These factsheets explain what happens when a person is suspected or accused of a crime which is dealt with by a trial in court. For information on minor offences like road traffic offences, which are usually dealt with by a fixed penalty like a fine, go to Factsheet 5. If you are the victim of a crime, you can find full information about your rights here.
The following is a summary of the normal stages in the criminal process.
Details about all of these stages in the process and about your rights can be found in the factsheets. This information is not a substitute for legal advice and is intended to be for guidance only.
Please note that the European Commission has no role in criminal proceedings in Member States and cannot assist you if you have a complaint. Information is provided in these factsheets about how to complain and to whom.
2 – My rights during the investigation of a crime
3 – My rights during the trial
4 – My rights after the court has made its decision
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È molto importante ottenere una consulenza legale da parte di un libero professionista quando vi trovate in qualche modo coinvolti in un procedimento penale. Le note informative spiegano come e in quali circostanze avete diritto a essere rappresentati da un avvocato e illustrano cosa questi può fare per voi. La presente nota informativa generale spiega come trovare un avvocato e come affrontare le spese legali nel caso in cui non abbiate la possibilità di sostenerle.
Chiunque venga indagato, perché sospettato di aver commesso un reato, ha diritto di nominare un avvocato. La polizia può chiedere all'indagato se ha bisogno di un avvocato, ma la legge prevede che l'assistenza di un avvocato non è necessaria, a meno che il sospettato non sia stato catturato, arrestato oppure si trovi in stato di detenzione. In generale, chiunque sia sottoposto a un interrogatorio ha diritto a scegliere e nominare un avvocato. La polizia può inoltre rintracciare un avvocato per farlo nominare dal sospettato nel caso in cui quest'ultimo ritenga di averne bisogno, ma non conosca nessun difensore.
Per quanto riguarda gli avvocati, non esiste un monopolio in Finlandia, cosicché tutti i laureati possono intervenire in qualità di avvocato (la legge applicabile è attualmente in corso di revisione). Si può ricercare un avvocato specializzato in materia penale sul sito web dell' Ordine degli avvocati finlandesi. Inoltre, si può ottenere assistenza presso gli uffici del gratuito patrocinio (l'indirizzo dei relativi uffici sono disponibili qui).
La norma generale prevede che chiunque nomini un avvocato sia tenuto al pagamento dei relativi onorari. Chiunque non disponga di risorse sufficienti può usufruire del gratuito patrocinio. In questo caso, gli onorari d'avvocato saranno corrisposti del tutto o in parte dallo Stato. Nel caso in cui una persona sia indagata per aver commesso un reato che possa comportare una condanna alla reclusione (minimo della pena: quattro mesi), potrà usufruire dell'assistenza di un avvocato, inoltrando a tal fine la relativa richiesta. Pertanto, lo Stato corrisponderà gli onorari all'avvocato, in questo modo garantendo la difesa dell'indagato. Tuttavia, se il sospettato viene condannato per il reato, è tenuto a rimborsare allo Stato gli onorari dell'avvocato che lo ha difeso, a meno che, visto il reddito molto basso, l'indagato abbia diritto al gratuito patrocinio. L'importo da pagare da parte dell'indagato viene stabilito in base alle stesse condizioni definite per il gratuito patrocinio.
Il difensore può essere un avvocato dello Stato, un avvocato libero professionista o qualsiasi altro tipo di consulente giuridico. Nel caso in cui il sospettato chieda di essere difeso da un avvocato da lui scelto, il legale garantirà normalmente la sua difesa.
Suomen Asianajajaliitto - Ordine degli avvocati finlandesi
Finnish Bar Association - Ordine degli avvocati finlandesi
Oikeusaputoimistojen yhteystiedot - Indirizzi degli uffici per il gratuito patrocinio
Indirizzi degli uffici per il gratuito patrocinio
Kontatinformation för rättshjälpsbyråerna
Massimali dei redditi per la concessione del gratuito patrocinio
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La polizia ha il dovere di avviare un’indagine se ha motivo di sospettare che sia stato commesso un reato. Il suo sospetto può trovare conferma nelle rivelazioni della persona offesa dal reato. Essa inoltre può seguire altre piste per reperire ulteriori informazioni su presunti reati per poi avviare un’indagine (ad esempio, scoprendo da sé l’esistenza di un reato).
Le indagini mirano a reperire informazioni sul reato commesso e sulle persone coinvolte in esso, nonché a raccogliere prove necessarie durante l’esame delle accuse e, successivamente, durante il processo. Sono condotte dalla polizia o, in alcuni casi, dalla guardia di frontiera, dalle forze armate o dagli uffici doganali finlandesi. Nelle seguenti note informative, per indicare tutte le autorità a cui è possibile affidare lo svolgimento delle indagini viene utilizzato il termine “polizia”.
Interrogatorio
È possibile che siate invitati a presentarvi presso la stazione di polizia per sostenere un interrogatorio; in alternativa la polizia può decidere di interrogarvi per via telefonica. Lo scopo dell’interrogatorio consiste nel determinare la fondatezza dell’ipotesi di reato e della vostra colpevolezza.
Arresto
Se siete invitati a sostenere un interrogatorio dovrete presentarvi alla stazione di polizia; in caso contrario, la polizia può raggiungervi nel luogo in cui siete e prelevarvi per sottoporvi all’ interrogatorio. In questo caso la polizia può anche decidere di arrestarvi.
Prima udienza
Se la polizia chiede l’applicazione di una misura di sicurezza privativa della libertà nei vostri confronti, l’udienza di convalida del fermo deve essere tenuta entro quattro giorni dal vostro fermo. Il tribunale tiene questa udienza e decide se disporre il vostro fermo o il vostro rilascio. In caso di fermo, il tribunale stabilisce anche il termine ultimo entro il quale avviare il procedimento penale.
Se la polizia non chiede l’applicazione di una misura di sicurezza privativa della libertà nei vostri confronti, la prima udienza relativa alla vostra causa può costituire a tutti gli effetti l’udienza principale.
L’esame delle accuse da parte del pubblico ministero prima dell’udienza principale
Prima dell’udienza principale, la polizia conduce le indagini e inserisce tutto il materiale raccolto in un certificato di chiusura di dette indagini, presentato dinanzi al pubblico ministero. Successivamente, il pubblico ministero stabilisce l’eventuale esistenza di motivi in base ai quali sospettare un reato di cui voi sareste autori.
La polizia è tenuta a informare voi e il vostro legale sull’evoluzione delle indagini, nonché sulle prove raccolte attestanti la vostra colpevolezza. Agendo in autonomia o avvalendovi del vostro avvocato, anche voi potete trovare delle prove che possano smentire la vostra colpevolezza e chiedere il loro inserimento nel materiale dell’indagine.
Prima dell’udienza principale è possibile che sia necessario condurre diversi interrogatori e tenere varie udienze di convalida del fermo.
Cliccate sui collegamenti sottostanti per ricevere maggiori informazioni sui vostri diritti durante le fasi delle indagini preliminari.
Perché è possibile che la polizia voglia interrogarmi?
