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Istituzione nazionale per i diritti umani
Ombudsman: il difensore dei diritti
Organi specializzati per i diritti umani
Altre istituzioni specializzate
Le libertà e i diritti fondamentali delle persone sono garantiti in primo luogo dai giudici amministrativi e ordinari che possono essere aditi dagli interessati nell’ambito di una controversia.
Il Conseil constitutionnel (Consiglio costituzionale), che giudica la costituzionalità delle leggi, esercita due tipi di controlli:
Per maggiori informazioni sulla questione prioritaria di legittimità costituzionale:
L’organizzazione delle corti e dei tribunali e la loro competenza sono descritte nei siti del Consiglio di Stato, della Corte di cassazione e del Consiglio costituzionale:
La CNCDH o Commission nationale consultative des droits de l’homme (Commissione nazionale consultiva sui diritti umani) è l’istituzione nazionale francese per i diritti umani creata nel 1947. Equiparata a un’autorità amministrativa indipendente, la CNCDH è una struttura dello Stato che svolge le proprie funzioni in totale indipendenza (in applicazione della legge n. 2007-292 del 5 marzo 2007). La CNCDH è costituita da 64 personalità e rappresentanti di organizzazioni della società civile.
Funzioni
La CNCDH favorisce il dialogo tra il governo, il parlamento, le istituzioni e la società civile nell’ambito dei diritti umani, del diritto e dell’azione umanitaria e della lotta al razzismo.
I lavori condotti in seno alla CNCDH si suddividono in cinque sottocommissioni: questioni sociali, questioni etiche; razzismo, antisemitismo, xenofobia, discriminazioni e gruppi vulnerabili; istituzioni, giustizia, polizia, questioni migratorie; questioni europee e internazionali; diritto internazionale umanitario e azione umanitaria.
Indirizzo:
Commission nationale consultative des droits de l’homme
35 Rue Saint-Dominique, 75007
Parigi
Per ulteriori informazioni: http://www.cncdh.fr/
Il Défenseur des droits (difensore dei diritti) è un’istituzione indipendente introdotta nella Costituzione dal 23 luglio 2008 e creata dalla legge organica n. 2011-33 e dalla legge ordinaria n. 2011-334 del 29 marzo 2011.
Funzioni
Il difensore dei diritti ha il compito di:
La figura del difensore dei diritti scaturisce dall’accorpamento di quattro istituzioni preesistenti: il Médiateur de la République (mediatore della Repubblica), il Défenseur des enfants (difensore dell’infanzia), la HALDE o Haute Autorité de Lutte contre les Discriminations et pour l’Egalité (Alta autorità per la lotta contro le discriminazioni e per l’uguaglianza) e la CNDS o Commission Nationale de Déontologie de la Sécurité (Commissione nazionale di deontologia della sicurezza).
Poteri
Il difensore dei diritti è abilitato a ricevere le denunce di qualsiasi persona fisica o giuridica, compresi i minori che desiderino invocare la tutela dei propri diritti. Il difensore dei diritti può anche esaminare d’ufficio, in qualsiasi circostanza, un caso rientrante nell’ambito delle proprie competenze.
Per svolgere queste funzioni, il difensore dei diritti dispone, da un lato, di poteri di indagine e di istruttoria nella gestione dei reclami individuali, che gli consentono di ricevere tutti i documenti utili, di procedere alle audizioni e di effettuare verifiche in loco. Dall’altro, il difensore dei diritti può anche presentare alle autorità pubbliche e private proposte di modifiche legislative o normative e raccomandazioni.
Il difensore dei diritti può inoltre formulare raccomandazioni ai fini del superamento delle difficoltà o delle violazioni che gli sono state sottoposte. Le persone o le autorità interessate sono tenute a comunicare al difensore dei diritti se hanno dato seguito alle sue raccomandazioni. In caso contrario, o qualora il difensore dei diritti ritenga che le sue raccomandazioni non abbiano sortito alcun effetto, egli può ordinare alla persona o all’autorità interessata di adottare i provvedimenti necessari entro un termine stabilito. Se alle sue ingiunzioni non viene dato seguito, il difensore dei diritti può stilare e trasmettere alla persona o all’autorità interessata una relazione speciale che viene resa pubblica.
