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Istituzioni nazionali per i diritti umani
Organi specializzati per i diritti dell’uomo
Recapiti:
Tribunale civile della contea di Harju, Liivalaia 24, 15034 Tallinn, EstoniaQuesti organi sono competenti a pronunciarsi in materia di contenziosi. I tribunali civili di contea sono quattro e la loro competenza territoriale si estende rispettivamente sulle contee di Harju, Viru, Tartu e Pärnu, mentre i tribunali amministrativi sono due, rispettivamente a Tallinn e a Tartu. Le camere amministrative delle corti distrettuali di Tallinn e Tartu sono le istanze competenti in grado di appello a pronunciarsi sull’impugnazione delle decisioni adottate dal tribunale amministrativo. In ultimo grado, è la Camera amministrativa della Corte suprema che si pronuncia sulle impugnazioni delle sentenze.
Chiunque ritenga che un soggetto di diritto pubblico (come lo Stato o l'autorità locale) abbia violato i suoi diritti o limitato le sue libertà attraverso un atto o una procedura amministrativa può adire il tribunale amministrativo. Il contenzioso in materia di riforma della proprietà o di riforme fondiarie, servizi pubblici, amministrazione fiscale, questioni legate alla cittadinanza e all’immigrazione, così come di appalti pubblici, proprietà dello Stato, edilizia e pianificazione territoriale nonché la responsabilità dello Stato, rientra nella competenza della corte distrettuale.
La corte distrettuale a cui è indirizzata la denuncia o l’opposizione ne verifica la conformità ai requisiti legali, l’esistenza di tutti gli allegati ivi menzionati, l’effettiva ammissibilità rispetto alla competenza della corte nonché l'avvenuto pagamento delle relative imposte di bollo. Laddove riscontri un’irregolarità sotto uno dei profili summenzionati, la corte concede al denunciante/opponente fino a un massimo di 15 giorni per rettificarla e, qualora il denunciante/l'opponente non rispetti le istruzioni ricevute entro il termine stabilito, la corte distrettuale rispedisce la denuncia o l’opposizione al mittente corredata da un avviso. Se la denuncia o l’obiezione rispettano i requisiti di legge, la corte accoglie la causa e avvia una procedura preliminare in cui questa viene istruita al fine di poter giungere ad una conclusione in una singola udienza. Una volta completata la procedura preliminare, la corte invia alle parti coinvolte una citazione a comparire in giudizio, specificando il luogo e l’ora in cui la causa verrà trattata.
Il tribunale di contea può essere adito per cause riguardanti violazioni di diritti in ambito civile, come liti di natura contrattuale, di diritto di famiglia, di diritto successorio e della proprietà, questioni inerenti le attività e la gestione di società od organizzazioni senza scopo di lucro, nonché il contenzioso in materia di diritti intellettuali e fallimenti o questioni di diritto del lavoro. Si tratta di un elenco non esaustivo delle materie di competenza dei tribunali di contea ai sensi del codice di procedura civile.
Chiunque intenda adire il tribunale civile per tutelare i propri diritti (o quelli di terzi) deve presentare al tribunale un atto di citazione ovvero una domanda giudiziale di natura civile contenente l’indicazione del convenuto, l’oggetto della pretesa, la motivazione (i motivi di diritto) e le prove addotte a sostegno della stessa.
Al momento del ricevimento dell’atto di citazione, il tribunale verifica la sussistenza dei requisiti legali e l’avvenuto pagamento dell’imposta di bollo. Se l'atto è incompleto, il tribunale fissa un termine per la rettifica delle irregolarità e, se questo non viene rispettato, il procedimento è concluso, mentre se l’atto è conforme ai requisiti di legge, il tribunale lo invia al convenuto per la replica. Il tribunale delibera entro un termine ragionevole mediante l'emissione di un avviso con cui dichiara la causa ammissibile o rigettata.
Chiunque sia vittima di un reato può denunciare il fatto oralmente o per iscritto presso un organismo competente per le indagini, di norma la polizia o l’Ufficio della Procura.
