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Imputati (procedimenti penali)

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Posso presentare ricorso?

Avete il diritto di presentare ricorso contro una decisione del tribunale circoscrizionale dinanzi alla Corte d’appello. In genere, se avete intenzione di presentare ricorso contro le decisioni adottate dal tribunale circoscrizionale durante l’udienza (concernenti, ad esempio, il rifiuto all’audizione di un testimone), potete agire in tal senso solo quando impugnate la sentenza.

Il termine ultimo per presentare ricorso contro una decisione del tribunale circoscrizionale dinanzi alla Corte d’appello è di 30 giorni. Avete 7 giorni di tempo per informare il tribunale circoscrizionale della vostra insoddisfazione relativa alla decisione adottata e della vostra intenzione di presentare ricorso. Il ricorso, da presentare per iscritto, deve essere rivolto alla Corte d’appello e inviato al tribunale circoscrizionale che ha emesso la sentenza.

Se ritenete che il tribunale non abbia valutato correttamente le prove e/o abbia fornito un’errata interpretazione della legge, potete presentare ricorso contro la decisione. Le parti contrapposte, costituite dal pubblico ministero e dalle parti lese (qualora esistano), godono del vostro stesso diritto di presentare ricorso.

Cosa succede se presento ricorso?

Se presentate ricorso la pena prevista non viene applicata, a meno che il tribunale non disponga diversamente. Qualora il tribunale stabilisca l’inizio o il prolungamento del vostro fermo, potete presentare un ricorso straordinario contro questa decisione. La Corte d’appello considererà la questione del fermo come un caso urgente, indipendente dalla questione principale.

Se presentate ricorso mentre siete in carcere e chiedete di essere rilasciati, è possibile che la Corte d’appello disponga il vostro rilascio, in attesa della sua decisione sulla questione principale.

Il periodo di tempo in cui la Corte d’appello esamina il vostro ricorso varia. In genere, se siete in stato di fermo, il vostro ricorso sarà esaminato in tempi più brevi. Di norma, se non siete d’accordo con la valutazione delle prove, la Corte d’appello è tenuta a fissare un’udienza principale e a esaminare nuovamente le prove. Solitamente questa procedura rallenta il processo. In ogni caso, la Corte d’appello impiega diversi mesi per esaminare i ricorsi.

Qualora le parti contrapposte non abbiano espresso la propria insoddisfazione per la decisione adottata dal tribunale circoscrizionale e voi decidiate di presentare ricorso, non occorre che dette parti esprimano la propria insoddisfazione. Entro quattordici giorni dalla data di scadenza del periodo iniziale del ricorso, esse possono presentare un controricorso in cui, ad esempio, possono chiedere l’aumento della pena o del risarcimento. Se decidete di ritirare il ricorso viene meno la possibilità di presentare un controricorso.

A sostegno del vostro ricorso potete decidere di presentare nuove prove o di nominare nuovi testimoni. Nel corso di un procedimento penale è consentito presentare nuove prove, anche durante l’udienza principale presso la Corte d’appello.

Cosa succede durante il processo d’appello?

Una volta presentato, il ricorso viene inviato alle parti contrapposte, costituite dal pubblico ministero e dalle parti lese, a scopo informativo. Dette parti sono tenute a rispondere al ricorso entro una data prestabilita. Se, a loro volta, le parti contrapposte presentano ricorso, anche voi riceverete una copia di detto ricorso a scopo informativo.

Dopo la fase scritta, la Corte d’appello deciderà se tenere o meno un’udienza principale. Detta udienza sarà tenuta se richiesta da una delle parti e qualora la decisione della Corte d’appello si basi sulla corretta valutazione dell’attendibilità delle testimonianze orali da parte del tribunale circoscrizionale.

Il tribunale può decidere di esaminare il vostro ricorso anche nel caso in cui l’udienza principale non sia necessaria e tre membri della Corte d’appello sostengano che la decisione adottata dal tribunale circoscrizionale sia giusta. In questo caso il vostro ricorso non sarà sottoposto ad ulteriori esami e la decisione del tribunale circoscrizionale sarà definitiva.

Cosa succede se il ricorso viene accolto o respinto?

Se richiesto, la Corte d’appello esaminerà il grado di correttezza della decisione adottata dal tribunale circoscrizionale. Se ritenete che la decisione del tribunale circoscrizionale sia completamente errata, il vostro ricorso può concludersi con il rigetto da parte della Corte d’appello di tutte le accuse e le richieste di risarcimento danni. La Corte d’appello può anche decidere di accogliere solo in parte il vostro ricorso, ritenendovi ad esempio colpevoli del reato commesso ma riducendo la pena comminatavi.

Se il vostro ricorso viene respinto, in genere dovrete sostenere tutti i costi relativi alla presentazione delle prove e che sono gravati sullo Stato, nonché le spese legali delle parti lese. Nel caso in cui il vostro ricorso venga parzialmente accolto è possibile che siate esentati dal pagamento di questi costi. Se il vostro ricorso viene totalmente accolto potete anche ricevere un risarcimento per le spese legali che avete sostenuto, tranne nel caso in cui sia lo Stato a farsene carico.