Se nutre il sospetto che voi abbiate qualche informazione su un presunto reato, la polizia può decidere di porvi alcune domande. Lo scopo dell’interrogatorio è quello di reperire informazioni sul presunto reato e di scoprire l’identità della persona che lo ha commesso. Potete essere sottoposti a interrogatorio anche se la polizia desidera scoprire quali sono i vantaggi derivanti dal reato, benché non siate sospettati di esso.
Cosa mi verrà comunicato a proposito dei miei diritti?
La polizia è tenuta a informarvi dello status attribuitovi nel corso dell’interrogatorio (persona offesa da reato /persona sospetta/testimone) il prima possibile e almeno prima che l’interrogatorio abbia inizio. Generalmente, sia in quanto persone offese da un reato che in quanto persone sospette, avete il diritto di avvalervi di un avvocato durante l’interrogatorio. Se siete sottoposti a interrogatorio in quanto persone sospette, la polizia è anche tenuta a comunicarvi ciò di cui siete sospettati.
Qualora decida di porvi in stato di fermo o di arrestarvi perché sospetta che il reato sia stato commesso da voi, la polizia deve informarvi del vostro diritto di ricorrere subito a un avvocato. In genere non siete tenuti a rispondere ad alcuna domanda in assenza del vostro avvocato, a patto che abbiate chiesto di ricevere l’assistenza di un legale. Tuttavia, anche in assenza del vostro avvocato, dovete sempre fornire all’inquirente i vostri dati personali reali.
Durante l’interrogatorio la polizia ha l'obbligo di agire in modo calmo e ragionevole nei vostri confronti. Non può fare dichiarazioni o promesse deliberatamente false concernenti vantaggi particolari, né indurre o costringere la persona a sottoporsi all’interrogatorio, né utilizzare strumenti o mezzi inadeguati volti a influenzare la volontà, i ricordi, la capacità di giudizio o la libertà di scelta della persona con l’intento di estorcere una confessione o di influire sul tipo di dichiarazione rilasciata.
Cosa succede se non parlo la lingua locale?
Nel caso in cui non parliate il finlandese o lo svedese, la polizia provvederà a fornirvi un interprete che vi assisterà durante l’interrogatorio. Per maggiori informazioni sui vostri diritti linguistici consultate la sezione Diritti linguistici (6). Durante l’interrogatorio alcuni ufficiali di polizia possono decidere di porre le domande in inglese. Non sarete voi a sostenere le spese per l’interprete, il cui compito consiste nel tradurre le domande poste dalla polizia e le vostre risposte.
Al termine dell’interrogatorio, inoltre, potrete esaminare il verbale insieme all’interprete, in modo da rilevare eventuali informazioni errate inserite in esso dalla polizia. È molto importante effettuare un esame accurato del verbale insieme all’interprete, dal momento che le informazioni in esso contenute possono essere utilizzate contro di voi durante il processo.
Posso avvalermi di un avvocato?
Di norma, a prescindere dal fatto che siate stati arrestati o meno, avete sempre il diritto di avvalervi di un avvocato durante l'interrogatorio. In genere, in assenza del vostro avvocato, non siete tenuti a rispondere ad alcuna domanda. Se avete bisogno di un interprete potete richiedere la sua assistenza anche nel momento in cui parlate con il vostro avvocato.
Se già conoscete un avvocato al quale desiderate rivolgervi, potete contattarlo tramite la polizia. In caso contrario, la polizia può attivarsi per procurarvene uno. Essa, inoltre, può fornirvi un elenco di avvocati esperti di casi penali o appartenenti all’Ordine degli avvocati della Finlandia. A questo punto siete liberi di scegliere un avvocato che la polizia provvederà a contattare.
Devo rispondere alle domande postemi dalla polizia?
Alla polizia dovete sempre fornire i vostri dati personali reali. Non occorre che rispondiate a ulteriori domande. Se siete al corrente di qualcosa che può far luce sul reato commesso e rimuovere ogni sospetto nei vostri riguardi, è bene rispondere. Per sapere se rispondere o meno alle domande vi conviene consultare il vostro avvocato.
La polizia è tenuta a rispettare la legge anche per quanto riguarda i tempi in cui effettuare l’interrogatorio. Generalmente gli interrogatori non possono avvenire nella fascia oraria compresa tra le 22:00 e le 07:00. Per maggiori informazioni sui tempi in cui è possibile condurre un interrogatorio cliccate qui.
La polizia può sottopormi a una perquisizione corporale e prelevare le mie impronte digitali?
Se siete sospettati di un reato, la polizia ha il diritto di prendere le vostre impronte digitali. Nel caso in cui siate sospettati di un reato per il quale è prevista una pena detentiva massima di sei mesi o di un presunto reato che rientra tra quelli annoverati nel capitolo 5, paragrafo 10, della legge sulle misure coercitive, la polizia può decidere di sottoporvi a perquisizione personale, che consiste nel verificare l’eventuale presenza di oggetti nascosti nei vostri indumenti o altrimenti occultati sulla vostra persona.
Se siete sospettati di un reato per il quale è prevista una pena detentiva superiore a sei mesi o di un reato che rientra tra quelli menzionati nel capitolo 5, paragrafo 11, della legge sulle misure coercitive, la polizia ha il diritto di effettuare una perquisizione corporale, che prevede il prelievo di un campione di sangue o altri accertamenti corporali. In pratica, i reati ordinari quali furto, atti di violenza aggravata e reati connessi al traffico di stupefacenti, sono quelli per i quali è possibile effettuare una perquisizione corporale, che può tradursi nel prelievo di un campione di DNA.
Perché è possibile che la polizia mi arresti?
Lo scopo di un arresto consiste nel salvaguardare le indagini preliminari. La polizia può disporre il vostro arresto se sospetta che siate gli autori di un grave reato per il quale è prevista una pena detentiva minima di due anni. In questo caso non ha bisogno di addurre altre motivazioni sulle quali basare il vostro arresto, tranne qualora nutra un sospetto alquanto serio sulla vostra colpevolezza.
ll’ipotesi in cui sospetti che abbiate commesso un reato meno grave, quale un atto di violenza aggravata o un furto, la polizia può decidere di arrestarvi se, oltre al presunto reato, ha motivo di sospettare che:
Ne
Inoltre, la polizia può decidere di arrestarvi nel caso in cui non vi conosca e voi rifiutiate di svelarle il vostro nome o indirizzo oppure forniate un nome o un indirizzo evidentemente falso. La polizia può arrestarvi anche se non risiedete in Finlandia in via permanente ed è probabile che abbiate intenzione di abbandonare il paese per sottrarvi all’interrogatorio, al processo o all’esecuzione della condanna.
Il vostro arresto sarà deciso dal pubblico funzionario avente il diritto di disporre l’arresto, senza la necessità di un’ordinanza del tribunale. I funzionari pubblici che hanno la facoltà di disporre l’arresto comprendono gli alti ufficiali di polizia, il pubblico ministero, nonché gli alti funzionari doganali e gli alti ranghi delle guardie di frontiera. Il capitolo 1, paragrafo 6, della
legge sulle misure coercitive contiene le disposizioni giuridiche sui funzionari pubblici incaricati di disporre gli arresti.