Il difensore dei diritti può inoltre sostenere la mediazione o proporre un compromesso e aiutare le vittime a costituire il proprio fascicolo e a individuare le procedure più idonee alla loro situazione.
Il difensore dei diritti può sottoporre i fatti di cui è a conoscenza, che ritiene tali da giustificare una sanzione, all’autorità che ha la facoltà di avviare i procedimenti disciplinari. Può inoltre intervenire nei procedimenti giudiziari a sostegno di un reclamante presentando osservazioni scritte oppure orali.
Organizzazione
Circa 250 persone lavorano presso la sede del difensore dei diritti a Parigi, mentre nella Francia metropolitana e nei territori d’oltremare circa 400 delegati volontari assistono i cittadini nella tutela dei loro diritti, raccolgono i loro reclami e rispondono alle loro richieste. Questi delegati operano in diverse strutture di prossimità come prefetture, sottoprefetture, maisons de justice et du droit (case di giustizia e di diritto, ovvero strutture territoriali del ministero di Giustizia), points d’accès au droit (punti di accesso al diritto, ovvero punti di informazione e di sostegno legale) e locali comunali. I delegati sono inoltre impegnati in turni di assistenza presso gli istituti penitenziari e lavorano a contatto con le maisons départementales des personnes handicapées (case dipartimentali delle persone con disabilità).
Il difensore dei diritti presiede i collegi, che lo assistono nell’esercizio delle sue competenze in materia di “tutela e promozione dei diritti dei minori”, “lotta alle discriminazioni e promozione dell’uguaglianza” e “deontologia nell’ambito della sicurezza”.
Su proposta del difensore dei diritti, il primo ministro nomina gli adjoints (assistenti) del difensore dei diritti, di cui:
Adire il difensore dei diritti
Qualsiasi persona fisica (individuo) o giuridica (società, associazione, ecc.) può rivolgersi direttamente e gratuitamente al difensore dei diritti se:
Possono rivolgersi al difensore dei diritti: bambini o ragazzi di età inferiore a 18 anni, familiari del minore o suoi legali rappresentanti, servizi sanitari o sociali, associazioni che per statuto difendono i diritti dei minori, parlamentari francesi e deputati francesi al Parlamento europeo e istituzioni estere che esercitano le stesse funzioni del difensore dei diritti. Il difensore dei diritti può intervenire a favore dei minori francesi e stranieri residenti in Francia e dei minori francesi residenti all’estero in molti ambiti relativi alla tutela dei diritti dei minori, in particolare in materia di tutela dell’infanzia, salute e disabilità, giustizia penale, adozione, istruzione per tutti e minori stranieri.
I cittadini possono presentare reclamo direttamente al difensore dei diritti:
Indirizzo:
Défenseur des droits
Libre réponse 71120
75342 Parigi Cedex 07
Per ulteriori informazioni: https://www.defenseurdesdroits.fr/en
Esistono altri organismi specializzati che operano nell’ambito dei diritti e delle libertà:
La CNIL o Commission nationale de l’informatique et des libertés (Commissione nazionale dell’informatica e delle libertà)
La CNIL è l’autorità francese di controllo in materia di tutela dei dati personali, che svolge le proprie funzioni conformemente alla legge n. 78-17 del 6 gennaio 1978 modificata.
Funzioni
La CNIL è un’autorità amministrativa indipendente che esercita in particolare le seguenti funzioni:
Ogni anno la CNIL presenta al presidente della Repubblica e al primo ministro una relazione pubblica in cui rende conto del proprio operato.
Adire la CNIL
Chiunque può rivolgersi alla CNIL in caso di difficoltà nell’esercizio dei propri diritti. Per far valere i propri diritti informatici e le proprie libertà, il cittadino deve prima rivolgersi direttamente agli organismi che detengono i suoi dati. In caso di problemi, di risposta insoddisfacente o in assenza di risposta è possibile presentare una denuncia on-line alla CNIL su varie tematiche: internet, commercio, lavoro, telefono, banca e credito.
