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Defendants (criminal proceedings)

Estonia

These factsheets explain what happens if you are suspected or accused of a crime which is tried in a court of law. For information on minor traffic offences, which are usually dealt with by a fine, see Factsheet 5. If you are the victim of a crime, you can find full information about your rights here.

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Estonia

Summary of criminal proceedings

The following is a summary of the standard stages in criminal proceedings:

  • Launching of criminal proceedings
  • Pre-trial proceedings or investigation
  • Access to the criminal file and hearing of applications
  • Charging
  • Pre-trial proceedings in court
  • Court hearing
  • Judgment
  • Appeals proceedings (in courts of second and third instance)
  • Execution of the judgment

The factsheets give details about these stages of the process and about your rights. This information is not a substitute for legal advice and is intended to be for guidance only.

The role of the European Commission

Please note that the European Commission has no role in criminal proceedings carried out in Member States and cannot assist you if you have a complaint. These factsheets provide information on how and to whom complaints should be submitted.

Click on the links below to find the information that you need

1 – Getting legal advice

2 – My rights during the investigation of the crime

  • Launching of criminal proceedings
  • Detention and arrest
  • Interrogation and the gathering of evidence
  • Access to the criminal file, hearing of applications and charging
  • Additional information for non-residents

3 – My rights during the trial

4 – My rights after the trial

5 – Traffic offences

Related link

Overview of the Estonian criminal procedure in English

Last update: 01/10/2020

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1 - Come ottenere una consulenza legale

Ottenere una consulenza legale indipendente è molto importante quando vi trovate in qualche modo coinvolti in un procedimento penale. Le note informative spiegano come e in quali circostanze avete diritto a essere rappresentati da un avvocato e illustrano cosa questi può fare per voi. La presente nota informativa generale spiega come trovare un avvocato e come affrontare le spese legali nel caso in cui non abbiate la possibilità di sostenere gli onorari.

Devo avere un avvocato?

Dovete essere rappresentati da un avvocato durante l’istruttoria dal momento in cui vi viene data la possibilità di esaminare il fascicolo giudiziario (cfr. la Il link si apre in una nuova finestraNota informativa 2). Prima di tale fase, dovete avvalervi di un avvocato nei casi seguenti:

  • se quando è stato commesso il reato eravate minorenni;
  • se non potete difendervi da soli a causa di una disabilità fisica o psichica o se la difesa vi risulta difficile a causa di tale disabilità;
  • se siete sospettati di un reato che prevede la pena dell’ergastolo;
  • se la vostra causa è in conflitto con la causa di un’altra persona che si avvale di un avvocato difensore;
  • se siete in custodia cautelare da almeno sei mesi;
  • se la causa è giudicata mediante procedimento accelerato.

Dovete essere rappresentati da un avvocato durante il processo. La partecipazione dell’avvocato al processo è obbligatoria.

Trovare un avvocato

Avete il diritto di nominare un legale di vostra scelta che accetta di rappresentarvi sulla base di un contratto. I nominativi e i recapiti degli avvocati sono disponibili sulla pagina iniziale dell’Il link si apre in una nuova finestraOrdine degli avvocati dell’Estonia.

Se non avete nominato un avvocato o il vostro avvocato non può rappresentarvi, avete il diritto di richiedere la nomina di un legale. In tal caso, l’Ordine degli avvocati dell’Estonia nomina un avvocato che vi rappresenti.

Avete il diritto a chiedere che l’Ordine degli avvocati dell’Estonia nomini un avvocato d’ufficio indipendentemente dalla vostra situazione economica. Non siete obbligati a rendere noti i dettagli della vostra situazione finanziaria quando richiedete l’assistenza di un avvocato.

Se volete che l’Ordine degli avvocati dell’Estonia nomini per voi un avvocato d’ufficio, dovete presentare richiesta all’autorità investigativa, al pubblico ministero o al tribunale.

Per alcuni procedimenti la partecipazione dell’avvocato è obbligatoria. Se in questi casi non avete nominato un avvocato, l’autorità investigativa, il pubblico ministero o il tribunale ne nomineranno uno d’ufficio senza che dobbiate presentare richiesta.

Pagare un avvocato

Le spese di onorario per l’avvocato che avete nominato sono a vostro carico. L’onorario dell’avvocato e le condizioni di pagamento sono stabiliti nel contratto da questi stipulato con il cliente.

Se non intendete nominare personalmente un avvocato, avete il diritto di richiedere il patrocinio legale da parte dello Stato. L’avvocato, nominato dall’Ordine degli avvocati dell’Estonia, viene pagato dallo Stato e pertanto il patrocinio legale è gratuito. In caso di condanna da parte del tribunale, sarete tenuti a rimborsare allo Stato le spese legali.

Posso cambiare il mio avvocato?

Avete il diritto di cambiare l’avvocato che avete scelto. Se vi è stato assegnato un legale d’ufficio, avete il diritto di cambiarlo se il primo avvocato e quello che intendete nominare sono d’accordo. Se l’avvocato nominato d’ufficio si è rivelato incompetente o ha mancato di diligenza, avete il diritto di chiedere al tribunale la sostituzione con un nuovo avvocato nominato dall’Ordine degli avvocati dell’Estonia.

Link correlati

Il link si apre in una nuova finestraOrdine degli avvocati dell’Estonia

Ultimo aggiornamento: 01/10/2020

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

2 - I miei diritti durante le indagini su un reato e prima che la causa sia portata in tribunale

Il procedimento penale si compone di due fasi: l’istruttoria o le indagini preliminari e il processo. Il procedimento penale può anche concludersi senza che la causa sia portata in tribunale (per esempio, quando viene accertato durante le indagini che il reato non è stato commesso). La condanna per un reato può avvenire solo in tribunale.

Qual è lo scopo delle indagini preliminari?

Lo scopo delle indagini è stabilire se è stato commesso un reato e quali sono le relative circostanze. Durante le indagini, vengono raccolte le prove del presunto reato, vengono stabilite le circostanze e viene deciso se le prove a carico sono sufficienti per procedere all’incriminazione.

Quali sono le fasi delle indagini?

Avvio del procedimento penale

Il procedimento penale viene avviato da un’autorità investigativa (la polizia o altra autorità competente) o dal pubblico ministero. Il procedimento penale viene avviato non appena la polizia o il pubblico ministero ricevono informazioni relative al presunto reato.

Fermo e arresto

Se l’autorità investigativa ha valide ragioni di sospettare che abbiate commesso un reato, può essere disposto nei vostri confronti il fermo per sospetto di reato fino a 48 ore. In caso di fermo, dovete essere immediatamente interrogati dall’autorità investigativa.