Cosa mi verrà comunicato a proposito del mio arresto?
Non appena siete dichiarati in arresto sulla base di un mandato, la polizia è tenuta a rivelarvi il motivo di detto arresto. Inoltre, su vostra richiesta, la polizia deve comunicare l’arresto a un vostro familiare o a un’altra persona a voi vicina, tranne nel caso in cui ciò comporti problemi per lo svolgimento delle indagini.
Non parlo la lingua locale. Ho il diritto di avvalermi di un interprete?
Se non parlate il finlandese o lo svedese, la polizia provvederà a procurarvi un interprete. Per maggiori informazioni sui vostri diritti linguistici consultate la sezione Diritti linguistici (6). Talvolta gli ufficiali di polizia possono decidere di condurre l’interrogatorio in lingua inglese, se entrambi ritenete di poter parlare in questa lingua. In assenza del vostro interprete non siete tenuti a rispondere ad alcuna domanda.
Posso incontrare il mio avvocato?
Dopo il vostro arresto avete sempre il diritto di incontrare il vostro avvocato. Su vostra richiesta sarà nominato anche un difensore a vostro favore, il cui onorario sarà a carico dello Stato. Siete liberi di scegliere autonomamente un avvocato, purché laureato in giurisprudenza.
Avete il diritto di conferire con il vostro avvocato in assenza della polizia. Le vostre discussioni non potranno essere ascoltate o registrate. Se avete bisogno di un interprete, questo può assistere alla vostra conversazione con il legale che avete scelto.
Devo rispondere alle domande postemi dalla polizia?
Non siete tenuti a rispondere alle domande della polizia, se non per fornire i vostri dati personali. Talvolta è bene rispondere, se questo può servire a far luce sui fatti accaduti e ad attenuare il sospetto nutrito nei vostri confronti. Riflettendo sulla vostra colpevolezza, il tribunale può tener conto del fatto che non avete risposto alle domande. Tuttavia, la sola assenza di risposte alle domande non costituisce mai un motivo sufficiente per infliggere una pena.
Cosa succede se dico qualcosa che potrebbe danneggiare la mia causa?
Il fatto di non essere tenuti a intervenire per stabilire la vostra colpevolezza costituisce uno dei vostri diritti fondamentali. Questo significa che non avete l’obbligo di rilasciare dichiarazioni a sostegno della vostra colpevolezza.
Tuttavia, se decidete di fare deposizioni solo in aula di tribunale, dovete essere pronti a spiegare il motivo per cui, nelle precedenti fasi del procedimento, non avete parlato. Il tribunale ha il diritto di tenere conto del fatto che solo durante il processo avete dichiarato di essere in un altro luogo al momento del reato. Questo potrebbe sminuire l’attendibilità della vostra deposizione.
Se durante l’interrogatorio fate riferimento a qualcosa che, in un secondo momento, potrebbe rivelarsi deleterio per la vostra causa, è possibile che le vostre dichiarazioni vengano usate contro di voi. Se durante il processo rilasciate dichiarazioni diverse rispetto a quelle relative all’interrogatorio, dovrete spiegare le motivazioni di questa scelta, altrimenti il tribunale potrebbe mettere in dubbio la loro attendibilità.
Posso contattare i miei familiari?
Avete il diritto di mantenere i contatti con i vostri parenti stretti, quali i membri della vostra famiglia, a meno che la polizia non abbia seri motivi per decidere di limitare i vostri contatti con essi. La polizia, inoltre, è tenuta a informare subito i vostri parenti stretti del vostro arresto, a meno che ciò non causi problemi allo svolgimento delle indagini.
Provengo da un altro Stato membro. Posso contattare la mia ambasciata?
Avete il diritto di contattare la vostra ambasciata, a meno che la polizia non abbia seri motivi per decidere di limitare i vostri contatti con essa. In genere, l’ambasciata viene informata del vostro arresto quando la polizia chiede di applicare nei vostri confronti una misura di sicurezza privativa della libertà.
La polizia può prelevare le mie impronte digitali e conservare i miei campioni di DNA?
In genere, se siete stati arrestati, la polizia può prendere le vostre impronte digitali in qualsiasi momento e conservare i vostri campioni di DNA.
Posso essere sottoposto a una perquisizione personale da parte della polizia?
La polizia può decidere di perquisirvi attraverso una perquisizione personale, con cui è possibile scoprire eventuali oggetti nascosti nei vostri indumenti o altrimenti occultati sulla vostra persona, o una perquisizione corporale, che prevede controlli sul corpo, prelievi di campioni di sangue o altri accertamenti.
Se la perquisizione corporale richiede una perizia medica, questa può essere effettuata solo da un medico. In alternativa, la perizia sarà affidata alla polizia o a un operatore sanitario.
La normativa prevede determinate condizioni di cui tener conto per effettuare una perquisizione, quali ad esempio la serietà del sospetto. In pratica, tutti i reati ordinari (furto, atti di violenza aggravata e reati connessi al traffico di stupefacenti) consentono alla polizia di condurre una perquisizione corporale.
Cosa succede se vengo arrestato in forza di un mandato di arresto europeo?
Se un altro Stato membro ha emesso un mandato di arresto europeo nei vostri confronti, è possibile che siate arrestati e tenuti in stato di fermo per consentire l’estradizione nello Stato che ha emesso il mandato. Durante l’udienza di convalida del fermo avete il diritto di avvalervi di un difensore e di un interprete. I loro onorari saranno a carico dello Stato, al quale non dovrete versare alcun rimborso per le somme corrisposte. Potete scegliere di persona il vostro avvocato, proprio come accadrebbe nel caso in cui foste sospettati di aver commesso un altro reato.
Perché viene tenuta la prima udienza?
Se la polizia chiede l’applicazione di una misura di sicurezza privativa della libertà nei vostri confronti, il tribunale deve pronunciarsi in merito al vostro fermo. Nel caso in cui non siate stati arrestati e la polizia non chieda tale misura di sicurezza, solitamente la prima udienza costituirà l’udienza principale della causa in questione.
Nell’ipotesi del vostro arresto, la polizia è tenuta a chiedere nei vostri confronti una misura di sicurezza privativa della libertà il prima possibile e, al più tardi, prima delle ore 12:00 del terzo giorno successivo al vostro fermo. In caso contrario dovrà rilasciarvi. Il tribunale deve valutare la richiesta della polizia in tempi brevi.
Se siete in arresto, la richiesta di una simile misura di sicurezza deve essere valutata al massimo entro quattro giorni successivi alla data del vostro fermo. Il tribunale terrà un’udienza di convalida del fermo e deciderà se tenervi in stato di fermo o rilasciarvi. Il tribunale può anche decidere di non disporre il vostro stato di fermo imponendovi il divieto di allontanarvi.
Oltre a disporre lo stato di fermo, il tribunale può anche decidere di limitare i vostri contatti con altre persone. Questo significa che nella fase iniziale del vostro stato di fermo non potete contattare nessuno al di fuori del vostro avvocato.
