How to bring a case to court

Having determined which court, in which Member State, is competent to hear a case, what happens next?

If you wish to bring a case to court, you should bear in mind that there are certain national procedural rules to be followed. These vary depending on the way in which a case is referred to court, but their essential purpose is to help you to present the relevant matters of fact and law in a sufficiently clear and complete manner to allow the court to assess the admissibility and the merits of your case.

The ways in which a case is referred to court vary from one Member State to another. There are also variations within a Member State depending on the nature and circumstances of the application and the type of court. Referral to some courts for particular types of cases may require you to fill in a form or to assemble a whole file on the case. In some cases, it can be done orally.

These variations are explained by the fact that the disputes brought before the courts are also very diverse: by their nature they may be more or less difficult to resolve. It is very important to ensure that nothing is missing, to facilitate the work of the judge, allow the other party to defend itself properly and ensure that the whole procedure goes smoothly.

Please select the relevant country's flag to obtain detailed national information.

When you are involved in litigation in a case where not all the facts of the case are connected with the same country you should check which law will be applied by the court in making a decision.

Last update: 16/01/2023

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Come avviare un'azione legale - Belgio

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Talvolta è meglio avvalersi dei "Modi alternativi di risoluzione delle controversie" (v. la scheda informativa pertinente).

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Il termine per la presentazione di un'azione giudiziale varia a seconda del caso. Eventuali quesiti in materia di termini possono essere formulati a un avvocato o un ufficio che fornisce ai cittadini informazioni sull'accesso alla giustizia.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Si veda la scheda informativa "Competenza dei giudici"

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Si veda la scheda informativa ""Competenza dei giudici – Belgio"."

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Si veda la scheda informativa ""Competenza dei giudici – Belgio"."

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

In linea di principio, le parti devono comparire personalmente o devono essere rappresentate da un avvocato a norma dell'articolo 728, primo comma, del Gerechtelijk Wetboek (codice di procedura civile).

Ad eccezione dei procedimenti dinanzi alla Hof van Cassatie (Corte di cassazione) (articoli 478 e 1080 del codice di procedura civile), le parti possono quindi comparire personalmente dinanzi ai giudici ordinari, presentando esse stesse le proprie osservazioni e le proprie difese. Il giudice può tuttavia escludere tale possibilità se ritiene che esse non siano in grado di discutere la causa in modo adeguato o completo in ragione della loro inesperienza o del loro coinvolgimento (articolo 758 del codice di procedura civile).

Le parti che decidono di non agire giudizialmente di persona possono avvalersi dell'assistenza di un avvocato.

Il codice di procedura civile riserva, in linea di principio, agli avvocati il compito di rappresentare le parti giudizialmente. L'articolo 440 del codice di procedura civile stabilisce che le prerogative legate alla riserva dell'attività di rappresentanza comprendono il diritto di agire e di comparire in giudizio e di essere difeso da un terzo. Ai membri dell'ordine degli avvocati è altresì riservata la rappresentanza nei ricorsi inaudita altera parte, salvo diversa previsione di legge (articolo 1026, punto 5, del codice di procedura civile).

Dinanzi alla Corte di cassazione (Hof van Cassatie) l'intervento di un avvocato patrocinante in cassazione è obbligatorio ex lege. Tale condizione non si applica alla parte civile nel procedimento penale (articolo 478 del codice di procedura civile).

La legge prevede tuttavia una serie di deroghe al principio di cui all'articolo 728 del codice di procedura civile, in base al quale, al momento dell'introduzione della causa e nel prosieguo, le parti compaiono personalmente o sono rappresentate da un avvocato (articolo 728, primo e secondo comma, del codice di procedura civile).

Il diritto di rappresentare una parte nel procedimento ricomprende anche il diritto di dare inizio al procedimento.

Nel caso del giudice di pace, dell'organo giurisdizionale nazionale preposto all'esame delle questioni in materia di diritto societario e del tribunale del lavoro le parti possono farsi rappresentare non solo da un avvocato, ma anche dal coniuge o da un parente o da un affine munito di una procura verificata dal giudice (articolo 728, secondo comma, del codice di procedura civile).

Nel caso dei tribunali del lavoro (articolo 728, terzo comma, del codice di procedura civile):

  • il dipendente (operaio o impiegato) è rappresentato dal delegato di un'organizzazione che rappresenta i lavoratori (un delegato sindacale) in possesso di procura scritta. Il delegato sindacale può, a nome del lavoratore, compiere tutti gli atti che detta rappresentanza comporta, agire giudizialmente e ricevere le comunicazioni relative al procedimento e alla definizione della controversia;
  • il lavoratore autonomo, in una controversia vertente sui suoi diritti e obbligazioni in quanto lavoratore o in quanto disabile, può essere rappresentato dal delegato di un'organizzazione che rappresenta i lavoratori indipendenti;
  • nelle controversie derivanti dall'applicazione della legge del 7 agosto 1974 che istituisce il diritto al reddito minimo di sussistenza e in caso di controversie relative all'applicazione della legge organica dell'8 luglio 1976 sui centri pubblici di assistenza sociale (openbare centra voor maatschappelijk welzijn – OCMW), la persona interessata può anche farsi assistere o essere rappresentata dal delegato di un'organizzazione a tutela degli interessi del gruppo di persone indicate dalla normativa di riferimento.

Le persone giuridiche, come le società commerciali, possono soltanto comparire di persona (cioè mediante gli organi competenti) o farsi rappresentare da un avvocato. Esse non possono invece invocare il beneficio dell'eccezione prevista all'articolo 728, secondo comma, del codice di procedura civile, che sarà analizzata nel prosieguo.

Oltre alle eccezioni succitate, esistono alcune eccezioni previste dalla legge in materia di affidamento e sottrazione di minori.

Esse si riferiscono, più in particolare, alle fattispecie fondate:

  • sulla convenzione dell'Aja del 25 ottobre 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori volta ad ottenere la riconsegna del minore, il rispetto del diritto di affidamento e di visita riconosciuti in un altro Stato ovvero volta a promuovere il diritto di visita, e
  • sulla convenzione europea del 20 maggio 1980 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento dei minori e di ristabilimento dell'affidamento.

In questi casi, il ricorrente, se si è rivolto all'autorità centrale, può essere rappresentato dal pubblico ministero (articolo 1322 quinquies del codice di procedura civile).

La procedura per stabilire se un soggetto possa agire giudizialmente in proprio o se sia invece richiesta l'assistenza di un avvocato è stata descritta in precedenza in termini generali. Occorre tuttavia distinguere in base alle modalità di proposizione dell'azione.

Il diritto belga prevede vari modi per agire giudizialmente. Un'azione può essere proposta mediante atto di citazione, comparizione volontaria, ricorso in contraddittorio o ricorso inaudita altera parte (cfr. infra). L'azione è proposta presentando una domanda, ovvero un'azione giudiziale diretta a ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

In genere, l'azione è avviata con la notifica mediante ufficiale giudiziario di un atto contenente la citazione a comparire (articolo 700 del codice di procedura civile). La comparizione volontaria, il ricorso in contraddittorio ed il ricorso inaudita altera parte fanno eccezione a tale principio generale.

La tabella seguente indica l'autore dell'atto introduttivo e la necessità o meno della rappresentanza da parte di un avvocato in funzione delle modalità di proposizione dell'azione.

Autore dell'atto introduttivo in base alla modalità di proposizione dell'azione.

Modalità di proposizione dell'azione.

Autore dell'atto.

Citazione (articoli da 727 a 730 del codice di procedura civile).

Il ricorrente (o il suo avvocato) chiede all'ufficiale giudiziario di procedere alla notifica della citazione.

Comparizione volontaria (articolo 706 del codice di procedura civile).

Le parti in giudizio (o i rispettivi avvocati) compaiono dinanzi al giudice.

Ricorso in contraddittorio (articoli da 1034 bis a 1034 sexies del codice di procedura civile).

Il ricorrente stesso (o il suo avvocato) agisce giudizialmente.

Ricorso inaudita altera parte (articoli da 1025 a 1034 del codice di procedura civile).

Salvo le eccezioni espressamente contemplate dalla legge, l'intervento di un avvocato è obbligatorio per la firma e la stesura del ricorso (articolo 1026, quinto comma, e articolo 1027, primo comma, del codice di procedura civile).

Obbligatorietà della rappresentanza di un avvocato in funzione delle modalità di presentazione dell'azione giudiziaria.

Modalità di proposizione dell'azione.

Rappresentanza di un avvocato.

Citazione (articoli da 727 a 730 del codice di procedura civile).

Intervento ammesso, ma non obbligatorio.

Comparizione volontaria (articolo 706 del codice di procedura civile).

Intervento ammesso, ma non obbligatorio.

Ricorso in contraddittorio (articoli da 1034 bis a 1034 sexies del codice di procedura civile).

Intervento ammesso, ma non obbligatorio.

Ricorso inaudita altera parte (articoli da 1025 a 1034 del codice di procedura civile).

Salvo le eccezioni espressamente contemplate dalla legge, l'intervento di un avvocato è obbligatorio per la firma e la stesura del ricorso (articolo 1026, quinto comma, e articolo 1027, primo comma, del codice di procedura civile).

Contenuto dell'atto in base alle modalità di proposizione dell'azione:

L'atto di citazione rappresenta il mezzo ordinario di proposizione dell'azione; non esistono limiti in base alla materia trattata.

In un certo numero di casi previsti dalla legge è possibile servirsi del ricorso in contraddittorio (articoli da 1034 bis a 1034 sexies del codice di procedura civile). Le disposizioni più importanti in materia di proposizione dell'azione mediante ricorso in contraddittorio sono gli articoli 704, 813, 1056, secondo comma, 1193 bis, 1239, 1253 ter, 1254, 1320, 1344 bis 1371 bis, 1454, secondo comma, del codice di procedura civile nonché gli articoli 331, 331 bis e 340 septies del Burgerlijk Wetboek (codice civile).

I succitati articoli si riferiscono in particolare a:

  • intervento volontario;
  • ricorso dinanzi alla Corte di cassazione;
  • specifiche ipotesi di vendita di beni immobili;
  • assegni alimentari (domande di assegno, aumento, riduzione o revoca degli assegni alimentari);
  • domande in materia di locazione;
  • tutela delle persone;
  • domande vertenti sui diritti e doveri derivati da rapporti di famiglia;
  • divorzio;
  • valutazione delle spese in materia di sequestri conservativi.

Le domande sono presentate tramite ricorso scritto, depositato o inviato, con plico raccomandato, alla cancelleria del tribunale. Le parti sono convocate dal cancelliere a comparire all'udienza fissata dal giudice.

Il ricorso inaudita altera parte (articoli da 1025 a 1034 del codice di procedura civile) è ammesso unicamente nei casi espressamente previsti dalla legge. Esso è previsto, in particolare, dagli articoli 584, 585, 588, 594, 606, 708, 1149, 1168, 1177, da 1186 a 1189, 1192, 1195, del codice di procedura civile. È anche utilizzato quando non è possibile ricorrere alla procedura in contraddittorio a causa dell'assenza della controparte.

Il ricorso inaudita altera parte è pertanto utilizzato soprattutto per le procedure inaudita altera parte, ad esempio, in caso di assoluta necessità.

Salvo diversa previsione di legge, il ricorso inaudita altera parte deve essere sottoscritto da un avvocato a pena di nullità.

Ne consegue che, in linea di principio, in caso di proposizione di un'azione mediante ricorso inaudita altera parte è necessario servirsi della rappresentanza di un avvocato.

Le parti possono comparire spontaneamente ai fini della comparizione volontaria dinanzi ai seguenti giudici quando la controversia si riferisce a materie rientranti nella rispettiva competenza:

  • giudice di primo grado;
  • tribunale del lavoro;
  • l'organo giurisdizionale nazionale preposto all'esame delle questioni in materia di diritto societario;
  • il giudice di pace o
  • il tribunale di polizia per le azioni civili.

Nel caso della comparizione volontaria, le parti che ricorrono in giudizio firmano la propria dichiarazione in calce a un verbale redatto dal giudice.

Il ricorso alla suddetta modalità di proposizione dell'azione dinanzi al giudice competente, idoneo a garantire una riduzione dei costi e un'accelerazione dei tempi, è ammesso per ogni tipo di contenzioso.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Chi intende proporre un'azione giudiziaria può rivolgersi alla segreteria o alla cancelleria del tribunale competente.

Se la causa è introdotta mediante atto di citazione, l'ufficiale giudiziario si occupa della notifica di tale atto e ne chiede alla cancelleria l'iscrizione al ruolo generale su presentazione dell'originale o, se del caso, della copia notificata (articolo 718 del codice di procedura civile). La cancelleria del tribunale tiene un registro (il ruolo), nel quale sono iscritte tutte le cause. L'iscrizione a ruolo, per essere valida, deve essere eseguita al più tardi il giorno precedente l'udienza per la quale è stata notificata la citazione. Il ruolo generale è pubblico (articolo 719 del codice di procedura civile). Il convenuto può quindi verificare che la causa per la quale è stata presentata la citazione sia stata iscritta a ruolo.

In caso di comparizione volontaria, le parti o i rispettivi avvocati chiedono alla cancelleria l'iscrizione della causa a ruolo.

Il ricorso in contraddittorio è depositato presso la cancelleria o inviato al cancelliere dell'ufficio giudiziario adito dal ricorrente o dal suo avvocato, con lettera raccomandata, in un numero di copie quante sono le parti in causa (articolo 1034 quinquies del codice di procedura civile).

Il ricorso inaudita altera parte è inviato dall'avvocato in duplice copia al giudice investito della causa. Anch'esso è depositato presso la cancelleria dell'ufficio giudiziario adito (articolo 1027 del codice di procedura civile).

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Per quanto riguarda le lingue da impiegare, occorre fare riferimento alla legge del 15 giugno 1935 concernente l'utilizzo delle lingue in materia giudiziaria (pubblicata nel Moniteur belge/Belgisch Staatsblad del 22 giugno 1935). La legge in parola disciplina l'uso delle lingue dinanzi ai giudici civili e commerciali belgi.

Di norma, la lingua dipende dalla collocazione geografica del giudice competente. In base all'articolo 42 della legge succitata, esistono tre regioni linguistiche: la regione di lingua francese, la regione di lingua neerlandese e la regione di lingua tedesca. Esiste anche la regione bilingue (francese/neerlandese) dell'agglomerato urbano di Bruxelles che comprende, ai fini dell'applicazione della suddetta legge, i seguenti comuni: Anderlecht, Auderghem, Berchem-Sainte-Agathe, Bruxelles, Etterbeek, Evere, Forest, Ganshoren, Ixelles, Jette, Koekelberg, Molenbeek-Saint-Jean, Saint-Gilles, Saint-Josse-ten-Noode, Schaerbeek, Uccle, Watermael-Boitsfort, Woluwé-Saint-Lambert e Woluwé-Saint-Pierre.

In particolari condizioni è comunque possibile rimettere la causa dinanzi a un giudice presso il quale è utilizzata una diversa lingua processuale. In alcuni casi è ammessa anche la scelta di una lingua diversa, in generale, nella fase iniziale del procedimento.

La formulazione della domanda: se la domanda è introdotta mediante citazione, ricorso in contraddittorio o ricorso inaudita altera parte, essa deve essere formulata per iscritto e deve rispettare taluni requisiti di forma. Una volta che la causa è iscritta nel ruolo generale del giudice, il cancelliere forma il fascicolo di procedura. Il fascicolo di procedura è trasmesso al giudice incaricato e, in caso di ricorso dinanzi a una giurisdizione di secondo grado o dinanzi alla Corte di cassazione, anche alla cancelleria del giudice superiore.

Attualmente, non è ammessa la presentazione di una domanda tramite fax o posta elettronica.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

La legge non fornisce dei formulari prestampati per la presentazione delle azioni. Tuttavia, la domanda deve contenere un certo numero di elementi; in caso di loro mancanza la domanda è nulla ex lege.

Un atto introduttivo del giudizio, un ricorso in contraddittorio e un ricorso inaudita altera parte devono soddisfare, a pena di nullità, una serie di requisiti giuridici previsti dalle disposizioni del codice di procedura civile. Gli elementi che obbligatoriamente devono essere contenuti nella domanda si riferiscono, principalmente, alle generalità delle parti interessate, all'oggetto della domanda, all'indicazione del giudice competente e alla data dell'udienza.

L'atto di citazione deve quindi contenere, in particolare, le seguenti informazioni (articoli 43 e 702 del codice di procedura civile):

  • firma dell'ufficiale giudiziario;
  • cognome, nomi e domicilio del ricorrente, nonché, se necessario, l'iscrizione nel registro nazionale o delle imprese;
  • cognome, nome e domicilio oppure, in mancanza di un domicilio stabile, l'attuale indirizzo della persona citata in giudizio;
  • oggetto ed esposizione sommaria delle motivazioni della domanda;
  • indicazione del giudice adito;
  • giorno, mese, anno e luogo della notifica dell'atto e
  • indicazioni specifiche di luogo, data e ora dell'udienza.

Il ricorso in contraddittorio contiene (articolo 1034 ter del codice di procedura civile):

  • giorno, mese e anno;
  • cognome, nome e domicilio del ricorrente, nonché, se necessario, le sue qualifiche e l'iscrizione nel registro nazionale o delle imprese;
  • cognome, nome, domicilio e, se necessario, qualifica del soggetto cui deve essere notificato l'atto introduttivo;
  • oggetto ed esposizione sommaria delle motivazioni della domanda;
  • indicazione del giudice adito;
  • firma del ricorrente o del suo avvocato.

Il ricorso inaudita altera parte contiene le seguenti indicazioni (articolo 1026 del codice di procedura civile):

  • giorno, mese e anno;
  • cognome, nome e domicilio del ricorrente, nonché, se necessario, le sue qualifiche e l'iscrizione nel registro nazionale o delle imprese;
  • oggetto della domanda ed esposizione sommaria delle ragioni a suo fondamento;
  • indicazione del giudice competente;
  • salvo diversa previsione di legge, la firma dell'avvocato della parte.

In caso di comparizione volontaria nel primo grado di giudizio (dinanzi al tribunale di primo grado, al tribunale del lavoro, all'organo giurisdizionale nazionale preposto all'esame delle questioni in materia di diritto societario, al giudice di pace o al tribunale di polizia in materia civile), il giudice mette a verbale la dichiarazione delle parti che chiedono al giudice di pronunciarsi. Pena nullità, esso è firmato e datato in calce dalle parti. Il ricorso è depositato o trasmesso a mezzo raccomandata postale alla cancelleria. Il deposito del ricorso presso la cancelleria o il suo invio a mezzo raccomandata postale vale come notifica. Il ricorso è iscritto a ruolo, previo versamento degli eventuali diritti di iscrizione. Qualora una o più parti lo richiedano o il giudice lo reputi necessario, quest'ultimo fissa un'udienza entro 15 giorni a decorrere dal deposito del ricorso. Le parti e, se del caso, i loro legali sono invitati a mezzo postale ordinario a presenziare all'udienza fissata dal giudice (articolo 706 del codice di procedura civile).

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Devono in effetti essere pagati dei diritti di cancelleria.

Alla presentazione della domanda il ricorrente è tenuto a versare l'importo di cui all'articolo 4, secondo comma, della legge del 19 marzo 2017, al fine di costituire un fondo di bilancio per il patrocinio in giudizio(begrotingsfonds voor tweedelijnsrechtsbijstand), attualmente fissato a 20 EUR.

Durante il procedimento le parti devono sostenere determinate spese connesse al procedimento conformemente alle istruzioni impartite dal giudice (atti istruttori, onorari e costi di perizia, spese di viaggio).

Al termine del procedimento il giudice condanna la parte soccombente o, se del caso il ricorrente, al pagamento delle spese giudiziarie, il cui importo varia a seconda della tipologia di causa. Tali importi figurano all'articolo 2691 del codice dei diritti di iscrizione, ipoteca e registrazione e sono inoltre dovuti, come segue:

  • presso il giudice di pace e il tribunale di polizia, un'indennità di 50 EUR;
  • per gli organi giurisdizionali di primo grado e gli organi giurisdizionali nazionali preposti all'esame delle questioni in materia di diritto societario, un'indennità di 165 EUR;
  • presso le corti d'appello, un'indennità di 400 EUR;
  • presso la Corte di cassazione, un'indennità di 650 EUR;

Talune cause sono esenti da questi diritti, fatta eccezione per quelle che rientrano nella competenza dei tribunali del lavoro e quelle afferenti a procedure fallimentari e alla riorganizzazione giudiziaria.

Inoltre, ai sensi dell'articolo 1017 del codice di procedura civile, nella sentenza definitiva inizialmente le spese processuali spettano, se opportuno, a carico della parte soccombente. Tali spese vanno versate o rimborsate all'altra parte. Le spese afferenti al procedimento comprendono (articolo 1018 del codice di procedura civile)

  1. i diritti diversi, di cancelleria e di registrazione nonché le imposte di bollo pagate prima dell'abrogazione del codice delle imposte di bollo;
  2. le spese, gli emolumenti e le indennità degli atti giudiziari;
  3. le spese afferenti alla pronuncia della sentenza;
  4. le spese afferenti tutte le misure istruttorie, fra cui gli onorari degli esperti e dei testimoni;
  5. le spese di viaggio e alloggio dei magistrati, dei cancellieri e delle parti, se lo spostamento è ordinato dal giudice nonché i costi degli atti, se questi sono redatti unicamente ai fini del procedimento;
  6. l'indennità procedurale di cui all'articolo 1022;
  7. gli onorari, gli emolumenti e le spese del mediatore nominato ai sensi dell'articolo 1734;
  8. l'importo di cui all'articolo 4, secondo comma, della legge del 19 marzo 2017 per l'istituzione di un fondo di bilancio per il patrocinio di seconda linea. Gli onorari e i costi di un legale non sono in quanto tali compresi delle spese giudiziarie. Questi rientrano negli accordi fra il legale e il suo cliente. Ciascuna parte sostiene pertanto le spese e gli onorari del proprio avvocato.
    La parte soccombente è di norma condannata a pagare una quota, prescritta per legge, dei costi di rappresentanza dell'altra parte (articoli 1018 e 1022 del codice di procedura civile). Si tratta di un contributo forfettario ai diritti e ai compensi dovuti all'avvocato della parte vincitrice in base alla tariffa. L'importo del compenso quantificato da tariffa e il modo in cui esso è calcolato e liquidato sono disciplinati nel regio decreto del 26 ottobre 2007.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

(v. scheda informativa "Patrocinio a spese dello Stato")

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

L'azione legale si considera proposta con l'iscrizione nel ruolo generale, anche in caso di comparizione volontaria.

Le domande fondate su ricorsi e procedure d'urgenza sono iscritti in un ruolo speciale che attesta la loro proposizione.

Le parti coinvolte non ricevono alcuna conferma, ma possono visionare il ruolo generale per verificare che la causa sia stata effettivamente iscritta a ruolo. L'iscrizione della causa a ruolo comporta in capo al giudice l'obbligo di pronunciarsi sulla causa.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Di norma, le informazioni sullo svolgimento del procedimento sono fornite dal legale della parte, ove questa ne abbia nominato uno. È possibile ottenere informazioni anche presso la cancelleria dell'organo giurisdizionale che tratta la causa. La citazione riporta alcune informazioni sulla data dell'udienza e il giudice adito.

In un primo momento, le informazioni fornite riguardano l'udienza di prima comparizione.

In caso di citazione, l'ufficiale giudiziario informa il ricorrente della data dell'udienza di prima comparizione, che costituisce la prima fase del procedimento.

In caso di ricorso in contraddittorio e di comparizione volontaria, il cancelliere informa le parti.

Nel caso del ricorso inaudita altera parte, non si tiene alcuna udienza. Il ricorrente può tuttavia essere convocato dal cancelliere se il giudice desidera rivolgergli alcune domande.

In una seconda fase, è espletata l'attività istruttoria. A ciascuna delle parti è concesso un termine, stabilito dalla legge (articolo 747, primo comma, del codice di procedura civile), entro il quale essa è tenuta a depositare la documentazione e a formulare le conclusioni (argomentazioni e difese scritte). In caso di mancato rispetto dei termini prestabiliti, possono essere applicate le sanzioni previste dall'articolo 747, secondo comma, del codice di procedura civile.

Quando la causa è pronta per la discussione e la difesa, le parti chiedono la fissazione di un'udienza. Il periodo in cui può essere fissata la data dell'udienza dipende dal carico di lavoro del giudice e dal tempo che può essere concesso per discutere la controversia. In ragione delle questioni di carattere procedurale che possono talvolta porsi (perizie, audizione delle parti e dei testimoni, ecc.), può essere difficile stabilire a priori la durata complessiva di un procedimento. Un procedimento può essere interrotto o sospeso, o può anche essere cancellato per motivi di carattere procedurale.

Al termine dell'udienza, la discussione è chiusa e il giudice si pronuncia sulla questione. Di norma, il giudice deve emettere una decisione entro un mese dalla chiusura del dibattimento a norma dell'articolo 770 del codice di procedura civile.

Ultimo aggiornamento: 23/12/2020

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Come avviare un'azione legale - Bulgaria

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Adire un organo giurisdizionale è una delle diverse alternative disponibili per la risoluzione di controversie.

Prima di procedere in tal senso, le parti possono inizialmente tentare di risolvere la loro controversia per via stragiudiziale.

Se non sono in grado di farlo autonomamente, le parti possono ricorrere alla mediazione. La mediazione è un iter di risoluzione delle controversie in via stragiudiziale, volontario e confidenziale, nel contesto del quale un mediatore terzo assiste gli sforzi delle parti per giungere a un accordo. La partecipazione a tale iter è volontaria e le parti possono rinunciarvi in qualsiasi momento.

Il mediatore agisce in maniera imparziale e non impone una soluzione alla controversia. Nel contesto di una mediazione, tutte le questioni vengono definite mediante accordo reciproco tra le parti.

Le deliberazioni relative alla controversia hanno natura riservata. I partecipanti coinvolti nella mediazione sono tenuti a non divulgare alcuna circostanza, alcun fatto, né alcun documento, dei quali sono venuti a conoscenza durante la mediazione.

Un elenco di mediatori ai quali le parti possono rivolgersi nel caso in cui intendano ricorrere alla mediazione al fine di risolvere la loro controversia in via stragiudiziale è disponibile sul sito web del ministero della Giustizia. Numerosi organi giurisdizionali dispongono di centri di mediazione e composizione delle controversie che operano con mediatori inclusi in tale elenco.

Uno strumento alternativo di risoluzione stragiudiziale delle controversie è rappresentato dall'arbitrato. Si può ricorrere all'arbitrato nelle controversie in materia di proprietà, fatta eccezione per quelle relative a diritti reali o al possesso di beni immobili, obbligazioni alimentari a favore di figli e altri soggetti oppure diritti in materia di occupazione. I servizi di arbitrato possono essere forniti da un organo permanente. In alternativa possono essere istituiti appositi procedimenti per risolvere una specifica controversia (arbitrato ad hoc). Un arbitrato si svolge se le parti coinvolte in una controversia hanno concluso un accordo di arbitrato. Il consenso delle parti ad assoggettare a un arbitrato tutte o alcune delle controversie che possono sorgere o che sono sorte tra loro in merito a una particolare relazione contrattuale o non contrattuale è espresso in una convenzione che regola l'arbitrato. Tale convenzione potrebbe assumere la forma di una clausola arbitrale in un altro contratto oppure quella di un accordo distinto. La convenzione di arbitrato deve avere forma scritta e si considera concluso in forma scritta se stabilita in un documento firmato dalle parti o in uno scambio di corrispondenza, messaggi telex, telegrammi o altri mezzi di comunicazione.

Si ritiene che esista una convenzione di arbitrato anche nel caso in cui il convenuto, per iscritto o mediante una richiesta registrata nella trascrizione dell'udienza arbitrale, abbia acconsentito all'esame della controversia da parte di un organo arbitrale oppure se il convenuto partecipa al procedimento arbitrale presentando una controreplica, fornendo prove, presentando una domanda riconvenzionale o comparendo all'udienza arbitrale, senza contestare la competenza dell'organo arbitrale.

Nella convenzione di arbitrato le parti specificano l'istituto arbitrale al quale intendono sottoporre la loro controversia o l'arbitro specifico che desiderano nominare nonché le norme di arbitrato sulla base delle quali desiderano sia risolta la loro controversia. Il procedimento condotto da un organo arbitrale è solitamente dettato dal regolamento di arbitrato.

Per ulteriori informazioni consultare anche la sezione del portale Competenza giurisdizionale.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per adire un organo giurisdizionale variano a seconda del caso. Possono applicarsi termini di prescrizione diversi come i termini perentori (che estinguono il diritto sostanziale stesso) o quelli essenziali (che estinguono soltanto il diritto di promuovere un'azione dinanzi un organo giurisdizionale). Per ulteriori informazioni consultare la sezione del portale Termini processuali.

Per assicurarsi di non lasciar decorrere il termine per l'avvio di un'azione in giudizio, è consigliabile consultare un avvocato nel caso specifico.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Consultare la sezione del portale Competenza giurisdizionale.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Secondo la norma generale occorre adire l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trova l'indirizzo permanente o la sede legale del convenuto.

Tuttavia vi sono norme speciali per taluni tipi di controversie, a seconda della posizione della parte o dell'oggetto del contendere, come specificato di seguito.

Le azioni nei confronti di minori o di persone prive di capacità di agire vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza del rappresentante legale di tale parte.

Le azioni nei confronti di persone prive di una residenza nota vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza dell'avvocato o del rappresentante legale di tale persona oppure, in assenza di tali figure, presso l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza dell'attore.

Le azioni nei confronti di persone giuridiche vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale avente competenza per il luogo della sede legale di tale persona giuridica. Le azioni concernenti controversie derivanti da relazioni dirette con divisioni o sezioni di tali istituzioni o persone possono essere promosse, in alternativa, dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trova la divisione o la sezione in questione.

Le azioni nei confronti dello Stato e di istituzioni governative, compresi i loro dipartimenti e le loro sezioni, vanno promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale sono sorti i rapporti giuridici dai quali deriva la controversia, fatta eccezione per le azioni da promuovere dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale si trovano i beni immobili o nel quale viene gestito un testamento. Laddove i rapporti giuridici siano sorti in un altro paese, l'azione va promossa dinanzi l'organo giurisdizionale competente di Sofia.

Se la controversia riguarda diritti reali su beni immobili o la divisione di beni di proprietà congiunta oppure intende istituire confini o ristabilire diritti di proprietà in relazione a beni immobili, l'azione va promossa dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano i beni. Anche le azioni concernenti atti che istituiscono o trasferiscono diritti reali su beni immobili e mirano a ottenere una dichiarazione di annullamento, invalidazione e cancellazione di atti riguardanti diritti reali su beni immobili sono promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano i beni.

Le azioni concernenti eredità, la revoca completa o parziale di testamenti, la divisione di beni oggetto di successione o l'annullamento della divisione volontaria di beni vanno proposte dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale viene gestito il testamento in questione. Se il testatore è un cittadino bulgaro, ma il testamento è gestito in un altro paese, le controversie di cui al paragrafo 1 possono essere promosse adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui il testatore aveva il suo ultimo indirizzo permanente in Bulgaria oppure l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano i beni.

Anche le azioni concernenti crediti pecuniari derivanti da contratti possono essere promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui il debitore ha il suo domicilio attuale.

Le azioni riguardanti obbligazioni alimentari a favore di figli e altri possono essere promosse dinanzi l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui l'attore ha il suo indirizzo permanente.

Le azioni promosse da consumatori o nei loro confronti vanno promosse adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale il consumatore è domiciliato in quel momento o, in assenza di un tale indirizzo, per il luogo in cui il consumatore ha il suo indirizzo permanente.

I lavoratori possono promuovere azioni contro il loro datore di lavoro adendo l'organo giurisdizionale competente per l'ubicazione in cui si trova il loro luogo di lavoro abituale.

Chiunque abbia subìto un danno illecito, può adire le vie legali promuovendo un'azione presso l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si è verificato il danno.

Una parte lesa può promuovere un'azione per ottenere un risarcimento ai sensi del Kodeks za zastrahovaneto (codice delle assicurazioni) nei confronti di un assicuratore, del Fondo di garanzia e dell'Ufficio nazionale degli assicuratori bulgari di veicoli stradali adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui l'attore aveva il suo indirizzo corrente o permanente, la sua sede legale o il suo luogo di assicurazione nel momento in cui si è verificato il sinistro coperto dall'assicurazione. Le azioni contro convenuti appartenenti a distretti giudiziari diversi o in merito a beni situati in altri distretti giudiziari vanno promosse, a scelta del convenuto, adendo l'organo giurisdizionale competente per uno di tali distretti.

La competenza attribuita dalla legge non può essere modificata dalle parti. Tuttavia le parti coinvolte in una controversia in materia di proprietà possono discostarsi dalle norme in materia di competenza territoriale firmando un accordo che attribuisce la competenza a un organo giurisdizionale specifico. Questa disposizione non si applica agli organi giurisdizionali competenti per il luogo nel quale si trova il bene immobile.

I contratti contenenti clausole riguardanti la scelta della competenza per controversie in materia di tutela dei consumatori o derivanti dal diritto del lavoro sono validi soltanto se firmati dopo che è sorta la controversia.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

A seconda della natura della causa e del valore della controversia, le norme generali per promuovere un'azione legale sono illustrate di seguito.

Il tribunale distrettuale è competente per l'esame di tutte le cause civili, fatta eccezione per quelle attribuite ai tribunali provinciali in termini di competenza iniziale. Il tribunale provinciale, che agisce da organo giurisdizionale di primo grado, ha competenza in merito a:

  1. azioni che mirano a stabilire o impugnare la filiazione, porre fine ad un'adozione, interdire una persona o revocare tale interdizione;
  2. azioni in materia di proprietà e altri diritti reali concernenti beni aventi un valore superiore a 50 000 BGN;
  3. azioni relative a questioni civili e commerciali aventi un valore superiore a 25 000 BGN, fatta eccezione per le controversie concernenti obbligazioni alimentati a favore di figli e altri, crediti ai sensi del diritto del lavoro oppure volte al recupero di spese non autorizzate;
  4. azioni destinate a ottenere l'annullamento di iscrizioni nel contesto di registri e la cancellazione di circostanze nel registro pubblico in merito a tali iscrizioni, nei casi in cui ciò sia previsto dalla legge;
  5. controversie, indipendentemente dal loro valore, riunite nel contesto di un'unica controversia avente ad oggetto una domanda che rientra nella competenza di un tribunale provinciale, nel caso in cui debbano essere esaminate nel contesto del medesimo procedimento;
  6. azioni soggette a pronuncia da parte del tribunale provinciale ai sensi di altre leggi.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

L'attore può scegliere di promuovere un'azione di persona oppure attraverso un rappresentante autorizzato. I rappresentanti delle parti mediante procura possono essere:

  1. avvocati;
  2. i genitori, i figli o il coniuge della parte interessata;
  3. consulenti legali o altri dipendenti afferenti a un contesto giuridico all'interno dell'istituzione, dell'azienda, della persona giuridica e del proprietario unico corrispondente;
  4. governatori provinciali autorizzati dal ministro delle Finanze o dal ministro dello Sviluppo regionale e dei lavori pubblici, nei casi in cui la parte rappresentata è il governo; e
  5. altre persone previste dalla legge.

La procura che autorizza il rappresentante legale deve essere allegata all'istanza.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Solitamente le domande vanno depositate presso la cancelleria dell'organo giurisdizionale e vengono accettate da parte di un cancelliere durante l'orario di lavoro dell'organo giurisdizionale. Le domande possono altresì essere inviate tramite posta, indirizzandole all'organo giurisdizionale pertinente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Le domande devono essere redatte in bulgaro e presentate per iscritto all'organo giurisdizionale. Possono essere inviate a mezzo posta, ma non a mezzo fax o posta elettronica. Il Grazhdanski protsesualen kodeks (codice di procedura civile) stabilisce che tutti gli atti che le parti presentano in una lingua straniera devono essere accompagnati da traduzioni in bulgaro, certificate dalle parti.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Le domande devono essere presentate per iscritto. Non vi sono moduli speciali da utilizzare a tale fine, fatta eccezione per il modello di domanda per un'ingiunzione di pagamento e per altri documenti approvati dal ministero della Giustizia in relazione al procedimento d'ingiunzione di pagamento ai sensi del codice di procedura civile. Il codice di procedura civile stabilisce una serie di requisiti minimi per le domande senza tuttavia definire alcuno modulo specifico. Ai sensi del codice di procedura civile, una domanda deve contenere: un'indicazione dell'organo giurisdizionale; il nome e l'indirizzo dell'attore e del convenuto, nonché dei loro rappresentanti legali o procuratori, se presenti; il numero di identificazione personale dell'attore e il numero di fax e telex dell'attore, se disponibili; il valore della controversia laddove sia possibile stabilirlo; una dichiarazione delle circostanze sulle quali si basa la domanda, l'oggetto della domanda e la firma della persona che ha depositato la domanda. Nella domanda l'attore deve indicare le prove che sta presentando e quali fatti intende dimostrare mediante le stesse; nonché presentare tutte le prove scritte a sua disposizione.

La domanda deve essere firmata dall'attore o dal suo rappresentante. Se un'azione viene intentata da un rappresentante che agisce per conto dell'attore, la domanda deve essere accompagnata da una procura che confermi che il rappresentante è autorizzato a procedere in tal senso. Qualora l'attore non sappia come firmare la domanda o non sia in grado di farlo, la domanda deve essere firmata da una persona autorizzata, indicando i motivi per i quali l'attore non ha firmato l'atto in prima persona. La domanda viene presentata all'organo giurisdizionale in un numero di copie corrispondente al numero dei convenuti.

La domanda deve essere accompagnata da: una procura, laddove la domanda sia presentata da un procuratore; un documento che conferma il versamento dei diritti di cancelleria e delle spese di giudizio, se del caso; copie della domanda e dei suoi allegati, una per ciascun convenuto.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

L'avvio di un'azione comporta il versamento di diritti di cancelleria che dipendono dal valore della controversia e dai costi del procedimento, salvo diversa disposizione prevista dalla legge. Quando il valore della controversia non può essere stimato, i diritti di cancelleria sono determinati dall'organo giurisdizionale. Il valore della controversia è indicato dall'attore. Tale valore consiste nella valutazione finanziaria dell'oggetto della causa.

Il convenuto o l'organo giurisdizionale, di propria iniziativa, può sollevare domande in merito al valore della controversia entro e non oltre la prima udienza. Se l'importo indicato è irrealistico, il valore della controversia è stabilito dall'organo giurisdizionale.

Esistono due tipi di diritti di cancelleria: semplici e proporzionali. I diritti semplici sono determinati sulla base dei costi materiali, tecnici e amministrativi del procedimento. I diritti proporzionali si basano su interessi. I diritti di cancelleria vengono incassati al momento della presentazione della domanda di protezione o di ricorso e al momento dell'emissione del documento per il quale vengono pagati i diritti di cancelleria, in conformità con la tariffa approvata dal consiglio dei ministri.

Di norma i diritti di cancelleria si pagano tramite bonifico bancario a favore del conto dell'organo giurisdizionale al momento della presentazione della domanda. Ciascuna parte deve pagare in anticipo all'organo giurisdizionale i costi del servizio richiesto. Su richiesta di entrambe le parti o su iniziativa dell'organo giurisdizionale, tutte le spese sono pagate da entrambe le parti o da una parte soltanto, a seconda delle circostanze. I costi da sostenere sono stabiliti dall'organo giurisdizionale.

Le spese di giudizio e i diritti di cancelleria non devono essere pagati: da attori che sono lavoratori, dipendenti e membri di cooperative nel contesto di domande derivanti da rapporti di lavoro; nelle controversie in materia di obbligazioni alimentari a favore di figlio altri; nel contesto di azioni intentate dal pubblico ministero (procuratore); da attori nel contesto di azioni per danni illeciti derivanti da reato, in relazione a una condanna passata in giudicato; o da rappresentanti speciali di una parte nominati dall'organo giurisdizionale di una parte il cui indirizzo non è noto.

Le spese di giudizio e i diritti di cancelleria non sono imposti alle persone fisiche che l'organo giurisdizionale riconosce non disporre di mezzi sufficienti. In caso di richiesta di esenzione, l'organo giurisdizionale prende in considerazione: il reddito della persona e della sua famiglia, i beni certificati, lo stato civile, lo stato di salute, l'occupazione, l'età e altre circostanze. In tali casi il costo del contenzioso viene pagato utilizzando gli importi all'uopo stanziati nel bilancio dell'organo giurisdizionale. Nel caso di una domanda per l'apertura di una procedura di fallimento depositata dal debitore, i diritti di cancelleria non vengono riscossi. Tali diritti vengono riscossi a partire dai beni disponibili al momento della divisione del patrimonio a norma della Targovski zakon (legge sul commercio).

Nel caso in cui una domanda abbia pieno o parziale esito favorevole, l'organo giurisdizionale ordina al convenuto di pagare all'attore una parte dei costi del procedimento commisurata alla misura in cui la domanda è stata accolta (diritti di cancelleria, onorari degli avvocati, spese relative alle comparizioni in giudizio e alla raccolta delle prove). Se all'attore è stato concesso il patrocinio gratuito a spese dello Stato, il convenuto è tenuto a rimborsare le spese in maniera proporzionale alla parte accolta della domanda. Qualora la trattazione di una causa sia interrotta, il convenuto ha diritto al rimborso delle spese e, laddove l'organo giurisdizionale respinga la domanda, il convenuto ha il diritto di chiedere il pagamento delle spese sostenute in maniera proporzionale alla parte respinta della domanda.

Gli onorari degli avvocati sono concordati tra i rispettivi clienti e avvocati e, di norma, vengono pagati alla firma del contratto per la difesa legale o in conformità con i termini di pagamento. Il ricorso a un avvocato al fine di promuovere un'azione giudiziaria così come durante il procedimento giudiziario non è obbligatorio.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Qualsiasi persona fisica può richiedere il patrocinio a spese dello Stato se soddisfa le condizioni giuridiche per farlo. Tale patrocinio comprende la fornitura di consulenza legale gratuita.

Una domanda di richiesta del patrocinio a spese dello Stato va depositata per iscritto presso l'organo giurisdizionale dinanzi il quale la causa è pendente. Nell'ordinanza che accoglie la domanda, l'organo giurisdizionale deve specificare il tipo e la portata del patrocinio a spese dello Stato da concedere. L'ordinanza che concede il patrocinio a spese dello Stato ha effetto dalla data di presentazione della domanda fatto salvo il caso in cui l'organo giurisdizionale decida diversamente. L'ordinanza viene emessa in una sessione a porte chiuse fatto salvo il caso in cui il giudice ritenga necessario sentire la parte per chiarire tutte le circostanze. È possibile impugnare un'ordinanza che respinge la domanda di patrocinio a spese dello Stato presentando un atto di opposizione. L'ordinanza emessa dalla Corte d'appello è definitiva.

Nelle cause civili e amministrative, il patrocinio a spese dello Stato è concesso quando, sulla base delle prove fornite dalle relative autorità competenti, l'organo giurisdizionale o il presidente dell'Ufficio nazionale per il patrocinio a spese dello Stato constata che la parte in questione non dispone dei mezzi per pagare l'onorario di un avvocato. Ai fini di tale constatazione, l'organo giurisdizionale prende in considerazione quanto segue:

  1. il reddito della parte o quello della sua famiglia;
  2. i beni e gli attivi della parte certificati mediante una dichiarazione;
  3. lo stato civile della parte;
  4. lo stato della salute della parte;
  5. il fatto che la parte sia occupata o meno;
  6. l'età della parte;
  7. altre circostanze.

Il patrocinio a spese dello Stato non viene erogato:

  1. se la sua erogazione non è giustificata in termini di beneficio che apporterebbe alla persona che presenta la richiesta di patrocinio a spese dello Stato;
  2. se la controversia è manifestamente infondata, ingiustificata o irricevibile;
  3. nelle cause concernenti controversie commerciali e fiscali ai sensi del Danachno-osiguritelen protsesualen kodeks (codice di procedura in materia fiscale e assicurativa), fatto salvo il caso in cui la parte che presenta la richiesta di patrocinio a spese dello Stato sia una persona fisica e sia idonea a beneficiare di tale patrocinio.

Il patrocinio a spese dello Stato viene sospeso:

  1. quando si verifica un cambiamento delle circostanze sulla base delle quali tale patrocinio è stato concesso;
  2. in caso di decesso della persona fisica a favore della quale tale patrocinio era stato concesso.

L'organo giurisdizionale, agendo d'ufficio o su richiesta della parte o dell'avvocato nominato da detto organo, ordina la cessazione completa o parziale dell'erogazione del patrocinio a spese dello Stato concesso a decorrere dal momento in cui si verifica un cambiamento delle circostanze sulla base delle quali tale patrocinio era stato concesso.

L'organo giurisdizionale, agendo d'ufficio o su richiesta della parte o dell'avvocato nominato da detto organo, ordina la revoca completa o parziale dell'erogazione del patrocinio a spese dello Stato, qualora abbia constatato che le condizioni sulla base delle quali è stato concesso il patrocinio a spese dello Stato non sussistevano in parte o in toto.

In caso di revoca del patrocinio a spese dello Stato, la parte è tenuta a corrispondere o versare nuovamente qualsiasi somma dalla quale era stata indebitamente esentata, insieme all'onorario dell'avvocato nominato dall'organo giurisdizionale che rappresenta la parte nel contesto del procedimento.

L'avvocato nominato dall'organo giurisdizionale continua ad adempiere le sue funzioni fino a quando l'ordinanza che stabilisce la cessazione o la revoca del patrocinio a spese dello Stato acquisisce efficacia giuridica, qualora ciò sia necessario per proteggere la parte da conseguenze giuridiche avverse. Il termine per la presentazione di un ricorso è sospeso nell'intervallo di tempo che intercorre tra la data in cui l'organo giurisdizionale emette la propria decisione in merito alla cessazione o alla revoca del patrocinio a spese dello Stato e la data in cui acquisisce efficacia giuridica. Una volta trascorso tale intervallo di tempo, il termine per la presentazione di un ricorso riprende a decorrere.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Le domande e qualsiasi altra corrispondenza ricevuta a mezzo posta e i documenti consegnati di persona durante l'orario di apertura dell'organo giurisdizionale sono registrati da quest'ultimo nel registro della corrispondenza in entrata il giorno del loro ricevimento. Un'azione si considera ufficialmente introdotta il giorno in cui la domanda perviene all'organo giurisdizionale. Se la domanda viene inviata a mezzo posta o risulta pervenuta presso un organo giurisdizionale sbagliato, si presume che sia stata ricevuta alla data di spedizione a mezzo posta o alla data di ricezione da parte dell'organo giurisdizionale sbagliato. L'organo giurisdizionale verifica la correttezza della domanda. Se una domanda è irregolare o se non sono stati allegati tutti i documenti richiesti, l'attore è invitato a risolvere le discrepanze entro una settimana e viene informato se ha diritto a beneficiare del patrocinio a spese dello Stato. Qualora l'indirizzo dell'attore non sia indicato e non sia noto all'organo giurisdizionale, il messaggio viene comunicato esponendo una notificazione in un luogo designato presso l'organo giurisdizionale per un periodo di una settimana. Qualora l'attore non ponga rimedio alle discrepanze in tempo utile, la domanda, unitamente ai suoi allegati, viene restituita al mittente. Se l'indirizzo dell'attore non è noto, la domanda è conservata nel registro dell'organo giurisdizionale in modo tale da poter essere resa disponibile all'attore. Si procede in pari misura qualora le discrepanze nella domanda vengano accertate nel corso del procedimento. La domanda si considera introdotta alla data di ricevimento della domanda modificata.

Se, al momento della verifica della domanda, l'organo giurisdizionale ne constata l'inammissibilità la domanda viene restituita al mittente.

La restituzione della domanda all'attore non preclude la possibilità di effettuare una nuova presentazione della stessa all'organo giurisdizionale, tuttavia in questi casi l'azione si considera introdotta alla data in cui la domanda è stata ripresentata.

Le autorità giudiziarie non inviano un documento speciale che conferma che la causa è stata introdotta correttamente, tuttavia vengono svolte alcune procedure che dimostrano tale circostanza. Il convenuto viene quindi invitato a presentare una risposta scritta entro un termine specificato e gli viene indicato quali informazioni deve contenere tale risposta. Contestualmente il convenuto viene informato delle conseguenze alle quali si sottoporrà in caso di mancata risposta o mancato esercizio dei suoi diritti, nonché della possibilità di beneficiare del patrocinio a spese dello Stato, qualora il convenuto ne abbia bisogno e diritto. La risposta scritta del convenuto deve contenere: un'indicazione dell'organo giurisdizionale e il numero della causa; il nome e l'indirizzo del convenuto e del suo rappresentante legale o procuratore, se applicabile; la posizione del convenuto in relazione all'ammissibilità e al merito della domanda; la posizione del convenuto in relazione alle circostanze sulle quali si basa la domanda; le argomentazioni contro la domanda e le circostanze a sostegno delle stesse; la firma della persona che ha depositato la risposta. Nella risposta alla domanda il convenuto deve indicare le prove che sta presentando e quali fatti intende dimostrare mediante le stesse; nonché presentare tutte le prove scritte a sua disposizione. La risposta deve essere accompagnata da: una procura, laddove la risposta sia presentata da un procuratore; una copia della risposta e dei suoi allegati per ciascun attore. Qualora il convenuto ometta, entro il termine stabilito, di presentare una risposta scritta, di presentare una presa di posizione, di sollevare obiezioni, di contestare la veridicità di un documento presentato unitamente alla domanda, oppure non eserciti i propri diritti di presentare una domanda riconvenzionale, una domanda incidentale o di coinvolgere una terza parte avente diritto ad intervenire in nome proprio, il convenuto rinuncia alla possibilità di farlo in un momento successivo, a meno che la sua omissione non sia dovuta a circostanze impreviste specifiche.

Dopo aver verificato la correttezza e l'ammissibilità delle domande presentate, l'organo giurisdizionale decide come procedere con l'azione e risponde alle richieste e alle obiezioni delle parti riguardanti tutte le questioni preprocessuali e l'ammissibilità delle prove. L'organo giurisdizionale può ordinare altresì una mediazione o altri mezzi di risoluzione volontaria delle controversie.

L'organo giurisdizionale fissa un'udienza pubblica per la causa e convoca le parti. Il cancelliere invia una convocazione alle parti, alle quali viene notificata una copia della decisione dell'organo giurisdizionale.

Nelle cause di diritto commerciale il codice di procedura civile prevede uno scambio reciproco di documenti tra le controparti. Una volta ricevuta la risposta, l'organo giurisdizionale ne invia una copia, insieme agli allegati, all'attore il quale può presentare una domanda aggiuntiva entro due settimane. Nella domanda aggiuntiva l'attore può integrare e chiarire la domanda originale. Dopo aver ricevuto la domanda aggiuntiva, l'organo giurisdizionale ne invia una copia, insieme agli allegati, al convenuto, il quale può depositare una risposta entro due settimane. Nella risposta aggiuntiva il convenuto deve rispondere alla domanda aggiuntiva.

Dopo aver verificato la correttezza dei documenti scambiati e l'ammissibilità delle domande presentate, ivi inclusi i loro valori e le altre richieste e obiezioni delle parti, l'organo giurisdizionale decide in merito a qualsiasi materia preprocessuale e all'ammissione delle prove. L'organo giurisdizionale fissa la data per la trattazione della causa in udienza pubblica alla quale convoca le parti inviando all'attore la risposta aggiuntiva. In occasione di tale udienza l'organo giurisdizionale comunica la sua decisione alle parti. Detto organo può ordinare una mediazione o altri mezzi di risoluzione volontaria delle controversie. Se tutte le prove sono state presentate attraverso lo scambio di documenti e se è stato convenuto che non è necessario che le parti partecipino all'udienza, qualora le parti lo desiderino, l'organo giurisdizionale può esaminare la causa a porte chiuse, dando alle parti una possibilità di presentare difese e risposte scritte.

Il codice di procedura civile comprende disposizioni speciali che disciplinano determinate norme procedurali (procedimenti sommari, procedimenti nelle cause matrimoniali, questioni in materia di stato civile, interdizione, divisione giudiziaria, tutela e ripristino di diritti di proprietà su beni, atti, contenziosi collettivi e istanze per ottenere un titolo esecutivo, procedimenti per ottenere provvedimenti cautelari, domande di protezione e procedimenti di esecuzione). Norme speciali sono contenute nella legge commerciale sulle procedure concorsuali e le relative domande.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Laddove un'udienza pubblica sia stata programmata come una sessione a porte chiuse, l'organo giurisdizionale convoca le parti all'udienza per la causa. Se la causa viene aggiornata durante l'udienza pubblica, le parti che sono state debitamente convocate non ricevono una convocazione per l'udienza successiva laddove tale data sia stata loro comunicata in sede di udienza pubblica. L'ordine di comparizione viene emesso non più tardi di una settimana prima dell'udienza. Tale norma non si applica ai procedimenti di esecuzione. L'ordine di comparizione comprende le seguenti informazioni: l'organo giurisdizionale che lo ha emesso, il nome e l'indirizzo della persona convocata a comparire, la causa e la veste in cui tale persona viene convocata, il luogo e l'ora dell'udienza e le conseguenze giuridiche della mancata comparizione.