Se durante le indagini risulta evidente che non vi sono motivi per il fermo, dovete essere immediatamente rilasciati. Se il pubblico ministero è convinto che dobbiate essere trattenuti più a lungo per evitare che sfuggiate alle indagini o commettiate altri reati, deve richiedere al tribunale un mandato di arresto.

In tal caso, dovete comparire davanti al giudice entro 48 ore dall’inizio del fermo. Il giudice decide se procedere all’arresto. Se ritiene che non vi siano motivi che lo giustificano, sarete immediatamente rilasciati.

Interrogatorio e raccolta delle prove

Lo scopo delle indagini è raccogliere prove che confermino le circostanze del reato. A tal fine, si procede all’interrogatorio dell’indagato, della vittima e dei testimoni, vengono raccolte le prove ed effettuate perizie e si svolgono attività di sorveglianza. Tutte le azioni intraprese per raccogliere le prove devono essere documentate in conformità della legge. Ai fini dell’incriminazione possono essere utilizzate solo prove previste dalla legge e raccolte in modo legittimo.

Accesso al fascicolo giudiziario, richieste di convocazione di udienza e presentazione dei capi d’accusa

Viene aperto un fascicolo giudiziario contenente i dettagli relativi alle indagini preliminari e alle prove. Alla chiusura delle indagini, il pubblico ministero trasmette una copia del fascicolo giudiziario alla difesa. Il vostro avvocato vi comunicherà le prove che sono state raccolte e la base delle accuse a vostro carico.

Voi e il vostro avvocato avete il diritto di presentare richieste al pubblico ministero (ad esempio, per inserire prove aggiuntive nel fascicolo, per chiudere il procedimento penale, ecc.). Il pubblico ministero deve decidere in merito a tali richieste. Se il pubblico ministero non accoglie una richiesta, potete presentarla nuovamente in tribunale durante il processo.

Se, dopo la presentazione del fascicolo ed eventuali decisioni in merito alle vostre richieste, il pubblico ministero ritiene vi siano prove sufficienti per avviare una causa contro di voi, redige un atto di accusa.

Tale documento illustra i fatti e le prove su cui si basa l’accusa. Il pubblico ministero presenta l’atto di accusa alla difesa e lo trasmette al tribunale. Sulla base dell’atto di accusa, il giudice dà avvio al processo.

I miei diritti durante le indagini preliminari

 

Avvio del procedimento penale (1)

Perché viene avviato il procedimento penale?

Il procedimento penale viene avviato perché, sulla base di informazioni ricevute, l’autorità investigativa sospetta che sia stato commesso un reato. Tali informazioni possono essere basate su una denuncia presentata da una persona o sulla scoperta di un fatto che induce a sospettare che sia stato commesso un reato.

Lo scopo del procedimento penale è stabilire se è stato commesso un reato e, in caso affermativo, se vi sono prove sufficienti per incriminare il sospetto.

Chi conduce le indagini preliminari?

Il procedimento penale viene avviato dal Il link si apre in una nuova finestrapubblico ministero e le indagini vengono condotte da un’autorità investigativa in conformità delle istruzioni del pubblico ministero. Generalmente è la Il link si apre in una nuova finestrapolizia che conduce le indagini. Le indagini possono altresì essere condotte dalla Il link si apre in una nuova finestradirezione della polizia di sicurezza, dalla Il link si apre in una nuova finestradirezione delle imposte e delle dogane, dall’Il link si apre in una nuova finestraispettorato dell’ambiente, dal Il link si apre in una nuova finestraministero della giustizia (dipartimento penitenziario), dalla polizia militare e dal Il link si apre in una nuova finestracomitato della concorrenza.

Le autorità investigative possono compiere alcuni atti procedurali solo con il consenso del pubblico ministero o del tribunale.

Come vengo a conoscenza dell’avvio del procedimento penale?

Il procedimento penale inizia con il primo atto procedurale. Se siete sospettati di aver commesso un reato, verrete a conoscenza dell’avvio del procedimento penale con il fermo per sospetto di reato, o verrete convocati dall’autorità investigativa e interrogati.

Per quale ragione posso essere sospettato di aver commesso un reato?

Venite considerati persona sospetta se l’autorità investigativa ha motivi sufficienti per pensare che abbiate commesso un reato. Tali motivazioni possono essere basate su diverse ragioni, ad esempio:

  • siete stati sorpresi mentre commettevate il reato o immediatamente dopo;
  • un testimone o la vittima vi identificano come l’autore del reato;
  • prove o altre informazioni indicano che siete l’autore del reato.

Quali sono i miei diritti in quanto indagato?

I vostri principali diritti in quanto indagati sono:

  • il diritto di essere informati sull’oggetto dei sospetti, di rilasciare dichiarazioni in relazione a tali sospetti o di rifiutarvi di fare dichiarazioni;
  • il diritto di sapere che le vostre dichiarazioni possono essere usate contro di voi;
  • il diritto all’assistenza di un avvocato difensore;
  • il diritto di incontrare l’avvocato difensore in privato;
  • il diritto di essere interrogati in presenza del vostro avvocato;
  • il diritto di partecipare all’udienza per la richiesta di mandato di arresto nei vostri confronti;
  • il diritto di presentare prove;
  • il diritto di presentare richieste e denunce;
  • il diritto di ispezionare i registri per quanto riguarda un atto processuale e di rendere dichiarazioni per quanto riguarda le condizioni, il corso e i risultati dell’atto processuale e per quanto riguarda i registri (anche con la registrazione di tali dichiarazioni); per dare il consenso alla procedura di patteggiamento, per partecipare alle trattative come parte della procedura di patteggiamento, per avanzare proposte per quanto riguarda il tipo e la misura della pena da applicare e per accettare o meno l’accordo di patteggiamento.

Quali sono i miei obblighi?

Siete tenuti:

  • a comparire quando richiesto dall’autorità investigativa, dal pubblico ministero o dal tribunale;
  • a partecipare agli atti procedurali e a obbedire agli ordini dell’autorità investigativa, del pubblico ministero e del tribunale.

Cosa mi verrà comunicato per quanto riguarda le procedure in corso?

Se siete sospettati, l’autorità investigativa è tenuta a comunicarvi i vostri diritti e i vostri obblighi. Vi verrà chiesto di firmare la trascrizione dell’interrogatorio, e in questo modo confermerete che vi sono stati comunicati i vostri diritti e i vostri obblighi.

Successivamente, vi verrà comunicato di cosa siete sospettati. Ciò significa che vi verrà fornita una breve descrizione dell’atto di cui siete sospettati. Vi verranno inoltre forniti i dettagli della legge che definisce tale atto come reato. L’autorità investigativa e il pubblico ministero non sono tenuti a fornirvi ulteriori informazioni prima della conclusione dell’istruttoria.