In Finlandia non vige un sistema di cauzione. In altri termini, non potete depositare una somma pecuniaria come cauzione presso il tribunale che, in attesa dell’udienza principale, può disporre il vostro rilascio.
Ho il diritto di nominare un legale?
Durante l’udienza di convalida del fermo avete il diritto di avvalervi dell’assistenza di un avvocato. Dietro vostra richiesta, l’avvocato deve essere nominato in qualità di difensore d’ufficio; questo significa che il suo onorario sarà direttamente a carico dello Stato. Avete anche diritto all’autodifesa, ma se la polizia chiede una misura sicurezza privativa della libertà, è preferibile ricorrere a un avvocato, che potete scegliere liberamente.
Ho il diritto di avvalermi di un interprete se non conosco la lingua locale?
Se non conoscete il finlandese o lo svedese, il tribunale provvederà a fornirvi un interprete, il cui onorario sarà a carico dello Stato. Per maggiori informazioni sui vostri diritti linguistici consultate la sezione Diritti linguistici (6). Durante l’udienza, l’interprete avrà il compito di tradurre nella vostra lingua la richiesta relativa a una misura di sicurezza privativa della libertà qualora, prima dell’udienza, non abbiate avuto modo di esaminarla insieme all’interprete e al vostro legale. Se necessario, durante l’udienza l’interprete vi fornirà una traduzione orale di tutti i discorsi.
Devo parlare in aula di tribunale?
Non siete tenuti a parlare in aula di tribunale. Se avete un avvocato, sarà questi a opporsi per voi alla richiesta di una misura di sicurezza privativa della libertà. Tuttavia, se lo desiderate, avete il diritto di essere ascoltati di persona.
Devo fornire altre informazioni in tribunale?
In tribunale, così come in altri luoghi connessi al reato nel corso delle indagini preliminari, non siete tenuti a fornire informazioni sul presunto reato commesso. Spesso, però, tali informazioni possono rivelarsi di grande aiuto. Il vostro avvocato vi aiuterà a capire se è opportuno parlare per fornire le informazioni in vostro possesso.
Dopo l’udienza, sarò rilasciato o posto in stato di fermo?
Se il tribunale stabilisce l’esistenza di validi motivi per disporre il vostro fermo o ritiene insufficiente l’imposizione di un divieto di allontanarvi, sarete posti in stato di fermo. Se non risiedete in via permanente in Finlandia, nella pratica non è possibile applicare un divieto di allontanarsi.
Se ritiene che non sussistano validi motivi a sostegno del vostro fermo, il tribunale dispone immediatamente il vostro rilascio. In Finlandia non è possibile impegnare una somma di denaro come garanzia. Al termine dell’udienza di convalida del fermo potrete essere posti in stato di fermo, ricevere il divieto di allontanarvi o essere rilasciati. Anche se il tribunale decide il vostro stato di fermo, la privazione della vostra libertà non può avvenire qualora risulti irragionevole, ad esempio a causa del vostro stato di salute.
Nel caso in cui siate posti in stato di fermo, il tribunale stabilisce la data in cui il pubblico ministero deve avviare l’azione penale formulando l’imputazione. Questa data può essere
posticipata solo se richiesto dal pubblico ministero. Benché non sia previsto un arco temporale massimo, l’azione penale non può essere esercitata per un periodo maggiore rispetto a quello previsto per la formulazione dell’imputazione e per la conclusione delle indagini preliminari.
Qualora il termine stabilito per l’esercizio dell’azione penale risulti troppo breve, il tribunale può decidere di prorogarlo su richiesta del pubblico ministero. Il tribunale deve offrire a voi e al vostro avvocato l’opportunità di essere ascoltati in virtù della richiesta effettuata.
L’udienza di convalida del fermo è pubblica?
Normalmente le udienze sono pubbliche; questo vale anche per le udienze di convalida di un fermo. In genere, però, per motivi legati alle indagini, la polizia chiede che le udienze di convalida di un fermo avvengano a porte chiuse e che il materiale raccolto sul caso sia tenuto segreto fino a quando le accuse non vengono esaminate. L’esito definitivo dell’udienza viene reso sempre pubblico.
Posso presentare ricorso se il tribunale ha disposto il mio fermo?
Potete presentare ricorso contro la misura di sicurezza privativa della libertà adendo la Corte d’appello, senza l’obbligo di rispettare un periodo di tempo specifico. La Corte d’appello valuterà il vostro ricorso considerandolo una questione a carattere di urgenza. Di norma, le udienze tenute presso la Corte d’appello vengono trascritte.
Il tribunale è anche tenuto a esaminare nuovamente il vostro stato di fermo, sia dietro vostra richiesta, sia nel caso in cui non abbiate presentato alcun ricorso contro la decisione relativa al vostro fermo. Tuttavia, una simile questione non può essere nuovamente esaminata prima di due settimane successive alla prima udienza. Il vostro avvocato vi fornirà ulteriori informazioni sulle condizioni in base alle quali è opportuno chiedere un riesame del fermo. Il riesame della questione relativa al vostro fermo può avvenire anche attraverso un collegamento video. Voi sarete in carcere, da soli o in compagnia del vostro avvocato. Un collegamento video vi consentirà di mettervi in contatto con il giudice, che terrà l'udienza da solo o in presenza del vostro avvocato.
Posso lasciare il paese prima del processo?
Se durante l’udienza di convalida del fermo il tribunale decide di rilasciarvi, siete liberi di lasciare il territorio. Se decide di imporvi il divieto di allontanarvi, la sua ordinanza specificherà il contenuto del divieto. Nel caso in cui le indagini su di voi continuino anche dopo che avete lasciato paese, se necessario è possibile disporre un fermo in vostra assenza. Qualora sia impossibile raggiungervi, l’autorità competente può decidere di emettere un mandato di arresto europeo.
Cosa succede prima dell’udienza principale?
La polizia conduce le indagini preliminari e, dopo averle concluse, invia il certificato di chiusura delle indagini al pubblico ministero. Nel caso in cui sia stato nominato un difensore a vostro favore, il certificato viene trasmesso anche a quest’ultimo.
Se ritenete che l’indagine sia in qualche modo incompleta, voi e il vostro avvocato avete il diritto di chiedere lo svolgimento di ulteriori indagini. Inoltre, avete il diritto di ricevere una copia del certificato di chiusura delle indagini. In caso di mancata designazione di un difensore a vostro favore, il materiale delle indagini non sarà automaticamente inviato a voi o al vostro avvocato.
Dopo questa fase, il pubblico ministero decide se avviare l’azione penale formulando l’imputazione. In caso affermativo, riceverete una copia dell’istanza di citazione, oltre ad essere convocati all’udienza principale. L’istanza di citazione contiene un elenco relativo alle accuse, nonché alle prove e ai testimoni che il pubblico ministero convocherà in aula di tribunale per dimostrare la vostra colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio.