Qualora le accuse vengano respinte alla luce del ricorso da voi presentato e la decisione della Corte d’appello sia definitiva, tutte le informazioni pertinenti riportate nel vostro certificato penale saranno eliminate.

Tutte le parti in causa hanno il diritto di presentare ricorso contro una decisione adottata dalla Corte d’appello presentando una domanda di autorizzazione alla Corte suprema. Nelle cause penali, l’autorizzazione a presentare ricorso viene concessa molto di rado. In pratica, per ottenere questa autorizzazione è necessario che la vostra causa abbia valore di precedente. Questo significa che deve avere una rilevanza più generica. L’autorizzazione a presentare ricorso non viene quasi mai concessa solo perché ritenete che la Corte d’appello abbia valutato le prove in modo errato.

Nel caso in cui questa autorizzazione venga concessa, la Corte suprema esaminerà nuovamente il vostro caso, in tutto o secondo quanto previsto dall’autorizzazione in questione (ad esempio con riferimento alla determinazione della pena). Generalmente le udienze della Corte suprema vengono trascritte. La sentenza sarà definitiva nel momento in cui la Corte suprema deciderà di negare l’autorizzazione a presentare ricorso o di concederla ed emettere una sentenza. In caso di mancato ricorso contro una decisione del tribunale circoscrizionale o della Corte d’appello, la decisione diventerà definitiva allo scadere del termine ultimo previsto per la presentazione del ricorso. La decisione sarà applicata nel momento in cui diventa definitiva.

Provengo da un altro Stato membro. Posso esservi rimandato dopo il processo?

Se siete condannati, le autorità competenti possono impedire il vostro ingresso nel territorio finlandese o espellervi da esso inviandovi in un altro Stato membro. Questo può accadere nel caso in cui le autorità vedano in voi un pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale. In pratica sarete allontanati dal territorio solo nell’ipotesi in cui siate condannati per aver commesso un reato molto grave. Il semplice fatto di aver commesso un reato non può determinare il vostro allontanamento dal territorio nazionale.

Il servizio immigrazione della Finlandia deciderà se allontanarvi o meno dal territorio. Nel contempo può impedirvi di entrare nel territorio fino a un periodo massimo di 15 anni. Dal canto vostro potete presentare ricorso contro questa decisione adendo il tribunale amministrativo.

Le accuse non saranno riportate nel vostro certificato penale. In caso di condanna, sul vostro certificato penale saranno riportate le seguenti pene:

  • reclusione senza condizionale o con sospensione della pena;
  • reclusione con sospensione della pena insieme al pagamento di un’ammenda, alla prestazione di servizi di pubblica utilità o alla supervisione da parte dell’autorità competente;
  • prestazione di servizi di pubblica utilità in sostituzione della reclusione senza condizionale;
  • pena per minorenni o pagamento di un’ammenda in sostituzione di detta pena;
  • destituzione dalla carica di funzionario pubblico;
  • revoca della condanna per assenza di responsabilità penale.

I certificati penali sono custoditi dal centro dei registri legali. Le informazioni contenute in essi non sono rese pubbliche, ma le autorità possono accedervi nel rispetto delle condizioni stabilite dalla legge. Le informazioni, inoltre, possono essere trasmesse al di fuori dei paesi UE/SEE conformemente a quanto previsto dalla Convenzione relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale.

Un’informazione riportata nel certificato penale viene eliminata dopo un determinato periodo di tempo successivo alla data originaria di una decisione divenuta definitiva. Le informazioni che non riguardano la reclusione senza condizionale vengono eliminate dal certificato dopo un periodo di cinque anni. Le informazioni concernenti la reclusione senza condizionale per un periodo massimo di due anni e la prestazione di servizi di pubblica utilità vengono eliminate dopo dieci anni. Le informazioni relative alla reclusione senza condizionale da due a dieci anni vengono eliminate dopo venti anni. Qualora tali informazioni si riferiscano a una detenzione superiore a cinque anni, la loro eliminazione avviene dopo il decesso o il compimento del novantesimo anno di età da parte dell’imputato.

Non potete contestare le informazioni contenute nel certificato penale. Tuttavia, entro alcuni limiti, avete il diritto di verificare il tipo di informazioni inserite nel vostro certificato penale.

Link correlati

Legge sulla procedura penale, documento disponibile anche in svedese (traduzione non ufficiale)

Codice penale, documento disponibile anche in  svedese (traduzione non ufficiale)

Certificati penali, documento disponibile anche in svedese (traduzione non ufficiale)

Agenzia per le sanzioni penali, documento disponibile anche in svedese

L’esame della causa in Corte d’appello, documento disponibile anche in svedese

Ultimo aggiornamento: 15/01/2020

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