Diritti delle vittime per paese

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Qual è la procedura da seguire per una domanda di risarcimento del danno da parte dell'autore del reato? (ad esempio, procedimento giudiziario, azione civile, costituzione di parte civile in un procedimento penale)

È possibile proporre un'azione civile nei confronti dell'imputato per chiedere il risarcimento dei danni nell'ambito del procedimento penale. È altresì possibile proporre un'azione civile nei 10 giorni successivi all'esame del fascicolo penale, nonché chiedere alla procura di estendere tale termine.

Il giudice ha condannato l'autore del reato al risarcimento dei danni/al pagamento di un indennizzo nei miei confronti. Come posso costringere il colpevole a pagare?

Qualora il condannato non versi l'importo fissato dalla sentenza del giudice, è possibile rivolgersi a un ufficiale giudiziario che provvederà a organizzare un procedimento esecutivo.

Se l'autore del reato non paga, lo Stato può versare un anticipo? A quali condizioni?

No, lo Stato non paga il risarcimento dovuto dal condannato.

Ho diritto a un risarcimento da parte dello Stato?

Le persone vicine a una persona deceduta in seguito a un reato o le vittime di reati violenti che abbiano subito un danno alla salute di almeno quattro mesi a causa del reato possono chiedere un risarcimento dello Stato per i seguenti tipi di danni:

  1. danni da perdita o riduzione della capacità lavorativa;
  2. spese sostenute per danni causati alla salute della vittima;
  3. danni dovuti al decesso della vittima;
  4. danni causati a occhiali, protesi dentarie, lenti a contatto e altri dispositivi sostitutivi di funzioni fisiche o capi di abbigliamento;
  5. spese per le esequie della vittima.

Per essere ammissibili al risarcimento, occorre denunciare il reato entro 15 giorni da quando è stato commesso o da quando si ha la possibilità di sporgere denuncia.

La domanda di risarcimento deve essere presentata all'istituto nazionale delle previdenza sociale estone entro tre anni da quando è stato commesso il reato o dalla data del decesso della vittima, a meno che:

  1. la persona a carico sia venuta a conoscenza della morte della vittima oltre un anno dopo il decesso e la domanda sia presentata entro tre anni dalla data in cui ne è venuta a conoscenza;
  2. la persona che chiede il risarcimento abbia subito un danno fisico durato più di un anno e non abbia potuto presentare la domanda entro i termini previsti a causa dello stato di salute e la domanda sia presentata entro tre anni dal miglioramento dello stato di salute;
  3. la base per la domanda di risarcimento sia un reato sessuale nei confronti di un minore e la domanda sia trasmessa tre anni dopo il raggiungimento della maggiore età da parte della vittima, a meno che la ragione del procedimento penale divenga evidente prima del raggiungimento della maggiore età.

Ho diritto a un risarcimento se l'autore del reato non viene condannato?

È possibile chiedere un risarcimento dello Stato a favore delle vittime di reato se il procedimento penale non ha permesso di identificare il colpevole.

Una vittima convinta che l'imputato sia responsabile del danno arrecatole ma sia stato assolto in tribunale può proporre un'azione civile.

Ho diritto a un anticipo del pagamento, nell'attesa di una decisione sulla mia richiesta di indennizzo?

La decisione sulla concessione di un risarcimento a favore delle vittime di violenza può essere prorogata sino alla sentenza del tribunale regionale qualora:

  1. il diritto a ricevere un risarcimento dal responsabile del danno derivante dal reato non sia certo;
  2. la persona responsabile del danno derivante dal reato abbia dato il proprio espresso consenso e sia in grado di risarcire il danno.

In caso di proroga della concessione del risarcimento, l'istituto nazionale della previdenza sociale estone può versare un anticipo in seguito a una richiesta di risarcimento proposta da una persona che soddisfi senza dubbio le condizioni di ammissibilità al risarcimento e si trovi in difficoltà economiche.

Ultimo aggiornamento: 01/10/2020

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