L'organo giurisdizionale fornisce alle parti una copia di eventuali decisioni che sono oggetto di un'impugnazione separata.

Le parti ricevono una notifica dei termini fissati dall'organo giurisdizionale per lo svolgimento del procedimento giudiziario, ma non quelli stabiliti dalla legge, fatta eccezione per i termini per la presentazione di impugnazioni contro una decisione di detto organo. L'organo giurisdizionale è tenuto a indicare in qualsiasi decisione giudiziaria l'autorità dinanzi la quale è possibile promuovere un ricorso e il termine per procedere in tal senso.

Ultimo aggiornamento: 23/09/2021

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Come avviare un'azione legale - Cechia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Ogni individuo ha il diritto di rivolgersi a un organo giurisdizionale per chiedere la tutela di un diritto minacciato o violato. È sempre consigliabile cercare prima di tutto di risolvere la controversia in modo amichevole. Possono essere impiegati anche metodi alternativi di risoluzione delle controversie. In taluni settori del diritto civile, lo Stato consente alle parti del rapporto giuridico interessato di affidare una controversia giudiziaria a un altro soggetto che non rientra nell'organizzazione statale. Nella Repubblica ceca ciò avviene attraverso l'arbitrato, disciplinato dalla legge n. 216/1994 racc., relativa ai procedimenti arbitrali e all'esecuzione delle sentenze arbitrali, e successive modifiche. Il procedimento arbitrale produce una pronuncia che vincola entrambe le parti in causa e che ha il valore di una sentenza esecutiva. La mediazione in materia non penale è disciplinata dalla legge n. 202/2012 racc. sulla mediazione e che modifica alcune leggi (legge sulla mediazione). Per ulteriori dettagli si rimanda alla sezione "Risoluzione alternativa delle controversie - Repubblica ceca".

Anche dopo aver adito l'organo giurisdizionale, è possibile, a seconda della natura della causa, proporre al giudice di arrivare a una composizione amichevole (cfr. articoli 67-69 e articolo 99 della legge n. 9/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche). La composizione giudiziaria approvata ha lo stesso effetto di una sentenza definitiva. La transazione ha lo stesso effetto di un titolo esecutivo di una decisione giudiziaria (esecuzione). L'approvazione di una composizione in ambito giudiziario costituisce un ostacolo all'esame della controversia da parte del giudice.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini variano a seconda dei singoli casi, motivo per cui è preferibile chiedere una consulenza legale il più presto possibile. L'azione deve essere intentata dinanzi all'autorità giudiziaria competente prima della scadenza del termine di prescrizione (l'azione deve essere eseguita dinanzi all'organo giurisdizionale entro il termine di prescrizione).

In caso di prescrizione derivante dalla scadenza del termine legale, l'obbligazione del debitore non viene cancellata, ma perde forza. Ciò significa che non può essere rimborsata se il debitore invoca la prescrizione. La prescrizione è regolamentata in generale dagli articoli 609 - 653 della legge n. 89/2012 racc., il codice civile. Il termine generale di prescrizione è di tre anni e decorre dal primo giorno in cui il diritto può essere esercitato. La durata dei singoli termini speciali di prescrizione dipende dalla natura del diritto esercitato.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Cfr. "Il link si apre in una nuova finestraCompetenza giurisdizionale - Repubblica ceca".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

La competenza dei tribunali è determinata dalle norme di competenza territoriale, materiale e funzionale.

La competenza territoriale definisce l'ambito di competenza delle singole autorità giudiziarie dello stesso tipo. Stabilisce quale organo giurisdizionale specifico di primo grado sia chiamato a pronunciarsi su un caso specifico. Le norme di base sulla competenza territoriale sono contenute negli articoli da 84 a 89a della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche. Va tuttavia ricordato che in alcuni casi la competenza territoriale può essere disciplinata dal diritto dell'UE direttamente applicabile, che prevale sulla legislazione nazionale (cfr. alcune disposizioni del regolamento (CE) n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, che disciplina non solo la competenza giurisdizionale internazionale, ma anche quella territoriale), il che significa che non sempre si applicano le norme di competenza territoriale del diritto ceco.

L'organo giurisdizionale territorialmente competente è il foro generale della parte contro la quale viene avviata l'azione (il convenuto), salvo diversamente previsto dalla legge. Il foro generale è sempre il giudice distrettuale. Se il tribunale regionale è competente in primo grado (cfr. domanda 2.1), la competenza territoriale spetta al tribunale regionale nella cui circoscrizione è competente il tribunale generale (distrettuale) della parte. Se l'azione è proposta nei confronti di più convenuti, la competenza territoriale spetta al foro generale di ciascuno di essi.

  • Il foro generale di una persona fisica è il tribunale distrettuale del distretto in cui tale persona risiede o, se non ha residenza, il tribunale del distretto in cui questa soggiorna. Per luogo di residenza s'intende il luogo in cui la persona risiede con la volontà di restarvi stabilmente (è anche possibile che ci sia più di una residenza, in tal caso tutti i suddetti giudici costituiscono il foro generale).
  • Il foro generale di una persona fisica coinvolta in un'attività commerciale è, per i casi derivanti da attività commerciali, il tribunale distrettuale del distretto in cui ha la sua sede d'attività (la sede d'attività è l'indirizzo iscritto nel pubblico registro); se non ha una sede d'attività, sarà competente il tribunale distrettuale del distretto in cui ha la sua residenza e, se la parte non ne ha alcuna, il tribunale distrettuale del distretto in cui è domiciliato.
  • Il criterio per la determinazione del foro generale di una persona giuridica è la sua sede legale (cfr. articoli 136 - 137 della legge n. 89/2012 racc., il codice civile).
  • Il foro generale di un curatore fallimentare durante l'esercizio del suo ufficio è il tribunale distrettuale del distretto in cui ha la sede legale.
  • Norme speciali si applicano al foro generale dello Stato (l'organo giurisdizionale nel distretto in cui ha la sede legale l'unità organizzativa dello Stato competente ai sensi di un regolamento giuridico speciale e, se il tribunale competente per territorio non può essere così determinato, l'organo giurisdizionale nel cui distretto si sono verificate le circostanze che hanno dato origine al diritto rivendicato), di un comune (l'organo giurisdizionale nel cui distretto ha sede il comune) e un'unità territoriale superiore di autogoverno (l'organo giurisdizionale del distretto in cui hanno sede i suoi organi amministrativi).

Se il convenuto, cittadino della Repubblica ceca, non ha un foro generale o non ha un foro generale nella Repubblica ceca, è competente l'organo giurisdizionale del distretto nel quale ha avuto l'ultima residenza nota nella Repubblica ceca. I diritti di proprietà possono essere esercitati nei confronti di una persona che nella Repubblica ceca non ha un'altra autorità giudiziaria competente dall'organo giurisdizionale nel cui distretto si trovano i suoi beni.

Un'azione (istanza) contro uno straniero può essere intentata anche dinanzi a un organo giurisdizionale nel cui distretto nella Repubblica ceca sono ubicati il suo impianto o un'unità organizzativa dello stesso.

La competenza giurisdizionale di tipo materiale definisce l'ambito di competenza tra i singoli tipi di autorità giudiziarie determinando quale organo giurisdizionale giudicherà la causa in primo grado. Nei procedimenti civili, la competenza giurisdizionale di tipo materiale degli organi giurisdizionali stabilisce che i tribunali distrettuali sono competenti in primo grado, a meno che la legge non stabilisca espressamente che i tribunali regionali o la Corte suprema della Repubblica ceca hanno competenza in materia.

La competenza funzionale definisce l'ambito di competenza giurisdizionale delle autorità giudiziarie di diversa natura coinvolte nell'esame delle stesse cause in successione in situazioni che comportano l'introduzione di ricorsi ordinari e straordinari (in altre parole, definisce quale organo giurisdizionale deciderà in materia di ricorsi ordinari e straordinari).

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Come già evidenziato in precedenza (cfr. risposta alla domanda n. 4) la competenza giurisdizionale materiale dei tribunali nei procedimenti civili stabilisce che i procedimenti di primo grado ricadano essenzialmente nella competenza dei tribunali distrettuali.

Sono state applicate deroghe a questo principio a favore dei tribunali regionali, che giudicano e deliberano sulle cause elencate nell'articolo 9, punto 2 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche. Ciò riguarda principalmente le decisioni su questioni che, per loro natura, richiedono un certo grado di specializzazione e su questioni più complesse dal punto di vista dei fatti e del diritto. I tribunali regionali decidono in prima istanza

  1. nelle controversie tra il datore di lavoro e il beneficiario riguardanti la composizione dei pagamenti in eccesso relativi a un'indennità pensionistica, l'assicurazione malattia, il sostegno sociale statale e l'assistenza materiale, nonché nelle controversie relative alla composizione reciproca degli indennizzi regressivi versati in conseguenza del diritto alle prestazioni dell'assicurazione malattia;
  2. nelle controversie relative all'illegittimità di uno sciopero o di una serrata;
  3. nelle controversie relative a uno Stato straniero o a persone che godono di immunità e privilegi diplomatici, se tali controversie sono di competenza delle autorità giudiziarie ceche;
  4. nelle controversie relative all'annullamento della decisione dell'arbitro sull'esecuzione degli obblighi derivanti da un contratto collettivo;
  5. nei casi derivanti da rapporti giuridici connessi con la costituzione di società commerciali, in genere società benefiche, finanziamenti e fondi di dotazione nonché nelle controversie tra società d'affari, loro partner o membri, nonché nelle controversie reciproche tra partner e membri derivanti dalla loro partecipazione alla società d'affari;
  6. nelle controversie tra società d'affari, i loro partner o membri e i componenti dei relativi organi statutari o dei liquidatori, nonché nei rapporti relativi all'esecuzione della carica di membro degli organi statutari o in caso di liquidazione;
  7. in controversie derivanti dal diritto d'autore;
  8. nelle controversie relative alla tutela dei diritti lesi o minacciati da una concorrenza sleale o da restrizioni illecite alla concorrenza;
  9. in questioni relative alla protezione della denominazione e della reputazione di una persona giuridica;
  10. nelle controversie in materia di sicurezza finanziaria e nelle controversie relative a cambiali, vaglia cambiari e strumenti di investimento;
  11. nelle controversie derivanti da operazioni di scambio di merci;
  12. nelle questioni relative alle Assemblee generali dell'Associazione dei proprietari e nelle controversie che ne derivano, ad eccezione delle controversie relative ai contributi dei soci dell'Associazione per la gestione di proprietà e terreni, nelle controversie relative agli acconti sui servizi e le modalità di ripartizione del costo dei servizi;
  13. nelle questioni relative alla trasformazione di società e cooperative, comprese le eventuali procedure di compensazione, in applicazione di un regolamento giuridico speciale;
  14. nelle controversie relative all'acquisto di un impianto, alla locazione di un impianto o di una sua parte;
  15. nelle controversie relative ad appalti di lavori edili che superano i limiti degli appalti pubblici, comprese le forniture necessarie all'esecuzione di tali appalti.
  16. le cause relative alla responsabilità in caso di violazione del dovere di diligenza;
  17. le controversie relative alla normativa sui raggruppamenti d'imprese;
  18. le controversie relative alla garanzia dei crediti per i creditori in caso di riduzione del capitale sociale di società commerciali o di cooperative.

La Corte suprema della Repubblica ceca è competente nella prima e unica istanza nei procedimenti relativi al riconoscimento delle sentenze straniere in materia matrimoniale (questo principio non è applicabile al riconoscimento delle sentenze di altri Stati membri dell'UE se si applica il regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000) e nelle questioni di determinazione e di rifiuto della genitorialità ai sensi degli articoli 51 e 55, comma 1 della legge n. 91/2012 racc. sul diritto internazionale privato.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Nei procedimenti civili cechi non vi è alcun obbligo generale di essere rappresentato da un avvocato.

Capacità di citare ed essere citato in giudizio

Nell'ambito della sua capacità giuridica ciascuno può agire in piena autonomia dinanzi all'autorità giudiziaria in qualità di parte in un procedimento giudiziario (articolo 20, comma 1 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche). Una persona fisica acquisisce la piena capacità di agire in giudizio al raggiungimento della maggiore età. La maggiore età si raggiunge al compimento del diciottesimo anno di età. Prima di raggiungerla, l'età legale può essere raggiunta con l'accettazione di una richiesta di capacità giuridica (si veda l'articolo 37 della legge n. 89/2012 racc., il codice civile) o al momento di contrarre matrimonio. Qualora una parte in causa non abbia piena capacità di agire in giudizio, può farsi rappresentare nel procedimento. Una persona maggiorenne con una capacità giuridica limitata può anche non avere la capacità di intentare un'azione legale e di essere citata in giudizio.

La rappresentanza ha luogo in base alla legge o a una decisione di un'agenzia governativa (rappresentanza legale) oppure sulla base di una procura. Chiunque partecipi al procedimento in qualità di rappresentante di una parte deve fornire prova di tale rappresentanza.

Una persona fisica che non sia in grado di agire in modo indipendente dinanzi all'autorità giudiziaria deve essere rappresentata dal suo tutore legale o da un curatore (articoli 22 - 23 e articolo 29an della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche).

Le parti del procedimento (con personalità giuridica) possono essere rappresentate anche da una persona di loro scelta sulla base di una procura (art. 24 - 28a della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Un'azione (istanza) è proposta all'organo giurisdizionale con competenza materiale, territoriale e funzionale. Gli indirizzi dei singoli organi giurisdizionali cechi sono reperibili sul Il link si apre in una nuova finestrasito web del ministero della Giustizia.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Tutte le parti hanno lo stesso status nei procedimenti giudiziari civili e hanno diritto a un'udienza nella loro lingua materna (cfr. articolo 18 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche). Un'azione (istanza) può essere presentata nella lingua materna dell'attore (ricorrente), ma tale norma vale soltanto per le udienze e non si applica agli atti trasmessi alla cancelleria competente o ricevuti da quest'ultima. L'atto introduttivo perciò va presentato in lingua ceca.

L'istanza può essere trasmessa per iscritto (cfr. articolo 42 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche). La presentazione scritta dell'istanza avviene in forma cartacea o elettronica tramite una rete pubblica di dati o via fax. Una presentazione scritta contenente una mozione di merito trasmessa via fax o in forma elettronica deve essere seguita, entro e non oltre tre giorni, dalla presentazione dell'originale o dalla presentazione scritta del testo identico. Se la presentazione dell'istanza è effettuata in forma elettronica con firma elettronica certificata (ai sensi della legge n. 227/2000 racc. sulla firma elettronica e successive modifiche) o in forma elettronica ai sensi di un regolamento giuridico speciale (legge n. 300/2008 racc. sulla conversione degli atti elettronici e dei documenti autorizzati) non è richiesta la successiva presentazione dei documenti originali.

Un'istanza e una richiesta di ingiunzione di esecuzione possono solo essere presentate oralmente e registrate (cfr. articolo 14 della legge n. 292/2013 racc., relativa a procedimenti giudiziari speciali, e successive modifiche) solo in caso di procedimenti che possono essere avviati anche senza un'istanza oppure di un procedimento per l'autorizzazione al matrimonio, un procedimento di protezione contro la violenza domestica, un procedimento per determinare o negare la genitorialità e un procedimento di adozione. Ogni tribunale distrettuale è tenuto ad annotare la presentazione dell'istanza nel registro e a trasmetterla senza indugio all'organo giurisdizionale competente. Questo tipo di registrazione produce lo stesso effetto che avrebbe prodotto in caso di presentazione all'organo giurisdizionale competente.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non esistono formulari prescritti proporre un ricorso (istanza). Un'azione (istanza) deve contenere indicazioni generali (cfr. articolo 42, comma 4, della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche) e particolari (cfr. articolo 79, comma 1, del codice di procedura civile).

Le indicazioni generali comprendono la designazione dell'autorità giudiziaria adita e la designazione della persona che ha proposto l'azione. Dall'azione deve inoltre risultare chiaramente il caso oggetto di controversia e la sua finalità e l'atto deve essere firmato e datato.

Le indicazioni particolari comprendono il nome, il cognome e l'indirizzo delle parti, oppure la data di nascita o il numero di identificazione delle parti (nome o ragione sociale e sede sociale di una persona giuridica, numero d'identificazione, nome del paese e della pertinente unità organizzativa dello Stato che appare dinanzi al giudice per suo conto), se necessario anche i suoi rappresentanti, una descrizione dei fatti principali e una descrizione delle prove addotte dal ricorrente e deve indicare chiaramente la finalità del ricorrente.

Se l'istanza non contiene le indicazioni necessarie, o se sono incomprensibili o poco chiare, l'organo giurisdizionale chiederà alla parte di porre rimedio a tali vizi entro un certo termine. Se ciò non viene fatto e il procedimento non può di conseguenza continuare, il giudice respingerà l'istanza. Il tribunale non prenderà in considerazione altre domande fino a quando non siano state debitamente corrette o compilate (cfr. articolo 43 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche). L'istanza deve essere presentata nel numero necessario di copie per garantire che una venga trattenuta dall'organo giurisdizionale e che ciascuna parte ne riceva una, se necessario (cfr. articolo 42, punto 4 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche).

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Le spese processuali sono riscosse per i procedimenti avviati dinanzi agli organi giurisdizionali della Repubblica ceca, per gli atti elencati nel tariffario degli oneri e per gli atti individuali eseguiti dagli organi giurisdizionali e dall'amministrazione giudiziaria. Gli importi di tali spese sono indicati nella legge n. 549/1991 racc. sulle spese processuali e successive modifiche. Gli importi delle spese processuali possono essere fissi o determinati in percentuale in base al valore dell'oggetto del procedimento giudiziario.

Alcune cause (soprattutto quelle non contestate) sono esenti da tali spese. Tra i casi "materialmente esenti" sono incluse questioni riguardanti la tutela, l'adozione, gli obblighi alimentari tra genitori e figli, ecc. Tali procedimenti sono completamente esenti da oneri.

I ricorrenti nell'ambito di un procedimento per la determinazione degli assegni di mantenimento, del risarcimento dei danni alla salute, degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, ecc. sono personalmente esonerati da tali oneri. Se l'attore in un procedimento particolare è personalmente esente dagli oneri e il giudice accetta la sua istanza, il convenuto è tenuto a corrispondere le spese.

È inoltre possibile ammettere le cosiddette esenzioni individuali in relazione alla situazione finanziaria e sociale delle parti del procedimento e alle circostanze specifiche della causa in esame. Se l'attore si trova in una situazione di grave necessità a causa di disoccupazione di lunga durata, malattia grave, ecc. può chiedere al giudice l'esonero totale o parziale dalle spese. La domanda pertinente deve preferibilmente essere allegata all'azione iniziale. Nel decidere in merito alle esenzioni dal pagamento delle spese, il tribunale terrà conto della proprietà complessiva dell'attore, delle circostanze finanziarie e sociali, dell'importo delle spese processuali, della natura della domanda presentata, ecc. Tuttavia, questo non deve essere un esercizio arbitrario o chiaramente irrealizzabile o costituire un ostacolo per i diritti. Cfr. anche "Patrocinio a spese dello Stato - Repubblica ceca".

La tassa è esigibile dopo la presentazione dell'istanza. In caso di mancato pagamento contestualmente all'istanza, l'organo giurisdizionale chiederà alla parte interessata di pagare l'importo informandolo che, in caso di mancato pagamento della tassa entro i termini previsti, il procedimento sarà sospeso.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Cfr. "Patrocinio a spese dello Stato - Repubblica ceca".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Il procedimento giudiziario inizia il giorno in cui l'istanza viene consegnata al tribunale (cfr. articolo 82 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche) o quando il tribunale ha formulato una decisione sull'avvio del procedimento senza l'istanza (cfr. articolo 13, comma 2 della legge n. 292/2013 racc. relativa ai procedimenti giudiziari speciali, e successive modifiche). La presentazione dell'azione (istanza) all'organo giurisdizionale avvia il procedimento e quest'ultimo non rilascia alcuna conferma speciale in merito all'avvio del procedimento. Se un'istanza viene consegnata di persona alla cancelleria dell'organo giurisdizionale, è possibile ottenerne la conferma mediante apposizione del timbro su una copia dell'atto.

Se l'istanza presenta dei difetti (non contiene le indicazioni richieste, o è poco chiara o incomprensibile), l'organo giurisdizionale chiederà alla parte di rimuoverli. Nel caso in cui tali difetti non siano rimossi entro il termine stabilito dal giudice e il procedimento non possa continuare per questo motivo, il giudice respingerà l'istanza e sospenderà il procedimento.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Non appena il procedimento è stato avviato, il giudice procederà senza ulteriori istanze a garantire che la causa sia esaminata e decisa il più rapidamente possibile (cfr. articolo 100, comma 1 della legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche). Il giudice è tenuto a trasmettere l'atto (istanza) alle altre parti del procedimento (cfr. articolo 79, comma 3 del codice di procedura civile). Nel corso del procedimento, il giudice darà istruzioni alle parti in merito ai loro vari diritti e obblighi. Nel caso in cui debba essere compiuto uno specifico atto processuale, il giudice fisserà un termine per la sua esecuzione.

Le parti e i loro rappresentanti hanno il diritto di prendere visione del fascicolo del tribunale, ad eccezione del verbale delle votazioni, e di produrne estratti e copie. Il giudice che presiede permetterà a chiunque abbia un interesse legittimo o abbia validi motivi per farlo di prendere visione del fascicolo e di produrne estratti e copie, a meno che non si tratti di un fascicolo il cui contenuto debba essere per legge mantenuto riservato (cfr. articolo 44 della Legge n. 99/1963 racc., il codice di procedura civile, e successive modifiche).

Ultimo aggiornamento: 27/09/2021

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Il nuovo testo è stato già tradotto nelle lingue seguenti: inglese.

Come avviare un'azione legale - Germania

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Può essere ragionevole fare ricorso ai metodi di risoluzione alternativa delle controversie. Si veda la scheda sulla "Mediazione".

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Non esiste un termine per promuovere un'azione. I diritti invocati nell'ambito dell'azione sono soggetti a prescrizione. Se un diritto è prescritto e la controparte fa valere la prescrizione, la domanda non sarà accolta. I termini di prescrizione non dipendono da disposizioni procedurali quanto piuttosto dalla legge sostanziale applicabile al caso di specie. Essi possono variare da caso a caso. Tale aspetto può essere chiarito avvalendosi del parere di un legale.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

V. "Competenza giurisdizionale".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

V. "Competenza giurisdizionale – Germania".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

V. "Competenza giurisdizionale – Germania".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

La necessità o meno di essere rappresentato giudizialmente da un avvocato ai fini della presentazione di un'azione giudiziale dipende dal giudice competente.

Dinanzi ai Landgericht (tribunali regionali) e agli Oberlandesgericht (corti d'appello) le parti devono farsi rappresentare da un avvocato. L'obbligo di essere rappresentati da un avvocato sussiste anche per la maggior parte delle questioni di diritto di famiglia (ad esempio, in materia di divorzio, alimenti e regimi patrimoniali) proposte dinanzi all'Amtsgericht (tribunale distrettuale).

In tutti gli altri casi è possibile stare in giudizio senza essere rappresentati da un avvocato dinanzi al tribunale distrettuale.

Il giudice competente per la procedura semplificata per l'ottenimento di un'ingiunzione esecutiva di pagamento per un importo in denaro (Mahnverfahren) è il tribunale distrettuale. È quindi possibile presentare un ricorso per decreto ingiuntivo dinanzi al giudice senza ricorrere all'assistenza di un avvocato.

Senza l'assistenza di un avvocato è anche possibile presentare ricorso dinanzi al tribunale del lavoro (Arbeitsgericht).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

In linea di principio l'azione deve essere proposta in forma scritta dinanzi al giudice competente.

Tuttavia, se competente per il procedimento è il tribunale distrettuale, è anche possibile agire mettendo la domanda a verbale presso la cancelleria del tribunale (Geschäftsstelle des Amtsgerichts). La domanda può essere presentata dinanzi alla cancelleria di qualsiasi tribunale. La cancelleria trasmette immediatamente il verbale della domanda al tribunale competente.

Lo stesso vale per le azioni dinanzi al tribunale del lavoro. Una domanda diretta al giudice del lavoro può anche essere messa a verbale dinanzi alla cancelleria del tribunale del lavoro.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

La lingua utilizzata in tribunale è il tedesco. La domanda deve quindi essere presentata in lingua tedesca.

In linea di principio una domanda deve essere presentata per iscritto. Nell'ambito delle azioni dinanzi al tribunale distrettuale o al tribunale del lavoro, le domande possono anche essere presentate verbalmente alla cancelleria del tribunale (cfr. sezione 7).

Una domanda può essere presentata a mezzo fax. Il fax deve contenere la firma della parte o, se questa è rappresentata da un legale, dell'avvocato. Deve essere chiara l'identità di chi ha firmato l'originale al fine di indicare che è responsabile della domanda.

Infine la domanda può essere presentata per via elettronica mediante un canale di comunicazione sicuro (De-Mail, caselle di posta elettronica speciali) o, se munita di una firma elettronica qualificata, tramite la casella di posta elettronica giudiziaria e amministrativa (EGVP) Non è possibile presentare documenti elettronici tramite posta elettronica.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Esistono moduli standard da utilizzare nei procedimenti semplificati – ad esempio, i ricorsi per emissione di decreto ingiuntivo (Mahnbescheid) o di un titolo esecutivo (Vollstreckungsbescheid) relativi a crediti monetari. L'utilizzo di tali moduli è obbligatorio. Se una richiesta non è presentata secondo le modalità prescritte, trascorso il termine per adempiere, essa è respinta come inammissibile.

Non esistono moduli per una domanda. La domanda deve rispettare taluni requisiti di forma e contenuto:

  • deve indicare nome e indirizzo corretti delle parti e dei loro rappresentanti nonché il giudice competente a pronunciarsi sulla domanda;
  • la domanda deve indicare chiaramente ciò che viene contestato e cosa si richiede al giudice di riconoscere al ricorrente (conclusioni);
  • l'oggetto della domanda e i fatti su cui la parte ricorrente fonda la sua domanda devono anch'essi essere descritti in modo completo e chiaro;
  • la richiesta deve essere firmata personalmente. Se la parte propone l'azione per il tramite di un avvocato è necessaria la firma di un legale a ciò autorizzato o di un suo rappresentante.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Sono previste spese di giudizio per i procedimenti giudiziali in materia civile e commerciale. Si tratta degli oneri e diritti di cancelleria. Dopo la presentazione della domanda, l'organo giurisdizionale richiede il versamento di un anticipo sulle spese di giudizio pari ai diritti di cancelleria previsti dalla legge. La notifica della domanda alla controparte avviene normalmente quando la parte ha versato l'anticipo sulle spese di giudizio.

Lo stesso vale per le spese del procedimento per l'emissione dei decreti ingiuntivi.

Dinanzi al giudice del lavoro non è richiesto il pagamento anticipato.

In caso di intervento di un avvocato, devono essere pagati anche i suoi onorari. Il principio prevede che le spese legali siano dovute solo alla fine del procedimento o dopo una sentenza che si pronuncia sulle spese, ma l'avvocato può richiedere un acconto sul suo onorario futuro anche prima della presentazione della domanda.

Le spese di procedimento, le spese giudiziarie e gli onorari degli avvocati, compresi i costi già sostenuti, gravano alla fine sulla parte soccombente.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Chiunque non sia in grado di sostenere le spese per la propria causa può chiedere l'ammissione al gratuito patrocinio. Il giudice controlla se la domanda abbia possibilità di essere accolta, verifica che non sia pretestuosa e se siano soddisfatti i requisiti relativi al pagamento di spese e diritti di cancelleria. Se il giudice accorda l'ammissione al gratuito patrocinio, la parte non deve anticipare nessun costo per la notifica della domanda.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

La domanda, se priva di errori e se l'anticipo sulle spese di giudizio è stato corrisposto all'ufficio della cancelleria, è immediatamente notificata alla controparte. L'azione si intende proposta quando è notificata alla controparte.

Se esiste un errore nella domanda, il giudice concede alla parte la possibilità di correggerlo. Se l'errore non è rimosso, il giudice rigetta la domanda in quanto inammissibile.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Nel notificare la domanda, il presidente del tribunale fissa una data ravvicinata per l'udienza di prima comparizione o dispone il procedimento scritto preliminare. Entrambe le parti sono informate della data dell'udienza o del fatto che è stato disposto un procedimento scritto preliminare. Il giudice può ordinare alle parti di comparire personalmente in udienza.

In sede di preparazione dell'udienza il giudice può chiedere alle parti di integrare o chiarire le loro opinioni e può fissare un termine per prendere posizione su questioni specifiche che necessitano di essere chiarite. Il giudice può chiedere alle parti del procedimento o a soggetti terzi di mettere a disposizione documenti o oggetti per una loro ispezione e può raccogliere informazioni da fonti ufficiali.

Le parti devono essere informate di tutti i suddetti provvedimenti.

Ultimo aggiornamento: 15/12/2023

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Come avviare un'azione legale - Estonia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Le controversie si possono dirimere tanto in via giudiziale quanto in via stragiudiziale.

Una via stragiudiziale per la risoluzione delle controversie è la conciliazione. La conciliazione è una modalità stragiudiziale di risoluzione volontaria delle controversie condotta da un conciliatore indipendente e imparziale. Un conciliatore agevola la comunicazione tra le parti nel trovare una soluzione alla controversia. Le trattative di conciliazione hanno natura riservata e un conciliatore non può moderare la conciliazione in maniera tale da dare l'impressione di disporre della facoltà di prendere decisioni vincolanti. Un conciliatore può essere un notaio, un avvocato o qualsiasi altra persona fisica nominata dalle parti della controversia e autorizzata ad operare tramite una persona giuridica [come nel caso dei conciliatori di un organo di conciliazione assicurativa tramite l'Eesti Kindlustusseltside Liit (Associazione estone delle assicurazioni) e l'Eesti Liikluskindlustuse Fond (Agenzia estone delle assicurazioni per veicoli a motore)]. Un organo di conciliazione è un'entità affiliata a uno stato o un'agenzia governativa locale, come l'autoriõiguse komisjon (commissione per i diritti d'autore). Un contratto di transazione raggiunto a seguito di un procedimento di conciliazione costituisce un titolo esecutivo secondo i termini e le condizioni stabiliti dalla legge, a condizione che tale accordo sia stato dichiarato esecutivo da un organo giurisdizionale e possa essere presentato a un ufficiale giudiziario per l'esecuzione forzata. Se un conciliatore è un notaio o un avvocato, un contratto di transazione concernente un credito immobiliare o un contratto di transazione concernente un credito non immobiliare, a condizione che sia possibile stipulare quest'ultimo tipo di contratto, può essere autenticato da un notaio su richiesta delle parti della conciliazione e sottoposto ad esecuzione forzata immediata. In tal caso, non è necessario che il contratto di transazione sia dichiarato esecutivo da un organo giurisdizionale. Un contratto di transazione convalidato da un organo di conciliazione è vincolante per le parti e non è necessario sia dichiarato esecutivo da un organo giurisdizionale. L'arbitrato è un altro metodo alternativo di risoluzione delle controversie. Posto che il collegio arbitrale è nominato dalle parti, esse possono essere certe della competenza, esperienza e imparzialità degli arbitri. Le parti possono altresì scegliere la lingua del procedimento, la legge applicabile e le norme procedurali. Un collegio arbitrale può essere nominato per un singolo caso (ad hoc) o su base permanente. Un collegio arbitrale permanente in Estonia è il Notarite Koja vahekohus (collegio arbitrale della Camera dei notai). In Estonia, le controversie derivanti da attività transfrontaliere sono spesso risolte dal collegio arbitrale della Il link si apre in una nuova finestraCamera del commercio e dell'industria estone. Un lodo arbitrale pronunciato da un collegio arbitrale estone che opera su base permanente costituisce un titolo esecutivo senza che debba essere dichiarato esecutivo da un organo giurisdizionale. Lodi arbitrali pronunciati da altri collegi arbitrali, tra i quali quelli costituiti ad hoc e quelli di altri Stati devono essere dichiarati esecutivi da un organo giurisdizionale affinché possano essere utilizzati per un'esecuzione forzata. Oltre all'arbitrato e alla conciliazione, esistono anche le commissioni per la risoluzione stragiudiziale di taluni tipi di controversie.

Ad esempio, le controversie in materia di lavoro possono innanzitutto essere sottoposte alla Il link si apre in una nuova finestraCommissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro (töövaidluskomisjon)). Una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro è un organo indipendente chiamato a dirimere le controversie individuali di lavoro, al quale possono rivolgersi tanto i dipendenti quanto i datori di lavoro. La risoluzione di una controversia giuslavorativa attraverso una commissione per la composizione dei conflitti individuali del lavoro è disciplinata dalla Il link si apre in una nuova finestraLegge sulla risoluzione delle controversie in materia di lavoro (individuaalse töövaidluse lahendamise seadus). Per la risoluzione delle controversie tramite una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro non viene addebitato alcun contributo statale. Una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro può dirimere qualsiasi controversia che tragga origine da rapporti di lavoro. Per quanto riguarda un credito pecuniario, è opportuno giustificare l'importo e non esiste limite per adire una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro. La domanda presentata a una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro deve indicare le circostanze rilevanti ai fini della decisione. Ad esempio, in caso di impugnazione di un licenziamento, devono essere indicati il momento e le ragioni del licenziamento. La domanda deve descrivere la natura del disaccordo tra le parti, ossia ciò che il dipendente o il datore di lavoro ha omesso di fare o ha fatto in violazione della legge secondo l'opinione del ricorrente. La domanda deve contenere le prove a sostegno delle affermazioni contenute nella stessa (ad esempio il contratto di lavoro, accordi reciproci o corrispondenza tra il dipendente e il datore di lavoro, ecc.) oppure deve fare riferimento a qualsiasi altra prova o testimonianza. Il ricorrente che ritiene necessario citare un testimone all'udienza, deve indicarne nome e indirizzo nella domanda. Una decisione pronunciata da una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro e passata in giudicato costituisce un titolo esecutivo e può essere presentata a un ufficiale giudiziario per l'esecuzione forzata. In determinate circostanze una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro può dichiarare la propria decisione esecutiva senza indugio. Se non concorda con la decisione della commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro, una parte della controversia può promuovere una causa presso un tribunale di contea (maakohus) per ottenere l'esame della medesima controversia in materia di lavoro e deve farlo entro un mese dal giorno successivo a quello della ricezione di una copia della decisione. In questo caso, la decisione della commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro non avrà effetto.

Le controversie derivanti da un contratto stipulato tra un consumatore e un professionista possono essere definite dalla Il link si apre in una nuova finestraCommissione per l'esame delle controversie dei consumatori (tarbijavaidluste komisjon). La risoluzione delle controversie in materia di consumo è disciplinata dalla Il link si apre in una nuova finestralegge sulla protezione dei consumatori (tarbijakaitseseadus). La commissione per l'esame delle controversie dei consumatori è competente per dirimere le controversie dei consumatori tanto nazionali quanto transnazionali derivanti da contratti conclusi tra consumatori e professionisti e avviate da un consumatore se una delle parti della controversia è un professionista il cui luogo di stabilimento si trova nella Repubblica di Estonia. Tale commissione è altresì competente a definire tutte le controversie attinenti alle perdite causate da un prodotto difettoso, a condizione che sia possibile accertare il danno. Se è stata accertata l'insorgenza di un danno ma non ne può essere quantificata l'esatta entità, ad esempio in caso di perdita non monetaria o di eventuali perdite future, l'importo dell'indennizzo sarà stabilito da un organo giurisdizionale. La commissione non risolve le controversie relative alla fornitura di servizi non economici di interesse generale, servizi di istruzione offerti da persone giuridiche di diritto pubblico o servizi di assistenza sanitaria forniti da operatori sanitari a pazienti al fine di valutare, mantenere o ripristinare il loro stato di salute, compresa la prescrizione, la distribuzione e la fornitura di medicinali e dispositivi medici. Inoltre, la commissione non dirime controversie relative a richieste di risarcimento derivanti da decesso, lesioni fisiche o danni alla salute oppure controversie per le quali la procedura di risoluzione è prescritta da altre leggi. Tali controversie sono risolte da istituzioni od organi giurisdizionali competenti (ad esempio oltre agli organi giurisdizionali, le controversie derivanti da contratti di locazione abitativa possono essere risolte anche dalle commissioni per la conciliazione delle controversie in materia di locazione). La domanda presentata da un consumatore viene esaminata e l'esito della risoluzione della controversia viene reso disponibile alle parti entro novanta giorni dall'accettazione della domanda di riesame del consumatore. In caso di controversie complesse, tale termine può essere prorogato. Le parti devono conformarsi a una decisione della commissione per l'esame delle controversie dei consumatori entro trenta giorni a decorrere dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul sito web del Tarbijakaitseamet (consiglio per la tutela dei consumatori), salvo diversamente disposto nella decisione stessa. Un elenco dei professionisti che non hanno rispettato le decisioni della commissione è pubblicato sul sito web del consiglio per la tutela dei consumatori; tuttavia, la decisione della commissione non può essere soggetta ad esecuzione forzata, il che significa che non può essere presentata a un ufficiale giudiziario a tale fine. Un professionista incluso nell'elenco verrà cancellato dallo stesso quando adempie la decisione della commissione dopo essere stato inserito nell'elenco o quando sono trascorsi più di 12 mesi dall'iscrizione del professionista nell'elenco. Se le parti della controversia non concordano con la decisione presa dalla commissione e non si conformano ad essa, possono adire un tribunale di contea per risolvere tale controversia. Un professionista notifica per iscritto al consiglio per la tutela dei consumatori il fatto che la decisione è stata rispettata o che il caso è stato deferito a un tribunale di contea allegando una copia dell'atto introduttivo presentato dinanzi il tribunale di contea. Con il consenso e in qualità di rappresentante del consumatore, il consiglio per la tutela dei consumatori stesso può deferire la controversia risolta dalla commissione ad un tribunale di contea per l'esame da parte di quest'ultimo nel caso in cui il professionista non abbia rispettato la decisione e la controversia sia rilevante per l'applicazione di una legge o un'altra legislazione o per gli interessi collettivi dei consumatori.

Le controversie derivanti da contratti di locazione abitativa possono essere risolte da una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione (üürikomisjon). La risoluzione delle controversie attraverso una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione è disciplinata dalla Il link si apre in una nuova finestraLegge sulla risoluzione delle controversie in materia di locazione (üürivaidluse lahendamise seadus). Le commissioni per la conciliazione delle controversie in materia di locazione non dirimono le controversie relative a domande di carattere pecuniario di valore superiore a 3 200 EUR. Una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione può essere istituita da un'amministrazione e dirimere controversie in materia di locazione che si verificano nel suo territorio. In Estonia, è stata costituita una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione soltanto a Tallinn. Una domanda presentata a una tale commissione deve indicare la richiesta del richiedente, i fatti su cui si basa, oltre ad includere il contratto di locazione e prove comprovanti le affermazioni contenute nella domanda, nonché altre prove documentali pertinenti. Una decisione pronunciata da una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione e passata in giudicato costituisce un titolo esecutivo e può essere presentata a un ufficiale giudiziario per l'esecuzione forzata. Qualora non concordi con la decisione presa dalla commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione, una parte della controversia può deferire la medesima controversia in materia di locazione a un tribunale di contea entro venti giorni a decorrere dal giorno successivo a quello della ricezione della decisione della commissione. In tal caso, la decisione della commissione per la conciliazione delle controversie in materia di locazione non avrà effetto. La risoluzione delle controversie da parte delle commissioni di cui sopra non costituisce un procedimento preliminare obbligatorio, di conseguenza, le parti che non desiderano o non riescono a risolvere una controversia con mezzi stragiudiziali, possono adire un organo giurisdizionale. Le medesime domande non possono essere esaminate contemporaneamente da un organo giurisdizionale e da una commissione stragiudiziale competente.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I rapporti di diritto privato sono disciplinati dal principio di autonomia privata, il che significa che un creditore è libero di decidere quando far valere il proprio credito nei confronti di un debitore. Tuttavia, nell'interesse della chiarezza giuridica e della stabilità del diritto, un debitore può fare riferimento a un termine di prescrizione se il creditore non ha fatto valere il suo credito entro un determinato periodo di tempo. Un organo giurisdizionale o qualsiasi altro organo di risoluzione delle controversie applicherà un termine di prescrizione soltanto se la persona obbligata lo richiede. Di conseguenza il credito vantato dal creditore non scadrà alla scadenza del termine di prescrizione. Tuttavia, se il credito è prescritto e la persona obbligata fa riferimento al termine di prescrizione, l'organo giurisdizionale non esaminerà la domanda né si pronuncerà nel merito.

  • Il termine di prescrizione per i crediti derivanti da transazioni è di tre anni;
  • il termine di prescrizione per i crediti derivanti da transazioni sarà di dieci anni se la persona obbligata non adempie deliberatamente alle proprie obbligazioni;
  • il termine di prescrizione dei crediti connessi al trasferimento di un bene immobile, al trasferimento o alla cancellazione di un diritto reale o alla modifica del contenuto di un diritto reale gravante su un bene immobile è di dieci anni;
  • il termine di prescrizione per un credito stabilito dalla legge è di dieci anni dal momento in cui esso diventa esigibile, salvo diversa disposizione prevista dalla legge;
  • il termine di prescrizione per un credito derivante da un danno causato illecitamente è di tre anni dal momento in cui la persona avente diritto è venuta a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza del danno e della persona tenuta a risarcirle il danno;
  • il termine di prescrizione per un credito derivante da arricchimento senza causa è di tre anni dal momento in cui la persona avente diritto è venuta a conoscenza o avrebbe dovuto essere a conoscenza dell'ottenimento del credito derivante da un tale arricchimento;
  • il termine di prescrizione per un credito per l'adempimento di obbligazioni ricorrenti, fatta eccezione per i crediti relativi al soddisfacimento di obbligazioni alimentai nei confronti dei figli, è di tre anni per ciascuna singola obbligazione, indipendentemente dalla base giuridica del credito;
  • il termine di prescrizione per un credito per l'adempimento di obbligazioni di mantenimento dei figli è di dieci anni per ciascuna singola obbligazione;
  • il termine di prescrizione per le domande di restituzione derivanti da un diritto di proprietà e per le domande derivanti dal diritto di famiglia o dal diritto di successione è di trent'anni dal momento in cui la domanda di risarcimento diventa esigibile salvo diversa disposizione prevista dalla legge;
  • una domanda di restituzione derivante da un diritto di proprietà nei confronti di un possessore arbitrario non è soggetta a prescrizione.

Taluni crediti derivanti da rapporti di lavoro sono soggetti a un termine di prescrizione per il ricorso a un organo giurisdizionale. Ad esempio, il termine per la presentazione di una domanda a una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro o a un organo giurisdizionale per ottenere il riconoscimento di diritti derivanti da rapporti di lavoro e la protezione di diritti violati è di quattro mesi. Una causa giudiziaria o una domanda a una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro per ottenere la revoca della risoluzione di un contratto di lavoro può essere promossa/presentata entro trenta giorni di calendario dalla ricezione della dichiarazione di risoluzione; entro trenta giorni di calendario dalla ricezione di una dichiarazione di risoluzione, un dipendente può presentare una domanda a un organo giurisdizionale o a una commissione per la conciliazione delle controversie in materia di lavoro per impugnare una risoluzione contraria al principio di buona fede, a meno che il datore di lavoro non abbia risolto il contratto a causa di una violazione del contratto da parte del dipendente; il termine per far valere un credito relativo a stipendi è di tre anni.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Le circostanze in cui un organo giurisdizionale estone può esaminare un caso sono stabilite dalle disposizioni in materia di giurisdizione internazionale. Una controversia rientra nella giurisdizione di un organo giurisdizionale estone se quest'ultimo è legittimato a esaminarlo in base alle disposizioni in materia di competenza e giurisdizione di detto organo o sulla base di un accordo sulla giurisdizione, fatto salvo il caso in cui la legge o un accordo internazionale dispongano diversamente. La giurisdizione internazionale non è esclusiva, salvo quanto diversamente previsto dalla legge o da un accordo internazionale. Le disposizioni del Il link si apre in una nuova finestraCodice di procedura civile (tsiviilkohtumenetluse seadustik) estone in materia di giurisdizione internazionale si applicano soltanto nella misura in cui tale aspetto non sia altrimenti disciplinato da un accordo internazionale o dai seguenti regolamenti dell'Unione europea:

  1. regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale;
  2. regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio relativo alla competenza, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che abroga il regolamento (CE) n. 1347/2000;
  3. regolamento (CE) n. 4/2009 del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari;
  4. regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e all'accettazione e all'esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo;
  5. regolamento (UE) n. 655/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una procedura per l'ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari al fine di facilitare il recupero transfrontaliero dei crediti in materia civile e commerciale.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

L'organo giurisdizionale presso il quale è possibile promuovere una causa contro una persona e presso il quale possono essere compiuti altri atti processuali nei confronti di una persona è stabilito dalle norme in materia di competenza generale, fatto salvo il caso in cui la legge stabilisca che una tale causa deve essere promossa o un tale atto processuale deve essere compiuto dinanzi un altro organo giurisdizionale.

La competenza facoltativa stabilisce qual è l'organo giurisdizionale presso il quale è possibile promuovere cause contro una persona ed espletare altri atti processuali nei confronti di una persona oltre a quanto stabilito dalle norme in materia di competenza generale.

La competenza esclusiva individua l'unico organo giurisdizionale che può essere adito per dirimere una controversia in materia civile. La competenza nelle controversie non contenziose è esclusiva salvo diversa disposizione prevista dalla legge.

Ai sensi dei criteri di competenza generale una causa contro una persona fisica va promossa presso l'organo giurisdizionale del luogo di residenza di quest'ultima, mentre una causa nei confronti di una persona giuridica va intentata dinanzi l'organo giurisdizionale competente per la sua sede. Se il luogo di residenza di una persona fisica non è noto, la causa contro di essa può essere presentata adendo l'organo giurisdizionale competente per la sua ultima residenza nota.

Se, ai sensi delle disposizioni generali, una controversia non rientra nella competenza di un organo giurisdizionale estone o non è possibile stabilire la competenza e un accordo internazionale o una legge non prevede diversamente, la controversia sarà esaminata dal tribunale di contea di Harju (Harju Maakohus) se:

  • la controversia deve essere esaminata nella Repubblica di Estonia ai sensi di un accordo internazionale;
  • l'attore è un cittadino della Repubblica di Estonia o ha la propria residenza in Estonia e non ha alcuna possibilità di tutelare i propri diritti in uno Stato estero o non ci si può attendere che lo faccia;
  • la fattispecie riguarda in misura significativa l'Estonia per qualche altro motivo e l'attore non ha modo di tutelare i propri diritti in uno Stato estero o non ci si può attendere che lo faccia.

Il tribunale di contea di Harju è altresì competente a esaminare una controversia quando quest'ultima ricade nella giurisdizione di un organo giurisdizionale estone ma non è possibile stabilire quale sia competente in materia. Lo stesso vale nel caso in cui sia stata concordata la giurisdizione dell'autorità giudiziaria estone senza specificare l'organo giurisdizionale competente.

Ai sensi della competenza esclusiva (obbligatoria), le cause aventi ad oggetto le questioni che seguono sono presentate presso l'organo giurisdizionale dell'ubicazione del bene immobile:

  1. una domanda relativa al riconoscimento dell'esistenza di un diritto di proprietà, di un diritto reale limitato o di un altro diritto reale gravante su un bene immobile oppure al riconoscimento dell'assenza di tali diritti o gravami oppure una domanda relativa ad altri diritti su beni immobili;
  2. la determinazione dei confini o della divisione di beni immobili;
  3. la protezione del possesso di beni immobili;
  4. una domanda relativa a diritti di proprietà derivanti dalla proprietà di un appartamento;
  5. una domanda relativa a un'esecuzione forzata in materia di beni immobili;
  6. una domanda derivante da un contratto di locazione o da un contratto di locazione commerciale relativo a beni immobili oppure da un altro contratto per l'uso di un bene immobile ai sensi del diritto delle obbligazioni oppure derivante dalla validità di tali contratti.

Una causa relativa a servitù, gravami o a un diritto di prelazione in relazione alla proprietà va promossa presso l'organo giurisdizionale avente competenza per il luogo in cui è ubicato il bene.

Ai sensi della competenza esclusiva (obbligatoria), una causa per la risoluzione di un termine standard ingiusto o per la risoluzione e la revoca della raccomandazione del termine da parte della persona che ne raccomanda l'applicazione va promossa dinanzi l'organo giurisdizionale del luogo di attività del convenuto o, in sua assenza, dinanzi l'organo giurisdizionale competente per la residenza o la sede del convenuto. Se il convenuto non ha luogo di attività, residenza o sede in Estonia, tale causa va promossa dinanzi l'organo giurisdizionale avente competenza territoriale per il luogo in cui è stato applicato il termine standard.

Una causa promossa da una persona giuridica per la revoca di una decisione da parte di un soggetto o per ottenere una dichiarazione di nullità della stessa va intentata, ai sensi della competenza esclusiva, presso l'organo giurisdizionale della sede della persona giuridica.

Un organo giurisdizionale estone può esaminare una causa matrimoniale se:

  1. almeno uno dei coniugi è cittadino della Repubblica di Estonia o lo era al momento della contrazione del matrimonio;
  2. entrambi i coniugi hanno residenza in Estonia;
  3. uno dei coniugi ha la residenza in Estonia, tranne nei casi in cui la sentenza da pronunciare non sarebbe patentemente riconosciuta nel paese di cui uno dei due coniugi ha la cittadinanza.

Ai sensi delle norme in materia di competenza esclusiva una causa matrimoniale che deve essere esaminata da un organo giurisdizionale estone va presentata presso l'organo giurisdizionale competente per la residenza comune dei coniugi e, in sua assenza, presso l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza del convenuto. Se la residenza del convenuto non si trova in Estonia, la causa deve essere promossa presso l'organo giurisdizionale della residenza di un figlio minorenne comune delle parti e, in assenza di un figlio minorenne comune, presso l'organo giurisdizionale competente per la residenza dell'attore.

Qualora sia stata stabilita la custodia su beni di una persona assente poiché scomparsa o qualora sia stato nominato un tutore per una persona in ragione della sua limitata capacità di agire oppure qualora a una persona sia stata inflitta una pena detentiva, è possibile altresì intentare una causa di divorzio nei confronti di tale persona presso l'organo giurisdizionale di residenza dell'attore.

Un organo giurisdizionale estone può esaminare una controversia in materia di filiazione se almeno una delle parti è un cittadino della Repubblica di Estonia o almeno una delle parti ha una residenza in Estonia. Una causa legale in materia di filiazione che deve essere esaminata da un organo giurisdizionale va promossa nel rispetto della competenza esclusiva dell'organo giurisdizionale competente per la residenza del figlio. Se il figlio non risiede in Estonia, la causa va promossa presso l'organo giurisdizionale competente per la residenza del convenuto. Se il convenuto non risiede in Estonia, la causa va promossa presso l'organo giurisdizionale della residenza dell'attore. Le stesse norme si applicano alle controversie in materia di obbligazioni alimentari.

Ai sensi delle norme in materia di competenza facoltativa, una causa concernente un diritto di proprietà può essere intentata nei confronti di una persona fisica anche presso l'organo giurisdizionale del suo domicilio nel caso in cui tale persona vi rimanga per un periodo di tempo più lungo in ragione di un rapporto di lavoro o di servizio, motivi di studio o di altra natura. Una causa concernente le attività economiche o professionali del convenuto può essere promossa anche presso l'organo giurisdizionale del luogo di attività.

Ai sensi delle norme in materia di competenza facoltativa, una persona giuridica basata sulla partecipazione di persone fisiche, inclusa una società di persone, oppure un suo socio o un suo azionista può promuovere una causa derivante da tale partecipazione nei confronti di un socio o di un azionista della persona giuridica anche presso l'organo giurisdizionale competente per la sede della persona giuridica.

Ai sensi delle norme in materia di competenza facoltativa, se una persona risiede o ha sede in uno Stato estero è possibile intentare una causa relativa a diritti di proprietà nei confronti di tale persona anche adendo l'organo giurisdizionale avente competenza per il luogo nel quale si trovano i beni oggetto della controversia oppure adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo in cui si trovano altri beni di tale persona. Se un bene è stato iscritto in un registro pubblico, detta causa può essere intentata presso l'organo giurisdizionale dell'ubicazione del registro nel quale è iscritto il bene. Se il bene è un credito ai sensi del diritto delle obbligazioni, tale causa può essere intentata presso l'organo giurisdizionale competente per la residenza o la sede del debitore. Se il credito è garantito da un oggetto, la causa può essere promossa altresì presso l'organo giurisdizionale nella cui giurisdizione è ubicato l'oggetto.