Il diritto di nominare testimoni o di presentare prove viene riconosciuto anche a voi stessi. In genere, è preferibile che la polizia conduca gli interrogatori durante le indagini preliminari prima dell’udienza giudiziaria. Se desiderate ascoltare un testimone non citato dal pubblico ministero dovete rivolgervi al vostro avvocato che vi consiglierà sulla procedura da seguire.
Sarà sempre condotta un’udienza principale?
Se ritiene che non sussistano motivi sufficienti a sostegno della vostra colpevolezza, il pubblico ministero decide di non formulare le accuse (rinunciando, così, all’azione penale) e, in genere, il caso si conclude. In questa circostanza, se siete in stato di fermo, sarete rilasciati immediatamente.
Il pubblico ministero può decidere di rinunciare all'esercizio dell’azione penale anche se vi ritiene colpevoli. In tal caso ritiene superfluo avviare il processo. Questo può dipendere dal fatto che l’infrazione commessa è un reato minore oppure dalla giovane età dell’imputato. Se ritenete di non essere colpevoli del reato, benché il pubblico ministero sia convinto del contrario, avete il diritto di ricorrere in tribunale, affinché questo si pronunci sul caso.
In qualità di persone offese da un reato, anche voi avete il diritto di esercitare l’azione penale qualora il pubblico ministero decida di non formulare l’imputazione a vostro carico.
Le questioni concernenti alcuni reati minori possono essere affrontate anche mediante una procedura scritta, ossia senza lo svolgimento di un’udienza principale. La procedura scritta può essere avviata se, ad esempio, vi siete dichiarati colpevoli avete dato il vostro
consenso all’avvio della procedura.
Posso dichiararmi colpevole prima del processo?
Dinanzi alla polizia potete dichiararvi colpevoli del reato in questione. Se il pubblico ministero decide di esercitare l’azione penale, è possibile che la vostra causa sia ancora discussa nel corso di un’udienza principale, senza la necessità di avviare una procedura scritta. Talvolta la confessione di colpevolezza e la collaborazione alle indagini contribuiscono a ridurre la pena comminatavi, benché l’adozione di questa decisione spetti al tribunale.
La confessione non comporta la perdita del diritto a presentare ricorso e può essere ritrattata in qualsiasi momento. In tal caso, però, è possibile che il tribunale tenga conto della vostra ritrattazione nel valutare la vostra colpevolezza.
È possibile modificare i capi d’accusa prima del processo?
A seconda del modo in cui procedono le indagini, le accuse possono anche essere modificate. Il pubblico ministero può anche accusarvi di un reato diverso da quello di cui siete sospettati, fino a quando durante le indagini non sono stati stabiliti gli elementi principali del reato (quali, ad esempio, il sospetto di omicidio doloso da parte della polizia e l’accusa di omicidio colposo da parte del pubblico ministero). Il pubblico ministero può aggiungere ulteriori dettagli alle accuse presentate, anche dopo l’avvio dell’azione penale.
Posso essere accusato di un reato di cui sono già stato incolpato in un altro Stato membro?
Di norma non potete essere accusati di un reato di cui siete stati già incolpati in un altro Stato membro. Questo, tuttavia, prevede che la decisione adottata nell’altro Stato membro sia definitiva e che si verifichi una delle seguenti condizioni:
Se ritenete di essere stati accusati di un reato già attribuitovi in un altro Stato membro dovete assolutamente rivolgervi al vostro avvocato.
Credo che la polizia abbia agito in modo scorretto nei miei confronti. A chi posso rivolgermi per sporgere denuncia?
Se credete che, nell’espletamento dei propri compiti, un ufficiale di polizia abbia agito in modo scorretto nei vostri confronti, potete presentare un ricorso amministrativo. Questo comporterà l’avvio di alcune indagini sulle azioni di detto ufficiale.
Il ricorso amministrativo viene inoltrato a un alto ufficiale di polizia o al custode supremo del diritto. I custodi supremi del diritto sono costituiti dal cancelliere della giustizia e dal difensore civico. Il ricorso deve essere presentato per iscritto, ma senza l’obbligo di seguire un modulo specifico.
Se nutrite il sospetto che un ufficiale di polizia abbia commesso un reato potete sporgere denuncia contro di lui. Sulla base delle informazioni da voi fornite, la polizia è sempre tenuta a redigere un verbale. Ogniqualvolta un ufficiale di polizia è sospettato di reato, il pubblico ministero decide di condurre un’indagine. In questo caso, solo lui può decidere l’esistenza di validi motivi in base ai quali sospettare un reato e condurre o meno un’indagine. La polizia si impegna a inviare immediatamente una copia del verbale di denuncia al pubblico ministero competente, in modo da consentire la nomina dell’autorità investigativa responsabile del caso. Inoltre, avete il diritto di sapere se un’indagine è stata avviata e come sta procedendo.
Nel caso in cui subiate un trattamento non adeguato da parte della polizia, è sempre bene consultare il vostro avvocato per capire come comportarvi.
Se siete sospettati di un reato avete il diritto di esprimervi in finlandese o in svedese in tutte le fasi del processo penale. Qualora non parliate nessuna di queste due lingue, sia durante l’interrogatorio che nel corso del processo potrete avvalervi dell’assistenza di un interprete. Il diritto a un interprete vi viene riconosciuto anche durante i colloqui con il vostro avvocato in merito all’interrogatorio. Le spese da sostenere per l’interprete non graveranno su di voi.
Durante l’interrogatorio, alcuni ufficiali di polizia possono decidere di ricorrere alla lingua inglese; in casi eccezionali possono utilizzare anche altre lingue. Se credete che la differenza linguistica provochi un problema di comprensione reciproca fra voi e l’ufficiale di polizia, avete il diritto di chiedere l’assistenza di un interprete. É molto importante che capiate il contenuto del verbale dell’interrogatorio, in modo da poterlo firmare in modo pienamente consapevole.
Le autorità non sono tenute a tradurre nella vostra lingua tutto il materiale raccolto nel corso delle indagini. In genere questo materiale non viene tradotto. Per questo è importante rivolgervi a un avvocato che comprenda la lingua utilizzata durante le indagini. L’istanza di citazione vi sarà tradotta per iscritto o oralmente.
Legge sulle indagini preliminari in svedese
Legge sulla procedura penale in svedese (traduzione non ufficiale)
Legge sulle misure coercitive in svedese
Legge sulla detenzione personale in svedese
Legge sull’estradizione in svedese (traduzione non ufficiale)
Maggiori informazioni sulle misure coercitive
Maggiori informazioni sulle misure coercitive in svedese
Sporgere denuncia contro le azioni intentate dalla polizia
Sporgere denuncia contro le azioni intentate dalla polizia (in svedese)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Normalmente i processi penali si svolgono nell’aula di un tribunale di primo grado, denominato tribunale circoscrizionale. In genere la causa sarà esaminata dal tribunale del luogo in cui è stato commesso il presunto reato. Solitamente i processi sono pubblici. Questo significa che chiunque può presenziare al vostro processo. Tuttavia, il tribunale può decidere che alcune cause, quali quelle riguardanti i reati a sfondo sessuale, siano discusse a porte chiuse. Lo stesso vale se, al momento dell’accusa di un reato, avete un’età inferiore ai diciotto anni.