Quando posso conferire con il mio avvocato?

Dal momento in cui siete indagati e viene avviato un procedimento penale contro di voi, avete il diritto di incontrare e parlare con il vostro avvocato. Avete il diritto di conferire con il vostro avvocato prima che l’autorità investigativa proceda con l’interrogatorio.

Fermo e arresto (2)

In quali circostanze posso essere fermato?

Potete essere fermati in quanto sospetti se:

  • siete sorpresi mentre commettete il reato o immediatamente dopo;
  • un testimone o la vittima vi identificano come l’autore del reato;
  • le prove indicano che potreste essere voi l’autore del reato.

Potete inoltre essere fermati se l’autorità investigativa è in possesso di altre informazioni che vi indicano come sospetto e:

  • tentate le fuga;
  • la vostra identità non è stata accertata;
  • l’autorità investigativa ritiene che possiate continuare a commettere reati, sfuggire al procedimento penale e impedirlo in qualche altro modo.

Potete essere fermati e arrestati ai fini della consegna o dell’estrazione in un altro paese (cfr. Interrogatorio e raccolta delle prove (3)).

Chi può disporre il fermo?

L’autorità investigativa ha il diritto di disporre il fermo nei vostri confronti. Se siete sorpresi mentre commettere il reato o immediatamente dopo o se tentate la fuga, chiunque può portarvi alla polizia per il fermo.

Come vengo a conoscenza dei motivi per cui sono stato fermato e cosa succede successivamente?

Quando procede al fermo, un funzionario dell’autorità investigativa è tenuto a informarvi dei motivi della detenzione e a comunicarvi i vostri diritti e i vostri obblighi. Il funzionario redige un documento sullo stato di fermo indicando la base giuridica dello stesso e le circostanze del reato di cui siete sospettati. Avete il diritto di presentare richieste e di esigere che queste siano inserite in tale documento.

Non parlo la lingua locale, come capisco che cosa succede?

L’autorità investigativa deve comunicarvi immediatamente i motivi del fermo e i vostri diritti in una lingua e modalità a voi comprensibili. Se necessario, l’autorità investigativa deve mettere a vostra disposizione un interprete. Viene fornita solo l’interpretazione (non la traduzione scritta).

Posso informare del fermo persone a me vicine?

Avete il diritto di informare almeno una persona a voi vicina di vostra scelta. La notifica avviene mediante l’autorità investigativa. Questo significa che avete il diritto di chiedere che venga trasmessa una notifica a una persona di vostra scelta, ma sarà l’autorità investigativa a occuparsi della trasmissione.

Se l’autorità investigativa ritiene che la notifica dello stato di fermo alla persona da voi scelta potrebbe danneggiare il procedimento penale, può rifiutarsi di trasmettere la comunicazione. Tale rifiuto deve essere autorizzato dal pubblico ministero.

Per quanto tempo posso essere detenuto?

Lo stato di fermo può durare un massimo di 48 ore. Se il tribunale non emette un mandato di arresto nei vostri confronti entro 48 ore dal momento del fermo, l’autorità investigativa deve rilasciarvi immediatamente.

In quali circostanze posso essere arrestato?

Potete essere arrestato su richiesta del pubblico ministero se vi è un valido motivo per pensare che potreste sfuggire al procedimento penale o commettere nuovi reati. L’autorizzazione all’arresto può essere emessa solo dal giudice.

In che modo viene deciso il mio arresto?

L’autorità investigativa vi porta davanti al giudice per richiedere un mandato di arresto nei vostri confronti. Anche il pubblico ministero e, se lo desiderate, il vostro avvocato sono invitati a comparire davanti al giudice. Il giudice legge il fascicolo relativo alla vostra causa e vi interroga per verificare le motivazioni del vostro arresto. Dopo aver ascoltato le parti, il tribunale conferma o annulla l’arresto. Se l’arresto viene annullato, dovete essere rilasciati immediatamente.

Quanto tempo può durare lo stato di arresto?

Durante l’istruttoria lo stato di arresto non può durare oltre 6 mesi. In casi eccezionali, tale termine può essere prorogato. Ogni due mesi avete il diritto di chiedere al tribunale di riesaminare le motivazioni dell’arresto e il tribunale deve decidere entro 5 giorni se l’arresto è ancora giustificato. Se il tribunale ritiene che l’arresto non sia più giustificato, dovete essere rilasciati immediatamente.

Posso essere rilasciato su cauzione?

Avete il diritto di chiedere il rilascio su cauzione invece dell’arresto. A tal fine occorre presentare richiesta al tribunale. Sarete portati davanti al giudice, che deciderà in merito al rilascio su cauzione e ascolterà il vostro parere e quello del vostro legale.

Se il tribunale accoglie la richiesta, sarete rilasciati non appena l’importo della cauzione viene versato sul conto del tribunale.

Ho il diritto di proporre ricorso contro il mandato di arresto emesso nei miei confronti?

Avete il diritto di ricorrere contro il mandato di arresto. A tal fine, voi o il vostro avvocato dovete presentare ricorso scritto al tribunale distrettuale tramite il tribunale che ha emesso il mandato di arresto iniziale. Il ricorso va presentato entro 10 giorni dalla notifica del mandato di arresto.

Interrogatorio e raccolta delle prove (3)

Qual è lo scopo dell’interrogatorio e della raccolta delle prove?

Lo scopo dell’interrogatorio e della raccolta delle prove è accertare le circostanze del presunto reato, documentandole per iscritto in modo da consentire una verifica da parte del tribunale. L’autorità investigativa e il pubblico ministero sono tenuti a raccogliere sia le informazioni che indicano che siete coinvolti nel reato sia le informazioni a vostro discarico. Non siete tenuti a provare la vostra innocenza.

Mi verranno chieste informazioni?

Se siete sospettati, l’autorità investigativa deve sottoporvi immediatamente a interrogatorio.

Devo fornire informazioni all’autorità investigativa?

Non siete tenuti a fornire informazioni all’autorità investigativa né a rispondere alle sue domande. Avete il diritto di non rispondere. Tale diritto non può in nessun caso essere interpretato come un’ammissione di colpevolezza. Non potete essere costretti a deporre contro voi stessi o contro persone a voi vicine.

Come si svolge l’interrogatorio?

All’inizio dell’interrogatorio vi deve essere comunicato che avete il diritto di rifiutarvi di deporre e che la vostra deposizione può essere usata contro di voi. Innanzitutto, vi verrà chiesto se avete commesso il reato di cui siete sospettati.