Link: https://www.cnil.fr/fr/plaintes
Indirizzo:
Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés
3 Place de Fontenoy - TSA 80715
75334 PARIGI CEDEX 07
Per ulteriori informazioni: https://www.cnil.fr/
Dopo la ratifica del protocollo opzionale alla Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2002, con la legge n. 2007-1545 del 30 ottobre 2007 il legislatore francese ha istituito la figura del Contrôleur général des lieux de privation de liberté (controllore generale dei luoghi di privazione della libertà, di seguito “il controllore generale”), che è un’autorità amministrativa indipendente.
Funzione
Il controllore generale ha il compito di garantire che qualsiasi individuo privato della libertà sia trattato con umanità e nel rispetto della dignità inerente alla persona umana e che venga stabilito un giusto equilibrio tra il rispetto dei diritti fondamentali degli individui privati della libertà e le considerazioni di ordine pubblico e di sicurezza. È inoltre incaricato di prevenire qualsiasi violazione dei loro diritti fondamentali.
Nell’ambito delle proprie funzioni, il controllore generale prende in esame le condizioni di detenzione, trattenimento e ricovero ospedaliero e le condizioni di lavoro del personale e dei vari operatori: condizioni che necessariamente incidono sul funzionamento dell’istituto e sul tipo di rapporto con gli individui privati della libertà. Il controllore generale sceglie liberamente gli istituti che intende visitare e le sue ispezioni possono essere programmate (in tal caso il responsabile dell’istituto viene avvisato alcuni giorni prima) o effettuate senza preavviso.
Poteri
Il controllore generale può ispezionare in ogni momento e sull’intero territorio francese qualsiasi luogo in cui vi siano individui privati della libertà: istituti penitenziari, istituti sanitari, istituti posti sotto l’autorità congiunta del ministero della Sanità e del ministero della Giustizia, locali di custodia cautelare dei servizi di polizia e di gendarmeria, locali di blocco doganale, centri e locali di trattenimento amministrativo degli stranieri, aree d’attesa di porti e aeroporti, ecc. Il controllore generale esercita un controllo sull’esecuzione materiale delle procedure di allontanamento di cittadini stranieri fino alla consegna di questi ultimi alle autorità dello Stato di destinazione.
Le autorità interessate non possono opporsi all’ispezione, salvo in caso di validi e gravi motivi legati alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, a calamità naturali o a seri turbamenti nel luogo ispezionato.
Il controllore generale invia al ministro o ai ministri competenti una relazione d’ispezione, seguita da raccomandazioni che può rendere pubbliche. Inoltre ogni anno il controllore generale sottopone al presidente della Repubblica e al Parlamento una relazione sulle proprie attività che viene pubblicata.
Adire il controllore generale dei luoghi di privazione della libertà
Un cittadino può rivolgersi al controllore generale dei luoghi di privazione della libertà per informarlo di una situazione che egli ritiene lesiva dei propri diritti fondamentali o dei diritti fondamentali di un individuo privato della libertà (o che recentemente è stato privato della libertà) e che è legata alle condizioni di detenzione, custodia cautelare, trattenimento o ricovero ospedaliero oppure all’organizzazione o al funzionamento di un servizio. È possibile rivolgersi al controllore generale dei luoghi di privazione della libertà esclusivamente per posta al seguente indirizzo:
Madame la Contrôleure générale des lieux de privation de liberté
BP 10301
75921 Parigi cedex 19
Gli individui privati della libertà, i loro familiari, le persone che intervengono nell’istituto e il relativo personale possono chiedere un colloquio con il controllore generale o con uno dei controllori del suo gruppo di lavoro anche direttamente durante le ispezioni.
Indirizzo:
Le Contrôleur général des lieux de privation de liberté16/18 quai de la Loire
BP 10301
75921 Parigi Cedex 19
Per ulteriori informazioni: http://www.cglpl.fr/
Per aiutare gli interessati ad accedere a informazioni sui loro diritti, sulle procedure e sull’organizzazione giudiziaria, nonché per assisterli in qualsiasi azione volta all’esercizio di un diritto, la Francia ha istituito punti di accesso al diritto e case di giustizia e di diritto o ancora antenne di giustizia, che sono uffici giudiziari di prossimità che informano i cittadini sui loro diritti e che in particolare propongono loro metodi di composizione amichevole delle controversie.
Elenco delle case e antenne di giustizia e di diritto e dei punti di accesso al diritto:
http://www.annuaires.justice.gouv.fr/annuaires-12162
Per ulteriori informazioni:
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