle di reato). I recapiti dell'organizzazione sono indicati nel rispettivo sito web, all'indirizzo https://www.riku.fi/en/home/.
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Brottsoffermyndigheten
Storgatan 49
Umeå
Tel.: (46)90708200
Fax : (46)90178353
E-mail: registrator@brottsoffermyndigheten.se
Sito web:http://www.brottsoffermyndigheten.se/
Indirizzo postale:
Box 470
SE-901 09
Umeå, Svezia
Sì, se il reato è stato commesso in Svezia, la domanda può essere presentata direttamente all'autorità svedese per il sostegno e l'indennizzo delle vittime di reato.
- la domanda di risarcimento?
- i documenti giustificativi?
La domanda di risarcimento e i documenti giustificativi vengono accettati in svedese e inglese.
Le spese di traduzione sono coperte dall'autorità svedese per il sostegno e l'indennizzo delle vittime di reato.
No.
L'attore non è tenuto a essere presente. L'esame della domanda avviene per iscritto.
Vi la possibilità di essere assistiti da un interprete se necessario durante il procedimento.
I certificati e i referti medici di altri paesi possono essere accettati. Qualora sia necessaria una nuova valutazione, in genere l'autorità svedese per il sostegno e l'indennizzo delle vittime di reato affida a periti medici l'incarico di elaborare una perizia in base alle prove mediche disponibili.
Di norma non è necessario sottoporsi a un esame medico in Svezia se si è residenti in un altro paese dell'UE. È tuttavia possibile ottenere il rimborso dei costi qualora fosse necessaria un'ulteriore indagine di questo tipo.
Il tempo di esame varia a seconda della natura del caso e del carico di lavoro dell'autorità. Il tempo medio per l'esame di una domanda è solitamente di tre mesi circa, ma potrebbe richiedere anche meno o più tempo. I casi vengono esaminati in ordine di ricezione e non è data solitamente alcuna precedenza.
La decisione sarà in svedese. A chi non parla svedese è trasmessa altresì una sintesi della decisione in lingua inglese.
Le decisioni dell'autorità svedese per il sostegno e l'indennizzo delle vittime di reato non sono impugnabili, ma l'autorità può modificare la propria decisione su richiesta o di propria iniziativa qualora vengano alla luce nuove circostanze oppure nel caso in cui vi siano altre ragioni che lo giustifichino.
Gli attori che non siano soddisfatti della decisione devono inviare all'autorità una richiesta di riesame del caso. Nella domanda vanno specificate le modifiche auspicate e le ragioni per cui dovrebbero essere apportate. Assieme alla richiesta occorre presentare eventuale materiale aggiuntivo.
L'attore ha sempre diritto al riesame della decisione da parte del Consiglio dell'autorità per il risarcimento dei danni da reato.
Il risarcimento delle spese di rappresentanza legale sarà erogato soltanto se sussistono specifiche ragioni che lo giustificano. L'assistenza di un avvocato non è necessaria per il risarcimento di danni da reato. Presentare una domanda è relativamente semplice. Inoltre, l'autorità è tenuta a fornire informazioni e consulenza a coloro che presentano una domanda di risarcimento, nonché a raccogliere le prove necessarie ai fini di una decisione sul caso.
Per chi desideri presentare una domanda di risarcimento o porre domande sul risarcimento nei casi transfrontalieri, la migliore opzione è rivolgersi all'autorità svedese per il sostegno e l'indennizzo delle vittime di reato per assistenza e informazioni. Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo:https://www.brottsoffermyndigheten.se/. L'autorità può essere contattata al seguente numero di telefono +46 90 70 82 00.
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Criminal Injuries Compensation Authority (CICA) (Autorità per il risarcimento dei danni derivanti da reato)
Alexander Bain House
Atlantic Quay
15 York Street
G2 8JQ
Glasgow
Telefono: 00 44 203 684 2517
Sito web: https://www.gov.uk/government/organisations/criminal-injuries-compensation-authority
L'autorità competente accetterà una domanda presentata direttamente dal richiedente senza che quest'ultimo debba ricorrere all'intermediazione dell'autorità di assistenza del proprio paese d'origine.
L'autorità competente preferisce ricevere tali documenti in lingua inglese.
I costi per tali traduzioni saranno a carico dell'autorità responsabile del risarcimento.
L'autorità preposta non addebita spese per i suoi servizi.
L'autorità preposta elabora le domande e corrisponde con i richiedenti per iscritto. Non è necessario essere presenti.
Non applicabile.
L'autorità preposta accetta referti di medici qualificati aventi sede in altri paesi.
Le spese di viaggio non vengono rimborsate.