Una causa per la riscossione di un credito garantito da un'ipoteca o legato a un vincolo sulla proprietà o un'altra causa di tale tipo che riguarda un credito analogo può essere promossa anche adendo l'organo giurisdizionale nella cui competenza si trova il bene immobile, a condizione che il debitore sia il proprietario del bene immobile iscritto garantito dall'ipoteca o soggetto al vincolo.

È possibile intentare una causa nei confronti di un proprietario di un appartamento derivante da un rapporto giuridico concernente la proprietà dell'appartamento, ai sensi della competenza facoltativa, anche adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo nel quale si trova l'appartamento in questione.

Ai sensi della competenza facoltativa, è possibile promuovere una causa derivante da un contratto o una causa volta a ottenere una dichiarazione di nullità di un contratto presso un organo giurisdizionale competente per il luogo in cui va espletata l'obbligazione contrattuale in questione.

Ai sensi della competenza facoltativa, un consumatore può promuovere una causa derivante da un contratto o da un rapporto di cui agli articoli 35, 46 o 52, all'articolo 208, quarto comma, agli articoli 379 o 402, all'articolo 635, quarto comma, o agli articoli 709, 734 o 866 della Il link si apre in una nuova finestraLegge sulle obbligazioni (võlaõigusseadus) o una causa derivante da qualsiasi altro contratto concluso con un'impresa avente sede o luogo di attività in Estonia anche adendo l'organo giurisdizionale competente per il luogo di residenza del consumatore. Ciò non si applica alle cause derivanti da contratti di trasporto.

Un assicurato, un beneficiario o un'altra persona avente il diritto di richiedere la prestazione dell'assicuratore ai sensi di un contratto assicurativo può promuovere, ai sensi della competenza facoltativa, una causa derivante dal contratto assicurativo nei confronti dell'assicuratore anche adendo l'organo giurisdizionale del luogo di residenza o della sede della persona in questione.

Nel caso di un'assicurazione di responsabilità civile o di un immobile, un bene immobile o un bene mobile unitamente a un immobile o un bene immobile, ai sensi della competenza facoltativa, è possibile intentare una causa nei confronti dell'assicuratore anche adendo l'organo giurisdizionale nella cui giurisdizione ha avuto luogo l'atto o l'evento che ha causato il danno o nella cui giurisdizione è stato causato il danno.

Ai sensi della competenza facoltativa un dipendente può intentare una causa derivante dal suo contratto di lavoro anche presso l'organo giurisdizionale del suo luogo di residenza o di lavoro.

Una causa per il risarcimento di danni causati da un fatto illecito può essere promossa, ai sensi della competenza facoltativa, anche presso l'organo giurisdizionale nella cui giurisdizione si è verificato l'atto o l'evento che ha causato il danno oppure nella cui giurisdizione è stato causato il danno.

Ai sensi della competenza facoltativa una causa il cui oggetto è l'istituzione del diritto di successione, una domanda del successore nei confronti del possessore del bene, una domanda derivante da un contratto di eredità o di successione o una domanda per l'ottenimento di una quota obbligatoria (legittima) o per la divisione di un bene può essere presentata anche dinanzi l'organo giurisdizionale nella cui giurisdizione risiedeva il defunto al momento del suo decesso. Se il defunto era cittadino della Repubblica di Estonia ma al momento del decesso non aveva residenza in Estonia, tale causa può essere promossa anche adendo l'organo giurisdizionale competente per l'ultimo luogo di residenza del defunto in Estonia. Se il defunto non aveva residenza in Estonia, tale causa può essere intentata adendo il tribunale di contea di Harju.

Una causa promossa nei confronti di più convenuti può essere avviata adendo l'organo giurisdizionale del luogo di residenza o sede di uno dei co-convenuti a scelta dell'attore.

Qualora sia possibile avviare più procedimenti nei confronti di un convenuto sulla base delle medesime circostanze, tutte le cause possono essere intentate adendo l'organo giurisdizionale competente per l'esame di una causa riguardante una o alcune delle domande derivanti dal medesimo fatto.

Si può presentare una domanda riconvenzionale all'organo giurisdizionale presso il quale è stata promossa la causa, a condizione che tale domanda non sia soggetta a norme di competenza esclusiva. Ciò vale anche quando, ai sensi delle disposizioni generali, la domanda riconvenzionale deve essere presentata a un organo giurisdizionale di uno Stato estero.

Una causa di un terzo che ha proposto una domanda autonoma può essere avviata presso l'organo giurisdizionale che sta esaminando la domanda principale.

Una causa relativa a procedure concorsuali o a fallimenti nei confronti di una persona fallita, un curatore fallimentare o un membro del comitato dei creditori, compresa una causa per l'esclusione di beni dalla massa fallimentare, può essere intentata altresì presso l'organo giurisdizionale che ha dichiarato il fallimento. Una causa per l'insinuazione di un credito può essere promossa anche adendo l'organo giurisdizionale che ha dichiarato il fallimento.

Una persona fallita può promuovere una causa relativa alla massa fallimentare, ivi compresa una causa per il recupero, adendo altresì l'organo giurisdizionale che ha dichiarato il fallimento.

Nel caso in cui si promuova una causa adendo un organo giurisdizionale diverso da quello competente ai sensi della competenza generale del convenuto, è necessario giustificare tale circostanza all'organo giurisdizionale.

Nel caso in cui una controversia possa rientrare allo stesso tempo nell'ambito di applicazione della competenza di più organi giurisdizionali estoni, l'attore ha il diritto di scegliere l'organo giurisdizionale presso il quale presentare la propria domanda. In tal caso, la controversia sarà esaminata dall'organo giurisdizionale che per primo ha ricevuto la domanda.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

In Estonia la competenza non è determinata in base alla natura della causa o in base all'importo controverso.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Salvo diversa previsione di legge, le parti (attore, convenuto, parti terze) possono stare in giudizio personalmente o mediante un rappresentante avente capacità di agire nell'ambito del procedimento civile. La partecipazione personale non priva una parte del diritto di avvalersi di un rappresentante o di un esperto nel contesto della controversia.

Per capacità di agire nell'ambito del procedimento civile si intende la capacità di una persona di esercitare diritti processuali civili e di adempiere gli obblighi procedurali civili in giudizio tramite le proprie azioni. Una persona che abbia compiuto almeno 18 anni gode della piena capacità di agire. Anche le persone con capacità di agire limitata mancano di capacità di agire nei procedimenti civili, a meno che la limitazione della capacità di agire di un adulto non si riferisca all'esercizio di diritti procedurali civili e all'esecuzione degli obblighi procedurali civili. I minori che hanno compiuto 15 anni possono stare in giudizio insieme al loro legale rappresentante.

Il ruolo di rappresentante contrattuale in giudizio può essere svolto da un avvocato o da un'altra persona che abbia acquisito almeno una laurea specialistica in giurisprudenza, un titolo equivalente ai sensi dell'articolo 28, comma 22, dell'Il link si apre in una nuova finestraLegge sull'istruzione (haridusseadus) o una qualifica estera equipollente.

Una persona giuridica è rappresentata dinanzi un organo giurisdizionale da un membro del suo consiglio di amministrazione o di un organo che sostituisce il consiglio di amministrazione (rappresentante legale) fatto salvo il caso in cui la legge o lo statuto di tale persona giuridica non prevedano un diritto comune di rappresentanza. Il membro del consiglio di amministrazione può delegare la gestione della controversia dinanzi un organo giurisdizionale a un rappresentante contrattuale. L'esistenza di un siffatto rappresentante non preclude al legale rappresentante della persona giuridica, ossia a un membro del suo consiglio di amministrazione, di partecipare al giudizio.

Laddove la legge lo richieda, un rappresentante per una persona è nominato da un organo giurisdizionale.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

L'atto introduttivo deve indicare il nome dell'organo giurisdizionale al quale si intende presentare l'atto. Tale atto può essere presentato per via elettronica tramite il portale disponibile sul portale Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.e-toimik.ee/, accedendo a tale ambiente tramite carta d'identità. La domanda può essere trasmessa anche per via elettronica Il link si apre in una nuova finestraa mezzo fax o all'indirizzo elettronico a tal fine previsto. Quando si presenta un atto introduttivo a un organo giurisdizionale di persona, occorre consegnarlo all'ufficio dell'organo giurisdizionale competente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Il procedimento dinanzi gli organi giurisdizionali e le operazioni d'ufficio presso tali organi si svolgono in lingua estone. Un atto introduttivo va presentato in lingua estone e per iscritto. Un atto introduttivo va depositato presso un organo giurisdizionale in un formato firmato; tuttavia può essere depositato altresì in un formato dotato di firma digitale tramite il portale Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.e-toimik.ee/ accedendo tramite carta d'identità oppure può essere inviato tramite posta elettronica in un formato dotato di firma digitale. Un atto introduttivo può essere inviato tramite fax o posta soltanto in un formato non firmato digitalmente se un atto introduttivo firmato sarà depositato quanto prima presso l'organo giurisdizionale.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non esiste un modulo standard per la presentazione di atti introduttivi. Gli atti introduttivi devono indicare quanto segue:

  • i nomi, gli indirizzi e i dati di contatto delle parti del procedimento e di eventuali rappresentanti;
  • il nome dell'organo giurisdizionale;
  • la domanda dell'attore chiaramente formulata (oggetto della causa);
  • le circostanze di fatto che costituiscono la base della causa (fondamento della causa);
  • gli elementi di prova a sostegno delle circostanze dedotte a fondamento della causa e un riferimento specifico ai fatti che l'attore intende provare unitamente a ciascun corrispondente mezzo di prova;
  • se l'attore acconsente al riesame della controversia mediante procedura scritta oppure desidera che la causa sia esaminata in udienza;
  • il valore della causa, salvo che quest'ultima sia diretta a ottenere il pagamento di un importo in denaro determinato;
  • un elenco di allegati all'atto introduttivo;
  • la firma oppure, nel caso di un documento trasmesso per via elettronica, la firma digitale della parte del procedimento o del suo rappresentante.

Se l'attore desidera che la causa sia esaminata mediante procedura documentale, deve indicarlo nell'atto.

Se nel procedimento l'attore è rappresentato da un rappresentante, l'atto introduttivo deve precisare altresì i dettagli del rappresentante. Se l'attore desidera essere assistito nel procedimento da un interprete o un traduttore, lo deve indicare nell'atto introduttivo e riportare, se possibile, i dettagli dell'interprete o del traduttore.

Nel caso in cui si promuova una causa adendo un organo giurisdizionale diverso da quello competente ai sensi della competenza generale del convenuto, è necessario giustificare tale circostanza all'organo giurisdizionale.

Oltre alle informazioni di cui sopra, gli atti introduttivi in caso di divorzio devono indicare altresì i nomi e le date di nascita dei figli minori comuni dei coniugi, la persona che mantiene e alleva i figli e anche la persona con cui risiedono i figli, nonché una proposta riguardante i diritti genitoriali e l'educazione dei figli dopo il divorzio.

Se l'attore o il convenuto è una persona giuridica registrata in un pubblico registro, all'atto introduttivo deve essere allegata una trascrizione della tessera di iscrizione, un estratto del registro o un certificato di registrazione, fatto salvo il caso in cui l'organo giurisdizionale possa verificare tali dati presso il registro in maniera indipendente. Nel caso di altre persone giuridiche, occorre fornire in altro modo la prova della loro esistenza e capacità di agire.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Per l'esame di un'istanza, un'impugnazione o una richiesta occorre versare un contributo statale. L'ammontare del contributo statale dipende dal valore del procedimento civile oppure è definito dalla Il link si apre in una nuova finestraLegge sui contributi statali (riigilõivuseadus), Il link si apre in una nuova finestraAllegato 1, o come somma specifica in base al tipo di controversia. Non viene addebitato alcun contributo statale per l'esame di una richiesta di patrocinio a spese dello Stato quando viene depositata una domanda relativa alla remunerazione di salari o ad obbligazioni alimentari e in altri casi previsti dalla legge sulle tasse statali.

Occorre versare un contributo statale prima di richiedere l'esecuzione di un atto. In assenza del versamento del contributo statale, l'atto introduttivo non viene comunicato al convenuto o altre procedure risultanti da un atto per il quale viene addebitato il contributo statale non vengono espletate. Se il contributo statale non viene versato interamente, l'organo giurisdizionale concede al richiedente un termine entro il quale pagare l'intero importo. Se il contributo statale non viene versato entro la data fissata, l'atto introduttivo non viene accolto per l'esame. Se l'importo del contributo statale versato per una domanda accolta per l'esame è inferiore a quello prescritto dalla legge, l'organo giurisdizionale chiederà il pagamento di tale contributo secondo l'importo prescritto dalla legge. Se l'attore non versa il contributo statale entro la data stabilita dall'organo giurisdizionale, quest'ultimo non esaminerà la controversia nella misura corrispondente alla domanda.

All'atto del versamento di un contributo statale occorre riportare nel documento di pagamento l'atto per il quale viene pagato il contributo statale. Se si versa il contributo statale per un'altra persona, occorre indicare anche il nome di tale persona. Se in seguito al deposito dell'atto introduttivo l'organo giurisdizionale richiede il pagamento di un contributo statale aggiuntivo, il numero di riferimento stabilito da tale organo va indicato anch'esso all'atto del pagamento del contributo statale tramite un ente creditizio.

Di norma il pagamento dei costi necessari e ragionevoli di un rappresentante contrattuale sono posti a carico della parte soccombente. Per ottenere il risarcimento dei costi di un rappresentante contrattuale, non è necessario dimostrare il pagamento di tali costi; una prova sufficiente per ottenere il risarcimento è una fattura emessa per la prestazione di servizi legali. Il codice di procedura civile non disciplina che il pagamento debba essere effettuato a un rappresentante contrattuale prima della ripartizione e determinazione delle spese processuali da parte dell'organo giurisdizionale; tale aspetto va concordato tra il prestatore dei servizi legali e la persona da rappresentare ai sensi del contratto per tali servizi.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Il patrocinio a spese dello Stato è concesso a una parte di un procedimento che è una persona fisica e che, al momento della presentazione della richiesta di tale patrocinio, è residente nella Repubblica di Estonia o in un altro Stato membro dell'UE o è cittadino/a della Repubblica di Estonia o di un altro Stato membro dell'UE. La residenza è determinata ai sensi dell'articolo 62 del regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio. Ad altre parti di procedimenti che sono persone fisiche viene concesso il patrocinio a spese dello Stato soltanto se ciò deriva da un accordo internazionale.

Il patrocinio a spese dello Stato è accordato alla persona che ne fa richiesta se:

  • il richiedente il patrocinio a spese dello Stato non è in grado di sostenere le spese processuali in ragione della sua situazione finanziaria o può farsene carico soltanto in parte o a rate; e
  • vi sono sufficienti ragioni per ritenere che il procedimento previsto avrà esito positivo.

Si presume che la partecipazione al procedimento avrà esito positivo qualora l'atto introduttivo per il quale è richiesto il patrocinio a spese dello Stato esponga i motivi sui quali si fonda in maniera giuridicamente convincente e i fatti confermino tali motivi. Nel valutare la probabilità che la partecipazione del richiedente il patrocinio a spese dello Stato al procedimento abbia esito positivo occorre tener conto anche dell'importanza che la fattispecie ricopre per tale persona.

A una persona fisica non viene concesso il patrocinio a spese dello Stato se:

  1. si presume che le spese processuali non supereranno il doppio del reddito mensile medio della persona che richiede tale patrocinio, calcolato sulla base del reddito mensile medio degli ultimi quattro mesi prima della presentazione della domanda al netto di eventuali imposte e pagamenti assicurativi obbligatori, importi da versare per adempiere un'obbligazione alimentare applicabile per legge, nonché di spese ragionevoli di alloggio e trasporto;
  2. la persona che richiede tale patrocinio è in grado di coprire le spese processuali facendo affidamento sui suoi attivi esistenti che possono essere venduti senza notevoli difficoltà e nei confronti delle quali è possibile presentare una richiesta di pagamento a norma di legge.

Per quanto concerne le persone giuridiche, soltanto le associazioni o fondazioni senza scopo di lucro iscritte nell'elenco delle associazioni o fondazioni senza scopo di lucro che beneficiano di incentivi fiscali sul reddito o associazioni o fondazioni senza scopo di lucro equipollenti che hanno sede in Estonia o in un altro Stato membro dell'UE hanno il diritto di presentare richiesta di patrocinio a spese dello Stato al fine di conseguire i propri obiettivi, a condizione che i richiedenti dimostrino di presentare tale richiesta nel settore della protezione dell'ambiente o dei consumatori o in qualsiasi altro contesto di interesse pubblico predominante al fine di prevenire danni potenziali a diritti giuridicamente tutelati di un gran numero di persone e a condizione che non si possa presumere che tali associazioni o fondazioni coprano i costi utilizzando i propri attivi o qualora si presuma che tali associazioni o fondazioni siano in grado di pagare tali costi soltanto in parte o a rate. Il patrocinio a spese dello Stato che altre persone giuridiche estoni di diritto privato possono richiedere corrisponde a un esonero totale o parziale dal versamento del contributo statale sull'impugnazione. Il patrocinio a spese dello Stato viene concesso ad altre persone giuridiche straniere soltanto sulla base di un accordo internazionale.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Una causa si considera proposta quando l'atto perviene all'organo giurisdizionale. Ciò vale soltanto se l'atto è stato notificato al convenuto in una data successiva. Se respinge l'accoglimento dell'esame dell'atto introduttivo, l'organo giurisdizionale non lo notificherà al convenuto. Se l'atto introduttivo è conforme ai requisiti di legge, l'organo giurisdizionale emette una decisione e accetta di pronunciarsi in merito. Se l'atto introduttivo non è conforme a tali requisiti, l'organo giurisdizionale concede all'attore un termine entro il quale porre rimedio a tale carenza. L'organo giurisdizionale decide in merito all'accoglimento dell'esame di un atto introduttivo o al suo respingimento o alla concessione di un termine per la correzione entro un termine ragionevole. L'organo giurisdizionale informa l'attore dell'accoglimento dell'esame dell'atto introduttivo.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

L'organo giurisdizionale notifica al partecipante i progressi compiuti in relazione al procedimento mediante decisioni amministrative. L'organo giurisdizionale fisserà una scadenza per la risposta del convenuto mediante una decisione amministrativa, che lo informerà altresì dell'accoglimento dell'esame dell'atto introduttivo.

Ultimo aggiornamento: 11/08/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Irlanda

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Rivolgersi a un giudice rappresenta spesso l'ultima risorsa, dopo aver tentato in altri modi di comporre una controversia senza riuscirci. Un'alternativa a questa soluzione è rappresentata dai metodi alternativi di risoluzione delle controversie. (cfr. scheda sulla "risoluzione alternativa delle controversie").

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per avviare le azioni dinanzi al giudice variano in base al tipo di causa. Tale questione sui termini può essere chiarita da un avvocato o dall' Il link si apre in una nuova finestraufficio informazioni per i cittadini sulla possibilità di adire il giudice.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

V. scheda sulla 'competenza dei giudici' .

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Negli organi giurisdizionali di grado inferiore cioè "Circuit Courts" e "District Courts" (tribunali circondariali e tribunali distrettuali) il giudice competente dinanzi al quale avviare una causa è determinato in base al luogo in cui il convenuto o uno dei convenuti risiede oppure esercita la sua professione, il suo commercio o è impiegato. Nella maggior parte delle cause su questioni contrattuali il tribunale distrettuale o il tribunale circondariale competente è quello del luogo in cui si ritiene che il contratto sia stato concluso; nelle cause riguardanti il risarcimento danni da illeciti civili, è il tribunale del luogo in cui si presume che l'illecito sia stato commesso; nei procedimenti di diritto di famiglia, il luogo dove risiede l'attore; e, nelle cause relative a contratti di locazione o diritti reali, dove sono situati gli edifici o i terreni oggetto di tali procedimenti.

Per ulteriori dettagli sulle competenze dei giudici, è possibile consultare la scheda sulla "competenza dei giudici"

Il sito web degli Il link si apre in una nuova finestraUffici giudiziari irlandesi fornisce informazioni sulla struttura degli organi giurisdizionali. Esso inoltre pubblica un opuscolo intitolato "Explaining the Courts" (capire gli organi giurisdizionali) per informare il pubblico. Maggiori dettagli sul sistema giurisdizionale sono inoltre disponibili tramite l' Il link si apre in una nuova finestraufficio informazioni dei cittadini.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

L'organo giurisdizionale dinanzi al quale occorre avviare un'azione viene stabilito in base alla natura (contrattuale, extracontrattuale da illecito civile ecc.) e al valore.

Per maggiori dettagli, cfr. la scheda sulla 'competenza dei giudici'.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Non sempre è necessario passare per un intermediario: spetta all'interessato decidere, e dipenderà dalla complessità della causa. Nel caso in cui si decida di passare per un intermediario occorre rivolgersi a un avvocato. La Il link si apre in una nuova finestra Law Society è l'organo incaricato di ammettere gli avvocati alla professione e che ne regolamenta l'esercizio.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

L'atto introduttivo dev'essere depositato presso l'ufficio giudiziario competente, in base all'importo del risarcimento richiesto (per maggiori dettagli sull'ufficio giudiziario competente, cfr. la scheda sulla 'competenza dei giudici'). Esistono uffici giudiziari in tutta l'Irlanda (relativi recapiti e orari di apertura al pubblico si trovano sul sito web degli Il link si apre in una nuova finestraUffici giudiziari.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

In Irlanda, l'atto introduttivo può essere redatto in inglese o in irlandese. L'atto introduttivo dev'essere redatto su un formulario speciale, fornito dall'organo giurisdizionale competente. L'atto introduttivo non può essere inviato via fax o con una e-mail; occorre presentarlo di persona presso l'ufficio giudiziario competente. La domanda non può essere presentata oralmente.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Esistono formulari speciali per avviare le azioni, molti dei quali si possono scaricare sul sito web degli Il link si apre in una nuova finestraUffici giudiziari e gli altri sono contenuti nella Il link si apre in una nuova finestranormativa relativa agli organi giurisdizionali. Tali formulari indicano quali elementi devono essere inclusi nel fascicolo. Alcune indicazioni succinte possono essere fornite dai funzionari degli uffici giudiziari, che tuttavia potranno dare soltanto informazioni di ordine procedurale, dato che non possono pronunciarsi sulla fondatezza nel merito di una domanda o sul modo in cui avviare l'azione.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Talune spese (le cosiddette spese di giudizio) devono essere pagate per la maggior parte delle domande e devono essere corrisposte quando l'atto introduttivo viene presentato dinanzi agli uffici giudiziari competenti. L'importo delle spese suddette si può consultare sul sito web degli Il link si apre in una nuova finestraUffici giudiziari. Nel caso in cui si sia dato mandato a un avvocato, le voci di spesa saranno di vario genere e non spetta agli uffici giudiziari stabilirne l'ammontare. Nel caso in cui abbiate conferito mandato a un avvocato, quest'ultimo vi fornirà un preventivo degli onorari e delle spese da corrispondere e il termine entro il quale pagarli.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

V. scheda sul "Patrocinio a spese dello Stato".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Un'azione viene avviata ufficialmente quando l'atto introduttivo viene trasmesso dall'ufficio giudiziario. In base al giudice dinanzi al quale viene avviata l'azione può essere presentato l'atto introduttivo, ma solo dopo che tale atto sia stato notificato alla controparte. Per quanto riguarda le controversie di modesta entità la cancelleria trasmetterà la relativa domanda alla controparte. Per quanto riguarda gli altri organi giurisdizionali invece occorrerà presentare di persona la domanda oppure tramite un intermediario. L'ufficio giudiziario dinanzi al quale si è deciso di avviare l'azione vi indicherà le successive fasi del procedimento. I funzionari degli uffici giudiziari vi informeranno nel caso in cui non abbiate rispettato tutte le norme previste dalla procedura per il deposito dell'atto introduttivo, ma è comunque il giudice a valutare se l'azione sia stata avviata in modo corretto.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

La Il link si apre in una nuova finestranormativa di ogni organo giurisdizionale stabilisce i relativi termini, e l'ufficio giudiziario presso il quale viene presentata la domanda potrà informarvi a questo proposito.

Ultimo aggiornamento: 12/04/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Grecia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Potrebbe essere preferibile ricorrere ai modi alternativi di risoluzione delle controversie. Si vedano le informazioni relative a questo soggetto.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Esistono diversi termini di prescrizione per esperire un'azione legale, in funzione del caso di specie. Maggiori informazioni sull'argomento possono essere fornite da un professionista del diritto o da un ufficio pubblico per l'accesso alla giustizia.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Si veda "Competenza giurisdizionale".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Si veda "Competenza giurisdizionale – Grecia"

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Si veda "Competenza giurisdizionale – Grecia"

Procedura da seguire per esperire un'azione legale.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

L'azione deve essere esperita da un avvocato, tranne i casi seguenti: 1) per cause dinnanzi al tribunale distrettuale civile (Irinodikio), 2) in caso di misure cautelari, 3) per evitare un pericolo imminente (articolo 94, comma 2 del codice di procedura civile), e 4) per cause di diritto del lavoro dinnanzi al tribunale di primo grado in veste di giudice monocratico (Monomelos Protodikio) o al tribunale distrettuale civile (articolo 665, comma 1 del codice di procedura civile). Di norma deve essere presente un rappresentate legale. Vi sono talune procedure, ad esempio misure cautelari, cause di ridotta entità, cause di diritto del lavoro, in cui l'interessato non ha bisogno di costituirsi mediante avvocato.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Per avviare una causa legale occorre presentare idonea domanda presso la cancelleria del giudice competente. Per quanto riguarda la redazione dell'atto di citazione, l'attore deve rivolgersi a un avvocato che lo depositerà presso la cancelleria del giudice competente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

a) La domanda deve essere fatta esclusivamente in Greco;

b) di norma deve essere redatta per iscritto. Può essere trasmessa verbalmente presso i tribunali distrettuali civili se non ci sono avvocati o praticanti avvocati (dikolavoi) nella sede del tribunale. In tal caso deve essere redatto apposito processo verbale (articoli 111, 115 e 215, comma 2) del codice di procedura civile); e

c) la domanda può anche essere trasmessa in via elettronica, a condizione che sia stata firmata con firma elettronica certificata (articoli 117, comma 2) e 119, comma 4) del codice di procedura civile; decreto presidenziale n. 25/2012).

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non esistono formulari specifici per esperire un'azione legale. Il fascicolo processuale comprende l'atto introduttivo (atto di citazione), qualora esso sia necessario (non è obbligatorio dinanzi al tribunale distrettuale civile e per le cause relative alle misure cautelari) e nel caso in cui la prova scritta venga prodotta dalla parte in causa.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Le spese processuali sono versate nel modo seguente: sono a carico della parte le spese e i diritti relativi. In tal modo l'attore o il ricorrente paga i diritti, compresi quelli di cancelleria, e i contributi a favore delle diverse casse interessate (ad esempio Cassa degli avvocati e procuratori [TN], il Fondo sociale per gli avvocati di Atene [TPDA], ecc.), versati al momento di presentazione dell'atto introduttivo della causa. Per quanto riguarda gli onorari dell'avvocato, essi sono oggetto di accordo tra l'avvocato e il cliente.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Sì, è possibile, fatte salve le condizioni previste dagli articoli da 194 a 204 del codice di procedura civile (se il pagamento delle spese processuali potrebbe compromettere i mezzi di sostentamento della parte e della sua famiglia). Sono richiesti i seguenti documenti: 1) un certificato rilasciato dal sindaco o dal presidente della comunità in cui vive l'attore concernente la sua situazione professionale, economica e familiare e 2) un certificato rilasciato dalla responsabile dell'agenzia delle entrate del luogo di residenza dell'attore che certifica il fatto che egli ha presentato negli ultimi tre anni la dichiarazione fiscale relativamente ai redditi da lavoro e alle imposte dirette nonché la verifica delle dichiarazioni sottoposte a controllo.

Ulteriori provvedimenti che devono essere adottati relativamente all'azione giudiziaria esperita.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

L'azione si considera avviata una volta depositata nella cancelleria del tribunale adito l'atto di citazione e nel momento in cui è inviata copia dell'atto di citazione al convenuto (articolo 215 del codice di procedura civile). La comunicazione dell'avvenuta notifica e la presentazione della domanda certificano l'introduzione dell'azione. Una volta depositato l'atto di citazione al giudice competente, esso viene registrato e viene fissata la data d'udienza in modo da consentire all'attore di disporre di tutti gli elementi relativi all'introduzione della sua domanda.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

La data d'udienza è fissata dalla cancelleria presso il giudice competente e la parte è convocata a ogni udienza del tribunale o a ogni attività processuale nel corso dell'attività istruttoria. Le parti hanno diritto di partecipare all'udienza. L'avvocato rappresentante la parte fornisce anche attività di consulenza.

Infine, per quanto riguarda tutte le questioni, la presenza di un avvocato è obbligatoria presso un giudice di secondo grado, cioè la corte d'appello anche se la presenza del rappresentante legale non era obbligatoria nel relativo processo di primo grado, precisamente della questione 1. Naturalmente ciò si applica anche alle cause dinnanzi la Corte di cassazione greca sia per le cause civili, che penali (Arios Pagos).

Ultimo aggiornamento: 24/04/2018

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

La versione originale in lingua spagnolo di questa pagina è stata modificata di recente. La versione linguistica visualizzata è attualmente in fase di traduzione.
Il nuovo testo è stato già tradotto nelle lingue seguenti: inglese.

Come avviare un'azione legale - Spagna

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Per risolvere una controversia senza adire il giudice, è possibile ricorrere al sito web "La mediazione nei paesi dell'UE - Spagna".

Il ricorso alla mediazione è possibile anche dopo aver avviato un procedimento giudiziario.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini variano in funzione del caso. La questione dei termini di decadenza o di prescrizione è complessa da un punto di vista giuridico, e si consiglia di rivolgersi a uno studio di esperti giuridici (gabinete de asesoramiento) o a un ufficio di informazioni sull'accesso alla giustizia.

In generale e orientativamente:

  1. le azioni relative a debiti contrattuali si prescrivono in cinque anni;
  2. le azioni relative a danni derivanti da responsabilità extra contrattuale si prescrivono in un anno.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Se si sceglie di adire un giudice e non ricorrere quindi ai metodi alternativi di risoluzione delle controversie, è obbligatorio rivolgersi a un tribunale dello Stato membro.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Per risolvere questa questione è necessario adeguarsi a quanto previsto dalle norme in materia di "È competente il tribunale di quale paese? - Spagna".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Per risolvere questa questione è necessario adeguarsi a quanto previsto dalle norme in materia di "È competente il tribunale di quale paese? - Spagna".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Di norma, in generale per comparire dinanzi a un tribunale in Spagna è necessario contattare:

  1. un procuratore che rappresenti la parte;
  2. un avvocato che eserciti dinanzi al tribunale.

Non è necessario contattare i servizi degli operatori summenzionati:

  1. se il valore della causa non eccede i 2 000 EUR;
  2. per la domanda iniziale di una richiesta di riottenimento di denaro senza limite di quantità in un processo speciale e rapido chiamato "monitorio" producendo dei documenti provanti il credito;
  3. per chiedere l'emissione di provvedimenti urgenti prima dell'inizio del processo. Questo è il caso delle misure cautelari previste nelle cause di nullità, separazione o divorzio aventi il fine di disporre i mezzi più immediati di assistenza personale ed economica per i coniugi e i loro figli qualora uno dei coniugi intenda dare origine a un processo di questo tipo (per qualsiasi atto e fase posteriori è necessario l'intervento di tali professionisti).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

La domanda deve essere presentata dinanzi al Juzgado Decano del luogo dove si trova il registro. Sarà ricevuto dal:

  1. letrado de la administración de justicia (consulente giuridico) del juzgado decano, del servizio comune generale;
  2. o dal funzionario del registro il quale abbia provveduto a iscrivere sotto la sua responsabilità e il suo controllo.

I letrados de la administración de justicia e i funzionari da essi designati sono gli unici che possono attestare il giorno e l'ora di presentazione delle domande, degli atti relativi all'inizio del procedimento e di qualsiasi altro atto la cui presentazione è soggetta a un termine perentorio.

Non è necessario dirigersi dinanzi a nessun altro organismo pubblico neppure dinanzi al juzgado de guardia, per la presentazione di reclami civili o commerciali.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Dinanzi ai tribunali in linea di principio viene utilizzato lo spagnolo. Nelle comunità autonome aventi una propria lingua (Catalogna, Valencia, Baleari, Galizia e Paese basco), è anche possibile avvalersi della lingua locale.

Tutti coloro che partecipano al giudizio potranno utilizzare negli atti scritti e nelle asserzioni orali lo spagnolo o la lingua propria della comunità autonoma nella quale si svolge il processo. Il tribunale procederà alla designazione di un interprete per la traduzione dalla lingua locale allo spagnolo, qualora esistano parti che non conoscano la lingua della comunità autonoma, quando ciò sia previsto dalle leggi o su istanza di parte che faccia valere il principio della possibilità di difendersi in giudizio. Se un soggetto, intervenendo nel processo che non sia parte dello stesso utilizza un'altra lingua diversa dallo spagnolo o dalla lingua propria della comunità autonoma è necessario allora ricorrere a un interprete le cui spese saranno a carico della parte che propone la prova.

L'inizio del processo deve sempre avvenire per iscritto, mediante un atto chiamato "domanda" (atto di citazione) che, qualora il valore della causa non sia superiore a 2 000 EUR può essere redatto in forma semplificata. Esso deve tuttavia contenere:

  1. tutti i dati personali e indirizzo del richiedente e tutti i dati conosciuti della parte avversa;
  2. l'oggetto della controversia cioè quello che la parte avversa chiede nella misura più precisa possibile.

Le persone che non sono rappresentate mediante procuratore possono scegliere di agire in giudizio dinanzi all'amministrazione della giustizia mediante mezzi elettronici, il mezzo scelto potrà essere modificato in qualsiasi momento.

Tutti gli operatori del diritto e in particolar modo tutti coloro che collaborano nel settore giustizia sono obbligati ad avvalersi di sistemi telematici o elettronici esistenti nell'amministrazione della giustizia per la produzione di scritti, di atti processuali e altri documenti in modo che sia garantita l'autenticità del documento e che rimanga una traccia del mittente e del contenuto ricevuto nonché della data in cui è avvenuta la trasmissione del documento.

Fatto salvo quanto sopra esposto i seguenti soggetti sono obbligati ad avvalersi dei mezzi elettronici per comunicare con l'amministrazione della giustizia:

  1. le persone giuridiche;
  2. gli enti privi di personalità giuridica;
  3. coloro che esercitano un'attività professionale per la quale sia necessario appartenere a un ordine professionale per quanto riguarda gli atti e le varie fasi del procedimento poste in essere con l'amministrazione della giustizia nell'esercizio della detta attività professionale;
  4. i notai e i funzionari delle conservatorie;
  5. coloro che rappresentano un interessato obbligato a entrare in contatto per via elettronica con l'amministrazione della giustizia; e
  6. i funzionari delle amministrazioni pubbliche per quanto riguarda gli atti e le varie fasi del procedimento da essi realizzate nell'adempimento delle loro funzioni.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Esistono formulari e moduli standard per la presentazione di reclami in caso di controversie di valore non superiore a 2 000 EUR e di reclami tramite un procedimento speciale di contestazione di quantità chiamato "monitorio", che può essere utilizzato senza limite di valore allegando tutti documenti idonei a comprovare il diritto che si intende far valere.

Disponibili in Internet (con guida all'impiego):

Il link si apre in una nuova finestraprocedura orale

Il link si apre in una nuova finestraprocedura di ingiunzione di pagamento

Questi moduli sono anche a disposizione dei cittadini presso i Decanatos y Servicios Comunes procesales di ogni circoscrizione giudiziaria.

Qualora non esista o non si possa utilizzare un formulario, la domanda va presentata per iscritto al tribunale e per controversie di valore non superiore a 2 000 EUR si tratta di un formulario molto semplice giacché il suo contenuto si limita ai dati personali del richiedente, alle informazioni personali della controparte da esso conosciute e, al contenuto della domanda precisandolo nel miglior modo possibile.

Nei casi in cui la somma sia superiore a 2 000 EUR la domanda sarà più complicata e verrà redatta da un avvocato in quanto essa deve contenere anche una relazione sommaria della fattispecie, il ragionamento giuridico a sostegno della domanda e una relazione ordinata e chiara dei documenti e degli altri mezzi probatori che vengono allegati.

In tutti e due i casi la domanda iniziale deve essere accompagnata da tutti i documenti in grado di comprovare l'istanza, nonché tutte le relazioni peritali o di altro tipo di cui si disponga e relative alla controversia. Come regola generale non è consentita la produzione di questi documenti a posteriori, tranne in casi molto particolari.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Le persone fisiche non devono pagare la tassa.

Le persone giuridiche (società, fondazioni, associazioni) sono tenute al pagamento della suddetta tassa per le domande dinanzi agli organi giudiziari civili, commerciali e per quanto riguarda i contenziosi amministrativi nonché per richiedere la composizione di una controversia in materia socio-previdenziale. I processi dinanzi alla magistratura penale sono esclusi dal pagamento della tassa. Per maggiori informazioni si prega di consultare il seguente link

Il link si apre in una nuova finestraSpese di giudizio

Nella comunità autonoma di Catalogna le persone giuridiche (non quelle fisiche) sono obbligate al pagamento di una tassa

Il link si apre in una nuova finestraComunità autonoma di Catalogna - Tassa

Gli onorari di avvocato sono fissati liberamente, d'accordo con il cliente, e lo stesso vale per la forma di pagamento.

Gli onorari dei procuratori sono fissati da un tariffario.

Il link si apre in una nuova finestraOnorari dei procuratori

In generale, per affrontare le prime spese gli operatori del diritto sollecitano la costituzione di un fondo spese. Il processo viene diviso in fasi e ad ogni fase corrisponde una percentuale degli onorari e dei diritti che i professionisti coinvolti possono richiedere al cliente dal momento in cui inizia la fase corrispondente.

Di solito i professionisti non richiedono l'intero pagamento dei diritti e degli onorari prima del termine del processo.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Il diritto al gratuito patrocinio è garantito a coloro che dispongono di insufficienti mezzi per dare inizio alla controversia.

Il link si apre in una nuova finestraGiustizia gratuita (ministero della Giustizia)

I ricorsi vengono analizzati e valutati sulla base di un indice denominato IPREM (indicatore pubblico di reddito a effetto multiplo).

Sono considerati privi dei mezzi per andare in giudizio le persone fisiche le cui entrate economiche calcolate annualmente per l'unità familiare non siano superiori a:

  1. due volte l'IPREM vigente nel momento in cui è stata effettuata la domanda nel caso in cui si tratti di persone non integrate in nessuna unità familiare;
  2. due volte e mezzo l'IPREM vigente nel momento in cui è stata effettuata la domanda nel caso in cui si tratti di persone integrate in una delle modalità di unità familiare con meno di quattro membri;
  3. il triplo dell'IPREM nel caso in cui si tratti di unità familiare integrate con quattro o più membri.

L'IPREM annuale per il 2021 è di 6 778,80 EUR (12 salari).

Determinate persone giuridiche prive di scopo di lucro possono ottenere giustizia gratuitamente.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

La domanda è considerata presentata effettivamente alla data di presentazione della domanda quando, presentata la domanda dinanzi la cancelleria del tribunale, venga resa una decisione di accoglimento della ricevibilità della domanda verificato che la controversia in oggetto ricade nell'ambito della giurisdizione e della competenza del giudice adito.

La risoluzione per la quale l'organo giurisdizionale ammette la domanda e tutte le risoluzioni posteriori che siano emesse saranno notificate mediante il procuratore nel caso in cui ci si avvalga della sua figura, ora direttamente alla parte se non è necessario avvalersi del procuratore. In quest'ultimo caso l'organo giurisdizionale dirige la notifica mediante posta raccomandata con avviso di ricevimento al domicilio indicato nell'atto di citazione.

Nel caso in cui venga compiuto un errore nella presentazione della domanda che impedisca di dare ad essa il necessario seguito, l'organo giurisdizionale concederà un termine ulteriore per poter sanare il vizio. Nel caso in cui il vizio esistente non venga sanato, il letrado de la Administración de Justicia lo farà presente al giudice, affinché quest'ultimo si determini in merito all'ammissibilità o alla inammissibilità della domanda.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Tutte le eccezioni o le opposizioni del procedimento saranno immediatamente notificate alle parti, direttamente o mediante procuratore qualora esso intervenga.

In generale non esiste un calendario prefissato per la trattazione della causa e della sua risoluzione, tuttavia esistono termini massimi che devono essere rispettati.

Ultimo aggiornamento: 29/11/2021

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Francia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Può essere preferibile in effetti fare ricorso ai metodi di risoluzione alternativa delle controversie. Vedere questa sezione.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per agire in giudizio variano a seconda dei casi. La domanda sui termini di prescrizione può essere chiarita da un consulente legale o un ufficio di informazione al cittadino sul ricorso in giudizio.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Vedere la sezione "È competente il tribunale di quale paese? - Francia".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Vedere la sezione "È competente il tribunale di quale paese? - Francia".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia?

Vedere la sezione "È competente il tribunale di quale paese? - Francia".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

  • Talvolta è obbligatorio essere assistito in giudizio da un avvocato sin dall'inizio del procedimento.

In linea di principio, davanti al tribunale giudiziario, è obbligatorio farsi rappresentare da un avvocato. Sono comunque previste delle eccezioni, ad esempio, in materia di locazioni commerciali, o in materie che rientrano nella competenza del "juge des contentieux de la protection" (giudice dei contenziosi relativi alla protezione).

Davanti al giudice competente per le questioni familiari, non è obbligatorio farsi rappresentare da un avvocato in materia di delega dell'autorità genitoriale, per le procedure successive al divorzio, di autorità genitoriale, fissazione del concorso agli oneri del matrimonio e obbligazione alimentare.

Davanti al tribunale di commercio, il giudice per l'esecuzione, il giudice dei minori, il tribunale competente per le questioni sociali, il consiglio dei probiviri e il tribunale paritario delle locazioni rurali, non è obbligatorio farsi rappresentare da un avvocato.

  • Nel diritto francese esistono due modalità di azione in giudizio.

Se l'istanza deve essere introdotta da un atto di citazione, questo deve essere necessariamente notificato da un ufficiale giudiziario. Al contrario, se la domanda può essere introdotta con un ricorso unilaterale o congiunto, non è necessario rivolgersi a un ufficiale giudiziario.

Per i provvedimenti di urgenza, è obbligatoria l'azione in giudizio tramite atto di citazione.

In materia di divorzio, l'azione è introdotta con atto di citazione o con ricorso congiunto.

Il giudice dei minori è adito da uno dei genitori, dal tutore o dal minore stesso con ricorso semplice.

Davanti al giudice per l'esecuzione, la citazione è obbligatoria salvo che per le procedure di esecuzione di decisioni relative all'espulsione.

Davanti al tribunale di commercio, la procedura di ingiunzione di pagamento che consente di adire il tribunale con un ricorso semplice riguarda i crediti provenienti da una tratta, una cambiale, un pagherò o un atto di cessione. Nelle altre materie, la modalità di azione in giudizio è l'atto di citazione.

Davanti al consiglio dei probiviri, la domanda è formulata mediante ricorso inviato con lettera raccomandata o meno.

Il tribunale paritario delle locazioni rurali è adito con ricorso o con atto dell'ufficiale. Le parti possono adire il tribunale anche con ricorso congiunto, atto comune attraverso il quale sottopongono le proprie pretese al giudice. Questo ricorso è depositato in cancelleria.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Per qualunque richiesta di informazioni, è opportuno rivolgersi ai servizi di accoglienza in ciascuna giurisdizione. Inoltre, la maggior parte dei tribunali, delle "maison de justice et du droit" e dei comuni offre dei consulti giuridici gratuiti.

Per introdurre una domanda in tal senso, occorre rivolgersi alla cancelleria competente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Il francese è la sola lingua accettata. Un interprete può assistere una parte nel corso dell'udienza, ma il giudice non è obbligato a farne uso se conosce la lingua nella quale si esprime la parte.

La domanda è in forma scritta.

Allo stato attuale della normativa, non è possibile adire un tribunale civile per fax o posta elettronica.

Dall'inizio dell'anno 2021 sul portale dell'amministrazione giudiziaria è disponibile un servizio di ricorso in giudizio online. Riguarda la costituzione di parte civile dopo avere ricevuto una notifica alla parte offesa, i ricorsi al giudice tutelare per la gestione delle misure cautelari delle persone maggiorenni e l'azione mediante ricorso al giudice competente in materia familiare per le procedure nelle quali non è prevista la rappresentanza obbligatoria da parte di un avvocato.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Esistono dei moduli CERFA pensati per il ricorso in giudizio. Il fascicolo deve presentare le informazioni relative al richiedente, alla parte avversa e tutti i documenti che interessano l'oggetto della controversia, che a seconda del caso devono essere consegnati alla cancelleria al momento dell'avvio del procedimento oppure al giudice durante l'udienza.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

L'accesso alla giustizia in primo grado è gratuito. In linea di principio, gli atti procedurali non richiedono alcun pagamento a favore dello Stato, ad eccezione di quelli concernenti le giurisdizioni commerciali nei quali i diritti di cancelleria sono a pagamento.

Le spese rappresentano i costi sostenuti per lo svolgimento della procedura. Comprendono in particolare le indennità dei testimoni, il compenso dei consulenti tecnici, le spese degli ufficiali e degli avvocati, esclusi gli onorari. Alcuni esborsi possono essere pagati all'inizio oppure nel corso della procedura. Al termine del procedimento, in linea di principio il giudice addebita le spese alla parte soccombente, salvo il caso in cui quest'ultima benefici del patrocinio.

Le parcelle degli avvocati sono oggetto di un accordo sul compenso stipulato consensualmente con il cliente. L'avvocato può richiedere un anticipo, ovvero una somma versata dal cliente anticipatamente oppure durante lo svolgimento dell'incarico, a titolo di acconto.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Se le risorse della parte che richiede il patrocinio non superano un massimale di ammissione, rivalutato ogni anno, può beneficiare del patrocinio (1 043 EUR nel 2020 per un patrocinio completo, e fino a 1 564 EUR per un patrocinio parziale). Le soglie possono essere modificate in funzione della situazione familiare del richiedente (vedere sezione "Patrocinio a spese dello Stato – Francia").

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Il tribunale viene adito:

  • depositando in cancelleria una copia dell'atto di citazione;
  • depositando o registrando il ricorso presso la cancelleria competente.

Il richiedente non riceve alcuna conferma della validità del ricorso.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

La cancelleria competente può dare qualunque informazione sullo stato di avanzamento di una procedura e la data fissata per l'udienza.

Link

Il link si apre in una nuova finestraIl sito del ministero della Giustizia

Ultimo aggiornamento: 07/03/2022

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Croazia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Oltre a portare una controversia dinanzi a un giudice, le parti hanno a disposizione modalità stragiudiziali di risoluzione delle controversie. In Croazia tali modalità includono l'arbitrato, la mediazione e le azioni civili in senso lato volte a giungere a una composizione dinanzi al giudice.

La legge che disciplina la mediazione nelle controversie sorte in ambito civile, commerciale e lavorativo, nonché altre cause relative a diritti che le parti possono esercitare liberamente, è la Zakon o mirenju (legge sulla mediazione) (Narodne Novine, NN; gazzetta ufficiale della Repubblica di Croazia, n. 18/11). Con il termine mediazione, dal latino mediare, si intende qualunque procedura, indipendentemente dalla sua denominazione (mirenje, medijacija, posredovanje, koncilijacija), in cui le parti cercano di risolvere la controversia concludendo un accordo mutuo, ossia, un accordo accettabile per entrambe le parti, in linea con le rispettive esigenze e interessi, con l'ausilio di una terza parte neutra – uno o più mediatori (posrednik, medijator, koncilijator) – che aiuti le parti a giungere a una risoluzione, senza imporre una soluzione vincolante. La mediazione è effettuata nei modi concordati dalle parti. In effetti, questo procedimento è caratterizzato dal carattere facoltativo, dall'autonomia delle parti nel suo contesto, dalla natura volontaria, consensuale, informale e confidenziale, e dall'equità tra le parti del procedimento.

D'altro canto, l'arbitraža o l'izbrano suđenje (arbitrato) è un processo tenuto dinanzi a un collegio arbitrale, che può essere svolto da una persona giuridica o dall'organismo di una persona giuridica incaricato di gestire e condurre l'attività dell'organo giurisdizionale arbitrale. L'arbitrato è una modalità di risoluzione delle controversie facoltativa, rapida, efficiente e non pubblica, nel cui ambito le parti possono decidere chi sarà il giudice in caso di controversia, il luogo dell'arbitrato, il diritto materiale e procedurale applicabile e le lingue del procedimento. La decisione dell'arbitro sui fatti del caso ha valore di sentenza definitiva.

Secondo la legge in materia di procedura civile, Zakon o parničnom postupku, ZPP (codice di procedura civile) (Narodne Novine, NN; Gazzetta ufficiale della Repubblica di Croazia), nn. 53/91, 91/92, 112/99, 129/00, 88/01, 117/03, 88/05, 2/07, 84/08, 96/08, 123/08, 57/11, 25/13, 89/14 e 70/19, di seguito "CPC"), l'organo giurisdizionale, tenendo conto delle circostanze, in particolare dell'interesse delle parti e dei terzi legati alle parti, nonché del loro rapporto e del fatto che ci sia una interdipendenza, nell'ambito di un'udienza o in ogni altro momento di un procedimento civile, può invitarle a trovare una conciliazione per la controversia con procedura di mediazione, entro otto giorni, oppure con una decisione può proporre la mediazione (e ciò sia in ambito giudiziale che stragiudiziale). Inoltre, all'udienza preliminare, il giudice propone alle parti di risolvere la controversia ricorrendo al procedimento di mediazione, informandole della possibilità di una conciliazione omologata dal giudice stesso.

In alcuni casi (azioni intentate contro la Repubblica di Croazia), la persona che intende proporre un'azione è tenuta, prima della presentazione dell'atto introduttivo, a contattare la procura di Stato che ha competenza territoriale e per la questione in oggetto, ai fini della rappresentanza dinanzi all'organo giurisdizionale in caso di azione contro la Repubblica di Croazia, e a chiedere una composizione amichevole del contenzioso, ad eccezione dei casi in cui regolamenti specifici fissino un termine per la presentazione di una domanda. Le domande di composizione amichevole di una controversia devono contenere tutte le informazioni necessarie per la presentazione di una normale istanza al tribunale.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Il termine per proporre un'azione dipende dal tipo e dalla natura giuridica dell'azione. Ad esempio, per la tutela giudiziaria dei diritti in materia di lavoro è previsto un termine di quindici giorni, entro il quale il lavoratore è tenuto a presentare la domanda all'autorità giudiziaria competente per la tutela dei diritti violati, dopo avere trasmesso una domanda di protezione dei propri diritti al datore di lavoro, ad eccezione dei casi di domande di risarcimento di danni o di altri crediti finanziari derivanti da rapporti di lavoro.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Sì. In Croazia, nei procedimenti civili, i giudici decidono nei limiti della competenza per l'oggetto della causa definita dalla legge e l'autorità giudiziaria è esercitata dagli organi di giurisdizione ordinaria e speciale, nonché dalla Corte suprema della Repubblica di Croazia (Vrhovni sud Republike Hrvatske).

Gli organi di giurisdizione ordinaria sono i tribunali municipali (općinski sudovi) e i tribunali nazionali (županijski sudovi). Gli organi giurisdizionali speciali sono i tribunali di commercio [trgovački sudovi], i tribunali amministrativi [upravni sudovi], i tribunali penali [prekršajni sudovi], la Corte d'appello di commercio della Repubblica di Croazia [Visoki trgovački sud Republike Hrvatske], la Corte d'appello amministrativa della Repubblica di Croazia [Visoki upravni sud Republike Hrvatske] e la Corte d'appello penale della Repubblica di Croazia [Visoki prekršajni sud Republike Hrvatske].

Il sommo organo giudiziario croato è la Vrhovni sud Republike Hrvatske (Corte suprema della Repubblica di Croazia).

La legge prevede altresì la possibilità di istituire altri tribunali ordinari e speciali, a seconda dell'ambito di competenza o di specifici settori giuridici.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

In base alla norma generale, l'organo giurisdizionale competente è il tribunale che ha competenza territoriale per il convenuto, cioè il tribunale competente nella zona in cui il convenuto ha la residenza permanente. Se il convenuto non ha una residenza permanente nella Repubblica di Croazia, l'organo giurisdizionale avente competenza territoriale generale è quello sul cui territorio risiede il convenuto.

Se il convenuto, oltre alla residenza permanente, ha anche una residenza provvisoria in un altro luogo ed è possibile dedurre dalle circostanze che vi risiederà per un lungo periodo di tempo, avrà competenza territoriale ordinaria l'autorità giudiziaria del luogo della residenza.