Vi verrà data la possibilità di dichiarare quello che sapete in relazione al reato oggetto delle indagini. Vi verranno inoltre poste delle domande. La deposizione verrà trascritta; prima di apporre la vostra firma, avete il diritto di leggerla. Avete il diritto di fare inserire nella deposizione le vostre osservazioni.

Cosa succede se dico qualcosa che potrebbe danneggiare la mia causa?

La dichiarazioni da voi rese possono essere usate contro di voi.

Posso dichiararmi colpevole di alcune o tutte le accuse prima del processo?

Durante l’interrogatorio potete dichiararvi colpevoli di tutte le accuse o di parte di esse. Avete altresì il diritto di dichiararvi colpevoli in qualsiasi momento dopo l’interrogatorio, anche se vi eravate dichiarati innocenti durante l’interrogatorio.

Il procedimento penale non viene chiuso se vi dichiarate colpevoli. L’autorità investigativa deve ancora stabilire le circostanze del reato e dimostrarle. Non potete essere condannati per un reato solo sulla base della confessione.

Ho il diritto di ritrattare la mia confessione?

Se vi siete dichiarati colpevoli, avete il diritto di ritrattare la vostra deposizione e negare la vostra colpevolezza in un momento successivo durante il procedimento penale o anche in aula. In tal caso, tuttavia, la vostra confessione precedente può essere presentata in tribunale e usata contro di voi. Se altre prove confermano la vostra colpevolezza, il fatto che abbiate ritrattato la confessione verrà ignorato perché considerato inaffidabile.

Posso avere informazioni sui testimoni che depongono contro di me?

Durante le indagini, l’autorità investigativa non è tenuta a fornirvi informazioni sui testimoni che hanno deposto contro di voi e sui contenuti delle loro deposizioni. Tali informazioni vi verranno comunicate solo quando otterrete accesso al fascicolo giudiziario alla fine delle indagini (cfr. Accesso al fascicolo giudiziario, richieste di convocazione di udienza e presentazione dei capi d’accusa (4)).

Mi verranno poste domande su reati precedenti?

È possibile che vi siano poste domande su reati precedenti, ma potete rifiutare di fornire tali informazioni. L’autorità investigativa ha il diritto di stabilire se avete precedenti facendo riferimento ai vari registri. Eventuali precedenti penali verranno elencati nell’atto di accusa.

Posso essere perquisito?

L’autorità investigativa ha il diritto di perquisirvi al fine di cercare tracce del reato, caratteristiche fisiche particolari e altre informazioni di rilevanza per le indagini.

Può essermi chiesto di fornire le impronte digitali e mi verranno prelevati campioni di DNA (per esempio capelli o saliva) o altri fluidi corporei?

L’autorità investigativa ha il diritto di prelevare tracce e campioni, comprese impronte digitali e materiale biologico per le analisi del DNA.

Se vi rifiutate di fornire i campioni, l’autorità investigativa ha il diritto di obbligarvi a fornirli. Tuttavia, se vi rifiutate di fornire i campioni o se il loro prelievo minaccia la vostra integrità fisica, è possibile procedere solo sulla base di un’ordinanza dell’autorità investigativa. Avete il diritto di leggere l’ordinanza.

La mia abitazione, il mio luogo di lavoro, la mia automobile ecc. possono essere perquisiti?

La vostra abitazione, il vostro luogo di lavoro, la vostra automobile, ecc. possono essere perquisiti al fine di cercare prove del reato o altri elementi necessari per risolvere il caso. Il pubblico ministero o il tribunale devono emettere un mandato di perquisizione. Se la perquisizione è urgente, può essere autorizzata anche sulla base di un mandato dell’autorità investigativa.

È necessario presentare il mandato di perquisizione alla persona i cui beni sono perquisiti, chiedendole di consegnare i beni oggetto del mandato. Se gli oggetti non vengono consegnati, i funzionari dell’autorità investigativa effettueranno la perquisizione.

Posso sporgere denuncia per violazione dei miei diritti?

Se i vostri diritti vengono violati, avete il diritto di sporgere denuncia in merito alle attività dell’autorità investigativa presso il Il link si apre in una nuova finestrapubblico ministero. Se la denuncia riguarda le attività del pubblico ministero, può essere presentata alla Il link si apre in una nuova finestraProcura dello Stato. La decisione relativa alla denuncia viene emessa entro 30 giorni; ve ne verrà inviata una copia. Se non concordate con la decisione della Procura dello Stato, avete il diritto di sporgere denuncia presso il tribunale entro 10 giorni.

Accesso al fascicolo giudiziario, richieste di convocazione di udienza e presentazione dei capi d’accusa (4)

Per quale scopo si ottiene l’accesso al fascicolo giudiziario?

Tutte le prove raccolte durante le indagini e la sintesi dell’istruttoria, che descrive le circostanze del reato, vengono inserite nel fascicolo giudiziario. L’accesso a tale fascicolo, in quanto sospetti, serve a farvi conoscere le accuse a vostro carico e le motivazioni.

Mi sarà consentito di leggere il fascicolo giudiziario?

Se siete indagati, otterrete accesso al fascicolo giudiziario dopo la chiusura delle indagini.

In che modo viene garantito l’accesso al fascicolo giudiziario?

Dal momento in cui vi viene reso disponibile il fascicolo giudiziario, dovete avvalervi di un avvocato (cfr. la Il link si apre in una nuova finestraNota informativa 1). Il pubblico ministero trasmette una copia del fascicolo giudiziario al vostro avvocato. Il vostro avvocato vi informa sui contenuti del fascicolo.

Quanto tempo ho per esaminare il fascicolo giudiziario?

Non è previsto un limite di tempo specifico per l’esame del fascicolo. Se il pubblico ministero ritiene che l’esame del fascicolo si protragga troppo a lungo, può decidere di stabilire un termine. Deve esservi concesso tempo sufficiente per garantire che possiate effettivamente esercitare il diritto di difesa.

Qual è lo scopo di presentare richieste?

Dopo che avete esaminato il fascicolo giudiziario, voi e il vostro avvocato avete il diritto di presentare richieste al pubblico ministero. Tale possibilità vi viene offerta al fine di garantire che le indagini siano condotte in modo esauriente e equo.

Avete il diritto di richiedere che:

  • vengano effettuate indagini supplementari;
  • siano inserite nel fascicolo nuove prove presentate da voi;
  • venga rimosso dal fascicolo materiale che non è pertinente alla causa, ecc.

