Potete presentare ricorso contro la sentenza di condanna. Il diritto di impugnazione dipende dal tipo e dalla gravità della pena, nonché dal tribunale che l’ha pronunciata.
Per esempio:
Potete presentare ricorso contro una sentenza di assoluzione solo se siete stati assolti per pentimento sincero o sulla base della vostra buona reputazione.
Per presentare ricorso dovete redigere un atto di ricorso e presentarlo alla cancelleria del tribunale che ha emesso la decisione, specificando i motivi del ricorso, il vostro indirizzo e il nome del vostro avvocato.
Il termine di presentazione del ricorso è di 10 giorni dall’emissione della decisione del tribunale o dalla relativa notifica, se siete stati giudicati in contumacia. Tuttavia, se vivete all’estero e viene emessa una sentenza in contumacia o il vostro luogo di residenza è sconosciuto, il termine è prorogato a 30 giorni dalla data della notifica dei documenti.
È possibile presentare ricorso sia sulla base dei fatti sia per motivi di interpretazione del diritto.
Verrete riprocessati da un tribunale di secondo grado.
Il ricorso viene trasmesso al pubblico ministero, viene fissata la data del processo e verrete citati a comparire in aula. Potete richiedere la sospensione della pena fino alla decisione sul ricorso, nel rispetto di determinate condizioni giuridiche.
Di norma tra 1 e 3 anni, a seconda del tipo di reato, della sede del tribunale e del fatto che l’imputato si trovi o meno in custodia cautelare.
Sì, potete presentare nuove prove alla Corte d’appello. La procedura è la medesima del processo iniziale. I giudici che hanno esaminato la causa in primo grado non possono giudicare la causa in secondo grado. Verrà valutato se il ricorso è stato presentato correttamente ed entro i termini stabiliti.
Se non comparite, di persona o mediante il vostro legale, il vostro ricorso verrà respinto e sarà mantenuta la sentenza di grado inferiore. Se comparite, di persona o mediante il vostro legale, verrete riprocessati e potrete presentare nuove prove.
La Corte d’appello non ha la facoltà di infliggere una pena più severa rispetto a quella stabilita dal tribunale di grado inferiore. Può tuttavia assolvervi o ridurre la pena, o confermare la pena inflitta dal tribunale di grado inferiore.
Se il ricorso è fondato, la Corte d’appello può assolvervi o ridurre la pena; in caso contrario rimane valida la decisione del tribunale di primo grado.
No, l’unica possibilità è la revoca della sentenza del tribunale di secondo grado qualora si riscontrino irregolarità di diritto.
Non è previsto alcun risarcimento in relazione a un errore giudiziario di un tribunale di primo grado, a meno che non abbiate scontato una pena detentiva e siate poi assolti in appello.
Viene registrata solo la sentenza della Corte d’appello. La sentenza precedente viene eliminata.
La condanna diventa definitiva se non viene presentato alcun ricorso per motivi di diritto contro la decisione del tribunale di secondo grado o se il ricorso viene presentato e poi respinto dalla Corte suprema di cassazione (l’Areios Pagos).
Provengo da un altro Stato membro. Posso esservi rimandato dopo il processo?
È possibile che siate rimandati nel vostro paese di origine se il tribunale dispone la vostra espulsione. Al fine di procedere all’espulsione, vi deve essere stata inflitta una pena detentiva di almeno 3 mesi, o l’ordine di espulsione deve essere stato emesso nell’ambito di una sanzione aggiuntiva, o devono essere state imposte misure di sicurezza. In particolare, in caso di condanna per reati gravi in relazione al traffico di droga, l’espulsione è obbligatoria e valida a vita.
No, dovete prima scontare la pena. Come misura eccezionale, se siete stati condannati a una pena detentiva per un periodo massimo di 5 anni ed è stato emesso un ordine di espulsione, il tribunale può decidere di sospendere la pena e disporre la vostra espulsione immediata.
L’espulsione deve essere disposta nell’ambito di una sentenza di un tribunale senza sospensione della pena, che deve essere stata scontata.
Potete presentare ricorso se l’ordine è stato emesso da un tribunale di primo grado e siete stati inoltre condannati a una pena detentiva contro cui vi è il diritto di ricorso. Il ricorso deve essere presentato presso la cancelleria del tribunale di primo grado.
Dipende dalla legislazione dello Stato in questione.
Tali informazioni verranno iscritte sul certificato penale solo se la decisione di condanna è irreversibile. In tal caso, le informazioni verranno ufficialmente registrate nel casellario giudiziale.
L’iscrizione della condanna sul certificato penale viene eliminata:
L’iscrizione di tali informazioni non richiede il vostro consenso.
In caso di controversia, potete richiedere al pubblico ministero del tribunale per i reati minori di pronunciarsi in merito. Potete poi presentare ricorso contro tale decisione presso la sezione penale del tribunale per i reati minori entro un mese dall’adozione della decisione.
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.