La composizione del tribunale dipende dal tipo di causa. La vostra causa può essere esaminata da un giudice, un giudice e tre giudici onorari, due giudici e tre o quattro giudici onorari, oppure da tre giudici. Generalmente la composizione varia a seconda della gravità del reato commesso.
Solitamente un’accusa non può essere modificata dopo la sua presentazione. Tuttavia, il pubblico ministero può estendere l’ambito del procedimento fino a coprire un altro atto, qualora il tribunale lo ritenga opportuno alla luce delle prove fornite.
Come specificato di seguito, l’accusa non viene modificata se il pubblico ministero decide di contenere l’ambito del procedimento, annuncia una nuova disposizione di legge che non era stata menzionata nell'istanza di citazione o segnala un nuovo fatto a sostegno dell’accusa formulata.
Se durante il processo vi dichiarate totalmente o parzialmente colpevoli dell’accusa rivoltavi, è possibile che il tribunale non debba esaminare un elevato numero di testimonianze. Solitamente, nei procedimenti penali più semplici, l’emissione della sentenza si basa solo sulla confessione dell’imputato. Tuttavia, quanto più un reato è grave, tanto maggiore sarà il numero di prove richieste oltre alla confessione.
Avete sempre il diritto di presenziare a un processo, tranne se la vostra causa viene esaminata a porte chiuse secondo i criteri previsti dalla procedura scritta. In questo caso potete essere condannati a una pena detentiva massima di nove mesi. Tuttavia, se la pena comminata supera i sei mesi di reclusione, il tribunale deve consentirvi di presenziare durante una deposizione orale.
Per alcuni reati minori potete essere condannati anche se non siete presenti al processo. In tal caso la pena comminata può consistere in un’ammenda o in un periodo di reclusione di tre mesi e in una cauzione di una somma massima di 10 000 EUR.
Se siete chiamati a comparire personalmente, dovete presenziare a tutto il processo, tranne nel caso in cui il tribunale vi consenta di lasciare l’aula. In caso di necessità vi sarà procurato un interprete. Per maggiori informazioni sui vostri diritti linguistici consultate la Nota informativa 2.
Avete diritto all’autodifesa, nonché all'assistenza di un legale. Se partecipate al processo senza un avvocato ma non siete ritenuti in grado di autodifendervi, il tribunale può decidere di nominare un avvocato che assuma la vostra difesa, anche contro la vostra volontà. In linea di principio avete il diritto di cambiare l’avvocato assegnatovi in qualsiasi momento.
Durante il processo avete il diritto ma non il dovere di parlare. In qualità di imputati, non avete l’obbligo di collaborare con il tribunale al fine di determinare la vostra colpevolezza. Se desiderate essere interrogati durante la causa, non siete tenuti a dichiarare il vero, tranne per quanto riguarda i vostri dati personali e il vostro reddito. Il tribunale confronterà le vostre deposizioni con quelle rilasciate da altre persone nel corso del procedimento, nonché con le prove ottenute. In un secondo momento valuterà l’attendibilità delle vostre dichiarazioni.
Avete il diritto di esaminare le prove se questo non intralcia la conduzione delle indagini. In linea di massima, in tribunale può essere usata qualsiasi prova contro di voi. Ciononostante, il tribunale ha il diritto di limitare la presentazione di prove o l’audizione di testimoni che non possono influire in alcun modo sull’emissione della sentenza.
Avete anche il diritto di presentare prove in vostro possesso o di ascoltare testimoni vostri. Benché sia opportuno reperire e fornire tali prove o testimoni il prima possibile, la loro presentazione in aula di tribunale può avvenire per la prima volta durante l’udienza principale o in sede di ricorso. Tuttavia, se la presentazione di nuovi testimoni o di nuove prove avviene in una fase troppo avanzata del processo, il tribunale potrebbe nutrire alcuni dubbi sulla loro rilevanza nel momento in cui valuta la vostra colpevolezza.
Voi e il vostro avvocato avete il diritto di interrogare tutti i testimoni citati in causa. Se vi avvalete di un avvocato, in genere sarà questi a porre le domande per vostro conto in tribunale.
I tribunali finlandesi hanno piena discrezione nella valutazione delle prove. Questo significa che il tribunale stabilisce l’importanza di ciascuna prova o di ciascun testimone.
In Finlandia, se possedete un certificato penale, questo sarà preso in considerazione al momento dell’adozione della sentenza. Detto certificato può influire nel decidere se la pena comminata debba prevedere la reclusione con o senza condizionale. Esso inoltre può acuire la severità della pena inflitta qualora il tribunale ritenga che i reati da voi commessi in precedenza indichino una violazione della legge.
Una condanna pronunciata precedentemente in Finlandia può anche ridurre la severità della nuova pena se la nuova accusa viene esaminata insieme alle accuse precedenti. Il tribunale può anche valutare l’ipotesi di una pena detentiva senza condizionale e di servizi di pubblica utilità da svolgere in un altro Stato membro, nell’intento di modulare la pena pronunciata.
Il processo termina con la sentenza, emessa a porte chiuse nello stesso giorno o in un secondo momento. La sentenza consente di stabilire la vostra colpevolezza per alcuni o tutti i reati menzionati nei capi d’accusa, o di respingere le accuse rivoltevi.
Nel caso in cui vi ritenga colpevoli, il tribunale può emettere le seguenti condanne:
Reclusione senza condizionale
La reclusione senza condizionale varia da un periodo di quattordici giorni all’ergastolo. Se supera i due anni, la pena detentiva viene inflitta sempre senza condizionale.
Reclusione con sospensione della pena
È possibile sospendere una pena detentiva massima di due anni nel caso in cui il tribunale la reputi inadeguata. La condanna inflittavi può prevedere un’ammenda, una pena detentiva con beneficio della sospensione condizionale oppure, se la reclusione con condizionale è superiore a un anno, la prestazione di un servizio di pubblica utilità per un totale di 20–90 ore.
La pena detentiva con beneficio della sospensione condizionale è sempre accompagnata da un periodo di prova che va da un minimo di un anno a un massimo di tre anni. Se durante questo periodo non commettete un nuovo reato, la pena detentiva prevista non sarà applicata. In caso contrario, sarete condannati alla reclusione senza condizionale e il tribunale può decidere l’applicazione della pena che era stata sospesa.
Servizi di pubblica utilità
La pena detentiva senza condizionale che prevede un periodo massimo di otto mesi può essere convertita in un servizio di pubblica utilità. In genere questo è possibile se l’autore del reato è domiciliato in Finlandia. Nel caso in cui siate stati precedentemente condannati a una reclusione senza condizionale o abbiate già prestato servizi di pubblica utilità, la conversione non può avvenire.
Pene inflitte a minorenni
Se avete meno di 18 anni e siete autori di un reato, potete essere condannati a una pena per minorenni, che consiste in una punizione particolare prevista per i giovani autori di un reato. Si tratta di una pena più grave di una multa ma meno severa della reclusione senza condizionale.