Avete inoltre il diritto di richiedere al pubblico ministero di chiudere il procedimento penale se, a vostro parere, non vi sono motivi per proseguirlo. Avete infine il diritto di richiedere che la causa si svolga mediante procedura semplificata, in conformità della legge (per esempio, tramite procedura concordata) senza un processo completo.

Quali sono le modalità di presentazione delle richieste?

Le richieste vanno presentate al pubblico ministero in forma scritta. Il termine di presentazione è di 10 giorni dalla data di esame del fascicolo giudiziario. Se la causa è ampia e complessa, il pubblico ministero può estendere tale periodo (Articolo 225 del Codice di procedura penale, entrato in vigore il 1° settembre 2011).

Come vengono gestite le richieste?

Il pubblico ministero valuta le richieste entro 10 giorni. Se il pubblico ministero non accoglie una richiesta, viene emessa una decisione di cui riceverete copia. Se la vostra richiesta viene respinta in questa fase, potete ancora sollevarla durante il processo.

Quando vengono presentati i capi d’accusa?

Dopo l’esame del fascicolo giudiziario da parte vostra e dopo la decisione del pubblico ministero in merito alle vostre richieste, sarete incriminati se il pubblico ministero è convinto che vi siano prove sufficienti per adire il giudice.

Come vengono presentati i capi d’accusa?

Il pubblico ministero redige un atto di accusa. L’atto di accusa è un documento che presenta i fatti su cui si basano le accuse e le prove che li confermano. Il pubblico ministero fornisce l’atto di accusa a voi e al vostro avvocato e lo trasmette al tribunale.

Le accuse possono essere modificate prima del processo?

Il tribunale può giudicare la causa solo sulla base dell’atto di accusa. Il pubblico ministero può modificare o integrare le accuse, ma in tal caso deve presentare un nuovo atto di accusa.

Sono già stato processato con i medesimi capi d’accusa in un altro paese. Cosa succede?

Se siete stati condannati sulla base dei medesimi capi d’accusa in un altro paese, o se il procedimento penale relativo alle accuse è stato chiuso, non potete essere nuovamente incriminati per il medesimo reato. In tal caso, se il procedimento penale contro di voi è stato avviato in Estonia, deve concludersi senza alcuna incriminazione.

La mia causa può risolversi con un accordo?

Dopo aver esaminato il fascicolo giudiziario, avete il diritto di chiedere al pubblico ministero di avviare la procedura negoziata. Se il pubblico ministero è d’accordo, viene avviata una trattativa con voi e con il vostro avvocato sulla definizione giuridica dell’atto di cui siete accusati e sulla pena prevista.

Se nella trattativa viene raggiunto un accordo, questo verrà messo per iscritto e presentato al tribunale per conferma. Se il tribunale accoglie l’accordo, sarete condannati nei termini previsti dall’accordo concluso.

Informazioni aggiuntive per i non residenti (5)

Cos’è il mandato d’arresto europeo?

Il mandato d’arresto europeo è una richiesta presentata da un’autorità di uno Stato membro dell’Unione europea a un altro Stato membro dell’Unione europea per il fermo, l’arresto e/o la consegna di una determinata persona al paese richiedente di modo che tale paese possa continuare un procedimento penale o procedere all’incarcerazione della persona interessata.

Quali sono i miei diritti se sono detenuto sulla base di un mandato d’arresto europeo?

Quando venite fermati, devono esservi spiegate le ragioni del fermo e deve esservi comunicato che potete prestare consenso ad essere consegnati a un altro Stato membro. Se acconsentite alla vostra consegna, non è possibile cambiare decisione in seguito. Dal momento del vostro fermo avete il diritto al patrocinio legale gratuito e all’assistenza di un interprete.

Come viene decisa la mia consegna a un altro Stato membro?

La consegna o il rifiuto di procedere alla consegna vengono decisi dal tribunale. Voi, il vostro avvocato e il pubblico ministero sarete presenti all’udienza. Il tribunale, sentito il vostro parere in merito, emana una sentenza a favore o contro la vostra consegna. Avete tre giorni dalla notifica della sentenza per presentare ricorso al tribunale distrettuale, che entro 10 giorni deve adottare una decisione definitiva in merito.

In quanto tempo viene decisa la mia consegna a un altro Stato membro?

Se avete acconsentito alla vostra consegna, la decisione deve essere presa entro 10 giorni. Se non avete acconsentito alla vostra consegna, la decisione definitiva relativa alla consegna o al rifiuto di procedere alla consegna deve essere adottata entro 60 giorni dal vostro arresto. In casi eccezionali, tale termine può essere esteso di 30 giorni. Se la sentenza del tribunale relativa alla vostra consegna diventa esecutiva, dovete essere trasferiti nel paese richiedente entro 10 giorni. Se l’estradizione non avviene entro tale periodo di tempo, dovete essere rilasciati.

In quali circostanze posso essere estradato in un altro paese?

Se un altro paese ha avviato un procedimento penale e ha emesso un mandato d’arresto, o se un tribunale in un altro paese vi ha condannati a una pena detentiva, tale paese può richiedere la vostra estradizione. Se l’Estonia riceve da un altro paese una richiesta di estradizione o di arresto attraverso l’Interpol, potete essere fermati e arrestati per la durata della procedura di estradizione. Durante la procedura di estradizione potete essere tenuti in stato di arresto per un massimo di 1 anno. Il tribunale decide se acconsentire all’estradizione.

Posso contattare l’ambasciata del mio paese quando vengo arrestato?

Se siete cittadini di un altro paese, verrà inviata al Il link si apre in una nuova finestraministero degli Affari esteri una copia del mandato di arresto. Il ministero degli Affari esteri comunica il vostro arresto all’ambasciata o alla rappresentanza consolare del vostro paese. Avete il diritto di richiedere un incontro con il funzionario consolare del vostro paese.

Mi verrà fornito un interprete se non parlo la lingua locale?

L’autorità investigativa e il pubblico ministero devono garantirvi l’assistenza di un interprete. L’interprete deve essere presente durante tutte le attività procedurali a cui partecipate ed è tenuto a tradurre tutto quanto connesso all’attività procedurale in modo accurato e completo. Viene fornita solo l’interpretazione (non la traduzione scritta).

Potete richiedere la traduzione scritta dell’atto di accusa nella vostra lingua madre o in un’altra lingua che conoscete. Gli altri documenti che fanno parte del procedimento penale non vengono tradotti per iscritto.

Devo restare nel paese durante il procedimento penale? Posso lasciare il paese?

Non siete tenuti a restare nel paese durante il procedimento penale e potete lasciare il paese, ma siete tenuti a comparire davanti all’autorità investigativa laddove richiesto per consentire all’autorità di compiere gli atti procedurali. L’autorità investigativa può vietarvi di lasciare il vostro luogo di residenza senza il suo consenso.