Il tempo necessario per valutare la domanda varia a seconda della sua complessità. Ad esempio, le domande concernenti un mancato guadagno richiederanno più tempo rispetto a quelle che comportano soltanto il versamento di un importo ai sensi delle tariffe concernenti i danni subiti. La CICA non finalizzerà una domanda presentata fino a quando la vittima non confermerà di essere guarita dalle lesioni subite, per quanto possibile. L'obiettivo è quello di risolvere i casi semplici entro 12 mesi dalla ricezione delle domande.
La corrispondenza avverrà in lingua inglese.
Qualora non concordi con la decisione originale e desideri una sua revisione, il richiedente deve inviare alla CICA una domanda scritta di revisione entro 56 giorni dalla data della decisione originale. Il richiedente dovrà allegare qualsiasi prova aggiuntiva che esso desidera venga valutata a sostegno della sua domanda.
Una volta ricevuta la domanda di riesame unitamente a tutte le informazioni a sostegno, un funzionario preposto alla gestione delle domande, diverso da quello che ha adottato la decisione originale, valuterà tale domanda. La decisione di riesame può essere più o meno favorevole rispetto alla decisione originale oppure la decisione originale può essere confermata senza variazioni.
Qualora il richiedente non concordi con una decisione di riesame può presentare ricorso al First-tier Tribunal (sezione Risarcimenti per i danni subiti dalle vittime di reati) in conformità con le norme procedurali di detto organo giurisdizionale. Tali norme sono disponibili sul sito web del First-tier Tribunal.
Non è necessario disporre di un rappresentante retribuito come un avvocato o una società di gestione delle domande per presentare la domanda di risarcimento. Qualora il richiedente opti per la rappresentanza a pagamento, i costi di tali servizi saranno a carico esclusivo del richiedente stesso.
È possibile contattare il servizio informativo a favore delle vittime per ottenere assistenza per la presentazione della propria domanda.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Questa questione non è pertinente. Gli uffici che trattano le richieste di risarcimento danni si occupano soltanto delle domande che rientrano nella giurisdizione dell'Irlanda del Nord.
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In che lingua le autorità competenti per il risarcimento accettano:
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Criminal Injuries Compensation Authority (CICA) (Autorità per il risarcimento dei danni derivanti da reato)
Alexander Bain House
Atlantic Quay
15 York Street
G2 8JQ
Glasgow
Telefono: 0044 300 003 3601
Sito web: https://www.gov.uk/government/organisations/criminal-injuries-compensation-authority
L'autorità competente accetterà una domanda presentata direttamente dal richiedente senza che quest'ultimo debba ricorrere all'intermediazione dell'autorità di assistenza del proprio paese d'origine.
L'autorità competente preferisce ricevere tali documenti in lingua inglese.
I costi per tali traduzioni saranno a carico dell'autorità responsabile del risarcimento.
L'autorità preposta non addebita spese per i suoi servizi.
L'autorità preposta elabora le domande e corrisponde con i richiedenti per iscritto. Non è necessario essere presenti.
Non applicabile.
L'autorità preposta accetta referti di medici qualificati aventi sede in altri paesi.
Le spese di viaggio non vengono rimborsate.
L'obiettivo è quello di risolvere i casi semplici entro 12 mesi dalla ricezione delle domande. I casi complessi richiedono più tempo. Non verrà adottata alcuna decisione definitiva in merito a un caso finché il trattamento medico sarà in corso o il livello di guarigione non sarà noto.
La corrispondenza avverrà in lingua inglese.
Qualora non concordi con la decisione originale e desideri una sua revisione, il richiedente deve inviare alla CICA una domanda scritta di revisione entro 56 giorni dalla data della decisione originale. Il richiedente dovrà allegare qualsiasi prova aggiuntiva che esso desidera venga valutata a sostegno della sua domanda.
Una volta ricevuta la domanda di riesame unitamente a tutte le informazioni a sostegno, un funzionario preposto alla gestione delle domande, diverso da quello che ha adottato la decisione originale, valuterà tale domanda. La decisione di riesame può essere più o meno favorevole rispetto alla decisione originale oppure la decisione originale può essere confermata senza variazioni.
Qualora il richiedente non concordi con una decisione di riesame può presentare ricorso al First-tier Tribunal (sezione Risarcimenti per i danni subiti dalle vittime di reati) in conformità con le norme procedurali di detto organo giurisdizionale. Tali norme sono disponibili sul sito web del First-tier Tribunal.
Non è necessario disporre di un rappresentante retribuito come un avvocato o una società di gestione delle domande per presentare la domanda di risarcimento. Qualora il richiedente opti per la rappresentanza a pagamento, i costi di tali servizi saranno a carico esclusivo del richiedente stesso.
È possibile contattare il servizio informativo a favore di vittime e testimoni per ottenere assistenza per la presentazione della propria domanda.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.