Imputati (procedimenti penali)

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A) Dove si terrà il processo?

Il processo principale generalmente si tiene presso il tribunale circoscrizionale. In taluni casi, può essere celebrato dinnanzi al tribunale penale speciale [Špecializovaný trestný súd] o a un tribunale circoscrizionale del capoluogo di regione.

Il processo si tiene dinnanzi al giudice territorialmente competente nel luogo in cui è stato commesso il reato.

Il processo può tenersi alternativamente dinnanzi a un giudice della giurisdizione in cui vive, lavora o ha domicilio abituale l'imputato, o davanti al giudice della giurisdizione in cui il procuratore ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio.

B) Le accuse possono essere modificate? In tal caso, qual è il mio diritto di essere informato al riguardo?

Se il procuratore intende modificare il capo d'imputazione e riclassificarlo rispetto a quello indicato dalla polizia, egli è tenuto a darne comunicazione all'indagato prima della presentazione della richiesta di rinvio a giudizio per quel reato e a chiedergli se intenda apportare ulteriori elementi all'indagine.

Se dopo l'inizio del processo principale dovesse emergere che l'imputato ha commesso un altro reato, il giudice rinvierà il caso al procuratore per un'ulteriore fase preprocessuale e ulteriori indagini, qualora il procuratore ne faccia richiesta.

Se il giudice intende infliggere per il reato commesso una pena prevista dalla legge che è più severa rispetto a quella richiesta dal pubblico ministero, ne ha facoltà. Tuttavia il giudice ha il dovere di informare l'interessato di tale possibilità prima di dichiarare conclusa la fase di raccolta delle prove.

Il giudice accorderà all'indagato un termine per preparare la propria difesa e rinvierà il processo penale principale di almeno 5 giorni lavorativi, su eventuale richiesta dell'indagato.

C) Quali sono i miei diritti durante le udienze?

i) Devo presentarmi all'udienza? Quali sono le condizioni che mi consentono di essere assente durante le udienze?

L'indagato ha il diritto (non il dovere) di essere presente al processo. Il giudice può esaminare la causa senza che l'indagato sia presente, se quest'ultimo lo desidera, oppure se rifiuta di comparire, o per altri motivi come definiti dalla legge. Lo stesso dicasi per i procedimenti in appello.

ii) Qual è il mio diritto di avere un interprete-traduttore?

L'indagato ha diritto a un interprete se non parla la lingua in cui si svolge il procedimento. Se occorre tradurre documenti, registrazioni o decisioni importanti, in sede di procedimento sarà presente anche un traduttore.

iii) Ho diritto a un avvocato?

Durante tutto il procedimento penale l'interessato ha il diritto di essere rappresentato da un avvocato difensore di sua scelta o da un avvocato d'ufficio che gli è stato assegnato.

L'avvocato difensore è necessario dal momento in cui sono formulate le accuse nei confronti dell'indagato, o questo viene sottoposto a misura di privazione della libertà personale, stia scontando una pena detentiva o sia sotto sorveglianza in una struttura sanitaria, se la sua capacità giuridica è stata limitata, se la causa riguarda un reato particolarmente grave, se l'indagato è un minore o se il procedimento si svolge a carico dell'imputato latitante.

Qualora l'indagato non abbia un avvocato difensore nei casi in cui ciò è previsto, avrà un lasso di tempo entro il quale poter scegliere il proprio avvocato. In caso non lo facesse entro il termine accordato, gli sarà assegnato immediatamente un avvocato difensore.

Se l'interessato non ha i mezzi sufficienti per pagare un avvocato difensore e chiede che gliene venga assegnato uno d'ufficio, il giudice deve nominare un legale come avvocato difensore anche nei casi in cui ciò non è obbligatorio. L'interessato deve dimostrare di non avere i mezzi sufficienti.

iv) Di quali altri diritti procedurali dovrei essere a conoscenza? (Ad es. comparizione degli indagati dinnanzi al giudice)

La persona indagata ha il diritto di dichiararsi "colpevole" o "non colpevole" quando il processo ha inizio. Se si dichiara colpevole, il giudice esaminerà unicamente le prove necessarie per stabilire la pena e/o il risarcimento danni dovuto.