Qualora desideriate lasciare il vostro luogo di residenza per più di 24 ore, è necessaria la previa autorizzazione dell’autorità investigativa. Se non comparite davanti all’autorità investigativa laddove richiesto o violate il divieto di lasciare il luogo di residenza, potete essere arrestati.

Posso essere interrogato da un paese estero tramite un mezzo di telecomunicazione, ad esempio mediante collegamento video?

L’autorità investigativa può sottoporvi a interrogatorio in un paese estero mediante collegamento video. Si può procedere all’interrogatorio solo con il vostro consenso.

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Ultimo aggiornamento: 01/10/2020

La versione di questa pagina nella lingua nazionale è affidata allo Stato membro interessato. Le traduzioni sono effettuate a cura della Commissione europea. È possibile che eventuali modifiche introdotte nell'originale dallo Stato membro non siano state ancora riportate nelle traduzioni. La Commissione europea declina qualsiasi responsabilità per le informazioni e i dati contenuti nel documento e quelli a cui esso rimanda. Per le norme sul diritto d'autore dello Stato membro responsabile di questa pagina, si veda l'avviso legale.

3 - I miei diritti in tribunale

Dove si svolge il processo?

Tutte le cause penali sono giudicate dai Il link si apre in una nuova finestratribunali di contea. La sentenza viene generalmente emessa da un unico giudice. Per le cause penali relative a reati di primo grado è competente un tribunale composto dal presidente e da due giudici laici.

Il processo è pubblico?

Il processo è pubblico.

Il tribunale può decidere di tenere il processo parzialmente o totalmente a porte chiuse:

  • per proteggere segreti di stato o commerciali;
  • per proteggere la morale, la famiglia o la vita privata;
  • nell'interesse di un minore;
  • nell'interesse dell'amministrazione della giustizia, compresi i casi in cui un processo pubblico può mettere a rischio la sicurezza del tribunale, delle parti del procedimento o dei testimoni.

Le accuse possono essere modificate durante il processo?

Prima del termine dell'udienza in giudizio, il pubblico ministero può modificare le accuse a carico o avanzarne di nuove. In tal caso, il pubblico ministero emetterà un nuovo atto di accusa, ma non se le accuse vengono modificate a vostro vantaggio. In caso di modifica delle accuse, voi e il vostro avvocato avete il diritto di richiedere il rinvio del processo, in modo da poter preparare la vostra difesa.

Che cosa succede se mi dichiaro colpevole di alcune o tutte le accuse durante il processo?

La vostra confessione viene considerata come prova di reato. Se vi dichiarate colpevoli, il pubblico ministero deve comunque dimostrare la vostra colpevolezza con altre prove.

Devo essere presente al processo? Il processo si può svolgere anche se non sono presente?

La partecipazione dell'imputato al processo è obbligatoria. Il processo può eccezionalmente svolgersi senza di voi nei casi seguenti:

  • se avete creato disordini durante il processo e avete ignorato gli ordini del giudice e di conseguenza siete stati allontanati dall'aula;
  • se non vi trovate in Estonia e non siete comparsi in aula, ed è possibile giudicare la causa in vostra assenza;
  • se, dopo il vostro interrogatorio in aula, vi trovate in uno stato tale da non essere in grado di continuare a partecipare al processo ed è possibile giudicare la causa in vostra assenza.

Se vivo in un altro paese posso partecipare mediante collegamento video?

Il tribunale ha il diritto di consentirvi di partecipare al processo mediante collegamento video se per voi è un problema comparire in aula. Tale partecipazione è possibile solo con il vostro consenso.

Mi verrà fornita la traduzione se non capisco cosa sta succedendo?

Se non capite la lingua utilizzata, il tribunale deve fornirvi un interprete durante il processo. Viene fornita solo l'interpretazione (non la traduzione scritta).

Devo avere un avvocato? Mi verrà fornito un avvocato?

Dovete avere un avvocato e, qualora non ne abbiate nominato uno, vi verrà assegnato d'ufficio dall'Ordine degli avvocati dell'Estonia (cfr. la Il link si apre in una nuova finestraNota informativa 1).

Posso o devo parlare durante il processo?

Avete il diritto di parlare durante il processo e di esprimere il vostro parere su tutte le circostanze relative alla vostra causa. Non siete tenuti a parlare durante il processo e avete il diritto di non rispondere.

Cosa succede se non dichiaro il vero durante il processo?

L'imputato non ha l'obbligo di dichiarare il vero in aula. Se non dichiarate il vero, non può esservi imposta alcuna sanzione. Se durante il processo viene dimostrato che avete mentito in aula, la vostra intera deposizione (incluse le parti in cui avete dichiarato il vero) può essere considerata inaffidabile. In tal caso, la vostra deposizione non viene considerata una prova.

Posso contestare le prove presentate contro di me?

Avete il diritto di presentare obiezioni alle prove presentate contro di voi in tribunale. In tribunale non è consentito utilizzare prove che sono state ottenute in palese violazione della legge. Avete il diritto di contestare l'affidabilità delle prove nonché la loro ammissibilità giuridica.

Voi e il vostro avvocato potete contestare le prove oralmente e per iscritto durante ogni fase del procedimento fino alla fine del processo.

Che tipo di prove posso presentare a mio favore?

Avete il diritto di presentare in tribunale qualsiasi prova pertinente alla causa che sia stata ottenuta legalmente.

Quali condizioni si applicano alle mie prove?

Per presentare nuove prove generalmente occorre presentare una richiesta dopo aver esaminato il fascicolo giudiziario o almeno 3 giorni lavorativi prima dell'udienza preliminare. Tuttavia è possibile presentare nuove prove anche durante il processo, se non è stato possibile, per obiettive ragioni, presentarle precedentemente.

Posso usare un investigatore privato per raccogliere prove?

Avete il diritto di usare un investigatore privato al fine di ottenere prove. Le prove raccolte da un investigatore privato sono ammesse in aula se sono state ottenute senza violare la legge.

Posso citare testimoni perché depongano a mio favore?

Avete il diritto di richiedere che vengano invitate a comparire persone in possesso di informazioni importanti, necessarie per la risoluzione della causa.

Io o il mio avvocato possiamo porre domande ad altri testimoni citati nella causa? Io o il mio avvocato possiamo contestare le loro dichiarazioni?

Voi e il vostro avvocato avete il diritto di interrogare tutti i testimoni. Avete il diritto di esprimere il vostro parere sulla pertinenza e sulla veridicità delle dichiarazioni dei testimoni. Avete il diritto di presentare prove che dimostrano la non veridicità delle dichiarazioni dei testimoni o mettono in dubbio la loro affidabilità.