Per i procedimenti relativi a contenziosi contro un cittadino croato che risiede in modo permanente all'estero, in seguito al distacco lavorativo per un'autorità o una persona giuridica croata, l'organo di giurisdizione ordinaria è quello competente nel luogo dell'ultima residenza permanente conosciuta nella Repubblica di Croazia.

Nelle controversie di carattere internazionale sono competenti gli organi giurisdizionali croati se espressamente prescritto dalla legge o da un trattato internazionale. Qualora la legge o un trattato internazionale non attribuiscano espressamente la competenza a un organo giurisdizionale croato per tipi specifici di controversia, i giudici croati saranno competenti se prescritto da una disposizione giuridica in materia di competenza territoriale degli organi giurisdizionali croati.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Dipende dal tipo di controversia e di disposizioni del CPC che regolamentano gli aspetti riguardanti la competenza territoriale e per l'oggetto della causa.

Il valore di una controversia non è un criterio distinto che incide sulla giurisdizione territoriale o per l'oggetto della causa in Croazia.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

In base all'organizzazione attuale dei contenziosi di cui al CPC, tutte le parti – persone fisiche o giuridiche – sono libere di scegliere se, nel corso del procedimento, potranno difendersi da sé o essere rappresentate da un intermediario, solitamente un avvocato, a meno che il CPC non preveda altrimenti.

Tuttavia, le disposizioni di cui all'articolo 91 (CPC) pongono limiti significativi al diritto delle parti di difendersi autonomamente: nelle controversie in materia di proprietà se il valore della causa supera i 50 000 HRK, la rappresentanza per le persone giuridiche può essere affidata solo a soggetti che hanno superato l'esame da avvocato.

Analogamente, l'articolo 91 bis del codice dispone che le parti possono chiedere l'autorizzazione a presentare ricorso in Cassazione nonché a dare mandato a un avvocato, salvo i casi in cui una parte abbia superato l'esame di abilitazione come avvocato o il mandatario possa procedere a presentare tali domande, in quanto abilitato a rappresentare la parte in virtù delle disposizioni del codice o di un'altra legge senza essere avvocato, se ha superato il suddetto esame.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

I procedimenti giudiziari civili sono avviati proponendo un'azione dinanzi al giudice competente, direttamente presso la cancelleria di un organo giurisdizionale, a mezzo posto o via cavo.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

I procedimenti civili sono condotti in lingua croata e con l'utilizzo dei caratteri latini, a meno che in determinati organi giudiziari non sia previsto l'uso di un'altra lingua o di un altro alfabeto.

Le parti e gli altri partecipanti di un procedimento propongono azioni, reclami e altre comunicazioni trasmesse all'organo giudiziario in lingua croata e utilizzando i caratteri latini.

È possibile presentare il ricorso direttamente presso la cancelleria dell'organo giurisdizionale, via posta elettronica o per telex, sebbene il metodo di presentazione più diffuso sia il deposito diretto o l'invio per posta.

Il codice di procedura civile prevede la possibilità di trasmettere elettronicamente una memoria. Tale memoria va sottoscritta con firma elettronica qualificata in base alla speciale normativa.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

I moduli vengono utilizzati soltanto per le controversie di modesta entità. Altre informazioni in merito sono disponibili alla pagina "Controversie di modesta entità – Repubblica di Croazia".

In base alla legge in materia di procedura civile, una domanda deve includere i seguenti allegati: una domanda specifica sul merito e domande accessorie, i fatti su cui l'attore basa la domanda, le prove a sostegno di tali fatti e altri informazioni da allegare nella trasmissione della domanda (articolo 106 del CPC).

Nel fascicolo oltre all'atto introduttivo, occorre includere quanto segue: il nome del giudice, il nome, l'occupazione e il domicilio o la residenza permanente o temporanea delle parti, i loro legali rappresentanti e agenti, se presenti, il numero di identificazione personale dell'attore, l'oggetto della controversia e la firma dichiarativa della parte.

La parte o il rappresentante firmano apponendo il loro nome alla fine degli atti da trasmettere.

Se l'atto contiene una domanda, la parte è tenuta a indicare i fatti su cui è basata la domanda e a presentarne le prove, quando necessario.

Il giudice esamina la domanda anche se l'attore non ha fornito le motivazioni legali a sostegno della domanda e, anche laddove le fornisca, esse non vincolano il giudice.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Per quanto riguarda le spese processuali, la parte è tenuta a versare i relativi oneri disciplinati dalla legge in materia di spese di giudizio (Zakon o sudskim pristojbama, Narodne novine n. 118/18).

Le spese giudiziarie previste dalla suddetta legge si applicano alle persone le cui domande o nel cui interesse sono effettuate le azioni prescritte dalla legge.

Le spese giudiziarie sono dovute, se non diversamente previsto dalla predetta legge, nei seguenti casi:

  • per la presentazione di atti (domande, ricorsi, domande di esecuzione, ecc.), al momento della presentazione e, per gli atti trasmessi da registrare, a registrazione avvenuta;
  • per il deposito di conclusioni, dopo la chiusura definitiva del procedimento per ciascuna delle parti, in modo proporzionale all'esito del caso;
  • per le trascrizioni giudiziarie, ove richieste;
  • per le decisioni giudiziarie, in caso alla parte o al rappresentante venga consegnata una copia della decisione;
  • per i certificati successori, quando diventati definitivi;
  • per i procedimenti in materia di concordato, fallimento e liquidazione: in caso di decisione sulla divisione principale o sull'emissione di una decisione di approvazione di un concordato;
  • per altre azioni: quando viene richiesta l'esecuzione oppure quando è adito un giudice.

In base alla regola generale, è tenuta al pagamento di tutte le spese processuali sostenute dalla controparte e dalla parte eventualmente intervenuta nel procedimento. La parte intervenuta a supporto della parte soccombente è tenuta a sostenere le spese provocate.

Le spese di rappresentanza degli avvocati, la loro remunerazione e il rimborso dei costi sono regolamentati dalla Zakon o odvjetništvu (legge sulla professione legale) (Narodne Novine (NN, gazzetta ufficiale della Repubblica di Croazia), nn. 9/94, 117/08 traduzione, 50/09, 75/09 e 18/11, 126/21).

Agli avvocati spetta il pagamento di un onorario per i servizi legali e il rimborso delle eventuali spese sostenute per lo svolgimento della prestazione professionale, in base ai compensi stabiliti dall'ordine degli avvocati e approvati dal ministero della Giustizia, dietro emissione di parcella al cliente al momento della prestazione del servizio. In caso di annullamento o di revoca della procura, il rappresentante emette una parcella entro 30 giorni dall'annullamento o dalla revoca del mandato.

Nelle cause in materia di diritto di proprietà, gli avvocati possono concordare con la parte che rappresentano un compenso proporzionato all'esito del procedimento, ossia delle azioni legali intraprese per conto della parte, in linea con gli onorari ufficiali. Contratti di questo tipo sono validi soltanto se conclusi per iscritto.

Nelle questioni in materia di diritto di proprietà, le parti possono quindi regolamentare per iscritto il rapporto con il legale rappresentante.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Una parte che abbia bisogno di assistenza legale professionale può rivolgersi, per ottenere consulenza legale gratuita, a un avvocato autorizzato in Croazia in conformità dell'articolo 3 della legge sugli avvocati, a fornire tutte le forme di assistenza legale, in particolare in termini di consulenza legale e preparazione di azioni, reclami, mozioni, richieste, domande, mezzi di ricorso straordinari e altre memorie, nonché a rappresentare parti.

Le parti possono inoltre avvalersi del patrocinio a spese dello Stato. La Zakon o besplatnoj pravnoj pomoći (legge sul patrocinio a spese dello Stato) (gazzetta ufficiale della Repubblica di Croazia, n. 143/13 e 98/19) prevede infatti la possibilità di concedere il gratuito patrocinio ai cittadini che non possono garantirsi in modo autonomo l'assistenza in giudizio di cui hanno bisogno. Le relative informazioni per ottenere tale assistenza nella Repubblica di Croazia si trovano sul sito seguente: Il link si apre in una nuova finestrahttps://pravosudje.gov.hr/besplatna-pravna-pomoc/6184.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

I procedimenti civili vengono avviati notificando l'atto introduttivo al convenuto.

Dopo l'avvenuta notificazione inizia la fase istruttoria, che include, tra l'altro, l'esame preliminare dell'azione.

Se l'azione non è comprensibile o qualora non contenga il necessario per procedere, il giudice ordina alla parte attrice di correggere la domanda presentata, apportandovi le modifiche necessarie in base alle istruzioni fornite, e la restituirà alla parte ai fini della correzione o della modifica.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Le parti, gli avvocati e i rappresentati sono informati dell'evoluzione della causa dal funzionario della cancelleria sulla base dei dati contenuti nel registro e nel fascicolo.

Le informazioni si limitano ai dati riguardanti la fase del procedimento in questione e i giudici monocratici, i presidenti delle sezioni, i membri del consiglio e i referendari coinvolti nell'esame del caso.

Nel fornire le informazioni, non possono essere fatte dichiarazioni sulla correttezza delle argomentazioni delle parti nell'ambito dei procedimenti instaurati né sul probabile esito del procedimento.

Le informazioni possono essere comunicate per telefono, per e-mail e per iscritto.

Le parti possono, via Internet, accedere alle informazioni riguardanti l'evoluzione del procedimento e i giudici monocratici, i presidenti delle sezioni, i membri del consiglio e i referendari che sentono il caso, qualora per il caso in questione sia disponibile il servizio e-Predmet (Accesso pubblico alle informazioni di base sui procedimenti giudiziari - Cause elettroniche).

I termini per la comparizione in tribunale e altri provvedimenti delle parti o del giudice sono definiti dal CPC.

Ulteriori informazioni sui termini e i tipi di termini sono disponibili nella pagina informativa "Termini processuali – Repubblica di Croazia".

Ultimo aggiornamento: 14/08/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Italia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

L’ordinamento italiano garantisce l’accesso alla giurisdizione come modalità generale di tutela dei diritti.

Tuttavia, chi voglia proporre una causa in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari, associazione in partecipazione, consorzio, franchising, opera, rete, somministrazione, società di persone e subfornitura è tenuto, assistito dall'avvocato, a esperire il procedimento di mediazione, che costituisce condizione di procedibilità della causa stessa. Il procedimento si svolge presso organismi di mediazione autorizzati dal Ministero della giustizia.

Inoltre, chi intende proporre una causa in materia di risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti o una domanda di pagamento di somme non eccedenti i cinquantamila euro, è tenuto a tentare la negoziazione con la controparte. Questo procedimento comporta, invece, una trattativa diretta tra le parti, che devono essere assistite da avvocati.

Altra possibile alternativa è il ricorso all’arbitrato, in cui a decidere la controversia è un soggetto privato designato dalle parti in lite: in questo caso occorre l’accordo delle parti per scegliere la soluzione arbitrale piuttosto che quella giurisdizionale.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Si deve rispettare il termine di prescrizione del diritto. La prescrizione ordinaria è di 10 anni, tuttavia esistono prescrizioni più brevi a seconda delle fattispecie ( art. 2934 – 2961 codice civile).

In alcune ipotesi specifiche, la legge impone, inoltre, dei termini di decadenza relativi a una specifica azione (per esempio, l’art. 1495 del codice civile prevede che l’acquirente deve denunciare al venditore entro otto giorni dalla scoperta i vizi della cosa venduta, altrimenti non può, poi, farli valere in giudizio).

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Per ottenere una sentenza che risolva la controversia con l’autorità del giudicato occorre rivolgersi ad un’autorità giudiziaria. L’individuazione dell’autorità giurisdizionale competente dipende dal tipo di controversia e varia a seconda dei criteri di competenza indicati dal diritto nazionale e dal diritto dell’Unione Europea

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

La regola generale è quella secondo la quale ci si rivolge al giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza o la sede (competenza per territorio: foro generale delle persone fisiche e giuridiche). A seconda del valore della causa (competenza per valore) ovvero della particolarità della materia (competenza per materia) occorre rivolgersi ad un giudice specifico (giudice di pace o tribunale in composizione monocratica o tribunale in composizione collegiale ) ovvero di un luogo diverso dal foro generale delle persone fisiche (competenza per territorio inderogabile).

Vedere la scheda “dinanzi a quale giudice posso promuovere la mia causa”.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Per cause relative a beni mobili di valore non superiore a 10.000 euro la competenza è del giudice di pace. Quest’ultimo è competente fino a 25.000 euro, se la causa è relativa al risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e natanti. Per tutte le cause di valore superiore è competente il Tribunale in composizione monocratica. Vi sono, poi, talune materie attribuite, qualunque sia il valore, alla competenza del giudice di pace (art. 7, 3° comma c.p.c.), del tribunale in composizione monocratica (art. 409 c.p.c.) o del Tribunale in composizione collegiale (art. 50-bis c.p.c.).

Vedere la scheda “dinanzi a quale giudice posso promuovere la mia causa”.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

La regola generale vuole che la parte sia assistita da un avvocato (obbligo della difesa tecnica). Fanno eccezione talune cause di valore economico minimo (di fronte al giudice di pace fino a € 1100) e le ipotesi in cui la parte ha la qualità necessaria per esercitare l'ufficio di difensore con procura presso il giudice adito (art. 86 c.p.c.).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

La domanda deve essere notificata all’altra parte e depositata presso la cancelleria dell’Ufficio giudiziario competente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Soltanto nei giudizi di fronte al giudice di pace la domanda può essere proposta oralmente (art. 316 c.p.c.); in tutti gli altri casi deve rivestire la forma scritta ed essere proposta in italiano. Non è ammessa la proposizione per fax o posta elettronica semplice. Gli avvocati devono depositare gli atti tramite la posta elettronica certificata, in un apposito sistema informatico.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non esistono moduli o formulari, la domanda deve necessariamente contenere l’indicazione delle parti, del giudice, dell’oggetto e del titolo. Nel processo civile ordinario, chi presenta la domanda deve anche indicare l’udienza a cui la controparte deve comparire e avvertirla dell’obbligo di difesa tecnica mediante avvocato e della possibilità di chiedere il patrocinio a spese dello Stato, se vi sono i presupposti.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Occorre pagare allo Stato una somma, commisurata al valore della lite al momento dell’introduzione della domanda (contributo unificato previsto dal Testo Unico delle Spese di Giustizia, DPR 115/ 2002).

Le modalità e i tempi di pagamento dell’avvocato dipendono dall’accordo concluso tra questo e l’assistito.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Tutti, cittadini e non cittadini, possono beneficiare del patrocinio a spese dello Stato se presentano i requisiti di reddito previsti per legge (Testo Unico delle Spese di Giustizia D.P.R. 115/2002).

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

La domanda si considera introdotta

• quando raggiunge la controparte in caso di atto di citazione,

• quando viene depositata presso la cancelleria del giudice in caso di ricorso.

La verifica della validità viene effettuata in giudizio nel contraddittorio delle parti, non preventivamente.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Il codice di procedura civile stabilisce i termini di comparizione e delle attività delle parti e del giudice. Il singolo giudice, poi, li concretizza di volta in volta o utilizzando il calendario del processo (art. 81-bis d.att. c.p.c.). Il cancelliere comunica alle parti i provvedimenti del giudice, emessi fuori udienza (per esempio, la modifica della data dell’udienza) e le sentenze.

Link al codice di procedura civile artt. 163-166: Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:regio.decreto:1940-10-28;1443

Ultimo aggiornamento: 09/03/2024

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Come avviare un'azione legale - Cipro

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Esistono modi alternativi di risoluzione delle controversie, che includono le procedure stragiudiziali, l'arbitrato e il meccanismo di mediazione previsto dalla legge n. 159(I)/2012, sulla mediazione nelle cause civili.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Sì, ai sensi della legge n. 66(I)/2012 sui termini di prescrizione, non è possibile presentare un ricorso giurisdizionale una volta trascorsi dieci (10) anni dal verificarsi della situazione all'origine della controversia, salvo che la legge disponga altrimenti, come nei casi di seguito illustrati.

Se la controversia riguarda illeciti di natura civile, contratti, cambiali, assegni, note di pagamento e via dicendo, il termine per proporre ricorso è di sei (6) anni dalla data in cui si è verificata la situazione all'origine della controversia.

Nel caso delle domande di risarcimento per danni causati da negligenza, turbative o violazioni degli obblighi istituzionali, il termine massimo per agire è di tre (3) anni dalla data in cui si è verificata la situazione all'origine della richiesta. Tale termine può essere prorogato dal giudice entro due (2) anni dalla scadenza prevista, nel caso di domande di risarcimento per lesioni personali e/o decesso causato da un illecito civile.

Il termine previsto per intentare un'azione relativa ai beni di proprietà di una persona defunta, a prescindere dalla quota detenuta, da un legato o dalla validità del testamento è di otto (8) anni dalla data del decesso.

Il termine per intentare un'azione relativa a un'ipoteca o ad un pegno è di dodici (12) anni dalla data in cui si è verificata la situazione all'origine della controversia.

In caso d'impugnazione di una decisione giurisdizionale il termine è di quindici (15) anni dalla data di emissione della sentenza definitiva.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Se la situazione all'origine della controversia o il diritto legalmente esercitabile sono sorti nel territorio della Repubblica di Cipro o in un territorio che è considerato territorio della Repubblica di Cipro, oppure se la fattispecie può ricadere nella sfera di competenza della giustizia cipriota, l'attore dovrà adire un tribunale della Repubblica di Cipro.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Nel caso di una controversia in materia civile, l'interessato dovrà adire il tribunale distrettuale competente nel circondario in cui:

  • la situazione all'origine della controversia si è verificata in tutto o in parte;
  • il convenuto o uno dei convenuti abitava o lavorava alla data di presentazione del ricorso;
  • si trova la zona di sovranità, purché tutte le parti in causa siano cittadini ciprioti e la situazione all'origine della controversia sia sorta interamente o parzialmente in una zona di sovranità, oppure se il convenuto (o uno dei convenuti) abita o lavora in tale zona;
  • si trova la zona di sovranità, purché la situazione all'origine della controversia sia sorta interamente o parzialmente in tale zona, a causa dell'utilizzo di un veicolo a motore condotto da una persona che era assicurata, o avrebbe dovuto esserlo, ai sensi dell'articolo 3 della legge sui veicoli a motore (assicurazione per la responsabilità civile);
  • si trova la zona di sovranità, purché la situazione all'origine della controversia sia sorta interamente o parzialmente in tale zona, a causa di un infortunio o di una malattia professionale di un lavoratore dipendente durante il suo rapporto di lavoro e in relazione alla responsabilità del datore di lavoro per il quale questi era assicurato/a o avrebbe dovuto esserlo, ai 'sensi dell'articolo 4 della legge sui veicoli a motore (assicurazione per la responsabilità civile);
  • si trova il bene che è oggetto di un ricorso relativo a una questione di distribuzione o vendita di beni immobili o ad altra questione riguardante tale bene immobile.

Nel caso di una controversia in materia di lavoro che riguarda una domanda di risarcimento in cui il valore reclamato è pari alla retribuzione corrisposta per un periodo massimo di due anni, il ricorrente dovrà rivolgersi al tribunale per le vertenze di lavoro della circoscrizione in cui è sorta la controversia oppure, in mancanza di questo, al tribunale della circoscrizione in cui il ricorrente ha stabilito il proprio domicilio abituale o la residenza permanente. Altrimenti, il ricorrente dovrà adire il tribunale distrettuale competente.

Nel caso di una controversia relativa ad un bene in locazione, dovrà essere adito il tribunale per il controllo degli affitti della circoscrizione in cui è situato il bene.

Per le controversie familiari (divorzio, diritti di proprietà ecc.) occorre rivolgersi al tribunale della famiglia e, in particolare, a quello del luogo in cui una delle parti in causa abita o lavora oppure, se la controversia riguarda un minore, al tribunale della famiglia del circondario in cui abita il minore o il convenuto.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Si veda la risposta alla domanda n. 4.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Le parti possono proporre ricorso direttamente. La legge non richiede che una persona si faccia rappresentare da un avvocato o da un altro intermediario (tranne nel caso dei minori di età e delle persone incapaci, come definite dalla legge applicabile).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Gli atti giudiziari richiesti per avviare un'azione (atto di citazione, domanda giudiziale ecc.) devono essere depositati presso la cancelleria del tribunale competente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

La domanda deve sempre essere presentata per iscritto e redatta in greco. Le domande (o altri documenti giudiziari) presentate a mezzo fax o posta elettronica non saranno ammesse.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

L'atto di citazione che avvia un procedimento giudiziario deve essere redatto conformemente al modulo n. 1 delle Norme di procedura civile, nel caso di un atto di citazione convalidato a tergo di carattere generale, ovvero in conformità del modulo n. 2, se si tratta di un atto di citazione convalidato a tergo di carattere speciale.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Sì, è previsto il pagamento di un'imposta di bollo. L'importo deve essere corrisposto al momento del deposito del documento per il quale è prevista l'imposta.

Il pagamento anticipato degli onorari dell'avvocato dipende dall'accordo stipulato tra il cliente e l'avvocato.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Sì, nei procedimenti dinanzi al tribunale per la famiglia o nel caso di procedimenti relativi a controversie transfrontaliere, diritto di asilo, rifugiati o cittadini di Stati terzi sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, supponendo che la domanda di patrocinio a spese dello Stato sia stata approvata.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

A partire dal momento in cui avviene la registrazione dell'atto. Nel caso in cui la registrazione sia invalida o tardiva o si verifichi qualsiasi altro problema connesso con la registrazione dell'atto, l'attore riceverà una comunicazione dalla cancelleria competente.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Le informazioni relative ai calendari e ai termini di comparizione sono fornite in uno stadio successivo.

Ultimo aggiornamento: 07/12/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Lettonia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

In Lettonia, una persona può rivolgersi a un giudice oppure, qualora le parti si siano accordate e abbiano concluso una convenzione arbitrale, possono rivolgersi a un collegio arbitrale (tranne per determinate controversie che non possono essere sottoposte ad arbitrato).

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per agire in giudizio variano a seconda del caso. Per maggiori informazioni sull'argomento è bene rivolgersi a un avvocato o a un ufficio relazioni con il pubblico.

Il Il link si apre in una nuova finestracodice civile lettone (civillikums) fissa diversi termini processuali di carattere generale. I termini si differenziano in base all'oggetto e alle circostanze della causa, e devono quindi essere stabiliti caso per caso, tenuto conto dei seguenti criteri:

Diritto di famiglia

Le azioni relative alle promesse di nozze si prescrivono entro un anno a decorrere dalla data di annullamento della promessa o della rottura di esso da parte del fidanzato. Tuttavia, in caso di gravidanza della fidanzata, il termine di prescrizione decorre dalla data del parto se a quel momento il fidanzamento era già stato annullato o il fidanzato lo aveva rotto.

Le azioni relative ai rapporti patrimoniali tra coniugi devono essere presentate entro un anno dalla data della transazione conclusa dall'altro coniuge.

Il marito della madre di un bambino può avviare un'azione per contestare la presunzione di paternità entro due anni dal momento in cui scopre che il figlio non è suo. La madre gode dello stesso diritto di contestare la presunzione di paternità. Anche il figlio può avviare un'azione per contestare la paternità, entro due anni dal compimento della maggiore età.

Le azioni per il riconoscimento della paternità devono essere avviate entro due anni dal momento in cui la parte interessata viene a conoscenza delle circostanze che escludono la paternità, oppure, se l'azione è presentata dal figlio stesso, entro due anni dal compimento della maggiore età.

Le azioni derivanti dal rapporto tra un tutore e un minore devono essere presentate entro un anno dal giorno in cui il minore raggiunge la maggiore età o dal verificarsi di altre circostanze indicate dalla legge.

Azioni possessorie

Le azioni derivanti da turbative o spoglio del possesso sono esperibili entro un anno dal giorno in cui l'interessato viene a conoscenza delle turbative o dell'avvenuto spoglio.

L'azione diretta ad interrompere l'usucapione deve essere proposta entro 10 anni dal momento in cui l'altra parte viene a conoscenza della situazione possessoria.

Le azioni relative ad ampliamenti derivanti da processi naturali devono essere esperite dal nuovo proprietario entro due anni.

Diritto in materia di obbligazioni

I diritti derivanti dalla normativa applicabile alle obbligazioni si prescrivono qualora il titolare non li eserciti debitamente entro i termini specificati dalla legge.

Le azioni derivanti dai diritti tutelati dalla normativa in materia di obbligazioni, e per le quali la legge non preveda un termine più breve, devono essere presentate entro 10 anni; tutti i diritti rispetto ai quali la legge non fissi termini processuali più brevi si considerano prescritti se non vengono esercitati entro 10 anni, ad eccezione di taluni diritti non soggetti a prescrizione.

Il diritto di chiedere la rescissione di un contratto di acquisto per eccessive perdite economiche si prescrive qualora la corrispondente azione non venga esercitata entro un anno dalla stipula del contratto.

Le azioni di risarcimento per danni derivanti da versamento, lancio o caduta di oggetti devono essere esperite entro un anno.

Controversie di natura commerciale

Le azioni derivanti da transazioni commerciali devono essere presentate entro tre anni, salvo che la legge preveda un diverso periodo di prescrizione.

Le azioni sorte in relazione a un contratto di agenzia commerciale sono esperibili entro quattro anni dalla fine dell'anno civile in cui è sorta la rivendicazione.

Le azioni nei confronti di un operatore privato derivanti dalla sua attività professionale devono essere presentate entro tre anni dalla rimozione dell'operatore dal registro delle imprese, salvo che la rivendicazione sia soggetta a un periodo di prescrizione più breve.

Le azioni derivanti dal divieto per il membro di una società di concludere transazioni nella stessa linea commerciale di quest'ultima, o di diventare socio con responsabilità illimitata di un'altra società che svolge attività nella stessa linea commerciale della prima, senza aver ottenuto il consenso degli altri soci, devono essere presentate entro tre mesi dal giorno in cui gli altri soci vengono a conoscenza della violazione del divieto di concorrenza, ma non oltre cinque anni dalla contravvenzione del divieto.

Le azioni nei confronti di un membro di una società derivanti dagli obblighi in forza del contratto societario devono essere esperite entro tre anni dal giorno in cui lo scioglimento della società viene iscritto nel registro delle imprese, salvo che la rivendicazione nei confronti della società sia soggetta a un periodo di prescrizione più breve.

Le azioni nei confronti di un membro fondatore di una società, in relazione agli obblighi assunti dalla società prima della sua costituzione, devono essere esperite entro tre anni dal giorno in cui la società viene iscritta nel registro delle imprese.

Le azioni nei confronti dei soci fondatori in relazione a perdite subite dalla società e da terzi durante la costituzione della società devono essere presentate entro cinque anni dal giorno dell'iscrizione della società nel registro delle imprese. Tale termine si applica altresì alle azioni nei confronti delle persone che hanno agevolato il verificarsi di tali perdite.

Le azioni derivanti dai diritti vantati da un creditore nei confronti di una società, qualora il creditore non possa ottenere soddisfazione dalla società stessa e debba rivalersi sulle persone responsabili per legge (soci fondatori, terzi ecc.), devono essere intentate entro cinque anni dalla data in cui è sorta la rivendicazione.

Le azioni derivanti da una violazione del divieto di concorrenza da parte dei membri del consiglio di amministrazione di una società devono essere presentate entro cinque anni dal giorno in cui è stata commessa l'infrazione.

Le azioni per le perdite conseguenti alla riorganizzazione di una società subite dalla società stessa, dai suoi soci o dai creditori devono essere presentate entro cinque anni dal giorno in cui la riorganizzazione inizia a produrre effetti.

Il termine per la presentazione di un'azione nei confronti di uno spedizioniere è di tre anni.

Le azioni promosse nei confronti di uno spedizioniere in relazione al trasporto di merci, tranne per i casi in cui lo spedizioniere abbia agito in mala fede o sia responsabile di negligenza grave, e le azioni nei confronti di un depositario, salvo che questi sia responsabile di mala fede e grave negligenza, devono essere esperite entro un anno.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Si rimanda alla voce "Competenza giurisdizionale".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Si rimanda alla voce "Competenza giurisdizionale - Lettonia".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Si rimanda alla voce "Competenza giurisdizionale – Lettonia".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

La parte attrice può presentare domanda direttamente o mediante un intermediario autorizzato. L'autorizzazione può essere allegata alla domanda stessa. Non è obbligatorio rivolgersi a un avvocato o a un altro consulente legale.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Le domande devono essere presentate al giudice di primo grado competente.

Le domande devono essere depositate presso la cancelleria del tribunale (kanceleja) personalmente o mediante intermediario autorizzato a tal fine. Le domande possono anche essere inviate alla cancelleria del tribunale competente per posta ordinaria.

Le domande vengono ricevute da un funzionario designato dal presidente del tribunale durante l'orario di apertura della cancelleria. Si tratta, solitamente, di un collaboratore del presidente del tribunale o di un impiegato della cancelleria.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Il Il link si apre in una nuova finestracodice di procedura civile stabilisce che qualsiasi documento in lingua straniera presentato dalle parti in causa dev'essere accompagnato da una traduzione nella lingua ufficiale, il lettone, asseverata secondo le norme procedurali vigenti. Non è necessario allegare la traduzione qualora l'interessato benefici di un'esenzione dal pagamento delle spese processuali.

Il giudice può ammettere che alcune parti dell'iter procedurale si svolgano in una lingua straniera, qualora una parte lo richieda e tutte le altre parti siano d'accordo. Il verbale dell'udienza e le decisioni del giudice sono redatti in lettone.

L'istanza viene introdotta presentando un atto scritto all'organo giurisdizionale competente e può essere presentata personalmente dal ricorrente o da un intermediario da questi autorizzato e può essere inviata a mezzo di posta ordinaria, ma non via fax o posta elettronica.

Occorre aggiungere che un'istanza può essere inoltrata mediante presentazione di un documento sottoscritto con firma elettronica sicura, tranne nei casi in cui la legge prescriva un iter particolare per avviare il procedimento. I documenti elettronici non sono ammessi in relazione a determinati tipi di contratti riguardanti beni immobili, in materia di diritto di famiglia, successioni e in relazione ad alcuni tipi di contratti di garanzia.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Le istanze devono essere presentate in forma scritta. Nella maggior parte dei casi la forma è libera, tuttavia in alcuni casi sono previsti moduli specifici: in relazione alle controversie di modesta entità (capo 30.3 del codice di procedura civile); l'esecuzione delle obbligazioni con provvedimento del giudice (capo 50.1 del codice di procedura civile) e le domande di provvedimenti cautelari provvisori contro gli atti di violenza (capo 30.5 del codice di procedura civile).

Ove non sia previsto un modulo specifico, il codice di procedura civile indica un numero minimo di requisiti e di informazioni previsti per le istanze. Ai sensi del codice di procedura civile, un'istanza deve comprendere:

  • l'indicazione del giudice al quale si presenta la domanda;
  • nome, cognome, numero personale di identificazione e domicilio dichiarato dell'attore (o, in mancanza, il luogo della residenza di fatto); nel caso di una persona giuridica, nome, numero di registrazione e sede legale. Se l'attore acconsente alla comunicazione elettronica con il tribunale o un altro organo giurisdizionale di cui all'articolo 56, paragrafo 2.3, del codice di procedura civile lettone, è altresì opportuno indicare un indirizzo di posta elettronica e, se questo è registrato nel sistema online di comunicazione con il tribunale, il riferimento della sua registrazione. L'attore può anche indicare un altro recapito per la corrispondenza con il tribunale;
  • nome, cognome, numero personale di identificazione, domicilio dichiarato ed eventuali recapiti aggiuntivi dichiarati del convenuto (o, in mancanza, il luogo della residenza di fatto); nel caso di una persona giuridica, nome, numero di registrazione e sede legale. se sono noti, devono essere indicati il numero personale di identificazione o il numero di registrazione del convenuto;
  • nome, cognome, numero personale di identificazione del rappresentante dell'attore (se l'azione è intentata da un rappresentante) nonché il recapito per la corrispondenza con il tribunale; nel caso di una persona giuridica, nome, numero di registrazione e sede legale. Se il rappresentante dell'attore il cui domicilio dichiarato o l'indirizzo indicato per la comunicazione con il tribunale è sito in Lettonia acconsente alla comunicazione elettronica, è altresì opportuno indicare un indirizzo di posta elettronica e, se questo è registrato nel sistema di comunicazione online di comunicazione con il tribunale, il riferimento di tale registrazione. Se il domicilio dichiarato e l'indirizzo indicato del rappresentante dell'attore è sito fuori dalla Lettonia, è opportuno indicare anche un indirizzo di posta elettronica o comunicare la registrazione della sua partecipazione al sistema online. Se il rappresentante dell'attore è un avvocato, è opportuno indicare inoltre l'indirizzo di posta elettronica di quest'ultimo;
  • il nome dell'istituto di credito e il numero di conto che consente di effettuare il pagamento della somma da recuperare o di recuperare le spese;
  • l'oggetto dell'istanza;
  • l'importo della pretesa, se la causa riguarda un diritto di credito e il metodo adottato per il calcolo dell'importo da recuperare o contestato;
  • i fatti sui quali l'attore fonda la propria pretesa e le relative prove;
  • il fondamento giuridico della domanda;
  • le informazioni relative al ricorso alla mediazione per dirimere la controversia prima di avviare una causa;
  • le richieste dell'attore;
  • l'elenco dei documenti allegati alla domanda;
  • la data in cui la domanda è stata presentata e le eventuali altre informazioni rilevanti per la disamina del caso. L'attore può indicare il numero di telefono se acconsente alla comunicazione telefonica con il tribunale.

Il codice di procedura civile impone ulteriori requisiti con riferimento alle istanze riguardanti tipologie particolari di cause (per esempio i divorzi) o soggette a procedimenti speciali (per esempio, idoneità o annullamento dell'adozione, difesa dell'eredità o tutela).

L'istanza dev'essere firmata dall'attore, dal suo rappresentante o da entrambi se il giudice lo richiede, tranne nei casi in cui la legge disponga diversamente. Se il rappresentante agisce per conto dell'attore, l'istanza dev'essere accompagnata da una procura o da altro documento che attesti l'autorizzazione del rappresentante a intentare la causa.

L'istanza viene presentata al giudice corredata di un numero di copie pari al numero di convenuti e di terzi interessati.

Nei casi contemplati dalla legislazione dell'Unione europea e dagli accordi internazionale, una domanda vertente su un obbligo alimentare deve essere presentata mediante i formulari previsti dalla legislazione interessata e consegnata o trasmessa per mezzo delle autorità centrali lettoni designate ai fini della cooperazione.

All'istanza devono essere allegati i documenti che attestino:

  • il pagamento dell'imposta statale e di altre spese legali, in base agli importi previsti e alle procedure stabilite dalla legge;
  • l'osservanza delle procedure di indagine stragiudiziale preliminare, se richiesto dalla legge;
  • l'esistenza dei motivi sui quali è fondata la domanda.

Sul Il link si apre in una nuova finestraportale delle giurisdizioni lettoni, alla voce Il link si apre in una nuova finestra"E-veidlapas" ("moduli elettronici") sono disponibili diversi modelli di atti giudiziari. I modelli possono essere scaricati, compilati e presentati in forma cartacea.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Le spese processuali (le imposte statali, le spese di cancelleria e i costi procedimentali connessi all'esame della causa) devono essere pagate prima di presentare un'istanza; il pagamento può essere effettuato a mezzo bonifico bancario. Nel caso in cui una domanda sia pienamente accolta, il giudice ordina al convenuto di pagare le spese processuali spettanti all'attore. Qualora la domanda sia accolta solo parzialmente, le spese processuali verranno ripartite proporzionalmente. Se l'attore ritira l'istanza o se la causa viene archiviata, l'attore rimborsa al convenuto le spese processuali (tranne nei casi indicati dalla legge, qualora la richiesta riguardi l'emissione di un'ingiunzione di pagamento ai sensi del regolamento (CE) n. 1896/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio). In tale caso il convenuto non è tenuto a rimborsare le spese processuali dell'attore; tuttavia, se quest'ultimo ritira l'istanza perché il convenuto vi si è volontariamente uniformato dopo che l'istanza è stata presentata, il giudice ordina al convenuto di pagare le spese processuali sostenute dall'attore.

Analogamente, le spese correnti della causa (onorari degli avvocati, spese relative alle comparizioni in giudizio e alla raccolta delle prove) spettanti all'attore saranno imputate al convenuto qualora l'istanza venga accolta in tutto o in parte, o qualora l'attore ritiri l'istanza perché il convenuto vi si è conformato volontariamente dopo che l'istanza è stata presentata. Nel caso in cui una domanda venga respinta, il giudice disporrà che l'attore rimborsi le spese correnti della causa al convenuto.

Gli onorari dell'avvocato o del consulente legale sono concordati tra questi ultimi e il cliente.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Si rimanda alla voce "Patrocinio a spese dello Stato".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

I documenti ricevuti per posta ordinaria o consegnati personalmente durante l'orario di apertura della cancelleria del tribunale sono iscritti nel registro della corrispondenza in entrata il giorno in cui vengono ricevuti. Una causa si considera ufficialmente introdotta il giorno in cui il tribunale riceve l'istanza. I termini per il compimento degli atti di procedura in tribunale si considerano scaduti quando il tribunale finisce i lavori. Qualora un'istanza, un ricorso o qualsiasi altra corrispondenza venga consegnato a un ausiliario del giudice entro la mezzanotte del dies ad quem, gli atti si considerano consegnati entro i termini.

Nel caso in cui un'istanza non sia stata presentata correttamente o non siano stati allegati tutti i documenti richiesti, il giudice emette la decisione motivata di non procedere; una copia di tale decisione verrà inviata all'attore e verrà stabilito un termine entro il quale porre rimedio alle irregolarità riscontrate. Il periodo consentito non può essere inferiore a 20 giorni dalla data dell'invio della decisione. Qualora l'attore ponga rimedio a tali irregolarità nel periodo di tempo concesso, l'istanza sarà considerata come presentata il giorno in cui è stata presentata al tribunale per la prima volta. In caso contrario, essa si considera non presentata ed è rinviata all'attore. In tal caso, l'attore può presentare nuovamente l'istanza al giudice.

In relazione alla conferma della corretta introduzione di un'istanza: se un'istanza è stata presentata correttamente e sono stati allegati tutti i documenti richiesti, entro sette giorni dal ricevimento dell'istanza il giudice decide di accettarla e di avviare la causa.

Una volta avviato il procedimento, l'istanza e le copie dei documenti allegati vengono inviati al convenuto, con l'indicazione della data entro cui depositare la comparsa di risposta scritta. Al ricevimento della comparsa di risposta, il giudice ne trasmette copia all'attore e ai terzi interessati. Il giudice può chiedere anche all'attore di presentare la sua memoria di replica. Al ricevimento delle memorie o alla scadenza del termine ultimo per la relativa presentazione, il giudice stabilisce la data dell'udienza. Il cancelliere trasmette una citazione alle parti interessate. Se la causa viene decisa secondo il procedimento scritto, non viene fissata una data per l'udienza né viene trasmessa una citazione alle parti interessate.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Le parti vengono citate in giudizio mediante un atto di citazione in cui sono riportati la data e il luogo dell'udienza o di specifici eventi processuali. L'atto di citazione viene inviato al luogo di residenza dichiarato dell'interessato, il quale peraltro può indicare un recapito diverso per gli scambi di corrispondenza con il tribunale.

Se il convenuto non ha una residenza dichiarata in Lettonia e il ricorrente, per ragioni obiettive, non è riuscito a individuare il luogo di residenza del convenuto in un altro paese, il giudice, su richiesta motivata del ricorrente, può servirsi delle procedure predisposte dagli accordi internazionali sottoscritti dalla Lettonia o dalla legislazione dell'Unione europea per rintracciare l'indirizzo del convenuto.

Qualora non sia possibile rintracciare l'indirizzo del convenuto attraverso le procedure predisposte dagli accordi internazionali vincolanti per la Lettonia o dalla legislazione dell'Unione europea, o sia impossibile inviare i documenti al convenuto all'indirizzo fornito dal ricorrente, oppure qualora sia impossibile inviare i documenti al convenuto attraverso le procedure predisposte dalla legislazione dell'Unione europea, dagli accordi internazionali di cui la Lettonia è parte o dal codice di procedura sulla cooperazione internazionale in materia civile, la citazione del convenuto che non ha un indirizzo noto in Lettonia viene pubblicata sulla Il link si apre in una nuova finestragazzetta ufficiale, Latvijas Vēstnesis.

Sul Il link si apre in una nuova finestraportale della giustizia lettone, alla voce Il link si apre in una nuova finestra"Tiesvedības gaita" ("procedimenti legali in corso"), è possibile ottenere informazioni sull'andamento dei procedimenti giudiziari inserendo il numero di ruolo della causa o dell'atto di citazione.

Ultimo aggiornamento: 30/03/2023

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Come avviare un'azione legale - Lituania

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

La legislazione della Repubblica di Lituania prevede diverse opzioni di risoluzione alternativa delle controversie. Nel 2012 in Lituania è entrata in vigore una rifusione della Komercinio arbitražo įstatymas (legge sull'arbitrato commerciale). Tale legge si applica ai procedimenti di arbitrato che si svolgono nel territorio della Repubblica di Lituania, indipendentemente dalla cittadinanza o nazionalità delle parti di un contenzioso, dal fatto che siano persone fisiche o giuridiche o che il procedimento di arbitrato sia organizzato da un organo arbitrale permanente o ad hoc. L'arbitrato è un'alternativa equivalente al ricorso agli organi giurisdizionali statali. Rappresenta una possibilità di risoluzione rapida e conveniente per la maggior parte delle controversie riguardanti le imprese, proposte dinanzi a organi privati indipendenti, autoritari e rispettabili, accettabili da entrambe le parti, piuttosto che dinanzi a un organo giurisdizionale. In un arbitrato le parti hanno maggiore libertà di scelta delle norme che disciplinano il procedimento. Il collegio arbitrale può riunirsi in qualunque luogo reputi conveniente per le parti del contenzioso e scegliere liberamente aspetti quali la lingua del procedimento, il tipo di decisione, ecc.. Gli accordi arbitrali elettronici hanno pari valore degli accordi scritti.

Nel 2008 è stata adottata la Civilinių ginčų taikinamojo tarpininkavimo įstatymas (legge sulla mediazione conciliativa nelle controversie civili). La mediazione conciliativa nelle controversie civili (chiamata altresì "mediazione") costituisce una procedura di composizione amichevole delle controversie, che prevede l'intervento di un terzo intermediario conciliatore (mediatore). La legge precisa che il ricorso alla mediazione è possibile per risolvere le controversie civili (ad esempio, i contenziosi in materia familiare o in altri ambiti) esaminabili da un giudice in un procedimento civile. Le parti possono avvalersi di questa opzione di risoluzione della controversia prima di adire il tribunale (mediazione stragiudiziale), nonché a procedimento giudiziario avviato (mediazione giudiziaria). È opportuno notare che l'avvio di un procedimento di mediazione sospende i termini di prescrizione di una domanda. Pertanto, anche in caso di insuccesso della composizione amichevole di una controversia, le parti conservano il diritto di ricorso in giudizio. La mediazione giudiziaria è gratuita. Inoltre scegliendo di risolvere una controversia civile ricorrendo alla mediazione giudiziaria è possibile risparmiare molto tempo ed energie, rispetto a un procedimento giudiziario, e anche denaro, poiché nel caso in cui il procedimento di mediazione si concluda con una composizione amichevole è previsto il rimborso del 75% delle spese giudiziarie sostenute. Risolvere una controversia ricorrendo alla mediazione giudiziaria garantisce riservatezza e tutte le parti possono ritirarsi dalla mediazione senza addurre giustificazioni.

La risoluzione extragiudiziale delle controversie relative ai contratti dei consumatori è disciplinata dalla Vartotojų teisių apsaugos įstatymas (legge sulla tutela dei consumatori), entrata in vigore nel 2007 e che istituisce un'alternativa ai procedimenti giudiziari, di cui definisce altresì il regolamento e l'organizzazione istituzionale. In Lituania gli organi competenti per la risoluzione alternativa delle controversie sono il Valstybinė vartotojų teisių apsaugos tarnyba (servizio nazionale di tutela dei consumatori), il Ryšių reguliavimo tarnyba (servizio di regolamentazione delle comunicazioni) e altri organi che si occupano di contenziosi in ambiti specifici (il servizio di regolamentazione delle comunicazioni è competente per le controversie nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi postali e di corriere, la Lietuvos bankas (Banca di Lituania) si occupa dei contenziosi tra consumatori e fornitori di servizi finanziari, ecc.). I consumatori possono ricorrere all'assistenza legale nel corso della risoluzione alternativa della controversia, ma dovranno sostenerne i costi. Ai consumatori che soddisfano i criteri previsti dalla legislazione è garantito il patrocinio a spese dello Stato, di tipo primario e secondario. Presentare una domanda a un organo di risoluzione alternativa delle controversie non comporta di norma alcun effetto sospensivo sui termini di prescrizione. Di conseguenza, considerate le lunghe scadenze per la risoluzione delle controversie dei consumatori e taluni termini di prescrizione brevi per proporre un'azione, esistono seri rischi di oltrepassare i termini fissati.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Il termine di prescrizione generale è di dieci anni.

La legislazione lituana prevede termini di prescrizione inferiori per specifici tipi di azioni.

Alle azioni intentate in merito all'esito di procedure di appalto è applicato un termine di prescrizione più breve, pari a un mese.

Per le domande proposte per invalidare le decisioni emanate da organi di persone giuridiche il termine è invece di tre mesi.

Nei seguenti casi è applicato un termine di prescrizione di sei mesi:

  1. azioni riguardanti le esecuzioni contumaciali (multe, interessi di mora);
  2. azioni riguardanti i difetti di articoli venduti.

Alle azioni sorte nell'ambito di rapporti tra imprese di trasporto e clienti riguardo alle spedizioni interne in Lituania è applicato un termine di prescrizione di sei mesi, mentre alle spedizioni all'estero di un anno.

Ai procedimenti in materia di assicurazioni è applicato un termine di prescrizione di un anno.

Nei procedimenti riguardanti le azioni per il risarcimento di danni, inclusi i danni dovuti a una qualità inappropriata di un prodotto, è applicato un termine di prescrizione di tre anni.

Un termine di prescrizione di cinque anni è applicato alle domande di esecuzione di interessi e altri pagamenti periodici.

Le azioni relative a difetti di lavori effettuati sono soggette a termini di prescrizione inferiori.

Le azioni correlate al trasporto di merci, passeggeri e bagagli sono oggetto di termini di prescrizione stabiliti dai codici (leggi) applicabili a specifiche modalità di trasporto.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Le controversie in materia di obblighi contrattuali sono regolamentate dalla legge scelta dall'accordo tra le parti coinvolte, che, qualora abbiano optato per la legge lituana, possono difendere i loro interessi legali dinanzi alle autorità giudiziarie lituane. L'accordo tra le parti deve essere incluso nel contratto o stipulato in linea con le circostanze fattuali del caso. Le parti possono decidere che a disciplinare l'intero contratto o parti di esso sia la legge di un determinato Stato. Qualora le parti decidano che al contratto si applica la legge di un altro Stato, la scelta non può essere utilizzata per giustificare deroghe alle norme obbligatorie applicabili nella Repubblica di Lituania o in ogni altro Stato, che non possano essere modificate o abrogate dall'accordo delle parti.

Laddove le parti non indichino la legge che disciplina il contratto, nella maggior parte dei casi si applica la legge dello Stato con il quale gli obblighi contrattuali presentano il collegamento più stretto. Si presume che l'obbligo contrattuale presenti un più stretto collegamento con lo Stato nel cui territorio:

  1. la parte vincolata dall'obbligo più caratteristico del contratto ha la residenza permanente o l'amministrazione centrale. Se l'obbligo è più strettamente connesso alla legge dello Stato in cui si trova l'attività della parte soggetta all'obbligo, si applica la legge di quello Stato;
  2. è situato un bene immobile, se l'oggetto del contratto è il diritto all'immobile o al suo utilizzo;
  3. era situato il luogo principale di attività al momento della conclusione di un contratto di trasporto, purché lo Stato della sede principale del corriere coincida con lo Stato in cui è stata caricata la merce o in cui è situata la sede legale del mittente oppure da cui è stata spedita la merce.

Gli accordi di arbitrato sono disciplinati dalla legge applicabile al contratto principale. Se il contratto principale non è valido, si applica la legge del luogo in cui è stato concluso l'accordo di arbitrato e, qualora questo non possa essere determinato, la legge dello Stato dell'arbitrato.

I diritti e gli obblighi delle parti causati da danni sono disciplinati, in base a quanto scelto dalla parte interessata, dalla legge dello Stato in cui è stato commesso l'atto in questione o qualsiasi altro evento che ha causato il danno oppure dalla legge dello Stato in cui è stato subito il danno.

Il regime giuridico che disciplina la proprietà matrimoniale è determinato dalla legge dello Stato della residenza permanente dei coniugi. Se i luoghi di residenza permanenti dei coniugi si trovano in Stati diversi, si applica la legge dello Stato di cui entrambi i coniugi sono cittadini. Quando i coniugi sono cittadini di Stati diversi e non hanno mai avuto un luogo di residenza comune, la legge applicabile è quella dello Stato in cui è stato contratto il matrimonio. Il regime giuridico che disciplina la proprietà matrimoniale definita per contratto è la legge dello Stato scelto dai coniugi nel contratto. In questo caso, i coniugi possono scegliere la legge dello Stato in cui hanno o avranno la residenza permanente, la legge dello Stato in cui è stato contratto il matrimonio o la legge dello Stato di cui uno dei coniugi è un cittadino. L'accordo dei coniugi riguardo alla legge applicabile per la proprietà sarà valido finché soddisferà i requisiti della legge dello Stato scelto o della legge dello Stato in cui è stato stipulato l'accordo.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Le norme in materia di giurisdizione sono contenute negli articoli 29 e 30 del Civilinio proceso kodeksas (codice di procedure civile). Le domande possono essere proposte dinanzi ai fori del luogo di residenza del convenuto. Le azioni intentate contro una persona giuridica devono essere proposte in funzione della sede legale della persona giuridica indicata nel registro delle persone giuridiche. Se il convenuto è un'autorità statale o municipale, la domanda è presentata nel luogo in cui ha sede l'istituzione che rappresenta lo Stato o il comune.

Le domande contro un convenuto di cui non si conosce il luogo di residenza possono essere presentate nel luogo in cui il convenuto ha una proprietà o in quello della sua ultima residenza nota; le domande contro un convenuto non residente in Repubblica di Lituania possono essere presentate nel luogo in cui il convenuto ha una proprietà o in quello della sua ultima residenza nota nella Repubblica di Lituania; le domande riguardanti le attività di una filiale di una persona giuridica possono essere presentate anche in base alla sede legale della filiale.

Le domande riguardanti la liquidazione degli alimenti e l'accertamento della paternità possono essere presentate nel luogo di residenza dell'attore; le domande di risarcimento di danni biologici, decesso incluso, possono essere presentate nel luogo di residenza dell'attore oppure in quello in cui è stato subito il danno; le domande di risarcimento di danni materiali possono essere presentate nel luogo di residenza (sede legale) dell'attore oppure in quello in cui è stato arrecato il danno.

Le domande riguardanti un accordo/contratto in cui è specificato il luogo di esecuzione possono essere proposte anche nel luogo di esecuzione indicato nell'accordo/contratto.

Le domande riguardanti l'attività di guardiano, custode o amministratore di una proprietà possono essere proposte anche nel luogo di residenza (sede legale) del guardiano, custode o amministratore della proprietà.

Le domande relative ai contratti con i consumatori possono essere presentate anche nel luogo di residenza del consumatore.

L'attore può scegliere tra diversi fori competenti per il caso in questione.

Le domande riguardanti i diritti reali immobiliari, l'uso di beni immobili, escluse le domande relative alla liquidazione dei regimi patrimoniali tra coniugi nei casi di divorzio, e l'annullamento della confisca di beni immobili sono di competenza dell'autorità giudiziaria del luogo in cui è situato l'intero bene o gran parte di esso.

Le domande presentate dai creditori di una successione prima che gli eredi accettino l'eredità sono di competenza del tribunale del luogo in cui si trova l'intera eredità o gran parte di essa.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Tutte le cause civili sono esaminate dai tribunali distrettuali, quali organi di primo grado, ad eccezione dei casi di competenza dei tribunali regionali o del tribunale regionale di Vilnius.

I tribunali regionali sono competenti a esaminare in primo grado i seguenti procedimenti civili:

  1. dal 4 aprile 2013 i procedimenti nelle cause di valore superiore ai 150 000 LTL, ad eccezione dei procedimenti riguardanti i rapporti in materia di famiglia e di lavoro e il risarcimento di danni morali;
  2. procedimenti riguardanti rapporti giuridici relativi al diritto d'autore non inteso quale diritto di proprietà;
  3. procedimenti riguardanti i rapporti giuridici in materia di appalti pubblici di natura civile;
  4. procedimenti relativi a fallimenti o ristrutturazioni, ad eccezione dei casi riguardanti il fallimento di persone fisiche;
  5. procedimenti in cui una delle parti è uno Stato estero;
  6. procedimenti basati su domande riguardanti la vendita obbligatoria di azioni (quote, interessi);
  7. procedimenti avviati a partire da domande relative a indagini sulle attività di una persona giuridica;
  8. procedimenti riguardanti il risarcimento dei danni materiali e morali causati dalla violazione di diritti certi dei pazienti;
  9. altri procedimenti civili su cui i tribunali regionali sono tenuti a pronunciarsi in primo grado conformemente a specifiche disposizioni di legge.