Durante il processo l'imputato, i testimoni e i periti sono interrogati dal pubblico ministero. Anche l'imputato o il suo avvocato difensore possono fare domande. I testimoni dell'imputato sono interrogati dal suo avvocato difensore o dall'imputato. Quest'ultimo ha il diritto di opporsi alle domande poste durante l'udienza.

Una volta concluso l'esame delle prove, il giudice concede all'imputato la possibilità di rendere la sua dichiarazione finale. Dopo l'arringa del pubblico ministero, il giudice può decidere di dare la parola alla parte lesa, all'avvocato dell'imputato e ad altre persone. La dichiarazione dell'imputato è sempre l'ultima ad essere sentita. Fra i diritti dell'imputato vi sono il diritto di contestare i capi d'imputazione, le prove acquisite e il reato ascrittogli, di invocare le circostanze attenuanti e di mettere in discussione la sentenza. Il giudice può interrompere la dichiarazione finale dell'imputato solo se questi fa dichiarazioni non attinenti al caso. Dopo le dichiarazioni finali, l'imputato ha diritto di fare un'ulteriore dichiarazione conclusiva, durante la quale non può essere interrotto.

D) Possibili sentenze

Incarcerazione - a seconda della gravità del reato, può andare fino all'ergastolo. La pena di morte non è contemplata. Se la condanna irrogata è di 2 o 3 anni, il giudice può deliberare una sospensione della pena con o senza condizionale e definire un periodo fra 1 e 5 anni durante i quali la condotta dell'interessato dovrà essere rispettosa della legge. In caso di violazione degli obblighi e delle restrizioni imposti dal giudice, il condannato dovrà scontare la pena in prigione.

Domicilio coatto - fino a 1 anno per reati minori. Il condannato ha l'obbligo di limitare i suoi movimenti al luogo di residenza e di tenere una condotta rispettosa della legge. In caso di violazione delle condizioni, il condannato dovrà scontare la pena in prigione.

Lavori socialmente utili - da 40 a 300 ore per i reati minori, ma solo se il condannato ha dato preventivamente il suo assenso. Egli sarà tenuto a impegnarsi in lavori socialmente utili nel suo tempo libero, senza retribuzione. Se non svolge i lavori socialmente utili nei tempi specificati e nella misura specificata, il giudice convertirà ciascun blocco da due ore di lavoro socialmente utile non prestato in una giornata di prigione.

Ammenda; confisca di beni; il giudice infligge la confisca dei beni per reati perpetrati intenzionalmente dal condannato per impossessarsi di proprietà o causare danni. L'ammenda può andare da 160 a 331 930 EUR. La confisca di beni si applica a tutti i beni di provenienza illecita. La confisca di oggetti può essere imposta se questi sono stati utilizzati per commettere il reato.

L'interdizione – da 1 a 10 anni – vieta di svolgere alcuni tipi di attività, quali una professione, un mestiere, una funzione o altre attività (come quello di guidare un veicolo) che l'interessato svolgeva quando ha commesso il reato.

Il divieto di dimora - con il quale si vieta all'interessato di dimorare in un certo luogo - da 1 a 5 anni.

Con il divieto di partecipare a eventi pubblici - da 1 a 10 anni - si vieta di partecipare a eventi sportivi, culturali o altri eventi pubblici nel luogo in cui si trovava quando ha commesso il reato.

Con la perdita di titoli onorari e distinzioni, l'interessato perde le distinzioni e altri titoli onorari di cui è stato insignito secondo una legislazione speciale.

Retrocessione di grado o perdita del grado militare o di altro genere.

Espulsione dal territorio della Repubblica slovacca. L'interessato può essere raggiunto da un provvedimento che prevede da 1 a 15 anni di espulsione, ma non se si tratta di un cittadino slovacco, un cittadino di un altro Stato membro dell'UE o un cittadino di uno Stato parte dell'accordo sullo Spazio economico europeo, oppure se ha ottenuto il diritto d'asilo. Quanto sopra non si applica nel caso la persona rappresenti una minaccia per la sicurezza nazionale o l'ordine pubblico. L'espulsione non può avvenire verso un paese in cui la libertà personale o la vita della persona sarebbero in pericolo per motivi di razza, nazionalità, religione, credo politico o ragioni analoghe.

Ultimo aggiornamento: 02/03/2022

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