La notizia di reato deve contenere il nome e il recapito del denunciante, una descrizione del fatto di reato, la data e la firma. Non è richiesta una forma specifica, ma la polizia può nondimeno fornire un modulo. Il modulo da inviare all'Ufficio della procura è reperibile anche sul sito web di detto Ufficio.
Le notizie di reato le cui informazioni sono fornite oralmente o per telefono vengono protocollate e in quest'ultimo caso possono essere anche registrate.
Se la polizia o l'Ufficio della Procura non intende avviare l'azione penale deve informarne il denunciante entro dieci giorni dalla ricezione della notizia di reato. Tale termine può essere prorogato di dieci giorni qualora siano necessarie ulteriori informazioni da parte del denunciante per decidere se avviare o meno l'azione penale. In tal caso il denunciante viene informato della proroga e dei motivi sottostanti.
Una volta completata l'indagine, la polizia compila un fascicolo e lo trasmette all'Ufficio della Procura, il quale può:
In Estonia attualmente non vi è alcuna autorità nazionale o altra organizzazione che abbia richiesto il riconoscimento di organismo nazionale per la protezione dei diritti umani.
Nella sua veste di difensore civico, l’Õiguskantsler vigila sulle attività degli enti che svolgono incarichi pubblici e verifica che le autorità pubbliche rispettino i diritti e le libertà fondamentali dei singoli e le buone prassi amministrative. L’Õiguskantsler monitora:
Chiunque ha il diritto di presentare all’Õiguskantsler una domanda di verifica delle attività di autorità incaricate di funzioni pubbliche.
Se constata che le attività dell'autorità in questione sono illegittime, l’Õiguskantsler trasmette un parere all’autorità in cui dichiara in cosa essa ha violato la legge e, ove necessario, esprime raccomandazioni riguardo alle modalità per seguire una buona e corretta prassi amministrativa o formula proposte per porre rimedio alla violazione. In entrambi i casi, prima di emettere un parere, valuta se l'autorità abbia rispettato le norme e se la comunicazione con il singolo cittadino sia stata conforme alle buone prassi amministrative. Nel suo parere l’Õiguskantsler può esprimere una critica o un’opinione o formulare raccomandazioni mirate per rimediare alla violazione.
Chiunque ha il diritto di presentare un’istanza all’Õiguskantsler per verificare la conformità alla Costituzione e ad altre leggi di un atto o altra norma legislativa. L’Õiguskantsler veglia sulla conformità alla Costituzione e ad altre leggi, delle norme che emanano dai poteri legislativo ed esecutivo nonché dalle autorità locali.
L’Õiguskantsler controlla che:
Qualora constati che un atto legislativo è incostituzionale o non rispetta altre leggi, l’Õiguskantsler può:
Il ruolo del Difensore civico per i minori è svolto dall’Õiguskantsler. Presso il dipartimento per i diritti dei minori, i consiglieri si occupano di:
Per altri aspetti si rinvia a quanto già illustrato in merito all’Õiguskantsler.
Õiguskantsler (Cancelliere di giustizia), Soolise võrdõiguslikkuse ja võrdse kohtlemise volinik (Commissario per la parità di genere e di trattamento)
Recapiti:
Õiguskantsler: Kohtu 8, 15193 Tallinn, Estonia Soolise võrdõiguslikkuse ja võrdse kohtlemise volinik, Gonsiori 29, 15027 Tallinn, EstoniaL’Õiguskantsler è competente per il controllo del rispetto del diritto fondamentale alla parità di trattamento secondo le procedure ordinarie, mentre il Soolise võrdõiguslikkuse ja võrdse kohtlemise volinik (Commissario per la parità di genere e di trattamento) è un organo indipendente che opera ai sensi della Legge sulla parità di genere e della Legge sulla parità di trattamento. Il ruolo del Commissario è quello di verificare la conformità ai requisiti di entrambe le leggi, consigliando e fornendo assistenza alle persone coinvolte in contenziosi legati a forme di discriminazione e formulando pareri in veste di esperto in questo tipo di casi.