Il tribunale regionale di Vilnius ha competenza esclusiva in primo grado nei seguenti procedimenti civili:

  1. cause riguardanti le controversie di cui alla Il link si apre in una nuova finestraLietuvos Respublikos patentų įstatymas (legge sui brevetti);
  2. cause riguardanti le controversie di cui alla Lietuvos Respublikos prekių ženklų įstatymas (legge sui marchi);
  3. cause riguardanti l'adozione di un cittadino lituano residente nella Repubblica di Lituania da parte di cittadini di altri Stati;
  4. altre cause civili per cui il tribunale regionale di Vilnius ha competenza esclusiva in primo grado conformemente a specifiche disposizioni di legge.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Le parti possono adire un giudice di persona oppure mediante il loro rappresentante. Il fatto che le parti partecipino personalmente all'udienza non le priva del diritto di essere rappresentate nel procedimento. La partecipazione di un rappresentante all'udienza dinanzi all'organo giurisdizionale per conto della parte rappresentata è considerata adeguata, a meno che il giudice non ritenga opportuna la presenza della persona rappresentata.

Le parti sono tenute ad agire per mezzo di un avvocato nei procedimenti specificati nel codice di procedura civile e nel Il link si apre in una nuova finestraCivilinis kodeksas (codice civile), ad esempio, nei procedimenti che coinvolgono persone riconosciute giuridicamente incapaci è obbligatorio che queste siano rappresentate da un avvocato.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Chi voglia trasmettere atti a un organo giurisdizionale, o riceverne, deve contattare la cancelleria del tribunale, che fornirà spiegazioni sulla procedura per l'invio, la ricezione o la restituzione degli atti. Il link si apre in una nuova finestraContatti degli organi giurisdizionali

Dal lancio del portale di servizi elettronici "e.teismas.lt", il 1° luglio 2013, è possibile presentare documenti relativi al procedimento, seguirne gli sviluppi, pagare le spese di giudizio e beneficiare di altri servizi Il link si apre in una nuova finestraonline.

Al fine di garantire che i casi siano gestiti in modo coerente, come previsto dalla risoluzione secondo cui, dal 1° gennaio 2014, i casi trattati elettronicamente dagli organi giurisdizionali di primo grado e deferiti alle corti di appello e di cassazione devono essere trattati elettronicamente anche nei gradi successivi.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Le parti di un procedimento sono tenute a fornire le copie originali degli atti processuali. Inoltre il giudice deve ricevere un numero di copie sufficienti di atti processuali cartacei: una copia per ciascuna controparte (laddove ci siano più convenuti o attori, una copia per ognuno oppure, qualora sia stato nominato un rappresentante o una persona autorizzata a ricevere gli atti processuali relativi al caso, un'unica copia per il rappresentante o la persona autorizzata) e per i terzi, ad eccezione dei casi in cui gli atti processuali vengono trasmessi attraverso canali di comunicazione elettronica. Anche gli allegati agli atti processuali devono essere trasmessi in numero uguale a quello degli atti, ad eccezione dei casi di trasmissione elettronica degli atti oppure qualora il giudice abbia autorizzato le parti a non fornire gli allegati perché troppo numerosi.

Tutti gli atti giudiziari e i rispettivi allegati devono essere inviati al giudice in lingua lituana. Qualora le parti del procedimento cui devono essere indirizzati gli atti processuali non parlino la lingua nazionale, al giudice deve pervenire la traduzione degli atti in questione in una lingua che sia loro comprensibile. Se gli atti trasmessi devono essere tradotti in una lingua straniera, le parti sono tenute a fornire traduzioni debitamente certificate.

Le domande possono essere trasmesse attraverso il portale elettronico dell'amministrazione degli organi giurisdizionali lituani Il link si apre in una nuova finestrahttps://e.teismas.lt/lt/public/home/, accessibile sul sito web della Teismų administracija (amministrazione giudiziaria nazionale): Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.teismai.lt/en.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

È possibile presentare una domanda in formato elettronico sul portale elettronico dei servizi degli organi giurisdizionali lituani Il link si apre in una nuova finestrahttps://e.teismas.lt/lt/public/home/.

Le domande presentate agli organi giurisdizionali devono essere conformi ai requisiti generali applicabili al contenuto degli atti processuali (articolo 111 del codice di procedura civile) Gli atti processuali devono essere trasmessi all'autorità giudiziaria per iscritto. Tutti gli atti processuali delle parti di un procedimento devono includere:

  1. il nome dell'organo giurisdizionale cui è presentato l'atto processuale;
  2. lo stato del procedimento, i nomi, i cognomi, i numeri di identificazione personale (se noti) e i luoghi di residenza delle parti del procedimento; altri indirizzi di altre parti del procedimento per la notificazione di atti processuali noti all'attore; se le parti del procedimento o una di esse sono una persona giuridica, il nome completo, la sede legale e gli eventuali altri indirizzi di altre parti del procedimento per la notificazione di atti processuali noti all'attore; codici, numeri di conti correnti (se noti) e informazioni sugli enti creditizi (se noti);
  3. il metodo da utilizzare per la notificazione degli atti processuali alla parte e l'indirizzo postale per la corrispondenza, se diverso dal luogo di residenza o dalla sede;
  4. la natura e l'oggetto dell'atto processuale;
  5. le circostanze a sostegno dell'oggetto dell'atto processuale ed eventuali prove che giustificano dette circostanze;
  6. gli atti processuali devono essere accompagnati da tutti gli eventuali allegati;
  7. la firma del mittente dell'atto processuale e la data in cui è stato redatto.

La parte di un procedimento che basa un atto processuale su una norma interpretativa adottata da un tribunale internazionale o da un tribunale di uno Stato estero deve fornire una copia della decisione del tribunale che stabilisce tale norma e una traduzione debitamente certificata della decisione nella lingua nazionale.

Un atto processuale depositato presso un organo giurisdizionale da un rappresentante deve contenere le informazioni sul rappresentante di cui ai precedenti punti 2 e 3 ed essere accompagnato da un documento che attesti i diritti e gli obblighi del rappresentante, se ancora non è stato presentato oppure qualora il termine di validità dell'autorizzazione nel fascicolo sia scaduto.

Una persona autorizzata da una parte del procedimento impossibilitata a firmare l'atto processuale è tenuta a farlo per conto di quest'ultima, indicando il motivo per cui la parte non può firmare personalmente il documento presentato.

In conformità all'articolo 135 del codice di procedura civile, la domanda di istituzione del procedimento deve includere le seguenti informazioni:

  1. l'importo della causa, laddove debba essere attribuito un valore in base alla domanda;
  2. le circostanze su cui l'attore basa la domanda (i presupposti fattuali della domanda);
  3. le prove che attestano le circostanze riportate dall'attore, il luogo di residenza dei testimoni e la localizzazione di altre prove;
  4. l'obiettivo della domanda presentata dall'attore (l'oggetto dell'istanza);
  5. il parere dell'attore riguardo alla possibilità di una sentenza in contumacia nel caso in cui non pervengano risposte alla domanda né alcun atto processuale preliminare;
  6. informazioni sulla conduzione del caso da parte di un avvocato. In tal caso, si dovranno fornire il nome, il cognome e l'indirizzo dell'ufficio dell'avvocato;
  7. il parere dell'attore riguardo alla possibilità di giungere a una composizione transattiva, qualora l'attore intenda fornire tale parere.

L'istanza deve essere accompagnata da documenti o altre prove a sostegno della domanda, dai giustificativi di pagamento delle spese di giudizio e da ogni eventuale richiesta di assunzione di prove che l'attore non sia in grado di fornire, indicandone le ragioni.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

L'istanza deve essere accompagnata da tutti i documenti a sostegno delle domande presentate e dai giustificativi di pagamento delle spese giudiziarie. Le spese giudiziarie per le domande non pecuniarie è di 100 LTL. Per le controversie di natura pecuniaria, le spese processuali dovute sono calcolate in percentuale dell'importo oggetto della causa, in linea con le disposizioni di normative specifiche: il 3% e almeno 50 LTL per le cause di valore sino a 100 000 LTL; 3 000 LTL più il 2% dell'importo oggetto della domanda per le cause di valore superiore ai 100 000 LTL e sino a 300 000 LTL; 7 000 LTL più l'1% dell'importo oggetto della domanda per le cause di valore superiore a 300 000 LTL. Le spese giudiziarie totali nelle controversie pecuniarie non possono superare i 30 000 LTL.

Disposizioni specifiche prevedono l'esonero dalle spese giudiziarie per gli attori in alcuni casi. Inoltre il giudice può, tenendo conto della situazione finanziaria della parte, garantire un esonero parziale o il differimento del pagamento delle spese sino all'adozione della decisione. Qualsiasi richiesta di esonero o differimento del tribunale deve essere motivata e accompagnata da giustificativi della cattiva situazione finanziaria della persona.

Nei procedimenti documentali, le spese giudiziarie dovute sono pari alla metà della quota dovuta per l'azione, ma non meno di 20 LTL.

Per i ricorsi separati non sono previste spese di giudizio, ad eccezione dei ricorsi separati che implichino l'applicazione di provvedimenti provvisori, per cui sono previste spese processuali pari a 100 LTL.

Se gli atti processuali o gli allegati correlati vengono depositati presso il tribunale esclusivamente per via elettronica, le spese giudiziarie sono pari al 75% delle spese di giudizio da corrispondere per l'atto processuale in questione, soggetto a una commissione minima di 10 LTL.

I clienti devono concordare con il loro avvocato o un'associazione di professionisti legali, firmando un accordo, le condizioni di erogazione dei servizi di assistenza legale. Le parti sono tenute a pagare l'importo concordato per i servizi legali forniti. Le parti sono libere di decidere i termini di pagamento.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

La Lietuvos Respublikos valstybės garantuojamos teisinės pagalbos įstatymas (legge sul patrocinio a spese dello Stato) garantisce la possibilità di avvalersi, in conformità alle disposizioni in essa contenute, di un'assistenza legale di tipo primario e secondario.

Il patrocinio a spese dello Stato di tipo primario è garantito ai cittadini della Repubblica di Lituania e degli altri Stati membri dell'UE, alle persone che risiedono legalmente nella Repubblica di Lituania o in altri Stati membri dell'UE e alle persone che hanno diritto a questa assistenza a norma di accordi internazionali di cui la Repubblica di Lituania è parte. Il patrocinio primario deve essere fornito nell'immediato e, qualora ciò non sia possibile, il richiedente sarà informato quando la richiesta sarà accolta, entro massimo 5 giorni dalla data della domanda. I funzionari e gli impiegati comunali, gli avvocati o gli specialisti di enti pubblici con cui il comune ha stipulato un contratto forniranno consulenza personale sulla risoluzione stragiudiziale delle controversie, informazioni sull'ordinamento giuridico, le leggi e altre normative pertinenti e assistenza per la redazione di accordi transattivi o per il completamento delle domande di assistenza giudiziaria secondaria. Il gratuito patrocinio primario può essere rifiutato se la domanda non è giustificata chiaramente, se la stessa domanda è già stata oggetto di un'ampia consultazione, se è chiaro che la persona è in grado di ottenere il parere dell'avvocato senza l'assistenza legale garantita dallo Stato in conformità con la legge oppure se la domanda non riguarda i diritti e gli interessi legittimi del richiedente, ad eccezione dei casi di rappresentanza specificati dalla legge.

Il gratuito patrocinio secondario può essere ricevuto dagli stessi beneficiari, ma l'erogazione dell'assistenza è soggetta anche al livello del reddito totale.

Possono beneficiare del patrocinio a spese dello Stato di tipo secondario tutte le persone residenti nella Repubblica di Lituania, le cui attività e reddito annuo non superino i livelli di ammissibilità stabiliti dal governo per l'erogazione dell'assistenza legale. Il patrimonio e il reddito sono classificati nei livelli I e II: nel livello I, lo Stato copre il 100% dei costi dell'assistenza giudiziaria secondaria, mentre per il livello II lo Stato copre il 50% dei costi dell'assistenza giudiziaria secondaria (il restante 50% è a carico dell'interessato).

Possono beneficiare del patrocinio a spese dello Stato di tipo secondario, indipendentemente dal patrimonio o dal reddito annuale: gli indagati, gli imputati o i condannati nell'ambito di procedimenti penali in cui la partecipazione di un difensore è obbligatoria; le vittime nei casi riguardanti il risarcimento dei danni causati da un reato, inclusi i casi in cui la questione del risarcimento deve essere decisa in un procedimento penale; i beneficiari di prestazioni sociali; le persone sostenute da istituti residenziali di assistenza sociale; le persone affette da un'accertata disabilità grave o di cui è stata riconosciuta l'incapacità al lavoro; le persone che hanno raggiunto l'età pensionabile e cui è stato riconosciuto un elevato livello di esigenze speciali; i tutori (custodi) di tali persone, laddove l'assistenza giudiziaria sia necessaria per rappresentare e proteggere i diritti e gli interessi delle persone sotto la loro tutela (custodia); le persone che hanno fornito una prova (un ordine di sequestro conservativo della proprietà, ecc.) dell'impossibilità, per ragioni oggettive, di utilizzare le loro proprietà e fondi e, di conseguenza, le proprietà e il reddito annuale che possono utilizzare come credono non superano il livello di ammissibilità fissato dal governo per l'erogazione del patrocinio secondario; le persone affette da patologie mentali gravi, nei casi riguardanti il loro ricovero o trattamento; i tutori (custodi) di tali persone, laddove sia necessaria un'assistenza legale, per rappresentarne e proteggerne i diritti e gli interessi; i debitori, in caso di azioni intentate nel loro ultimo nonché attuale luogo di residenza; i genitori o altri rappresentanti statutari di minori, nei casi di allontanamento del minore; i minori non sposati o dichiarati da un giudice in possesso della piena capacità processuale, che si recano dinanzi al giudice a titolo personale, nei casi prescritti da leggi specifiche; le persone che intendano essere dichiarate legalmente incapaci, in casi riguardanti la dichiarazione d'incapacità legale delle persone fisiche; le persone che intendono registrare una nascita; altri casi previsti dagli accordi internazionali di cui la Repubblica di Lituania è parte.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Il giudice decide dell'ammissibilità della domanda adottando una risoluzione, procedura con cui si considera avviata una causa civile. Nel caso in cui si riscontrino lacune, ma una parte del procedimento o una persona che ha presentato un'azione/un atto processuale colmi tali lacune nel rispetto dei requisiti e dei termini fissati dal giudice, la domanda/l'atto processuale è considerato presentato il giorno del deposito presso l'organo giurisdizionale. In caso contrario la domanda è ritenuta non presentata ed è rispedita all'attore, assieme agli allegati, su ordine del giudice, non oltre cinque giorni lavorativi dopo la scadenza del termine fissato per ovviare alle lacune.

Gli attori possono ritirare la domanda finché il giudice non ne abbia inviato una copia al convenuto. Una domanda può essere ritirata in un secondo momento solo previo consenso del convenuto e se il giudice di primo grado non ha ancora adottato una decisione.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Le parti di un procedimento sono informate dell'ora e del luogo dell'udienza o dei provvedimenti individuali tramite atto di citazione o notificazione del giudice. È inoltre possibile consultare il calendario delle udienze su Internet, accedendo al sistema di informazione lituano sugli organi giurisdizionali, sul sito web dell'amministrazione nazionale degli organi giurisdizionali. Il link si apre in una nuova finestrahttp://liteko.teismai.lt/tvarkarasciai/

Ultimo aggiornamento: 21/10/2019

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

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Come avviare un'azione legale - Lussemburgo

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

La mediazione è una procedura alternativa di risoluzione delle controversie che in taluni casi permette di evitare i procedimenti giudiziali.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per agire in giudizio variano a seconda dei casi.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Si veda la sezione "Competenza degli organi giurisdizionali - Lussemburgo".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Si veda la sezione "Competenza degli organi giurisdizionali - Lussemburgo".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia?

Si veda la sezione "Competenza degli organi giurisdizionali - Lussemburgo".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

La risposta varia a seconda del valore e dell'oggetto della causa.

Per la generalità dei casi valgono i seguenti criteri, sebbene la legge stabilisca alcune specifiche eccezioni:

  • le cause con un valore inferiore o pari a 15 000 EUR sono normalmente decise dal giudice di pace (juge de paix). Dinanzi al giudice di pace è possibile comparire personalmente oppure farsi rappresentare da un avvocato o da un'altra persona cui sia stata data un'apposita procura (mandat).
  • Le cause con un valore superiore a 15 000 EUR sono normalmente decise dal tribunale circondariale (tribunal d'arrondissement). presso il quale è necessario farsi rappresentare da un avvocato iscritto all'albo (avocat à la cour), tranne che nel caso dei procedimenti sommari e delle controversie in materia commerciale in cui l'interessato può scegliere di farsi assistere o rappresentare oppure può comparire personalmente nonché le cause presso il giudice della famiglia (escluse le cause di divorzio). È obbligatorio farsi rappresentare da un avvocato dinanzi alla corte d'appello, che fa parte della Corte suprema di giustizia (cour supérieure de justice).
  • In alcuni casi è competente a statuire il giudice di pace, anche se il valore della causa è superiore a 15 000 EUR; tale è il caso, per esempio, delle controversie in materia di locazione e delle domande dirette a ottenere un assegno alimentare (pensions alimentaires), tranne i casi in cui siano collegate a una domanda di divorzio o di separazione. In generale, l'introduzione di domande presso il giudice di pace si effettua mediante citazione per mezzo di un ufficiale giudiziario. In tal caso l'atto introduttivo deve rispettare una data forma, al fine di preservare in particolare i diritti della difesa. In alcuni casi, le parti possono promuovere l'azione direttamente, senza ricorrere a un ufficiale giudiziario, attraverso la presentazione di un ricorso al giudice di pace (requête, una procedura semplificata e meno onerosa del ricorso al tribunale circondariale). In entrambi i casi, le parti possono comparire personalmente oppure farsi rappresentare da un avvocato o da un'altra persona cui sia stata data un'apposita procura (mandat).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

La risposta dipende dalla categoria in cui si inserisce il tipo di azione proposta.

Se la controversia ha un valore inferiore o pari a 15 000 EUR, le parti possono rivolgersi direttamente (per mezzo di un ricorso) o indirettamente (mediante citazione per mezzo di un ufficiale giudiziario) al giudice di pace territorialmente competente. In pratica, l'atto viene depositato in cancelleria (greffier en chef).

Per le cause con un valore superiore a 15 000 EUR, le parti generalmente devono affidare la tutela dei propri interessi a un avvocato, il quale dovrà rivolgersi a un ufficiale giudiziario (huissier de justice) per far notificare alla controparte un atto di citazione in rappresentanza dei suoi assistiti. L'avvocato deposita il ricorso presso il tribunale circondariale competente o presso la Corte suprema.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Può essere utilizzato il francese, il tedesco o il lussemburghese, anche se in determinati casi si applicano disposizioni specifiche.

I procedimenti iniziano generalmente con la notifica di un atto di citazione (assignation), salvo i casi in cui è sufficiente la presentazione di un'istanza (requête) al giudice. Tranne rarissime eccezioni applicabili ad alcune cause dinanzi al giudice di pace, occorre adire il giudice mediante atto scritto. I documenti inviati via fax o mediante posta elettronica sono considerati inammissibili.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

In alcuni casi specifici (per esempio, nel caso delle ingiunzioni di pagamento di somme dovute o di fatture non pagate) esistono moduli da completare. Di norma, le citazioni a comparire dinanzi al giudice di pace, le istanze e gli atti di citazione dinanzi ai tribunali circondariali nonché i ricorsi di appello dinanzi alle giurisdizioni superiori devono contenere determinate informazioni e rispettare un formato specifico, a pena di nullità. Non esistono moduli prestampati a tal fine.

Esistono inoltre moduli per le domande presentate a norma della legislazione dell'UE. A titolo di esempio si possono citare le ingiunzioni di pagamento europee ai sensi del regolamento (CE) n. 1896/2006, e gli appositi moduli per le controversie di modesta entità ai sensi del regolamento (CE) n. 861/2007.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

In linea di principio, il pagamento delle spese legali avviene al termine del procedimento. Il tribunale può altresì decidere di condannare la parte soccombente al pagamento delle spese procedurali alla controparte, se il giudice ritiene che sia iniquo lasciare l'integralità degli onorari e delle spese a carico esclusivo di tale parte. Il giudice ha inoltre la facoltà di ordinare a una o più parti del procedimento di versare una garanzia o un acconto (per esempio quando richiede il parere di un esperto).

Gli onorari degli avvocati sono oggetto di accordo tra questi ultimi e i loro clienti. In pratica, si usa corrispondere all'avvocato un anticipo sulle spese.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Si veda la sezione "Patrocinio a spese dello Stato – Lussemburgo".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

  • I ricorrenti che non si fanno rappresentare da terzi, ove ciò sia consentito dalla legge, riceveranno le comunicazioni delle decisioni prese dal giudice.
  • Quando un ricorso è introdotto da un avvocato per conto del suo cliente, il giudice risponde all'avvocato in qualità di rappresentante legale del cliente. L'avvocato può trasmettere al cliente dettagli sul calendario degli eventi, se questi sono noti o programmati.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Si veda la risposta alla domanda precedente.

D'altra parte, il termine per comparire dinanzi ai giudici, nell'ambito dei procedimenti scritti, è generalmente fissato dalla legge, oppure può essere fissato o concordato dalle parti; anche il giudice può stabilire alcuni termini, specialmente per ascoltare personalmente una delle parti o un terzo. I termini fissati dalla legge variano in funzione del giudice competente relativamente alla causa e a seconda che il ricorrente risieda in Lussemburgo o all'estero. Per i procedimenti orali, generalmente il ricorrente deve indicare al convenuto una data precisa alla quale presentarsi in udienza.

Link correlati

Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.legilux.lu/

Ultimo aggiornamento: 04/03/2022

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Ungheria

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

I crediti scaduti possono essere recuperati anche in via esecutiva mediante un'ingiunzione di pagamento, mentre taluni crediti specificati dalla legge possono essere riscossi esclusivamente attraverso detta ingiunzione. Questi procedimenti extragiudiziali sono gestiti dai notai. Si veda la sezione specifica: "Procedure di ingiunzione di pagamento".

In Ungheria è possibile ricorrere a modalità alternative di risoluzione delle controversie. Si veda la sezione specifica: Risoluzione alternativa delle controversie.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Se esiste un termine per avviare un'azione in giudizio; inoltre, la forma di tale termine varia a seconda della controversia. Ad esempio, nel caso delle azioni concernenti diritti di proprietà non sono previsti termini per agire in giudizio né termini di prescrizione. Non è previsto un termine per le azioni relative ai danni extracontrattuali, ma tali azioni sono soggette al termine generale di prescrizione (cinque anni), di cui l'organo giurisdizionale deve tenere conto nel procedimento qualora sia stato invocato dalla controparte. Per altre azioni, il termine di ricorso è stabilito dalla legge.

Si raccomanda pertanto di chiarire la questione dei termini con un avvocato, un consulente legale o l'Ufficio di consulenza ai cittadini.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

La questione della giurisdizione, che determina lo Stato membro i cui organi giurisdizionali sono competenti per i vari tipi di controversie aventi natura estera, è disciplinata dal diritto dell'Unione europea, dalle convenzioni internazionali pertinenti e dalle norme di diritto privato internazionale ungherese.

In generale, la normativa dell'Unione europea applicabile in materia civile e commerciale è costituita dal Il link si apre in una nuova finestraregolamento (UE) n. 1215/2012 e dalla Il link si apre in una nuova finestranuova convenzione di Lugano (pubblicata con decisione n. 2009/430/CE), dal Il link si apre in una nuova finestraregolamento (CE) n. 2201/2003 in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale e dal Il link si apre in una nuova finestraregolamento (CE) n. 4/2009 in materia di obbligazioni alimentari.

Qualora non siano applicabili né la normativa dell'Unione europea né convenzioni bilaterali o multilaterali di cui l'Ungheria sia parte, la competenza giurisdizionale viene determinata in base alle disposizioni Il link si apre in una nuova finestradella legge XXVIII del 2017 sul diritto privato internazionale.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Si veda la sezione specifica "Competenza giurisdizionale – Ungheria".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Si veda la sezione specifica "Il link si apre in una nuova finestraCompetenza giurisdizionale – Ungheria".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Qualsiasi persona può agire in giudizio personalmente o tramite procuratore, a condizione che tale persona:

a) sia dotata della piena capacità di agire ai sensi delle norme di diritto civile;

b) sia un adulto parzialmente invalidato, ma la cui capacità di agire ai sensi delle norme di diritto civile non è limitata in termini di oggetto e atti processuali concernenti la controversia specifica; oppure

c) sia dotata dell'autorità ai sensi delle norme di diritto civile per impartire validamente istruzioni in merito all'oggetto‑ della controversia.

Un rappresentante legale procederà per conto della parte nel contesto della causa, se:

a) la parte non è dotata della capacità di agire nel caso in questione;

b) la parte ha nominato un rappresentante legale senza che ciò ne comprometta la capacità di agire, a meno che la parte non agisca personalmente o tramite procuratore, oppure

c) la parte non è una persona fisica.

Nei procedimenti giudiziari la rappresentanza mediante un rappresentante legale è obbligatoria ai sensi della Il link si apre in una nuova finestralegge CXXX del 2016 sul codice di procedura civile ("il CPC"). Il CPC prevede un'esenzione dalla norma di base della rappresentanza legale obbligatoria per i procedimenti giudiziari dinanzi ai tribunali distrettuali in primo grado e per i procedimenti giudiziari in materia di lavoro soggetti alla competenza dei tribunali amministrativi e del lavoro. In tali casi la rappresentanza legale non è obbligatoria salvo diversa disposizione prevista dalla legge.

Il CPC indica anche quali soggetti possano agire in qualità di rappresentante legale. Generalmente le parti sono rappresentate da avvocati e studi legali. Nei casi in cui la rappresentanza legale è obbligatoria, una persona che ha superato l'esame per l'esercizio della professione di avvocato può avviare un'azione riguardante sé stessa senza rappresentanza legale, salvo diversa disposizione prevista dalla legge.

Nei casi in cui non è necessario ricorrere a un rappresentante legale, l'atto introduttivo del procedimento può essere presentato da un rappresentante autorizzato (ad esempio un avvocato) nominato dalla parte o dal suo rappresentante legale. Le norme che stabiliscono chi possa o non possa essere un rappresentate autorizzato sono contenute nel CPC.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

L'atto introduttivo del procedimento deve essere presentato direttamente all'organo giurisdizionale competente per la controversia. Il CPC consente a una parte che agisce in giudizio senza rappresentanza legale dinanzi a un tribunale distrettuale o, nel contesto di procedimenti giudiziari in materia di lavoro, dinanzi a un tribunale amministrativo e del lavoro di presentare la propria domanda oralmente durante l'orario di ufficio designato e di farla registrare sul modulo appropriato presso l'organo giurisdizionale competente per il proprio luogo di residenza, la propria sede legale o il proprio luogo di lavoro, oppure presso l'organo giurisdizionale competente per la causa.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

La lingua dei procedimenti giudiziari è l'ungherese. Salvo diversa disposizione prevista dalla legge, da un atto giuridico vincolante dell'Unione europea o da una convenzione internazionale, le domande indirizzate all'organo giurisdizionale devono essere presentate in lingua ungherese e le comunicazioni e le decisioni dell'organo giurisdizionale sono notificate in lingua ungherese. Qualsiasi persona ha il diritto di utilizzare la propria lingua madre nei procedimenti giudiziari, nonché la propria lingua regionale o minoritaria laddove ciò sia previsto da convenzioni internazionali.

Sottoscrivendo la Carta europea per le lingue regionali o minoritarie, l'Ungheria si è impegnata a permettere, per quanto riguarda il croato, il tedesco, il rumeno, il serbo, lo slovacco, lo sloveno, il romaní e il boyash:

  • alla parte che compare in giudizio personalmente, di utilizzare la sua lingua regionale o minoritaria senza dover sostenere spese aggiuntive per tale motivo; e
  • di presentare documenti e prove in una lingua regionale o minoritaria, con l'ausilio di interpreti e di traduttori, ove necessario.

L'organo giurisdizionale assegna un interprete, un interprete o un traduttore della lingua dei segni, se ciò è necessario per difendere il diritto della parte di utilizzare la sua lingua o è altrimenti necessario ai sensi della disposizione del CPC sull'uso della lingua.

L'atto introduttivo deve essere presentato per iscritto all'organo giurisdizionale che si intende adire. Laddove sia obbligatoria la comunicazione per via elettronica oppure si opti per tale modalità, tale atto deve essere presentato per via elettronica, secondo le modalità previste dalla legge. Se la comunicazione avviene in forma cartacea, l'atto introduttivo deve essere presentato a mezzo posta o di persona (durante l'orario di ufficio presso la cancelleria o in qualsiasi momento durante l'orario di lavoro inserendolo nella cassetta di raccolta collocata all'ingresso dell'organo giurisdizionale); tuttavia, una parte che promuove un'azione senza rappresentanza legale dinanzi a un tribunale distrettuale o intende avviare un procedimento giudiziario in materia di lavoro dinanzi a un tribunale amministrativo e del lavoro può presentare il proprio atto introduttivo oralmente durante l'orario di ufficio designato e farlo registrare sul modulo standard presso l'organo giurisdizionale competente per il proprio luogo di residenza, la propria sede legale o il proprio luogo di lavoro, oppure presso l'organo giurisdizionale competente per la controversia.

L'atto introduttivo del procedimento non può essere presentato tramite fax.

Per informazioni relative alla possibilità di presentare l'atto introduttivo per via elettronica, si veda la sezione specifica "Trattamento automatizzato".

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

L'azione deve essere promossa con atto di citazione, vale a dire un atto scritto contenente la domanda. I requisiti relativi agli elementi di un atto introduttivo e ai documenti da allegare allo stesso sono specificati in dettaglio nel CPC.

Una parte che agisce in giudizio senza rappresentanza legale in un procedimento giudiziario dinanzi un tribunale distrettuale o in un procedimento giudiziario in materia di lavoro dinanzi un tribunale amministrativo e del lavoro deve presentare il proprio atto di citazione su un modulo introdotto a tale scopo. L'introduzione di un'azione in giudizio ad opera della parte che procede senza rappresentanza legale è facilitata notevolmente da tale modulo in quanto le informazioni obbligatorie da includere nell'atto sono riportate sul modulo, il quale menziona altresì gli allegati da includere. I moduli sono pubblicati sul Il link si apre in una nuova finestrasito web centrale degli organi giurisdizionali.

L'atto di citazione con i relativi allegati deve essere presentato in un numero di copie pari al numero delle parti del procedimento più una in caso di comunicazioni in forma cartacea. Laddove diverse parti abbiano un rappresentante comune (procuratore), riceveranno congiuntamente un'unica copia.

Per le informazioni relative alla presentazione dell'atto introduttivo per via elettronica, si veda la sezione specifica "Trattamento automatizzato".

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Nei procedimenti civili il pagamento delle tasse processuali è obbligatorio. L'importo delle tasse processuali dovute nei singoli procedimenti è stabilito dalla Il link si apre in una nuova finestralegge XCIII del 1990 sulle tasse. La parte che avvia il procedimento giudiziario deve pagare tali tasse al momento della presentazione dell'atto introduttivo, fatto salvo il caso in cui la decisione sul pagamento delle tasse debba essere presa successivamente. In quest'ultimo caso le tasse sono a carico del soggetto che viene obbligato a sostenerle dall'organo giurisdizionale.

Un organo giurisdizionale adito per un procedimento giudiziario in materia civile respingerà un atto introduttivo senza emettere alcuna richiesta di ulteriori informazioni se il richiedente non ha pagato un importo in termini di spese procedurali proporzionale all'importo del credito indicato nell'atto introduttivo o un importo forfettario specificato dalla legge e non ha presentato domanda di patrocinio a spese dello Stato né ha citato alcun patrocinio a spese dello stesso applicabile a norma di legge.

Alla parte può essere concesso il patrocinio a spese dello Stato al fine di assisterla nel far valere i suoi diritti durante il processo.

Salvo diversa disposizione prevista dalla legge, una parte ha diritto al személyes költségmentesség (patrocinio a spese dello Stato in ragione di circostanze personali) e a una személyes költségfeljegyzési jog (esenzione personale dal pagamento anticipato delle spese) in base al reddito e alla situazione finanziaria di tale parte, a fronte della presentazione di una richiesta; mentre una személyes illetékmentesség (esenzione personale dal pagamento delle tasse processuali) viene concessa d'ufficio in base alla persona in questione. A una parte viene concesso un tárgyi költségkedvezmény (patrocinio a spese dello Stato specifico per la controversia) in considerazione dell'oggetto della controversia, mentre una mérsékelt illeték (riduzione delle spese) viene concessa d'ufficio se si verificano atti specifici durante il procedimento giudiziario.

Un'esenzione dalle tasse processuali esenta il soggetto tenuto a versare tali tasse dal loro pagamento oppure si applica in relazione all'oggetto delle tasse. In caso di esenzione dalle tasse processuali, la parte è esentata dal pagamento anticipato delle stesse e, salvo diversa disposizione prevista dalla legge, dal pagamento di eventuali spese non saldate. Un'esenzione dalle tasse processuali non esenta una parte dal pagamento di diritti che non sono stati pagati durante i procedimenti di esecuzione. La legge sui diritti specifica a quali soggetti giuridici può essere concessa un'esenzione personale dalle tasse processuali. Tra questi si annoverano lo Stato ungherese, nonché i comuni, le agenzie di bilancio e le chiese ungheresi.

Se l'esenzione è stata concessa in base all'oggetto della controversia, entrambe le parti sono dispensate dal pagamento di tali tasse, indipendentemente dal loro reddito e dalla loro situazione patrimoniale. L'esenzione viene concessa in base all'oggetto della controversia, ad esempio, nei procedimenti di ricorso contro le decisioni in materia di patrocinio a spese dello Stato, nel caso delle domande riconvenzionali proposte nell'ambito dei procedimenti di divorzio e in quello delle richieste di rettifica, adeguamento o integrazione delle decisioni.

Le parti possono beneficiare della tárgyi illetékfeljegyzési jog (esenzione dal pagamento anticipato delle tasse processuali in base all'oggetto della controversia), a prescindere dal loro reddito e dalla loro situazione patrimoniale, ad esempio nei procedimenti relativi alla tutela delle persone ai sensi del diritto civile o alle domande di risarcimento di danni causati nell'esercizio dell'autorità ufficiale. Qualsiasi soggetto al quale sia stata concessa tale esenzione dal pagamento anticipato delle tasse processuali in base all'oggetto della controversia è dispensato da tale pagamento anticipato. In questo caso, il pagamento viene effettuato al termine del procedimento dalla parte cui l'organo giurisdizionale abbia impartito un ordine in tal senso.

Una parte è dispensata dal versamento di una parte delle tasse qualora ottenga una riduzione delle stesse. Una riduzione delle tasse è una forma di patrocinio a spese dello Stato che differisce sostanzialmente dal resto del patrocinio disponibile in quanto viene concessa quando si verificano determinati atti durante il procedimento giudiziario, non richiede la presentazione di una domanda e non si basa su circostanze personali della parte o sull'oggetto della controversia.

Il vantaggio derivante dal non dover anticipare il versamento delle tasse rientra in parte nel contesto di un patrocinio a spese dello Stato e in parte dell'esenzione dal pagamento anticipato delle spese. Il patrocinio a spese dello Stato può essere concesso anche a soggetti specifici o in considerazione dell'oggetto della controversia. I tipi di casi in cui è possibile ottenere tale patrocinio in ragione dell'oggetto della controversia e i criteri per la concessione del patrocinio a spese dello Stato in ragione di circostanze personali sono specificati dalla legge. Un esempio di un caso in cui un'esenzione dal versamento delle spese può essere concessa in ragione della materia trattata è quello dei procedimenti giudiziari concernenti la tutela.

Anche l'esenzione dal pagamento anticipato delle spese può riferirsi a una persona o all'oggetto della controversia. Alle parti è concessa un'esenzione, specifica per la controversia, dal pagamento anticipato delle spese, ad esempio, nei procedimenti giudiziari destinati a stabilire la filiazione o in quelli concernenti la responsabilità genitoriale.

Secondo la Il link si apre in una nuova finestralegge sulle attività degli avvocati la nomina di un avvocato per l'esercizio delle sue attività peculiari di avvocato può essere negoziata liberamente, salvo diversamente disposto dalla legge sulle attività degli avvocati o dal codice civile; di conseguenza, le parti possono negoziare liberamente l'onorario dell'avvocato nel rispetto dei limiti specificati dalla legge sulle attività degli avvocati. Il patrocinio a spese dello Stato comprende l'esenzione dal pagamento degli onorari di un avvocato o dal loro pagamento anticipato. L'assistenza giudiziaria viene autorizzata dal servizio per il patrocinio a spese dello Stato.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

A una parte può essere concesso il patrocinio a spese dello Stato in ragione di circostanze personali oppure quello specifico per la controversia destinato a fornirle assistenza nel far valere i suoi diritti durante il processo. Una persona fisica ha diritto al patrocinio a spese dello Stato in ragione di circostanze personali, su richiesta, in base al proprio reddito e alla propria situazione finanziaria; il patrocinio a spese dello Stato specifico per la controversia viene concesso invece d'ufficio in considerazione dell'oggetto della controversia. Qualora le venga concesso il patrocinio a spese dello Stato, una parte è dispensata dal pagamento anticipato delle tasse processuali, così come dal pagamento anticipato di eventuali spese derivanti durante il procedimento giudiziario e di eventuali spese non saldate, salvo diversa disposizione prevista dalla legge, nonché dal versamento di eventuali spese anticipate dallo Stato e dalla costituzione di una cauzione per le spese del procedimento giudiziario.

I criteri relativi al reddito e alla situazione finanziaria che devono essere soddisfatti da una parte affinché quest'ultima possa beneficiare del patrocinio a spese dello Stato in ragione di circostanze personali sono specificati dalla legge, così come i casi nei quali è possibile concedere il patrocinio a spese dello Stato in considerazione dell'oggetto della controversia.

I cittadini dell'Unione europea e i cittadini di paesi terzi residenti legalmente nel territorio di uno Stato membro possono ottenere il patrocinio a spese dello Stato in ragione di circostanze personali e un'esenzione personale dal pagamento anticipato delle spese nel rispetto delle condizioni applicabili ai cittadini ungheresi, mentre altri cittadini stranieri possono ottenere tali benefici sulla base di trattati internazionali.

Il patrocinio a spese dello Stato comprende le spese di viaggio per partecipare a un'udienza sostenute dai cittadini dell'Unione europea e dai cittadini di paesi terzi residenti legalmente nel territorio di uno Stato Membro qualora la presenza della parte durante detta udienza sia obbligatoria per legge.

Laddove il diritto di uno Stato estero offra a una parte ungherese un livello superiore di beneficio dinanzi a un organo giurisdizionale estero rispetto a un'esenzione specifica per la controversia dal pagamento anticipato delle spese, dette norme più vantaggiose devono essere applicate nel corso dell'udienza alla parte estera coinvolta in contenzioso dinanzi a un organo giurisdizionale ungherese.

Si veda anche la sezione specifica "Patrocinio a spese dello Stato".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Come norma generale, l'atto di citazione si considera validamente introdotto quando perviene ed è registrato presso l'ufficio giudiziario. Qualora la comunicazione avvenga per via elettronica, come norma generale, tale atto deve essere considerato depositato nel momento in cui il sistema informatico invia una notifica di ricezione.

La questione relativa al momento in cui l'atto di citazione si considera validamente introdotto assume particolare importanza nei casi in cui sia previsto un termine per la presentazione della domanda. I termini‑ variano sia per durata che per le condizioni in base alle quali le domande si considerano presentate in tempo utile.

Per quanto riguarda i termini processuali, il CPC stabilisce che le conseguenze dell'inosservanza di un termine non si applicano se l'atto è stato inviato con lettera raccomandata entro l'ultimo giorno disponibile. Se la comunicazione durante il procedimento giudiziario avviene per via elettronica, le conseguenze dell'inosservanza di un termine (fissato in termini di giorni, giorni lavorativi, mesi o anni) non si applicano se un atto destinato all'organo giurisdizionale viene trasmesso per via elettronica conformemente ai requisiti del sistema informatico entro l'ultimo giorno disponibile. Tuttavia, salvo quanto diversamente previsto dalla legge, tale norma non si applica al calcolo del termine di legge per la presentazione degli atti di citazione. Tali atti si considerano presentati in tempo utile se pervengono all'ufficio giudiziario entro l'ultimo giorno del termine stabilito.

Le domande presentate dopo la scadenza del termine sono respinte dall'organo giurisdizionale. Quest'ultimo notifica al richiedente l'ordinanza che respinge la domanda e al convenuto la misura adottata. L'ordinanza è soggetta a un'impugnazione speciale da parte del richiedente.

Pertanto, si raccomanda di rivolgersi a un consulente legale, a un avvocato o all'Ufficio di consulenza ai cittadini per chiarire quando una domanda sia considerata validamente introdotta entro i termini.

Se una parte che agisce in giudizio senza rappresentanza legale dinanzi a un tribunale distrettuale o, nel contesto di procedimenti giudiziari in materia di lavoro, dinanzi a un tribunale amministrativo e del lavoro è in grado di presentare il proprio atto di citazione oralmente durante gli orari di ufficio designati presso l'organo giurisdizionale competente per il suo luogo di residenza, la sua sede legale o il suo luogo di lavoro oppure presso l'organo giurisdizionale competente per la controversia, il rappresentante dell'organo giurisdizionale adito fornisce alla parte gli opportuni orientamenti e la invita a correggere tempestivamente eventuali carenze. In caso contrario, l'organo giurisdizionale non informa le parti del semplice fatto che il procedimento è stato avviato. Dopo avere ricevuto l'atto di citazione, detto organo verifica che esso contenga tutti gli elementi richiesti dalla legge.

Se l'atto di citazione è ammissibile per avviare un procedimento giudiziario, l'organo giurisdizionale notifica tale atto al convenuto, invitandolo nel contempo a presentare la sua domanda riconvenzionale entro quarantacinque giorni dalla ricezione dell'atto notificato. Il convenuto compare in giudizio presentando tale domanda riconvenzionale.

L'organo giurisdizionale gestisce l'avvio del procedimento giudiziario a seguito della presentazione di una domanda riconvenzionale scritta contro l'atto di citazione conformemente alle modalità definite dal CPC, a seconda delle circostanze del caso; successivamente, chiude la fase di apertura e fissa una data per un'udizione per l'esame del merito della controversia.

Per informazioni circa la possibilità di presentare un atto di citazione per via elettronica e la corrispondente conferma della sua valida introduzione, si veda la sezione specifica "Trattamento automatizzato".

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

A seguito della presentazione della domanda, l'organo giurisdizionale procede come descritto nella risposta 12. A seconda delle circostanze del caso, la parte può ricevere ulteriori informazioni nel contesto di ulteriori comunicazioni scritte, qualora queste ultime siano state ordinate, oppure in occasione dell'udienza di preparazione del processo e dell'udienza sul merito della controversia, in base alle caratteristiche specifiche del procedimento giudiziario in questione.

Ultimo aggiornamento: 15/01/2024

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Malta

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Sì, secondo l'ordinamento di Malta occorre rivolgersi a un'autorità giudiziaria per intentare una causa. L'avvocato o il procuratore legale presenta un'istanza al giudice e paga i relativi diritti. Se viene adito un organo giurisdizionale superiore, il ricorrente deve prestare giuramento.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

No, il giudice può essere adito in ogni momento. Tuttavia, il convenuto può eccepire la prescrizione in qualunque fase del procedimento.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Il ricorrente deve essere presente in aula durante il processo. In caso di assenza del ricorrente, l'avvocato o il procuratore legale agisce quale rappresentante di quest'ultimo. Se una parte si assenta da Malta viene nominato un rappresentante speciale per continuare il procedimento in sua assenza.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Anche se a Malta esiste un unico palazzo di giustizia, all'interno di questo si trovano uffici giudiziari diversi le cui competenze variano in funzione della materia trattata, del valore della causa e del luogo di residenza del ricorrente. I diversi organi giurisdizionali presenti a Malta sono descritti di seguito:

a. Qorti Ċivili (Sezzjoni tal-Familja) (Tribunale civile - Sezione Diritto di famiglia) – esamina tutte le questioni relative al diritto di famiglia, come la separazione, il divorzio, gli alimenti, l'affidamento dei figli e l'annullamento.

b. Qorti tal-Maġistrati (Għawdex Sezzjoni Familja) (Tribunale dei magistrati – Sezione Diritto di famiglia- Giurisdizione inferiore di Gozo) – esamina le stesse questioni elencate nel precedente punto a, ma solo nelle cause in cui il convenuto abbia il domicilio o la residenza abituale nell'isola di Gozo;

c. Prim' Awla tal-Qorti Ċivili (sede Kostituzzjonali) (Prima sezione del tribunale civile - Giurisdizione costituzionale)  esamina tutte le cause di natura costituzionale;

d. Qorti tal-Maġistrati (Malta) (Tribunale dei magistrati - Malta) – è competente a decidere sulle controversie di carattere meramente civile di valore non superiore a 15 000 EUR, in cui la parte convenuta abbia il domicilio o la residenza abituale nell'isola di Malta e di tutte le altre questioni regolate dal diritto maltese;

e. Qorti tal-Maġistrati (Għawdex Inferjuri) (Tribunale dei magistrati - organo giurisdizionale inferiore di Gozo) – ha la stessa competenza descritta sub d; tuttavia, tale tribunale è adito da chiunque intenda avviare un procedimento nei confronti di una persona che abbia il domicilio o la residenza abituale nell'isola di Gozo. Esso ha inoltre la competenza attribuita al Tribunale civile quando agisce come autorità di volontaria giurisdizione.

f. Prim' Awla tal-Qorti Ċivili (Prima sezione del tribunale civile) – è competente a conoscere delle cause a carattere meramente civile di valore superiore a 15 000 EUR, nonché di tutte le cause (a prescindere dal valore) relative a beni immobili, servitù, obblighi o diritti associati a beni immobili, compresi i casi di sfratto e di esproprio di beni immobili situati in zone urbane o rurali, dati in locazione ovvero occupati da persone aventi il domicilio o la residenza abituale entro i limiti della giurisdizione di tale tribunale.

g. Għawdex Sezzjoni Superjuri Ġenerali (Tribunale dei magistrati - Giurisdizione superiore di Gozo) – ha la competenza di cui al punto f, ma è adito da chi intenda avviare un procedimento nei confronti di una persona che abbia il proprio domicilio o la residenza abituale nell'isola di Gozo;

h. Prim' Awla tal-Qorti Ċivili, Ġurisdizzjoni Volontarja (Prima sezione del tribunale civile nella sua giurisdizione volontaria) – tale sezione si occupa delle materie non contenziose, come l'apertura di testamenti segreti, la tutela e l'adozione. Essa è inoltre competente al rilascio di un'autorizzazione per la conclusione di contratti. Infine, essa autorizza l'adozione di provvedimenti per i quali la legge richiede il rilascio di un particolare permesso o autorizzazione.

Oltre a tali organi giurisdizionali, vi è un numero considerevole di altri organi giurisdizionali. Il Tribunal tat-Talbiet iż-Żgħar (tribunale delle controversie di modesta entità) che esamina e decide delle controversie aventi ad oggetto somme di denaro non superiori a 5 000 EUR, il Tribunal ta' Reviżjoni Amministrattiva (tribunale competente per il riesame degli atti amministrativi) e il Tribunal Industrijali (tribunale del lavoro). A Malta esiste inoltre un Ċentru tal-Arbitraġġ (centro di arbitrato) che fornisce servizi relativi all'arbitrato. La legge maltese dispone che in talune circostanze le parti siano tenute a rivolgersi all'arbitrato (arbitrato obbligatorio). Le controversie relative alle proprietà in comune e ai veicoli a motore sono rinviate all'arbitrato obbligatorio.

Tutti questi organi giurisdizionali sono organi giurisdizionali di primo grado e appartengono alla giurisdizione ordinaria. Le decisioni di questi organi giurisdizionali possono quindi essere impugnate dinanzi alla Corte d'appello (Qorti tal-Appell). I ricorsi avverso le decisioni del tribunale delle controversie di modesta entità, del Centro di arbitrato o del Tribunale dei magistrati devono essere presentati alla Corte d'appello nell'esercizio della giurisdizione inferiore (presieduta da un giudice). Le decisioni della prima sezione del Tribunale civile sono impugnabili dinanzi alla Corte d'appello nell'esercizio della giurisdizione superiore (composta da tre giudici). Le decisioni della prima sezione del Tribunale civile (giurisdizione costituzionale) sono impugnabili dinanzi alla Qorti Kostituzzjonali (Corte costituzionale) e i ricorsi avverso le decisioni del Tribunale dei magistrati (Gozo), in qualità di giurisdizione sia inferiore sia superiore, devono sempre essere presentati dinanzi alla Corte d'appello di Malta.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

V. risposta al quesito n. 4.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Un ricorso dinanzi a un organo giurisdizionale inferiore deve essere presentato da un avvocato o da un procuratore legale. Per i ricorsi dinanzi ad un'istanza superiore è richiesta la firma di entrambi.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Alla cancelleria del tribunale.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Il ricorso deve essere redatto in maltese e per iscritto, e deve essere presentato personalmente da un avvocato o da un procuratore legale.

Quando una delle parti è uno straniero, è possibile chiedere che sia l'inglese la lingua del procedimento.

L'ordinamento maltese non prevede la possibilità di presentare un ricorso a mezzo di posta elettronica o fax.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Esistono moduli da completare per la presentazione di un ricorso al Centro di arbitrato o al Tribunale delle controversie di modesta entità. Tuttavia, non esistono moduli per la presentazione di un ricorso dinanzi al Tribunale dei magistrati o alla prima sezione del Tribunale civile. Quando un ricorso è presentato dinanzi alla prima sezione del Tribunale civile, è essenziale che contenga i seguenti elementi:

a) un'esposizione chiara e dettagliata dell'oggetto della causa suddivisa in paragrafi numerati, che metta in evidenza la richiesta e dichiari i fatti di cui il ricorrente sia venuto personalmente a conoscenza;

b) la causa della domanda;

c) la richiesta o le richieste, che devono essere numerate; nonché

d) qualsiasi ricorso confermato sotto giuramento deve contenere la seguente nota, che deve essere presentata con caratteri chiari e leggibili e apposta immediatamente dopo l'intestazione:

"Chiunque riceva il presente ricorso confermato sotto giuramento deve presentare una risposta giurata entro venti (20) giorni dalla notifica del ricorso, che corrisponde alla data di ricevimento del medesimo. Qualora non venga presentata una risposta scritta e giurata conformemente alle disposizioni legali e nei termini previsti dalla legge, il Tribunale si pronuncia sul merito della causa in base alla legge.

Per tale motivo, è nell'interesse della persona che riceve il presente ricorso confermato sotto giuramento consultare immediatamente un avvocato per presentare osservazioni all'udienza".

e) I documenti che si rendano necessari per giustificare la richiesta devono essere allegati al ricorso.

f) Il ricorso deve essere confermato con un giuramento prestato dinanzi al cancelliere o al procuratore nominato come "Commissioner for oaths" (Commissario per i giuramenti) ai sensi dell'omonima ordinanza (Capo 79).

g) Nella dichiarazione il ricorrente deve indicare i nomi dei testimoni che intende chiamare a deporre, specificando per ciascuno di essi quali fatti e prove intende dimostrare attraverso la loro testimonianza.

h) Il ricorso deve essere notificato al convenuto.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Sì, quando si presenta un ricorso occorre pagare una tassa per l'iscrizione della causa a ruolo. L'importo della tassa varia a seconda della natura e/o del valore della causa.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Una persona priva di risorse economiche può richiedere il patrocinio a spese dello Stato. La domanda di assistenza deve essere inoltrata alla prima sezione del Tribunale civile. Il patrocinio può anche essere richiesto oralmente a un avvocato d'ufficio. Il patrocinio viene concesso quando sono soddisfatte alcune condizioni; in particolare, il richiedente deve prestare giuramento dinanzi al cancelliere e, quando presenta la domanda oralmente, deve dichiarare sotto giuramento dinanzi all'avvocato d'ufficio:

a) che ritiene che esistano fondati motivi per avviare un'azione o per difendersi, per continuare o per partecipare a un procedimento;

b) che, escludendo l'oggetto del procedimento, non possiede proprietà di alcun genere di valore netto superiore a 6 988,12 EUR, ad eccezione degli oggetti domestici di uso quotidiano ritenuti ragionevolmente necessari per l'interessato e la sua famiglia, e che nei dodici mesi precedenti non ha percepito un reddito eccedente il salario minimo nazionale stabilito per i lavoratori di età superiore a 18 anni.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Nel momento in cui si presenta una domanda viene fissata un'udienza per la causa. Il giudice notifica al ricorrente e al convenuto la data della prima udienza (avviso di fissazione dell'udienza). Si può controllare se sia stata fissata un'udienza relativa alla propria causa sul Il link si apre in una nuova finestrasito web degli organi giudiziari maltesi. Le parti non ricevono conferma della corretta presentazione del ricorso; si deve tuttavia precisare che il cancelliere non ammetterebbe un ricorso confermato sotto giuramento che non soddisfa i criteri menzionati al precedente punto 9.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Al ricorrente viene notificato l'avviso di fissazione dell'udienza. La data dell'udienza successiva è fissata nel corso della prima udienza. Sul Il link si apre in una nuova finestrasito Internet degli organi giudiziari maltesi è possibile reperire alcune informazioni sulle cause.