Verranno prese in considerazione le informazioni relative ai miei precedenti?

Il tribunale può prendere in considerazione solo le informazioni sui vostri precedenti iscritte nel Il link si apre in una nuova finestracasellario giudiziale e ancora presenti sul vostro certificato penale (i reati vengono cancellati dal certificato penale entro 1-15 anni dall'esecuzione della sentenza, a seconda della gravità del reato).

Possono altresì essere prese in considerazione informazioni sui vostri precedenti provenienti da altri paesi. I reati da valutare in tribunale devono essere elencati nell'atto di accusa. In caso di determinati reati, un precedente riguardante un reato simile può portare a una pena più severa.

Come può concludersi il processo?

Dopo l'udienza, il tribunale vi assolve o vi condanna. Venite assolti se durante il processo non viene dimostrato che è stato commesso il reato, o che è stato commesso da voi. Venite assolti anche se il pubblico ministero ritira le accuse. Venite condannati se viene dimostrato in aula che avete commesso il reato.

In caso di condanna, il tribunale commina una pena in conformità della legge. Tra le pene possibili vi sono:

  • una sanzione pecuniaria, che può essere da 30 a 500 volte il vostro reddito giornaliero medio;
  • una pena detentiva tra 30 giorni e 20 anni o l'ergastolo.

Con il vostro consenso, il tribunale può commutare la pena detentiva in servizi socialmente utili.

In determinate circostanze, il tribunale può inoltre decidere di concedervi la libertà condizionata. In tal caso, non dovrete scontare la pena iniziale o dovrete scontarne solo una parte, a meno che non commettiate un altro reato durante la libertà condizionata. Il periodo di libertà condizionata va da 3 a 5 anni.

Oltre alla pena principale, il tribunale può comminare pene aggiuntive, come il divieto di svolgere determinate attività o l'espulsione dall'Estonia. Infine, può essere confiscato qualsiasi bene connesso al reato.

Qual è il ruolo della persona offesa dal reato durante il processo?

La persona offesa dal reato ha il diritto di partecipare al processo, di deporre e presentare prove, di chiedere il risarcimento dei danni per coprire le perdite causate dal reato e di esprimere il proprio parere sulla pena proposta dal pubblico ministero nei vostri confronti.

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4 – I miei diritti dopo l’emissione della sentenza

Posso presentare ricorso contro la sentenza?

Avete il diritto di presentare ricorso contro la sentenza. Potete presentare ricorso sia contro la condanna sia contro la sentenza. Avete il diritto di presentare ricorso contro l’intera sentenza o contro parte di essa.

In che modo posso presentare ricorso?

Se desiderate presentare ricorso, dovete informare per iscritto il tribunale che ha emesso sentenza di condanna entro 7 giorni dalla pubblicazione della decisione. È possibile inviare la comunicazione anche via fax.

Il ricorso viene presentato al tribunale che ha emesso la sentenza entro 15 giorni dal giorno in cui avete potuto esaminare la sentenza. Il ricorso va presentato per iscritto e inviato al tribunale per posta o fax. Il ricorso redatto dal pubblico ministero o e dall'avvocato viene inviato al tribunale anche elettronicamente.

Il tribunale che ha emesso la sentenza trasmette il ricorso e il fascicolo giudiziario al Il link si apre in una nuova finestratribunale distrettuale.

Cosa succede se presento ricorso?

In caso di ricorso, la sentenza iniziale non viene eseguita fino a quando il tribunale distrettuale non ha emesso una decisione. In caso di arresto prima o dopo l’emissione della sentenza, non verrete rilasciati sulla base del fatto che avete presentato ricorso. Potete essere tenuti in stato di arresto fino a quando non viene adottata una decisione in merito al ricorso. Non vi è un termine fissato dalla legge per l’esame del ricorso, che deve tuttavia essere esaminato entro un termine ragionevole.

Posso presentare nuove prove per il ricorso? Quali condizioni si applicano?

Avete il diritto di presentare nuove prove per il ricorso se ci sono validi motivi per cui non sono state presentate in precedenza.

Cosa succede all’udienza dinanzi al giudice d’appello?

Durante l’udienza presso il tribunale distrettuale verranno valutati gli argomenti sollevati per il ricorso. Se non comparite in aula, il tribunale distrettuale può esaminare il ricorso senza la vostra partecipazione. Dopo aver esaminato il ricorso, il tribunale distrettuale può:

  • rigettare il ricorso;
  • modificare la sentenza del tribunale di primo grado o emettere una nuova sentenza;
  • annullare la sentenza del tribunale di primo grado e chiudere il procedimento penale;
  • annullare la sentenza del tribunale di primo grado e rinviare la causa al giudice di primo grado perché sia riesaminata.

È possibile proporre nuovamente ricorso se il primo viene rigettato?

È possibile proporre un “ricorso per cassazione” contro la decisione del tribunale distrettuale presso la Il link si apre in una nuova finestraCorte suprema. Il “ricorso per cassazione” può essere presentato solo tramite un avvocato.

Qualora desideriate presentare un “ricorso per cassazione”, dovete informare il tribunale distrettuale entro 7 giorni dalla pubblicazione della decisione in merito al ricorso.

Il “ricorso per cassazione” vero e proprio deve essere presentato entro 30 giorni dal giorno in cui avete potuto esaminare la decisione del tribunale distrettuale. Il “ricorso per cassazione” viene presentato alla Corte suprema mediante il tribunale distrettuale che ha emesso la decisione in merito al ricorso.

La Corte suprema ha il diritto di decidere se esaminare il “ricorso per cassazione”. Se la Corte suprema respinge il “procedimento per cassazione”, non è tenuta a fornire alcuna motivazione.

Quando è definitiva la condanna?

La condanna diventa definitiva quando la sentenza passa in giudicato. Ciò avviene quando scade il termine per la presentazione di un ricorso o di un ricorso per cassazione. In caso di ricorso per cassazione, la sentenza diventa esecutiva se la Corte suprema ha respinto il procedimento per cassazione o se viene emessa una decisione sulla causa.

Se il ricorso viene accolto, la condanna viene registrata?

La condanna viene iscritta nel certificato penale solo se viene eseguita. Se la Corte suprema annulla la decisione del tribunale che vi ha condannati, la condanna non viene iscritta nel certificato penale.

Se la prima sentenza risulta errata, ho diritto a un risarcimento?