Il Soolise võrdõiguslikkuse ja võrdse kohtlemise volinik:
Il Commissario fornisce pareri alle vittime di discriminazione e a coloro che vantano un legittimo interesse al controllo della conformità alle condizioni relative alla parità di trattamento. Finalità di detti pareri è formulare una valutazione che, unitamente alle leggi summenzionate, agli accordi internazionali che vincolano l'Estonia nonché al resto della normativa vigente, consenta di determinare l’eventuale violazione del principio della parità di trattamento in un dato rapporto giuridico.
Il parere può essere ottenuto presentando un’istanza al Commissario contenente la descrizione dei fatti a riprova dell'avvenuta discriminazione. Ai fini della formulazione del parere, il Commissario ha il diritto di ottenere, da tutti coloro che ne siano in possesso, informazioni necessarie ad accertare i fatti inerenti ad un caso di presunta discriminazione, di esigere spiegazioni scritte in merito a fatti connessi alla presunta discriminazione nonché la presentazione di documenti, in copia o in originale, entro il termine da questi fissato.
L’Andmekaitse Inspektsioon (Ispettorato per la protezione dei dati) tutela i seguenti diritti costituzionali:
Chiunque può presentare un reclamo relativo ad azioni od omissioni di una persona laddove quest'ultima (ad esempio, un responsabile del trattamento o un detentore d’informazioni), dopo aver violato i diritti dell’interessato, non abbia reagito al/i tentativo/i dell’interessato di contattarla. L’Ispettorato evade le pratiche dei reclami entro 30 giorni dalla loro presentazione, con la possibilità che detto termine sia esteso fino a un massimo di 60 giorni, previa notifica di tale estensione per iscritto all'interessato.
Non vi sono altri organi specializzati.
L’Ordine nazionale degli avvocati dell'Estonia è l’associazione di avvocati estoni che ha come compito principale quello di fornire consulenza giuridica ai cittadini. L’Ordine nazionale degli avvocati dell’Estonia è un’associazione professionale di avvocati fondata il 14 giugno 1919 che opera in base ai principi dell’amministrazione pubblica locale ed organizza la fornitura di servizi giuridici nell’interesse del pubblico e dei privati. Tra le attività dell’Ordine nazionale degli avvocati dell’Estonia sono ricomprese l’organizzazione della carriera professionale degli avvocati, dei rapporti con questi ultimi, con le autorità pubbliche e numerose organizzazioni nazionali e straniere, nonché l'attivo coinvolgimento nell'attività di stesura di atti legislativi. L’associazione organizza altresì la prestazione del servizio di assistenza legale pubblico-privato, ossia assicurando la difesa e rappresentanza in giudizio in contenziosi di natura civile e amministrativa le cui spese legali sono pagate dallo Stato.
Di norma, per ottenere il patrocinio a spese dello Stato occorre presentare domanda al giudice competente, che la inoltra all’autorità incaricata delle indagini o all’Ufficio della Procura, qualora la persona sia indagata per un reato per il quale non è previsto l'obbligo di farsi rappresentare da un legale.
Le domande di ammissione al patrocinio a spese dello Stato devono essere formulate in lingua estone, ma possono esserlo anche in lingua inglese qualora il richiedente sia una persona fisica residente in un altro Stato membro o cittadino di un altro Stato membro, o una persona giuridica stabilita in un altro Stato membro dell’Unione europea.
Su richiesta dell’autorità incaricata delle indagini, dell’Ufficio della Procura o del giudice, l’Ordine nazionale degli avvocati dell’Estonia nomina un avvocato a tal fine, che di norma non può essere selezionato dall’interessato, salvo qualora un determinato avvocato che sia stato sollecitato in tal senso abbia accettato di prestare i suoi servizi di assistenza legale a spese dello Stato. In questo caso, il nome dell’avvocato che ha dato il proprio consenso deve essere indicato da subito nella domanda di patrocinio.
Nei procedimenti in cui per legge è previsto l’obbligo di farsi rappresentare da un legale, l’interessato non è tenuto ad attivarsi per ottenere il patrocinio a spese dello Stato (salvo qualora intenda valersi dell’avvocato di sua scelta), dal momento che il responsabile del procedimento ha l’obbligo di assicurare la nomina di un avvocato per l’interessato, senza che questi debba presentare alcuna domanda.
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