Ultimo aggiornamento: 05/03/2020

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Paesi Bassi

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

No, non è sempre necessario rivolgersi a un'autorità giudiziaria per risolvere una controversia. In alcuni casi, è infatti assolutamente possibile avvalersi di forme alternative di risoluzione delle controversie, quali la mediazione e l'arbitrato.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Sì, in molti casi. I termini da rispettare per introdurre un'azione in giudizio variano da caso a caso e non è possibile rispondere a questa domanda in termini generali. Per eventuali domande, si raccomanda di rivolgersi a un avvocato o allo Il link si apre in una nuova finestraJuridisch Loket.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

In linea di principio il convenuto viene citato a comparire da un organo giurisdizionale dello Stato membro in cui egli risiede.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Salvo diversa disposizione prevista dalla legge, si deve adire il giudice distrettuale competente per il luogo di residenza del convenuto. In assenza di un luogo di residenza noto del convenuto nei Paesi Bassi, la competenza giurisdizionale spetta anche all'organo giurisdizionale del luogo in cui tale persona risiede effettivamente. Di conseguenza, è necessario stabilire l'indirizzo e il comune dei Paesi Bassi presso i quali il convenuto vive. Laddove tali informazioni non siano note, è possibile consultare il sito Il link si apre in una nuova finestraWet op de rechterlijke indeling (legge sulla classificazione giudiziaria) per stabilire in quale distretto giudiziario si trovi il luogo di residenza o di soggiorno in esame. Su questa base, è possibile determinare l'organo giurisdizionale distrettuale da adire.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Per la risposta a questa domanda, si rimanda alla domanda precedente. Per ulteriori informazioni su come determinare quale sia l'organo giurisdizionale da adire, si rimanda al sito Il link si apre in una nuova finestraDe Rechtspraak.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Nei Paesi Bassi vige il principio giuridico secondo il quale le parti devono essere rappresentate da un avvocato nelle controversie in materia civile e commerciale A tale riguardo, non fa alcuna differenza che la questione riguardi un procedimento avviato tramite atto di citazione, un procedimento avviato mediante ricorso o un procedimento sommario, un procedimento per ottenere un provvedimento provvisorio oppure, ad esempio, un procedimento in contumacia per mancata comparizione.

Si applica un'eccezione soltanto alle controversie di valore fino a un massimo di 25 000 EUR o per le controversie di valore indeterminato, tuttavia esclusivamente qualora vi sia una chiara indicazione del fatto che il valore della causa non eccede i 25 000 EUR. In questi casi, è competente il giudice distrettuale e le parti possono agire per proprio conto nel contesto del procedimento. Non è obbligatoria l'assistenza di un avvocato. Il giudice distrettuale tratta anche cause di diritto del lavoro, in materia di locazioni, di diritto del consumatore e di credito al consumo. Per questi casi, l'importo della controversia in termini monetari è irrilevante. Sono inoltre di competenza del giudice distrettuale la curatela, la sorveglianza giudiziaria e i consulenti giuridici nonché l'accettazione o la rinuncia a un'eredità.

Ulteriori informazioni in materia sono reperibili Il link si apre in una nuova finestraqui.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

I documenti scritti tramite i quali è possibile avviare un procedimento devono essere indirizzati alla cancelleria giudiziaria dell'organo giurisdizionale competente. A tale proposito è necessario considerare la differenza tra i procedimenti avviati tramite atto di citazione e quelli avviati tramite domanda. Nei procedimenti avviati mediante atto di citazione, quest'ultimo viene innanzitutto notificato al convenuto e successivamente registrato presso la cancelleria giudiziaria. Entrambe queste azioni devono essere eseguite da un ufficiale giudiziario. Una volta completate tali attività, i procedimenti sono trattati secondo il ruolo delle cause (elenco delle cause trattate durante la seduta). Nei procedimenti avviati mediante domanda, si presenta un'istanza direttamente presso la cancelleria giudiziaria e anche il resto del procedimento si svolge tramite la cancelleria giudiziaria dell'organo giurisdizionale competente. Cfr. anche la sezione del portale "Notificazione e comunicazione degli atti".

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Nei Paesi Bassi, il neerlandese è la lingua ufficiale dei procedimenti giudiziari. Ciò significa che l'atto di citazione o la domanda (scritta) di avvio di un procedimento devono essere redatti in neerlandese. Un'eccezione a tale norma prevede che gli atti processuali relativi a una causa pendente dinanzi a un tribunale stabilito nella provincia della Frisia possono essere redatti in frisone. Questi documenti possono essere presentati in lingua frisona.

Gli atti possono essere depositati anche presso la cancelleria giudiziaria di un tribunale distrettuale inviandoli a mezzo fax. I documenti inviati a mezzo fax pervenuti presso la cancelleria giudiziaria prima delle ore 24:00 dell'ultimo giorno sono considerati presentati entro il termine stabilito. Esiste un'eccezione a tale norma: le domande relative a cause in materia di diritto familiare non sono accettate se inviate a mezzo fax. Gli atti non possono essere inviati tramite posta elettronica.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Procedimenti avviati tramite atto di citazione

Nei procedimenti avviati tramite atto di citazione, l'ufficiale giudiziario procede innanzitutto con la notificazione dell'atto di citazione al convenuto e, successivamente, lo registra presso la cancelleria giudiziaria dell'organo giurisdizionale. La citazione deve includere: il nome dell'attore, la determinazione dell'oggetto della domanda, il nome del convenuto, i motivi per la presentazione della domanda e i mezzi di prova presentati dall'attore a sostegno della domanda. La citazione riporta altresì la data dell'udienza e l'indicazione dell'organo giurisdizionale che tratterà la causa.

Il fascicolo deve contenere i seguenti documenti:

  1. l'atto di citazione originale, se necessario: atto rettificativo di citazione e congedo a norma dell'articolo 117 del codice di procedura civile;
  2. qualora l'atto di citazione debba essere notificato all'estero, i documenti originali a dimostrazione che ciò è stato effettuato correttamente;
  3. evidenza del patrocinio a spese dello Stato o della dichiarazione dei redditi oppure copia della domanda di patrocinio a spese dello Stato o della dichiarazione dei redditi;
  4. prova della scelta del domicilio del convenuto;
  5. i mezzi di prova (documenti) da produrre nel procedimento;
  6. la notificazione dell'eventuale mediazione svoltasi prima del procedimento e, nei casi elencati di seguito, si devono presentare anche copie dei seguenti documenti;
  7. in caso di domanda per il rimborso di costi di sequestro, una copia degli atti del sequestro;
  8. in caso di rinvio, la decisione di rinvio e gli atti inclusi fino al rinvio;
  9. se l'atto di citazione deve essere pubblicato o tradotto in una lingua straniera, i documenti a dimostrazione che ciò è avvenuto.

Procedimenti avviati mediante domanda

Nei procedimenti avviati mediante domanda, si presenta un'istanza direttamente presso la cancelleria giudiziaria e anche il resto del procedimento si svolge tramite la cancelleria giudiziaria dell'organo giurisdizionale competente.

Il fascicolo deve contenere i seguenti documenti:

  1. il/i nome/i, il cognome e il luogo di residenza o, in assenza di un luogo di residenza nei Paesi Bassi, il luogo in cui l'attore risiede effettivamente; nonché
  2. il nome, l'indirizzo e il luogo di residenza o, in assenza di un luogo di residenza nei Paesi Bassi, il luogo in cui ciascun convenuto e ciascun interessato risiedono effettivamente, secondo le conoscenze a disposizione dell'attore nonché
  3. una descrizione chiara della domanda e dei motivi sui quali essa si basa, ivi compresi i motivi per la competenza giurisdizionale territoriale dell'organo giurisdizionale nonché
  4. il nome e il numero di telefono dell'avvocato assegnato alla causa.
  5. Nelle cause in materia successoria la domanda reca altresì l'ultimo domicilio del de cuius o il motivo per il quale tale indicazione non sia possibile.

Ciascuna parte, qualora invochi qualsiasi documento nell'atto di citazione, nella dichiarazione scritta o nella memoria deve allegare una copia di tale documento.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

I diritti di cancelleria devono essere corrisposti nel momento in cui si avvia un'azione legale. Il loro ammontare dipende dalla natura e dal valore della controversia. Nella pratica spesso l'avvocato corrisponde anticipatamente l'importo, che viene successivamente fatturato negli onorari. Qualora nello svolgimento della causa sia necessario avvalersi di un perito (per es. contabile, medico o tecnico), il giudice condanna al pagamento delle spese la parte soccombente. Il giudice può decidere altrimenti, per es. in caso di controversie familiari in cui le spese spettano generalmente alla parte che le ha sostenute. Lo stesso dicasi anche per i costi relativi a testimoni o altri mezzi di prova.

Gli avvocati addebitano un onorario per le loro attività che si basa su una tariffa oraria, fatta eccezione per il caso in cui l'assistito abbia diritto al patrocinio a spese dello Stato (cfr. anche la domanda 11). In linea di principio gli onorari degli avvocati non sono fissi nei Paesi Bassi; di conseguenza, è consigliabile ottenere informazioni in merito in tempo utile dall'avvocato rappresentante o dal Il link si apre in una nuova finestraNederlandse Orde van Advocaten (ordine degli avvocati dei Paesi Bassi). La maggior parte degli avvocati chiede un anticipo e successivamente presenta una dichiarazione del proprio lavoro nel corso del procedimento, seguita da una fattura finale.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Nei Paesi Bassi esiste la possibilità di beneficiare del patrocinio a spese dello Stato. In alcuni casi è possibile ottenere un risarcimento delle spese di consulenza e di assistenza giuridica. Qualora non si fosse (assolutamente) in grado di sostenere le spese di un avvocato, a determinate condizioni è possibile ottenere il patrocinio gratuito a spese dello Stato. Il Consiglio per il patrocinio gratuito a spese dello Stato sostiene quindi una parte delle spese per un avvocato. Si paga solo l'importo "proprio". L'importo proprio dipende dalla situazione finanziaria. La domanda viene presentata dall'avvocato al Consiglio dell'assistenza giudiziaria. Sul sito web del Il link si apre in una nuova finestraConsiglio per il patrocinio gratuito a spese dello Stato sono reperibili maggiori informazioni in materia.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Nel procedimento avviato mediante atto di citazione vale che la citazione dipende dal momento della notifica della citazione da parte dell'ufficiale giudiziario al convenuto. L'atto di citazione è presentato dall'attore presso la cancelleria giudiziaria entro e non oltre l'ultimo giorno di apertura di detta cancelleria prima della data del ruolo delle cause fissata nella citazione (data prevista per l'udienza). La pendenza di un procedimento decade se l'atto non viene presentato presso la cancelleria giudiziaria entro il termine di cui sopra, a meno che non sia stato emesso un atto di reintegrazione valido entro due settimane dalla data del ruolo delle cause stabilita nell'atto di citazione.

Nel contesto dei procedimenti avviati mediante domanda, la causa risulta pendente quando la domanda è stata presentata alla cancelleria giudiziaria.

In generale, non viene inviata alcuna conferma della corretta presentazione. Nei casi avviati mediante atto di citazione, qualora tale documento presenti carenze, in alcuni casi viene concessa all'attore l'opportunità di porvi rimedio. Lo stesso vale per i procedimenti avviati mediante ricorso. Tuttavia, la cancelleria giudiziaria non è tenuta a offrire tale opportunità.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Informazioni precise riguardanti il calendario dei procedimenti non possono essere fornite immediatamente dalla cancelleria giudiziaria o nel momento in cui l'azione viene avviata. Di norma, si riceverà una notificazione in merito alla data in cui la causa sarà infine trattata. Entrambe le parti ricevono una convocazione all'udienza. Nella convocazione sono menzionati data e luogo dell'udienza.

Ultimo aggiornamento: 16/11/2022

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

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Come avviare un'azione legale - Austria

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Prima di agire giudizialmente potrebbe essere preferibile ricorrere ai mezzi alternativi di risoluzione delle controversie.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Il termine varia a seconda del caso. È opportuno chiedere una consulenza legale sul punto.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

V. scheda informativa sulla "Competenza giurisdizionale – Austria".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

V. scheda informativa sulla "Competenza giurisdizionale – Austria".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

V. scheda informativa sulla "Competenza giurisdizionale – Austria".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Nelle controversie civili e commerciali da definire giudizialmente, le domande presentate dinanzi al tribunale distrettuale (Bezirksgerichte), competente di norma a conoscere delle cause aventi un valore controverso sino a 15 000 EUR, devono essere firmate da un avvocato se il valore della controversia supera i 5 000 EUR. L'obbligo di ricorrere a un avvocato non sussiste per le azioni dinanzi ai tribunali distrettuali, a prescindere dal valore della controversia (e quindi anche se superiore a 15 000 EUR). Ciò si applica in particolare alle controversie che riguardano il matrimonio, l'unione registrata, il diritto di famiglia, le controversie in materia di confini, turbativa del possesso, locazione, le controversie derivanti da contratti tra marinai, trasportatori e albergatori e i loro dipendenti, passeggeri o ospiti, nonché le controversie derivanti dai difetti del bestiame...).

L'obbligo di ricorrere a un avvocato non sussiste neppure per i procedimenti di volontaria giurisdizione (un procedimento di cognizione civile più flessibile e meno formale rispetto al procedimento contenzioso previsto dal codice di procedura civile). Ciò si applica in particolare alle controversie che riguardano le questioni non contenziose in materia di matrimonio, unione registrata e filiazione, protezione dell'incapace, successione, nonché le questioni relative al libro fondiario e al registro delle imprese e le questioni non contenziose legate al diritto di abitazione).

Nei casi in cui non è prevista la legale rappresentanza obbligatoria dinanzi al tribunale distrettuale, ciascuno può presentare una domanda scritta o una richiesta di dare avvio al procedimento dinanzi al giudice.

Nelle controversie in materia civile e commerciale per cui è stato scelto di agire in sede giudiziale, le domande presentate dinanzi ai tribunali regionali (Landesgerichte) di norma devono essere sottoscritte da un avvocato. Il tribunale regionale è competente a conoscere di tutte le controversie che non sono rimesse ai tribunali distrettuali, a prescindere dal valore controverso, quali le controversie in materia di proprietà industriale e di concorrenza illecita e le azioni inibitorie proposte dalle associazioni dei consumatori.

La firma di un avvocato non è necessaria per le azioni da proporre in base alla normativa in materia di lavoro e di sicurezza sociale dinanzi ai tribunali regionali (procedimenti ai sensi della legge sul lavoro e la sicurezza sociale – ASGG). Ciò vale in particolare per le controversie proposte dai lavoratori nei confronti dei datori di lavoro derivanti dal loro contratto di lavoro.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Le domande scritte devono essere inviate all'indirizzo di posta del tribunale. Se una parte desidera presentare personalmente la domanda al tribunale, può consegnarla all'ufficio corrispondenza del tribunale o metterla, se disponibile, nella cassetta della posta del tribunale.

Nel caso in cui non sussista l'obbligo di ricorrere a un avvocato e la parte non sia rappresentata da un avvocato, la domanda può essere presentata verbalmente, e messa a protocollo, durante l'apposito giorno di apertura ("Amtstag") del tribunale distrettuale competente a conoscere della controversia o del tribunale distrettuale del distretto in cui la parte risiede.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

In tutti i tribunali la lingua ufficiale è il tedesco. Alcuni organi giurisdizionali ammettono anche l'utilizzo del croato del Burgenland, dell'ungherese o dello sloveno quali lingue ufficiali delle minoranze linguistiche.

Le domande o le richieste introduttive del giudizio devono essere presentate in forma scritta e firmate di proprio pugno. Nel caso in cui non sussista l'obbligo di ricorrere a un avvocato e la parte non sia rappresentata da un avvocato, le domande o le richieste introduttive del giudizio possono essere presentate anche verbalmente, e messe a verbale, dinanzi al tribunale distrettuale competente, come illustrato alla domanda 7 che precede. Le domande possono essere presentate online, mediante il sistema chiuso della piattaforma austriaca e-Justice (ERV) che richiede una previa registrazione (è sostenibile economicamente solo per chi presenta un ampio numero di domande dinanzi ai giudici austriaci). La presentazione delle domande per e-mail non è permessa e non può essere regolarizzata prima del decorsodei termini. Nemmeno la presentazione delle domande a mezzo fax è conforme ai requisiti di forma del codice di procedura civile. Tuttavia, se la parte presenta successivamente l'originale, la domanda o la richiesta introduttiva di giudizio possono essere regolarizzate prima del decorrere dei termini.

Dall'inizio del 2013 è possibile trasmettere domande e allegati agli organi giurisdizionali e ai pubblici ministeri in forma elettronica mediante la funzione della carta del cittadino (carta con chip o firma tramite telefono cellulare) con i moduli online disponibili sul sito "Elektronische Eingaben an Gerichte und Staatsanwaltschaften" ("Presentazione di domande elettroniche agli organi giurisdizionali e ai pubblici ministeri" www.eingaben.justiz.gv.at).

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

I soli formulari obbligatori sono quelli per le domande di emissione di un'ingiunzione provvisoria di pagamento (Mahnklagen). Tutte le richieste di pagamento sino a 75 000 EUR devono essere presentate sotto forma di domanda di ingiunzione di pagamento in linea con la suddetta procedura (Mahnverfahren). I formulari corretti possono essere reperiti presso il tribunale oppure stampati dal sito internet del ministero federale della giustizia (Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.justiz.gv.at/).

Esistono formulari facoltativi utilizzabili per il provvedimento giudiziale con cui viene disposta la cessazione di un contratto di locazione a uso abitativo o di un affitto commerciale per uno o più locali commerciali.

Di norma, ogni domanda deve essere accompagnata dai documenti (prova) che ne sono alla base (da presentare nello stesso numero delle copie della domanda stessa, v. domanda 12). Alla domanda può essere allegato ogni eventuale accordo scritto sul foro competente o foro nazionale (accordo attributivo della competenza). Lo stesso vale per gli accordi scritti diretti a individuare il luogo di esecuzione di un contratto se il creditore intende avvalersi di tale foro competente e per gli altri fatti rilevanti ai fini della competenza o delle procedure speciali (ad esempio, la procedura per ottenere il pagamento di un titolo cambiario).

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Quando si avvia un procedimento civile dinanzi al giudice competente sono dovute le spese di giudizio; esse sono dirette a coprire i costi generali della domanda di primo grado. Le spese variano in genere in base all'importo controverso. Esse devono essere corrisposte all'atto della presentazione della domanda (personalmente dinanzi al tribunale in contanti, con carta di credito o carta di debito, oppure a distanza mediante versamento sul conto corrente bancario con il riferimento "spese di giudizio" insieme ai nomi delle parti). Le modalità di pagamento degli onorari dell'avvocato sono oggetto di accordi individuali;

lo stesso vale per l'importo pagato per i diritti (salvo che sia stato concordato il pagamento di un importo quantificato sulla base della legge sulle tariffe degli avvocati, Rechtsanwaltstarifgesetz, o dei criteri generali sulle tariffe forensi, Allgemeine Honorar-Kriterien). Il rimborso può essere richiesto dalla controparte di norma soltanto una volta che la sentenza è stata pronunciata e a seconda del grado di successo della domanda.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Il gratuito patrocinio è accordato alle persone che non possono pagare le spese del procedimento senza mettere a rischio la propria sopravvivenza. Una domanda di gratuito patrocinio può essere presentata verbalmente o per iscritto al giudice dinanzi al quale pende o penderà il giudizio. Se la sede di tale giudice è al di fuori del distretto di giudice distrettuale in cui la persona risiede stabilmente o temporaneamente, la domanda può anche essere presentata verbalmente dinanzi al tribunale distrettuale del suo luogo di residenza.

Se le condizioni finanziarie sono nella sostanza soddisfatte, è possibile richiedere il gratuito patrocinio prima di agire ai fini della presentazione della domanda e/o per l'intero procedimento successivo.

Ulteriori informazioni sono disponibili alla voce "Bürgerservice" sul sito internet del ministero federale della giustizia (Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.justiz.gv.at). Anche i moduli di richiesta, che contengono informazioni aggiuntive e consigli, possono essere scaricati dal sito Internet.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Una domanda si considera presentata quando è pervenuta al giudice (almeno teoricamente) competente. Una domanda si considera presentata correttamente se non vi sono ragioni che ne giustificano l'immediato rigetto o la rettifica da parte del giudice (in altre parole, la domanda sembra poter essere trattata nel rispetto delle disposizioni di procedura). Le domande scritte devono essere presentate in un numero di copie pari alle parti del procedimento (una copia per ciascuna parte opponente e una copia per il giudice). Se la domanda contiene degli errori di forma e/o di contenuto, il giudice può fornire istruzioni per la loro rettifica. Tali istruzioni indicheranno le conseguenze della mancata rettifica entro la data indicata. Una conferma di ricevimento della domanda è di norma rilasciata soltanto su richiesta, salvo che essa sia stata presentata utilizzando la piattaforma austriaca e-Justice, nel qual caso la conferma avviene automaticamente.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Nei procedimenti di ingiunzione di pagamento (Mahnverfahren) il formulario per la domanda contiene già una richiesta di copia esecutiva dell'ingiunzione di pagamento. Il creditore riceve quindi automaticamente una copia esecutiva dell'ingiunzione di pagamento (titolo esecutivo, Exekutionstitel) o una copia o la notifica dell'opposizione proposta tempestivamente dall'altra parte, di norma insieme alla citazione a un'udienza (che dà avvio al procedimento ordinario). Nei procedimenti pendenti dinanzi al tribunale distrettuale non è ancora previsto un termine minimo a comparire; tuttavia, nei procedimenti dinanzi al tribunale regionale, tale termine è di almeno 3 settimane.

Nei procedimenti giudiziari diretti a ottenere la risoluzione di un accordo di locazione di locali a uso residenziale o di un affitto commerciale, il locatore può chiedere separatamente una copia esecutiva del provvedimento di risoluzione. Se la persona cui deve essere notificato il provvedimento propone opposizione in termini (entro quattro settimane), il locatore ne viene immediatamente informato (di norma unitamente a una convocazione all'udienza).

Con l'eccezione delle procedure speciali (quali le procedure dirette a ottenere un'ingiunzione di pagamento di un debito, il pagamento di un pagherò cambiario o una disdetta da parte del locatore), una volta che la domanda è pervenuta (ed è conclusa l'eventuale procedura di rettifica), nei casi in cui sono competenti i tribunali distrettuali, il giudice notifica di norma la domanda automaticamente al convenuto insieme alla convocazione all'udienza e allo stesso tempo invia al creditore la convocazione all'udienza. In tutte le controversie dinanzi al tribunale regionale con la comunicazione della domanda viene richiesto automaticamente al convenuto di presentare una replica alla domanda (e gli viene ricordato che essa deve essere sottoscritta da un avvocato). Se il convenuto omette di contestare la domanda tempestivamente, su istanza dell'attore viene pronunciata una sentenza contumaciale; in caso contrario il procedimento è sospeso. Se la replica perviene tempestivamente, ne viene inviata copia al ricorrente, di frequente unitamente alla citazione a comparire in udienza.

Le parti possono ottenere informazioni sull'iter processuale del procedimento già fissato dal tribunale o sullo stato attuale del procedimento (in ogni fase del procedimento), contattando telefonicamente la sezione del tribunale competente (cancelleria = Kanzlei) durante l'orario d'ufficio e citando il numero del fascicolo.

All'udienza preliminare (prima udienza del procedimento orale) la successiva tempistica e l'iter del procedimento sono discussi con le parti - di norma tenute a presenziare personalmente salvo che i rispettivi rappresentanti non siano sufficientemente informati dei fatti – e poi decisi dal tribunale. Tale tempistica è inserita nel fascicolo sotto forma di scadenziario della causa e ne viene inviata copia alle parti (o ai loro rappresentanti). Eventuali modifiche alla tempistica della causa devono essere notificate alle parti e, se del caso, discusse con esse ove necessario.

Ultimo aggiornamento: 11/03/2021

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Polonia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Un'alternativa ai procedimenti giudiziari è rappresentata dal ricorso al procedimento di mediazione. La mediazione è una modalità stragiudiziale (amichevole) di risoluzione delle controversie, cui partecipa un soggetto o un istituto indipendente e qualificato (un mediatore). Si tratta di un procedimento di volontaria giurisdizione (le parti di una causa possono, in qualunque momento, revocare il consenso per la mediazione e ritirarsi dal procedimento) e confidenziale (i partecipanti sono tenuti alla riservatezza sulle informazioni ottenute nel corso della mediazione) e i mediatori sono imparziali e indipendenti (non favoriscono nessuna delle parti e, in principio, non propongono soluzioni per la controversia).

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Di norma il giudice può essere adito in ogni momento, a meno che disposizioni specifiche non prescrivano un certo termine. Tuttavia, se una parte presenta un'azione dopo il termine previsto per la domanda rischia di perdere la causa, nel caso in cui l'altra parte sostenga che l'azione è caduta in prescrizione.

I terminy zawite (termini di prescrizione) sono previsti dal diritto polacco. Per la natura specifica dei termini di prescrizione, se la parte designata non intraprende un'azione specifica entro tali termini perde il diritto all'azione in questione. Il Kodeks postępowania cywilnego (codice di procedura civile, CPC) non contiene disposizioni generali riguardanti i termini di prescrizione, ma li precisa nei regolamenti riguardanti situazioni specifiche.

La decadenza del diritto in seguito alla scadenza dei termini è vincolante per le parti del rapporto giuridico, l'organo giurisdizionale o ogni altra autorità che esamini il caso. L'autorità ne tiene conto in modo automatico e non in seguito alla richiesta di una parte né alla presentazione di una motivazione. I termini di prescrizione possono essere riveduti solo in circostanze eccezionali, laddove il mancato rispetto non sia stato causato dalla parte.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Per stabilire se un tribunale nel territorio di un determinato Stato membro è competente a trattare una causa specifica, occorre definirne la competenza.

La competenza generale dei giudici ordinari in Polonia per la risoluzione delle cause civili nel paese è chiamata "competenza nazionale" (giurisdizione) ed è regolamentata dal CPC.

I casi da discutere in tribunale sono di competenza nazionale se il convenuto ha il domicilio o la residenza oppure la sede legale in Polonia.

Inoltre i giudici polacchi hanno competenza nazionale nei seguenti ambiti:

  • matrimonio (la competenza nazionale è esclusiva se entrambi i coniugi sono cittadini polacchi e hanno il domicilio e la residenza abituale in Polonia);
  • rapporti tra genitori e figli (la competenza nazionale è esclusiva se tutte le parti sono di nazionalità polacca e hanno il domicilio e la residenza abituale in Polonia);
  • assegni di mantenimento e determinazione dei legami di parentela di un minore (di competenza nazionale se l'attore è una parte beneficiaria con domicilio e residenza abituale in Polonia);
  • diritto del lavoro (i procedimenti in cui l'attore è un lavoratore sono di competenza nazionale se la professione è, è stata o avrebbe dovuto essere esercitata in Polonia);
  • assicurazioni (le azioni relative a rapporti assicurativi proposte contro un assicuratore sono di competenza nazionale se l'attore ha il domicilio in Polonia o se altri elementi indicano che è la Polonia ad avere competenza nazionale);
  • consumatori (i procedimenti in cui l'attore è un consumatore sono di competenza nazionale se il consumatore ha il domicilio o la residenza abituale in Polonia e ha preso le misure necessarie per concludere un contratto in Polonia. In questi casi, l'altra parte del contratto con il consumatore è considerata quale soggetto avente il domicilio o la sede legale in Polonia qualora abbia nel paese un'impresa o una filiale e il contratto con il consumatore sia stato concluso nell'ambito delle attività di quella impresa o filiale).

I giudici polacchi hanno inoltre competenza esclusiva nei seguenti casi: procedimenti in materia di diritti reali e possesso di beni immobili situati in Polonia; azioni in materia di najem o dzierżawa (locazione o affitto di beni immobili) e altri rapporti relativi all'uso di tali beni (ad eccezione dei casi riguardanti il canone di locazione o altri importi dovuti all'uso o ai benefici realizzati grazie al bene immobile); altri casi in cui la sentenza del giudice interessa i diritti reali, il possesso e l'uso di beni immobili situati in Polonia;

procedimenti riguardanti lo scioglimento di una persona giuridica o di un'unità organizzativa diversa da una persona giuridica e azioni intese ad abrogare o annullare le risoluzioni degli organi direttivi, se la persona giuridica o l'unità organizzativa diversa da una persona giuridica ha la sede legale in Polonia.

Inoltre, qualora la competenza nazionale riguardi un caso nell'ambito della domanda principale, tale competenza interesserà anche la domanda ricondizionale.

Le parti coinvolte in uno specifico rapporto giuridico possono decidere per iscritto di adire i tribunali polacchi per le questioni in materia di diritti di proprietà sorte o che potrebbero sorgere dal rapporto in questione.

Il giudice valuta automaticamente le questioni riguardanti la competenza (l'eventuale assenza di competenza nazionale), in ogni fase del procedimento.

Nel caso in cui si rilevi che non abbia la giurisdizione nel caso specifico, il giudice respinge la domanda o l'azione.

L'assenza di competenza nazionale è motivo di non procedibilità.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Per determinare se a conoscere del caso è competente il sąd rejonowy (tribunale distrettuale) o il sąd okręgowy (tribunale regionale) occorre tenere conto della competenza territoriale dell'organo giurisdizionale. Il diritto polacco distingue tra competenza territoriale generale, alternativa ed esclusiva.

a. Competenza territoriale generale

In genere un'azione deve essere proposta dinanzi al tribunale di primo grado competente nel luogo del domicilio del convenuto (a norma del codice civile, il domicilio di una persona fisica è la città/il centro urbano in cui vive con l'intenzione di restare in modo permanente). Se il convenuto non ha il domicilio in Polonia, la competenza territoriale è determinata in funzione del luogo di dimora e, laddove questo non sia conosciuto o si trovi al di fuori del paese, le azioni dovranno essere depositate nel luogo dell'ultimo domicilio del convenuto in Polonia. Le azioni contro il Tesoro dello Stato devono essere proposte dinanzi al giudice competente per la sede legale dell'unità organizzativa interessata dalla controversia. Le azioni intentate contro una persona giuridica o altri soggetti diversi dalle persone fisiche devono essere presentate dinanzi al giudice competente nel luogo della loro sede legale.

b. Competenza territoriale alternativa

In base alla normativa sulla competenza territoriale alternativa, gli attori possono – a loro discrezione – adire l'organo giurisdizionale con competenza generale o un altro organo giurisdizionale cui la legge attribuisce competenza specifica. Nei procedimenti civili polacchi, la competenza territoriale alternativa è prevista nei seguenti casi: crediti alimentari e determinazione dei legami di parentela dei minori; azioni in materia di proprietà contro un'impresa; controversie relative a contratti; azioni per fatti illeciti; pagamento di importi per le spese di gestione del caso (onorario dell'avvocato); najem o dzierżawa (locazione o affitto) di beni immobili; cambiali o assegni; le azioni in materia di crediti alimentari e per la determinazione dei legami di parentela dei minori e le domande correlate possono essere proposte dinanzi all'organo giurisdizionale competente a seconda del domicilio della parte beneficiaria; le azioni in materia di proprietà intentate contro un'impresa possono essere proposte dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo della sede principale o della filiale, se la domanda è correlata alle attività della sede o della filiale; le azioni intese a concludere un contratto, determinarne il contenuto, modificarlo e a determinare l'esistenza di un contratto, l'esecuzione, il termine o la conclusione di un contratto, nonché per il risarcimento dei danni dovuti alla mancata o errata esecuzione di un contratto possono essere proposte dinanzi al giudice competente nel luogo di esecuzione del contratto.

In caso di dubbi, il luogo di esecuzione del contratto deve essere confermato da un documento; le azioni per fatti illeciti possono essere proposte dinanzi all'organo giurisdizionale che ha competenza territoriale nel luogo in cui si è verificato il fatto che ha causato il danno; le azioni per il pagamento delle spese di giudizio possono essere proposte dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo in cui il legale rappresentante ha gestito il caso; le azioni in materia di najem o dzierżawa (locazione o affitto di beni immobili) possono essere proposte dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo in cui è situato il bene immobile; le azioni intentate contro una parte obbligata a titolo di cambiali o assegni possono essere presentate dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo del pagamento. Più parti obbligate a titolo di cambiali o assegni possono essere citate congiuntamente dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo del pagamento o dinanzi all'organo giurisdizionale con competenza generale per il destinatario o l'emittente della cambiale o dell'assegno.

c. Competenza territoriale esclusiva

Le disposizioni riguardanti la competenza territoriale esclusiva sono obbligatorie. Escludono, in alcune categorie di casi, la possibilità di adire l'organo giurisdizionale con competenza generale e anche quello con competenza alternativa, nonché la possibilità di deferire il caso per la risoluzione a un altro organo giurisdizionale con una clausola attributiva di competenza. In caso di competenza esclusiva, solo uno degli organi giurisdizionali dello stesso livello è competente per l'esame di un caso specifico. In base al tipo di caso, sarà designato un determinato tribunale distrettuale o regionale.

Le azioni in materia di proprietà o di diritti reali relativi a beni immobili, nonché di possesso di beni immobili possono essere proposte solo dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo in cui si trova l'immobile. Se l'oggetto della controversia è una servitù prediale, la competenza giurisdizionale è determinata in funzione dell'ubicazione della proprietà vincolata. Nell'ambito di questa competenza rientrano anche le azioni relative ai diritti reali e ai diritti reclamati nell'ambito delle azioni contro lo stesso convenuto. le azioni in materia di successione, quote di legittima, lasciti, istruzioni o altre disposizioni testamentarie devono essere presentate solo dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo dell'ultima residenza abituale del testatore, e laddove non sia possibile stabilire la residenza abituale del testatore in Polonia, dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel luogo in cui si trova l'eredità o parte di essa; le azioni riguardanti la partecipazione a una cooperativa, una società di persone, un'impresa o un'associazione possono essere proposte solo nel tribunale competente nel luogo della sede legale; le azioni in materia di rapporti coniugali possono essere proposte solo dinanzi al giudice competente nel luogo dell'ultimo domicilio dei coniugi, se almeno uno dei due ha ancora in quel luogo il domicilio o la residenza abituale. In assenza di tali elementi avrà competenza esclusiva l'organo giurisdizionale competente nel luogo del domicilio del convenuto e, nel caso in cui non sia impossibile risalire anche a questo, l'organo giurisdizionale competente nel luogo del domicilio dell'attore; le azioni riguardanti i rapporti tra genitori e figli e tra genitori e figli adottivi possono essere proposte esclusivamente dinanzi all'organo giurisdizionale competente nel domicilio del richiedente, purché non vi siano ragioni per proporre un'azione prevista dalle disposizioni in materia di giurisdizione generale.

Inoltre, laddove, per giustificati motivi, sia possibile attribuire la competenza a più giudici oppure qualora l'azione sia proposta contro più parti per cui sono competenti, in conformità alle norme sulla competenza generale, diversi organi giurisdizionali, l'attore può scegliere tra questi il giudice da adire. Ciò vale anche nel caso in cui un immobile, la cui ubicazione è l'elemento utilizzato per stabilire la competenza giurisdizionale, sia situato in zone di competenza giurisdizionale differenti. Se il giudice competente non può conoscere del caso o intraprendere altre azioni a causa di un impedimento, l'organo giurisdizionale di grado superiore designerà un altro tribunale. Qualora non sia possibile, conformemente alle disposizioni del CPC, determinare la competenza territoriale in base alle circostanze del caso, spetterà alla Sąd Najwyższy (Corte suprema) designare l'organo giurisdizionale che esaminerà l'azione a porte chiuse. Le parti possono convenire per iscritto, di rivolgersi, per una controversia già in atto o per eventuali controversie che potrebbero sorgere in futuro da un determinato rapporto giuridico, a un tribunale di primo grado cui la legge non attribuisce competenza territoriale per il caso in questione. Tale tribunale avrà quindi competenza esclusiva, a meno che le parti non abbiano deciso altrimenti o che l'attore non abbia presentato un'elektroniczne postępowanie upominawcze, EPU (domanda di istituzione nell'ambito di una procedura elettronica istituita con mandato di pagamento). Le parti possono inoltre limitare, redigendo un accordo scritto, la possibilità dell'attore di scegliere tra diversi giudici competenti per tali controversie. Non possono in ogni caso modificare la competenza esclusiva.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

La competenza materiale dei sądy powszechne (giudici ordinari) nella Repubblica di Polonia è regolamentata dalle disposizioni del codice di procedura civile.
Nei procedimenti civili, gli organi giurisdizionali di primo grado sono i tribunali distrettuali e i tribunali regionali, mentre quelli di secondo grado sono i tribunali regionali e le sądy apelacyjne (corti di appello).

In genere, le cause civili sono esaminate in primo grado dai tribunali distrettuali, a meno che la competenza esclusiva sia assegnata ai tribunali regionali. I tribunali regionali di primo grado sono competenti per:

  • i diritti non-patrimoniali e le domande in materia di proprietà proposte in relazione a tali diritti, ad eccezione dei procedimenti intesi ad accertare o contestare la filiazione, l'annullamento del riconoscimento della paternità o la revoca delle adozioni;
  • la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e dei diritti correlati, nonché casi riguardanti le invenzioni, i modelli di utilità, i disegni industriali, i marchi commerciali, le indicazioni geografiche, le topografie di circuiti integrati e la tutela di altri diritti di proprietà intangibile;
  • le domande relative alla legge sulla stampa;
  • i diritti di proprietà, laddove il valore dell'oggetto della controversia superi i 75 000 PLN, ad eccezione delle cause in materia di alimenti, violazione di proprietà, separazione dei beni tra coniugi, aggiornamento dei dati contenuti nei registri immobiliari con lo status giuridico effettivo e dei casi esaminati nei procedimenti elettronici avviati con mandato di pagamento;
  • la pronuncia di una sentenza piuttosto che una risoluzione per lo scioglimento di una cooperativa;
  • la modifica, l'annullamento o l'accertamento dell'inesistenza delle risoluzioni degli organi direttivi delle persone giuridiche o di unità organizzative che, pur non essendo persone giuridiche, hanno una personalità giuridica per legge;
  • la prevenzione e la lotta alla concorrenza sleale;
  • il risarcimento dei danni arrecati da una sentenza illegittima.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Di norma nei procedimenti civili le parti e i loro organi direttivi o i rappresentanti statutari possono agire dinanzi al giudice personalmente o tramite i loro rappresentati.

Tuttavia il CPC prevede la rappresentanza obbligatoria di un avvocato in situazioni specifiche. Nei procedimenti dinanzi alla Corte suprema le parti devono essere rappresentate da un adwokat (avvocato) o un radca prawny (consulente legale). Nei casi riguardanti la proprietà industriale devono essere rappresentate anche da un agente esperto in brevetti. I requisiti in materia di rappresentanza si applicano altresì alle misure procedurali relative ai procedimenti dinanzi alla Corte suprema, deferiti dinanzi a un tribunale di grado inferiore. D'altro canto, non si applicano se il procedimento riguarda una richiesta di deroga dal pagamento delle spese processuali, la nomina di un avvocato o di un consulente legale o se la parte, il suo organo direttivo o il rappresentante statutario o legale è un giudice, un procuratore pubblico, un notaio o un docente di diritto o un doktor habilitowany nauk prawnych (titolare di un diploma post-dottorato in giurisprudenza), nonché avvocato o un consulente legale oppure un consulente del Prokuratoria Generalna Skarbu Państwa (Consiglio generale della Tesoreria di Stato).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Le azioni devono essere proposte dinanzi al giudice competente.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Le domande devono essere proposte in polacco o, in alternativa, con una traduzione in polacco allegata. Devono inoltre essere redatte per iscritto. Eccetto nei procedimenti (relativi al diritto in materia di lavoro e di sicurezza sociale)
in cui un lavoratore o una persona assicurata, che agisce senza un avvocato o un consulente legale, può presentare all'organo giurisdizionale competente un'azione, il contenuto delle vie di ricorso legali e altre memorie, da includere nei registri.

In una procedura elettronica istituita mediante mandato di pagamento, le memorie possono essere inviate anche utilizzando un sistema di trasmissione dei dati.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

La domanda per avviare un procedimento va presentata in forma ufficiale solo se previsto da disposizioni precise. Esistono due casi specifici in cui è necessario utilizzare un modulo ufficiale: se l'attore è un fornitore di servizi o un venditore e presenta un'azione nell'ambito di un contratto riguardo a una questione specifica (fornitura di servizi di posta e telecomunicazione, trasporto in grandi numeri di persone e bagagli; fornitura di energia elettrica, gas e gasolio, fornitura d'acqua e rimozione delle acque reflue, smaltimento dei rifiuti e fornitura di energia termica) e nei postępowanie uproszczone (procedimenti sommari).

Le domande per avviare un procedimento vanno redatte per iscritto, eccetto nei procedimenti in materia di diritto del lavoro e di sicurezza sociale in cui un lavoratore o una persona assicurata, che agisce senza essere assistita da un avvocato o un consulente legale, può presentare all'organo giurisdizionale competente un'azione orale da includere nei registri.

Una domanda per avviare un procedimento deve:

  • includere il nome dell'organo giurisdizionale cui è indirizzata, il nome delle parti e dei loro rappresentanti statutari e legali;
  • precisare il tipo di domanda;
  • includere il valore dell'oggetto della controversia o del ricorso, qualora la competenza materiale dell'organo giurisdizionale, l'importo della tariffa o l'ammissibilità di un mezzo di impugnazione dipenda da tale valore e dall'importo specifico non è l'oggetto della causa;
  • specificare l'oggetto della controversia;
  • precisare il domicilio o la sede legale e l'indirizzo delle parti, i loro rappresentanti statutari e quelli legali;
  • includere il numero PESEL (sistema generale di registrazione elettronica della popolazione) dell'attore o il numero di identificazione fiscale (NIP), laddove l'attore sia una persona fisica tenuta ad avere tale numero o lo abbia anche senza essere obbligato a farlo, oppure il numero del registro del tribunale nazionale (KRS) dell'attore e, nel caso in cui non ne abbia uno, il numero di iscrizione dell'attore in un altro registro pertinente oppure se il ricorrente non è una persona fisica e non è tenuto a essere iscritto a un registro pertinente, ma è obbligato ad avere un NIP, includere il NIP del richiedente;
  • includere il contenuto della domanda o della deposizione e la prova delle circostanze evocate;
  • specificare con precisione la domanda e, nei casi riguardanti i diritti di proprietà, indicare anche il valore dell'oggetto della controversia, a meno che l'oggetto stessa della controversia non sia una somma di denaro;
  • includere l'indicazione della data di esigibilità del credito nel caso di un'ingiunzione di pagamento;
  • descrivere le circostanze fattuali che giustificano la domanda, nonché, se necessario, la competenza del giudice;
  • indicare se le parti siano ricorse alla mediazione o altri modi stragiudiziali di risoluzione delle controversie e, nel caso in cui non lo abbiano fatto, le ragioni di questa scelta;
  • recare la firma della parte o del rappresentante statutario o legale;
  • includere un elenco degli allegati.

La domanda per avviare un procedimento deve essere corredata da:

  • procura o relativa copia certificata (se la domanda di istituzione è presentata da un legale rappresentate);
  • copie della domanda di istituzione del procedimento e degli allegati da consegnare alle parti che partecipano alla causa e, qualora all'organo giurisdizionale non siano stati trasmessi gli originali degli allegati, una copia di ogni allegato per i registri del tribunale (in una procedura elettronica per mandato di pagamento devono essere allegate alla domanda di istituzione presentata tramite un sistema di trasmissione di dati copie certificate elettronicamente degli allegati).

Le domande per avviare un procedimento devono inoltre includere: domande per l'applicazione di misure precauzionali, la dichiarazione di immediata esecutività della sentenza e l'esame del caso in assenza dell'attore; domande riguardanti la preparazione della sentenza (e in particolare delle domande per convocare i testimoni e gli esperti nominati dall'organo giurisdizionale indicati dall'attore a partecipare all'udienza, condurre un'ispezione visiva, istruire il convenuto a fornire, per l'udienza, un documento in suo possesso necessario per esaminare le prove o l'oggetto dell'ispezione visiva, chiedere per l'udienza l'ottenimento di prove conservate da altri tribunali, uffici o terzi).

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

In linea di principio un procedimento giudiziario comporta spese. Le spese giudiziarie includono diritti e costi.

L'obbligo di pagare le spese giudiziarie incombe sulla parte che presenta all'organo giurisdizionale una domanda (inclusa una domanda par avviare un procedimento) che prevede una tariffa o genera oneri. In caso di mancato pagamento dell'importo dovuto, il giudice invita la parte a corrisponderlo entro una settimana, pena il respingimento della domanda (se la domanda è stata presentata da una parte domiciliata o con sede legale all'estero che non dispone di un rappresentante in Polonia, il termine per il pagamento della tariffa è come minimo di un mese). Se alla scadenza del termine l'importo non è stato versato, il giudice rispedirà la domanda alla parte. Una domanda restituita non produce alcun effetto di legge correlato alla presentazione di una domanda dinanzi a un organo giurisdizionale.

Nel caso in cui disposizioni specifiche prevedano che talune memorie possano essere presentate soltanto attraverso il sistema di trasmissione dei dati (la procedura EPU), le memorie devono essere presentate contestualmente al pagamento dell'importo dovuto.

Le memorie presentate da un avvocato, un consulente legale o un agente esperto in brevetti (se soggette a una tariffa fissa o proporzionata al valore dell'oggetto della controversia specificato dalla parte) per cui non si è provveduto a pagare l'importo dovuto vengono restituite dall'organo giurisdizionale, senza che la parte sia invitata a pagare il corrispettivo (articolo 1302 del PCC). La parte ha una settimana per versare l'importo. Se il pagamento è effettuato correttamente, la domanda produce effetti dalla data in cui è stata depositata per la prima volta. Ciò non si verifica se la domanda è respinta nuovamente per lo stesso motivo.

Le questioni riguardanti gli onorari di avvocati o consulenti legali (ad esempio, i termini di pagamento) devono essere regolamentate da un accordo tra il cliente e legale rappresentante.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Sia le persone fisiche che quelle giuridiche possono chiedere di essere ammesse al patrocinio a spese dello Stato – pełnomocnik z urzędu (un legale rappresentante nominato dal giudice per trattare il caso).

Le persone fisiche possono chiedere la nomina di un avvocato o di un consulente legale, presentando una dichiarazione di impossibilità di pagarne gli onorari senza mettere in difficoltà economiche sé stesse o la famiglia.

Le persone giuridiche (o le loro unità organizzative, autorizzate per legge a essere parte nel procedimento) possono chiedere la nomina di un avvocato o di un consulente legale se dimostrano di non avere risorse sufficienti per pagarne gli onorari.

Il giudice accoglierà la domanda se riterrà necessaria la partecipazione di un avvocato o di un consulente legale.

La questione dell'esenzione dai costi e della nomina da parte di un giudice di un legale rappresentante nelle controversie transfrontaliere è disciplinata dalla legge del 17 dicembre 2004 sul diritto all'assistenza legale nei procedimenti in materia civile negli Stati membri dell'Unione europea e sul diritto al patrocinio a spese dello Stato per risolvere una controversia in modo amichevole prima di istituire il procedimento.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Un'azione è proposta dinanzi a un'autorità giudiziaria con la presentazione della domanda par avviare un procedimento. Il CPC non prevede certificati che attestino la corretta presentazione del caso dinanzi a un tribunale.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

È possibile ottenere informazioni sulle misure previste o intraprese per un caso specifico presso il Biuro Obsługi Interesanta, BOI (ufficio del tribunale per i servizi agli utenti), del tribunale competente. Per informazioni sulle date delle udienze successive è possibile chiamare il numero dell'ufficio del servizio per gli utenti specificato sul sito web dell'autorità giudiziaria, indicando il numero di fascicolo della causa.

Ultimo aggiornamento: 12/10/2020

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Portogallo

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

In Portogallo non è sempre necessario adire il giudice per dirimere una controversia, in quanto esistono alternative, ossia sono previsti mezzi alternativi per la risoluzione delle liti:

  • centri di arbitrato;
  • servizi di mediazione;
  • giudici di pace e
  • patrocinio gratuito a spese dello Stato.

Il Gabinete de Resolução Alternativa de Litígios (Ufficio per la risoluzione alternativa delle controversie) ha il compito di favorire l'attuazione di questi mezzi stragiudiziali di risoluzione delle controversie e di renderli operativi.

Le informazioni sulle modalità per accedere a tali mezzi alternativi per la risoluzione delle controversie figurano Il link si apre in una nuova finestraqui

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Sì. In virtù della legge vigente, il diritto di adire le vie giudiziarie deve essere esercitato entro un certo termine, pena la decadenza.

  • Le norme generali in materia di decadenza figurano all'articolo 332 e all'articolo 327, secondo comma, del codice civile (CC).
  • In appresso le norme speciali in materia di decadenza:
  1. diritto di azione pauliana (articolo 618, CC);
  2. azione di annullamento della vendita di un oggetto difettoso (articolo 917, CC);
  3. azione di revoca di una donazione (articolo 976, CC);
  4. diritto di recesso da un contratto di locazione (articolo 1085, CC);
  5. azioni di manutenzione e di restituzione di beni (articolo 1282, CC);
  6. azioni di rottura del fidanzamento (articolo 1595, CC);
  7. azione di annullamento del matrimonio per mancanza di testimoni (articolo 1646, CC);
  8. azione di contestazione della paternità (articoli 1842 e 1843, CC);
  9. azione di dichiarazione di indegnità (articolo 2036, CC);
  10. azione di riduzione delle liberalità non ufficiale (articolo 2178, CC);
  11. azione di risoluzione di disposizioni testamentarie (articolo 2248, CC);
  12. azione di annullamento del testamento o di una disposizione (articolo 2308, CC).

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Sì. I giudici portoghesi sono competenti a livello internazionale nei seguenti casi:

  • quando un'azione può essere promossa dinanzi a un giudice portoghese ai sensi delle norme sulla competenza territoriale del Portogallo contenute nelle leggi nazionali;
  • quando il fatto all'origine della controversia, o un qualsiasi fatto ad essa attinente, si è verificato in Portogallo;
  • quando il diritto invocato può essere fatto valere unicamente mediante l'azione proposta nel territorio portoghese o qualora esistano difficoltà tangibili che impediscono all'attore di adire i giudici di un altro paese, poiché sussiste un nesso importante, personale o reale tra l'oggetto della controversia e l'ordinamento giuridico portoghese.

Le norme generali in materia di competenza internazionale degli organi giurisdizionali portoghesi figurano nel codice di procedura civile (CPC), agli articoli 59, 62, 63 e 94.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Per una risposta dettagliata a questa domanda, si veda la scheda informativa "È competente il tribunale di quale paese?" in questa pagina.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia?

Per una risposta dettagliata a questa domanda, si veda la scheda informativa "È competente il tribunale di quale paese?" in questa pagina.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Di norma, le parti possono avviare un'azione dinanzi al giudice.

La rappresentanza tramite avvocato è obbligatoria nei casi contemplati agli articoli 40 e 58 del CPC.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Di norma: la domanda introduttiva è presentata al giudice per via elettronica, entro i termini stabiliti dalla legge n.º 280/2013, del 26 agosto, sulla Il link si apre in una nuova finestranotifica elettronica dei procedimenti giudiziari.

L'articolo 144, comma 7, del CPC, prevede i casi in cui la presentazione della domanda introduttiva al giudice può essere effettuata in una delle forme seguenti:

  • consegna presso la cancelleria;
  • invio mediante raccomandata postale;
  • invio mediante fax.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Negli atti giudiziari si utilizza la lingua portoghese a norma dell'articolo 133 CPC.

Gli stranieri che devono essere sentiti dal giudice portoghese possono esprimersi in una lingua diversa se non conoscono la lingua portoghese.

Forma degli atti processuali: di norma possono essere formulati oralmente o per iscritto. L'opzione dovrà essere quella che corrisponde meglio alla finalità dell'azione (articolo 131 CPC).