Ammenda
In caso di reati minori potete essere condannati al pagamento di un’ammenda, imposta come ammenda espressa in unità di conto. Il numero minimo di unità calcolate equivale a uno, mentre il numero massimo a 120. Se siete condannati al pagamento di un’ammenda nello stesso periodo di tempo per diversi reati, il numero massimo può essere più elevato.
L’importo di questo tipo di ammenda dipende dal reddito di cui disponete al momento del processo. Attualmente l’importo minimo dell’ammenda equivale a sei euro.
In caso di mancato pagamento, l’ammenda impostavi dal tribunale sarà convertita in una pena detentiva. Il mancato pagamento di tre ammende espresse in unità di conto equivale a un giorno di reclusione.
In Finlandia, la persona offesa dal reato, o la parte lesa, svolge un ruolo molto importante durante il processo. La parte lesa può affiancare il pubblico ministero nell'esercizio dell'azione penale o presentare altri capi di accusa. Anche la persona offesa dal reato può esercitare l’azione penale qualora il pubblico ministero decida di rinunciarvi. La parte lesa, inoltre, può chiedere il risarcimento dei danni da parte della persona sospettata di reato.
Durante le indagini, solitamente la parte lesa deve esprimere se desidera che la persona sospettata di reato riceva una pena e/o paghi un risarcimento per i danni causati dal reato. La sua richiesta può essere presentata anche durante l’udienza principale.
Legge sul carattere pubblico del procedimento giudiziario in tribunale (in inglese) e in svedese (traduzione non ufficiale)
Legge sulla procedura penale (in inglese) e legge sulla procedura penale in svedese (traduzione non ufficiale)
Codice penale (in inglese) e in svedese (traduzione non ufficiale)
Opuscolo del ministero della Giustizia contenente informazioni per le persone offese da un reato
Codice di procedura giudiziaria, disponibile anche Codice di procedura giudiziaria in svedese (traduzione non ufficiale)
La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.
Avete il diritto di presentare ricorso contro una decisione del tribunale circoscrizionale dinanzi alla Corte d’appello. In genere, se avete intenzione di presentare ricorso contro le decisioni adottate dal tribunale circoscrizionale durante l’udienza (concernenti, ad esempio, il rifiuto all’audizione di un testimone), potete agire in tal senso solo quando impugnate la sentenza.
Il termine ultimo per presentare ricorso contro una decisione del tribunale circoscrizionale dinanzi alla Corte d’appello è di 30 giorni. Avete 7 giorni di tempo per informare il tribunale circoscrizionale della vostra insoddisfazione relativa alla decisione adottata e della vostra intenzione di presentare ricorso. Il ricorso, da presentare per iscritto, deve essere rivolto alla Corte d’appello e inviato al tribunale circoscrizionale che ha emesso la sentenza.
Se ritenete che il tribunale non abbia valutato correttamente le prove e/o abbia fornito un’errata interpretazione della legge, potete presentare ricorso contro la decisione. Le parti contrapposte, costituite dal pubblico ministero e dalle parti lese (qualora esistano), godono del vostro stesso diritto di presentare ricorso.
Se presentate ricorso la pena prevista non viene applicata, a meno che il tribunale non disponga diversamente. Qualora il tribunale stabilisca l’inizio o il prolungamento del vostro fermo, potete presentare un ricorso straordinario contro questa decisione. La Corte d’appello considererà la questione del fermo come un caso urgente, indipendente dalla questione principale.
Se presentate ricorso mentre siete in carcere e chiedete di essere rilasciati, è possibile che la Corte d’appello disponga il vostro rilascio, in attesa della sua decisione sulla questione principale.
Il periodo di tempo in cui la Corte d’appello esamina il vostro ricorso varia. In genere, se siete in stato di fermo, il vostro ricorso sarà esaminato in tempi più brevi. Di norma, se non siete d’accordo con la valutazione delle prove, la Corte d’appello è tenuta a fissare un’udienza principale e a esaminare nuovamente le prove. Solitamente questa procedura rallenta il processo. In ogni caso, la Corte d’appello impiega diversi mesi per esaminare i ricorsi.
Qualora le parti contrapposte non abbiano espresso la propria insoddisfazione per la decisione adottata dal tribunale circoscrizionale e voi decidiate di presentare ricorso, non occorre che dette parti esprimano la propria insoddisfazione. Entro quattordici giorni dalla data di scadenza del periodo iniziale del ricorso, esse possono presentare un controricorso in cui, ad esempio, possono chiedere l’aumento della pena o del risarcimento. Se decidete di ritirare il ricorso viene meno la possibilità di presentare un controricorso.
A sostegno del vostro ricorso potete decidere di presentare nuove prove o di nominare nuovi testimoni. Nel corso di un procedimento penale è consentito presentare nuove prove, anche durante l’udienza principale presso la Corte d’appello.
Una volta presentato, il ricorso viene inviato alle parti contrapposte, costituite dal pubblico ministero e dalle parti lese, a scopo informativo. Dette parti sono tenute a rispondere al ricorso entro una data prestabilita. Se, a loro volta, le parti contrapposte presentano ricorso, anche voi riceverete una copia di detto ricorso a scopo informativo.
Dopo la fase scritta, la Corte d’appello deciderà se tenere o meno un’udienza principale. Detta udienza sarà tenuta se richiesta da una delle parti e qualora la decisione della Corte d’appello si basi sulla corretta valutazione dell’attendibilità delle testimonianze orali da parte del tribunale circoscrizionale.
Il tribunale può decidere di esaminare il vostro ricorso anche nel caso in cui l’udienza principale non sia necessaria e tre membri della Corte d’appello sostengano che la decisione adottata dal tribunale circoscrizionale sia giusta. In questo caso il vostro ricorso non sarà sottoposto ad ulteriori esami e la decisione del tribunale circoscrizionale sarà definitiva.
Se richiesto, la Corte d’appello esaminerà il grado di correttezza della decisione adottata dal tribunale circoscrizionale. Se ritenete che la decisione del tribunale circoscrizionale sia completamente errata, il vostro ricorso può concludersi con il rigetto da parte della Corte d’appello di tutte le accuse e le richieste di risarcimento danni. La Corte d’appello può anche decidere di accogliere solo in parte il vostro ricorso, ritenendovi ad esempio colpevoli del reato commesso ma riducendo la pena comminatavi.
Se il vostro ricorso viene respinto, in genere dovrete sostenere tutti i costi relativi alla presentazione delle prove e che sono gravati sullo Stato, nonché le spese legali delle parti lese. Nel caso in cui il vostro ricorso venga parzialmente accolto è possibile che siate esentati dal pagamento di questi costi. Se il vostro ricorso viene totalmente accolto potete anche ricevere un risarcimento per le spese legali che avete sostenuto, tranne nel caso in cui sia lo Stato a farsene carico.
Qualora le accuse vengano respinte alla luce del ricorso da voi presentato e la decisione della Corte d’appello sia definitiva, tutte le informazioni pertinenti riportate nel vostro certificato penale saranno eliminate.
