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Informazioni sull'attuale stato delle comunicazioni in via elettronica con i giudici nazionali.

Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di Stati membri ha introdotto modifiche nel proprio ordinamento per permettere il ricorso a tecnologie moderne della comunicazione e dell'informazione nei procedimenti civili. Tali modifiche permettono la comunicazione tra le autorità giudiziarie e le parti in causa tramite nuovi canali come ad esempio internet.

In alcuni casi i procedimenti possono essere avviati con atto introduttivo elettronico inviato dal ricorrente tramite internet all'organo giurisdizionale competente; in altri casi gli organi giurisdizionali sono autorizzati a notificare elettronicamente gli atti del giudizio alle parti; e in altri casi tutte le comunicazioni vengono inviate elettronicamente. In alcuni Stati membri l'uso di internet per la comunicazione è accettata per quasi tutti i tipi di procedimenti civili mentre in altri viene limitata ad alcuni tipi particolari di procedimenti.

Il ricorso alle tecnologie moderne della comunicazione moderna nei procedimenti civili non deve pregiudicare i diritti fondamentali delle parti in causa. L'accesso alla giustizia non può essere ostacolato dal fatto che una delle parti non può disporre di un determinato strumento di comunicazione tecnologica. Inoltre, la normativa nazionale dovrebbe garantire che la comunicazione via internet non minacci un'adeguata protezione dei dati riservati utilizzati nel corso del procedimento.

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Ultimo aggiornamento: 30/05/2023

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