Mezzi per la presentazione in giudizio di documenti processuali: cfr. la domanda 7.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Sì, esistono. Oltre ai moduli previsti dalla legislazione dell'Unione europea, esistono in Portogallo moduli specifici per avviare azioni esecutive, reperibili sul Il link si apre in una nuova finestraPortale Citius.

La legge nazionale prevede che gli atti processuali possano aderire i moduli approvati dall'autorità competente, mentre sono considerati moduli obbligatori quelli relativi agli atti di cancelleria (articolo 131 CPC).

Gli elementi obbligatori di un processo sono i seguenti:

  • Nella domanda introduttiva l'attore deve:

a) indicare l'organo giurisdizionale adito e la relativa sezione, identificare le parti in causa indicandone i nomi, il domicilio o la sede legale. Per quanto riguarda l'attore (e, ove possibile, le altre parti) devono essere forniti anche i codici di identificazione civile e fiscale, la professione e il luogo di lavoro;

b) indicare il domicilio professionale del rappresentante legale;

c) indicare il tipo di azione;

d) esporre i fatti essenziali in merito all'oggetto della causa e i motivi di diritto che giustificano la domanda;

e) formulare la domanda;

f) indicare l'importo della controversia;

g) designare l'agente dell'esecuzione incaricato di redigere la citazione delle parti o il rappresentante legale incaricato di far procedere alla citazione.

  • In tale comparsa il convenuto deve:

a) definire la propria domanda;

b) esporre i motivi di fatto e di diritto a sostegno della propria domanda;

c) esporre i fatti essenziali sui quali si fondano le eccezioni dedotte; e

d) presentare l'elenco dei testimoni e richiedere ulteriori prove; se l'attore risponde, il convenuto che ha presentato la domanda riconvenzionale è autorizzato a modificare la domanda di prova iniziale.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Sì, di norma è necessario corrispondere le spese processuali all'organo giurisdizionale. I costi processuali includono le spese giudiziarie, gli oneri e le spese.

Le disposizioni più rilevanti in materia di spese giudiziarie sono fondamentalmente quelle degli articoli 145, 529, 530, 532 e 533, CPC e del Il link si apre in una nuova finestraregolamento sulle spese giudiziarie:

Il pagamento delle spese giudiziarie è effettuato in momenti specifici (articolo 14 del regolamento sulle spese giudiziarie).

Casi in cui è obbligatoria la nomina di un rappresentante giudiziario:

  • il pagamento della prima o dell'unica rata delle spese giudiziarie è effettuato al momento della pratica dell'atto processuale ad essa soggetto;
  • il pagamento della seconda rata, se del caso, è effettuato entro 10 giorni dalla notifica dell'udienza finale.

Casi in cui non è obbligatoria la nomina di un rappresentante giudiziario:

  • in caso di atto formulato direttamente dalla parte, le spese giudiziarie all'avvio di un procedimento vengono pagate solo a seguito dell'atto di citazione indicante il termine di 10 giorni per il pagamento e le sanzioni in cui la parte incorre in caso di inadempimento.

Il seguente link riporta un calcolatore delle spese giudiziarie: Il link si apre in una nuova finestracalcolatore

Gli onorari di avvocato comprendono le spese di parte e sono sostenuti dalla parte soccombente a norma dell'articolo 533 CPC.

Le parti che hanno diritto alle spese devono trasmettere al giudice e alla parte soccombente un rendiconto dettagliato e giustificato delle spese, in conformità e nei termini previsti dall'articolo 25 del regolamento sulle spese giudiziarie.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Sì, a condizione che siano soddisfatte le condizioni per la concessione del gratuito patrocinio.

La legge n. 34/2004 del 29 luglio 2004, che disciplina l'Il link si apre in una nuova finestraaccesso al diritto e agli organi giudiziari, ne stabilisce le condizioni necessarie e ne precisa le modalità.

La richiesta di gratuito patrocinio deve essere presentata alla previdenza sociale.

Il modulo di richiesta del gratuito patrocinio, la legislazione applicabile e una guida pratica possono essere consultati Il link si apre in una nuova finestraqui.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Si considera che l'azione sia effettivamente intentata nel momento in cui è stata introdotta la relativa domanda.

  • Se è stata presentata per via elettronica, si ritiene che la domanda sia stata presentata alla data dell'invio.
  • Se è stata depositata presso la cancelleria, si ritiene che la domanda sia stata presentata alla data del deposito.
  • Se è stata inviata a mezzo postale, si ritiene che la domanda sia stata presentata alla data dell'affrancatura.
  • Se è stata inviata mediante fax, si ritiene che la domanda sia stata presentata alla data dell'invio (articoli 259 e 144 del CPC).

Spetta alla cancelleria informare degli adempimenti adeguati alla citazione e notificare e informare l'autore rispettivamente:

  • degli adempimenti effettuati e dei motivi della mancata citazione, se del caso;
  • dell'eventuale impugnazione (articoli 226 e 575 del CPC).

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Sì. Le parti hanno il diritto di esame e di assistenza durante il processo. Spetta alle cancellerie fornire tali informazioni (articolo 163 CPC).

In sede di udienza preliminare (o per invio), il giudice programma gli atti da formulare in udienza finale, il numero delle sedute e la loro durata probabile e stabilisce le rispettive date una volta sentiti gli avvocati (articoli da 591 a 593 CPC).

Legislazione applicabile

 

Avvertenza

Il contenuto della presente scheda informativa non è vincolante né per il punto di contatto, né per i giudici e non esonera dalla consultazione della legislazione vigente e delle modifiche apportate nel frattempo.

Ultimo aggiornamento: 10/08/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Romania

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Chi intende proporre un'azione contro un'altra persona deve presentare una domanda all'organo giurisdizionale competente per l'oggetto in questione. Laddove espressamente previsto dalla legge, il caso può essere deferito al giudice soltanto dopo il completamento di una procedura preliminare. In questi casi occorre allegare alla domanda la prova di aver esaurito la precedente procedura preliminare.

Le parti di un contenzioso possono altresì ricorrere a modalità alternative di risoluzione delle controversie.

La mediazione è un'opzione alternativa, prima di adire un giudice. Durante un procedimento giudiziario, gli organi giurisdizionali sono tenuti a informare le parti della possibilità di avvalersi della mediazione e dei vantaggi che essa comporta.

La mediazione è possibile nelle controversie in materia di assicurazioni, tutela dei consumatori, diritto di famiglia, responsabilità professionale, controversie in materia di lavoro e civile, di valore inferiore ai 50 000 RON, ad eccezione dei casi per cui l'autorità giudiziaria ha emesso una decisione esecutiva per l'avvio di una procedura d'insolvenza, delle azioni relative al registro del commercio e dei casi in cui le parti scelgono di ricorrere alle procedure previste agli articoli 1.014-1.025 o agli articoli 1.026-1.033 del codice di procedura civile (ingiunzioni di pagamento e controversie di modesta entità).

Le parti di un contenzioso possono inoltre ricorrere all'arbitrato, forma di giurisdizione alternativa privata. Le persone dotate di capacità di agire possono scegliere di risolvere una controversia mediante arbitrato, ad eccezione dei contenziosi relativi allo stato civile, alla capacità delle persone, ai procedimenti in materia di successioni, famiglia e diritti di cui le parti non possono disporre.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Il diritto di azione per un'obbligazione pecuniaria è soggetto a termini di prescrizione estintiva, se non diversamente previsto dalla legge. Nei casi espressamente previsti dalla legge, sono soggetti alla prescrizione estintiva altri diritti di azione, indipendentemente dall'oggetto cui si riferiscono (articolo 2501 del codice civile.

A norma delle disposizioni dell'articolo 2571 del codice di procedura civile, il termine di prescrizione generale è di tre anni.

Conformemente all'articolo 10, comma1, del decreto di urgenza del governo n. 39/2017 relativo alle azioni risarcitorie in caso di violazione delle disposizioni legislative in materia di concorrenza, nonché alla modificazione e all'integrazione della legge sulla concorrenza n. 21/1996, in deroga alle disposizioni dell'articolo 2.517 del codice civile, il diritto all'azione risarcitoria si prescrive in 5 anni.

Il codice civile precisa termini specifici di prescrizione estintiva per alcuni casi, come ad esempio:

  • il termine di prescrizione di dieci anni per i diritti reali che non sono stati dichiarati imprescrittibili dalla legge né sono soggetti ad altri periodi di prescrizione, per il risarcimento dei danni morali/materiali subiti da una persona in seguito a torture o barbarie o, a seconda dei casi, per violenza o aggressione sessuale nei confronti di minori o persone impossibilitate a difendersi o a esprimere la propria volontà e per il risarcimento di danni all'ambiente;
  • il termine di prescrizione di due anni per il diritto di azione basato su un rapporto di (ri‑)assicurazione e per il diritto di azione nei casi di pagamento di commissioni dovute agli intermediari per i servizi forniti nell'ambito di un contratto di intermediazione;
  • il termine di prescrizione di un anno per il diritto di azione relativo al rimborso di importi incassati dalla vendita di biglietti per un evento che non ha avuto luogo, di ristoratori o operatori alberghieri per i servizi che forniscono, di professori, insegnanti, maestri e artisti per le lezioni orarie, giornaliere o mensili impartite, di medici, ostetriche, infermieri e farmacisti per visite, operazioni o farmaci, di venditori dettaglianti per il pagamento di merci vendute e forniture consegnate, di artigiani per il pagamento del loro lavoro, di avvocati, contro i clienti, per il pagamento di onorari e spese, di notai pubblici e ufficiali giudiziari per il pagamento degli importi che spettano loro per le attività esercitate, di ingegneri, architetti, geometri, contabili e altri professionisti indipendenti per il pagamento dei rispettivi onorari e il diritto di azione contro un vettore, sorto nell'ambito di contratti di trasporto terrestre, aereo o marittimo.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Le norme sulla competenza internazionale nelle controversie con implicazioni transfrontaliere sono contenute nel libro VII, Procedimenti civili internazionali, del codice di procedura civile. Tuttavia, le disposizioni di tale libro si applicano ai procedimenti con implicazioni transfrontaliere di diritto privato, purché non contrastino con i trattati internazionali di cui la Romania è parte, il diritto dell'Unione europea o altre leggi speciali.

Nelle questioni riguardanti la competenza giurisdizionale internazionale, il codice di procedura civile prevede disposizioni che concernono, tra gli altri aspetti, la definizione della competenza in funzione del domicilio o della sede del convenuto, la proroga volontaria di competenza ai tribunali rumeni, gli accordi di scelta del foro, l'eccezione di arbitrato, il forum necessitatis, la competenza interna, la litispendenza e la connessione internazionale, la giurisdizione esclusiva personale, la competenza esclusiva nelle azioni patrimoniali o la giurisdizione prioritaria dei tribunali rumeni (articolo 1066 e seguenti del codice di procedura civile).

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

La competenza territoriale è disciplinata in base a criteri generali (domicilio/sede del convenuto), criteri alternativi (filiazione, mantenimento, contratti di trasporto, contratti assicurativi, pagherò bancari/assegni/cambiali/cauzioni, consumatori, responsabilità civile derivante da fatto illecito) o criteri esclusivi (proprietà, successioni, imprese, azioni contro consumatori), previsti dall'articolo 107 e seguenti del nuovo codice di procedura civile.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

La competenza giurisdizionale in funzione dell'oggetto della causa è stabilita dall'articolo 194 e seguenti del nuovo codice di procedura civile e dipende dalla natura del caso e del valore della causa.

In qualità di organi giurisdizionali di primo grado, i tribunali distrettuali esaminano, a norma del Codice civile, le cause che rientrano nell'ambito di competenza dei tribunali che si occupano di cause di affidamento e questioni familiari, le domande relative agli atti di stato civile, le domande relative all'amministrazione di edifici con più piani, appartamenti o spazi di proprietà esclusiva di persone diverse e ai rapporti giuridici instaurati dalle associazioni di proprietari con altre persone fisiche o giuridiche, le richieste di sfratto, le domande relative a pareti o fossati condivisi, alla distanza tra edifici o piantagioni, al diritto di passaggio, servitù, altre limitazioni che influiscano sui diritti di proprietà, le domande relative a modifiche dei confini o alla definizione di confini, le richieste relative alla proprietà, le domande relative agli obblighi di fare o di non fare che non possono essere misurate in termini monetari, le domande di divisione giudiziaria, a prescindere dal valore in questione e qualsiasi altra richiesta che possa essere espressa in termini monetari, fino a 200 000 RON, indipendentemente dalla qualità delle parti.

I tribunali esaminano, in qualità di organi giurisdizionali di primo grado, tutte le domande che, per legge, non rientrano nell'ambito giurisdizionale di altri organi giudicanti o tutte le domande che per legge sono di loro competenza.

Le corti di appello sono competenti, in qualità di organi giurisdizionali di primo grado, per le domande concernenti i contenziosi amministrativi e fiscali, e tutte le altre cause di loro competenza conformemente alle disposizioni giuridiche.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Le parti possono adire un giudice direttamente o tramite un rappresentante. In questo caso, la rappresentanza può essere legale, convenzionale o giudiziaria. Le persone fisiche prive di capacità di agire devono essere rappresentate da un legale rappresentante. Le parti possono essere rappresentate da un rappresentante di loro scelta, nel rispetto delle norme, a meno che non siano tenute per legge a comparire personalmente dinanzi al giudice.

In primo grado e in appello, le persone fisiche possono essere rappresentate da un avvocato o da un altro soggetto con procura. Qualora il rappresentante non sia un avvocato, le domande riguardanti le eccezioni procedurali e il merito del caso possono essere presentate, sia nella fase istruttoria che in quella dibattimentale, soltanto tramite un avvocato. Per quanto concerne la redazione della domanda e l'esposizione delle motivazioni di ricorso, nonché la presentazione dell'istanza e degli argomenti del ricorso, le persone giuridiche devono essere assistite e rappresentate, pena nullità della domanda, soltanto da un avvocato.

Le persone giuridiche possono essere rappresentate dinanzi al giudice nell'ambito di una convenzione solo da un consulente legale o da un avvocato. Per quanto concerne la redazione della domanda e l'esposizione delle motivazioni di ricorso, nonché dell'impugnazione e della presentazione dell'appello, le persone giuridiche devono essere assistite e, se del caso, rappresentate soltanto da un avvocato o da un consulente legale, pena nullità della domanda. Le suddette disposizioni si applicano di conseguenza ad associazioni, imprese o altri soggetti senza personalità giuridica.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Le domande vengono registrate con una data precisa, apponendovi il timbro di accettazione. Dopo la registrazione, la domanda e gli allegati, assieme, ove opportuno, a documenti che giustifichino le modalità di invio all'organo giurisdizionale, vengono trasmessi al presidente del tribunale o alla persona designata da quest'ultimo, che prenderà provvedimenti immediati per istituire, in modo aleatorio, un collegio, conformemente a quanto stabilito dalla legge (articolo 199 del codice di procedura civile).

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

A norma dell'articolo 14, comma 5, della legge n. 304/2004 sull'organizzazione della giustizia, le domande e gli atti giudiziari devono essere redatti soltanto in lingua rumena. Le domande devono essere presentate solo per iscritto. Conformemente all'articolo 194 del nuovo codice di procedura civile, le domande, presentate di persona o tramite un rappresentante, pervenute per posta, corriere, fax oppure scansionate e inviate via e-mail o come documento elettronico, devono essere registrate con una data specifica, apponendovi il timbro di accettazione.

In base all'articolo 225 del nuovo codice di procedura civile, se una delle parti da sentire non parla rumeno, il giudice deve ricorrere a un interprete giurato. Con il consenso delle parti, il giudice o un cancelliere possono agire quali traduttori. Qualora non sia possibile garantire la presenza di un traduttore giurato, possono essere utilizzate traduzioni di persone di fiducia che parlano la lingua in questione. Se l'interessato è muto, sordo o sordomuto, oppure se per qualsiasi altra ragione, non sia in grado di esprimersi, la comunicazione avverrà per iscritto. Se l'interessato non può leggere o scrivere è chiamato un interprete. Le disposizioni riguardanti gli esperti si applicano di conseguenza a traduttori e interpreti.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Il codice di procedura civile non prevede l'uso di moduli standard per le domande. Le norme generali in materia di procedura civile precisano cosa includere in talune domande in materia civile (per es. atto di citazione, comparsa di risposta, domanda riconvenzionale).

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Le spese giudiziarie includono le imposte di bollo giudiziarie, gli onorari di avvocati, esperti e specialisti, le indennità di viaggio e di alloggio dei testimoni, nonché quelle comportate dalla comparizione in tribunale, le spese di trasporto e di alloggio e tutti gli altri costi necessari per un corretto svolgimento del procedimento. Le parti che chiedono il rimborso delle spese legali devono dimostrare i costi e i rispettivi importi entro la fine delle discussioni sul merito del caso. La parte soccombente dovrà sostenere le spese legali della parte vittoriosa, su richiesta di quest'ultima. Se la domanda è stata accolta in parte, i giudici devono decidere la misura in cui a ciascuna parte può essere chiesto di sostenere le spese giudiziarie. Se necessario, i giudici possono ordinare il rimborso delle spese giudiziarie. Il convenuto che ha riconosciuto le pretese fatte dell'attore nel corso della prima udienza, per la quale le parti sono state debitamente citate, non può essere obbligato a pagare le spese legali, ad eccezione dei casi in cui, prima dell'inizio del procedimento, l'attore abbia messo in mora il convenuto o il convenuto fosse chiaramente in mora. Qualora vi siano diversi attori o convenuti, essi possono essere condannati a pagare le spese giudiziarie in egual misura, proporzionalmente o congiuntamente, a seconda della loro situazione nel procedimento o della natura del rapporto giuridico tra loro.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Il patrocinio a spese dello Stato può essere ottenuto quando sono soddisfatte le condizioni di cui alle disposizioni del decreto di urgenza n. 51/2008 sul gratuito patrocinio in materia civile, approvato con modificazioni e integrazioni, dalla legge n. 193/2008, come ulteriormente modificata. Il nuovo codice di procedura civile (articoli 90 e 91) include disposizioni generali sul patrocinio a spese dello Stato.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Le domande vengono registrate con una data precisa, apponendovi il timbro di accettazione. Dopo la registrazione, la domanda e gli allegati sono trasmessi al presidente del tribunale o al giudice che ne fa le veci, che prenderanno provvedimenti immediati per nominare, in modo aleatorio, un collegio.

Il collegio cui il caso è attribuito in modo aleatorio verifica se la domanda soddisfa i requisiti necessari. In caso contrario, all'attore vengono comunicate per iscritto le carenze in questione, facendo presente che entro massimo dieci giorni dalla suddetta notificazione, l'attore deve effettuare le integrazioni o apportare le modifiche richieste, pena l'annullamento della domanda. Se gli obblighi connessi alle integrazioni o alle modifiche della domanda non vengono adempiuti entro i termini fissati, si dispone l'annullamento della domanda in camera di consiglio.

Una volta confermato il rispetto delle condizioni previste dalla legge per la domanda, il giudice ne ordina, mediante decisione, la relativa notifica al convenuto.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

È possibile ottenere informazioni precise sul fascicolo presso l'ufficio degli archivi dell'organo giurisdizionale o sul rispettivo sito web, se esistente, all'indirizzo: Il link si apre in una nuova finestrahttps://portal.just.ro/.

Il giudice può decide di una domanda soltanto se le parti sono state citate a comparire o se sono comparse in giudizio di persona o per mezzo di un rappresentante. Nel caso in cui il giudice si accorga che la parte assente non è stata citata in giudizio nel rispetto delle disposizioni previste dalla legge, aggiornerà la decisione sul caso e ordinerà che la parte sia citata in giudizio, pena la nullità. La notifica dell'atto di citazione e di tutti gli atti processuali deve essere una procedura d'ufficio.

Una volta confermato il rispetto dei requisiti legali riguardanti la domanda, il giudice ne ordina, mediante decisione, la relativa notifica al convenuto, che è informato dell'obbligo di presentare la propria comparsa di risposta, pena sanzioni, entro venticinque giorni dalla notifica della domanda. La comparsa di risposta è notificata all'attore, che deve trasmettere una risposta entro dieci giorni dalla notifica. Il convenuto potrà prendere conoscenza della risposta alla comparsa di risposta consultando il fascicolo del caso. Nei tre giorni successivi alla data di presentazione della risposta alla comparsa di risposta, il giudice fissa, mediante decisione, la prima udienza, che dovrà avere luogo entro massimo sessanta giorni dalla data della decisione del giudice, e ordina che le parti vengano citate in giudizio. Qualora il convenuto non presenti una comparsa di risposta entro il termine o l'attore non fornisca una risposta alla comparsa di risposta entro il termine, allo scadere del termine previsto il giudice fissa, mediante decisione, la prima udienza, che dovrà avere luogo entro massimo sessanta giorni dalla data della decisione del giudice, e ordina che le parti vengano citate a giudizio. Nei procedimenti urgenti, il giudice può decidere di abbreviare i termini in base alle circostanze del caso. Se il convenuto è residente all'estero, il giudice deciderà di concedere termini più lunghi, ragionevoli a seconda delle circostanze del caso.

La parte che ha presentato la domanda e preso atto della data dell'udienza e la parte che è comparsa all'udienza non saranno citate a comparire nel corso del procedimento dinanzi a quel giudice, in quanto si riterranno a conoscenza delle date di udienza successive. Queste disposizioni si applicano anche alla parte cui è notificato un atto di citazione a un'udienza, in quanto si considera che, in tal caso, anche la parte in questione sia al corrente delle date dell'udienza successive a quella per cui è stato notificato l'atto di citazione. Inoltre, nell'atto di citazione è indicato che, in seguito alla notificazione dell'atto di citazione, confermata dalla firma per avvenuta ricezione, si considera la parte citata a conoscenza delle date dell'udienza successive a quella per la quale è stata notificata la citazione.

Alla prima udienza cui le parti sono state debitamente chiamate a comparire, il giudice, dopo aver ascoltato le parti, è tenuto a valutare i passaggi necessari per lo svolgimento del processo, tenendo conto delle circostanze del caso, al fine di potere emettere una sentenza entro un termine ottimale e prevedibile.

Ultimo aggiornamento: 22/09/2021

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Slovenia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Potrebbe essere preferibile dirimere la controversia ricorrendo a mezzi alternativi. I modi alternativi di risoluzione delle controversie (ADR) permettono di comporre le controversie senza l'intervento di un giudice o almeno senza la pronuncia di un giudice di merito. I principali modi alternativi di risoluzione delle controversie praticati in Slovenia sono l'arbitrato, la mediazione e l'azione giudiziaria in senso più ampio, volta ad incoraggiare un accordo giudiziale. La legge in materia di ADR (Zakon o alternativnem reševanju sodnih sporov) obbliga i giudici di primo e di secondo grado a mettere a disposizione delle parti nelle controversie derivanti da rapporti commerciali, di lavoro, di famiglia o da altri rapporti di diritto civile, tecniche di risoluzione alternative, al fine di adottare e applicare un programma di ADR. Ai sensi di tale programma, i giudici devono permettere alle parti di ricorrere alla mediazione e, possibilmente, anche alle altre forme di ADR.

La mediazione è la composizione di una controversia con l'ausilio di una parte terza neutrale, che non può emettere una decisione vincolante. Le parti possono concordare di risolvere la controversia attraverso un atto notarile direttamente esecutivo, una transazione dinanzi a un giudice o una decisione arbitrale basata su un accordo.

Nel corso di un procedimento dinanzi a un tribunale civile, le parti possono concludere in qualsiasi momento un accordo in merito alla controversia (conciliazione giudiziale). L'accordo sulla conclusione di una conciliazione giudiziale costituisce titolo esecutivo.

Maggiori informazioni su questo argomento sono reperibili nella sezione "Modi alternativi di risoluzione delle controversie".

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

I termini per intentare un'azione giudiziaria dipendono dalla natura della questione. Un consulente giuridico o il servizio di patrocinio a spese dello Stato possono dare chiarimenti sui termini da rispettare e sui tempi di prescrizione. Ulteriori informazioni al riguardo sono riportate nella sezione "Termini processuali".

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Si veda alla voce "Competenza dei giudici".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Si veda alla voce "Competenza dei giudici".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Si veda alla voce "Competenza dei giudici".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

In Slovenia le parti possono adire un organo giurisdizionale di loro iniziativa, salvo per procedure che implicano mezzi di ricorso straordinari, nel qual caso possono agire soltanto tramite un avvocato o qualora la parte interessata o il suo mandatario abbiano superato l'esame di Stato per l'esercizio della professione forense. Se le parti desiderano rivolgersi ad un consulente, in un tribunale circondariale esse possono essere rappresentate da qualsiasi persona con piena capacità giuridica, mentre dinanzi a un tribunale distrettuale, a un organo giurisdizionale di grado superiore o alla Corte suprema, le parti possono essere rappresentate soltanto da un avvocato o da altra persona che abbia superato l'esame di Stato.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

La richiesta può essere inviata all'organo giurisdizionale competente via posta o depositata direttamente presso la segreteria del tribunale. V. anche la risposta alla domanda n. 8.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

La lingua ufficiale dei tribunali in Slovenia è lo sloveno. Tuttavia, nelle regioni con una minoranza etnica ungherese o italiana, anche l'ungherese e l'italiano sono riconosciute come lingue ufficiali parallelamente allo sloveno. L'istanza deve essere redatta in sloveno e deve recare la firma originale del richiedente.

Per firma originale s'intende la firma autografa o anche una firma elettronica equivalente a una firma autografa.

Le richieste o le azioni legali devono essere presentate per iscritto. Per richiesta scritta si intende una richiesta che è stata scritta a mano o stampata e sottoscritta con firma autografa (richiesta in forma cartacea) o una richiesta in forma elettronica che è stata sottoscritta con una firma elettronica equivalente a una firma autografa (richiesta in forma elettronica). Una richiesta in forma cartacea può essere inviata per posta, utilizzando tecnologie di comunicazione, può essere consegnata all'organo destinatario direttamente dalla persona interessata o attraverso un intermediario professionalmente qualificato. L'istanza può anche essere inviata per fax.

La legge ammette anche le domande elettroniche, ossia le domande presentate in forma elettronica e firmate con una firma elettronica equivalente a una firma autografa. Le domande elettroniche sono trasmesse al sistema informatico giudiziario con mezzi elettronici. Il sistema informatico invia automaticamente all'attore una conferma della ricezione della domanda.

Nonostante le vigenti disposizioni (leggi e regolamenti di attuazione) sulle procedure in materia civile e commerciale, attualmente solo le procedure incluse nel sito web della giustizia elettronica (e-Sodstvo) possono essere avviate tramite Internet o posta elettronica, cioè a dire, alcune procedure di esecuzione, la presentazione di domande, l'emissione di decisioni nell'ambito di procedure d'insolvenza e le iscrizioni nei registri fondiari.

Il sito web della giustizia elettronica è stato istituito in Slovenia a tale scopo e permette agli interessati di presentare documenti scritti in forma elettronica attraverso il seguente indirizzo: Il link si apre in una nuova finestrahttps://evlozisce.sodisce.si/esodstvo/index.html.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

In Slovenia la richiesta non deve necessariamente essere presentata mediante un modulo particolare, ma la legge prevede che contenga determinati elementi, alcuni riguardanti tutte le domande e altri specifici dell'azione in questione. L'istanza deve pertanto includere: un organo giudiziario di riferimento, i nomi e la dimora o la residenza delle parti, i nomi dei legali rappresentanti o dei consulenti, l'oggetto della controversia e il contenuto della dichiarazione. Deve inoltre contenere il numero d'identificazione personale (EMŠO) di una parte, se è una persona fisica iscritta nel registro centrale della popolazione; una partita IVA se la persona non è registrata nel registro centrale della popolazione ma nell'anagrafe tributaria o la data di nascita se la parte non è iscritta né nel registro centrale della popolazione né nell'anagrafe tributaria (tali informazioni sono ottenute d'ufficio dall'organo giudiziario). Se la parte è una persona giuridica, l'istanza deve contenere la ragione o la denominazione sociale, la sede legale e l'indirizzo commerciale, il numero di iscrizione al registro delle imprese o la partita IVA, se la persona giuridica è stabilita in Slovenia. Se la parte è un'impresa individuale (una oggetto indipendente che esercita un'attività lucrativa nell'ambito di un'impresa organizzata) o un lavoratore indipendente (ad esempio, un medico, un notaio, un avvocato, un agricoltore o un'altra persona fisica che non sia un'impresa individuale ma che eserciti una professione), l'istanza deve contenere la sede legale e l'indirizzo commerciale, nonché il numero di iscrizione al registro delle imprese o la partita IVA, se la parte è registrata in Slovenia. L'azione deve inoltre includere una richiesta specifica che stabilisca l'oggetto principale del contendere e le richieste accessorie, i fatti a sostegno della richiesta del ricorrente, gli elementi di prova che corroborino i fatti e la firma del richiedente. Se la competenza dell'organo giurisdizionale dipende dal valore dell'oggetto della controversia e l'oggetto non è di natura pecuniaria, la richiesta deve indicare anche il valore dell'oggetto della controversia. Le richieste che devono essere recapitate alla controparte sono presentate in tribunale in tante copie quante ne sono state richieste dal giudice o dalla controparte, e in una forma che ne consenta la trasmissione da parte del tribunale. Tale regola vale anche per gli allegati.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Le spese giudiziali devono essere pagate quando si presentano un'istanza, una domanda riconvenzionale, una domanda di divorzio consensuale, un'istanza contenenti una proposta per l'emissione di un'ingiunzione di pagamento, una domanda di revisione, una domanda di conservazione di prove prima dell'inizio del procedimento civile, una domanda di tentativo di composizione della controversia, una domanda di annuncio di ricorso, ricorso, domanda di approvazione di revisione e di revisione. Le spese giudiziali devono essere pagate al più tardi entro il termine stabilito dal giudice nell'apposita decisione sulle spese.


Se le spese giudiziali non sono pagate entro i termini e non ricorrono le condizioni per la loro non applicazione o il loro rinvio o il loro pagamento a rate, l'istanza si considera ritirata.

Le spese del procedimento giudiziario sono a carico della parte soccombente. Gli onorari di competenza degli avvocati nel corso del procedimento sono calcolati in base alla legge sulle tariffe forensi (Zakon o odvetniški tarifi). Gli onorari comprendono il costo dei servizi degli avvocati e le spese necessarie allo svolgimento del proprio lavoro, oltre all'IVA se l'avvocato è registrato ai fini dell'IVA in Slovenia. Secondo le disposizioni legislative, l'avvocato deve rilasciare alla parte o al contraente una fattura dettagliata per i servizi legali forniti o una ricevuta per l'anticipo ricevuto non oltre otto giorni dalla fornitura del servizio o dal pagamento dell'anticipo. I servizi legali si considerano erogati al più tardi nel momento in cui l'avvocato ha adempiuto tutti gli obblighi stabiliti nel mandato o nella decisione dell'autorità competente. L'avvocato può chiedere alla parte di versare un anticipo sui servizi richiesti e sui relativi costi prima della fine del procedimento.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Le parti possono richiedere il patrocinio a spese dello Stato, che verrà loro concesso qualora soddisfino le condizioni stabilite dalla legge sul gratuito patrocinio (Zakon o brezplačni pravni pomoči, ZBPP). Ulteriori informazioni in materia sono contenute nella sezione "Patrocinio a spese dello Stato".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Un'azione legale si considera avviata non appena la richiesta è stata ricevuta dal giudice competente. Qualora la richiesta sia stata inviata mediante raccomandata o telegramma, si considera la data del timbro postale come data di recapito al tribunale destinatario. Il richiedente non riceve automaticamente una conferma dell'avvio dell'azione. Se la richiesta è stata recapitata alla casella postale del tribunale, si considera che sia pervenuta al tribunale destinatario alla data di ricevimento presso la casella postale del tribunale.

Ai sensi della legge in materia di domande elettroniche (Zakon za vloge v elektronski obliki) tali domande sono trasmesse al sistema informatico giudiziario per via elettronica. In tale caso, si considera che la domanda sia pervenuta al tribunale destinatario nel momento in cui viene ricevuta dal sistema informatico giudiziario. Il sistema informatico invia automaticamente all'attore una conferma della ricezione della domanda.

Si deve sottolineare che, nonostante le disposizioni legislative in vigore, attualmente non è possibile intentare un'azione per via elettronica in materia civile e commerciale, tranne per i procedimenti che riguardano i registri catastali, il fallimento e le misure di esecuzione.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Quando determinati eventi sono soggetti a termini perentori, il giudice ne informa la parte per iscritto e allega una nota che illustra le conseguenze alle quali si esporrebbe la parte qualora non si conformasse alle istruzioni.

Link correlati

Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.dz-rs.si/wps/portal/Home/deloDZ/zakonodaja/preciscenaBesedilaZakonov

Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.sodisce.si/

Il link si apre in una nuova finestrahttps://www.uradni-list.si/glasilo-uradni-list-rs

Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.pisrs.si/Pis.web/

Ultimo aggiornamento: 03/03/2020

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Slovacchia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Per una risposta a questa domanda, cfr. anche la sezione del portale: "Modi alternativi di risoluzione delle controversie – Slovacchia".

Non tutte le controversie devono necessariamente essere sottoposte al giudizio di un'autorità giudiziaria. Le parti dovrebbero innanzitutto cercare di trovare una composizione amichevole e definire un compromesso accettabile per entrambe le parti. Un'altra opzione consiste nel risolvere una controversia ricorrendo alla mediazione. La mediazione è un'attività extragiudiziale nel contesto della quale le persone coinvolte risolvono la loro controversia, derivante dal loro rapporto contrattuale o da un altro rapporto giuridico, con l'assistenza di un mediatore. Si raccomanda alle parti di rivolgersi al tribunale soltanto dopo aver esaurito tutti i modi alternativi di risoluzione delle controversie o nei casi in cui l'obiettivo sia quello di ottenere una definizione precisa della posizione delle parti, dei loro diritti e della responsabilità reciproca.

Secondo talune condizioni definite dalla zákon o rozhodcovskom konaní (legge sull'arbitrato), come modificata, un organo arbitrale può decidere nei casi riguardanti:

a) una risoluzione di controversie in materia di proprietà derivanti da relazioni commerciali e di diritto civile nazionali e internazionali, se la sede dell'arbitrato si trova nella Repubblica slovacca;

b) riconoscimento ed esecuzione di lodi arbitrali nazionali ed esteri nella Repubblica slovacca.

Se il tipo di controversia oggetto di un procedimento giudiziario non è escluso dal campo di applicazione della legge sull'arbitrato, le parti del procedimento possono concordare, tanto in via giudiziale quanto extragiudiziale, che procederanno con l'arbitrato. Tale consenso deve sfociare in una convenzione di arbitrato. Una tale convenzione presentata a un organo giurisdizionale ha l'effetto di una rinuncia all'azione e del consenso da parte del convenuto a tale rinuncia, in linea con la Civilný sporový poriadok (legge sulla risoluzione delle controversie civili).

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Ai sensi della legge sulla risoluzione delle controversie civili, un diritto si prescrive se non è esercitato entro il termine stabilito dalla legge. I termini per la presentazione di una domanda variano a seconda del caso.

I termini di prescrizione di legge sono stabiliti dalla legge. Il termine di prescrizione generale è di tre anni e inizia a decorrere dal momento in cui il diritto potrebbe essere esercitato per la prima volta.

Un organo giurisdizionale presterà attenzione alla prescrizione di un diritto soltanto su istanza del debitore. Qualora il debitore presenti un'obiezione sostenendo che tale diritto è prescritto, quest'ultimo non potrà essere concesso al creditore.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Cfr. la sezione "Competenza giurisdizionale - Slovacchia".

L'autorità degli organi giurisdizionali di deliberare su una determinata questione è stabilita dalla legislazione dell'Unione europea (regolamenti), da convenzioni internazionali multilaterali o bilaterali e, in loro assenza, dalla legislazione nazionale che disciplina il conflitto di legge.

Le norme che disciplinano l'autorità degli organi giurisdizionali slovacchi sono stabilite, a livello nazionale, dalla Zákon č. 97/1963 Zb. o medzinárodnom práve súkromnom a procesnom (legge n. 97/1963 sul diritto processuale e privato internazionale). La norma fondamentale di tale legge afferma che gli organi giurisdizionali slovacchi hanno competenza giurisdizionale se la persona contro cui è diretta un'istanza (domanda) ha la sua residenza o la sua sede legale nella Repubblica slovacca, oppure, nel caso di diritti reali, se tale persona ha proprietà nel paese. Ulteriori disposizioni specificano le condizioni in base alle quali gli organi giurisdizionali slovacchi hanno competenza giurisdizionale. Nei rapporti contrattuali, le parti possono stabilire la competenza giurisdizionale di comune accordo. In taluni casi, gli organi giurisdizionali slovacchi hanno giurisdizione esclusiva, ad esempio, nei procedimenti relativi a diritti reali in relazione a beni immobili, a locazione di beni immobili situati nella Repubblica slovacca o in procedimenti relativi alla registrazione o alla validità di brevetti, marchi, disegni e modelli e altri diritti.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Cfr. la sezione "Competenza giurisdizionale - Slovacchia".

Secondo la legge sulla risoluzione delle controversie civili, l'organo giurisdizionale ordinario della parte contro la quale è rivolta la domanda (il convenuto) ha la competenza giurisdizionale per trattare la causa, salvo diversa disposizione. L'organo giurisdizionale ordinario per un individuo (cittadino) è quello nel cui distretto tale cittadino ha la sua residenza e, qualora egli non abbia una residenza, nel cui distretto egli dimora; l'organo giurisdizionale ordinario per una persona giuridica è quello nel cui distretto tale persona giuridica ha la propria sede legale e, nel caso di una persona giuridica straniera, quello nel cui distretto è situata l'unità organizzativa di tale persona giuridica. L'organo giurisdizionale ordinario per lo Stato è quello nel cui distretto si è verificata la circostanza che ha dato origine al diritto fatto valere. L'organo giurisdizionale ordinario in materia commerciale è quello nel cui distretto ha la propria sede legale il convenuto e, qualora egli non abbia una sede legale, quello nel cui distretto egli svolge la propria attività commerciale. Qualora il convenuto non abbia una sede di attività commerciale, il suo organo giurisdizionale ordinario sarà quello nel cui distretto il convenuto ha la sua residenza.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Cfr. la sezione "Competenza giurisdizionale - Slovacchia".

La regola fondamentale per determinare la competenza nel merito è esposta nell'articolo 12 della legge sulla risoluzione delle controversie civili. In primo grado, di norma ha competenza giurisdizionale un okresný súd (tribunale distrettuale). Un krajský súd (tribunale regionale) tratterà una causa in veste di organo giurisdizionale di primo grado soltanto in casi specifici, ad esempio, nel caso di controversie relative a un paese terzo o a persone che godono di immunità e delle prerogative diplomatiche, qualora dette controversie siano di competenza degli organi giurisdizionali della Repubblica slovacca. La Zákon č. 371/2004 Z. z. o sídlach a obvodoch súdov Slovenskej republiky (legge n. 371/2004 sulle sedi e sui distretti degli organi giurisdizionali della Repubblica slovacca) disciplina la competenza degli organi giurisdizionali in materia di registro, fallimenti e composizioni, cambiali e assegni, nonché degli organi giurisdizionali che decidono cause relative alla protezione di oggetti nel contesto della protezione della proprietà industriale e della tutela contro la concorrenza sleale, degli organi giurisdizionali incaricati di dirimere procedimenti giudiziari relativi a operazioni di borsa, degli organi giurisdizionali responsabili per questioni relative all'assistenza a minori e degli organi giurisdizionali responsabili per il patrocinio a spese dello Stato in caso di necessità finanziarie.

Il valore della controversia è ininfluente ai fini della determinazione dell'organo giurisdizionale della Repubblica slovacca che avrà competenza giurisdizionale per pronunciarsi su una determinata questione.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

La rappresentanza da parte di un avvocato non è obbligatoria nei procedimenti civili nella Repubblica slovacca.

La legge prevede la rappresentanza di un avvocato in determinati tipi di procedimenti, ad esempio in caso di questioni di fallimento, tutela della concorrenza, comportamento anticoncorrenziale fraudolento, diritti di proprietà intellettuale e nel contesto di procedimenti di impugnazione straordinari (articolo 420 della legge sulla risoluzione delle controversie civili).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

In linea con le disposizioni dell'articolo 125 della legge sulla risoluzione delle controversie civili, una domanda può essere presentata soltanto per iscritto, su supporto cartaceo o in formato elettronico. Una domanda presentata in formato elettronico deve essere consegnata successivamente in formato cartaceo entro 10 giorni, pena la non considerazione della presentazione. Una presentazione effettuata in formato cartaceo deve includere il numero richiesto di copie.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Dato che le parti godono di una posizione paritaria nei procedimenti giudiziari civili, non è necessario presentare una domanda in lingua slovacca. Le parti hanno il diritto di agire dinanzi a un organo giurisdizionale nella loro lingua materna o in un'altra lingua che comprendono. L'organo giurisdizionale è tenuto a garantire alle parti pari opportunità per l'esercizio dei loro diritti, ovvero anche tramite un servizio di traduzione e di interpretariato. Una domanda può essere presentata per iscritto, su supporto cartaceo o elettronico.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non esistono moduli prescritti per il deposito di un'azione (domanda per l'avvio di un procedimento).

I requisiti generali sono stabiliti nell'articolo 127 della legge sulla risoluzione delle controversie civili. Una domanda deve essere firmata e indicare chiaramente l'organo giurisdizionale adito, chi sta presentando la domanda, in relazione a quale materia e con quale fine. Una domanda deve essere presentata nel numero richiesto di copie e allegati, in maniera tale da garantire che una copia rimanga presso l'organo giurisdizionale e ciascuna parte riceva una copia e gli allegati, secondo quanto necessario. Qualora una parte non presenti il numero richiesto di copie e allegati, l'organo giurisdizionale eseguirà delle copie a spese di detta parte. Qualora l'azione introdotta riguardi una causa in corso, i dettagli richiesti includono il numero del fascicolo di detta causa.

Oltre ai requisiti generali, una domanda deve indicare il nome e il cognome e, se possibile, anche la data di nascita, il numero di telefono e l'indirizzo di residenza delle parti o dei loro rappresentanti; informazioni sul loro paese di cittadinanza; una descrizione veritiera dei fatti decisivi e la designazione delle prove sulle quali l'attore si basa; inoltre, detta domanda deve chiarire ciò che l'attore intende ottenere. Qualora una parte sia una persona giuridica, una domanda deve indicare il nome o la ragione sociale, la sede legale e il numero di identificazione della stessa, se gliene è stato assegnato uno. Qualora una parte sia un'entità straniera, è necessario accludere alla domanda un estratto di un registro oppure qualsiasi altro registro nel quale tale entità straniera risulti iscritta. Qualora una persona fisica che svolge attività commerciale sia una parte del procedimento, la domanda deve indicare il nome della società, la sede legale e il numero di identificazione, nel caso in cui gliene sia stato assegnato uno. Qualora lo Stato sia una parte del procedimento, la domanda deve indicare una designazione dello Stato e dell'autorità statale competente che rappresenterà lo Stato.

Al fine di rendere più flessibile il procedimento giudiziario e di assistere le parti del procedimento, il sito web del Ministerstvo spravodlivosti Slovenskej republiky (ministero della Giustizia della Repubblica slovacca) mette a disposizione esempi (moduli) di domande selezionate per l'avvio di procedimenti. È possibile scaricare un esempio e compilarlo. Un modulo guida l'attore esattamente sui campi che devono essere compilati. Un modulo compilato può essere inviato senza firma oppure firmato con una firma elettronica certificata utilizzando un certificato autenticato. Laddove l'attore invii una domanda sprovvista di firma elettronica certificata, esso è tenuto a integrare tale presentazione depositando il documento anche su supporto cartaceo.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Il deposito di una domanda è soggetto al pagamento di diritti di cancelleria. La parte che presenta la domanda (attore/richiedente) deve pagare i diritti di cancelleria, a meno che non ne sia stata esonerata a fronte di una sua richiesta o non ne sia esentata dalla legge. L'ammontare dei diritti di cancelleria è fissato dal tariffario dei diritti degli organi giurisdizionali che costituisce un allegato alla Zákon č. 71/1992 Zb. o súdnych poplatkoch a poplatku za výpis z registra trestov (legge n. 71/1992 sulle spese di giudizio e sui diritti di cancelleria per un estratto del casellario giudiziario). L'importo dei diritti è indicato nel tariffario dei diritti come percentuale rispetto a una base tariffaria o come una somma fissa. I diritti di cancelleria sono dovuti al momento del deposito di una domanda. Se i diritti non vengono pagati nel momento in cui sono dovuti, ovvero all'atto della presentazione di una domanda per l'avvio di un procedimento, l'organo giurisdizionale chiederà di pagare tali diritti entro un termine stabilito (di norma, dieci giorni dalla notificazione della richiesta); qualora i diritti non vengano pagati, nonostante la richiesta, entro il termine stabilito, l'organo giurisdizionale sospenderà il procedimento. Nella richiesta il debitore della somma deve essere informato sulle conseguenze del mancato pagamento dei diritti.

La rappresentanza da parte di un avvocato non è obbligatoria nei procedimenti civili nella Repubblica slovacca.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Cfr. la sezione: "Patrocinio a spese dello Stato - Slovacchia".

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Un'azione si considera introdotta il giorno in cui la domanda è stata depositata presso l'organo giurisdizionale. L'organo giurisdizionale fornirà all'attore la conferma della presentazione e della registrazione della sua azione nel ruolo delle cause dell'organo giurisdizionale.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Un organo giurisdizionale chiederà alla parte di integrare o correggere una presentazione errata, incompleta o incomprensibile entro un termine stabilito da detto organo, ma che non deve essere comunque inferiore a dieci giorni. Altre presentazioni il cui contenuto non fornisca le indicazioni necessarie per l'introduzione di un'azione, qualora non debitamente corrette o integrate, saranno ignorate dall'organo giurisdizionale.

Le parti e i loro rappresentanti hanno il diritto di consultare il fascicolo giudiziario dell'organo giurisdizionale e di effettuare estratti, copie e fotocopie dello stesso oppure possono chiedere all'organo giurisdizionale di effettuare fotocopie per loro conto, sostenendo i costi correlati.

Nel prepararsi a un'udienza, l'organo giurisdizionale notificherà la domanda di avvio di un procedimento (azione) al destinatario (convenuto), unitamente a una copia della domanda e dei suoi allegati. Tale notificazione avviene di persona e le parti devono essere debitamente istruite. L'organo giurisdizionale invierà la risposta del convenuto all'attore senza indugio. Qualora richiesto dalla natura della questione o dalle circostanze del caso, un organo giurisdizionale può obbligare il convenuto tramite una decisione a fornire la sua dichiarazione scritta sulla questione, e nel caso in cui il convenuto non concordi appieno con la domanda, a indicare nella sua constatazione i fatti che sono decisivi per la sua difesa, nonché ad allegare i documenti ai quali egli fa riferimento e a individuare le prove per documentare le sue affermazioni. L'organo giurisdizionale stabilisce un termine per la presentazione di detta dichiarazione.

Salvo diversa disposizione contenuta nella legge sulla risoluzione delle controversie civili o in un altro regolamento specifico, un organo giurisdizionale ordinerà un'udienza per trattare la materia in questione, al fine di deliberare sulla stessa. A tal fine convocherà le parti e gli altri partecipanti di cui è richiesta la presenza.

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Finlandia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Talvolta il ricorso a una procedura alternativa può rappresentare una soluzione migliore. Si veda, a questo proposito, la voce "Modi alternativi di risoluzione delle controversie".

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Le diverse tipologie di azioni sono soggette a termini differenti. -Per maggiori informazioni sui termini è possibile rivolgersi a un avvocato o a un ufficio per il patrocinio a spese dello Stato (oikeusaputoimisto).

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Consultare la voce "Competenza giurisdizionale - Finlandia".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Consultare la voce "Competenza giurisdizionale - Finlandia".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Consultare la voce "Competenza giurisdizionale - Finlandia".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

I singoli cittadini possono proporre qualsiasi azione civile senza ricorrere all'assistenza di un legale. In casi complessi per il cittadino può essere opportuno avvalersi di un avvocato.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Le cancellerie degli organi giurisdizionali operano quali primi punti di contatto.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Nei procedimenti pendenti dinanzi alle autorità giudiziarie in Finlandia le lingue del processo sono il finlandese e lo svedese. Le domande (atti di citazione) devono essere formulate per iscritto e, di norma, in finlandese. Nelle isole Åland occorre utilizzare lo svedese. I cittadini finlandesi, islandesi, norvegesi, svedesi e danesi possono, se necessario, utilizzare la propria lingua. Le domande possono essere presentate per fax o a mezzo e-mail. Per certe tipologie di procedimento è anche disponibile un trattamento automatizzato. Consultare la voce "Trattamento automatizzato – Finlandia".

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non sono disponibili formulari specifici. La domanda deve indicare chiaramente l'oggetto della richiesta e i motivi su cui essa si fonda. Di norma, è necessario allegare eventuali contratti, accordi o altre prove scritte di cui ci si intenda avvalere.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Al termine della causa, l'organo giurisdizionale addebita un contributo per gli atti giudiziari. L'importo del contributo dipende dalla fase del procedimento in cui la causa è stata definita. Talune controversie possono essere definite sulla base delle sole prove scritte. Tuttavia, le cause possono per lo più essere decise soltanto in seguito a un'udienza. Cliccare Il link si apre in una nuova finestraqui.

Gli onorari dovuti agli avvocati e la tempistica del loro pagamento sono aspetti di carattere contrattuale e non esistono specifiche regole in materia.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

L'ammissione al patrocinio a spese dello Stato dipende dal livello di reddito. Il patrocinio non è concesso per azioni bagatellari. Per maggiori informazioni, cliccare Il link si apre in una nuova finestraqui.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

La data di avvio del procedimento è quella di ricevimento dell'atto di citazione da parte del giudice. Se richiesto, il giudice può trasmettere una conferma dell'avvenuto ricevimento. Il giudice non può confermare la correttezza o meno della presentazione dell'atto.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Il giudice informa le parti interessate in merito allo stato di avanzamento della causa e indica una tempistica di massima per i passaggi successivi. È altresì possibile contattare il giudice per acquisire informazioni circa lo stato di avanzamento della propria causa.

Ultimo aggiornamento: 10/05/2023

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Svezia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

In effetti, potrebbe essere più opportuno ricorrere ai modi alternativi di composizione delle controversie, quale la mediazione.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

In alcuni casi è previsto che le azioni debbano essere introdotte in giudizio entro un certo periodo di tempo, a pena di non poter più chiedere, ad esempio, il pagamento di un debito. Il periodo di tempo concesso per introdurre un'azione in giudizio varia in funzione del tipo di controversia. Le risposte alle domande relative ai termini di ricorso possono essere fornite, ad esempio, da un consulente legale o da un consulente per la tutela dei consumatori.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Le informazioni sulla competenza giurisdizionale degli organi giudiziari sono disponibili qui.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Il luogo in cui si abita, il luogo in cui abita la controparte e altri fattori possono assumere rilevanza per stabilire dove debba essere introdotta l'azione in giudizio. Maggiori informazioni sono reperibili qui.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

La natura della causa, l'importo della causa e altre circostanze possono assumere rilevanza per determinare il tipo di giurisdizione dinanzi alla quale deve essere introdotta l'azione. Maggiori informazioni sono reperibili qui.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

I privati possono agire in giudizio da soli: in Svezia non è obbligatorio ricorrere a un procuratore legale o a un avvocato. Non esiste quindi un "monopolio" degli avvocati, nel senso che il rappresentante o patrocinatore legale non deve necessariamente essere un avvocato.

In breve, è possibile agire in giudizio da soli, senza bisogno di un avvocato.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

È necessario presentare una citazione, che può essere depositata presso il cancelliere o nella cassetta delle lettere del tribunale, oppure consegnata a un ufficiale giudiziario o inviata al tribunale per posta.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

In Svezia, la lingua processuale è lo svedese. Di conseguenza, la citazione va redatta in questa lingua. Tuttavia, se gli viene presentato un documento in un'altra lingua, in certi casi il giudice può ordinare alla parte interessata di farlo tradurre. In casi eccezionali, il giudice può provvedere esso stesso alla traduzione.

La citazione deve essere presentata per iscritto e recare la firma di chi adisce l'autorità giudiziaria. Se la citazione non è sottoscritta personalmente ma viene inviata, ad esempio, tramite fax o per posta elettronica, il giudice deve chiederne conferma mediante un documento originale firmato. Se il giudice non riceve tale conferma, la citazione viene respinta.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Non è obbligatorio servirsi di moduli speciali per introdurre una domanda in giudizio. Esiste un modulo di citazione per le cause civili, che può essere utilizzato indipendentemente dall'importo in causa. Il modulo è disponibile sul sito web della Domstolsverket (l'Amministrazione giudiziaria svedese) in Il link si apre in una nuova finestrasvedese e Il link si apre in una nuova finestrainglese.