Avete diritto al risarcimento dei danni nel caso in cui siate privati della libertà senza motivo. Potete fare richiesta di risarcimento per iscritto al Il link si apre in una nuova finestrahttp://www.fin.ee/Il link si apre in una nuova finestraministero delle Finanze entro 6 mesi dall’assoluzione o dall’esecuzione della sentenza che conclude il procedimento penale.

L’importo del risarcimento è fisso ed è pari a 7 volte la retribuzione minima giornaliera in vigore nella Repubblica di Estonia per ogni giorno passato in stato di arresto. Avete inoltre il diritto a richiedere allo Stato il rimborso delle spese legali.

Vengo da un altro paese. Posso esservi rimandato dopo il processo?

Se siete straniero, risiedete legalmente in Estonia e avete subito una condanna per un reato intenzionale con pena detentiva, il tribunale può, come pena aggiuntiva, decidere di espellervi dall’Estonia e vietarvi di entrare nel paese per 10 anni. Dato che anche l’espulsione dall’Estonia costituisce una pena, avete il diritto di presentare ricorso.

Se non avete titolo per vivere in Estonia, la vostra espulsione dal paese è automatica senza decisione del tribunale. Avete il diritto di contestare l’espulsione presentando un reclamo presso Il link si apre in una nuova finestrail tribunale amministrativo. La contestazione dell’espulsione non comporta il rinvio di tale espulsione per la durata del processo.

Sono stato condannato; posso essere nuovamente processato con i medesimi capi d’accusa?

In caso di condanna, non potete essere processati nuovamente con i medesimi capi d’accusa.

Le informazioni relative alla mia condanna verranno registrate e in che modo verranno gestite tali informazioni?

Le informazioni relative alla vostra condanna vengono iscritte nel Il link si apre in una nuova finestracasellario giudiziale. Il casellario è istituito presso il Il link si apre in una nuova finestraministero della Giustizia ed è gestito dal Il link si apre in una nuova finestraCentro dei registri e dei sistemi di informazione. Le informazioni iscritte sono pubbliche salvo le eccezioni stabilite con legge.

Le informazioni possono essere trasmesse alle autorità statali di paesi esteri se ciò è consentito da accordi internazionali. Le informazioni sulla vostra condanna vengono iscritte senza il vostro consenso. I dati verranno cancellati dopo la scadenza dei termini previsti dalla legge (da 1 a 15 anni dall'esecuzione della sentenza a seconda della gravità del reato).

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Il link si apre in una nuova finestraLegge sul casellario giudiziale

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Il link si apre in una nuova finestraLegge sul risarcimento dei danni causati dallo Stato a una persona per ingiusta privazione della libertà

Il link si apre in una nuova finestraLegge sul risarcimento dei danni causati dallo Stato a una persona per ingiusta privazione della libertà in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)

Il link si apre in una nuova finestraLegge sull’obbligo di lasciare il paese e sul divieto d’ingresso

Il link si apre in una nuova finestraLegge sull’obbligo di lasciare il paese e sul divieto d’ingresso in inglese (non contiene tutti gli emendamenti)

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5 - Violazioni al Codice della strada

Come vengono gestite le violazioni minori al Codice della strada?

Le sanzioni per eccesso di velocità e per divieto di parcheggio e altre violazioni al Codice della strada vengono comminate mediante il procedimento per i reati minori.

Il procedimento per i reati minori viene svolto dalla Il link si apre in una nuova finestrapolizia nel luogo si scopre la violazione o presso la stazione di polizia.

Non vi è l'obbligo di comminarvi una pena sul posto. Può invece essere emesso un avvertimento o può essere comminata un'ammenda (fino a 15 EUR). È inoltre possibile che venga emessa una decisione sul posto mediante procedimento accelerato, comminando un'ammenda fino a 400 EUR. La procedura sul posto può essere seguita solo con il vostro consenso. Possono essere effettuate registrazioni audio e video delle dichiarazioni rilasciate relativamente al reato.

Qualora superiate il limite di velocità e siate colti sul fatto da una telecamera di sorveglianza, può essere comminata un'ammenda al proprietario o all'utente registrato del veicolo. L'ammenda massima è pari a 190 EUR. La notifica della sanzione viene inviata per posta. Se non siete d'accordo con la notifica della sanzione, avete il diritto di contestarla entro 30 giorni dal suo ricevimento. Il reclamo deve essere presentato alla stazione di polizia che vi ha inviato la notifica. Se la persona fisica responsabile di un veicolo contesta l'applicazione della sanzione giacché il veicolo era in uso a un altro soggetto, allora egli deve dichiarare nella contestazione il nome e cognome del soggetto che utilizzava il veicolo al momento cui la sanzione fa riferimento, nonché indirizzo, numero di patente, data di nascita e numero identificativo nazionale di quest'ultimo.

Se non siete d'accordo con il parere della polizia riguardo alla presunta violazione, avete il diritto di contestare la procedura sul posto. In tal caso, la polizia emette sul posto i documenti relativi alla violazione, ma la sanzione non viene comminata immediatamente.

I documenti vengono trasmessi alla stazione di polizia, i cui funzionari devono raccogliere prove relative alla violazione. Se siete interrogati, avete il diritto di non rispondere. Avete il diritto di avvalervi di un avvocato e dell'assistenza di un interprete. Avete il diritto di esaminare il materiale raccolto durante il procedimento per i reati minori e di contestare le accuse.

Potete presentare le vostre obiezioni entro 15 giorni dal ricevimento della relazione sulla violazione. Vi verrà comunicato quando potete ottenere una copia della decisione della polizia relativa alla violazione. Per ottenere la copia, voi o il vostro avvocato dovete recarvi alla stazione di polizia. Non verrà inviata per posta.

Le violazioni al Codice della strada possono essere sanzionate con un'ammenda massima di 1 200 EUR. Per le violazioni al Codice della strada più gravi è previsto l'arresto fino a 30 giorni. La decisione relativa all'arresto può essere presa solo da un tribunale. Può inoltre essere applicata la sospensione della patente di guida fino a 2 anni.

Se non concordate con la decisione della polizia avete il diritto di ricorrere presso Il link si apre in una nuova finestrail tribunale di contea. Dovete presentare il ricorso entro 15 giorni dal giorno in cui viene resa nota la decisione.

Anche a cittadini di altri Stati membri dell'Unione europea possono essere comminate sanzioni per violazioni al Codice della strada.

I reati minori compaiono sul mio certificato penale?

Le sanzioni per violazioni al Codice della strada vengono iscritte nel casellario giudiziale, ad eccezione delle informazioni relative alle ammende. Se non commettere nuovi reati o violazioni per un anno dall'esecuzione della sentenza, o dal pagamento dell'ammenda, le informazioni relative alle sanzioni vengono cancellate dal casellario.

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