Tutte le parti in causa hanno il diritto di presentare ricorso contro una decisione adottata dalla Corte d’appello presentando una domanda di autorizzazione alla Corte suprema. Nelle cause penali, l’autorizzazione a presentare ricorso viene concessa molto di rado. In pratica, per ottenere questa autorizzazione è necessario che la vostra causa abbia valore di precedente. Questo significa che deve avere una rilevanza più generica. L’autorizzazione a presentare ricorso non viene quasi mai concessa solo perché ritenete che la Corte d’appello abbia valutato le prove in modo errato.
Nel caso in cui questa autorizzazione venga concessa, la Corte suprema esaminerà nuovamente il vostro caso, in tutto o secondo quanto previsto dall’autorizzazione in questione (ad esempio con riferimento alla determinazione della pena). Generalmente le udienze della Corte suprema vengono trascritte. La sentenza sarà definitiva nel momento in cui la Corte suprema deciderà di negare l’autorizzazione a presentare ricorso o di concederla ed emettere una sentenza. In caso di mancato ricorso contro una decisione del tribunale circoscrizionale o della Corte d’appello, la decisione diventerà definitiva allo scadere del termine ultimo previsto per la presentazione del ricorso. La decisione sarà applicata nel momento in cui diventa definitiva.
Se siete condannati, le autorità competenti possono impedire il vostro ingresso nel territorio finlandese o espellervi da esso inviandovi in un altro Stato membro. Questo può accadere nel caso in cui le autorità vedano in voi un pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale. In pratica sarete allontanati dal territorio solo nell’ipotesi in cui siate condannati per aver commesso un reato molto grave. Il semplice fatto di aver commesso un reato non può determinare il vostro allontanamento dal territorio nazionale.
Il servizio immigrazione della Finlandia deciderà se allontanarvi o meno dal territorio. Nel contempo può impedirvi di entrare nel territorio fino a un periodo massimo di 15 anni. Dal canto vostro potete presentare ricorso contro questa decisione adendo il tribunale amministrativo.
Le accuse non saranno riportate nel vostro certificato penale. In caso di condanna, sul vostro certificato penale saranno riportate le seguenti pene:
I certificati penali sono custoditi dal centro dei registri legali. Le informazioni contenute in essi non sono rese pubbliche, ma le autorità possono accedervi nel rispetto delle condizioni stabilite dalla legge. Le informazioni, inoltre, possono essere trasmesse al di fuori dei paesi UE/SEE conformemente a quanto previsto dalla Convenzione relativa all’assistenza giudiziaria in materia penale.
Un’informazione riportata nel certificato penale viene eliminata dopo un determinato periodo di tempo successivo alla data originaria di una decisione divenuta definitiva. Le informazioni che non riguardano la reclusione senza condizionale vengono eliminate dal certificato dopo un periodo di cinque anni. Le informazioni concernenti la reclusione senza condizionale per un periodo massimo di due anni e la prestazione di servizi di pubblica utilità vengono eliminate dopo dieci anni. Le informazioni relative alla reclusione senza condizionale da due a dieci anni vengono eliminate dopo venti anni. Qualora tali informazioni si riferiscano a una detenzione superiore a cinque anni, la loro eliminazione avviene dopo il decesso o il compimento del novantesimo anno di età da parte dell’imputato.
Non potete contestare le informazioni contenute nel certificato penale. Tuttavia, entro alcuni limiti, avete il diritto di verificare il tipo di informazioni inserite nel vostro certificato penale.
Legge sulla procedura penale, documento disponibile anche in svedese (traduzione non ufficiale)
Codice penale, documento disponibile anche in svedese (traduzione non ufficiale)
Certificati penali, documento disponibile anche in svedese (traduzione non ufficiale)
Agenzia per le sanzioni penali, documento disponibile anche in svedese
L’esame della causa in Corte d’appello, documento disponibile anche in svedese
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In caso di violazioni minori al Codice della strada, una sanzione comunemente applicata è costituita da un’ammenda fissa. Detta ammenda può essere imposta nell'eventualità di violazioni per cui la punizione più severa consiste nell’applicazione di un’ammenda o in una pena detentiva massima di sei mesi. L’ammenda fissa prevede un importo che varia da 10 a 115 euro e può essere imposta da un ufficiale di polizia, da una guardia di frontiera o da un funzionario doganale.
Se non intendete pagare questa ammenda, avete il diritto di adire il tribunale circoscrizionale. In seguito dovrete informare la cancelleria del tribunale circoscrizionale del luogo in cui è avvenuto il reato. A tal fine dovete intervenire entro una settimana dalla data di notifica dell’ammenda fissa. Non potete presentare ricorso contro la decisione del tribunale circoscrizionale riguardante tale ammenda.
Qualora non sia possibile imporre un’ammenda per la violazione in questione relativa al Codice della strada, la polizia può anche emettere un decreto penale sommario e inviarlo al pubblico ministero per conferma. In questo caso l’ammenda prevista non è fissa. La sanzione viene imposta come ammenda espressa in unità di conto. Avete il diritto di opporvi al decreto informando il pubblico ministero della vostra intenzione.
Se presentate la vostra opposizione a questo decreto e il pubblico ministero decide di avviare il procedimento penale formulando le accuse, il tribunale circoscrizionale tratterà il caso alla stregua di un procedimento penale ordinario. In questa circostanza avete anche il diritto di presentare ricorso come in un procedimento penale ordinario (cfr. la Nota informativa 4).
Le ammende fisse e i giudizi sommari emessi in caso di violazioni al Codice della strada possono essere applicati anche in un altro Stato membro.
In caso di violazione delle norme relative alla sosta e al parcheggio di un veicolo, siete tenuti al pagamento di una multa imposta dalla polizia o da un ausiliare del traffico locale. Il suo importo varia da 10 a 50 euro, a seconda del luogo in cui avviene la contravvenzione. A Helsinki, ad esempio, la somma da versare ammonta a 50 euro nel centro urbano e a 40 euro in altre aree della città.
Tuttavia avete il diritto di opporvi al pagamento di una multa, presentando la vostra opposizione presso l’ufficio dell’ausiliario del traffico entro due settimane dalla data di richiesta del pagamento. Se la vostra opposizione viene accolta, l’ausiliario del traffico ritira la richiesta di pagamento. In caso contrario, avete il diritto di presentare ricorso rivolgendovi al tribunale amministrativo. A tal fine dovrete intervenire entro 30 giorni dalla data di notifica del rifiuto relativo alla vostra opposizione. La decisione del tribunale amministrativo è definitiva.
Essendo considerata come una sanzione amministrativa, la multa non può essere applicata in un altro Stato membro.
Le ammende non vengono riportate nel certificato penale. Pertanto, l’imposizione di un’ammenda fissa e il coinvolgimento in un procedimento sommario non saranno riportati nel vostro certificato penale. La multa non è un’ammenda, bensì una sanzione amministrativa; pertanto anch’essa non viene riportata nel vostro certificato penale.
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