Nella citazione devono figurare i dati relativi alle parti, la domanda specifica, la motivazione della domanda, le informazioni sulle prove addotte e l'indicazione di che cosa ciascuna di esse costituirà la prova, e infine le circostanze pertinenti alla competenza del giudice a conoscere della controversia.

Le prove documentali devono essere presentate insieme alla citazione.

Se la citazione è incompleta, il giudice deve chiedere informazioni supplementari. Se queste non vengono fornite, la domanda è respinta.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Per le cause civili, chi presenta una citazione deve pagare un diritto al tingsrätt (tribunale distrettuale) presso il quale la deposita. Attualmente l'importo del diritto è di 450 SEK (circa 50 EUR). Se il diritto non viene versato, il tribunale invia un'intimazione di pagamento. Se l'interessato non procede al pagamento nonostante tale intimazione, la citazione viene respinta.

Il pagamento dell'onorario dell'avvocato è una questione tra l'avocato stesso e il cliente. Di solito si versa un anticipo e si paga il saldo alla fine, quando si riceve la fattura. Regole particolari si applicano se si è ottenuto il patrocinio gratuito.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Le informazioni sono reperibili qui.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

In Svezia, una citazione è considerata effettiva alla data in cui è giunta al tribunale. Si considera che una citazione sia giunta al tribunale il giorno in cui il tribunale o un funzionario debitamente autorizzato ha ricevuto i documenti oppure un avviso postale relativo a un invio pagato, contenente i documenti.

Se si può presumere che i documenti o l'avviso ad essi relativo sono stati depositati a una certa data presso la cancelleria del tribunale oppure che i documenti inviati al tribunale si trovano a una certa data presso un ufficio postale, i documenti si considerano pervenuti in quella data se giungono il giorno successivo a un funzionario debitamente autorizzato.

Non viene inviata automaticamente la conferma che la citazione è stata presentata secondo le regole. Tuttavia, si può chiedere tale informazione prendendo contatto con il tribunale, ad esempio per telefono.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Secondo il rättegångsbalken (codice di procedura giudiziaria svedese), appena possibile il giudice deve fissare il calendario per la trattazione del procedimento. Per alcune cause, tuttavia, stabilire un calendario può essere inutile, mentre nella maggior parte dei casi è difficile definire un calendario fino a quando non sia stata ricevuta la reazione della controparte.

È possibile informarsi in qualsiasi momento sul procedimento in corso prendendo contatto con il giudice, ad esempio per telefono.

Link

Il link si apre in una nuova finestraMinistero della Giustizia (Justitiedepartementet)

Il link si apre in una nuova finestraAmministrazione giudiziaria svedese (Domstolsverket)

Il link si apre in una nuova finestraAmministrazione finanziaria svedese (Riksskatteverket)

Ultimo aggiornamento: 17/11/2015

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Inghilterra e Galles

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Secondo le disposizioni governative, in Inghilterra e in Galles le controversie devono poter essere risolte in modo rapido, efficace ed economico e a tal fine le parti devono poter disporre di una serie di opzioni possibili oltre alla via giudiziale. La risoluzione alternativa delle controversie è intesa a trovare una soluzione a un problema piuttosto che a imporla e in molti casi può portare a soluzioni inventive e di ampia portata per questioni che non possono essere risolte nell'ambito di un processo dinanzi a un organo giurisdizionale.

Esempi di risoluzione alternativa delle controversie sono la mediazione e l'arbitrato. Il ministero della Giustizia dispone di una pagina di riferimento di Il link si apre in una nuova finestramediatori professionisti che forniscono servizi di mediazione a onorari fissi su scala decrescente. Esiste inoltre un servizio gratuito di mediazione telefonica, erogato previo accordo delle parti, per le controversie di modesta entità contestate dal convenuto. Se le parti decidono di ricorrere alla risoluzione alternativa delle controversie ma non giungono a un accordo, nulla preclude che la causa continui con un processo dinanzi a un organo giurisdizionale.

Qualora si decida di adire un organo giurisdizionale, la procedura è disciplinata dalle Il link si apre in una nuova finestraCivil procedure rules (norme di procedura civile).

Le informazioni presentate di seguito possono essere utili per decidere quale sia il modo migliore per risolvere una controversia. Si limitano tuttavia a fornire un'idea generale di quanto potrebbe succedere. Non forniscono spiegazioni esaustive sulle norme giudiziarie, sui costi e sulle procedure che possono applicarsi in modo differente alle diverse tipologie di istanze. È inoltre opportuno ricordare che anche qualora si vinca una causa, l'organo giurisdizionale non può garantire che si otterranno gli eventuali crediti vantati.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Occorre avviare un'azione entro determinate scadenze o termini di prescrizione. Il termine di prescrizione generale è di sei anni a partire dalla data pertinente – ad esempio la data della violazione di clausole contrattuali oppure quella in cui si è subito o scoperto un danno. Altri termini di prescrizione sono, ad esempio, un anno nei casi di diffamazione o tre anni in caso di negligenza medica e lesioni personali. Alcuni termini di presentazione, ma non tutti, sono consultabili nella Il link si apre in una nuova finestraLimitation Act 1980 (legge sui termini di prescrizione del 1980). La questione dei termini di prescrizione può essere chiarita ricorrendo a un avvocato, un consulente legale o a un Citizens Advice Bureau (ufficio di consulenza ai cittadini) nel Regno Unito.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Nella maggior parte dei casi è necessario rivolgersi agli organi giurisdizionali dello Stato membro in cui è sorta la controversia. Esistono alcune eccezioni a questa regola che dipendono dall'oggetto della controversia[1] e vi è la possibilità di ricorrere al procedimento europeo per le controversie di modesta entità, trattato essenzialmente mediante procedura scritta. Ulteriori informazioni sono disponibili presso il Il link si apre in una nuova finestraUK European Consumer Centre (Centro europeo per i consumatori del Regno Unito).

[1] Cause riguardanti obblighi contrattuali, danni, contratti di consumo e di lavoro, brevetti/marchi e proprietà o locazione di beni immobili.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

La Il link si apre in una nuova finestraparte 7 delle norme di procedura civile e le relative indicazioni pratiche possono essere utili per stabilire come e dove avviare un procedimento. La sezione "Il link si apre in una nuova finestraJurisdiction" (competenza giurisdizionale) fornisce maggiori informazioni sullo specifico organo giurisdizionale da adire in Inghilterra e in Galles. Informazioni specifiche sui recapiti degli organi giurisdizionali sono disponibili sul Il link si apre in una nuova finestrasito web del ministero della Giustizia.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Anche in questo caso, è possibile trovare maggiori informazioni sullo specifico organo giurisdizionale da adire in Inghilterra e Galles nella parte 7 del codice di procedura civile e nella sezione "Il link si apre in una nuova finestraJurisdiction". Informazioni specifiche sui recapiti degli organi giurisdizionali sono disponibili sul Il link si apre in una nuova finestrasito web del ministero della Giustizia.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Non è obbligatorio ricorrere alla consulenza di un avvocato né alla rappresentanza di un legale. Per le semplici azioni di recupero di crediti la consulenza di un avvocato può non ritenersi necessaria. Tuttavia, di norma, qualora la domanda riguardi un importo superiore a 10 000 GBP e, in particolare, laddove includa una richiesta di risarcimento dei danni, è consigliabile chiedere il parere di un avvocato.

Se il credito oggetto della domanda è pari o inferiore a 10 000 GBP e il debitore la contesta, è possibile farsi rappresentare all'udienza presso l'organo giurisdizionale da un terzo. In tal caso, il cosiddetto "lay representative" può essere un coniuge, un parente, un amico o un consulente.

Per altri tipi di azioni, ad esempio le richieste di risarcimento per lesioni personali, che possono essere più complicate, è preferibile avvalersi di un'assistenza e una consulenza professionali, indipendentemente dal valore della domanda.

Per molte categorie di domande è previsto un "protocollo in materia di precontenzioso" [1], che specifica i provvedimenti che il giudice si aspetta siano stati presi dall'attore prima della presentazione della domanda. Ad esempio, avere scritto al destinatario dell'azione di recupero del credito per fornire informazioni al riguardo, scambiare elementi di prova, consentirgli di prendere visione della cartella clinica qualora la domanda sia per lesioni personali e cercare di giungere a un accordo sul perito medico di cui si avvarranno nel caso.

Occorre ricordare che l'attore è tenuto a provare la propria domanda di risarcimento. A tal fine dovrà raccogliere elementi di prova, ad esempio una dichiarazione del medico o dei testimoni che hanno assistito all'incidente. È altresì tenuto a presentare una stima realistica dell'ammontare dei danni di cui chiede il risarcimento. Rivolgersi prima a un avvocato o un consulente per chiedere se valga la pena presentare una domanda di risarcimento e, in caso affermativo, come preparala al meglio, quali prove addurre e l'ammontare da chiedere per il risarcimento dei danni, può fare risparmiare tempo e denaro.

Se la domanda di risarcimento è presentata per conto di una società a responsabilità limitata, potrebbe essere necessario nominare un avvocato per la rappresentanza durante l'udienza. Ciò dipende dall'ammontare richiesto e dal tipo di udienza.

[1] Esistono diversi altri protocolli in materia di precontenzioso, ad esempio per le controversie in materia di edilizia e di ingegneristica, le cause per diffamazione, la risoluzione di controversie in ambito medico, la negligenza professionale e la procedura di revisione giudiziaria. Le copie di tutti i protocolli in materia di precontenzioso sono disponibili presso gli organi giurisdizionali oppure sul sito web del Il link si apre in una nuova finestraministero della Giustizia.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Le norme relative all'avvio di un procedimento civile sono contenute nella parte 7 del codice di procedura civile[1], da leggere assieme alle indicazioni pratiche che accompagnano il testo. La regola di base prevede che, in assenza di norme o indicazioni pratiche, una richiesta di risarcimento in Inghilterra e in Galles possa essere presentata in qualsiasi sede di udienza dei tribunali di contea. Nella pratica, le domande di risarcimento di crediti di natura esclusivamente pecuniaria dei tribunali di contea devono essere presentate online o inviate a Il link si apre in una nuova finestraMoney Claims on Line (domande di risarcimento dei crediti pecuniari online) a Salford. Esiste inoltre anche una Il link si apre in una nuova finestraprocedura complementare online per le domande relative a diritti di possesso.

Alcune istanze, come quelle presentate nell'ambito della procedura prevista dalla legge sul credito al consumo[2], devono essere presentate presso la sede di udienza del tribunale di contea del luogo in cui il convenuto ha la residenza o la sede della propria attività. Alcune sedi di udienza sono dotate di dispositivi elettronici per la comunicazione. Le norme in materia sono contenute nella parte 5 delle norme di procedura civile e nelle rispettiveIl link si apre in una nuova finestra indicazioni pratiche, con norme specifiche per l'High Court (Alta Corte). Le informazioni per l'High Court sono accessibili online Il link si apre in una nuova finestraqui.

Il personale degli organi giurisdizionali non può fornire consulenza sulla validità di un'istanza né sull'adeguatezza della linea di azione scelta. È possibile ottenere consulenza presso l'Ufficio di consulenza ai cittadini o il Centro legale.

[1] Op. cit.

[2] Norme di procedura civile e indicazioni pratiche 7B5.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Le domande devono essere presentate per iscritto e redatte in inglese. Esistono in aggiunta strutture destinate ai Il link si apre in una nuova finestraparlanti di lingua gallese. Come detto in precedenza, è possibile utilizzare le comunicazioni elettroniche con gli organi giurisdizionali sia per la presentazione delle richieste di risarcimento che per le domande accessorie, nonché per comunicazioni generali con l'organo giurisdizionale. Per indicazioni al riguardo, si veda Il link si apre in una nuova finestraqui.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

In genere per avviare un'azione è necessario compilare il Il link si apre in una nuova finestramodulo N1. Esistono altri moduli per questioni specifiche, ad esempio quelle riguardanti il diritto di possesso. Il modulo N1 contiene note indicative per l'attore. È possibile chiedere aiuto presso un Ufficio di consulenza ai cittadini. Le note indicative precisano quali informazioni includere nella richiesta di risarcimento. All'atto dell'inoltro della domanda, è necessario farne una copia per sé, una per l'organo giurisdizionale e una per ogni convenuto cui è destinata la richiesta di risarcimento. L'organo giurisdizionale ne notificherà o comunicherà una copia sigillata ai convenuti.

Esistono diversi altri moduli da utilizzare in altri tipi di procedimenti o per le fasi successive dell'azione, anch'essi disponibili presso gli organi giurisdizionali o sul sito web del Il link si apre in una nuova finestraministero della Giustizia.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Di norma occorre pagare un'imposta di registro per l'avvio dell'azione legale. L'ammontare dell'imposta dipende dal credito vantato dall'attore. Laddove il convenuto non paghi una volta emessa la sentenza oppure qualora ritenga che il credito non sia dovuto e la richiesta venga contestata e prosegua nell'ambito di un'impugnazione, si potrebbe incorrere nel pagamento di altre imposte. Nel caso in cui l'attore vinca la causa, le imposte versate verranno aggiunte all'importo dovuto dal convenuto. L'attore può inoltre ricevere una compensazione per il tempo sottratto alla propria attività professionale, anche se l'importo non andrà necessariamente a coprire in toto la remunerazione persa.

In determinate circostanze, ad esempio per i beneficiari di forme di sostegno al reddito, è possibile chiedere l'esenzione dal pagamento della tassazione degli atti giudiziari. Informazioni complete sulle spese di giudizio sono disponibili su un opuscolo pubblicato sul Il link si apre in una nuova finestrasito web del ministero della Giustizia, in cui sono fornite informazioni anche sui casi per i quali non è prevista alcuna tassazione.

L'attore potrebbe incorrere in ulteriori spese. Se il convenuto contesta la richiesta, l'attore potrebbe avere bisogno di testimoni che lo aiutino a esporre i fatti all'organo giurisdizionale. In tal caso dovrà pagare loro le spese di viaggio di andata e ritorno dall'organo giurisdizionale e un importo pari a quello che avrebbero guadagnato in quella giornata. In caso di vittoria, tuttavia, il giudice può ordinare che tali spese siano a carico del convenuto.

Potrebbe altresì essere necessario ottenere una perizia da un esperto, ad esempio un medico, un meccanico o un geometra. Potrebbe anche essere necessario chiedere al perito di partecipare a un'udienza presso l'organo giurisdizionale per testimoniare a proprio nome. In tal caso, l'attore dovrebbe pagarne spese e onorari, ma anche in questo caso, laddove vinca la causa, il giudice può ordinare che tali costi siano a carico del convenuto.

Se la domanda concerne una somma fissa (un "importo specificato") e il convenuto è una persona fisica che la contesta, la domanda può essere deferita all'organo giurisdizionale locale del convenuto. In tal caso, l'attore potrebbe doversi spostare per ogni udienza. Laddove vinca la causa, potrà chiedere il rimborso delle spese di viaggio e una compensazione per il mancato guadagno.

Gli importi che possono essere chiesti per le spese di testimoni, periti e consulenti legali sono limitati per le domande che rientrano nelle controversie di modesta entità.

Qualora l'attore non sia di madrelingua inglese e abbia bisogno di un interprete, l'organo giurisdizionale non potrà fornire assistenza per trovarne uno. La ricerca e il pagamento dell'onorario dell'interprete sono a carico dell'attore.

Gli onorari degli avvocati vanno corrisposti solitamente una volta chiusa la causa. In caso di vittoria dell'attore, il giudice può ordinare al convenuto di pagare del tutto o in parte il compenso degli avvocati. Tuttavia, se l'attore è rappresentato dal proprio avvocato e la domanda è di valore inferiore a 5 000 GBP, spetta solitamente all'attore stesso farsi carico delle spese per l'intervento dell'avvocato, anche in caso di vittoria. Occorre inoltre tenere presente che, benché possa emettere una sentenza a favore dell'attore (obbligando in altri termini il convenuto a corrispondere quanto dovuto), il giudice non prenderà alcun provvedimento d'ufficio per garantire che la somma venga versata. Qualora il convenuto non paghi, l'attore dovrà chiedere al giudice di agire, presentando una domanda chiamata di "esecuzione della sentenza", per la quale potrà essere necessario versare un'altra imposta di registro. Maggiori informazioni sull'esecuzione delle sentenze sono disponibili in diversi Il link si apre in una nuova finestraopuscoli.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Esistono diverse tipologie di finanziamenti limitati per l'assistenza legale, disponibili per talune questioni civili. Il tipo di finanziamento e la possibilità di accedervi dipendono da una serie di fattori, tra cui il tipo di azione legale e il reddito dell'attore. Maggiori informazioni sono disponibili sul seguente sito web relativo al Il link si apre in una nuova finestrapatrocinio a spese dello Stato.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

La data di inizio del procedimento è la data in cui il giudice accoglie ed emette un atto introduttivo. La data di emissione è registrata dall'organo giurisdizionale con un timbro datario apposto sull'atto incluso nel fascicolo giudiziario o sulla lettera che accompagnava l'atto introduttivo al momento della sua ricezione presso l'organo giurisdizionale. Se dall'atto introduttivo mancano informazioni necessarie o se vi sono errori evidenti, il giudice non emette l'atto e lo rinvia al proponente. Se l'atto introduttivo è emesso, il giudice invia un avviso di emissione in cui è specificata la data di emissione e la data in cui l'atto è stato inviato al convenuto.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Sì.

Dopo che l'atto è stato accolto e che lo stesso è stato notificato o comunicato al convenuto mediante il modulo di domanda N1, assieme alla documentazione necessaria, il convenuto ha 14 giorni per presentare la propria difesa e/o eccepire l'incompetenza giurisdizionale. Una volta presentata la difesa, il giudice stabilisce un'assegnazione provvisoria del caso a una categoria di procedimento e trasmette alle parti un Directions Questionnaire (modulo introduttivo), che dovrà essere restituito entro un termine prestabilito. Una volta ricevuto il modulo introduttivo, il caso sarà deferito all'organo giurisdizionale opportuno. In genere si tratta della sede di udienza del tribunale di contea locale del convenuto. Il giudice farà in modo che le parti siano informate di tutti i termini per completare ciascun atto.

Link correlati

I link di pertinenza specifica sono stati indicati nelle risposte precedenti. I link seguenti rinviano a siti per informazioni più generali:

Il link si apre in una nuova finestraMinistero della Giustizia

Il link si apre in una nuova finestraPatrocinio a spese dello Stato/assistenza legale

Il link si apre in una nuova finestraCommissione dei servizi legali

Il link si apre in una nuova finestraOrdine degli avvocati di Inghilterra e Galles

Il link si apre in una nuova finestraLaw Society of England and Wales

Il link si apre in una nuova finestraUfficio di consulenza ai cittadini

Ultimo aggiornamento: 15/11/2021

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Irlanda del Nord

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

I punti che seguono forniscono un ampio quadro delle disposizioni in vigore in Irlanda del Nord in merito all'avvio di un procedimento giudiziario. Tuttavia non intendono essere e non vanno considerati come una descrizione esaustiva della legge. I procedimenti da svolgere sono regolati nelle norme procedurali e, ove possibile, occorre tener presenti tale normativa.

Poche persone sono intenzionate ad adire le vie legali e la maggior parte è disposta a valutare la possibilità di una composizione amichevole. Tale composizione può essere conseguita in maniera informale senza assistenza legale (ad esempio mediante una riunione, uno scambio di lettere o di telefonate) oppure, più formalmente, ricorrendo all'assistenza di rappresentanti legali o mediatori. Si dovrebbe pensare ad adire un organo giurisdizionale soltanto nel caso in cui un accordo concordato venga ignorato.

Ulteriori informazioni sulle alternative all'agire in giudizio in Irlanda del Nord sono disponibili sul Il link si apre in una nuova finestrasito web del Law Center (NI).

Qualora si renda necessario agire in giudizio, occorre stabilire la sede appropriata per il dibattimento del contenzioso. Se la controversia ha natura civile, a seconda della legge, è possibile adire l'High Court (Alta corte). Tuttavia, la maggior parte dei contenziosi viene esaminata presso i County Court (tribunali di contea) che dispongono attualmente di una competenza giurisdizionale generale dal punto di vista finanziario pari a 30 000 GBP. L'Irlanda del Nord è organizzata in divisioni di tribunali amministrativi e la guida a tali organi può fornire assistenza nel decidere quale sia la sede appropriata. Il principio guida prevede che di norma i procedimenti dovrebbero essere avviati presso la divisione dei tribunali amministrativi nella quale il convenuto risiede o svolge attività aziendali (sebbene, tecnicamente, sia possibile avviare i procedimenti presso qualsiasi divisione).

È possibile scaricare la Il link si apre in una nuova finestraguida ai tribunali amministrativi dal sito web dell'Ufficio dei servizi giudiziari dell'Irlanda del Nord. Tuttavia è possibile contattare telefonicamente (+44 300 200 7812) gli addetti alle comunicazioni con il pubblico di tale Ufficio in caso di domande generali.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Cfr. scheda informativa sui termini processuali.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Cfr. la risposta al punto 1 e la scheda informativa in materia di competenza giurisdizionale.

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Cfr. la risposta al punto 1 e la scheda informativa in materia di competenza giurisdizionale.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Cfr. la risposta al punto 1 e la scheda informativa in materia di competenza giurisdizionale.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

In generale, una persona è libera di avviare o difendersi in procedimenti giudiziari autorappresentandosi oppure ricorrendo a un avvocato che lo rappresenta. Tuttavia, vi sono alcune eccezioni a tale norma, ad esempio, l'amico prossimo o il tutore ad litem di una persona con disabilità (ad esempio di età inferiore a 18 anni) deve ricorrere all'assistenza di un consulente legale. Anche una persona giuridica deve agire per il tramite di un consulente legale, fatta eccezione per il caso in cui l'organo giurisdizionale consenta a un amministratore di rappresentare l'impresa.

Potrebbe essere necessario ottenere il consenso dell'organo giurisdizionale per presentarsi dinanzi allo stesso in sostituzione o per conto di una persona.

Tanto dinanzi l'Alta Corte quanto dinanzi ai tribunali di contea, una persona non rappresentata può essere accompagnata da un amico che può fornire consigli e prendere appunti. Tuttavia gli organi giurisdizionali possono imporre condizioni/restrizioni per garantire che l'esame della controversia proceda in maniera ordinata.

Gli avvocati di uno Stato membro dell'Unione europea possono agire in collaborazione con avvocati locali.

L'Alta Corte si occupa dei contenziosi più complessi e le persone non rappresentate costituiscono un'eccezione, piuttosto che la regola. Ciò avviene anche per i tribunali di contea. Tuttavia la rappresentanza in giudizio è meno comune nelle controversie di modesta entità. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che tali casi sono risolti con un arbitrato e le norme procedurali sono meno formali. Tuttavia è improbabile che il valore di una domanda fornisca una buona indicazione della necessità o meno di una rappresentanza legale. A volte le controversie di modesta entità possono sollevare questioni complesse in merito alla responsabilità o al concorso di colpa. Questo è uno dei motivi per cui le richieste di risarcimento per lesioni personali sono escluse dalla competenza giurisdizionale per le controversie di modesta entità in Irlanda del Nord.

Se non si desidera assumere un avvocato, è possibile richiedere consulenza o assistenza al settore del volontariato (ad esempio l'Ufficio di consulenza ai cittadini) o ad un organo statutario (ad esempio il Consiglio dei consumatori per l'Irlanda del Nord).

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

Di norma per avviare un'azione in giudizio occorre presentare le pratiche adeguate presso l'ufficio giudiziario adeguato, versando i diritti di cancelleria richiesti. Di norma gli uffici giudiziari sono aperti dalle 10.00 alle 16.30.

Il personale giudiziario può fornire assistenza e informazioni generali sull'iter da seguire ma non è in grado di fornire consulenza legale o raccomandare rappresentanti legali.

La Law Society of Northern Ireland dispone di un elenco di avvocati locali, mentre la Bar Library è in grado di individuare avvocati locali.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

La maggior parte delle domande viene avviata tramite un atto scritto, che deve essere redatto in lingua inglese. Tuttavia durante il procedimento giudiziario è possibile presentare domande orali.

Di norma, per venire emessi, i documenti vengono presentati di persona o inviati a mezzo posta all'ufficio giudiziario competente. Tuttavia, una volta emessi, devono essere notificati in maniera conforme con le norme procedurali. A seconda del documento, ciò può avvenire tramite posta elettronica, fax, posta convenzionale o notificazione o comunicazione personale.

Se sono necessari interpreti o la traduzione di documenti, di norma spetta alle parti, e non all'organo giurisdizionale, sostenere le relative spese.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

Le norme procedurali prescrivono l'uso di una vasta gamma di documenti da impiegare nei vari procedimenti giudiziari.

Dinanzi all'Alta Corte, la maggior parte delle azioni (ad esempio una richiesta di risarcimento per lesioni personali o decesso, frode, danni a proprietà, ecc.) è introdotta mediante un atto di citazione che viene emesso dal Front of House Office per conto della cancelleria centrale e della cancelleria del Chancery. L'atto viene munito di timbro e sigillo a fronte del pagamento di diritti di cancelleria e la cancelleria trattiene tale atto e ne restituisce un originale munito di timbro e sigillo unitamente al numero richiesto di copie di notificazione munite di sigillo.

In genere l'atto può essere omologato (tramite apposizione di una breve esposizione della natura della domanda e del rimedio richiesto) od omologato in maniera speciale (tramite apposizione di una esposizione completa della domanda).

Dinanzi ai tribunali di contea, la maggior parte delle cause viene introdotta mediante un atto introduttivo in materia civile. Tale atto introduttivo deve indicare i nomi e gli indirizzi completi delle parti e la divisione del tribunale amministrativo pertinente. Un atto introduttivo in materia civile ordinario deve comprendere i "costi per 21 giorni", si tratta di costi fissi che se saldati dal convenuto in aggiunta al debito o ai danni determinano la sospensione dell'azione. I dettagli della domanda (comprese le date e i luoghi pertinenti) saranno indicati nell'atto introduttivo in materia civile.

Se il caso in questione è una controversia di modesta entità, vi è un modulo speciale da utilizzare a tale fine, disponibile sul Il link si apre in una nuova finestrasito web dell'Ufficio dei servizi giudiziari dell'Irlanda del Nord.

Man mano che il procedimento giudiziario avanza, può essere necessario preparare altri documenti. Il personale giudiziario può fornire assistenza generale con questi documenti ma come menzionato in precedenza, non può fornire consulenza legale o redigere i moduli per conto dell'utente.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Al momento dell'emissione di un atto, di un atto introduttivo in materia civile o per una controversia di modesta entità, così come in varie fasi del processo di contenzioso, è necessario versare diritti di cancelleria. Di norma il modulo pertinente viene timbrato per attestare la riscossione dei diritti di cancelleria. Nell'iter per i tribunali di contea, ciò può essere fatto presso qualsiasi ufficio giudiziario.

La politica generale prevede che la parte soccombente sostenga tutti i costi: i propri e quelli della controparte. Dinanzi all'Alta Corte i costi sono valutati sulla base del lavoro svolto. Presso i tribunali di contea, esiste una scala progressiva di costi fissi legata al valore della controversia. Ciò è utile in particolare per prevedere il probabile costo del contenzioso, tuttavia, nell'ambito di taluni contenziosi esaminati dai tribunali di contea il giudice ha discrezione in merito all'ammontare dei costi.

Di norma soltanto una parte coinvolta nel procedimento può vedersi imputare tali costi o essere tenuta a pagarli. Durante il procedimento giudiziario è poi necessario sostenere i costi derivanti dal contenzioso (ad esempio spese per testimoni, spese di viaggio, costi per prove peritali). Tuttavia, in caso di vittoria, si può essere in grado di chiederne il rimborso.

Va osservato che nelle controversie di modesta entità vengono imputate spese di giudizio soltanto in presenza di prove di comportamento irragionevole ad opera di una delle parti.

L'Ufficio per l'esecuzione delle sentenze è responsabile in tal senso per i provvedimenti emessi in materia civile e relative al recupero di denaro, beni o proprietà in Irlanda del Nord e può fornire assistenza nel cercare di garantire eventuali pagamenti dovuti in caso di vittoria se la controparte non effettua il versamento entro un termine ragionevole. L'erogazione dei servizi dell'Ufficio per l'esecuzione delle sentenze è a pagamento. Ulteriori informazioni sull'Ufficio per l'esecuzione delle sentenze sono disponibili sul sito web dell'Ufficio dei servizi giudiziari dell'Irlanda del Nord e nella scheda informativa sulle procedure per l'esecuzione di una sentenza.

Gli accordi in merito agli onorari degli avvocati sono una questione lasciata alle trattative tra avvocati e clienti. A volte possono essere richiesti acconti. In altri casi, gli onorari possono essere saldati per intero al termine del procedimento.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

In Irlanda del Nord esiste un regime stabilito dalla legge per il pagamento di spese legali a valere su fondi pubblici (il regime di assistenza legale).

Tuttavia, alcuni procedimenti sono esclusi da tale regime (ad esempio diffamazione) e si applicano verifiche dei mezzi e dei meriti.

Un certificato di patrocinio a spese dello Stato non si applica ai costi sostenuti prima della sua concessione.

Ulteriori informazioni sul regime di assistenza legale sono disponibili nelle pagine dedicate al patrocinio a spese dello Stato e sul sito web della Law Society of Northern Ireland.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

L'emissione di una domanda nel contesto di una controversia di modesta entità, di un atto introduttivo in materia civile o di un atto segna l'inizio del procedimento ai fini della prescrizione.

Nei casi in cui la legge prevede l'uso di un modulo, qualsiasi scostamento che non influisce sulla sostanza o non è destinato a indurre in errore non invaliderà il modulo; inoltre, di norma, qualsiasi difetto può essere corretto mediante modifica.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

Il procedimento è soggetto a diversi termini e, sebbene il personale giudiziario possa rispondere a domande specifiche, non monitorerà le singole fasi di un procedimento.

Dinanzi l'Alta Corte, l'attore deve formalizzare l'azione legale entro 6 settimane dalla chiusura della fase di scambio delle memorie oppure nel rispetto di un altro termine concesso dall'organo giurisdizionale; all'atto del deposito è richiesto il pagamento di diritti di cancelleria. L'attore deve notificare il deposito alle altre parti coinvolte nel contenzioso. Nei casi di lesioni personali e negligenza clinica occorre altresì presentare un certificato di disponibilità ad agire in giudizio prima che venga fissata una data per l'udienza o la revisione.

Se non viene presentata e notificata una comparsa di costituzione o se il convenuto non notifica una difesa, l'attore può ottenere il giudizio mediante una procedura amministrativa [anche se potrebbe essere necessario presentarsi dinanzi al Master (un funzionario dell'autorità giudiziaria) per ottenere una valutazione dei danni].

Dinanzi ai tribunali di contea, l'attore deve presentare un certificato di disponibilità ad agire in giudizio se il convenuto ha notificato l'intenzione di difendersi. Se il certificato non viene depositato entro 6 mesi, le parti devono partecipare dinanzi al giudice, il quale può fornire indicazioni in merito allo svolgimento futuro del procedimento. Se il convenuto non notifica la propria intenzione di difesa, l'attore può ottenere una sentenza mediante una procedura amministrativa (anche se potrebbe essere necessario presentarsi dinanzi un giudice distrettuale per ottenere una valutazione dei danni).

Nelle controversie di modesta entità al convenuto viene concesso un termine fisso per rispondere a un'azione intentata nei suoi confronti (detto termine di riscontro); di solito si tratta di 21 giorni dalla data di ricezione della domanda presso l'ufficio giudiziario. Se il convenuto presenta un "Avviso di controversia", il caso viene elencato dinanzi al giudice per un'udienza in aula. Se il convenuto non presenta un avviso di controversia, l'attore può ottenere una sentenza mediante una procedura amministrativa (anche se potrebbe essere necessario presentarsi dinanzi al giudice per ottenere una valutazione dei danni).

Collegamenti correlati

Il link si apre in una nuova finestraUfficio dei servizi giudiziari dell'Irlanda del Nord

Il link si apre in una nuova finestraAgenzia dei servizi legali dell'Irlanda del Nord

Ultimo aggiornamento: 24/09/2021

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Scozia

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Agire in giudizio dovrebbe essere considerato come un'ipotesi estrema. Prima di procedere in tal senso è auspicabile valutare altri modi per risolvere una questione. Ad esempio se qualcuno è creditore di una somma di denaro può scrivere una lettera al debitore indicando l'importo dovuto, per che cosa è dovuto e cosa è stato fatto per recuperare quanto dovuto. È possibile includere un avvertimento indicando che in caso di mancato pagamento entro la data indicata si adiranno le vie giudiziarie. È possibile altresì prendere in considerazione una risoluzione alternativa della controversia. Per ulteriori informazioni in merito, consultare la scheda informativa sulla risoluzione alternativa delle controversie.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Il diritto scozzese prevede dei termini entro i quali è necessario proporre un'azione processuale. Tali termini sono stabiliti dai concetti giuridici di prescrizione e prescrizione estintiva. La durata applicabile di tali termini è stabilita dalla legge. È possibile scoprire se l'azione specifica che si intende intraprendere è soggetta a termini particolari, chiedendo la consulenza di un avvocato o di un ufficio di consulenza ai cittadini.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Esistono norme specifiche nella normativa UE che stabiliscono lo Stato membro nel quale va promossa un'azione.

Informazioni generali su quali organi giurisdizionali si occupano di quali tipi di casi in Scozia sono fornite nella scheda: "Competenza giurisdizionale".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

Informazioni generali su quali organi giurisdizionali si occupano di quali tipi di casi in Scozia sono fornite nella scheda: "Competenza giurisdizionale".

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

Informazioni generali su quali organi giurisdizionali si occupano di quali tipi di casi in Scozia sono fornite nella scheda: "Il link si apre in una nuova finestraCompetenza giurisdizionale".

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Dinanzi agli organi giurisdizionali civili scozzesi una persona non deve necessariamente disporre di una rappresentanza in giudizio da parte di un avvocato.

Una persona che si presenta in giudizio senza essere rappresentato viene detta "party litigant" (parte che si autorappresenta). Alcuni orientamenti specifici per tali casi sono disponibili nel documento Il link si apre in una nuova finestraOrientamenti per le parti che si autorappresentano della Court of Session.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

La prima cosa da fare è contattare il personale amministrativo presso l'organo giurisdizionale. Si può stabilire tale contatto per iscritto, telefonicamente oppure di persona. Qualora il contatto avvenga per iscritto, gli organi giurisdizionali risponderanno per iscritto o telefonicamente entro 10 giorni lavorativi.

Informazioni su orari di apertura e sui dettagli di contatto sono disponibili sul sito web dello Il link si apre in una nuova finestraScottish Courts and Tribunals Service (Ufficio dei servizi giudiziari della Scozia) nelle sezioni "Court locations" e "Tribunal locations".

L'Ufficio dei servizi giudiziari della Scozia mette a disposizione personale adeguatamente formato per svolgere i servizi amministrativi, tecnici e organizzativi necessari per il buon funzionamento degli organi giurisdizionali, offrendo allo stesso tempo un servizio efficiente e cortese agli utenti di detti organi. A tale proposito sul sito web dell'Il link si apre in una nuova finestraUfficio dei servizi giudiziari della Scozia è disponibile una Carta degli utenti del sistema giudiziario.

Il personale degli organi giurisdizionali scozzesi non è qualificato in materia legale e pertanto non può fornire consulenza legale. Qualora si necessiti di consulenza legale, la Law Society of Scotland può fornire i dettagli di contatto di solicitors (consulenti legali) nella propria zona, mentre lo Scottish Legal Aid Board (Ufficio scozzese per il patrocinio a spese dello Stato) può fornire informazioni sull'ammissibilità all'assistenza legale.

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

L'istanza per l'avvio di procedimenti giudiziari va presentata in lingua inglese. I procedimenti vengono dibattuti in lingua inglese con l'aiuto di interpreti se richiesto. Gli interpreti sono pagati dalle parti coinvolte nel procedimento. I moduli necessari per avviare un'azione devono essere presentati di persona o inviati per posta all'organo giurisdizionale.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

In generale per introdurre un'azione in giudizio è necessario compilare un modulo. Le norme procedurali per ciascun tipo di organo giurisdizionale specificano quali moduli dovrebbero essere utilizzati per avviare procedimenti presso tali organi giurisdizionali.

Per ulteriori informazioni in merito agli specifici organi giurisdizionali consultare il sito web dell'Ufficio dei servizi giudiziari della Scozia: Il link si apre in una nuova finestraServizio dei tribunali scozzesi.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Di norma è necessario pagare i diritti di cancelleria all'inizio del procedimento. Tali diritti variano in base al tipo di azione promossa e all'organo giurisdizionale adito. I diritti di cancelleria sono fissati nel diritto derivato (tramite ordinanze sui diritti di cancelleria) e vengono aggiornati regolarmente mediante ordinanze di modifica dei diritti di cancelleria. Per conoscere gli importi più aggiornati dei diritti, consultare il sito web dell'Il link si apre in una nuova finestraUfficio dei servizi giudiziari della Scozia.

In determinate circostanze si potrebbe avere diritto all'esenzione dal pagamento dei diritti di cancelleria. Tali circostanze sono specificate anche sul sito web dell'Ufficio dei servizi giudiziari della Scozia.

Agire in giudizio comporta il versamento dei diritti di cancelleria, ma potrebbero esserci ulteriori spese. Di norma la parte soccombente è tenuta al pagamento delle spese di giudizio e di altre spese sostenute dalla parte vittoriosa, oltre ai propri costi e alle proprie spese. In alcuni casi, il giudice dispone di una certa discrezionalità in merito all'importo che la parte soccombente deve versare. Una parte vittoriosa potrebbe comunque dover sostenere i costi dei propri testimoni o delle prove peritali.

Gli onorari degli avvocati si corrispondono di norma al termine di una causa. L'organo giurisdizionale può ordinare alla parte soccombente di sostenere una parte o la totalità delle spese della parte vittoriosa. Occorre altresì considerare che sebbene l'organo giurisdizionale possa emettere una sentenza a favore dell'attore (ossia, nel caso dell'azione avviata per recuperare un credito, ordinare al convenuto di soddisfare tale debito), detto organo non adotterà automaticamente misure per assicurarsi che l'importo dovuto venga effettivamente pagato. Se la parte convenuta non versa il dovuto, occorrerà chiedere all'organo giurisdizionale di intervenire (ovvero di ordinare l'esecuzione della sentenza), attività per la quale la parte vittoriosa potrebbe dover versare ulteriori diritti di cancelleria. Ulteriori informazioni sull'esecuzione di sentenze sono disponibili in numerosi volantini: Il link si apre in una nuova finestravolantini sull'esecuzione di sentenze.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

Vi sono diversi tipi di finanziamenti per coprire le spese di giudizio disponibili in materia civile. Il tipo di finanziamento e l'idoneità a beneficiarne dipende da una serie di fattori tra i quali il tipo di azione legale e il reddito del richiedente. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell'Il link si apre in una nuova finestraUfficio scozzese per il patrocinio a spese dello Stato.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

Un'azione si considera introdotta quando il modulo, l'atto scritto, la citazione o l'istanza viene notificata al convenuto da parte dell'attore. Di norma la notifica avviene a mezzo posta, tuttavia può essere effettuata anche da uno Sheriff Officer o da un Messenger-at-arms (ufficiali giudiziari).

Quando un modulo, un atto scritto, una citazione o un ricorso vengono consegnati a un ufficiale giudiziario per l'approvazione (o presso la Court of Session, presso gli uffici dell'organo giurisdizionale per la firma), il personale amministrativo verifica il documento per assicurarsi che siano state fornite le informazioni necessarie. Il personale amministrativo non fornisce consulenza legale sul merito di una causa. Una volta avviata un'azione, l'organo giurisdizionale potrà comunque concludere che l'azione non è stata introdotta correttamente.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

I documenti notificati al convenuto forniranno a quest'ultimo informazioni in merito alla difesa dell'azione, ai termini previsti e alla data in cui si terrà la successiva udienza della causa.

L'Ufficio dei servizi giudiziari della Scozia cerca di organizzare tutte le udienze il più rapidamente possibile. Nelle controversie in materia civile, l'obiettivo per le udienze in merito alle prove è di 12 settimane dalla data in cui l'organo giurisdizionale ha concesso una tale udienza.

Collegamenti correlati

Il link si apre in una nuova finestraUfficio dei servizi giudiziari della Scozia

Il link si apre in una nuova finestraUfficio scozzese per il patrocinio a spese dello Stato

Il link si apre in una nuova finestraLaw Society of Scotland (consulenti legali, compresi quelli con ampi diritti di rappresentanza)

Il link si apre in una nuova finestraFaculty of Advocates (consulenza)

Ultimo aggiornamento: 24/09/2021

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata al rispettivo punto di contatto della Rete giudiziaria europea (RGE). Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea e l'RGE declinano ogni responsabilità per quanto riguarda le informazioni o i dati contenuti nel presente documento. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

Come avviare un'azione legale - Gibilterra

1 Devo necessariamente rivolgermi ad un’autorità giudiziaria o esiste un’alternativa?

Agire in giudizio dovrebbe essere un'ipotesi estrema. Prima di procedere in tal senso è auspicabile valutare altri modi per risolvere una questione. Ad esempio se qualcuno è creditore di una somma di denaro può scrivere una lettera al debitore indicando l'importo dovuto, per che cosa è dovuto e cosa è stato fatto per recuperare quanto dovuto. È possibile includere un avvertimento indicando che in caso di mancato pagamento entro la data indicata si adiranno le vie giuidiziarie.

Laddove non sia possibile comporre la situazione in alcun altro modo, si può decidere di promuovere un'azione. Se la controparte decide di difendersi, può procedere secondo tre scenari. La Corte suprema (competente per le controversie di modesta entità) costituisce un sistema per la gestione di controversie di modesta entità (di norma con valore pari a 10 000 GBP o inferiore) in maniera rapida, economica e facile da utilizzare. Per le controversie di maggiore entità, la Corte Suprema prevede due altri iter. L'iter rapido viene adottato di norma per le controversie nelle quali l'importo in questione è superiore a 10 000 GBP ma non superiore a 15 000 GBP, nelle quali è necessaria soltanto una divulgazione limitata di documenti al convenuto e nelle quali è necessario un periodo di tempo non superiore a circa 30 settimane per prepararsi a un processo. Tutte le altre controversie rientrano nell'applicazione dell'iter multiplo.

La maggioranza delle parti (persone coinvolte in azioni giudiziarie) che agisce per conto proprio sceglie di avviare i procedimenti per dirimere le controversie di modesta entità.

Sebbene possano fornire assistenza nel decidere quale sia il modo migliore per risolvere una controversia, le informazioni che seguono forniranno soltanto un'idea generale di ciò che potrebbe accadere. Non spiegano tutte le norme, i costi e le procedure dell'azione in giudizio che possono riguardare i diversi tipi di domande in modi diversi. Occorre altresì ricordare che anche in caso di vittoria l'organo giurisdizionale non può garantire l'effettivo ottenimento delle somme dovute.

2 Ci sono termini da rispettare per introdurre un’azione in giudizio?

Vi sono termini entro i quali è necessario proporre un'azione. Il termine generale di prescrizione è di sei anni da una data pertinente, ad esempio la data di violazione di un contratto o la data in cui è stato subito un danno o talvolta la data in cui è stato scoperto un danno. Altri termini includono un anno per i casi di diffamazione o tre anni per la negligenza clinica e per le lesioni personali. I termini di prescrizione sono riportati nella Il link si apre in una nuova finestralegge sulla prescrizione del 1960. La questione dei termini può essere chiarita con un avvocato o rivolgendosi all'Ufficio di consulenza ai cittadini.

3 Dovrei rivolgermi alle autorità giudiziarie in questo Stato membro?

Esistono norme specifiche nella normativa UE che stabiliscono in quale Stato membro vada promossa un'azione. Maggiori informazioni sono disponibili visitando la pagina "Competenza giurisdizionale".

4 In caso affermativo, a quale giudice in particolare mi devo rivolgere in questo Stato membro in funzione del mio domicilio e di quello dell'altra parte o di altri aspetti della mia domanda?

A Gibilterra vi è soltanto un palazzo di giustizia. L'Ufficio dei servizi giudiziari di Gibilterra è sito in 277 Main Street, Gibilterra.

5 A quale giudice mi devo rivolgere all'interno di questo Stato membro in funzione della natura della mia pretesa e in funzione dell'importo della controversia ?

A Gibilterra vi è soltanto un palazzo di giustizia. L'Ufficio dei servizi giudiziari di Gibilterra è sito in 277 Main Street, Gibilterra.

6 Posso adire l’autorità giudiziaria da solo oppure devo passare per un intermediario, quale un avvocato?

Una persona non è tenuta a richiedere la consulenza o la rappresentanza da parte di un avvocato. Una persona che si autorappresenta può presentare qualsiasi domanda personalmente. Spetta alla persona interessata decidere in un senso o nell'altro.

7 Per avviare l’azione in giudizio, a chi devo rivolgermi: al banco del ricevimento, alla cancelleria giudiziaria o a qualche altra amministrazione?

È possibile promuovere o avviare un'azione presso la Corte suprema di Gibilterra, 277 Main Street, Gibilterra.

La cancelleria della Corte suprema è aperta dalle 9:30 alle 16:00, dal lunedì al giovedì, e dalle 9:30 e alle 15:45, il venerdì (durante i mesi estivi si applicano orari di apertura più brevi). Vi è un banco di ricevimento per il pubblico presso il quale il personale giudiziario può ricevere gli atti e fornire informazioni sulle procedure giudiziarie. Il personale giudiziario non può fornire consulenza legale. (Potrebbero essere in grado di dire se è possibile presentare domanda di patrocinio a spese dello Stato.)

8 In che lingua posso formulare la mia domanda? Posso presentarla oralmente o devo presentarla necessariamente per iscritto? Posso farlo per fax o per posta elettronica?

Le domande vanno formulate per iscritto in lingua inglese e i procedimenti giudiziari si svolgono in lingua inglese, con l'aiuto di interpreti se necessario. Di norma una domanda va consegnata di persona presso la cancelleria della Corte suprema di Gibilterra.

9 Esistono dei moduli per introdurre un’azione in giudizio o, se non esistono, che cosa si deve fare per agire in giudizio? Quali sono gli elementi che il fascicolo deve obbligatoriamente contenere?

In generale per introdurre un'azione in giudizio è necessario compilare un modulo di domanda (modulo N1). Il personale della cancelleria della Corte suprema può fornire assistenza nell'ottenimento di copie di tale modulo. È possibile contattare il personale giudiziario presso la cancelleria della Corte suprema recandosi presso la sua sede in 277 Main Street, Gibilterra oppure telefonando al numero (+350) 200 75608.

Tale modulo comprende note di orientamento per l'attore e il convenuto (la persona, l'impresa o l'azienda nei confronti della quale viene presentata la domanda). Il personale giudiziario può fornire assistenza nella compilazione del modulo. Le note di orientamento forniscono dettagli sulle informazioni che dovrebbero essere incluse nella domanda. Una volta compilato il modulo, è necessario crearne una copia per sé stessi, una per l'organo giurisdizionale e una per ogni convenuto coinvolto nella controversia. Dopo che la cancelleria della Corte suprema ha pubblicato il modulo di domanda, quest'ultimo viene restituito all'attore affinché questi possa inviarne una copia a ciascun convenuto. Al convenuto va inviato anche un modulo di conferma di notificazione e un pacchetto di risposta.

Vi sono numerosi altri moduli da utilizzare in altri tipi di procedimenti o per le fasi successive di trattazione di una domanda.

10 Ci sono diritti da pagare? Se sì, quando bisogna pagarli? L'avvocato deve essere pagato fin dall'inizio?

Di norma è necessario pagare i diritti di cancelleria per avviare un procedimento giudiziario. L'ammontare di tali diritti dipenderà dall'importo della domanda. Se il convenuto non paga anche in caso di sentenza a favore dell'attore oppure afferma che l'importo non è dovuto e la domanda procede ad essere trattata come una causa discussa in contraddittorio, l'attore potrebbe dover pagare ulteriori diritti. Se l'attore è vittorioso i diritti versati dallo stesso andranno a sommarsi all'importo dovutogli dal convenuto.

Potrebbero esserci ulteriori spese. Se il convenuto presenta una difesa contro la domanda dell'attore, quest'ultimo potrebbe necessitare di testimoni che lo assistano nel raccontare all'organo giurisdizionale ciò che è accaduto. In tal caso l'attore può dover pagare le spese di trasferta di tali testimoni da e verso l'organo giurisdizionale, nonché il loro mancato guadagno per quel giorno. Qualora l'attore sia tuttavia vittorioso, l'organo giurisdizionale può ordinare al convenuto di sostenere tali spese.

L'attore potrebbe altresì avere la necessità di ottenere prove da un esperto quale un medico, un meccanico o un geometra. L'attore potrebbe altresì dover chiedere a tale esperto di presentarsi in aula per fornire prove a suo nome. In questo caso l'attore dovrà pagare le spese e gli oneri degli esperti coinvolti ma, ancora una volta, in caso di vittoria l'organo giurisdizionale potrebbe ordinare al convenuto di sostenere tali costi.

Gli importi che possono essere richiesti per i costi di testimoni, esperti e consulenza legale sono limitati per quanto concerne le controversie di modesta entità.

Gli onorari degli avvocati si corrispondono di norma al termine di una causa; tuttavia, l'avvocato e il suo cliente devono accordarsi sul pagamento finale della parcella. L'organo giurisdizionale può ordinare alla parte soccombente di sostenere una parte o la totalità delle spese della parte vittoriosa. Tuttavia se l'attore fa ricorso a un avvocato e la domanda ha un valore inferiore a 10 000 GBP, di norma spetta a tale parte saldare quanto dovuto, anche in caso di vittoria. Occorre altresì considerare che sebbene l'organo giurisdizionale possa emettere una sentenza a favore dell'attore (ossia, nel caso dell'azione avviata per recuperare un credito, ordinare al convenuto di soddisfare tale debito), detto organo non adotterà automaticamente misure per assicurarsi che l'importo dovuto venga effettivamente pagato. Se la parte convenuta non versa il dovuto, occorrerà chiedere all'organo giurisdizionale di intervenire (ovvero di ordinare l'esecuzione della sentenza), attività per la quale la parte vittoriosa potrebbe dover versare ulteriori diritti di cancelleria.

11 Posso beneficiare del patrocinio a spese dello Stato?

A Gibilterra ci si riferisce al patrocinio a spese dello Stato utilizzando l'espressione "assistenza legale". L'ammissibilità a beneficiarne dipende da una serie di fattori. Ulteriori informazioni possono essere ottenute dalla cancelleria della Corte suprema recandosi presso la sua sede in 277 Main Street, Gibilterra oppure telefonando al numero (+350) 200 75608.

12 A partire da che momento si considera effettivamente introdotta la mia domanda? Riceverò riscontro dalle autorità sulla validità o meno dell’introduzione della mia domanda?

La data di inizio del procedimento giudiziario è quella in cui l'organo giurisdizionale pubblica un modulo di domanda. La data di pubblicazione è registrata dall'organo giurisdizionale mediante l'apposizione di un timbro con la data. Se la domanda viene pubblicata, il cancelliere della Corte suprema notifica all'attore un Avviso di pubblicazione che fornisce i dettagli della data di pubblicazione.

13 Potrò avere informazioni precise sul calendario degli eventi che si svolgeranno a seguito della domanda (ad esempio il termine di comparizione)?

L'Avviso di pubblicazione consegnato all'attore dalla cancelleria della Corte suprema in seguito alla pubblicazione della domanda fornisce dettagli sui termini entro i quali il convenuto deve presentare una difesa. Se entro tale termine il convenuto contesta in tutto o in parte la domanda, l'attore riceve una copia di tale difesa unitamente a un Avviso di difesa e a un Questionario di assegnazione. Tale avviso e tale questionario sono inviati anche al convenuto. Una volta compilato il questionario viene utilizzato da un giudice per decidere quale delle tre procedure seguire per esaminare il caso (controversie di modesta entità, procedura rapida o multipla). Dopo aver preso una decisione in merito all'assegnazione, il giudice invia un Avviso di assegnazione all'attore e alle altre parti.

Se il convenuto non risponde alla domanda entro il termine specificato, l'attore può chiedere all'organo giurisdizionale di pronunciare una sentenza "contumaciale" (ossia emettere un'ordinanza che imponga al convenuto di pagare all'attore l'importo richiesto non essendo pervenuta alcuna risposta in merito). Se il convenuto ammette di essere debitore dell'intero importo, anche in questo caso l'attore può chiedere all'organo giurisdizionale di emettere una sentenza. Tali richieste di emissione di sentenze vengono formulate in relazione all'Avviso di pubblicazione che viene emesso al momento della pubblicazione della domanda. Tale avviso stabilisce che se una richiesta non viene effettuata entro sei mesi dalla scadenza del termine concesso al convenuto per presentare una difesa, la domanda sarà "sospesa" (ovvero fermata o interrotta). L'unica azione che l'attore può quindi intraprendere consiste nel presentare un'istanza a un giudice affinché ordini la revoca di tale sospensione.

Ultimo aggiornamento: 23/09/2021

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